[Nonviolenza] Telegrammi. 4573



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 4573 del 25 agosto 2022
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXIII)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. "Costituente Terra": Guerra strutturale
2. "Costituente Terra": Per un protocollo sul ripudio sovrano della guerra e la difesa dell'integrita' della Terra. Un appello ai candidati del 25 settembre
3. Enrico Peyretti: Appunti per un programma di pace
4. Un appello dall'America a contribuire concretamente al "Cammino spirituale" per Leonard Peltier che attraversera' tutti gli Stati Uniti e si concludera' a Washington
5. Omero Dellistorti: Come divenni talebbano e perche' ho fondato l'Associazione Patriottica Restaurativa Italiana Per Il Regime Assolutista Talebbano In Italia (Apripiratii)
6. Segnalazioni librarie
7. La "Carta" del Movimento Nonviolento
8. Per saperne di piu'

1. L'ORA. "COSTITUENTE TERRA": GUERRA STRUTTURALE
[Dalla newsletter n. 88 del 23 agosto 2022 di "Costituente Terra" riprendiamo e diffondiamo]

Cari Amici,
in TV ci si domanda perche' la guerra in Ucraina e' sparita dalla campagna elettorale, che peraltro si sta facendo nella stessa TV. Gia', perche' e' sparita? Chi sa un po' di giornalismo sa che a "fare notizia" e' cio' che e' nuovo e fuori dell'ordinario, per esempio un padrone che morde il cane, non un cane che morde il padrone. La guerra in Ucraina non fa piu' notizia perche' e' diventata di routine, dura da sei mesi, e non accenna a finire. E perche' non finisce? E' una guerra bizzarra e insensata: essa non era affatto necessaria: platealmente annunciata (dall'armata russa sul confine) non ci voleva niente ad evitarla. Bastava smettere di dire che l'Ucraina doveva entrare nella NATO (come aveva osato fare il cancelliere tedesco Scholz), bastava per il Donbass rispettare gli accordi di Minsk, e l'aggressione non ci sarebbe stata; poi sarebbe bastato un negoziato in cui si stabilisse la neutralita' dell'Ucraina e un'autodeterminazione per il Donbass, come ventilato subito nell'incontro tra i belligeranti ad Ankara, e la guerra sarebbe immediatamente cessata. Invece Biden e la NATO si sono affrettati a dire che sarebbe stata una guerra di lunga durata, Zelensky e' andato su tutti i teleschermi del mondo a chiedere armi, gli "Alleati" e Draghi gliene hanno fornito sempre di piu', e la guerra e' diventata perenne, ne' Putin ha scatenato l'Armata ex Rossa o ha voluto rischiare i 26 milioni di morti della II guerra mondiale per occupare Kiev e farla finire in fretta. Cosi' la guerra d'Ucraina e' diventata una guerra strutturale, non piu' tra Russia e Ucraina, ma per il nuovo "ordine" del mondo, mettendo ai margini la Russia e la Cina. La guerra mondiale "a pezzi", lamentata dal Papa, e' diventata cosi' una guerra mondiale intera, con un solo "pezzo" votato al sacrificio dai suoi amici, dai suoi nemici e dai suoi cattivi governanti, l'Ucraina. E' questa la ragione per cui prendiamo il lutto per l'Ucraina, partecipiamo al suo immenso dolore, vittima com'e' di un gioco che la supera.
Ma come mai, evitata la terza guerra mondiale per tutto il Novecento, si e' preso spensieratamente il rischio di farla nel 2000? La ragione e' che tutti sono convinti, o sperano, che non sia una guerra nucleare; Putin ha del resto assicurato che non usera' l'atomica se non nel caso che la Russia sia al limite di scomparire come Stato. D'altra parte la dottrina sulla guerra non e' piu' quella virtuosa millantata fino a ieri, solo "di difesa" (come si chiamano ora i ministeri che prima erano "della guerra") o di reazione a un'aggressione; dopo la catastrofe imprevista delle Due Torri la "Strategia della sicurezza nazionale americana" ha stabilito che non si puo' lasciare "che i nemici sparino per primi", la deterrenza non funziona, la miglior difesa e' l'attacco, gli Stati Uniti agiranno, se necessario, preventivamente: tutto testuale. Cosi', esorcizzata l'atomica, Il recupero della guerra, deciso subito dopo la rimozione del muro di Berlino con la guerra del Golfo, si e' reso effettivo, ed ecco che ora la guerra e' diventata strutturale, fondativa, e' stata ripristinata cioe' come strutturante delle relazioni internazionali e dell'ordine del mondo, come e' sempre stata dall'inizio della storia fino ad ora, indissolubile dalla politica degli Stati; la guerra non solo come continuazione, ma come sostituzione della politica con altri mezzi.  
Questa e' la ragione per farne il ripudio. Nella Costituzione italiana esso gia' c'e', ma la guerra non si fa mai da soli, se non e' ripudiata anche dagli altri il ripudio non funziona. E neanche ci permettono di praticarlo: durante l'equilibrio del terrore, nella divisione internazionale (atlantica) del lavoro a noi era assegnato il compito di distruggere l'Ungheria con i missili da Comiso; chissa' perche' dovevamo prendercela con l'Ungheria. Poi abbiamo fatto anche noi la guerra all'Iraq, poi da Aviano sono partiti gli aerei che bombardavano Belgrado, ed ora abbiamo riempito di armi l'Ucraina e facciamo anche quella guerra la'. Percio' abbiamo preso l'iniziativa di proporre ai candidati al futuro Parlamento di promuovere un Protocollo ai Trattati internazionali esistenti per un ripudio generalizzato della guerra e la difesa dell'integrita' della Terra; e in pochi giorni da quando l'abbiamo annunciata, nell'ultima newsletter, le adesioni sono state molte centinaia: un successo, ma soprattutto un impegno e una speranza. E il ripudio deve essere "sovrano": cioe' deve stare sopra a tutto, ed essere propugnato non solo dai governi, ma dai parlamentari e dagli abitanti del pianeta come sovrani.
