[Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 418



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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XXI)
Numero 418 del 27 marzo 2020

In questo numero:
1. Una lettera al Sindaco di Viterbo
2. "Da vicino e da lontano". Un appello alle persone di volonta' buona
3. Benito D'Ippolito: Una cosa che so
4. "Tavola della pace": Sostieni il "Cessate il fuoco" globale. Appendi la tua bandiera della pace alla finestra

1. L'ORA. UNA LETTERA AL SINDACO DI VITERBO

Egregio sindaco,
anche a Viterbo vi sono persone in condizioni di poverta' e di disagio tali da avere urgente bisogno di un aiuto straordinario da parte della mano pubblica.
Mi sembra che il governo nazionale - e duole dirlo - non abbia saputo in questa tragica ora di verita' scegliere di dare priorita' assoluta all'aiuto a chi di aiuto ha piu' urgente ed estremo bisogno.
Sembra ci si preoccupi piu' di finanziare la messa a disposizione di baby-sitter per la borghesia, piuttosto che di aiutare adeguatamente e tempestivamente chi e' privo dei beni essenziali.
Chi e' benestante viene sostenuto, chi e' nell'estrema poverta' viene abbandonato.
Come molte altre persone ho scritto anch'io nei giorni scorsi al governo per chiedere un intervento adeguato per "garantire immediati aiuti in primo luogo alle persone che piu' ne hanno urgente bisogno, e che invece vengono sovente scandalosamente dimenticate perche' emarginate ed abbandonate alla violenza, al dolore e alla morte, quando non addirittura perseguitate".
Ma so che un governo presieduto da chi nel 2018-2019 fu a capo del governo razzista che commise abominevoli crimini contro l'umanita' potrebbe tenere in non cale la richiesta - il dovere - di aiutare adeguatamente, tempestivamente, prioritariamente le persone piu' oppresse e piu' bisognose.
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Cosi' scrivo anche a lei, egregio sindaco, per sollecitare l'amministrazione comunale di Viterbo ad adoperarsi affinche' a tutte le persone che vivono nel territorio del comune di Viterbo sia garantito l'aiuto necessario a restare in vita.
Attraverso i suoi servizi sociali il Comune di Viterbo si impegni affinche' tutti i generi di prima necessita' siano messi gratuitamente a disposizione di tutte le persone che non disponendo di altre risorse ne facciano richiesta.
Credo sia un dovere - un impegnativo ma ineludibile dovere - che il Comune puo' e deve compiere con la massima tempestivita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Occorre soccorrere, accogliere e assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
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Confidando nell'impegno suo e dell'intera amministrazione comunale, la saluto cordialmente augurandole ogni bene.
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 27 marzo 2020

2. REPETITA IUVANT. "DA VICINO E DA LONTANO". UN APPELLO ALLE PERSONE DI VOLONTA' BUONA

"Allora i passi saranno contati
da vicino e da lontano;
allora questa vita sara' raccontata
come il sogno di sempre"
(Hannah Arendt)

