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[Nonviolenza] Una riflessione e un appello alle persone amiche
- Subject: [Nonviolenza] Una riflessione e un appello alle persone amiche
- From: Centro di ricerca per la pace Centro di ricerca per la pace <centropacevt at gmail.com>
- Date: Fri, 27 Aug 2021 12:40:55 +0200
UNA RIFLESSIONE E UN APPELLO ALLE PERSONE AMICHE
Le stragi, gli orrori e i disastri cui stiamo assistendo convocano l'umanita' a un impegno comune per il bene comune.
Occorre riconoscere, difendere, inverare il diritto di ogni essere umano alla vita, alla dignita', alla liberta', alla solidarieta'.
Occorre abolire le guerre e le dittature, occorre abolire tutte le uccisioni e tutte le oppressioni.
Occorre contrastare l'ingiustizia e l'abuso con la lotta concreta e coerente per la giustizia e l'eguaglianza di diritti.
Occorre contrastare la disumanita' e la violenza con la forza nitida e intransigente della nonviolenza.
Occorre opporre alla sopraffazione e alla vilta' la solidarieta' che lotta per la liberazione, la convivenza e la sobria condivisa felicita' di tutte e tutti.
Occorre opporre alla rapina, all'avidita' e al consumo egoista e sfrenato la condivisione fra tutte e tutti di tutto il bene e di tutti i beni, la preservazione di quest'unico mondo vivente.
Occorre opporre al menefreghismo la responsabilita'.
*
Non sono ammissibili, e quindi vanno contrastati e aboliti, i folli e scellerati regimi, le folli e scellerate ideologie, che negano la piena umanita' di meta' del genere umano: il maschilismo e' gia' il fascismo, e' gia' l'abisso che tutto divora e distrugge.
Non sono ammissibili, e quindi vanno contrastati e aboliti, i folli e scellerati regimi, le folli e scellerate ideologie, che praticano la schiavitu': la schiavitu' e' gia' il fascismo, e' gia' l'abisso che tutto divora e distrugge.
Non sono ammissibili, e quindi vanno contrastati e aboliti, i folli e scellerati regimi, le folli e scellerate ideologie, che impongono gerarchie e sopraffazione tra diversi gruppi sociali, culturali, etnici: il razzismo e' gia' il fascismo, e' gia' l'abisso che tutto divora e distrugge.
Non sono ammissibili, e quindi vanno contrastati e aboliti, i folli e scellerati regimi, le folli e scellerate ideologie, che rapinano, sfruttano e consumano dissennatamente fino all'esaurimento i beni che devono essere invece condivisi fra tutte e tutti: il sistema colonialista, il potere mafioso, il dominio dei vampiri, e' gia' il fascismo, e' gia' l'abisso che tutto divora e distrugge.
Non sono ammissibili, e quindi vanno contrastati e aboliti, i folli e scellerati regimi, le folli e scellerate ideologie, che preparano, minacciano e fanno la guerra, che sempre e solo consiste nell'uccisione degli esseri umani: la guerra e' gia' il fascismo, e' gia' l'abisso che tutto divora e distrugge.
Non sono ammissibili, e quindi vanno contrastati e aboliti, i folli e scellerati regimi, le folli e scellerate ideologie, che distruggono quest'unico mondo vivente e condannano le generazioni future alla sofferenza e all'estinzione: l'inquinamento, la devastazione, la desertificazione, la distruzione della biosfera e' gia' il fascismo, e' gia' l'abisso che tutto divora e distrugge.
*
O l'umanita' abolira' la guerra o la guerra abolira' l'umanita'.
O l'umanita' abolira' la violenza o la violenza distruggera' il mondo.
Pace, eguaglianza di diritti, responsabilita' per il mondo, universale solidarieta', civile convivenza.
Realizzazione di una societa' dell'umanita' intera in cui da ciascuna persona sia dato secondo le sue capacita' ed a ciascuna persona sia dato secondo i suoi bisogni.
E' l'ora della solidarieta' che tutti gli esseri umani riconosce, raggiunge, difende, soccorre, accoglie ed assiste.
E' l'ora della responsabilita' comune per il bene comune.
E' l'ora della condivisione di tutto il bene e di tutti i beni.
E' l'ora della nonviolenza che ad ogni violenza si oppone.
E' l'ora della nonviolenza che tutte le vite si adopera a salvare.
*
Con questi convincimenti rivolgiamo ancora un appello alle persone amiche, sapendo che molti sono gli impegni e tuttavia chiedendo un aiuto ancora per una persona che rappresenta i valori di giustizia e liberta' che ogni essere umano nel suo cuore coltiva.
Ci rivolgiamo alle persone amiche chiedendo un impegno ancora per la liberazione di una persona innocente e perseguitata che da oltre 45 anni subisce un'ingiusta ed assurda detenzione.
Ci rivolgiamo alle persone amiche chiedendo un impegno ancora per la liberazione di Leonard Peltier.
*
Alcuni giorni fa, accogliendo l'appello di innumerevoli persone di volonta' buona, Il Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, ha annunciato che chiedera' al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Di seguito il testo integrale del tweet diffuso dall'on. Sassoli in italiano e in inglese:
"Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement, in carcere da 45 anni.
Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
"I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.
I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere".
E' un impegno importante: del Presidente di un Parlamento che rappresenta i cittadini dell'intera Unione Europea. Il Presidente statunitense non potra' non tenerne conto.
Del resto gia' negli anni passati il Parlamento Europeo si era espresso analogamente con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999, che pero' allora restarono lettera morta.
Ora e' possibile ed e' necessario sostenere la richiesta espressa dal Presidente del Parlamento Europeo; e' possibile ed e' necessario premere nonviolentemente affinche' altre persone, altre associazioni, altre istituzioni si associno ad essa, e tale forza morale finalmente persuada la Casa Bianca a un atto di verita' e di giustizia, la grazia presidenziale, che finalmente restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Come e' noto ormai solo la grazia presidenziale puo' restituire la liberta' a Leonard Peltier. Sosteniamo quindi la richiesta della sua concessione.
Un uomo innocente, perseguitato perche' difensore dei diritti umani dei popoli nativi americani, e' imprigionato da decenni: la sua liberazione sarebbe una vittoria dell'umanita' intera, nessuno escluso.
*
Vi proponiamo quindi di inviare messaggi di adesione e sostegno all'impegno del Presidente del Parlamento Europeo e di tante altre persone per chiedere al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia per Leonard Peltier.
