[Nonviolenza] Telegrammi. 4251



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 4251 del 7 ottobre 2021
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXII)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. In un giorno di digiuno
2. Per la liberazione di Leonard Peltier
3. Eugenio Mazzarella: Lucano, Dolci e Calamandrei. Un appello inizia a crescere
4. Tre tesi
5. Segnalazioni librarie
6. La "Carta" del Movimento Nonviolento
7. Per saperne di piu'

1. L'ORA. IN UN GIORNO DI DIGIUNO

Penso che ogni essere umano abbia diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Penso che si debba soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Penso che si debba condividere fra tutte e tutti tutto il bene e tutti i beni.
Penso che si debba prenderci cura di quest'unico mondo vivente, casa comune dell'umanita' intera, di cui siamo insieme parte e custodi.
Penso che sia necessario opporsi al male facendo il bene.
Penso che sia necessario contrastare la violenza con la nonviolenza.
Penso che le oppresse e gli oppressi di tutto il mondo debbano unirsi nella lotta comune per la comune liberazione e la salvezza dell'umanita' intera.
Sono proprio incorreggibile.

2. REPETITA IUVANT. PER LA LIBERAZIONE DI LEONARD PELTIER

La rilevante iniziativa del Presidente del Parlamento Europeo
Il Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, il 23 agosto 2021 ha annunciato che chiedera' al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia per Leonard Peltier.
Di seguito il testo integrale del tweet diffuso dall'on. Sassoli in italiano e in inglese:
"Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement, in carcere da 45 anni.
Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
"I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.
I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere".
E' un fatto di estrema rilevanza politica ed istituzionale che il Presidente del Parlamento Europeo, che rappresenta tutti i cittadini dell'Unione Europea, abbia pubblicamente espresso la richiesta della grazia per Leonard Peltier: la Casa Bianca non puo' non tener conto di una richiesta di grazia promossa dall'interlocutore istituzionale che presiede la massima istituzione democratica europea eletta con voto popolare, e che e' quindi una delle piu' rappresentative espressioni istituzionali internazionali.
E' ragionevole ritenere che l'intervento del Presidente del Parlamento Europeo, che raccoglie e ripropone l'appello di innumerevoli persone di tutto il mondo, possa finalmente trovare ascolto e contribuire a persuadere il Presidente degli Stati Uniti d'America Joe Biden a un atto di clemenza e di umanita', a un atto di verita' e giustizia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Ogni persona di volonta' buona faccia sentire adesso la sua voce a sostenere questo corale appello, a convincere e confortare il presidente statunitense nella decisione di compiere un'azione giusta: la concessione della grazia presidenziale per Leonard Peltier.
*
Alcune delle innumerevoli adesioni all'appello
L'appello accolto e fatto proprio dal Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, e' stato promosso da don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli, i Sindaci di vari Comuni d'Italia come quelli di Abbadia San Salvatore, Aosta, Baveno, Bologna, Carrara, Chieri, Cuneo, Gorizia, Livorno, Monte San Pietro, Palermo, Pesaro, Reggio Calabria, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano, numerosi rappresentanti delle istituzioni come ad esempio il senatore Gregorio de Falco, molte illustri personalita' della cultura, della riflessione morale, della vita civile e della solidarieta' concreta, e tante, tante persone di volonta' buona.