Scriviamo questa lettera alle persone di volonta' buona, ai movimenti della societa' civile ed alle istituzioni democratiche nel mezzo della "settimana d'azione contro il razzismo" ufficialmente promossa da un organo dello stesso governo italiano (l'Unar, l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, che e' articolazione di un ministero).
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Scriviamo questa lettera per chiedervi di scrivere una lettera alla Ministra dell'Interno - e tramite essa all'intero governo - affinche' il governo prenda tre decisioni necessarie ed urgenti.
La prima: includere - e con assoluta priorita' - tra i destinatari degli aiuti che le istituzioni stanno approntando in questa acuta emergenza le persone che di aiuto hanno piu' necessita', per le quali riconoscimento, rispetto, assistenza sociale e materiali provvidenze in questa drammatica situazione possono fare la differenza tra la vita e la morte: le persone piu' povere, piu' sfruttate, piu' oppresse, piu' emarginate, piu' rapinate da un'organizzazione sociale iniqua; le persone che non hanno un lavoro, che non hanno una casa, che non hanno in concreto una protezione sociale reale; le persone che subiscono condizioni di concreto abuso, di effettuale schiavitu', di privazione dei diritti fondamentali, di vero e proprio apartheid; le persone piu' fragili e piu' bisognose di aiuto; le persone piu' sole e piu' spaventate; le vittime contro cui da anni politicanti irresponsabili e razzisti, imprenditori schiavisti e poteri mafiosi hanno scatenato la piu' brutale, scellerata violenza.
La seconda: abrogare immediatamente le mostruose misure razziste contenute nei due abominevoli "decreti sicurezza della razza" imposti dal folle feroce governo che nel 2018-2019 ha fatto strame della Costituzione della Repubblica italiana, del diritto internazionale e dello stesso senso di umanita', giungendo all'abominio di cercar di impedire che i naufraghi in pericolo di morte in mare venissero soccorsi e recati in salvo nel nostro paese.
La terza: decidere finalmente di far cessare il regime di vero e proprio apartheid che nega ad oltre cinque milioni di persone che in Italia vivono ed arricchiscono materialmente, culturalmente e valorialmente il nostro paese con il loro lavoro e la loro presenza, pienezza di diritti sociali, civili, politici: il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto": e' tempo che questo principio valga anche per tutte le persone che vivono in Italia.
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Come tutte le catastrofi la tragedia dell'epidemia di Coronavirus disvela ineludibili verita': che siamo un'unica umana famiglia in un unico mondo vivente di cui siamo insieme parte e custodi; che norma dell'umanita' e' il prestarsi reciproco aiuto; che siamo esseri fragili e perituri, come fragile e perituro e' il mondo vivente, la biosfera; che umanita' significa non solo l'insieme degli esseri umani, ma il loro agire umanamente gli uni verso gli altri, applicando la "regola aurea" attestata da tutte le grandi tradizioni culturali: "agisci nei confronti delle altre persone cosi' come vorresti che le altre persone agissero verso di te"; che occorre - come scrisse memorabilmente don Milani - che ogni persona si senta responsabile di tutto.
L'epidemia in corso ci convoca alla responsabilita', alla solidarieta', alla misericordia, alla condivisione del bene e dei beni: ci convoca a una condotta morale e civile coerente con i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana, una condotta morale e civile che inveri i valori supremi e il nitido dettato del fondamento del nostro ordinamento giuridico democratico.
Dovessero essere per alcuni di noi gli ultimi giorni della propria esistenza, ebbene, che le ultime nostre parole ed azioni siano veritiere, giuste, intese al recare soccorso a chi di soccorso ha bisogno, intese al bene comune dell'umanita'.
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Pertanto vi proponiamo di voler scrivere alla Ministra dell'Interno, e tramite essa all'intero Consiglio dei Ministri, una lettera del seguente tenore:
Gentilissima Ministra dell'Interno,
vorremmo sollecitare tramite lei il governo ad adottare con la massima tempestivita' le seguenti misure:
a) garantire immediati aiuti in primo luogo alle persone che piu' ne hanno urgente bisogno, e che invece vengono sovente scandalosamente dimenticate perche' emarginate ed abbandonate alla violenza, al dolore e alla morte, quando non addirittura perseguitate;
b) abrogare immediatamente le scellerate misure razziste contenute nei due cosiddetti "decreti sicurezza della razza" imposti dal precedente governo nel 2018-2019, scellerate misure razziste che violano i diritti umani e mettono in ancor piu' grave pericolo la vita di tanti esseri umani;
c) riconoscere a tutte le persone che vivono in Italia tutti i diritti che ad esse in quanto esseri umani sono inerenti, facendo cessare un effettuale regime di apartheid che confligge con il rispetto dei diritti umani, con la democrazia, con i principi fondamentali e i valori supremi della Costituzione della Repubblica italiana.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Occorre soccorrere, accogliere e assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Ringraziandola per l'attenzione ed augurandole ogni bene,
Firma, luogo e data, indirizzo del mittente
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Gli indirizzi di posta elettronica cui inviare la lettera sono i seguenti:
segreteriatecnica.ministro at interno.it
caposegreteria.ministro at interno.it
Vi preghiamo altresi' di diffondere questo appello nei modi che riterrete opportuni.
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Grazie a tutte e a tutti di quanto vorrete fare. Chi salva una vita salva il mondo.
il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 19 marzo 2020, nel cuore esatto della "Settimana d'azione contro il razzismo"

3. SCORCIATOIE. BENITO D'IPPOLITO: UNA COSA CHE SO

Mi telefona ieri un vecchio compagno
come me anche lui non ignora
quante persone che entrambi conosciamo
in questi giorni realmente precisamente rischiano
di morire di stenti e di fame
ci diciamo che occorre fare qualcosa
oltre quello che gia' stiamo facendo

Credono i privilegiati che tutto sia un gioco
e diffondono video dai loro salotti
esibendo i mobili i quadri gli aggeggi i vestiti
che hanno i ricchi
e non sanno o fingono di non sapere
che anche la loro ricchezza e' frutto della rapina
ai danni dei poveri dei dannati della terra
delle persone e dei popoli ridotti in miseria
dall'ultramillenaria violenza dei padroni

Anche in questa citta' dove vivo
personalmente conosco decine e decine di persone
intere famiglie che sono nella miseria piu' nera
e sopravvivono solo grazie all'aiuto di enti caritativi
e dell'amicizia di chi condivide il bene e i beni