Sul Corriere della Sera si sono domandati poi "dove stanno i cattolici in questa campagna elettorale", dato che non si preoccupano nemmeno del Credo proclamato da Salvini (ma quale, il credo niceno-costantinopolitano?). Bene, se li cercassero li troverebbero, insieme agli altri, tra i sostenitori di questa iniziativa, tra quelli che vanno a portare gli aiuti all'Ucraina invasa, tra quelli che con la Mediterranea Savings Humans e le altre navi umanitarie tirano fuori i naufraghi dal Mediterraneo e li fanno scampare ai flutti e alla Guardia costiera dei lager libici, finanziata e patrocinata da noi, e in chi ogni domenica chiede la pace dalla finestra di piazza san Pietro.
Nel sito "Costituente Terra" pubblichiamo l'appello e il Protocollo da promuovere "per il ripudio sovrano della guerra e la difesa dell'integrita' della Terra" con le firme che finora siamo riusciti a registrare; e ai firmatari chiediamo ora di rivolgersi ai candidati alle elezioni, di cui ieri sono state pubblicate le liste, per sapere se vogliono assumerne il relativo  impegno. Pubblichiamo inoltre degli "Appunti" di Enrico Peyretti per un programma di pace dei partiti nel futuro Parlamento.
Con i piu' cordiali saluti,
www.costituenteterra.it

2. L'ORA. "COSTITUENTE TERRA": PER UN PROTOCOLLO SUL RIPUDIO SOVRANO DELLA GUERRA E LA DIFESA DELL'INTEGRITA' DELLA TERRA. UN APPELLO AI CANDIDATI DEL 25 SETTEMBRE
[Dal sito di "Costituente Terra" (www.costituenteterra.it) riprendiamo e diffondiamo]

NOI  ELETTORI, SOVRANI E SOVRANE, SENSIBILI AI PRINCIPI COSTITUZIONALI E AGLI IDEALI PERSEGUITI DA “COSTITUENTE TERRA”, “LAUDATO SI'”, “CHIESA DI TUTTI CHIESA DEI POVERI", "RETE PACE E DISARMO", "SBILANCIAMOCI", "NOI SIAMO CHIESA", "FONDAZIONE BASSO ISSOCO", "CENTRO DI RICERCA PER LA PACE" DI VITERBO, "FONDAZIONE INTERNAZIONALE PER IL DIRITTO E LA LIBERAZIONE DEI POPOLI", "COORDINAMENTO PER LA DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE", "PAX CHRISTI", "CENACOLO IN ASCOLTO  DI  PAPA FRANCESCO", "COMITATI DOSSETTI E PER LA COSTITUZIONE", "ACI" E DA ALTRE ASSOCIAZIONI ANALOGAMENTE ISPIRATE,
RIVOLGIAMO  AI CANDIDATI DI TUTTE LE LISTE ALLE ELEZIONI DEL 25 SETTEMBRE 2022 UN FERVIDO APPELLO IN FAVORE DELLA PACE.
LO FACCIAMO SPINTI DALL'URGENZA DI USCIRE  DA UNA GUERRA INCONTROLLATA E FATTA SPETTACOLO, MEMORI DELLE TRAGEDIE PASSATE, COMUNICANDO NEL DOLORE DELLE VITTIME, DEI  NAUFRAGHI, DEI  PROFUGHI, DELLE DONNE UMILIATE E OFFESE, CONFIDANDO NELL'ASCOLTO DI QUELLI CHE SARANNO I NOSTRI RAPPRESENTANTI.
La guerra, maturata nella sfida e nei sospetti reciproci, cominciata sciaguratamente come guerra tra la Russia e l'Ucraina, divenuta inopinatamente guerra tra la NATO e la Russia, pronosticata come guerra tra l'Occidente e la Cina e incombente come guerra mondiale, non si fermera' da sola e senza una straordinaria iniziativa politica che la intercetti precipitera' verso un esito infausto per l'umanita' tutta. Questa Iniziativa politica resiliente pero' sarebbe vana se limitata a sospendere la guerra in atto e non invece a estromettere la guerra dal diritto e da ogni eventualita' futura.
Chiunque puo' prendere questa iniziativa. Sappiamo dalla storia che la salvezza puo' venire dal forte come dal debole, da piu' Stati insieme ma anche da un solo Paese, dal concorso di molti ma anche dal personale operato di una sola o di un solo.
Noi pensiamo che possa essere l'Italia a prendere questa iniziativa e che la grande opportunita' offerta da queste elezioni possa far si' che a condurla siano il prossimo governo e il prossimo Parlamento.
La richiesta ai candidati al prossimo Parlamento e' pertanto di impegnarsi con gli elettori a far si' che l'Italia, governo e popolo, promuova un generale ripudio della guerra quale scritto nella sua Costituzione e gia' fatto proprio dalla Carta dell'ONU. Questa iniziativa politica dovrebbe prendere la forma della proposta alle altre Parti contraenti dei Trattati europei e dello Statuto delle Nazioni Unite di un Protocollo sul ripudio della guerra e la difesa dell'integrita' della Terra. (Quarantatre, compresi  quelli soppressi, sono i Protocolli gia' allegati ai Trattati europei, da quello sul ruolo dei Parlamenti nazionali a quello sui privilegi dell'Unione Europea).
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IL PROTOCOLLO SUL RIPUDIO DELLA GUERRA
Il Protocollo sul Ripudio Sovrano della Guerra da discutere in Parlamento dovrebbe avere i seguenti contenuti.
