[Nonviolenza] Telegrammi. 3598



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3598 del 25 dicembre 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Pace
2. Mao Valpiana: Lettera alle amiche e agli amici del Movimento Nonviolento
3. Benito D'Ippolito: Il libro nero (parte settima)
4. Passato qualche giorno
5. La sera prima dell'inizio dello sterminio degli herero
6. Diglielo al senatore
7. Tre canzoncine del "Decreto sicurezza della razza"
8. "Nel dubbio spara, Dio riconoscera' i suoi"
9. La Padania rediviva
10. Le bombe italiane che fanno strage in Yemen
11. Nessuno
12. Er giocherello novo
13. Un'opinione tecnica e spassionata sulle bombe italiane che fanno strage in Yemen
14. Contribbuto curturale ar dibbattito su le cose bbone fatte dar duce
15. Potessi vincere la coppa dei campioni (un cantare dall'autobiografia della nazione)
16. "L'autobus in fiamme nel cuore del Mediterraneo". Nella Giornata internazionale contro il razzismo un comizio a Viterbo
17. La legge nova
18. Me so' ddeciso a ffa' 'r zuprematista
19. Tutto prima o poi viene travolto
20. Le leggi ganze der governo nostro
21. Le nuove leggi sulla legittima difesa e sulla sicurezza della razza spiegate al popolo
22. Dal balcone di Giulietta parla il ministro plenipotenziario
23. Parla il ministro dell'onore della stirpe
24. Esercitazione al pogrom
25. Un cannibale non puo' governare, un razzista non puo' fare il ministro
26. Il ministro plenipotenziario al mercato degli schiavi in alto mare
27. Approssimandosi il 25 aprile
28. Questo 25 aprile
29. Il derby
30. Segnalazioni librarie
31. La "Carta" del Movimento Nonviolento
32. Per saperne di piu'

1. SCORCIATOIE. PACE

Sia pace alle persone di volonta' buona
e sia pace anche a tutte le altre

Sia la misericordia la politica prima
salvare le vite sia il primo dovere

2. REPETITA IUVANT. MAO VALPIANA: LETTERA ALLE AMICHE E AGLI AMICI DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
[Dal Movimento Nonviolento riceviamo e diffondiamo, invitando ad aderire alla proposta]

Natale 2019 – Capodanno 2020
Cara amica e caro amico,
inviamo questa mail a tutti coloro che nel corso dell'anno sono entrati in contatto con il Movimento Nonviolento. Vogliamo innanzitutto rinnovare la nostra amicizia e nell'occasione porgere gli auguri per le prossime festivita', il Natale e l'inizio d'anno nuovo.
Il Movimento Nonviolento vive solo grazie a chi decide di assumersi la responsabilita', iscrivendosi, di renderlo strumento utile alla crescita della nonviolenza organizzata.
Per questo ti proponiamo di fare una scelta, sottoscrivendo l'adesione al Movimento, con una quota che comprende anche l'abbonamento alla rivista Azione nonviolenta.
Sappiamo bene che sono crescenti le difficolta' economiche, ma non possiamo pensare che chiunque di noi non abbia la possibilita' di destinare al Movimento 0,15 centestimi al giorno (la quota annuale di 60 euro, divisa per 365 giorni), mentre sappiamo che ognuno di noi paga, per le spese militari, piu' di 1 euro al giorno (la cifra annuale di 25 miliardi, divisa per i cittadini italiani).
60 euro per la nonviolenza, contro 400 euro per le armi. Dobbiamo invertire la proporzione.
Le attivita' ordinarie del Movimento, pur considerando l'enorme impegno su base volontaria e gratuita, hanno dei costi fissi cui dobbiamo quotidianamente fare fronte: gestione della sede nazionale (tasse, bollette, telefono, ecc.), costo del lavoro di segreteria, mantenimento straordinario delle sedi di Ghilarza e Brescia, contributi al lavoro delle reti nazionali ed internazionali (Rete Pace, Rete Disarmo, Beoc, War Resisters International, ecc.), sostegno a campagne e iniziative, spese di viaggi per riunioni e lavori di segreteria, costi per la comunicazione, siti e social, e soprattutto le uscite per la redazione della rivista cartacea (spese tipografia, spedizioni, ecc.).
Contiamo quindi su uno sforzo straordinario di ciascuno, la collaborazione e il contributo di tutti, a partire dell'abbonamento/adesione per il 2020 a partire almeno da 60 euro, tramite il conto corrente postale 18745455 intestato al Movimento Nonviolento, oppure con bonifico bancario con Iban IT 35 U 07601 11700 000018745455 intestato al Movimento Nonviolento, che puo' essere utilizzato anche per liberi contributi (fiscalmente detraibili).
Ricordiamo anche l'importanza di destinare il 5x1000 al nostro Movimento, e di consigliarlo agli amici. Basta una firma e il nostro codice fiscale 93100500235.
Se desideri ricevere regolarmente le nostre comunicazioni, mandaci la tua mail per l'indirizzario informatico. Invia a: amministrazione at nonviolenti.org, con oggetto "per lista iscritti MN".
Grazie e auguri di pace per te e i tuoi cari.
Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento
*
Per informazioni e contatti: Movimento Nonviolento, sezione italiana della W.R.I. (War Resisters International - Internazionale dei resistenti alla guerra)
Sede nazionale e redazione di "Azione nonviolenta": via Spagna 8, 37123 Verona (Italy)
Tel. e fax (+ 39) 0458009803 (r.a.)
E-mail: azionenonviolenta at sis.it
Siti: www.nonviolenti.org, www.azionenonviolenta.it