Tra le prime adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare quelle di: Massimo Acanfora, giornalista di Altreconomia; Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Remo Agnoletto, presidente dell'Associazione Centro Documentazione Polesano OdV, Rovigo; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Francesca Appolloni, assessore alla sanita' del Comune di Siena; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Luciano Ardesi, Lega per i diritti e la liberazione dei popoli; Mariolina Argiolas, Monserrato (Ca); Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Lino Balza, ambientalista e giornalista; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Leonardo Barattin, Venezia Mestre; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Manlio Beligni, Anpi Sinalunga (Si); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Cesare Bermani, illustre storico; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Grazia Maria Bertini, Roma; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marita Blessing; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Federico Borgna, Sindaco di Cuneo; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Giuseppe Bruzzone, obiettore di coscienza anni '66/'68; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Javier Cabero, Movimiento Humanista; Tullio Cacco, segretario provinciale dell'Anpi di Venezia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; Monica Cinti, Sindaca di Monte San Pietro (Bo); don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giusy Clarke Vanadia, docente e attivista; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Giorgio Cremaschi, storico dirigente del movimento operaio; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Massimo Dalla Giovanna, Genova; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Oscar de America, economista e statistico; Danilo De Biasio, direttore del Festival dei Diritti Umani; Gregorio de Falco, senatore; Leonardo De Franceschi, docente all'Universita' degli studi Roma Tre; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Francesco De Pasquale, Sindaco di Carrara; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Giulio Di Meo, fotografo, reporter, didatta, Bologna; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Duccio Facchini, giornalista e saggista, direttore di "Altreconomia"; Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Giuseppe Falcomata', Sindaco di Reggio Calabria; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Patrizia Farronato, Schio (Vi); Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Daniela Favena, Olgiate Olona (Va); Jose' Manuel Fernandez, Trapagaran, Bizkaia; Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Jacopo Frey, insegnante e redattore del programma Vanloon di Radio Citta' Fujiko di Bologna; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Haidi Gaggio, gia' parlamentare, Genova; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Doriana Goracci, blogger; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Lorenzo Guadagnucci, giornalista e saggista; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Carmelina Imbroscio; Lucia Innocenti, del Comitato "Verita' e giustizia per Giulio Regeni", Vaiano (Prato); Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Giorgio Langella, Creazzo (Vi); Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo;  Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Anna Maghi, presidente dell'associazione "Erinna" di Viterbo; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Danio Manfredini, attore, Milano; Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia all'Universita' di Milano-Bicocca; Fabio Manzione, dottore agronomo e giornalista ambientale, Roma; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Luisa Marchini, operatrice culturale, saggista e narratrice; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Carlo Alberto Mari; Gianni Marilotti, senatore; Matteo Marolla, presidente dell'Associazione "Sacco e Vanzetti"; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Michele Mascella, presidente della sezione Anpi di Gallarate; Tomasina Massa, Sassari; Devis Mayor, attivista per i diritti umani, Istrana (Tv); Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Martino Mazzonis, americanista; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino (Vt); Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Karl Mogl, Durach (Germania); Emilio Molinari, storico attivista per un mondo piu' giusto, gia' parlamentare; Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Alessandro Monti, Sindaco di Baveno; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; M. Cristina Mossa; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Rosangela Mura, attivista, Roma; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Cristina Grazia Novello, Milano; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo e storico protagonista della lotta contro la mafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Giuseppe Padovano, coordinatore nazionale del "Comitato no guerra no Nato"; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Antonio Panella, Castiglione Chiavarese; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Livio Pepino, direttore delle Edizioni Gruppo Abele e presidente di "Volere la luna", gia' magistrato e presidente di Magistratura Democratica; Alberto Perino, storico animatore del movimento No Tav; Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Giuseppe Putzulu, Chianciano Terme; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Gruppo Solidarieta', Poggio San Marcello (Ancona); Gorka Ramos, Barcellona; Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Anna Saleppichi, storica collaboratrice di Stampa Alternativa e insegnante, Viterbo; Raffaele K. Salinari, portavoce CINI (Coordinamento Italiano Ngo Internazionali); Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Luca Salvetti, Sindaco di Livorno; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Renato Sarti, direttore del Teatro della Cooperativa, Milano; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Susanna Schimperna, Roma; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Alessandro Sicchiero, Sindaco di Chieri; Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Francesco Straziota, Milano; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, interprete e giornalista, una delle coordinatrici nazionali del Movimento Zeitgeist Italia; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Fabrizio Tondi, sindaco di Abbadia San Salvatore; Walter Tosches, psicologo; Roberta Trucco, scrittrice, Genova; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Franco Turigliatto, gia' parlamentare; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Claudio Vallarini, ricercatore, storico, impegnato nel volontariato e nella difesa della natura; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina  Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Gianluca Vitale, avvocato, copresidente Legal Team Italia; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Rodolfo Ziberna, Sindaco di Gorizia; Alberto Ziparo, docente dell'Universita' di Firenze; Mario Zorzetto, portavoce del Comitato civico per la difesa e attuazione della Costituzione della Repubblica italiana, Mogliano Veneto; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le adesioni di esperienze istituzionali, associative ed informative segnaliamo: Amministrazione comunale di Carrara; il Sindaco e la Giunta del Comune di Chieri; il Consiglio Comunale di Cuneo; Associazione "Erinna" di Viterbo; "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES"; la sezione dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia "Emilio Sugoni" di Nepi; l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione "Sacco e Vanzetti"; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; Centro Documentazione Polesano; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; il Circolo "Guido Puletti" di Sinistra Anticapitalista di Brescia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato civico per la difesa e attuazione della Costituzione della Repubblica italiana" di Mogliano Veneto; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista - Movimenti di lotta per la salute, l'ambiente, la pace e la nonviolenza"; "Reti di Pace", l'associazione "Soconas Incomindios", "Teatro in Natura"; la redazione di "Tepee"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; la redazione di "ViPiu'", WILPF Italia.
