[Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 482



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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XXI)
Numero 482 del 20 giugno 2020

In questo numero:
1. Per la Giornata internazionale dei rifugiati
2. "One Billion Rising" per un mondo post-Covid19

1. REPETITA IUVANT. PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEI RIFUGIATI

Il 20 giugno 1951 l'assemblea generale dell'Onu approvo' la Convenzione sui rifugiati; cinquant'anni dopo l'Onu delibero' che il 20 giugno fosse la "Giornata internazionale dei rifugiati", ed ogni anno questa ricorrenza serve a richiamare l'umanita' intera ai doveri che ogni essere umano ed ogni umano istituto ha nei confronti di chi e' stato costretto ad abbandonare il luogo in cui nacque.
In questa ricorrenza una volta ancora vogliamo ricordare che ogni vittima ha il volto di Abele; che siamo un'unica umana famiglia in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera; che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'; che occorre soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto; che salvare le vite e' il primo dovere.
In questa ricorrenza vogliamo ricordare una volta ancora che la Costituzione della Repubblica italiana riconosce e difende i diritti umani di tutti gli esseri umani; che ripudia la guerra; che riconosce il diritto d'asilo nel nostro paese a chiunque sia stato costretto ad abbandonare il suo paese.
In questa ricorrenza vogliamo ricordare che il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
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E vogliamo quindi riproporre al governo e al parlamento italiano alcune cose da fare subito:
1. far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani; semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro;
2. abolire la schiavitu' in Italia semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio "una persona, un voto"; un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti e' privato di fondamentali diritti non e' piu' una democrazia;
3. abrogare tutte le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese: si torni al rispetto della legalita' costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani;
4. formare tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza: poiche' compito delle forze dell'ordine e' proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza e' la piu' importante risorsa di cui hanno bisogno.
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Chiediamo ad ogni persona di volonta' buona, ad ogni associazione ed istituzione democratica di premere nonviolentemente affinche' finalmente almeno nel nostro paese siano riconosciuti tutti i diritti umani a tutti gli esseri umani.
Chiediamo ad ogni persona di volonta' buona, ad ogni associazione ed istituzione democratica di insorgere nonviolentemente in difesa della legalita' che salva le vite; in difesa della democrazia che ogni essere umano riconosce e rispetta e conforta e sostiene; in difesa della Costituzione antifascista che nessun essere umano abbandona tra gli artigli della violenza, dell'ingiustizia, della sofferenza e della morte; in difesa di ogni essere umano e dell'umanita' tutta.
Tutte e tutti siamo esseri umani in cammino. Tutte e tutti abbiamo bisogno di aiuto. Tutte e tutti siamo esposti al male e alla morte. Tutte e tutti possiamo e dobbiamo recarci reciproco aiuto.
Sconfiggere il male facendo il bene.
Abolire la violenza con la forza della nonviolenza.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.

2. APPELLI. "ONE BILLION RISING" PER UN MONDO POST COVID-19
[Dal Coordinamento One Billion Rising Italia (per contatti: obritalia at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]

