[Nonviolenza] Una conversazione odierna per la liberazione di Leonard Peltier e contro tutte le guerre e i fascismi. Salvare le vite e' il primo dovere



UNA CONVERSAZIONE ODIERNA PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER E CONTRO TUTTE LE GUERRE E I FASCISMI. SALVARE LE VITE E' IL PRIMO DOVERE

La mattina di lunedi' 18 aprile 2022 a Vetralla (Vt) il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, Peppe Sini, ha tenuto una conversazione nell'ambito dell'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano impegnato per i diritti umani di tutti gli esseri umani e in difesa della Madre Terra, da 46 anni detenuto innocente nelle carceri di massima sicurezza degli Stati Uniti d'America.
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Un difensore dei diritti umani, un innocente perseguitato
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; dai primi anni Settanta ha preso parte all'American Indian Movement in difesa dei diritti umani dei nativi americani; detenuto innocente da 46 anni, dal carcere ha continuato a lottare per il bene comune dell'umanita', sia aiutando moralmente e concretamente altre persone, sia sostenendo fondamentali lotte nonviolente, sia promuovendo iniziative educative ed umanitarie, sia con la sua attivita' di pittore, scrittore, poeta, testimone della dignita' umana.
Leonard Peltier fu condannato al carcere a vita, per due omicidi che non ha mai commesso, dopo un processo-farsa fondato su prove false e testimonianze altrettanto false: gli stessi suoi accusatori e gli stessi suoi giudici di allora hanno successivamente riconosciuto la sua innocenza, ma Leonard Peltier continua a subire un'ingiustissima detenzione.
Leonard Peltier sta subendo questa atroce e grottesca persecuzione perche' e' una delle voci piu' autorevoli del movimento degli indiani d'America che lotta per i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la difesa dell'intero mondo vivente, contro la rapina, il colonialismo, il genocidio, l'etnocidio e l'ecocidio di cui i nativi americani continuano ad essere vittima da parte del potere razzista bianco.
Da tutto il mondo milioni di persone, tra cui figure indimenticabili come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, Desmond Tutu, hanno chiesto e continuano a chiedere la sua liberazione.
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Un minuto di silenzio per le vittime della guerra in Ucraina
La conversazione tenutasi in questo lunedi' di pasqua a Vetralla si e' aperta con un minuto di silenzio per le vittime della guerra in Ucraina e per tutte le vittime di tutte le guerre, le dittature, i poteri criminali; per le vittime della strage degli innocenti nel Mediterraneo e per tutte le vittime del razzismo e della schiavitu', della fame e della catastrofe ambientale, della devastazione della biosfera e della rapina e dissipazione fino all'esaurimento di risorse fondamentali che potrebbero invece garantire una vita degna all'umanita' intera.
Occorre far cessare le guerre. Occorre disarmare il mondo. Occorre riconoscere ed inverare il diritto di tutti gli esseri umani alla vita, alla dignita', alla solidarieta', alla condivisione di tutto il bene e tutti i beni. Occorre rispettare e proteggere quest'unico mondo vivente unica casa comune dell'umanita' intera.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Giustizia e liberta', solidarieta' e misericordia, responsabilita' ed amore per l'umanita' e il mondo vivente.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
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Con Leonard Peltier in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente
Nel suo discorso il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha ancora una volta ricostruito la vicenda di Leonard Peltier, l'importanza della sua figura e della sua lotta, la necessita' di un rinnovato impegno per la sua liberazione.
Ripetiamolo una volta ancora: "Leonard Peltier rappresenta l'intera umanita' oppressa in lotta per la comune liberazione e per la difesa dell'intero mondo vivente minacciato di distruzione dai poteri dominanti.
La solidarieta' con Leonard Peltier e' la solidarieta' con la Resistenza degli indiani d'America vittime di un genocidio, di un etnocidio e di un ecocidio che tuttora continuano e che occorre contrastare.