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Tre lettere a sostegno dell'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier che proponiamo a chi ci legge di sottoscrivere e inviare
Prima lettera: una lettera di sostegno all'iniziativa del Presidente del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier
- al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli: president at ep.europa.eu,
- alla segreteria del Presidente del Parlamento Europeo: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
- per conoscenza alla segreteria del Commissario Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri, Josep Borrell: cab-borrell-fontelles-contact at ec.europa.eu, pedro.serrano at ec.europa.eu, mathieu.briens at ec.europa.eu, anne.bergenfelt at ec.europa.eu, inma.lopez-martinez at ec.europa.eu, maud.arnould at ec.europa.eu, nereo.penalver-garcia at ec.europa.eu, fiona.knab-lunny at ec.europa.eu, leila.fernandez-stembridge at ec.europa.eu, rafael.daerr at ec.europa.eu, baiba.aleksejuka-tavaresa at ec.europa.eu, barbara.gallo at ec.europa.eu, esther.osorio at ec.europa.eu, annika.lotson-lopez at ec.europa.eu, elena.martin-chico at ec.europa.eu, sandrine.dupret at ec.europa.eu, margarita.fernandez-ruiz at ec.europa.eu, elizabeth.byrne at ec.europa.eu, joan.llorach at ec.europa.eu, polyxeni.prousalidou at ec.europa.eu, yolanda.segui-dominguez at ec.europa.eu, ceyhan.sabak at ec.europa.eu, judit.szarka at ec.europa.eu, giulia.matticari at ec.europa.eu, delphine.lebas at ec.europa.eu, maria-del-mar.cajal-allue at ec.europa.eu, Ignacio.ARRONIZ-VELASCO at ec.europa.eu,
- per conoscenza alla segreteria della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: Bjoern.SEIBERT at ec.europa.eu, Stephanie.Riso at ec.europa.eu, Jivka.PETKOVA at ec.europa.eu, Jens-Alexander.FLOSDORFF at ec.europa.eu, Kurt.VANDENBERGHE at ec.europa.eu, Anthony.WHELAN at ec.europa.eu, Per.Haugaard at ec.europa.eu, Fernando.ANDRESEN-GUIMARAES at ec.europa.eu, Maria-Luisa.CABRAL at ec.europa.eu, charmaine.hili at ec.europa.eu, Florentine.HOPMEIER at ec.europa.eu, Eva.SCHULTZ at ec.europa.eu, Olivier.SMITH at ec.europa.eu, Nicole.Dewandre at ec.europa.eu, Brenda.FURNIERE at ec.europa.eu, Fernando.SAMPEDRO-MARCOS at ec.europa.eu, Valeria.MICELI at ec.europa.eu, Tanja.MEEUWSEN at ec.europa.eu, Alisa.JAMES at ec.europa.eu, Adrianna.GORSKA-STUKOW at ec.europa.eu, Inare.SEMLALI at ec.europa.eu, corina.zieger at ec.europa.eu, Darja.VAN-BERLAER at ec.europa.eu, Karen.Saelens at ec.europa.eu, Stefan.SMITH at ec.europa.eu, Marta.Jalal at ec.europa.eu, Raluca.BELEGAN at ec.europa.eu, Katerina.TCHOLAKOVA at ec.europa.eu, Susanne.HORL at ec.europa.eu, Eric.DEMOULIN at ec.europa.eu,
- ed ovviamente al Presidente degli Stati Uniti d'America: president at whitehouse.gov, comments at whitehouse.gov,
- ed anche all'indirizzo della struttura nonviolenta che promuove l'iniziativa: centropacevt at gmail.com,
- cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che si riterra' opportuno informare ovvero esortare a partecipare.
