[Nonviolenza] Perche' ci sta tanto a cuore la liberazione di Leonard Peltier? (con un invito a scrivere al Presidente Draghi)



PERCHE' CI STA TANTO A CUORE LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER? (CON UN INVITO A SCRIVERE AL PRESIDENTE DRAGHI)

Perche' e' una persona innocente detenuta da 45 anni per delitti che non ha commesso.
Perche' e' una persona impegnata contro il genocidio del suo popolo, e per questo e' perseguitato.
Perche' e' un difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani, e per questo e' perseguitato.
Perche' e' un difensore della Madre Terra, e per questo e' perseguitato.
Perche' non si e' mai arreso all'oppressione e all'ingiustizia, e per questo e' perseguitato.
Perche' la sua liberazione sarebbe un atto di giustizia per l'umanita' intera.
Perche' la sua liberazione sarebbe un motivo di speranza per l'umanita' intera.
Perche' la sua liberazione sarebbe un aiuto alla lotta per la vita, la dignita' e i diritti dell'umanita' intera.
Perche' la sua liberazione sarebbe un aiuto alla lotta in difesa dell'intero mondo vivente.
Perche' sempre ed ovunque occorre contrastare il male facendo il bene.
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Di seguito l'invito ad inviare una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi affinche' chieda al Presidente statunitense Biden un atto di clemenza che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Vi proponiamo di scrivere al Presidente del Consiglio dei Ministri una lettera del seguente tenore:
"Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,
l'Italia ospitera' il 30 e 31 ottobre la riunione del G20 cui prendera' parte anche il Presidente degli Stati Uniti d'America.
Vorremmo pregarla di cogliere quell'occasione per rappresentare al Presidente statunitense l'opportunita' di concedere la grazia a Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani e la difesa della Madre Terra nativo americano da 45 anni detenuto innocente, condannato per crimini che non ha mai commesso.
Come forse gia' sapra', il Presidente del Parlamento Europeo, l'on. David Sassoli, alcuni mesi fa ha annunciato pubblicamente la richiesta al Presidente degli Stati Uniti di concedere la grazia presidenziale che restituisca finalmente la liberta' a Leonard Peltier.
La richiesta di grazia promossa dal Presidente del Parlamento Europeo e' sostenuta da prestigiosissime personalita' dell'impegno religioso ed istituzionale, morale e civile, culturale ed artistico, come Alessandra Algostino, Laura Boella, don Luigi Ciotti, Giancarla Codrignani, Marinella Correggia, Gregorio de Falco, Nando dalla Chiesa, Paolo Ferrero, Francuccio Gesualdi, Raniero La Valle, Gad Lerner, Sara Michieletto, Luisa Morgantini, Riccardo Orioles, Moni Ovadia, Daniela Padoan, Bianca Pitzorno, Graziella Proto, Anna Puglisi, Annamaria Rivera, Antonia Sani, Mao Valpiana, Guido Viale, padre Alex Zanotelli, e le Sindache ed i Sindaci di vari Comuni d'Italia come Abbadia San Salvatore, Aosta, Baveno, Bologna, Carrara, Chieri, Cuneo, Gorizia, Livorno, Monte San Pietro, Palermo, Pesaro, Pienza, Reggio Calabria, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano.
La medesima richiesta di liberazione di Leonard Peltier e' stata espressa gia' da decenni dal Parlamento Europeo con due risoluzioni del 1994 e del 1999, da organizzazioni umanitarie come Amnesty International e Human Rights Watch, ed anche da personalita' benemerite dell'umanita' intera come Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta, Shirin Ebadi, Rigoberta Menchu', Desmond Tutu, ed altri illustri Premi Nobel per la Pace.
Distinti saluti,
nome e cognome, luogo e data, recapito del mittente".
Vi proponiamo di inviare tale lettera
- al Presidente del Consiglio dei Ministri: presidente at pec.governo.it, segrcd at governo.it, chigicomunicazione at governo.it, uscm at palazzochigi.it, segrgen at governo.it,
- per conoscenza al Presidente del Parlamento Europeo: president at ep.europa.eu,
- per conoscenza al Comitato internazionale di difesa di Leonard Peltier: contact at whoisleonardpeltier.info,
- per conoscenza alle associazioni democratiche promotrici di questa iniziativa: bigoni.gastone at gmail.com, nepi1.anpi at gmail.com, centropacevt at gmail.com
- ed ovviamente ai mezzi d'informazione ed agli altri interlocutori che riterrete interessati ad essere informati o ad aderire all'iniziativa.
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Grazie dell'attenzione e per quanto vorrete fare.

Severino Vardacampi, collaboratore del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 25 ottobre 2021

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino".

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