Le Alte Parti Contraenti hanno convenuto le Disposizioni seguenti, che vengono allegate al Trattato che istituisce l'Unione Europea e allo  Statuto delle Nazioni Unite
La guerra e' ripudiata in tutte le sue forme, comprese le sanzioni indiscriminate e ogni altra modalita' di genocidio, a cominciare dalla definitiva abolizione e interdizione delle armi nucleari e delle altre armi di distruzione di massa, biologiche, chimiche, radiologiche, come delle mine antiuomo.
Un nuovo  sistema di sicurezza collettivo, garantito dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, adempiera' alle funzioni di mutuo aiuto e di difesa gia' esercitate dalle alleanze militari di parte e comportera' una riduzione graduale e condivisa delle spese militari nonche' della fabbricazione e del commercio di tutti gli armamenti.
Dovere di tutti i popoli e Stati e' la difesa della Terra, patria e madre di tutti. Compito e obiettivo comune e' arginare un uso delle risorse lesivo dell'ambiente naturale, ripristinare l'equilibrio ecologico e salvaguardare le specie viventi.
La coesistenza fraterna  degli Stati in ogni circostanza, favorevole o avversa, la rinunzia a modificarne con la forza i confini, la liberazione e il riconoscimento del diritto e dell'autodeterminazione dei popoli sono norma comune e bene fondamentale dell'intera Comunita' della Terra.
A partire dalle tradizioni costituzionali degli Stati membri, dalle culture e valori dei popoli e dalle esperienze di convivenza pacifica gia' in atto nella famiglia umana assumiamo l'impegno di predisporre con un'ampia consultazione e promulgare una Costituzione della Terra che garantisca giusti ordinamenti, la dignita' del lavoro e il godimento universale dei diritti e dei beni fondamentali a tutti gli uomini e le donne del Pianeta nessuno escluso.
Nel chiedere questo impegno legislativo e politico ai nostri futuri rappresentanti in Parlamento noi sappiamo che il ripudio della guerra  nella sua piena effettivita' comporta il rovesciamento di una cultura millenaria e il passaggio a un nuovo corso storico che e' compito della politica assecondare e governare. Le candidate e i candidati che condivideranno e manterranno l'impegno che qui viene loro richiesto si segnaleranno in tal modo agli elettori per affidabilita' e lungimiranza.
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Chi intende aderire a questo documento può comunicare la sua firma scrivendo all'indirizzo mail: ripudiosovrano at gmail.com
I candidati possono aggiungere la loro firma allo stesso indirizzo specificando la lista in cui si presentano.
Seguono le firme: Raniero La Valle, Tecla Mazzarese, Domenico Gallo, Grazia Tuzi, mons. Domenico Mogavero, gia' vescovo di  Mazara del Vallo, Moni Ovadia, Paola Paesano, Luigi  Ferrajoli,  Agata Cancelliere, Nino Mantineo, Felice Scalia, Enrico Peyretti, Claudio Ciancio, Francesco Di Matteo, Angelo Cifatte, Giangiacomo Migone, Francesco Comina, Sergio Tanzarella, Maurizio Serofilli, Raul Mordenti, Il presidente e il Direttivo di “Laudato si', un'alleanza per il clima, la cura della terra, la giustizia sociale" (Mario Agostinelli, Virginio Colmegna, Emilio Molinari. Daniela Padoan, Emanuela Vicentini, Guido Viale, Marco Cavedon, Oreste Magni, Simona Sambati), Marilu' Fantini, don Renato Sacco, Giovanna Carotti, Paolo Bertagnolli,  Rosemarie Bertagnolli, Christian Troger, Rita Dé Chilovi, Luigi Bertagnolli, Rita Rauch, Trebo Hermann, Martha Verdorfer, Gianni Ventura, Donatella D'Ecclesiis, Patrizia Scaini, Elisabetta Maetzke, Michelangelo Bovero (universita' di Torino), Guglielmo Fransoni (Universita' di Foggia), Silvio Mazzarese (Universita' di Palermo), Francesco Pallante (Universita' di Torino), Paola Parolari (universita' di Brescia),Valentina Paze' (Universita' di Torino), Persio Tincani (universita' di Bergamo), Franco Valenti (membro Centro Studi Immigrazione Verona), Udi Palermo (presidente Mariella Pasinati), Aid for Education (presidente Simona Lavo), Carolina Gorni, Domenica Sottini, Stefania Chiaf, Irma Avi. Antonio Marotta (direzione nazionale di Rifondazione comunista), Rosario Nicchitta (architetto), Luisa Capitummino, Valentina Chinnici (Consigliera comunale Palermo), Domenica Coratti, Anna Maria De Filippi, Pina Mandolfo (regista), Anna Staropoli (sociologa), Fondazione Calzari Trebeschi, Brescia (Presidente Fulvio Bertoletti), Associazione Sostenibilita' Equita' Solidarieta' (Presidente Maurizio Pallante), Le rose bianche, Palermo, Emily Palermo, Circolo Laudato si' Palermo, Associazione Governo di Lei, Associazione Erripa Achille Grandi, Adel Jabbar (sociologo), Michele Negro, Sergio Paronetto, Attilio Pisano' (universita' del Salento), Carla Padovan, Giovanni Benzoni, Maria Chiara Zoffoli, Domenico Basile, Carlo Fiocchi, Leopoldo Cassibba, Antonio