Vi proponiamo di scrivere:
- al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli: president at ep.europa.eu,
- alla segreteria del Presidente del Parlamento Europeo: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
- per conoscenza alla segreteria del Commissario Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri, Josep Borrell: cab-borrell-fontelles-contact at ec.europa.eu, pedro.serrano at ec.europa.eu, mathieu.briens at ec.europa.eu, anne.bergenfelt at ec.europa.eu, inma.lopez-martinez at ec.europa.eu, maud.arnould at ec.europa.eu, nereo.penalver-garcia at ec.europa.eu, fiona.knab-lunny at ec.europa.eu, leila.fernandez-stembridge at ec.europa.eu, rafael.daerr at ec.europa.eu, baiba.aleksejuka-tavaresa at ec.europa.eu, barbara.gallo at ec.europa.eu, esther.osorio at ec.europa.eu, annika.lotson-lopez at ec.europa.eu, elena.martin-chico at ec.europa.eu, sandrine.dupret at ec.europa.eu, margarita.fernandez-ruiz at ec.europa.eu, elizabeth.byrne at ec.europa.eu, joan.llorach at ec.europa.eu, polyxeni.prousalidou at ec.europa.eu, yolanda.segui-dominguez at ec.europa.eu, ceyhan.sabak at ec.europa.eu, judit.szarka at ec.europa.eu, giulia.matticari at ec.europa.eu, delphine.lebas at ec.europa.eu, maria-del-mar.cajal-allue at ec.europa.eu, Ignacio.ARRONIZ-VELASCO at ec.europa.eu,
- per conoscenza alla segreteria della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: Bjoern.SEIBERT at ec.europa.eu, Stephanie.Riso at ec.europa.eu, Jivka.PETKOVA at ec.europa.eu, Jens-Alexander.FLOSDORFF at ec.europa.eu, Kurt.VANDENBERGHE at ec.europa.eu, Anthony.WHELAN at ec.europa.eu, Per.Haugaard at ec.europa.eu, Fernando.ANDRESEN-GUIMARAES at ec.europa.eu, Maria-Luisa.CABRAL at ec.europa.eu, charmaine.hili at ec.europa.eu, Florentine.HOPMEIER at ec.europa.eu, Eva.SCHULTZ at ec.europa.eu, Olivier.SMITH at ec.europa.eu, Nicole.Dewandre at ec.europa.eu, Brenda.FURNIERE at ec.europa.eu, Fernando.SAMPEDRO-MARCOS at ec.europa.eu, Valeria.MICELI at ec.europa.eu, Tanja.MEEUWSEN at ec.europa.eu, Alisa.JAMES at ec.europa.eu, Adrianna.GORSKA-STUKOW at ec.europa.eu, Inare.SEMLALI at ec.europa.eu, corina.zieger at ec.europa.eu, Darja.VAN-BERLAER at ec.europa.eu, Karen.Saelens at ec.europa.eu, Stefan.SMITH at ec.europa.eu, Marta.Jalal at ec.europa.eu, Raluca.BELEGAN at ec.europa.eu, Katerina.TCHOLAKOVA at ec.europa.eu, Susanne.HORL at ec.europa.eu, Eric.DEMOULIN at ec.europa.eu,
- ed ovviamente al Presidente degli Stati Uniti d'America: president at whitehouse.gov, comments at whitehouse.gov,
- naturalmente vi saremmo assai grati se inviaste il vostro messaggio anche al nostro indirizzo: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
Il testo del messaggio potrebbe essere il seguente:
"Egregie signore ed egregi signori,
sosteniamo l'impegno espresso dal Presidente del Parlamento Europeo - e da innumerevoli prestigiose personalita' della cultura, della riflessione morale, dell'impegno civile, della solidarieta' - per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Ci associamo alla richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America della concessione della grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Grazie per l'attenzione e distinti saluti.
Nome, cognome, recapito, luogo e data".
Questo quanto vi proponiamo di scrivere, ovviamente ogni persona puo' variare il testo ed aggiungere interlocutori come meglio crede.
Grazie fin d'ora per l'attenzione e per quanto vorrete fare.
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 27 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
* * *
Per saperne di piu'
Alcune delle molte adesioni all'appello
L'appello accolto e fatto proprio dal Presidente del Parlamento Europeo, in. David Sassoli, e' stato promosso da don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli, i Sindaci di vari Comuni d'Italia come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano, numerosi rappresentanti delle istituzioni come il senatore Gregorio de Falco, molte illustri personalita' della cultura, della riflessione morale, della vita civile e della solidarieta' concreta, e tante, tante persone di volonta' buona.
Tra le piu' recenti adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier segnaliamo particolarmente quelle di: Carlo Alberto Mari; Gianni Marilotti, senatore; Matteo Marolla, presidente dell'Associazione "Sacco e Vanzetti".
Tra le altre adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Massimo Acanfora, giornalista di Altreconomia; Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Remo Agnoletto, presidente dell'Associazione Centro Documentazione Polesano OdV, Rovigo; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Mariolina Argiolas, Monserrato (Ca); Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Lino Balza, ambientalista e giornalista; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Leonardo Barattin, Venezia Mestre; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Manlio Beligni, Anpi Sinalunga (Si); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Cesare Bermani, illustre storico; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marita Blessing; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Giuseppe Bruzzone, obiettore di coscienza anni '66/'68; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giusy Clarke Vanadia, docente e attivista; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Giorgio Cremaschi, storico dirigente del movimento operaio; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Danilo De Biasio, direttore del Festival dei Diritti Umani; Gregorio de Falco, senatore; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Giulio Di Meo, fotografo, reporter, didatta, Bologna; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Duccio Facchini, giornalista e saggista, direttore di "Altreconomia"; Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Patrizia Farronato, Schio (Vi); Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Daniela Favena, Olgiate Olona (Va); Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Jacopo Frey, insegnante e redattore del programma Vanloon di Radio Citta' Fujiko di Bologna; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Haidi Gaggio, gia' parlamentare, Genova; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Doriana Goracci, blogger; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Lorenzo Guadagnucci, giornalista e saggista; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Carmelina Imbroscio; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Giorgio Langella, Creazzo (Vi); Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Anna Maghi, presidente dell'associazione "Erinna" di Viterbo; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia all'Universita' di Milano-Bicocca; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Luisa Marchini, operatrice culturale, saggista e narratrice; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Michele Mascella, presidente della sezione Anpi di Gallarate; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Martino Mazzonis, americanista; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino (Vt); Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Karl Mogl, Durach (Germania); Emilio Molinari, storico attivista per un mondo piu' giusto, gia' parlamentare; Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Alessandro Monti, Sindaco di Baveno; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Rosangela Mura, attivista, Roma; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Cristina Grazia Novello, Milano; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Antonio Panella, Castiglione Chiavarese; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Livio Pepino, direttore delle Edizioni Gruppo Abele e presidente di "Volere la luna", gia' magistrato e presidente di Magistratura Democratica; Alberto Perino, storico animatore del movimento No Tav; Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Giuseppe Putzulu, Chianciano Terme; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Gorka Ramos, Barcellona; Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Raffaele K. Salinari, portavoce CINI (Coordinamento Italiano Ngo Internazionali); Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Renato Sarti, direttore del Teatro della Cooperativa, Milano; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Susanna Schimperna, Roma; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Francesco Straziota, Milano; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, interprete e giornalista, una delle coordinatrici nazionali del Movimento Zeitgeist Italia; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Roberta Trucco, scrittrice, Genova; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Franco Turigliatto, gia' parlamentare; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Claudio Vallarini, ricercatore, storico, impegnato nel volontariato e nella difesa della natura; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Gianluca Vitale, avvocato, copresidente Legal Team Italia; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: Associazione "Erinna" di Viterbo; "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione "Sacco e Vanzetti"; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; Centro Documentazione Polesano; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; il Circolo "Guido Puletti" di Sinistra Anticapitalista di Brescia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista - Movimenti di lotta per la salute, l'ambiente, la pace e la nonviolenza"; "Reti di Pace", l'associazione "Soconas Incomindios", "Teatro in Natura"; la redazione di "Tepee"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il testo della risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384, B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99)
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Due puntuali interventi del portavoce italiano di Amnesty International, Riccardo Noury
I. Un intervento di Riccardo Noury nel sito del "Corriere della sera" il 27 marzo 2016:
"Il 26 giugno 1975, durante uno scontro nella riserva indiana di Pine Ridge tra membri del Movimento degli indiani americani e le forze federali, vengono uccisi due agenti dell’Fbi, Ronald Williams e Jack Coler.
Nel febbraio 1976 Leonard Peltier, un attivista del Movimento che nel frattempo e' riparato in Canada, viene estradato e, l'anno successivo, giudicato colpevole e condannato a due ergastoli.
Peltier ha ammesso di essere stato presente durante gli scontri di Pine Ridge ma, da 40 anni, nega di aver ucciso i due agenti federali.
A testimoniare contro di lui, prima del processo (durante il quale, stranamente, non viene chiamata a farlo) e' una nativa Lakota di Pine Ridge, Myrtie Poor Bear. Nel 2000 ritratta, dichiarando di essere stata costretta a incastrare Peltier dopo mesi di pressioni psicologiche da parte dell'Fbi.
Nel corso di quattro decenni, Peltier ha fatto ricorso svariate volte. Nel 1986, la corte d'appello dell'ottavo circuito ha ammesso che "ci sono alcune prove riguardanti la condotta impropria di agenti dell'Fbi".
La commissione federale per la grazia da un lato ha riconosciuto che "la pubblica accusa non ha presentato alcuna prova diretta del coinvolgimento nell'uccisione dei due agenti federali" ma dall'altro ha sempre negato la grazia in quanto Peltier ha sempre respinto ogni responsabilita' per i due omicidi.
