[Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 384



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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XXI)
Numero 384 del 13 febbraio 2020

In questo numero:
1. Il 14 febbraio l'One Billion Rising a Viterbo e' anche celebrazione per i vent'anni di attivita' del centro antiviolenza "Erinna"
2. Siano finalmente processati i ministri del governo razzista per i crimini contro l'umanita' commessi nel 2018-2019
3. Abrogare gli scellerati ed incostituzionali "decreti sicurezza della razza"
4. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia

1. INIZIATIVE. IL 14 FEBBRAIO L'ONE BILLION RISING A VITERBO E' ANCHE CELEBRAZIONE PER I VENT'ANNI DI ATTIVITA' DEL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"

Il 14 febbraio in tutto il mondo si svolge da anni l'"One Billion Rising", la manifestazione mondiale delle donne contro la violenza sulle donne promossa dalla drammaturga Eve Ensler, una manifestazione che vede innumerevoli donne scendere in piazza e prendere la parola in innumerevoli citta' e paesi del mondo.
A Viterbo quest'anno l'iniziativa e' anche occasione per festeggiare i venti anni di attivita' del centro antiviolenza "Erinna", preziosa esperienza di donne che aiutano le donne vittime di violenza e che promuovono una cultura e una prassi della dignita', della solidarieta', della liberazione; una esperienza che nell'Alto Lazio e' un luminoso punto di riferimento per ogni persona di volonta' buona impegnata per il bene comune dell'umanita'.
In questa occasione vogliamo anche noi ancora una volta esprimere la nostra gratitudine e la nostra solidarieta' alle donne del centro antiviolenza "Erinna" cosi' come a tutte le donne che il 14 febbraio prendono parte all'One Billion Rising.
E nel riaffermare questa gratitudine e questa solidarieta', ponendoci all'ascolto, alla scuola e alla sequela del movimento delle donne che denunciando e contrastando la violenza maschilista libera l'umanita' intera, ridiffondiamo sia l'appello del centro antiviolenza "Erinna" che promuove l'iniziativa viterbese del 14 febbraio, sia l'appello della struttura di coordinamento italiana dell'One Billion Rising.
Con voce e con volto di donna la nonviolenza e' in cammino.
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L'iniziativa promossa il 14 febbraio 2020 a Viterbo dal centro antiviolenza "Erinna"
Venerdi' 14 febbraio 2020, nella giornata dell'"One Billion Rising", si svolgera' a Viterbo presso l'auditorium del Polo culturale Valle Faul, una iniziativa pubblica per celebrare i venti anni del centro antiviolenza "Erinna".
Alle ore 16, riflessione sul tema: "Femminismi: attraversamenti".
Relatrici: Valentina Bruno, studiosa "Studi di genere";  Elvira Federici, presidente Societa' Italiana delle Letterate; Suzanne Santoro, artista, Rivolta Femminile; Anna Maghi, attraversata/attraversante.
Sara' presente l'interprete della Lingua dei Segni.
Alle ore 19, spettacolo teatrale: "Va' dove ti porta il piede", con Laura Kibel, "Teatro dei piedi".
Per informazioni e contatti: Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, facebook: associazioneerinna1998
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Una minima notizia sul centro antiviolenza "Erinna"
L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza.
Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.
O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.
Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, facebook: associazioneerinna1998
Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.
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L'appello che promuove l'One Billion Rising in tutta Italia
Anche quest'anno One Billion Rising vuole far sentire la propria voce contro la violenza. A febbraio, in particolare nella settimana di San Valentino, saremo insieme nelle strade, nelle piazze, nei teatri, nelle scuole d'Italia e di tutto il mondo per manifestare contro ogni violenza e discriminazione, con ogni espressione artistica: danza, musica, teatro, lettura, proiezioni, ecc.
Un evento mondiale che si svolge ogni anno in 200 paesi del pianeta, mobilitando un miliardo di persone unite nell'affermare una cultura della liberta', del rispetto e della solidarieta', linfa vitale per una rivoluzione pacifica e arma contro ogni violenza.