Carissimi attiviste e attivisti che siete al nostro fianco in One Billion Rising, abbiamo davvero attraversato tutte e tutti un momento di grande paura e non abbiamo nemmeno avuto il tempo di ringraziarvi e gioire insieme, dopo il nostro One Billion Rising 2020.
Sentiamo quindi il bisogno prima di tutto di chiedervi come state e se state riuscendo a riprendere l'attivismo che e' nel cuore di tutte noi.
Per quanto riguarda noi, siamo riuscite a tenerci in contatto con i Coordinatori di One Billion Rising e con V (e' questo il nuovo nome di Eve Ensler adesso), per farci coraggio e trasmetterci esperienze e forza su come vivere e superare questa tragedia planetaria.
Oggi con un po' di speranza nello sguardo e la consapevolezza che questo periodo di rischio e pericolo non sia finito, vogliamo pero' ricominciare a far sentire la nostra voce e a riparlare dei nostri obiettivi comuni. Lo vogliamo e lo dobbiamo fare anche perche' come state vedendo non solo la violenza maschile sulle donne non si ferma, ma le donne sono state letteralmente dimenticate dalle politiche in atto e rischiano di rimetterci seriamente ed irreparabilmente nel lavoro e nella vita di ogni giorno.
One Billion Rising a livello mondiale ha scritto un nuovo manifesto che affronta la necessita' di una nuova visione del mondo, con lo sguardo femminile e femminista che da sempre manca. Vi giriamo in calce alla mail il manifesto, perche' crediamo vi siano cose preziose su cui riflettere. Noi, come One Billion Rising Italia vogliamo, insieme a voi, avviare delle campagne con messaggi che possano spingere su temi per noi importanti e sostenere l'attivismo di altre associazioni su questi argomenti. Saranno messaggi che parleranno di rappresentanza delle donne, di diritto al lavoro e del diritto di disporre di servizi di welfare che non ricadano sulle spalle del genere femminile. Ma vorremmo che anche voi ci aiutaste a capire quali sono le priorita' della nostra azione insieme, perche' le donne non arretrino. E vogliamo anche essere noi, a nostra volta, un luogo di valorizzazione delle vostre iniziative.
Vi chiediamo quindi di risentirci via mail e di partecipare a una nostra chiamata per un "Zoom Obr Italy Meeting" che abbiamo previsto per il 29 giugno alle ore 18,30. Rivedervi sara' una grande gioia e anche una occasione per parlare di quanto qui vi abbiamo anticipato. Fateci sapere se potrete partecipare.
Un grande abbraccio
Nicoletta, Luisa, Silvia
Coordinamento One Billion Rising Italia
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One Billion Rising per un mondo post-Covid19
Il virus Covid19 si e' in breve tempo aperto e ha rivelato le vene distruttive del patriarcato razzista capitalista neoliberale. Ogni giorno vediamo che la maggior parte delle persone che muoiono sono quelle storicamente sfruttate, oppresse ed emarginate dalla poverta', dal razzismo, dalla xenofobia. Il virus sta rivelando i sistemi violenti, spezzati, avidi e in crescita che abbiamo tollerato e con cui siamo stati costretti a convivere per troppo tempo.
Mentre immaginiamo un mondo post Covid-19, ora dovremo chiedere a noi stessi: "Cosa, chi e' essenziale?", "cosa significherebbe vivere con solo cio' che e' essenziale?" e "come valorizzeremo, proteggeremo e sosterremo coloro che stanno facendo il lavoro essenziale?".
La Terra. La piu' essenziale per tutta la vita e la piu' violata.
In tutto il pianeta, la maggior parte dei lavoratori in prima linea - operatori sanitari, assistenti domiciliari, lavoratori domestici, braccianti - sono donne. Come per la Terra, sono le meno stimate, sottopagate e meno protette. Operatori sanitari senza i necessari dispositivi di protezione individuale (DPI), nonostante si mettano a rischio ogni giorno, lavoratori agricoli e alimentari che forniscono il cibo sulle nostre tavole mentre non possono sfamare le proprie famiglie e la lista continua.
Ora e' il momento per il nostro movimento e i nostri movimenti, di aprire una finestra su un mondo nuovo e rifiutare di tornare a un "normale" che non e' mai stato giusto o funzionale per la maggior parte delle persone.
Sta a noi immaginare ed esigere questo futuro, mentre ci innalziamo collettivamente nella solidarieta' globale e nella resistenza creativa organizzata.
Il neoliberismo ha fallito in tutto il mondo: nel prendersi cura della terra e della salute e del benessere della maggior parte degli esseri umani.
Dobbiamo immaginare un mondo in cui l'ecologia e l'economia vivano in armonia. Dove la nuova economia e' definita dalla cura della terra e delle persone.
In questa pandemia, le persone sono bloccate, vivono nella paura e nell'incertezza e questa situazione in alcuni paesi e' diventata un terreno fertile per i governi per controllare le persone, per limitare i diritti umani democratici, per erodere la libertà di stampa, per sfruttare le persone e le risorse. Dobbiamo mobilitarci e immaginare un mondo non piu' definito dal totalitarismo politico o religioso, dall'odio, dalla violenza contro le donne, dalla violenza sulla Terra e sulle persone, dalla tirannia, dal fascismo, dal patriarcato, dalla misoginia, dal razzismo e dal capitalismo.
Perche' la violenza dell'odio, dell'avidita', della separazione e della distruzione ha cronicamente disabilitato la nostra capacita' di avere empatia: dobbiamo creare un mondo in cui la comunita', la fiducia, la cura e l'amore siano al centro. Abbiamo bisogno di arte, poesia, musica, danza per ispirarci e risvegliarci.
Abbiamo bisogno di ri-immaginare, agire un modo nuovo di vivere che riconosca che non siamo separati dalla Terra.
Dobbiamo onorare e rispettare la natura e tutta la vita in tutte le sue forme e non prendere piu' del necessario.
Dobbiamo costruire una solidarieta' globale ancora piu' forte per connetterci, in modi piu' profondi di prima, al fine di dissolvere la gerarchia e vivere in una umanita'  universale.
Immaginare, sognare, costruire un nuovo mondo, manifestare insieme per questo nuovo mondo, questo e' quello per cui One Billion Rising vuole battersi a livello mondiale.

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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Numero 482 del 20 giugno 2020
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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