La solidarieta' con Leonard Peltier e' la solidarieta' con la lotta di tutti i popoli e di tutti gli esseri umani oppressi e denegati dalla violenza dei poteri dominanti.
La solidarieta' con Leonard Peltier e' la solidarieta' con la lotta dell'umanita' cosciente in difesa del mondo vivente dalla minaccia di distruzione da parte di un sistema di potere, di un modo di produzione e di un modello di sviluppo che schiavizzano, divorano e distruggono gli esseri umani, gli altri animali, l'intero mondo vivente.
La lotta di Leonard Peltier e la lotta per la sua liberazione sono quindi parte di un impegno in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, di un impegno per la salvezza dell'intero mondo vivente".
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Per saperne di piu'
Alle persone partecipanti all'incontro e' stata messa a disposizione una documentazione essenziale, comprensiva anche della minima bibliografia che qui di seguito in parte si riproduce.
Ovviamente occorre cominciare dall'autobiografia di Leonard Peltier, Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin's Griffin, New York 1999 (in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005).
Tra le opere su Leonard Peltier fondamentale e' il libro di Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 (in edizione italiana: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994 - segnaliamo che l'edizione italiana riproduce la seconda edizione americana ma con tagli piuttosto consistenti).
Un'agile introduzione e' il volumetto di Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, Pomezia 1996; contiene anche una silloge di scritti di Peltier e la riproduzione di alcune sue opere pittoriche.
Un buon lavoro recente e' il ponderoso volume di Michael Koch, Michael Schiffmann, Ein leben fur Freiheit. Leonard Peltier und der indianische Widerstand, TraumFaenger Verlag, Hohenthann 2016.
Particolarmente utile anche per la contestualizzazione e' l'ottima opera di Bruce E. Johansen, Encyclopedia of the American Indian Movement, Greenwood, Santa Barbara - Denver - Oxford, 2013, piu' volte ristampata (e segnaliamo che ognuna delle cento voci di cui si compone l'opera reca una preziosa bibliografia per l'approfondimento).
Per chi volesse ulteriormente approfondire vi sono vari buoni libri in inglese, purtroppo non tradotti in italiano.
Sul processo: Jim Messerschmidt, The Trial of Leonard Peltier, South End Press, Cambridge, MA, 1983, 1989, 2002.
Alcuni utili documenti processuali sono in Michael E. Tigar, Wade H. McCree, Leonard Peltier, Petitioner, v. United States. U.S. Supreme Court transcript of record with supporting pleading, Gale MOML U.S. Supreme Court Records, 1978 e successive ristampe. 
E' di qualche utilita' anche il seguente libro del curatore dell'autobiografia di Peltier: Harvey Arden, Have You Thought of Leonard Peltier Lately?, HYT Publishing, Houston 2004...
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Alcuni riferimenti utili
Per contattare le principali associazioni promotrici delle iniziative italiane in corso per la liberazione di Leonard Peltier: e-mail: bigoni.gastone at gmail.com, naila.clerici at soconasincomindios.it, nepi1.anpi at gmail.com, centropacevt at gmail.com, tel. 3490931155 (risponde Andrea De Lotto, del "Comitato di solidarieta' con Leonard Peltier" di Milano), tel. 3478207381 (risponde Naila Clerici, direttrice della rivista "Tepee" e presidente italiana di Soconas-Incomindios).
Per contattare l'"International Leonard Peltier Defense Committee": sito: wwww.whoisleonardpeltier.info, e-mail: contact at whoisleonardpeltier.info
Per richieste d'informazione da parte dei media contattare: Carol Gokee, International Leonard Peltier Defense Committee, 715-209-4453, Jean Roach, International Leonard Peltier Defense Committee, 605-415-3127, Kevin Sharp, former Federal District Court Judge & Peltier's lead attorney, 615-434-7001.

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 18 aprile 2022

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Da alcuni mesi e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 46 anni prigioniero innocente.

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