In particolare quest'anno in Italia vogliamo sensibilizzare le persone e le istituzioni sull'importanza dei centri antiviolenza nell'accogliere e restituire una vita alle donne vittime di abusi e sulla necessità di sostenere e garantire continuità ai centri che operano con professionalita'. A questo tema importantissimo vogliamo aggiungere anche l'importanza di credere, tutti noi e le istituzioni, alle donne vittime di violenza, per dare loro la possibilita' di ricominciare. Per focalizzarci su questi due temi, proponiamo di associare alle manifestazioni artistiche, alcune letture (in calce trovate alcuni suggerimenti). In particolare abbiamo pensato anche alla lettura in pubblico di storie di donne (ne stiamo raccogliendo alcune e ve le manderemo via mail mantenendo l'anonimato o potete scegliere di raccontarne altre). E' importante dar voce alle loro testimonianze per ricordare alle persone che l'abuso e le violenze sulle donne sono una tragica realta' che riguarda tutti noi. Ci sono delle donne, ci sono famiglie dietro i dati statistici e ci sono tante persone e strutture che lavorano per costruire un percorso di "rinascita" che vanno sostenuti.
Per questo vi chiediamo di partecipare a One Billion Rising 2020 con un evento, un momento di incontro da organizzare nella vostra citta', nelle piazze, nelle scuole, nei teatri diffondendo la notizia e coinvolgendo più persone possibili. Poiche' il 14 febbraio 2020 sara' venerdi', gli eventi potranno essere organizzati anche nei giorni precedenti e successivi.
Per facilitare l'organizzazione dell'evento vi inviamo alcune semplici indicazioni da seguire.
- Iscrizione al sito per segnalare il tuo evento: clicca su http://bit.ly/Registra_il_t uo_evento_sulla_pagina_interna zionale_OBR e invita altre associazioni, gruppi, persone a partecipare... piu' siamo, meglio e'!
I nostri riferimenti: vi chiediamo di seguirci sui social, condividere i contenuti e invitare i propri contatti a fare lo stesso, cosi' da diffondere anche li' il nostro messaggio. Inviateci foto, video dell'organizzazione e dell'evento.
Sito ufficiale  https://www.onebillionrising.org
Facebook https://www.facebook.com/obritalia
Instagram https://www.instagram.com/onebillionrisingitalia/
Email obritalia at gmail.com
Hashtag ufficiali: #1billionrising  #RiseInSolidarity  #RiseResistUnite
Dal nostro sito puoi scaricare loghi ufficiali, asset social, materiali utili.
Nel corso della campagna saranno creati asset social che condivideremo con voi.
Si puo' organizzare un flash mob durante l'evento del 14 febbraio o nei giorni vicini, seguendo la canzone Break the chain e il tutorial ufficiale http://youtu.be/_U5C ZfPydVA o creando una  nuova coreografia. L'evento One Billion Rising puo' essere caratterizzato da performance artistiche di ogni genere e da momenti di lettura.
Per quanto riguarda le autorizzazioni, bisogna affiggere un avviso pubblico di ripresa video nei luoghi in cui viene organizzata la manifestazione e, se si vogliono riprendere e/o intervistare le persone presenti, suggeriamo di chiedere loro di firmare una liberatoria cosi' da poter usare i video sui siti web, social e per eventuali montaggi.
Dal nostro sito puoi scaricare l'autorizzazione riprese, liberatorie per l'utilizzo delle riprese di persone, l'avviso pubblico riprese, l'autorizzazione Copyright.
Per quanto riguarda le letture, oltre a I Monologhi della Vagina di seguito troverete, come suggerimento, alcuni testi della fondatrice di One Billion Rising, Eve Ensler:
- "L'Ufficio della schiavitu' sessuale" http://bit.ly/uffici o_della_schiavitu_sessuale
- "L'insurrezione" http://bit.ly/insurrezione
- "La mia rivoluzione" http://bit.ly/la_ mia_rivoluzione
- "Preghiera di un uomo" http://bit.ly/preghiera_ di_un_uomo
- "Fino a quando" http://bit.ly/fino_a_quando
- "E poi saltavamo" http://bit.ly/e_poi _saltavamo
- la traduzione di M.G. Di Rienzo del brano musicale "Break the chain" credits Tena Clark - Musiche Tena Clark/Tim Heintz http://bit.ly/traduzione_testo _BreakTheChain
Qui se volete potete trovare altre idee: https://www.onebillionrising.org
Per dichiarare l'adesione e ricevere maggiori informazioni o inoltrare richieste potete scriverci al seguente indirizzo: obritalia at gmail.com
Grazie per tutto quello che potrete fare! #RiseInSolidarity
Un abbraccio
Il team di One Billion Rising Italia
Per informazioni e contatti: sito ufficiale  https://www.onebillionrising.org , Facebook https://www.facebook.com/obritalia , Instagram https://www.instagram.com/onebillionrisingitalia/ , Email obritalia at gmail.com
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In guisa di chiose tre meditazioni di alcuni anni fa
I. La prima radice
La prima radice di ogni altra violenza e oppressione e' la dominazione maschilista e patriarcale che spezza l'umanita' in due e nega piena dignita' e uguaglianza di diritti a meta' del genere umano e cosi' disumanizza l'umanita' intera.
Solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale si puo' sconfiggere la violenza che opprime, dilania, denega l'umanita'.
Solo abolendo la dominazione maschilista e patriarcale l'umanita' puo' essere libera e solidale.