Gorgellino, don Marco Tenderini (Lecco), don Achille Rossi, Antonio Guerrini, "L'altrapagina", Marco Romani, Anna Sabatini Scalmati, psicoterapeuta, Giacomo Cortesi, il Centro Ernesto Balducci di Zugliano (Udine): Davide Almacolle, Roberta Guarnotta, Gianluigi Bettoli, Valentina Degano, Alessandro Capuzzo, Paolo Tubaro. Bruno Fini; Carmen Barro e Enzo Marcolin (Pordenone), Raffaele Luise, don Giovanni Cereti, Vittorio Bellavite, Marco Romani, "Pane pace e lavoro", Amici della Cittadella / Memoria e profezia (Assisi): Renzo Salvi (presidente), Silvano Balestra, Gabriella Cappiello, Rosaria Carbone, Maria Gabriella Mansi; Redazione di "Rocca", quindicinale della PCC (Assisi): Mariano Borgognoni (direttore), Franca Cicoria, Riccardo Valeriani, Maria Luisa Arena, Gianfranco Schiavone (presidente del Consorzio Italiano di Solidarieta'), Maria Angela Bertoni, Vincenzo Cesarano, Annalisa Comuzzi, Anna Pitotti, Battista Villa, Renata Zille, Antonio Peratoner, Grazia Santin, Antonello Lestani, Tina Zani, Marco Lombardo, Giorgio Scichilone (Universita' di Palermo), Vittoria Scotto di  Vettimo, Retedasi FVG (Rete Diritti Accoglienza Solidarieta' Internazionale del Friuli Venezia Giulia), Angelo Capitummino, Gianni Giardi, Elena Lanzoni "Tonalestate", Pierangelo Monti, Presidente del MIR, Eli Colombo, Paolo Italo 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Tosi, Franco Cini, Cinzia Niccolai, Alessandra Sala, Enrico Cardinali, Rosa Murgolo, Enrico Frascoli, Rosanno Zavatta, Maria Ricciardi Giannoni "LiberaCittadinanza", Guglielmo Forges Davanzati, Enzo Carpentieri, Francesco Marsciani, Marcello Rossi, Linda Natalini, Lelia Della Torre, Luciana Rotter Butera, Renzo Benassù, Sandra Del Fabro, Marco Martini, Rosanna Salvadori, Massimo Boscagli, Franco Bifulco, Renzo Urrata, Piero Santoni "Ingegneria del Buon Sollazzo", Emilio Vercellini, Giuseppe Gallelli, Lucy Mitchell Pole, Vincenzo Paudice, Gabriella Taddeo, Giulio Maria Marsaglia, Letizia Grossi, Giovanna Monina, Aldo Sebastiani, Antonella Panzino, Maria Cristina Stanzani, Flavia Trivella, Annalisa Miglioranzi, Anna Maria Ruda, Antonio Pioletti, Rosa Sorda, Francesco Baicchi, Mario Rosario Celotto, Remo Quadalti, Raffaele Pancani, Angelo Di Stefano, Mariella Bogliacino, Emanuele Messeni, Alessandro Monti, Maria Elisa Tittoni, Mario Rinaldi, Irene Mancusi, Maria Luisa Serazzi, Aldo Gardi, Prima Gardi, Monica Gardi, Angela Querze', Umberto Bovo, Angelo Palmieri, Stefano De Marco, Nori Franca Facco, Alessandro Moro, Federico Moro, Giovanni Consoletti, Mario Sgobbi, Piergiorgio Bortolotti, Francesco Scotillo, Tiziano Lorenzon, Andrea Gusmini, Anna Maria Barbone, Antonio Mammi, Sergio Todesco, Ninetta D'Aurizio, Anna Maria Piacentini, Mario Casini, Manuela Moschi, Rita Maddaloni, Marcello Campomori, Maurizio Minghi, Luciano Sguotti, Adolfo Bonturi, Aldo Sartori, Laura Santoro, Eleonora Stillitani, Maria La Mattina, "Reti Di Pace", Mimmo De Simone, Giovanna Nigi, Flavio Pajer, Paola Mancinelli, Moreno Biagioni, Eleonora Bellini, Rosalba D'Adamo, Simonetta Giovannini, Giannetto Nisi, Ugo Milella, Elisabetta Rossi, Fiorenza Cavicchioli, Anna Arienti, Giorgio Ardito, Silvia Bagni, Mario Giunta, Eugenio Longoni, Pierina Folci, Rita Gamberini "Collettivo Studiare Studiare Studiare", Maria Enrica Castiglioni, Roberto Briolotti, Adriana Valente, Anna Santoro, Sara Modigliani, Maddalena Martini, Graziella Merlatti, Fabio Ragaini "Gruppo Solidarieta'", Maria Teresa Ferrari Lehnus, Fabia Bossi, Carla Gentili, Loris Nobili, Franca Bellucci, Adriana Giusti, Giovanna Murru, Elio Rocco Romano, Claudia Mineide, Giorgio Rinaldelli, Marina Lazzati, Elena Giuliani, Gianandrea Piccioli, Giovanna Caggia, Giovanni Ciavarella, Donatella Ruiu, don Marco Bassani, Giovanna Marelli, Nicoletta Pannocchia, Cecilia De Bartholomaeis, Giovanna Tobruk, Piero Cappelli, Francesco Maisto, Gaspare Galante, Stefano Girotti, Rosella Salvetti, Maria Nella Abbassetti, Ivano Pioli, Antonia Basti, Roberta Nicoletti, Calogero Bellanti, Teresa Isenburg, Emilio Vanoni, Anna Capuani, Fernando Cancedda, Marina Romani, Maurizio Portaluri, Mario Dallasta, Patrizia Rossetti, Alberto Cacopardo, Maria Cecilia Rellini, Anna Pizzati, Silvia Pozzi, Mario Dabbicco, Laura Giuffrida, Raffaella Piloni, Paolo Benassi, Emanuela Petrolati, Elisabetta Tofful, Mauro Carlo Zanella, Alice Ranzani, Angela Bellagamba, Renata Simonotti, Paolo Berdini, Ennio Cabiddu, Antonia Sani, Simonetta Bernardi, Paola Torricini, Luigi Colavincenzo, Pietro De Luca, Lucy Pole "Cittadini del Mondo", Roberto Sisti, Giorgio Rivolta, Elisabetta Porro, Vittorio Mattiuzzi, Evelina Mazzeo, Liviana Gazzetta, Elide Taviani, Laura Bennici, Anna Rosa Franzoni, Antonio Lucci, Dina Rosa, Vittorio Pallotti "Centro di Documentazione del Movimento Pacifista