Anch'io come tanti ho chiesto al governo di disporre
immediate adeguate provvidenze
per salvare la vita dei piu' sfruttati dei piu' oppressi dei piu' emarginati
e mi sembra che il governo non lo stia facendo
preferendo aiutare chi gia' possiede qualcosa e soprattutto i piu' ricchi
ed oscenamente decidendo di non abrogare le incostituzionali misure razziste
imposte dal governo precedente a perseguitare tante vittime innocenti
in verita' non c'e' limite alla malvagita' dei potenti

Credo si debba insistere a premere nonviolentemente sul governo
e sulle Regioni affinche' decidano finalmente
di rispettare la la Costituzione repubblicana democratica antifascista
che fa obbligo di aiutare chi ha bisogno di aiuto

So che la legge dev'essere
la difesa dell'oppresso dalla violenza dell'oppressore
so che la legge riconosce
che tutti gli esseri umani hanno diritto alla vita alla dignita' alla solidarieta'
so che la legge fa obbligo
di soccorrere chi e' nel bisogno e in pericolo
so che la legge scritta col sangue dei martiri della Resistenza
convoca a salvare tutte le vite
convoca a rispettare ed aiutare ogni essere umano

Chiedo che almeno i Comuni dispongano immediatamente
gratuite distribuzioni di cibo e di altri generi di prima necessita'
a chi ne ha bisogno per sopravvivere
e' un dovere cui gli enti locali non possono sottrarsi
e' il dovere di ogni ordinamento giuridico democratico
e' il dovere di uno stato di diritto

Si levi la voce di ogni persona che non ha rinunciato alla sua umanita'
si levi la voce di ogni persona decente
salvare le vite e' il primo dovere

4. L'ORA. "TAVOLA DELLA PACE": SOSTIENI Il "CESSATE IL FUOCO" GLOBALE. APPENDI LA TUA BANDIERA ALLA FINESTRA
[Dalla "Tavola della pace" riceviamo e diffondiamo il seguente appello]

A tutti gli amici
Oggetto: Sostieni il "Cessate il fuoco" globale. Appendi la tua bandiera alla finestra
Cara amica, caro amico,
il Segretario Generale dell'Onu, Antonio Guterres ha lanciato, a nome di noi tutti, un importantissimo appello per chiedere l'immediato cessate il fuoco in tutti gli angoli del mondo. Stiamo parlando di centinaia di milioni di bambini, donne, uomini sparsi in quasi 50 paesi del mondo.
"La furia del virus rispecchia la follia della guerra. Per questo oggi chiedo l'immediato cessate il fuoco in tutti gli angoli del mondo. E' tempo di fermare i conflitti armati e di concentrarci sulla vera lotta da perseguire.
Il nostro mondo deve fronteggiare oggi un solo nemico: Covid-19. Questo virus non conosce nazionalita' o etnie, fazioni o fedi. Attacca tutti in modo implacabile. Allo stesso tempo i conflitti armati continuano in tutto il mondo facendo pagare un prezzo altissimo a tutte le persone piu' vulnerabili. I sistemi sanitari stanno collassando. Anche i rifugiati e i migranti sono esposti ad un rischio altissimo. Finiamola con il morbo della guerra e combattiamo la malattia che sta devastando il nostro mondo".
E' vero che gli appelli non bastano a fermare le guerre ma le parole del Segretario Generale dell'Onu non possono essere lasciate cadere nel vuoto.
Ci rivolgiamo a te per chiederti di sostenere l'appello del Segretario Generale dell'Onu appendendo e invitando ad appendere la bandiera della pace alla finestra.
Insieme chiediamo al Parlamento, ai Ministri degli Esteri e della Difesa di inviare un chiaro messaggio di sostegno al Segretario Generale dell'Onu e di contribuire al raggiungimento di questo obiettivo attivando tutta la nostra rete diplomatica nel mondo.
Chiediamo all'Italia e a tutti i paesi europei di fermare subito anche la costruzione e la vendita delle armi. Per la nostra sicurezza oggi servono non bombe ma disinfettanti e mascherine. E domani riconvertiamo finalmente le fabbriche d'armi.
L'invito e': Appendi la bandiera della pace alla tua finestra. Scatta una foto e diffondila sui social con GlobalCeasefireNow Fermateleguerre PaceSubito e bandierediPace. Diffondi la proposta. Passa parola.
Ci sono gesti che contano. E questo, per quanto piccolo e semplice, puo' rompere il silenzio che circonda da lungo tempo la tragedia dei dimenticati della terra.
Aspettiamo la tua adesione.
Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della pace
Perugia, 26 marzo 2020
Invia la tua adesione alla Tavola della pace, via della viola 1 (06122) Perugia - 335.6590356 - email adesioni at perlapace.it - www.perlapace.it

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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XXI)
Numero 418 del 27 marzo 2020
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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