Dal punto di vista della dubbia correttezza del processo terminato con la doppia condanna all'ergastolo vi sarebbero molte ragioni, come per anni ha chiesto Amnesty International, per annullare tutto e ricominciare da capo. Solo che, da tempo, le possibilita' di ricorrere per via giudiziaria si sono esaurite.
Resta una nuova richiesta di grazia, che Peltier ha presentato al dipartimento di Giustizia.
Peltier ha 71 anni. Si trova in una prigione della Florida, a 2000 miglia di distanza dalla sua famiglia nel Nord Dakota che riesce di rado a visitarlo. In piu', la salute del detenuto non e' buona: Peltier soffre di diabete e nel gennaio di quest'anno gli e' stato diagnosticato un aneurisma all'aorta addominale, che potrebbe risultare fatale.
Ecco perche' Amnesty International ha sollecitato l'amministrazione Obama a rilasciare Leonard Peltier per ragioni umanitarie e nell'interesse di una giustizia equa e imparziale".
II. Un altro intervento di Riccardo Noury nel sito del "Corriere della Sera" il 23 marzo 2021:
"Leonard Peltier e' nelle prigioni statunitensi da oltre 43 anni, condannato a due ergastoli per l'omicidio di due agenti federali, a seguito di un processo nel quale la pubblica accusa ha nascosto prove a discarico, ne ha fabbricate a carico e ha spinto testimoni a fornire false testimonianze.
Peltier ha ormai 76 anni e soffre di gravi problemi di salute, tra cui il diabete e un aneurisma dell'aorta addominale. Gia' un anno fa, Amnesty International aveva denunciato il rischio che potesse essere contagiato dal Covid-19. Il dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti ha recentemente autorizzato la Direzione federale delle carceri a rilasciare detenuti anziani e malati.
Peltier ha ricevuto la solidarieta' da parte di numerose personalita' di livello internazionale, tra cui Nelson Mandela, il Dalai Lama, Mikhail Gorbaciov, Rigoberta Menchu, Desmond Tutu e Shirin Ebadi. Il suo rilascio e' sostenuto anche da leader tribali eletti negli Stati Uniti e dal Congresso nazionale degli indiani d'America, che hanno approvato risoluzioni per chiedere clemenza.
La campagna per la grazia a Leonard Peltier chiede al presidente degli Usa Joe Biden che il detenuto sia trasferito nella sua abitazione nella Turtle Mountain Chippewa Reservation, North Dakota".
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 27 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
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Le stragi, gli orrori e i disastri cui stiamo assistendo convocano l'umanita' a un impegno comune per il bene comune.
Occorre riconoscere, difendere, inverare il diritto di ogni essere umano alla vita, alla dignita', alla liberta', alla solidarieta'.
Occorre abolire le guerre e le dittature, occorre abolire tutte le uccisioni e tutte le oppressioni.
Occorre contrastare l'ingiustizia e l'abuso con la lotta concreta e coerente per la giustizia e l'eguaglianza di diritti.
Occorre contrastare la disumanita' e la violenza con la forza nitida e intransigente della nonviolenza.
Occorre opporre alla sopraffazione e alla vilta' la solidarieta' che lotta per la liberazione, la convivenza e la sobria condivisa felicita' di tutte e tutti.
Occorre opporre alla rapina, all'avidita' e al consumo egoista e sfrenato la condivisione fra tutte e tutti di tutto il bene e di tutti i beni, la preservazione di quest'unico mondo vivente.
Occorre opporre al menefreghismo la responsabilita'.
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Non sono ammissibili, e quindi vanno contrastati e aboliti, i folli e scellerati regimi, le folli e scellerate ideologie, che negano la piena umanita' di meta' del genere umano: il maschilismo e' gia' il fascismo, e' gia' l'abisso che tutto divora e distrugge.
Non sono ammissibili, e quindi vanno contrastati e aboliti, i folli e scellerati regimi, le folli e scellerate ideologie, che praticano la schiavitu': la schiavitu' e' gia' il fascismo, e' gia' l'abisso che tutto divora e distrugge.
Non sono ammissibili, e quindi vanno contrastati e aboliti, i folli e scellerati regimi, le folli e scellerate ideologie, che impongono gerarchie e sopraffazione tra diversi gruppi sociali, culturali, etnici: il razzismo e' gia' il fascismo, e' gia' l'abisso che tutto divora e distrugge.
Non sono ammissibili, e quindi vanno contrastati e aboliti, i folli e scellerati regimi, le folli e scellerate ideologie, che rapinano, sfruttano e consumano dissennatamente fino all'esaurimento i beni che devono essere invece condivisi fra tutte e tutti: il sistema colonialista, il potere mafioso, il dominio dei vampiri, e' gia' il fascismo, e' gia' l'abisso che tutto divora e distrugge.
Non sono ammissibili, e quindi vanno contrastati e aboliti, i folli e scellerati regimi, le folli e scellerate ideologie, che preparano, minacciano e fanno la guerra, che sempre e solo consiste nell'uccisione degli esseri umani: la guerra e' gia' il fascismo, e' gia' l'abisso che tutto divora e distrugge.
Non sono ammissibili, e quindi vanno contrastati e aboliti, i folli e scellerati regimi, le folli e scellerate ideologie, che distruggono quest'unico mondo vivente e condannano le generazioni future alla sofferenza e all'estinzione: l'inquinamento, la devastazione, la desertificazione, la distruzione della biosfera e' gia' il fascismo, e' gia' l'abisso che tutto divora e distrugge.
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O l'umanita' abolira' la guerra o la guerra abolira' l'umanita'.
O l'umanita' abolira' la violenza o la violenza distruggera' il mondo.
Pace, eguaglianza di diritti, responsabilita' per il mondo, universale solidarieta', civile convivenza.
Realizzazione di una societa' dell'umanita' intera in cui da ciascuna persona sia dato secondo le sue capacita' ed a ciascuna persona sia dato secondo i suoi bisogni.
E' l'ora della solidarieta' che tutti gli esseri umani riconosce, raggiunge, difende, soccorre, accoglie ed assiste.
E' l'ora della responsabilita' comune per il bene comune.
E' l'ora della condivisione di tutto il bene e di tutti i beni.
E' l'ora della nonviolenza che ad ogni violenza si oppone.
E' l'ora della nonviolenza che tutte le vite si adopera a salvare.
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Con questi convincimenti rivolgiamo ancora un appello alle persone amiche, sapendo che molti sono gli impegni e tuttavia chiedendo un aiuto ancora per una persona che rappresenta i valori di giustizia e liberta' che ogni essere umano nel suo cuore coltiva.
Ci rivolgiamo alle persone amiche chiedendo un impegno ancora per la liberazione di una persona innocente e perseguitata che da oltre 45 anni subisce un'ingiusta ed assurda detenzione.
Ci rivolgiamo alle persone amiche chiedendo un impegno ancora per la liberazione di Leonard Peltier.
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Alcuni giorni fa, accogliendo l'appello di innumerevoli persone di volonta' buona, Il Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli, ha annunciato che chiedera' al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Di seguito il testo integrale del tweet diffuso dall'on. Sassoli in italiano e in inglese:
"Inviero' una lettera alle autorita' statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell'American Indian Movement, in carcere da 45 anni.
Spero che le autorita' accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque".
"I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.
I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere".
E' un impegno importante: del Presidente di un Parlamento che rappresenta i cittadini dell'intera Unione Europea. Il Presidente statunitense non potra' non tenerne conto.
Del resto gia' negli anni passati il Parlamento Europeo si era espresso analogamente con le risoluzioni del 15 dicembre 1994 e dell'11 febbraio 1999, che pero' allora restarono lettera morta.
Ora e' possibile ed e' necessario sostenere la richiesta espressa dal Presidente del Parlamento Europeo; e' possibile ed e' necessario premere nonviolentemente affinche' altre persone, altre associazioni, altre istituzioni si associno ad essa, e tale forza morale finalmente persuada la Casa Bianca a un atto di verita' e di giustizia, la grazia presidenziale, che finalmente restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Come e' noto ormai solo la grazia presidenziale puo' restituire la liberta' a Leonard Peltier. Sosteniamo quindi la richiesta della sua concessione.