3. BENITO D'IPPOLITO: IL LIBRO NERO (PARTE SETTIMA)

Riproponiamo di seguito alcuni testi gia' apparsi sul nostro notiziario nel 2018 e 2019.
In alcuni casi sono stati concepiti come fogli volanti, ma piu' spesso sono rastremate trascrizioni (a memoria, qualche ora o qualche giorno dopo) di discorsi fatti a braccio nelle piazze in pubbliche iniziative o parlando alla buona tra persone amiche.
L'interruzione delle righe, la divisione in lasse, ovviamente vorrebbero suggerire un'intonazione, un ritmo e un respiro; certe iterazioni e variazioni, e allusioni e citazioni, sono trucchi mnemotecnici ben noti a tutti i comizianti; di quel che vi e' di studiata, meditata retorica e' inutile dire (se non che essa non e' falsa).
Alcuni testi grotteschi, particolarmente quelli in vernacolo (che apparvero perlopiu' sotto pseudonimi espressionisti qui non riprodotti), sono inclusi in questa silloge non senza qualche esitazione.
Chi legge scusera' le ripetizioni, le necessarie ripetizioni (che certo parranno fastidiose se non ossessive, leggendo di seguito l'uno dopo l'altro questi testi scritti in tempi diversi e diverse situazioni, questi discorsi in luoghi diversi e con diversi interlocutori detti): queste parole non sono state dette e scritte se non per contribuire a contrastare il fascismo che torna: quale che sia il loro valore, e' per questo che vorremmo venissero innanzitutto giudicate, e quando e dove necessario ancora utilizzate.

4. PASSATO QUALCHE GIORNO

I. Contagocce

Passato qualche giorno gia' del rogo
ogni memoria pubblica si e' persa
l'aria attoscata e' di bel nuovo tersa
i servi tornano all'usato giogo.

Che fine fa il cadavere del giovane arso vivo?
Che fine fa chi ha perso anche la misera baracca?

Spente le telecamere ecco tornano
i caporali coi pulmini e con i ferri.

Frattanto a Roma i pretoriani esultano
inneggiano alla pacchia che e' finita
che sia ben chiaro a tutti qual e' il posto
delle classi pericolose
delle razze inferiori
delle femmine fattrici e di conforto.

II. Statistica

Lo chiedo a mero fine di statistica:
quanta gente sara' morta annegata
stanotte nel Mediterraneo?
Qualcuno tiene il conto
degli stupri nei lager libici?
c'e' forse un punteggio
per ogni migrante torturato
a scorpioni e frustate nei campi
per ogni migrante resa schiava
sui cigli delle vie del belpaese
per ogni rosso giallo nero eliminato?

Lo chiedo a mero fine di statistica:
le decine, le centinaia, le migliaia
di persone inermi e innocenti
che il decreto per la sicurezza della razza
priva di tutti i diritti e scaraventa
nell'inferno schiavista negli artigli delle mafie
come faranno a sopravvivere?

III. Et a' bonnes moeurs dedie'

Mi chiedono gli amici perche' scrivo queste cose
e perche' le scrivo cosi'.

Perche' non parlo delle ingenti bellezze
della storia opima delle grazie della lingua
dei trovati della civilta'
e spreco il mio tempo nei ghetti e nei cimiteri.