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II. Dal femminismo molti doni
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che vi e' una sola umanita', composta di persone tutte differenti le une dalle altre e tutte eguali in diritti.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che sfera personale e sfera politica non sono separate da un abisso: sempre siamo esseri umani.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza del partire da se'.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza dell'incontro con l'altro.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che e' la nascita, l'esperienza e la categoria che fonda l'umana convivenza, l'umano sapere.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che la pluralita', e quindi la relazione, e' la modalita' di esistenza propria dell'umanita'.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che i corpi contano, che noi siamo i nostro corpi.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che ogni forma di autoritarismo, ogni forma di militarismo, ogni forma di dogmatismo reca gia' la negazione dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che la prima radice dell'organizzazione sociale e della trama relazionale violenta e' nel maschilismo e nel patriarcato.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che solo la nonviolenza contrasta la violenza, che solo il bene vince il male, che solo l'amore si oppone alla morte, che solo l'ascolto consente la parola.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che compito comune e' generare e proteggere la vita, prendersi cura delle persone e del mondo per amore delle persone e del mondo.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che compito comune e' opporsi ad ogni oppressione, ad ogni sfruttamento, ad ogni ingiustizia, ad ogni umiliazione, ad ogni denegazione di umanita', ad ogni devastazione della biosfera.
Dal femminismo tutte e tutti ricevemmo la coscienza che solo l'arte della compassione fonda la lotta di liberazione.
Il femminismo che e' il massimo inveramento storico della nonviolenza.
Il femminismo che e' la corrente calda della nonviolenza.
Il femminismo che e' il cuore pulsante del movimento di autocoscienza e di liberazione dell'umanita'.
E diciamo femminismo e sappiamo che dovremmo dire femminismi, che dovremmo dire pensiero delle donne e movimenti delle donne.
Ma diciamo femminismo e pensiamo a una tradizione che lega infinite donne che hanno praticato l'etica della responsabilita' e della liberazione, da Saffo a Vandana Shiva, da Simone Weil a Virginia Woolf, da Edith Stein a Milena Jesenska, da Etty Hillesum a Ginetta Sagan, da Rosa Luxemburg ad Hannah Arendt, da Germaine Tillion ad Anna Politkovskaja, da Simone de Beauvoir a Franca Ongaro Basaglia, da Olympe de Gouges a Luce Fabbri.
Dal femminismo molti doni tutte e tutti abbiamo ricevuto.
In questo giorno di ascolto, di memoria, di lotta, diciamo anche la nostra gratitudine.
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III. Convincimenti
... nell'esprimere gratitudine, apprezzamento, sostegno e adesione all'iniziativa riaffermiamo ancora una volta alcuni nostri intimi convincimenti.
1. Ogni persona, associazione o istituzione che voglia essere impegnata per la pace e i diritti umani deve porsi all'ascolto e alla scuola del movimento di liberazione delle donne;
2. nulla e' piu' necessario ed urgente che contrastare il maschilismo, che e' la prima radice e il primo modello di ogni violenza;
3. per contrastare la violenza maschile occorre innanzitutto sostenere i centri antiviolenza promossi dai movimenti delle donne;
4. urge altresi' ottenere la piena attuazione dei provvedimenti disposti dalla Convenzione di Istanbul (che e' anche legge dello stato italiano) contro la violenza sulle donne;
5. il movimento di liberazione delle donne e' la corrente calda e l'esperienza storica concreta decisiva della nonviolenza in cammino;
6. se non si lotta contro la violenza maschile, le sue pratiche, le sue ideologie, le sue strutture, non c'e' speranza alcuna di poter contrastare e sconfiggere la guerra e il militarismo, il razzismo e le persecuzioni, la schiavitu' e la devastazione della biosfera.
7. Solo la vittoria del movimento di liberazione delle donne apre la via alla liberazione dell'umanita' da ogni oppressione; solo la vittoria del movimento di liberazione delle donne apre la via a una societa' di persone libere ed eguali in diritti, responsabili e solidali, una societa' della convivenza e della condivisione, del bene comune e dell'aiuto reciproco, in cui da ciascuna persona sia dato secondo le sue capacita' ed a ciascuna persona sia dato secondo i suoi bisogni.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi.