Un uomo innocente, perseguitato perche' difensore dei diritti umani dei popoli nativi americani, e' imprigionato da decenni: la sua liberazione sarebbe una vittoria dell'umanita' intera, nessuno escluso.
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Vi proponiamo quindi di inviare messaggi di adesione e sostegno all'impegno del Presidente del Parlamento Europeo e di tante altre persone per chiedere al Presidente degli Stati Uniti d'America la grazia per Leonard Peltier.
Vi proponiamo di scrivere:
- al Presidente del Parlamento Europeo, on. David Sassoli: president at ep.europa.eu,
- alla segreteria del Presidente del Parlamento Europeo: lorenzo.mannelli at ep.europa.eu; armelle.douaud at ep.europa.eu; barbara.assi at ep.europa.eu; helene.aubeneau at ep.europa.eu; marco.canaparo at ep.europa.eu; fabrizia.panzetti at ep.europa.eu; michael.weiss at ep.europa.eu; luca.nitiffi at ep.europa.eu; matea.juretic at ep.europa.eu; francesco.miatto at ep.europa.eu; barbara.hostens at ep.europa.eu; monica.rawlinson at ep.europa.eu; beate.rambow at ep.europa.eu; laetitia.paquet at ep.europa.eu; nicola.censini at ep.europa.eu; arnaud.rehm at europarl.europa.eu; julien.rohaert at europarl.europa.eu; jose.roza at ep.europa.eu; roberto.cuillo at ep.europa.eu; silvia.cagnazzo at ep.europa.eu; eulalia.martinezdealosmoner at ep.europa.eu; iva.palmieri at europarl.europa.eu; tim.allan at ep.europa.eu; andrea.maceirascastro at ep.europa.eu; angelika.pentsi at ep.europa.eu;
- per conoscenza alla segreteria del Commissario Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri, Josep Borrell: cab-borrell-fontelles-contact at ec.europa.eu, pedro.serrano at ec.europa.eu, mathieu.briens at ec.europa.eu, anne.bergenfelt at ec.europa.eu, inma.lopez-martinez at ec.europa.eu, maud.arnould at ec.europa.eu, nereo.penalver-garcia at ec.europa.eu, fiona.knab-lunny at ec.europa.eu, leila.fernandez-stembridge at ec.europa.eu, rafael.daerr at ec.europa.eu, baiba.aleksejuka-tavaresa at ec.europa.eu, barbara.gallo at ec.europa.eu, esther.osorio at ec.europa.eu, annika.lotson-lopez at ec.europa.eu, elena.martin-chico at ec.europa.eu, sandrine.dupret at ec.europa.eu, margarita.fernandez-ruiz at ec.europa.eu, elizabeth.byrne at ec.europa.eu, joan.llorach at ec.europa.eu, polyxeni.prousalidou at ec.europa.eu, yolanda.segui-dominguez at ec.europa.eu, ceyhan.sabak at ec.europa.eu, judit.szarka at ec.europa.eu, giulia.matticari at ec.europa.eu, delphine.lebas at ec.europa.eu, maria-del-mar.cajal-allue at ec.europa.eu, Ignacio.ARRONIZ-VELASCO at ec.europa.eu,
- per conoscenza alla segreteria della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: Bjoern.SEIBERT at ec.europa.eu, Stephanie.Riso at ec.europa.eu, Jivka.PETKOVA at ec.europa.eu, Jens-Alexander.FLOSDORFF at ec.europa.eu, Kurt.VANDENBERGHE at ec.europa.eu, Anthony.WHELAN at ec.europa.eu, Per.Haugaard at ec.europa.eu, Fernando.ANDRESEN-GUIMARAES at ec.europa.eu, Maria-Luisa.CABRAL at ec.europa.eu, charmaine.hili at ec.europa.eu, Florentine.HOPMEIER at ec.europa.eu, Eva.SCHULTZ at ec.europa.eu, Olivier.SMITH at ec.europa.eu, Nicole.Dewandre at ec.europa.eu, Brenda.FURNIERE at ec.europa.eu, Fernando.SAMPEDRO-MARCOS at ec.europa.eu, Valeria.MICELI at ec.europa.eu, Tanja.MEEUWSEN at ec.europa.eu, Alisa.JAMES at ec.europa.eu, Adrianna.GORSKA-STUKOW at ec.europa.eu, Inare.SEMLALI at ec.europa.eu, corina.zieger at ec.europa.eu, Darja.VAN-BERLAER at ec.europa.eu, Karen.Saelens at ec.europa.eu, Stefan.SMITH at ec.europa.eu, Marta.Jalal at ec.europa.eu, Raluca.BELEGAN at ec.europa.eu, Katerina.TCHOLAKOVA at ec.europa.eu, Susanne.HORL at ec.europa.eu, Eric.DEMOULIN at ec.europa.eu,
- ed ovviamente al Presidente degli Stati Uniti d'America: president at whitehouse.gov, comments at whitehouse.gov,
- naturalmente vi saremmo assai grati se inviaste il vostro messaggio anche al nostro indirizzo: centropacevt at gmail.com , cosi' come ai mezzi d'informazione ed alle altre interlocutrici ed agli altri interlocutori che riterrete opportuno informare o esortare a partecipare.
Il testo del messaggio potrebbe essere il seguente:
"Egregie signore ed egregi signori,
sosteniamo l'impegno espresso dal Presidente del Parlamento Europeo - e da innumerevoli prestigiose personalita' della cultura, della riflessione morale, dell'impegno civile, della solidarieta' - per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
Ci associamo alla richiesta al Presidente degli Stati Uniti d'America della concessione della grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
Grazie per l'attenzione e distinti saluti.
Nome, cognome, recapito, luogo e data".
Questo quanto vi proponiamo di scrivere, ovviamente ogni persona puo' variare il testo ed aggiungere interlocutori come meglio crede.
Grazie fin d'ora per l'attenzione e per quanto vorrete fare.
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 27 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it
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Per saperne di piu'
Alcune delle molte adesioni all'appello
L'appello accolto e fatto proprio dal Presidente del Parlamento Europeo, in. David Sassoli, e' stato promosso da don Luigi Ciotti, Nando dalla Chiesa, Raniero La Valle, Gad Lerner, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, padre Alex Zanotelli, i Sindaci di vari Comuni d'Italia come quelli di Aosta, Baveno, Bologna, Pesaro, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano, numerosi rappresentanti delle istituzioni come il senatore Gregorio de Falco, molte illustri personalita' della cultura, della riflessione morale, della vita civile e della solidarieta' concreta, e tante, tante persone di volonta' buona.
Tra le piu' recenti adesioni all'appello per la liberazione di Leonard Peltier segnaliamo particolarmente quelle di: Carlo Alberto Mari; Gianni Marilotti, senatore; Matteo Marolla, presidente dell'Associazione "Sacco e Vanzetti".