Potessi saperlo avessi
un amico dottore che mi prescrivesse
la medicina che cancella la memoria
e rende ciechi e sordi e onnipotenti
adesso sarei come loro
come i ministri che si fanno i selfie
mentre banchettano a reti unificate
levando in alto i calici in cui ferve
il sangue delle vittime sgozzate.

Avessi ancora la mia giovinezza
non scriverei costi' queste tristezze
starei per strada a fare barricate.

5. LA SERA PRIMA DELL'INIZIO DELLO STERMINIO DEGLI HERERO

I.

L'ordine e' gia' arrivato, ma la truppa ancora lo ignora.
L'ordine non arriva con un messaggero a cavallo
non arriva dalla radio col telefono con tre squilli di tromba
col triplice cachinno con passo di minuetto
non arriva su carta intestata e neppure nel codice
dei giocatori di quartiglio dei tagliagole dei vicoli
col fischio del treno e le muse stupefatte
arriva e basta
a un certo punto ti accorgi che e' nell'aria
senti le lame che vengono affilate.

Basta un cenno e tutto e' detto
senza una parola senza uno sguardo d'intesa
basta trovare sul muro sotto casa
lo sgorbio nazista la scritta "morte al negro"
basta sapere che dietro la lavagna
gia' comincia il primo blocco del campo
basta guardare il piccolo duce che azzanna
pane e nutella e l'occhio gli scintilla
tutto e' gia' detto senza dire niente
la guarnigione dorme e gia' si sogna
le baionette che affondano nel tenero.

Nell'aria e' come un ronzio
nell'aria e' un silenzio di pietra
il cielo e' un incendio infinito
nero come la pece da abissi e calanchi solcato
voci di demoni invisibili
litaniano parole senza suono
parole dalle lunghe bave di fiele e di tosco
parole come rasoi
padroni a casa nostra
ruspe in azione
prima gli italiani
la pacchia e' finita
i primi manipoli gia' bivaccano in strada
la notte infetta pullula e ripullula
si scaldano intorno ai roghi
dell'arte degenerata
intorno ai roghi dei ghetti
si passano il bruciabudella
le parole d'ordine raschianti
la manovra del popolo
il governo del cambiamento
primavera di bellezza
la perfida Albione
la difesa della razza
dio riconoscera' i suoi.

E' solo la sera prima
o forse e' la sera dopo
il mare colore del vino
il mare colore del sangue.

II.

La giovane donna innocente che ti guarda e dice
io non capisco il mondo e quasi piange
e si vergogna del pianto e del mondo
tutte ha gia' conosciuto le angherie la disperazione
sente il soffio del diluvio di male che irrompe.

Il vecchio che guarda stupefatto
il ritorno dell'orda hitleriana
e pensa che quindi non basto'
non basto' tanto lottare tanto soffrire
a estinguere il mostro.

Si chiede cosa sia diventata la gioventu'
che spacca le teste come scatolette
che vomita parole pregne di Zyklon B
che cavalca draghi di coltan ridendo giuliva
masticando le carni succhiando le ossa
delle piccole mani dei bambini affogati
nella caverna del mare tra le terre
il mare colore del vino
il mare colore del sangue.

III.

Alla furia criminale e disumana
del governo razzista e golpista
opponiti tu.

Alla strage nel Mediterraneo
opponiti tu.

Ai lager libici e a chi riconsegna
agli aguzzini le vittime superstiti
opponiti tu.

Alle antileggi hitleriane
alle persecuzioni razziste
ai campi di concentramento e alle deportazioni
alla schiavitu' e all'apartheid in Italia
opponiti tu.

Sii tu la Rachele che salva Ismaele
sii tu a rispondere a Duccio Galimberti
che ti convoca a Madonna del Colletto
sii tu il buon samaritano
sii tu il cuore pensante della baracca
accorri tu all'appello di Anna e di Simona
accorri tu all'appello della Rosa Rossa e della Rosa Bianca.

Se non resisti tu chi resistera'?
Se non ti opponi tu chi si opporra'?
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.

6. DIGLIELO AL SENATORE

I.

