[Nonviolenza] Due dichiarazioni di voto e un'altra cosa ancora



DUE DICHIARAZIONI DI VOTO E UN'ALTRA COSA ANCORA

Anche se credo che non interessi a nessuno, poiche' alcuni vecchi amici e compagni di lotte me lo chiedono, dico qui in poche parole cosa penso si debba fare il 12 giugno.
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Primo: ai referendum contro i controlli di legalita' e contro l'indipendenza della magistratura, referendum imposti dal piu' razzista dei partiti razzisti, dai missi dominici del regime della corruzione, e dai soliti giulivi fautori dell'assoluta irresponsabilita', votero' no.
E' ragionevole supporre che i referendum non raggiungeranno il quorum, e quindi il voto sia del tutto inutile.
Ma vorrei fosse chiaro che c'e' chi esplicitamente si oppone alla barbarie, all'anomia, alla violenza di classe e di consorteria dei potenti e dei protervi. E quindi votero' no.
Cinque volte no.
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Secondo: alle elezioni amministrative, dove si svolgono, credo si debba votare - ora e sempre - per le liste di sinistra che siano impegnate per la pace, per i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la difesa del mondo vivente.
Credo si debba votare per le liste di sinistra che siano esplicitamente antifasciste ed antimilitariste, antirazziste ed antimafia, femministe ed ecologiste, socialiste e libertarie, pacifiste e nonviolente.
Credo si debba votare per le liste di sinistra che siano espressione del movimento delle oppresse e degli oppressi in lotta per la salvezza e la liberazione dell'umanita'.
Naturalmente dove tali liste siano presenti, e a condizione che candidino persone decenti.
Non pretendo che candidino Hannah Arendt, Rosa Luxemburg, Simone Weil e Virginia Woolf, ma almeno persone decenti.
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In cauda: ma la cosa in assoluto piu' importante e' che ogni giorno occorre opporsi alla guerra, alle stragi, alle uccisioni.
Ogni giorno occorre adoperarsi per salvare le vite umane che e' possibile salvare.
Ogni giorno occorre agire per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione dei conflitti.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Siamo una sola umana famiglia in un unico mondo vivente che e' la nostra casa comune di cui tutte e tutti siamo insieme parte e custodi.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

Peppe Sini

Viterbo, 10 giugno 2022

Mittente: Peppe Sini, c/o "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Da alcuni mesi e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 46 anni prigioniero innocente.

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