Tra le altre adesioni all'iniziativa ricordiamo in particolare anche quelle di: Massimo Acanfora, giornalista di Altreconomia; Maurizio Acerbo, gia' deputato e attuale segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea; Remo Agnoletto, presidente dell'Associazione Centro Documentazione Polesano OdV, Rovigo; Vittorio Agnoletto, medico e attivista, gia' parlamentare europeo; Mario Agostinelli, presidente dell’"Associazione Laudato si', un'Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale"; Fabio Alberti, fondatore di "Un ponte per..."; Mario Aldovini, Modena; Giacomo Alessandroni, docente e attivista di Peacelink, Pesaro; Alessandra Algostino, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale; Gianni Alioti, prestigiosa figura del movimento sindacale, dell'impegno per la pace e della solidarieta' internazionale, Genova; Rocco Altieri, docente, saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha"; Francesco Andreini, Siena; Milka Antonic Lauriola, pacifista; Umberto Arciero, scrittore e storico attivista per la liberazione di Leonard Peltier; Mariolina Argiolas, Monserrato (Ca); Fulvio Aurora, Medicina Democratica, Milano; Franco Avati, Verona; Francesco Baicchi, del comitato esecutivo del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale; Emanuela Baliva, Reti di Pace; Caterina Ballardini, Roma; Lino Balza, ambientalista e giornalista; Angelo Baracca, professore di Fisica, Universita' di Firenze; Leonardo Barattin, Venezia Mestre; Daniele Barbieri, giornalista e saggista; Pierangelo Barone, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Universita' degli Studi di Milano Bicocca; Vincenzo Barone, avvocato, Milano; Rosanna Barzan, presidente del Centro Documentazione Pace di Ivrea (To); Cristina Bassi, Dosolo (Mn); Piero Basso, Milano; Manlio Beligni, Anpi Sinalunga (Si); Emanuele Bellato (direttore) e la redazione de "Il Popolo Veneto" (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); Giuliana Beltrame, sociologa e attivista, Padova; Fausto Benuzzi, Bologna; Cesare Bermani, illustre storico; Piero Bernocchi, portavoce nazionale COBAS - Confederazione dei comitati di base; Silvia Berruto, giornalista di pace, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza; Carla Bertolotti, anche come portavoce del Comitato "vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Norma Bertullacelli, figura di riferimento del movimento pacifista a Genova; Moreno Biagioni, Firenze; Elisa Bianchini, delegata sindacale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Giovanni Bianco, giurista, professore universitario; Mauro Biani, vignettista de La Repubblica, L'Espresso, Azione Nonviolenta; Marita Blessing; Marco Boato, sociologo e saggista, gia' deputato e senatore; Michele Boato, ecologista, gia' deputato e consigliere regionale, Venezia-Mestre; Laura Boella, illustre filosofa e docente universitaria, Milano; Sista Bramini, Roma; Antonio Bruno, gia' consigliere comunale di Genova; Valentina Bruno, associazione "Erinna", Viterbo; Giuseppe Bruzzone, obiettore di coscienza anni '66/'68; Emanuela Bussolati, autrice di libri per l'infanzia; Augusto Cacopardo, antropologo; Elena Camino, docente, ricercatrice, saggista; Antonella Cammarota, professoressa ordinaria di Sociologia Politica, Dipartimento Cospecs Universita' di Messina; Mariella Cao, insegnante, pacifista, animatrice del comitato "Gettiamo le basi"; Francesco Domenico Capizzi, presidente dell'organizzazione di volontariato "Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa'"; Alessandro Capuzzo, "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Elisabetta Caroti, Roma; Giorgio Carpi, Centro nuovo modello di sviluppo, Vecchiano (Pisa); Maria Luigia Casieri, preside, Viterbo; Pilar Castel, autrice e attrice No War; Antonio Catozzi, insegnante; Augusto Cavadi, direttore della Casa dell'equita' e della bellezza, Palermo; Giovanna Cavarocchi, presidente Auser Tuscia; Alessandra Ceresa, Corbetta; Massimo Chiodi, vicesindaco di Ronciglione (Vt); Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo; Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'; don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, una delle figure piu' illustri della cultura e della prassi della pace e della solidarieta'; Ennio Cirnigliaro, Genova; Maria Paola Clarini Ramos, della Comunita' di San Paolo, Roma; Giusy Clarke Vanadia, docente e attivista; Naila Clerici, docente universitaria, presidente "Soconas incomindios", Torino; Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita; Valerio Colombaroli, Bussoleno (To); Marinella Correggia, giornalista e saggista; Renato Corsetti, linguista ed esperantista; Giorgio Cremaschi, storico dirigente del movimento operaio; Simonetta Crisci, avvocato, presidente dell'Associazione SenzaConfine; Patrizia Cupelloni, psicoanalista SPI, Roma; Ottavio D’Alessio Grassi, attivista e scrittore; Nando Dalla Chiesa, sociologo, scrittore, gia' sottosegretario, senatore e deputato, una delle figure piu' illustri della lotta contro i poteri criminali; Paolo D'Arpini, testimone dell'ecologia profonda, della spiritualita' laica, del bioregionalismo; Claudia Dauru', Firenze; Danilo De Biasio, direttore del Festival dei Diritti Umani; Gregorio de Falco, senatore; Giuseppe Deiana, scrittore; don Vitaliano Della Sala, parrocchia Santi Pietro e Paolo, Mercogliano (Av); Andrea De Lotto, insegnante e storico animatore del comitato italiano di solidarieta' con Leonard Peltier; Giorgio Demurtas, responsabile sanita' Prc federazione di Viterbo; Carla Dentella, coop. Dar casa, Milano; Nunzio D'Erme, Osservatorio Repressione; Heinz Dieterich, coordinatore CTS-UAM-WARP; Tommaso Di Francesco, condirettore de "Il manifesto"; Mario Di Marco, referente Servizio Civile della Caritas diocesana di Viterbo; Giulio Di Meo, fotografo, reporter, didatta, Bologna; Franco Dinelli, ricercatore CNR, consigliere nazionale di Pax Christi; Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione; Elisabetta Donini, Donne in nero, Torino; Giuseppe e Raffaella Donzelli, Catania; Nicoletta Dosio, insegnante in pensione, storica militante per la giustizia sociale e la difesa della natura, per i diritti umani ed i beni comuni, Bussoleno (To); Luciano Dottarelli, gia' sindaco di Bolsena, docente, saggista, promotore del Club per l'UNESCO Viterbo Tuscia; fratel Guido Dotti, Monastero di Bose, Magnano (Biella); Duccio Facchini, giornalista e saggista, direttore di "Altreconomia"; Gabriella Falcicchio, researcher Dip. Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Sergio Falcone, poeta; don Paolo Farinella, Genova; Patrizia Farronato, Schio (Vi); Luigi Fasce, presidente del Circolo Giustizia e liberta' "Guido Calogero e Aldo Capitini" di Genova; Daniela Favena, Olgiate Olona (Va); Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); Paolo Ferrero, vicepresidente del partito della Sinistra Europea, gia' Ministro della Repubblica italiana; Antonio Filippi, gia' sindacalista Cgil in pensione, Canepina (VT); Pierina Folci, Milano; Jacopo Frey, insegnante e redattore del programma Vanloon di Radio Citta' Fujiko di Bologna; Gabriele Gabrieli, Mantova; Angelo Gaccione, scrittore, direttore di "Odissea", Milano; Haidi Gaggio, gia' parlamentare, Genova; Ezio Gallori, sindacalista e attivista; Rosanna Garavaglia, gruppo ecumenico diocesi di Milano; Maria Gerli, Milano; Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo; Luigi Giario, scrittore e volontario, dell’associazione culturale Amici di Adriana Zarri, Torino; Sergio Giovagnoli, Arci; Sergio Golinelli, coordinatore di Sinistra Italiana della provincia di Ferrara; Doriana Goracci, blogger; Franca Grasselli, Reggio Emilia; Gabriella Grasso, Milano; Ruggero Grassotti, Sindaco di Vitorchiano (Vt); Giorgio Grimaldi, docente universitario, Genova; Gianpiero Grulla, socio banca etica, Milano; Paolo Grulla, Gruppo Acquisto Solidale, Milano; Lorenzo Guadagnucci, giornalista e saggista; Maurizio Gubbiotti, Legambiente; Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista; Pasquale Iannamorelli, una delle figure piu' autorevoli della pace e della nonviolenza in Italia; Carmelina