E tu diglielo al signor senatore
che un crimine e' un crimine e' un crimine

E tu diglielo al signor senatore
che salvare le vite e' il primo dovere

Se ancora lo ignora s'informi:
soccorrere i naufraghi e' obbligo di legge
ed implica sbarcarli in un porto sicuro

Se ancora lo ignora s'informi:
il sequestro di persona aggravato
commesso e ostentato dal Ministro dell'Interno
come si esibisce una preda e un trofeo
e' delitto previsto e punito dal codice

Se ancora lo ignora s'informi:
che altri ministri si dichiarino correi
non estingue il reato ma solo vi aggiunge
il concorso tra loro anch'esso dal codice
previsto e punito

Se ancora lo ignora s'informi:
per quel sequestro di persona aggravato
non vale la pretesa esimente di aver agito
"per la tutela di un interesse dello Stato
costituzionalmente rilevante"
non essendovi li' tale interesse
ma solo la flagrante violenza razzista
di un governo fedifrago
che alla Costituzione attenta
e che degli interessi dello Stato
- la vigenza del diritto, la democrazia, la civile
convivenza, l'umana dignita' - fa strame

Se ancora lo ignora s'informi:
per quel sequestro di persona aggravato
non vale la pretesa esimente di aver agito
"per il perseguimento di un preminente
interesse pubblico"
non essendovi li' tale interesse
ma solo la flagrante violenza razzista
di un governo barbaro e insensato
che l'interesse pubblico
- ovvero il bene comune -
disprezza e sottomette
alla propria onnivora brama di potere
al proprio delirio di onnipotenza
alla pretesa di farsi potere assoluto
sottratto al controllo giurisdizionale
sciolto da ogni vincolo di leggi e morale

Se ancora lo ignora s'informi:
davanti alla legge tutti sono eguali

Mille sofismi non bastano a nascondere
il semplice fatto che il governo
sta commettendo crimini e pretende
impunita' per essi

E tu diglielo al signor senatore
che farsi complice di un crimine e' un crimine

E tu diglielo al signor senatore
che ostacolare della giustizia il corso
e' anch'esso un crimine

E tu diglielo al signor senatore
che quando il Ministro pretende difendersi
sostenendo che attua il programma di governo
quando quel programma crimini realizza
quel programma e' criminale e di quei crimini
in tribunale si deve rispondere.

II.

Non solo il delitto del sequestro di persona
ha commesso il governo della disumanita'
ma anche l'omissione di soccorso dei naufraghi
ma anche il sabotaggio dei soccorritori volontari
che vite umane salvano nel Mediterraneo
negando a tutti loro in porto sicuro approdo

Non solo il delitto del sequestro di persona
ha commesso il governo della disumanita'
ma anche il favoreggiamento degli schiavisti libici
ogni volta che si e' adoperato
affinche' fossero respinti in Libia
i superstiti fuggiti dai lager
che in Europa avrebbero trovato salvezza

Non solo il delitto del sequestro di persona
ha commesso il governo della disumanita'
ma anche l'istigazione all'odio razzista
con una ossessiva propaganda
che eccita al fascismo e all'omicidio

Non solo il delitto del sequestro di persona
ha commesso il governo della disumanita'
ma anche orribili persecuzioni
di persone del tutto innocenti
col cosiddetto "decreto sicurezza"
erede delle leggi del Trentotto

Non solo il delitto del sequestro di persona
ha commesso il governo della disumanita'
ma anche un attentato alla Costituzione
violandola sistematicamente
per imporre un regime di apartheid

Sono delitti contro l'umanita'
e si fa complice chi non li contrasta

Questo tu dillo al signor senatore
che dovra' prendere la decisione
se autorizzare la magistratura
a procedere contro un delitto certamente commesso
a procedere contro un criminale reo confesso

Diglielo al signor senatore
non consentire che possa votare
senza sapere cosa sta facendo
prova almeno tu a salvargli l'anima

E prova almeno tu a salvare le vite
delle vittime innocenti del governo

Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'
ogni vittima ha il volto di Abele
salvare le vite e' il primo dovere

III.

Queste righe ho scritto pensando
a Prince Jerry Igbinosa
a Moussa Ba
alle innumerevoli sorelle
agli innumerevoli fratelli
vittime della violenza razzista
possa il Senato della Repubblica
ascoltare la loro muta voce
possa venire il tempo della pace
della giustizia della fraternita'
della condivisione del bene
tra l'intera famiglia umana

7. TRE CANZONCINE DEL "DECRETO SICUREZZA DELLA RAZZA"

I.

Sicurezza sicurezza
primavera di bellezza
nella razza e' la salvezza
della nostra avidita'
per Salvino mio cugino
eja eja alala'

II.