Il testo del messaggio potrebbe essere il seguente:
"Egregie signore ed egregi signori,
sosteniamo l'impegno espresso dal Presidente del Parlamento Europeo - e da innumerevoli prestigiose personalita' della cultura, della riflessione morale, dell'impegno civile, delle istituzioni e della solidarieta' - per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Ci associamo alla richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America della concessione della grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Grazie per l'attenzione e distinti saluti.
Nome, cognome, recapito, luogo e data".
*
Seconda lettera: una lettera ai mezzi d'informazione
Egregio direttore,
mi sembra che i mezzi d'informazione non abbiano dato adeguato risalto a una notizia che invece ha una grande rilevanza non solo morale, ma anche politica ed istituzionale su scala internazionale.
Il Presidente del Parlamento Europeo (l'unica istituzione dell'Unione Europea eletta a suffragio universale, e quindi realmente rappresentativa di tutti i cittadini dell'Unione) ha annunciato pubblicamente il 23 agosto, con una conferenza stampa, con un video e con un tweet, la richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America di un atto di clemenza che restituisca finalmente la liberta' a Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano impegnato per i diritti umani e in difesa del mondo vivente, da 45 anni ingiustamente ed assurdamente detenuto per delitti che non ha mai commesso: la sua condanna fu infatti l'esito di un scandaloso processo-farsa fondato su prove e testimonianze false (ed a riconoscere la falsita' delle prove e delle testimonianze sono stati successivamente gli stessi accusatori e gli stessi giudici che lo condannarono).
Nel corso di questi 45 anni la liberazione di Leonard Peltier e' stata richiesta da innumerevoli personalita' di tutto il mondo, da Nelson Mandela a madre Teresa di Calcutta, a numerosi Premi Nobel.
Ora questa richiesta e' formulata dal Presidente del Parlamento Europeo, l'on. David Sassoli, sostenuto da reiterate risoluzioni del Parlamento Europeo (risalenti finanche al 1994 ed al 1999) e da innumerevoli prestigiose personalita' delle istituzioni, della cultura, della vita religiosa, morale, civile (come ad esempio Laura Boella, don Luigi Ciotti, Nando Dalla Chiesa, Raniero La Valle, Moni Ovadia, Sara Michieletto, Luisa Morgantini, Riccardo Orioles, Daniela Padoan, Bianca Pitzorno, Annamaria Rivera, padre Alex Zanotelli) e da molti sindaci di importanti citta' (tra cui quelli di Aosta, Bologna, Carrara, Gorizia, Livorno, Palermo, Pesaro, Reggio Calabria, Verbania).
Nel suo tweet del 23 agosto scorso il Presidente Sassoli ha scritto, in italiano e in inglese:
"Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement, in carcere da 45 anni.
Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
"I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.
I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere".
Non vi e' dubbio che a una voce istituzionale cosi' autorevole, a una richiesta cosi' ragionevole e cosi' precisamente argomentata, il Presidente degli Stati Uniti d'America dovra' prestare la debita attenzione e dare una persuasa risposta. Nelle relazioni tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti d'America il tema del rispetto dei diritti umani e' e deve essere cruciale; come ha giustamente scritto il Presidente Sassoli: "Human rights must be defended always, everywhere", ovvero: "I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
Le sarei quindi grato, egregio direttore, se di questo fatto volesse dare notizia ai suoi lettori, pubblicando questa lettera o dando incarico ad un suo redattore di scrivere su questo argomento.
Che i mezzi d'informazione documentino e coscientizzino l'opinione pubblica internazionale su questa vicenda puo' contribuire alla sua felice risoluzione, ed e' per questo che sono a pregarla della sua attenzione e dell'impegno della sua testata.