Internazionale", Sergio Genini "Le Veglie contro le Morti in Mare", Valentino Ballabio, Antonio Pellegrino Forte, Francesco Zanchini, Miris Baldi, Angelo Ballardini, Donata Coppi, Antonella Visintin, Pietro De Carli, Letizia Gozzini, Ugo Biggeri, Gigi Massini, Milena Mottalini, Celeste Liverini, Chiara Boschini, Nadia Benni, Roberto Liuzzi, Fernanda Mole, Luisa Casarella, Enrico Andreoni, Giulio Raffaele, Paola Punzo, Aurelio Chia', Daniela Nesi, Gabriella Dogliani, Giuseppe Staccia, Fulvia Mosconi, Luigi Trezzi, Fiorenza Minervini, Graziella Caterino, "Comitato Pace e Cooperazione Internazionale" del Comune di Chieri, Mariateresa Morretta, Mariapia Lessi, Vincenzo Zambello, Mauro Spallucci, Maria Giovannozzi, Lidia Parma, Milco Maccaferri, Franco Meloni, Giovanni Acampora, Serenella Gubellini, Rita Podda, Vito Capano, Edgardo Olimpo, Dora Marucco, Sergio Flotta, Sergio Flotta, Patrizia Di Caccamo, Marco Fallabrini, Daniela Serroni, Gabriella Pagani, Gabriella Pagani, Elio Pagani, Raffaele Di Paolo, Barbara Cirasella, Olimpia Gobbi, Marzia Masoni,  Piergiorgio Scoffone, don Maurizio Mazzetto, Lorenzo Neri, Tati Sgarlata, Alessandra Trigilia, Alessandra Trigilia, Paola Mazzotti, Daniela Barraco, Luigi Cattani, Piergiorgio Maiardi, Enzo Portalupi, Roberto Ongaro, Camilla Rubino, Claudio Monge, Silvia Galiano, Ornella Budetta, Valeria Pilone, Angela Dogliotti, Franca Maria Zapponi, Paola Rovelli, Andrea Fedeli, Paola Stefanini, Rita Baderna, Massimo Mabilia, Stefano Sacco, Maria Chiara Pievatolo, Maria Angela Arrigoni, Ireo Bono, Vanda Bouche', Carmelo Picciotto, Adelia Tiscali, Mariano Cattrini, Maria Caterina Cifatte, Vittorio Pontello, Andrea Bellin, Gabriella Tonelli, Sara Marsico, Sergio Caserta "Il Manifesto In Rete", Mario Ghidoni, Vincenzo Guanci, Rosa Spera, Piero Cattaneo, Flavio Luigi Raimondi, Norberto Julini, Roberto Bosi, Carla Spreafico, Stefania Zara, Andrea Trentini "Centro Pace, Ecologia e Diritti Umani" di Rovereto, Giulio Boschi, Marco Pirovano, Piera Barberis, Antonella Marras, Rodolfo Vialba, Danilo Zannoni, Mauro Scaroni, Vincenzo Sigillo, Roberta Piazzi, Rossana Lignano, Pinuccia Caracchi, Simonetta Astigiano, Serenella Mastroianni, Enrico Cirri, Laura Tonelli, Emiliana Magliano, Irene Kajon, Giorgio Cingolani, Angela Ermini, Guido Marzaro, Clotilde Masina, Paola Agnello Modica, Marilisa Brussato, Luisa Casu, Giampaolo Carboniero, Marco Baroni, Silvano Righi, Francesco Spinozzi, Giovanni Rossetti, Silvano Verderio, Ivano Mariconti, Maria Girard, Giuseppe Rolandi, Daniela Musumeci, Chiara Antonietta Luigia Casella, Kofi Richard, Francesca Cerocchi, Livio Taverna, Cosima Ladogana, Bruno Sozzi, Annamaria Pazzi, Irma Filice, Maria Luisa Conti, Luisa Chiavelli, Federico Anselmi, Gabriele Attilio Turci, Eugenio Lorenzi, Carlo Sansonetti, Pietro Pertici "Tavola della Pace e della Cooperazione Onlus", Ornella Trespidi, Filippo Sivelli, Gianfranco Bosoni, Pietro Domenico Giovannoni, Giovanni Esposito, Rosa D'Amato, Luciano Sguotti, Francesca Avitabile, Lidia Leonelli, Lucia Rudelli, Rita Mazzieri Associazione Laicale "Seguimi", Cinzia Picchioni, Mauro Gobbi, Fabio Alberti, Antonio Broccardo, Giorgio Parise, Aldo Bifulco "Progetto Pangea", Angelica Romano "Un Ponte Per", Domenico Lamorte, Daniela Bezzi, Roberto Cocciolo, Marco Castellani, Elisabetta Piccini, Rocco Altieri "Centro Gandhi", Flora Cometto, Vincenzo Guanci, Rosa Franchini, Marisa Angilletta, Francesco Mizzau, Fabrizio Valletti, Cristina Vercellone, Rosaria Lombardi, Martina Pignataro "Gridas", Emilio Vanoni, Rete "Umanita' Lodigiana", Luigi Galmozzi, Giuseppe Giacobbo Scavo, Pierangelo Monti, Giorgio Dacco', Marialuisa Malaspina, Elena Caprio, Fiammetta Acquarone, Luana Bertarelli, Maria Paola Ranalletti, Bruno Tonolo "ANPI" di Mirano, Angelo Mario Fontanella, Roberta De Monticelli, Flavia Bottanelli, "Comitato per la Pace" di Potenza, Stefania Galeazzi, Luigi de Magistris "Unione Popolare", Maria Lippiello, Marco Cetini, Piergiorgio Scoffone, Nichelino Albalustro Isa, Francesca Biondi, Marisa Capello, Flora Cometto, Anna Fissolo, Maria Luisa Giacomello, Gian Paolo Gusella, Maria Menin, Mariaflora Sartor, Gabriella Zuccolin, Simona Suriano, Pino Lena, Elena Ottarini, Rossella Guadagnini, Bianca Lena, Maria Laura Gelmini, Diego Giuseppe Pelizzari, Bruno Marchesi, Enrico Giovannetti, Lori Serboli, Vanessa Cirillo, Eleonora Barbieri, Rossella Guadagnini, Angela Dogliotti Marasso, Beppe Marasso, Giuseppe Giacobbo Scavo, Domenico Matarozzo, Margherita Coscia, Alberto Vitale, Alessandro Bellavite Pellegrini, Marco Tenderini, Stefano Celotto, Francesco Castelli, Andreina Giovanna Clerici, Manlio Schiavo, Matilde Consoli, Adelia Veneroni, Claudio Michelotti, Giuseppe Milani, Adriana Percivalle, Agostina Melucci,  Emanuele Maffi.