Col decreto sicurezza della razza
finisce la pacchia e arriva la ramazza
il sangue resta limpido senza una sola chiazza
viva il decreto sicurezza della razza!

Col decreto sicurezza della razza
grazie al governo del cambiamento
tutti gli Untermenschen finiscono nel vento
viva il decreto sicurezza della razza!

Col decreto sicurezza della razza
con la manovra del popolo sovrano
tirano le cuoia l'ottentotto e l'ottomano
viva il decreto sicurezza della razza!

Col decreto sicurezza della razza
l'Italia non ha piu' i muscoli di burro
affoga l'invasore e ci nutre il pesce azzurro
viva il decreto sicurezza della razza!

Col decreto sicurezza della razza
l'Italia non ha piu' un cuoricino di donnetta
chi spara all'africano ora vince una scimmietta
viva il decreto sicurezza della razza!

Col decreto sicurezza della razza
i treni finalmente arrivano in orario
e l'immigrato morde il ferro del binario
viva il decreto sicurezza della razza!

Col decreto sicurezza della razza
e' l'ora del trionfo della volonta'
eja eja alala'
viva il decreto sicurezza della razza!

III.

Vorrei girar l'Italia in motorino in motorino
le tasche piene di gessetti e nel taschino nel taschino
lo strumento di Figaro affilato
e scrivere sui muri due domande:
Siete d'accordo col decreto sicurezza della razza?
E siete italici di pura razza ariana?

E al bar dell'angolo mi compro un gelatino un gelatino
e fischiettando aspetto li' vicino li' vicino
fermo i passanti gli indico la scritta
e fo il sondaggio al popolo sovrano
e quando trovo chi non gli sconfinfera
gli apro la gola da un'orecchio all'altro

Noi per la patria si fa questo ed altro
noi per la patria si sa versare il sangue

8. "NEL DUBBIO SPARA, DIO RICONOSCERA' I SUOI"

E' la nuova legge sulla legittima difesa.
Corollario: se sei disarmato sei un criminale.
E di venire sforacchiato te lo meriti.

Chi non ha una pistola non e' un patriota.
Chi non ha una pistola non e' un vero uomo.
Chi non ha una pistola se l'e' voluta lui di essere un bersaglio.

9. LA PADANIA REDIVIVA

L'autonomia del Nord e' cosa buona e giusta
e schiattino i terun se non gli gusta.

Chi e' ricco e' bravo e forte
e chi e' povero si merita la morte.

Chi ha sfruttato e si e' arricchito
va premiato ed applaudito.

Lo sfruttato e lo spogliato
di sicuro se lo sono meritato.

Quest'e' l'autonomia corpo di un can
viva la Lega e viva il Ku Klux Klan.

10. LE BOMBE ITALIANE CHE FANNO STRAGE IN YEMEN

Le bombe italiane che fanno strage in Yemen
ti guardi le mani e ti chiedi perche'
di lingue di fiamma di macchie di sangue
siano bagnate

Le bombe italiane che fanno strage in Yemen
violando le leggi italiane e violando
le leggi nel cuore di ogni persona scritte

Le bombe italiane che fanno strage in Yemen
e tu sai che devi opporti a questo crimine
e tu sai che devi salvare le vite
delle persone di cui fanno brandelli
delle persone di cui fanno cenere
delle persone di cui fanno polvere ombra nulla

Le bombe italiane che fanno strage in Yemen
il tuo silenzio di notte e di nebbia
le mani tue melmose di cinabro

11. NESSUNO

I. Da un lato

Sfuggito finalmente al lager libico
naufrago sulla zattera che affonda
congelato affamato terrorizzato
nel cerchio della danza delle onde
dure come pugnali
alte come montagne
gigantesche bocche sbavanti
nella brama furiosa d'ingoiarmi
in questa notte corrusca e irrimediabile
di sacchi di orecchie di occhi di lingue strappate
in cielo osservo lontane silenziose
le mobili luci degli aereoplani e so

che li' viaggiano i privilegiati
del potere che mi destina al lager
che mi condanna a morire affogato
che vuole che io sia schiavo o morto

E so
che se per disgrazia morissero loro
tutto il mondo ne sarebbe addolorato
anch'io ne proverei compassione
mentre della mia morte nessuno