Con i migliori auguri di buon lavoro,
Firma, luogo, data, recapito del mittente
*
Terza lettera: una lettera da diffondere agli interlocutori che riterrete possano essere interessati a conoscere e sostenere l'iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier
L'Europa chiede all'America la liberazione di Leonard Peltier.
Il Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, il 23 agosto 2021 ha annunciato pubblicamente con un video e con un tweet la richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America della grazia per Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano impegnato per i diritti umani di tutti gli esseri umani e in difesa della Madre Terra, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati falsamente attribuiti delitti che non ha mai commesso.
Il tweet diffuso dall'on. Sassoli in italiano e in inglese recita:
"Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement, in carcere da 45 anni.
Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
"I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.
I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere".
Il Parlamento Europeo e' l'unica istituzione eletta a suffragio universale che rappresenta tutti i cittadini dell'Unione Europea.
L'iniziativa del Presidente del Parlamento Europeo, che fa seguito a un esplicito impegno gia' espresso nel 1994 e di nuovo nel 1999 dal Parlamento Europeo, raccoglie e prosegue l'impegno per la liberazione di Leonard Peltier promosso molti anni fa da Nelson Mandela e da numerose altre illustri personalita' che hanno dedicato la loro vita alla difesa dei diritti umani e al bene com! une dell'umanita'.
A sostegno dell'iniziativa del Presidente del Parlamento Europeo gia' innumerevoli prestigiose personalita' della cultura, della vita civile e delle istituzioni democratiche italiane ed europee hanno unito la loro voce.
E' l'Europa della democrazia e dei diritti umani che con il Presidente del Parlamento Europeo chiede al Presidente degli Stati Uniti d'America la liberazione di un uomo innocente, di un simbolo della dignita' umana, di una persona troppo a lungo ingiustamente perseguitata per il suo impegno in difesa dell'umanita' e della Madre Terra.
Che l'America ascolti l'Europa.
Che il Presidente degli Stati Uniti d'America ascolti l'appello del Presidente del Parlamento Europeo e conceda la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
A chi legge queste righe chiediamo:
di esprimere sostegno all'iniziativa del Presidente del Parlamento Europeo;
di far sentire il nostro sostegno a Leonard Peltier ed alle sorelle e ai fratelli che in America e ovunque nel mondo lottano per la sua liberazione;
di far sapere alla Casa Bianca e al Congresso degli Stati Uniti d'America che l'Europa, attraverso chi ne presiede l'istituzione democratica piu' rappresentativa ed autorevole, chiede un atto di clemenza, un atto di umanita', che e' altresi' un atto di verita' e di giustizia;
di far circolare questo appello ovunque possibile e di promuovere ulteriori adesioni.
Dopo 45 anni di ingiusta ed assurda detenzione sia liberato Leonard Peltier.
Per esprimere apprezzamente e sostegno al Presidente del Parlamento Europeo si puo' inviare una email a: president at ep.europa.eu
Per esprimere solidarieta' al Comitato internazionale di difesa di Leonard Peltier si puo' inviare una email a: contact at whoisleonardpeltier.info
Per scrivere direttamente a Leonard Peltier inviare una lettera o una cartolina all'indirizzo segnalato nella home page del sito https://www.whoisleonardpeltier.info/
Per scrivere al Presidente degli Stati Uniti d'America, alla Vicepresidente, al Governo, cosi' come al Congresso, digitare l'indirizzo dei siti della Casa Bianca (www.whitehouse.org), del Senato e della Camera dei Rappresentanti (www.congress.gov) e poi utilizzare gli specifici "form" li' presenti per inviare messaggi.
Per tenerci informati, se lo ritenete opportuno, potete inviare una email a: centropacevt at gmail.com
Sorelle e fratelli, amiche ed amici, compagne e compagni di lotta nonviolenta per il bene comune dell'umanita', ancora uno sforzo.
L'Europa chiede all'America la liberazione di Leonard Peltier.
Con preghiera di ulteriore diffusione, grazie.