Imbroscio; Salvatore Izzo, direttore di "Faro di Roma" e presidente dell'associazione Padre Virginio Rotondi per un giornalismo di pace; Nino Labate, sociologo e segretario dell'associazione "Polis Duemila" di Roma; Monica Lanfranco, giornalista; Giorgio Langella, Creazzo (Vi); Liliana e Giuseppe Lastella, associazione La tenda, Milano; Raniero La Valle, giornalista e saggista, gia' deputato e senatore, una delle figure piu' autorevoli della cultura della pace; Pietro Lazagna, figura storica dell'impegno educativo e civile; Gad Lerner, giornalista e saggista; Franco Limardi, scrittore e insegnante, Viterbo; Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Pierpaolo Loi, insegnante, Cagliari; Eugenio Longoni, Milano; Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione Comunista, Valle d'Aosta; Daniele Lugli, gia' Difensore civico della Regione Emilia-Romagna; Romualdo Luzi, bibliotecario e storico; Ettore Macchieraldo, falegname, Roppolo (Biella); Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria; Anna Maghi, presidente dell'associazione "Erinna" di Viterbo; Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino; Gigi Malabarba, gia' senatore; Giovanni Mandorino, Pisa; Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia all'Universita' di Milano-Bicocca; Nicoletta Manuzzato, giornalista; Fausto Marchesi, Milano; Luisa Marchini, operatrice culturale, saggista e narratrice; Silvia Marchionini, sindaco di Verbania; Flavio Marcolini, insegnante, tra gli animatori del Centro di ricerca nonviolenta di Brescia; Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink, Taranto; Gian Marco Martignoni, CGIL Varese; Mariateresa Martini, educatrice e scrittrice, Moniga del Garda (Bs); Francesco Martone, gia' senatore; Alfonso Marzocchi; Michele Mascella, presidente della sezione Anpi di Gallarate; Tomasina Massa, Sassari; Mirko Mazzali, avvocato, consigliere comunale di Milano; Vittorio Mazzone, presidente sezione ANPI di Afragola e Casoria; Martino Mazzonis, americanista; Agide Melloni, Imola (Bo); Dario Mencagli, docente, cooperante internazionale; Fabio Menicacci, Sindaco di Soriano nel Cimino (Vt); Giansandro Merli, giornalista; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Sandro Mezzadra, docente universitario; Carlo Mezzetti, avvocato, Viterbo; Enrico Mezzetti, presidente Anpi Viterbo; Alessandro Michelucci, direttore della rivista "La causa dei popoli"; Sara Michieletto, primo violino dell'orchestra del teatro "La Fenice" di Venezia, impegnata da sempre nella solidarieta'; Vincenzo Miliucci, Cobas; Matilde Mirabella, traduttrice, giornalista e attivista; Cristina Mirra, Milano; Pino Missori, Barbarano Romano (Vt); Karl Mogl, Durach (Germania); Emilio Molinari, storico attivista per un mondo piu' giusto, gia' parlamentare; Giampiero Monaca, maestro elementare; Gianfranco Monaca, scrittore, sociologo e animatore sociale; Gabriella Montalto, Milano; Alessandro Monti, Sindaco di Baveno; Pierangelo Monti, presidente del MIR - Movimento Internazionale della Riconciliazione; Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo; Luciano Muhlbauer, gia' consigliere regionale della Lombardia; Rosangela Mura, attivista, Roma; Carmelo Musumeci, ergastolano scrittore; Linda Natalini, medico, Viterbo; Francesca Nava, giornalista; Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni, Coordinamento Nord Sud del mondo; Nicoletta Negri, insegnante; Franca Niccolini, del Mir-Movimento Nonviolento di Torino; Alfio Nicotra, presidente nazionale di "Un Ponte Per"; Raffaella Noseda, Mazzo di Rho; don Gianni Novelli, una delle piu' luminose figure dell'impegno per la pace, anche a nome del Cipax; Cristina Grazia Novello, Milano; Gianni Nuti, Sindaco di Aosta; Mufutau Abiola Oguntimirin, figura storica dell'impegno di pace e di solidarieta' a Viterbo; Riccardo Orioles, giornalista e militante antimafia; Graziella Osellame, Milano; Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore; Emilia Pacelli, Orte (Vt); Daniela Padoan, scrittrice, presidente dell'associazione "Laudato si’ - Un'alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale", socia fondatrice dell'Associazione Diritti e Frontiere (ADIF), Milano; Vittorio Pallotti, presidente onorario del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale - CDMPI; Marco Palombo, attivista della "Rete No War" di Roma; Antonio Panella, Castiglione Chiavarese; Luca Paolocci, responsabile legale USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; Pancho Pardi, docente universitario, gia' senatore; Paola Parisi; Maria Luisa Paroni, della Comunita' "Laudato si'" di Viadana e Marcaria (Mn); Beppe Pavan, animatore del gruppo Uomini in cammino, Pinerolo (To); Rita Pelusio, attrice; Gianni Penazzi, Mir-Movimento Nonviolento, Lugo (Ra); Livio Pepino, direttore delle Edizioni Gruppo Abele e presidente di "Volere la luna", gia' magistrato e presidente di Magistratura Democratica; Alberto Perino, storico animatore del movimento No Tav; Maria Speranza Perna, docente in pensione, Napoli; Marcello Pesarini, coordinamento provinciale di Sinistra Italiana, Ancona; Emanuela Petrolati, insegnante; Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher; Giorgio Piacentini, gia' dirigente Bankitalia e presidente Cipax - centro interconfessionale per la pace, Roma; Ivano Pioli, Melegnano (Mi); Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano; Francesco Pistolato, cofondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca "Irene" dell'Universita' di Udine; Bianca Pitzorno, scrittrice; Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo; Lorenzo Poli, redattore di "Pressenza"; Anna Polo, impegnata da decenni per la pace e la nonviolenza; Giuliano Pontara, filosofo, uno dei massimi studiosi della nonviolenza, Stoccolma; Roberto Porfiri, Roma; Graziella Proto, giornalista e militante antimafia, direttrice di "Le Siciliane – Casablanca"; Giannozzo Pucci, ecologista nonviolento, editore, Firenze; Pasquale Pugliese, docente, saggista, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento; Anna Puglisi, Centro Impastato, Palermo; Giuseppe Putzulu, Chianciano Terme; Stefania Quadri Huber, Zurigo; Angela Querze', storica pacifista nonviolenta, attualmente attiva nel Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale; Piercarlo Racca, figura storica del Movimento Nonviolento; Fabio Ragaini, Poggio San Marcello (Ancona); Gorka Ramos, Barcellona; Rosa Riboldi, Associazione Coordinamento Pace Cinisello Balsamo; Antonello Ricci, docente, narratore di comunita', scrittore, operatore culturale, Viterbo; Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro; Maria Teresa Rigamonti, Milano; Valentina Ripa, ricercatrice universitaria, attivista per i diritti umani; Alberto Risi, Milano; Rodrigo Andrea Rivas, economista, gia' direttore di "Radio Popolare" di Milano; Annamaria Rivera, antropologa; Basilio Rizzo, storico consigliere comunale di Milano; Lucia Rojas, dell'associazione italo-cilena ALPIANDES; Guido Rossi, Usmate Velate (MB); padre Filippo Rota Martir, Brescia; Angelita Russo, dottoressa; Giovanni Russo Spena, gia' deputato e senatore; Raffaele K. Salinari, portavoce CINI (Coordinamento Italiano Ngo Internazionali); Marina Salvadori, Milano; Brunetto Salvarani, teologo, Carpi; Giuseppina Sangalli, Marta (Vt); Antonia Sani, WILPF Italia; Paola Sani; Carlo Sansonetti, presidente dell'associazione "Sulla strada" che ha progetti di promozione per popolazioni native in Guatemala; Umberto Santino, Centro Impastato, Palermo; Romolo Santoni, Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; Alessandro Santoro, prete della comunita' delle Piagge, Firenze; Mauro Sarnari, docente, impegnato nell'Anpi, nell'Unicef, nei movimenti di pace e di solidarieta', Viterbo; Renato Sarti, direttore del Teatro della Cooperativa, Milano; Roberto Savio, prestigioso giornalista e attivista per la giustizia sociale e climatica, animatore di "OtherNews"; Alfredo Scardina, docente; Gino Scarsi, artigiano e artista di forte impegno morale e civile, pacifista ed ecologista; Manlio Schiavo, docente a riposo, Bagheria; Susanna Schimperna, Roma; Bruno Segre, storico, saggista, ricercatore