E nessuno e' anche il mio nome
e avrei anch'io da raccontare una storia
come tutte le storie bella e orribile
di una guerra infinita e di un lungo viaggio
e della nostalgia che brucia l'anima

Ma gia' le onde m'afferrano e mi sbalzano
nell'acqua fredda e gia' sento i miei piedi
tirati giu' dai mostri dell'abisso

II. Dall'altro

Non e' il mare che uccide i naufraghi
ma i governi europei e tra essi primo il nostro

Non sono sorti da soli come funghi i lager libici
li hanno voluti i governi europei e tra essi primo il nostro

Il nazismo che torna non piove dal cielo per malefico incanto
non viene vomitato dalla roccia spaccata dal fendente del mago
non lo sputa nel mondo un rospo o un drago
torna per volonta' dei governanti
ad opprimere i popoli a distruggere il mondo

E contro il nazismo che torna
contro il razzismo assassino
contro le stragi ed i lager
contro il governo della disumanita'
tu devi insorgere per restare umano
tu devi insorgere per non mutarti in mostro
tu devi insorgere per salvare le vittime

Tu devi insorgere
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
se non lo farai tu chi altri lo fara'?

III. Ancora un messaggio nella bottiglia

Ogni vittima ha il volto di Abele
ogni essere umano ha diritto alla vita alla dignita' alla solidarieta'
sii tu il buon samaritano
salvare le vite e' il primo dovere

12. ER GIOCHERELLO NOVO

Giocamo 'n po' a 'sto giocherello novo
de la difesa ch'e' sempre leggittima
e cchi nun je sta bbene ade' 'na pittima
che vedesse d'annassene a ffa' ll'ovo.

Come funziona? Famo che tte trovo
da sol'a ssolo e ttu cciai li diritti, ma
io cio' lo sputafoco, sora vittima
prima te sparo e doppo me commovo.

'Sta legge nova e' propio 'n gioielletto
er mejo regaletto der biconzo
pe' nnue che cc'emo facile 'r grilletto

che ssemo tosti come 'r marmo e 'r bronzo
e cce gusta da' ffoco ar senzatetto
ar communista e ar negro che vva a zzonzo.

13. UN'OPINIONE TECNICA E SPASSIONATA SULLE BOMBE ITALIANE CHE FANNO STRAGE IN YEMEN

Le bombe italiane che fanno strage in Yemen
uccidono esseri umani, d'accordo
ma e' gente lontana, e poi chi la conosce.

Le bombe italiane che fanno strage in Yemen
uomini donne e bambini ammazzano
ma tanto chissa' che vita facevano.

Le bombe italiane che fanno strage in Yemen
forse non sono una gran bella cosa
ma il mercato ha i suoi diritti e le sue regole.

Le bombe italiane che fanno strage in Yemen
se proprio v'infastidiscono
potete sempre cambiare canale e vedere un bel film
questo e' un paese libero e civile.

14. CONTRIBBUTO CURTURALE AR DIBBATTITO SU LE COSE BBONE FATTE DAR DUCE

Che 'r duce ha ffatto cose bbone e' vvero
presempio la difesa de la razza
presempio la conquista de l'impero
e ssi cc'e' quarche fregno che sse 'ncazza

vor di' cch'e' 'n communista o 'n muso nero
e ttocca da curallo co' la mazza
finche' non rinzavisce cor penziero
o j'appozzamo 'r grugno 'nde la tazza

der cesso finche' 'npara a esse itajano
e a rriconoscia che 'r fascismo e' bello
e ccia' rraggione 'Ntogno de Tajano

e ppe' cchi propio ade' sanza ciarvello
e vvole da' ffastidio a tutto spiano
allora ggiu' cor zanto manganello.

15. POTESSI VINCERE LA COPPA DI CAMPIONI (UN CANTARE DALL'AUTOBIOGRAFIA DELLA NAZIONE)

Potessi vincere la coppa dei campioni
potessi avere l'elisir di lunga vita
potessi fare tombola e riempirmi di miliardi
fare la bella vita del corsaro nero
con tutte quelle squinzie minorenni

Intanto rubo le gomme
mi sniffo una striscia quando capita
massacro quello straccio di mia moglie
e con gli amici vo a dar fuoco ai negri
ridendo e scherzando si passa la vita

La pena di morte ci vorrebbe
riaprire subito le case chiuse
e una pistola per ogni cintura

Io quando sento l'inno di Mameli
mi ci commuovo sempre e mi ricordo
la notte d'Italia-Germania 4 a 3