Candidati: Enrico Calamai (Unione Popolare), Maurizio Acerbo (Rifondazione Comunista), Gregorio Piccin (Rifondazione Comunista), Simona Suriano (Unione Popolare), Antonella Marras (Unione Popolare), Laura Tonelli (Unione Popolare).

3. L'ORA. ENRICO PEYRETTI: APPUNTI PER UN PROGRAMMA DI PACE
[Dal sito di "Costituente Terra" (www.costituenteterra.it) riprendiamo e diffondiamo]

0 – Premessa – La questione della pace include tutte le altre: giustizia, economia, poverta', ambiente, lavoro, salute, relazioni internazionali, scuola e istruzione, informazione, liberta'...
1 – Per la pace e' necessario ripudiare la guerra, per impegno costituzionale e razionalita' politica.
Oggi, ma gia' da Hiroshima, la guerra non e' piu' giustificabile, e' impossibile che abbia fini giusti senza pericoli estremi, totali. La guerra e' fuori e contro la ragione politica.
Ma non basta. E' necessario emanciparsi moralmente e smontare politicamente l'enorme apparato bellico, spreco di risorse, produttore di cultura di guerra, di corruzione civile, di focolai di guerra.
2 – Per la pace e' necessario negare collaborazione politica, economica, culturale, emotiva, alle politiche di guerra.
Ma non basta. E' necessario, in positivo, costruire una propositiva cultura etico-politica di pace, una cultura che riconosce i conflitti reali di ogni genere, ma li pensa e li affronta in modo nuovo e radicalmente alternativo:
1) con strategie non distruttive;
2) con la disposizione civile fondamentale che ripudia l'uccisione di persone umane come inumano mezzo di azione, sempre illegale e degradante, impolitico;
3) con azioni di difesa non identiche, nel metodo armato, all'offesa ricevuta, quindi con azioni di resistenza popolare attiva nonviolenta, di disobbedienza coraggiosa che frustra il potere ingiusto, come fecero efficacemente (per fare un solo esempio meno noto, tra molti nella storia) le donne di Carrara, nel luglio 1944, disobbedendo in massa davanti alle armi naziste che imponevano lo sgombero della citta'.
3 – Per la pace e' necessario uscire dalle culture politiche militari e dalle alleanze militari di difesa offensiva.
Ma non basta. E' necessario, in positivo, diffondere nella cultura etico-politica dei cittadini e cittadine l'obiezione di coscienza personale (come papa Francesco ha proposto ai giovani nell'incontro internazionale di Praga, 13 luglio 2022, vedi vatican.va), che rifiuta ogni collaborazione alla guerra, nell'esercito, nell'industria, nel lavoro personale, nella informazione e cultura.
E' necessario, in positivo, istituire corpi civili di pace, istituzioni pubbliche di volontari e volontarie, come gia' esistono nel volontariato civile non governativo, preparati alla intermediazione nei conflitti, alla solidarieta' e soccorso delle popolazioni, a sostenere la difesa popolare nonviolenta, alla interposizione tra gruppi in guerra, alla internazionalizzazione di ogni conflitto nel quadro legale obbligatorio delle Nazioni Unite, che, in nome della unica Umanita', vuole definitivamente "salvare le future generazioni dal flagello della guerra" (Statuto delle Nazioni Unite, Premessa), con la sua proibizione e punizione legale.
4. L'abolizione legale e politica della guerra e' il passo di civilta' e umanizzazione richiesto a queste nostre generazioni e all'azione politica odierna. L'umanita' nella sua storia ha saputo abolire altre istituzioni disumane, per umanizzarsi. A noi e' chiesta fiducia e volonta'. L'abolizione della guerra e' la definitiva misura della nostra umanita'.

4. REPETITA IUVANT. UN APPELLO DALL'AMERICA A CONTRIBUIRE CONCRETAMENTE AL "CAMMINO SPIRITUALE" PER LEONARD PELTIER CHE ATTRAVERSERA' TUTTI GLI STATI UNITI E SI CONCLUDERA' A WASHINGTON

Dall'"International Leonard Peltier Defense Committee" riceviamo e volentieri diffondiamo il seguente appello a contribuire concretamente al "Cammino spirituale" per Leonard Peltier che attraversera' tutti gli Stati Uniti e si concludera' a Washington.
L'iniziativa e' promossa dall'American Indian Movement ed ha bisogno del sostegno materiale di ogni persona di volonta' buona, di ogni associazione democratica, di ogni istituzione rispettosa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Di seguito il testo integrale dell'appello, con un invito ad aderire e a diffondere ulteriormente.