culturale impegnato per i diritti umani, Milano; Corrado Seletti, Associazione Per il futuro delle nostre valli, Ambiente - Salute e Vita, Borgotaro (Pr); Maurizio Sgarzi, Percorsi di pace - Casa per la pace La Filanda, Casalecchio di Reno (Bo); Chiara Silva, Reggio Emilia; Peppe Sini, Viterbo; Marco Sioli, americanista; Matteo Soccio, vicepresidente del Forum per la Pace e i Diritti Umani, Vicenza; Gianni Sofri, gia' Professore di storia all'Universita' di Bologna; Piero Soldini, CGIL nazionale; Alfredo Somoza, presidente dell'ICEI; Francesca Spurio, attrice, animatrice culturale, attivista; Anna Grazia Stammati, presidente del CESP (Centro studi scuola pubblica); Bruno Stefani, pacifista nonviolento, docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico, attivista della Casa dei pensieri di Bologna, membro del CDMPI (Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale); Patrizia Sterpetti, antropologa, a nome di tutta la sezione italiana di WILPF; Francesco Straziota, Milano; Pippo Tadolini, medico, Ravenna; Giovanna Taglialatela, docente; Gianni Tamino, biologo, gia' parlamentare europeo; Veronica Tarozzi, interprete e giornalista, una delle coordinatrici nazionali del Movimento Zeitgeist Italia; Gianni Tognoni, segretario del Tribunale permanente dei diritti dei popoli; Roberto Antonio Tomaello, ex-attore di prosa, ex-insegnante di linguaggio teatrale, ex-organizzatore culturale, Genova; Ada Tomasello, impegnata nei movimenti per la pace, i diritti delle donne, la solidarieta' concreta e nel sindacalismo di base; Walter Tosches, psicologo; Roberta Trucco, scrittrice, Genova; Marco Trulli, curatore e operatore culturale, Arci Viterbo; Michelangelo Tumini, coordinatore di Sinistra Italiana, circolo di Osimo, Offagna, Castelfidardi, Loreto; Fiorella Turci, insegnante; Franco Turigliatto, gia' parlamentare; Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"; Laura Tussi, giornalista e scrittrice; Mauro Vaiani, attivista autonomista toscano, vicepresidente di Autonomie e Ambiente; Claudio Vallarini, ricercatore, storico, impegnato nel volontariato e nella difesa della natura; Milena Valli, Sondrio; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento; Tiziana Valpiana, gia' deputata e senatrice; Leonardo Varvaro, docente universitario, Viterbo; Shendi Veli, attivista e giornalista; Elio Veltri, gia' parlamentare e sindaco emerito di Pavia; Lina Ventura, Casalecchio di Reno (Bo); Antonio Vermigli, direttore della rivista della Rete Radie' Resch "In dialogo"; Guido Viale, sociologo e saggista; Antonio Vigilante, docente, pedagogista, scrittore, studioso della nonviolenza; Gianluca Vitale, avvocato, copresidente Legal Team Italia; Giulio Vittorangeli, figura storica della solidarieta' internazionale; Javi Xavi; Francesco Zanchini, gia' ordinario di diritto canonico nella facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Teramo; Mauro Zanella, "Mani Rosse Antirazziste"; padre Alex Zanotelli, missionario comboniano; Luisa Zanotelli, del coordinamento delle associazioni pacifiste roveretane; Rina Zardetto, Correggio (RE); Silvia Zaru, musicista e insegnante; Franco Zunino, presidente ARCI provinciale Savona.
Tra le adesioni di esperienze associative ed informative segnaliamo: Associazione "Erinna" di Viterbo; "Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit); l'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo; l'"Associazione italo-cilena ALPIANDES", l'"Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli" di Milano; Associazione "Sacco e Vanzetti"; Associazione SenzaConfine; la Casa per la Pace di Vicenza; Centro di iniziative per la verita' e la giustizia; Centro Documentazione Polesano; "Centro Gandhi", Pisa; Cipax - Centro interconfessionale per la pace, Roma; Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano", Perugia; il Circolo "Guido Puletti" di Sinistra Anticapitalista di Brescia; Circolo Vegetariano VV. TT.; Comitato Berta Vive Milano; "Comitato pace, convivenza e solidarieta' Danilo Dolci" di Trieste; Cobas - Confederazione dei Comitati di Base; il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo; il Comitato "Nepi per la pace"; il Comitato "Vivere bene la macchia" di S. Stefano Magra; Il "Coro di Micene" di Milano; la redazione de "Il giornaletto di Saul"; la redazione de "Il Popolo Veneto” (giornale italiano antifascista fondato nel 1921); la redazione de "La nonviolenza e' in cammino"; "Linea indipendente", gruppo ecologista, nonviolento e libertario, Calcinato (Bs); "Mani Rosse Antirazziste"; "Movimento di lotta per la salute Maccacaro"; Movimento Zeitgeist Italia; "Notiziario dell'Accademia apuana della pace"; "Osservatorio Repressione"; "Parallelo Palestina"; Piccola scuola di pace "Gigi Ontanetti", Firenze; la redazione di "Pressenza"; l'associazione "Respirare" di Viterbo; "Rete ambientalista - Movimenti di lotta per la salute, l'ambiente, la pace e la nonviolenza"; "Reti di Pace", l'associazione "Soconas Incomindios", "Teatro in Natura"; la redazione di "Tepee"; USB - Unione Sindacale di Base, Viterbo; WILPF Italia.
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Il testo della risoluzione del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier dell'11 febbraio 1999 (pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. C 150 del 28/05/1999 pag. 0384, B4-0169, 0175, 0179 e 0199/99)
Risoluzione sul caso di Leonard Peltier
Il Parlamento europeo,
- vista la sua risoluzione del 15 dicembre 1994 sulla grazia per Leonard Peltier (GU C 18 del 23.1.1995, pag. 183),
A. considerando il ruolo svolto da Leonard Peltier nella difesa dei diritti dei popoli indigeni,
B. considerando che Leonard Peltier e' stato condannato nel 1977 a due ergastoli dopo essere stato estradato dal Canada, benche' non vi fosse alcuna prova della sua colpevolezza,
C. considerando che Amnesty International ha ripetutamente espresso le proprie preoccupazioni circa l'equita' del processo che ha condotto alla condanna di Leonard Peltier,
D. considerando che il governo degli Stati Uniti ha ormai ammesso che gli affidavit utilizzati per arrestare e estradare Leonard Peltier dal Canada erano falsi e che il Pubblico ministero statunitense Lynn Crooks ha affermato che il governo degli Stati Uniti non aveva alcuna prova di chi aveva ucciso gli agenti,
E. considerando che dopo 23 anni trascorsi nei penitenziari federali, le condizioni di salute di Leonard Peltier si sono seriamente aggravate e che secondo il giudizio di specialisti la sua vita potrebbe essere in pericolo se non ricevera' adeguate cure mediche,
F. considerando che le autorita' penitenziarie continuano a negargli adeguate cure mediche in violazione del diritto umanitario internazionale e i suoi diritti costituzionali,
G. rilevando che Leonard Peltier ha esaurito tutte le possibilita' di appello concessegli dal diritto statunitense,
1. insiste ancora una volta affinche' venga concessa a Leonard Peltier la grazia presidenziale;
2. insiste affinche' Leonard Peltier sia trasferito in una clinica dove possa ricevere le cure mediche del caso;
3. ribadisce la sua richiesta di un'indagine sulle irregolarita' giudiziarie che hanno portato alla reclusione di Leonard Peltier;
4. incarica la sua delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti di sollevare il caso di Leonard Peltier iscrivendolo all'ordine del giorno del prossimo incontro con i parlamentari americani;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Congresso statunitense e al Presidente degli Stati Uniti d'America.
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Due puntuali interventi del portavoce italiano di Amnesty International, Riccardo Noury
I. Un intervento di Riccardo Noury nel sito del "Corriere della sera" il 27 marzo 2016:
"Il 26 giugno 1975, durante uno scontro nella riserva indiana di Pine Ridge tra membri del Movimento degli indiani americani e le forze federali, vengono uccisi due agenti dell’Fbi, Ronald Williams e Jack Coler.
Nel febbraio 1976 Leonard Peltier, un attivista del Movimento che nel frattempo e' riparato in Canada, viene estradato e, l'anno successivo, giudicato colpevole e condannato a due ergastoli.