Firma, luogo, data, recapito del mittente

3. INIZIATIVE. EUGENIO MAZZARELLA: LUCANO, DOLCI E CALAMANDREI. UN APPELLO INIZIA A CRESCERE
[Dal quotidiano "Avvenire" del 2 ottobre 2021 riprendiamo e diffondiamo]

Caro direttore,
"Il pubblico ministero ha detto che i giudici non devono tenere conto delle 'correnti di pensiero'. Ma che cosa sono le leggi se non esse stesse delle correnti di pensiero? Se non fossero questo non sarebbero che carta morta. E invece le leggi sono vive perche' dentro queste formule bisogna far circolare il pensiero del nostro tempo, lasciarci entrare l'aria che respiriamo, metterci dentro i nostri propositi, le nostre speranze, il nostro sangue, il nostro pianto. Altrimenti, le leggi non restano che formule vuote, pregevoli giochi da legulei; affinche' diventino sante esse vanno riempite con la nostra volonta'". Cosi' arringava Piero Calamandrei, il 30 marzo 1956 davanti al Tribunale penale di Palermo, in difesa di Danilo Dolci promotore di uno "sciopero all'incontrario" nelle campagne di Partinico di disoccupati messisi a lavorare su una strada comunale abbandonata, cui era seguito un duro intervento repressivo.
Ecco, davanti al raddoppio per sentenza della pena richiesta dall'accusa per Mimmo Lucano in ragione degli illeciti amministrativi e penali imputatigli per la sua azione di accoglienza di immigrati a Riace negli anni in cui era sindaco della cittadina calabrese, proprio queste parole di Calamandrei sono venute alla memoria. Con l'amara sensazione che i giudici siano andati ben oltre l'indifferenza alle "correnti di pensiero" del proprio tempo per attenersi alla 'lettera' della legge. E che nelle vive "correnti di pensiero" del proprio tempo, di cui anche le leggi e la loro applicazione sono espressione, siano entrati, eccome. Ma dal lato sbagliato. Dove – nella biblica realta', troppo spesso tragica, delle migrazioni – non ci sono i propositi delle nostre speranze, di un'Italia e un'Europa piu' accoglienti; di fare ordine nel disordine anche morale con cui affrontiamo la difficolta' degli altri, sia nel senso delle loro difficolta', sia in quello della difficolta' che possono rappresentare per la nostra vita. Perche' anche fare il 'bene' non e' un pranzo di gala, e Mimmo Lucano in questi anni ne ha saputo qualcosa. Come tanti altri nella difficolta' di parlare e operare nelle periferie del mondo.
Credo abbia scritto bene Luigi Manconi che in questa sentenza si avverte il pericolo di una "certa concezione ideologica destinata a sanzionare la politica dell'accoglienza come interpretata da Lucano e a penalizzare quel diritto al soccorso che costituisce il fondamento stesso dell'intero sistema dei diritti universali della persona", e che sembra, questa sentenza, davvero l'esito di quello che Cesare Beccaria definiva "un processo offensivo", dove "il giudice diviene nemico del reo". E cosi' quel che e' stato un esempio di accoglienza umanitaria lodato e portato a modello in Europa, ci viene oggi da questa sentenza, di cui aspettiamo di leggere le motivazioni, proposto come una condotta delittuosa neppure meritevole delle attenuanti generiche di pur sbagliate buone intenzioni. Onestamente, ci resta un peso sul cuore. Ma in attesa di sapere la 'verita'' giudiziaria definitiva, qualcosa possiamo fare. Aiutare Mimmo Lucano a sostenere, oltre che il peso morale, il peso economico della sentenza, che gli ingiunge di versare cinquecentomila euro a ristoro dei fondi europei che la sentenza stabilisce illegittimamente impiegati da Lucano. Sarebbe un bel segnale, se l'Europa vi rinunciasse, quantomeno per l'evidenza della buona fede di Lucano, a giudicare dal disinteresse patrimoniale dell'ex sindaco di Riace in tutta la vicenda. In ogni caso, direttore, con alcuni amici stiamo lanciando un appello per un fundraising a sostegno di Lucano, la cui anticipazione affidiamo alla sensibilita' di 'Avvenire' e sua, appello dei cui sostenitori e dei cui momenti organizzativi daremo conto nei prossimi giorni.