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"INTERNATIONAL LEONARD PELTIER DEFENSE COMMITTEE": LEONARD PELTIER SPIRITUAL WALK 2022
[Dall'"International Leonard Peltier Defense Committee" (per contatti: contact at whoisleonardpeltier.info) riceviamo e diffondiamo]
Greetings all!
Most of you know that there is a scheduled spiritual walk going to DC from Minneapolis starting September 1 and arriving in DC November 11 in support of Leonard's clemency.
They are putting a lot of good energy and strength into this walk for Leonard, that I feel the need to make sure they are accommodated for all of their work as best as possible.
I am asking each of you to help promote this walk with all of your contacts and relatives, as they still need supplies and donations and accommodations along the way.
They're off to a really great start, so if we all work together we can make sure that this gets accomplished in a good way.
#RiseupforPeltier
#FreeLeonardPeltier
1. Message from AIM re supplies:
"As the walk quickly approaches, we are asking for some much needed donations for the walk food bank, kitchen and daily supplies. Below you will see a list of our items we are currently seeking to supply the kitchen, feed the walkers with along the route and take care of daily needs. We are staging supply donations in Minneapolis for the beginning of the walk and greatly appreciate anything that can be donated. If you would like to mail or have donations delivered please send them to...
The American Indian Movement GGC
2406 County Road D West
St Paul Mn 55112-8513
If you have a food or supply donation questions please reach out here on this page or via email at leonardpeltierwalktojustice at gmail.com to set up a drop off time and date in Minneapolis.
Many thanks to all who have already contributed and to those who have committed to hosting the walk for meals along the route. If you wish to make a monetary donation please follow the PayPal link at the bottom of this post.
Bottled Water
Paper Plates
Disposable Coffee Cups
Paper Bowls
Plastic eating utensils
Coffee
Granola bars
Coffee Filters
Dehydrated eggs
Small BBQ grill
Sterno
Butane
Flat top Grill Rental
Coffee Urn
Foil
Freezer bags
Saran Wrap
Food Cards or gift cards to local farmers markets
Fresh seasonal produce
Small Bagged Chip packs
Small Bagged Snack Packs
Gatorade
Electrolytes
Condiments (ketchup, mayonnaise, mustard)
Canned Vegetables
Spam
Spaghetti Sauce
Pasta Noodles
Flour
Canned Fruit
Salt and Pepper
Seasonings
Instant Gravy
Beef Bone Broth (dry and liquid)
Chicken Broth (dry or liquid)
Vegetable Stock (dry or liquid)
Cooking Oil
Canned Tuna, Salmon, or Mackerel
Dried Beans
Dried Milk
Dried Coffee Creamer
Candy
Dried Fruit
Macaroni and Cheese
Tennis Shoes
Socks
First Aid Kits
Bandages
Mole skin
Bandaids
Neosporin
Antiseptics
Patches for blisters
Lidocaine cream
Toilet Paper
Napkins
Paper towels
Dish Soap
Sponges
Bleach
Lysol Wipes
5 gallon plastic water containers for water storage
or anything you can donate"
Link below for donations
https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=24H3YHAGGSZ7Y&fbclid=IwAR2tYFafb9zSDr0i5U45SW-wbZcl8TMRjUg1XHMizRFNA1rQPEqGJTwTwgU
Link to webpage http://www.aimgrandgoverningcouncil.org/LeonardPeltier.html?fs=e&s=cl
And to sign up to help at any of the locations along the route please follow this sign up link:
https://m.signupgenius.com/#!/showSignUp/10c0e4bacad2ea1ffc70-leonard
Here's a new article to help with promoting also:
https://lasentinel.net/walk-to-justice-aims-to-obtain-leonard-peltiers-release-from-prison.html?fbclid=IwAR3svRDIWid2XhlWl_MVTnXGtcfU6MY94-ua0nzArdb-2tHCSDobMGOUkEU&fs=e&s=cl
Thank You
Jean Roach Codirector
Anita Jo Shifflet Interim Codirector
International Leonard Peltier Defense Committee
www.whoisleonardpeltier.info

5. LE NUOVE DEL GIORNO. OMERO DELLISTORTI: COME DIVENNI TALEBBANO E PERCHE' HO FONDATO L'ASSOCIAZIONE PATRIOTTICA RESTAURATIVA PER IL REGIME ASSOLUTISTA TALEBBANO IN ITALIA (APRIPIRATII)

A me delle religioni non me ne era mai fregato un cecio, a parte la fede nella Vecchia Signora bianconera e nella nazionale allenata da Pertini che vinse il mundial.
Poi sentite che m'e' capitato.
*
Un anno fa la mogliaccia mia m'ha lasciato.
Diceva che la menavo, la falsona.
E quelle svergognate delle mie due figlie sono andate via con lei. Che e' stata lei a mettere in testa a tutte e due tutte quelle calunnie sulla mia persona immacolata. Che il giudice - che poi era una giudichessa - ci ha creduto. E ci credo, era una giudichessa, che poteva capire? Ma dico io, e da quando in qua le donne fanno le giudichesse? Lasciamo perdere, va. Poi dice che il mondo va a rotoli.
Me lo ricordo come fosse ieri: era il 4 settembre che e' il giorno della festa qui al paese. Dopo pranzo io stavo per uscire per andare al bar a fare un po' baldoria con gli amici visto che era festa, e lei senza neppure lavare i piatti mi dice: "Arma', ti lascio". E io: "Che?". E lei: "Ti lascio, me ne vo". Io ci avevo fretta, ma due papagne gliele mollai lo stesso. E lei: "Quando torni non mi ci trovi piu'". Siccome era gia' per terra, stavolta un par di zampate non gliele levava nessuno. Adesso mi dispiace solo di non averla corcata fino a farla nera come l'unto, che era quello che si meritava per la sua insubordinazione al suo signore e padrone che sarei io, ma chi se lo immaginava che se ne andava veramente? Pensavo che era la solita lagna, e invece. La mascalzona. Boiaccia e traditora. Spari' con tutte le figlie, che a me mi resto' solo da darle fuoco ai vestiti che aveva lasciato.