Peltier ha ammesso di essere stato presente durante gli scontri di Pine Ridge ma, da 40 anni, nega di aver ucciso i due agenti federali.
A testimoniare contro di lui, prima del processo (durante il quale, stranamente, non viene chiamata a farlo) e' una nativa Lakota di Pine Ridge, Myrtie Poor Bear. Nel 2000 ritratta, dichiarando di essere stata costretta a incastrare Peltier dopo mesi di pressioni psicologiche da parte dell'Fbi.
Nel corso di quattro decenni, Peltier ha fatto ricorso svariate volte. Nel 1986, la corte d'appello dell'ottavo circuito ha ammesso che "ci sono alcune prove riguardanti la condotta impropria di agenti dell'Fbi".
La commissione federale per la grazia da un lato ha riconosciuto che "la pubblica accusa non ha presentato alcuna prova diretta del coinvolgimento nell'uccisione dei due agenti federali" ma dall'altro ha sempre negato la grazia in quanto Peltier ha sempre respinto ogni responsabilita' per i due omicidi.
Dal punto di vista della dubbia correttezza del processo terminato con la doppia condanna all'ergastolo vi sarebbero molte ragioni, come per anni ha chiesto Amnesty International, per annullare tutto e ricominciare da capo. Solo che, da tempo, le possibilita' di ricorrere per via giudiziaria si sono esaurite.
Resta una nuova richiesta di grazia, che Peltier ha presentato al dipartimento di Giustizia.
Peltier ha 71 anni. Si trova in una prigione della Florida, a 2000 miglia di distanza dalla sua famiglia nel Nord Dakota che riesce di rado a visitarlo. In piu', la salute del detenuto non e' buona: Peltier soffre di diabete e nel gennaio di quest'anno gli e' stato diagnosticato un aneurisma all'aorta addominale, che potrebbe risultare fatale.
Ecco perche' Amnesty International ha sollecitato l'amministrazione Obama a rilasciare Leonard Peltier per ragioni umanitarie e nell'interesse di una giustizia equa e imparziale".
II. Un altro intervento di Riccardo Noury nel sito del "Corriere della Sera" il 23 marzo 2021:
"Leonard Peltier e' nelle prigioni statunitensi da oltre 43 anni, condannato a due ergastoli per l'omicidio di due agenti federali, a seguito di un processo nel quale la pubblica accusa ha nascosto prove a discarico, ne ha fabbricate a carico e ha spinto testimoni a fornire false testimonianze.
Peltier ha ormai 76 anni e soffre di gravi problemi di salute, tra cui il diabete e un aneurisma dell'aorta addominale. Gia' un anno fa, Amnesty International aveva denunciato il rischio che potesse essere contagiato dal Covid-19. Il dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti ha recentemente autorizzato la Direzione federale delle carceri a rilasciare detenuti anziani e malati.
Peltier ha ricevuto la solidarieta' da parte di numerose personalita' di livello internazionale, tra cui Nelson Mandela, il Dalai Lama, Mikhail Gorbaciov, Rigoberta Menchu, Desmond Tutu e Shirin Ebadi. Il suo rilascio e' sostenuto anche da leader tribali eletti negli Stati Uniti e dal Congresso nazionale degli indiani d'America, che hanno approvato risoluzioni per chiedere clemenza.
La campagna per la grazia a Leonard Peltier chiede al presidente degli Usa Joe Biden che il detenuto sia trasferito nella sua abitazione nella Turtle Mountain Chippewa Reservation, North Dakota".
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Una minima notizia su Leonard Peltier
Di seguito una minima notizia su Leonard Peltier e l'indicazione del sito internet di riferimento per la solidarieta' a livello internazionale
Leonard Peltier e' nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944; attivista dell'American Indian Movement che si batte per i diritti umani dei nativi americani, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze successivamente dimostratesi artefatte, inattendibili, revocate e ritrattate dagli stessi ostensori. Da allora e' ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai palesemente riconosciuta. Di seguito riportiamo una breve nota di presentazione di un suo libro edito in Italia nel 2005: "Accusato ingiustamente dal governo americano – ricorrendo a strumenti legali, paralegali e illegali – dell'omicidio di due agenti dell'FBI nel 1975 (un breve resoconto tecnico della farsa giudiziaria e' affidato all'ex ministro della giustizia degli Stati Uniti Ramsley Clark, autore della prefazione), Peltier, al tempo uno dei leader di spicco dell'American Indian Movement (AIM), marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi trent'anni. Nonostante la sua innocenza sia ormai unanimemente sostenuta dall'opinione pubblica mondiale, nonostante una campagna internazionale in suo favore che ha coinvolto il Dalai Lama, Nelson Mandela, il subcomandante Marcos, Desmond Tutu, Rigoberta Menchu', Robert Redford (che sulla vicenda di Peltier ha prodotto il documentario Incident at Oglala), Oliver Stone, Howard Zinn, Peter Matthiessen, il Parlamento europeo e Amnesty International, per il governo americano il caso del prigioniero 89637-132 e' chiuso. Non sorprende dunque che Peltier sia divenuto un simbolo dell'oppressione di tutti i popoli indigeni del mondo e che la sua vicenda abbia ispirato libri (Nello spirito di Cavallo Pazzo di Peter Matthiessen), film (Cuore di tuono di Michael Apted, per esempio) e canzoni (i Rage Against the Machine hanno dedicato a lui la canzone Freedom). In parte lucidissimo manifesto politico, in parte toccante memoir, questa e' la straordinaria storia della sua vita, raccontata per la prima volta da Peltier in persona. Una meravigliosa testimonianza spirituale e filosofica che rivela un modo di concepire la vita, ma soprattutto la politica, che trascende la dialettica tradizionale occidentale e i suoi schemi (amico-nemico, destra-sinistra e cosi' via): i nativi la chiamano la danza del sole" (dalla scheda di presentazione del libro di Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005, nel sito della casa editrice: fazieditore.it).
Opere di Leonard Peltier: La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, 2005.
Opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, 1994; Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano, Erre Emme, 1996.
Il sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info
Alcuni altri libri utili per approfondire: Alce Nero, La sacra pipa, Rusconi, Milano 1986, 1993; Bruno Bouchet (a cura di), Wovoka. Il messaggio rivoluzionario dei nativi americani, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982; Dee Brown, Seppellite il mio cuore a Wounded Knee, Mondadori, Milano 1972, 1977; Vine Deloria jr., Custer e' morto per i vostri peccati, Jaca Book, Milano 1972, 1977; Raymond J. DeMaille (a cura di), Il sesto antenato. I testi originali egli insegnamenti di Alce Nero, Xenia, Milano 1996; Charles Hamilton (a cura di), Sul sentiero di guerra. Scritti e testimonianza degli indiani d'America, Feltrinelli, Milano 1956, 1960; Diana Hansen (a cura di), Indiani d'America. Identita' e memoria collettiva nei documenti della nuova resistenza indiana, Savelli, Roma 1977; Philippe Jacquin, Storia degli indiani d'America, Mondadori, Milano 1977; Franco Meli (a cura di), Parole nel sangue. Poesia indiana americana contemporanea, Mondadori, Milano 1991; Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Per un risveglio della coscienza, la Fiaccola, Ragusa 1986, 1989; Nando Minnella, Pascoli d'asfalto. Poesia & cultura degli indiani d'America, Rossi e Spera Editori, Roma 1987; Nando Minnella, Michele Morieri, Indiani oggi. La Resistenza indiana oggi: documenti e testimonianze, Gammalibri, Milano 1981; John G. Neihardt, Alce Nero parla, Adelphi, Milano 1968, Mondadori, Milano 1973, 1977; William W. Newcomb jr., Gli indiani del Nord-America, Il Bagatto, Roma 1985; Scritti e racconti degli indiani americani, raccolti da Shirley Hill Witt e Stan Steiner, Jaca Book, Milano 1974, 1992; Stan Steiner, Uomo bianco scomparirai, Jaca Book, Milano 1977, 1994.
Nota a cura del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 27 agosto 2021
Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
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