Eccone il testo: "Non entriamo nel merito della sconcertante, pesante condanna di Mimmo Lucano per il suo operato nell'accoglienza dei migranti a Riace. Tredici anni, qualcosa di incredibile che raddoppia la pena chiesta dall'accusa. Attenderemo le motivazioni della sentenza, e l'esito giudiziario nei gradi previsti della vicenda, che pero' ci appare avere i contorni di una punizione esemplare a una certa idea di accoglienza dei migranti, e sanziona in modo durissimo 'crimini' non 'contro' l'umanita', ma, se tali fossero, 'per' l'umanita'. In questa attesa, una cosa pero' possiamo fare: aiutare Mimmo Lucano a sostenerne il fardello, la croce morale che gli e' stata inflitta, dal lato pratico della aggiuntiva sanzione economica della restituzione dei cinquecentomila euro di fondi europei che, a dire della sentenza, sarebbero stati impiegati in modo improprio o francamente illegittimo. Lanciamo per questo un appello a una raccolta di fondi per mettere in condizione Mimmo Lucano di sostenere il peso economico abnorme di questa sanzione".
Il Comitato promotore:
Eugenio Mazzarella, Luigi Manconi, Riccardo Magi, Sandro Veronesi e la Rete Io Accolgo con Acli, Caritas, Arci, Cgil, Legambiente, Campagna ero straniero, Saltamuri, Cnca, Centro Astalli, AOI e decine di altre associazioni.
E: Dacia Maraini, Alessandro Bergonzoni, Elena Stancanelli, Maurizio de Giovanni, Michela Murgia, Sandro Veronesi, Monica Guerritore, Massimo Cacciari, Vittoria Fiorelli, Erri De Luca, Sonia Bergamasco, Moni Ovadia, Donatella Di Cesare, Francesco Merlo, Mauro Magatti, Fabrizio Gifuni, Ascanio Celestini, Luigi Ferrajoli, Roberto Esposito, Massimo Villone, Paolo Corsini, Roberto Zaccaria, Marino Sinibaldi, Lucio Romano, Luca Zevi, Gad Lerner, Domenico Procacci, Luciana Littizzetto, Vinicio Capossela, Caterina Bonvicini, Teresa Ciabatti, Roberto Sessa, Kasia Smutniak, Carlo Degli Esposti, Nora Barbieri, Paolo Virzi', Alessandro Gassmann, Edoardo De Angelis, Mimmo Paladino, Ferzan Ozpetek, Guido Maria Brera, Edoardo Nesi, Pierfrancesco Favino, Francesca Archibugi, Giovanni Veronesi, Enrico Di Salvo.
Per chi voglia contribuire, nella misura che ritiene opportuna, a questa raccolta fondi, ecco i dati:
A Buon Diritto Onlus
Banco di Sardegna
Causale: "Per Mimmo"
IBAN: IT55E0101503200000070333347
Per aderire: modellomimmo at gmail.com

4. REPETITA IUVANT. TRE TESI

La guerra e il fascismo sono la stessa cosa. Solo la lotta di liberazione delle donne puo' difendere e liberare l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

5. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Riletture
- Hannah Arendt, Antologia. Pensiero, azione e critica nell'epoca dei totalitarismi, Feltrinelli, Milano 2006, pp. XXXVIII + 246.
- Michel Foucault, Antologia. L'impazienza della liberta', Feltrinelli, Milano 2005, 2008, pp. LVI + 280.
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Riedizioni
- Paolo Ferri, Il cacciatore di comete. Diario di un'avventura nello spazio profondo, Laterza, Roma-Bari 2020, Le Scienze, Roma 2021, pp. 320, euro 9,90.
- Jacques Le Goff, L'immaginario medievale, Laterza, Roma-Bari 1988, Rcs, Milano 2021, pp. 204, euro 8,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

7. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo i siti del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it ; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 4251 del 7 ottobre 2021
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XXII)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Nuova informativa sulla privacy
Alla luce delle nuove normative europee in materia di trattamento di elaborazione dei  dati personali e' nostro desiderio informare tutti i lettori del notiziario "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile consultare la nuova informativa sulla privacy: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza
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