16. "L'AUTOBUS IN FIAMME NEL CUORE DEL MEDITERRANEO". NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO IL RAZZISMO UN COMIZIO A VITERBO

I. L'ha detto la televisione
Ha detto la televisione
che chi raccatta gente tra le onde e' un mascalzone
che il ministro del popolo difende i confini della patria
che gli africani danno fuoco ai nostri figli
che e' ora di farla finita col buonismo pusillanime e disfattista
che e' ora di fare pulizia nel nostro spazio vitale
e se lo dice la televisione tutti sanno
che e' veramente cosa buona e giusta.
*
II. Invece io penso
Io penso invece che chi salva naufraghi agisce da essere umano
che chi commette crimini razzisti e' un criminale che va processato
che la follia di una persona non giustifica altre persone a riprodurla
che salvare le vite e' il primo dovere.
Lo so che non la penso come la televisione
so invece che dalla televisione sempre e soltanto gli assassini parlano.
*
III. Due giornate che sono una
Si svolgono quest'oggi due giornate
la Giornata contro il razzismo promossa dall'Onu
la Giornata contro le mafie promossa da "Libera"
sono due iniziative coerenti tra loro
anzi io credo siano una sola iniziativa
che chiama all'impegno a salvare le vite
a difendere tutti gli esseri umani
a contrastare il male facendo il bene
ad opporsi alla violenza con la nonviolenza.
*
IV. Solo la nonviolenza
Perche' solo la nonviolenza si oppone
alla violenza razzista e alla violenza mafiosa
a tutte le guerre e a tutte le uccisioni
a tutte le persecuzioni e a tutte le oppressioni
a tutte le devastazioni e a tutte le distruzioni
al razzismo e al maschilismo
alla schiavitu' e al fascismo.
La nonviolenza sa che ogni vittima ha il volto di Abele.
La nonviolenza sa che salvare le vite e' il primo dovere.
*
V. Repetita iuvant
E quindi ripetiamolo una volta ancora
quello che ancora e ancora occorre dire
che l'omissione di soccorso e' un crimine
che salvare le vite e' un dovere
che chi perseguita innocenti e' un criminale
che chi propaganda il razzismo e' un fascista.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che o si agisce per salvare tutte le vite
o si e' complici di tutte le stragi.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che devi essere tu l'umanita' come dovrebbe essere.
*
VI. Un governo razzista e golpista
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che il governo italiano e' razzista e golpista
che commette crimini contro l'umanita'
che attenta alla Costituzione della Repubblica italiana
e trascina nell'abisso del male assoluto il nostro paese.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che da molti mesi il governo italiano commette il delitto di omissione di soccorso
nei confronti di naufraghi in pericolo di morte
e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite nel Mediterraneo
negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che addirittura nelle circostanze
in cui il soccorso sia agevolmente effettuabile ed effettuato
il governo italiano giunge all'orrore di esprimersi e operare
affinche' i superstiti siano respinti in Libia
dove tornerebbero ad essere vittime di segregazione in lager
di schiavitu' torture e costante pericolo di morte.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che con il cosiddetto "decreto sicurezza della razza"
il governo italiano ha imposto misure di persecuzione razzista
nei confronti di persone del tutto innocenti
misure disumane criminali e criminogene
misure di apartheid.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che il governo italiano persiste in una propaganda
che costituisce istigazione all'odio razzista
ed apologia del delitto di omissione di soccorso.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che nel commettere e per commettere questi crimini razzisti
il governo italiano non solo viola leggi ordinarie e convenzioni internazionali
ma viola la stessa Costituzione della Repubblica italiana.
*
VII. Due provvedimenti indispensabili
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che due sono i provvedimenti indispensabili
per far cessare le stragi nel Mediterraneo
ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti
per far cessare la schiavitu' in Italia
e riconoscere l'umana dignita' di ogni persona.
Il primo: riconoscere a tutti gli esseri umani
il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Il secondo: riconoscere tutti i diritti ed innanzitutto il diritto di voto
a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
*
VIII. Quid agendum
Dinanzi alla violenza razzista del governo italiano
e' dovere del popolo italiano insorgere
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
per l'immediata revoca di tutte le folli e scellerate misure razziste.
Dinanzi alla violenza razzista del governo italiano
e' dovere del popolo italiano insorgere
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
per le immediate dimissioni del governo della disumanita'.
Dinanzi alla violenza razzista del governo italiano
e' dovere del popolo italiano insorgere
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
affinche' i ministri responsabili di gravissimi reati
ne rispondano nei tribunali della repubblica.
Dinanzi alla violenza razzista del governo italiano
e' dovere del popolo italiano insorgere
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
per la vita la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani
per la legalita' che salva le vite
in difesa della democrazia dello stato di diritto della civilta'
in difesa dell'umanita'.
*
IX. Congedo e appello
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Sii tu il buon samaritano.
Salvare le vite e' il primo dovere.