2. REPETITA IUVANT. SIANO FINALMENTE PROCESSATI I MINISTRI DEL GOVERNO RAZZISTA PER I CRIMINI CONTRO L'UMANITA' COMMESSI NEL 2018-2019

Che siano finalmente processati i ministri del governo razzista per i crimini contro l'umanita' commessi nel 2018-2019.
Che siano finalmente processati i ministri del governo razzista per le flagranti violazioni del diritto internazionale e della legalita' costituzionale commesse nel 2018-2019.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
La strage degli innocenti nel Mediterraneo e' un crimine contro l'umanita'.
La schiavitu', le persecuzioni e l'apartheid in Italia sono un crimine contro l'umanita'.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Salvare le vite e' il primo dovere.

3. REPETITA IUVANT. ABROGARE GLI SCELLERATI ED INCOSTITUZIONALI "DECRETI SICUREZZA DELLA RAZZA"

Nonostante che il governo razzista sia caduto ormai dalla scorsa estate, restano assurdamente, scandalosamente, obbrobriosamente ancora in vigore alcune delle sue scellerate ed incostituzionali misure razziste che violano fondamentali diritti umani, il diritto internazionale e la stessa Costituzione della Repubblica italiana.
Come ad esempio le misure razziste contenute negli infami "decreti sicurezza della razza".
Cosi' come e' giusto, necessario e urgente che finalmente tutti i ministri di allora siano tratti in tribunale a rispondere dei reati razzisti commessi, ugualmente e' giusto, necessario e urgente che quelle misure razziste ed incostituzionali siano abrogate.
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E' evidente che essendo restato al governo uno dei due partiti che diedero vita al criminale governo razzista nel 2018-2019, e che anzi lo stesso presidente del consiglio dei ministri attuale e' ancora quello che presiedette quel gabinetto razzista, ancora non e' stata pienamente ripristinata la democrazia e la legalita' costituzionale.
Ma e' altrettanto evidente che la democrazia e la legalita' costituzionale devono essere infine ripristinate; che deve cessare la violenza razzista; che quelle misure disumane devono essere abolite, e quei disumani ministri ed i complici loro devono essere allontanati dalle istituzioni democratiche.
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Contrastare il razzismo e il fascismo, ripristinare la vigenza dei diritti umani e della legalita' democratica, non sono compiti da subordinare a calcoli tattici e a giochi di palazzo, sono invece obbligo morale e civile, dovere fondativo dell'ordinamento democratico e della civile convivenza, sono indispensabile inveramento della Costituzione, sono la politica prima che si oppone alla folle barbarie, che si oppone alle stragi degli innocenti.
Cosicche' non si perda piu' tempo: siano immediatamente abrogati gli scellerati ed incostituzionali "decreti sicurezza della razza".
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Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Sia soccorsa, accolta e assistita ogni persona bisognosa di aiuto.
Siano rispettati tutti i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

4. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XXI)
Numero 384 del 13 febbraio 2020
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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