*
Siccome campo col reddito di cittadinanza che ce lo sanno tutti che in Italia il lavoro non si trova, cosi' ci ho un sacco di tempo libero per informarmi. A me mi piace di tenermi informato. Magari se avevo studiato adesso facevo il professore, o il presentatore televisivo che e' un mestiere che mi sarebbe sempre piaciuto fare, pure il cantante, o il milionario. Invece. Cosi' sto tutto il giorno al bar, cosi' leggo il giornale e do' pure uno sguardo alla televisione che e' sempre accesa, mica solo le partite. Gioco pure a carte e a biliardo, e trinco qualche bicchierino, senno' che ci sto a fare tutto il giorno al bar? La muffa?
Allora, un giorno leggo la notizia che gli americani erano scappati dall'Affanista', che erano stati cacciati da 'sti talebbani. Dovevano essere forti 'sti talebbani per avere cacciato gli americani dall'Affanista'. Cosi' m'informai un po' di piu' e scoprii che 'sti talebbani non sono erano forti, ma ci avevano pure ragione. E adesso vi spiego perche'.
La religione talebbana e' che gli uomini comandano e le femmine stanno a casa e obbediscono agli uomini zitte e mosca. Secondo me, e' una gran bella religione.
Ci ho pensato un po', ma poi mi sono deciso subito: cosi' sono diventato talebbano. Il primo talebbano qui in Italia, o almeno qui al bar.
I primi tempi ho fatto il talebbano da solo, che non lo sapeva nessuno, ma poi un giorno ho visto in televisione uno che spiegava che i talebbani basta che uno dice che e' talebbano e gli spiega la religione sua e subito gli altri che lo stanno a sentire si convertono e diventano talebbani pure loro. Cosi', di botto. E' che e' una religione troppo giusta e un uomo che e' un uomo lo capisce subito che e' la religione sua.
*
Cosi' ho pensato di fondare un partito talebbano.
Si', ho fondato un partito pure io; perche', Calenda si' e io no?
Si chiama Associazione Patriottica Restaurativa Italiana Per Il Regime Assolutista Talebbano In Italia (che abbreviata e' Apripiratii, che sarebbero tutte le iniziali messe in fila e pare una parola sola, con dentro pure i pirati che agli italiani i pirati gli sono sempre piaciuti per via del Corsaro Nero); il nome l'ho inventato io. Ho inventato io pure la bandiera e l'inno.
L'inno veramente e' come quello della nazionale solo che invece di dire "Fratelli d'Italia" (che gia' ci hanno fatto un altro partito) dice "Fratelli talebbani"; il resto e' uguale. Se una cosa funziona perche' buttarla via?
La bandiera e' rossa con un cerchio bianco in mezzo e dentro il cerchio bianco il fascio vittorio, che e' una specie d'accetta col manico strano che si chiama vittorio perche' vince. E noi vogliamo vincere, mica chiacchiere.
*
Mo' vi dico il programma del partito.
1. Le donne devono stare sottomesse agli uomini.
2. Le donne devono stare a casa e fare quello che dicono gli uomini.
3. Se una moglie al marito non gli piace piu', e' punita con la lapidazione (che sarebbe che viene presa a sassate finche' schiatta).
4. Reddito di cittadinanza a tutti gli uomini e abbonamento gratis alle televisioni che fanno le partite.
5. Abolizione delle tasse e dei processi, come dice quel grande statista che era pieno di femmine, e che se vinciamo noi lo facciamo senatore a vita.
6. Apertura dei bar h24 e ogni tre cicchetti uno gratis offerto dalla casa.
Questo e' il programma del partito.
Votate giusto, eh.

6. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Riletture
- Vasilij Grossman, La cagnetta, Adelphi, Milano 2013, pp. 94.
- Vasilij Grossman, Stalingrado, Adelphi, Milano 2022, pp. 894.
- Vasilij Grossman, Tutto scorre..., Adelphi, Milano 1987, 2010, pp. 232.
- Vasilij Grossman, Uno scrittore in guerra, Adelphi, Milano 2015, pp. 476.
- Vasilij Grossman, Vita e destino, Adelphi, Milano 2008, 2013, pp. 758.
- Vasilij Grossman, Il'ja Erenburg, Il libro nero. Il genocidio nazista nei territori sovietici 1941-1945, Mondadori, Milano 1999, 2001, pp. XIV + 922.
*
Classici
- Gogol', Opere, Mondadori, Milano 1994-1996, 2006, 2 voll. per pp. CXXXVIII + 1334 (vol. I) + LXXX + 1424 (vol. II).
- Franco Venturi, Il populismo russo, Einaudi, Torino 1952, 1972, tre volumi per complessive pp. CXXIV + 1.314.
*
Maestre
- Simone Petrement, La vita di Simone Weil, Adelphi, Milano 1994, pp. XXIV + 688.
- Elisabeth Young-Bruehl, Hannah Arendt. Per amore del mondo 1906-1975, Bollati Boringhieri, Torino 1990, 1994, pp. 642.

7. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

8. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo i siti del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it ; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 4573 del 25 agosto 2022
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXIII)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Nuova informativa sulla privacy
Alla luce delle nuove normative europee in materia di trattamento di elaborazione dei  dati personali e' nostro desiderio informare tutti i lettori del notiziario "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile consultare la nuova informativa sulla privacy: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza
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