17. LA LEGGE NOVA

E' come l'arbero de la cuccagna
'sta legge nova che drentro casa tua
tu ammazzi a cchi tte pare e cciai raggione.

Mo' cco' la scusa de veda la partita
fo vveni' 'r mi cuggino a casa mia
(Oreste, quello ricco, no Gennaro
ch'e' micragnoso piu' de la micragna)

poi tiro fora la baiaffa e dico
mo' si nun stacche subbito 'n'assegno
te sparo e te sfraggello tutto 'r grugno
che mica ade' reato a casa mia
de manna' ar creatore chi mme pare.

Ade' la legge nova der governo
de la difesa ch'e' sempre leggittima
e io me ce difenno e ttu cce pippi.

18. ME SO' DDECISO A FFA' 'R ZUPREMATISTA

Me so' ddeciso a ffa' 'r zuprematista
e mmo' vve spiego la mi' religgione:
s'ha dda ammazza' chi e' nnegro e pezzentone
e mmussurmano abbreo e communista

s'ha dd'ammazza' 'gni donna femminista
ch'ade' disubbediente ar zu' padrone
perche' ciavra' da esse 'na raggione
si e' ll'omo che 'ndo' la pija la pista.

Perch'ade' cchiaro com'e' cchiaro er zole
che ppure ddio ade' maschio e cristiano
e a ddilla propio tutta 'n du' parole

se vede subbito ch'ade' ariano
e come 'nzegneno 'n tutte le scole
quann'uno e' mmorto smette d'esse umano.

19. TUTTO PRIMA O POI VIENE TRAVOLTO

Tutto prima o poi viene travolto
il tempo drago vorace
tutto divora, ogni corpo, ogni volto
riduce in brace.

Perche' allora senti questa piaga nel cuore?
Perche' il rimpianto, il rimorso non ti lascia?
Perche' ti opprime e ti accascia
questo incessante inestirpabile dolore?

20. LE LEGGI GANZE DER GOVERNO NOSTRO

Da quanno governamo finarmente
famo le leggi come ddio comanna
padroni a casa nostra e corpo in canna
difesa de la razza e der varzente.

Le femmine? accucciate e ubbidiente.
Li negri? a la catena e a la capanna.
Li momettani? schioppettate e a nnanna.
Voi apri' bocca? sarta quarche ddente.

S'ha dda fa' ccome che ffaceva 'r duce
chi rroppe i zzebbedei 'na bbotta e vvia
mozza' le lingue troppo tajeccuce

e dda' ffoco a cchi dice 'n eresia.
E quannno serve se spegne la luce
eppoi chi e' mmorto e' mmorto e ccosi' ssia.

21. LE NUOVE LEGGI SULLA LEGITTIMA DIFESA E SULLA SICUREZZA DELLA RAZZA SPIEGATE AL POPOLO

Per primo ammazzo chi non e' europeo
e poi ammazzo chi non e' italiano
ammazzo poi chi non e' viterbese
e dopo chi non e' del mio quartiere
e poi chi non e' del mio palazzo
poi faccio fuori pure i coinquilini
e alla fine ammazzo anche mia moglie
mi piace esser padrone a casa mia.

22. DAL BALCONE DI GIULIETTA PARLA IL MINISTRO PLENIPOTENZIARIO

Noi non tocchiamo i diritti di nessuno
a parte gli africani che mica sono umani
l'avete visto quanto sono neri?

Noi non tocchiamo i diritti di nessuno
a parte i musulmani che sono troppo strani
l'avete visto che pregano in ginocchio?

Noi non tocchiamo i diritti di nessuno
a parte le signore femministe
che sotto sotto sono tutte comuniste.

Noi non tocchiamo i diritti di nessuno
a parte il fesso disarmato quando incontra
Ramon con la sua fida carabina.

Noi non tocchiamo i diritti di nessuno
a parte i nostri schiavi che non li hanno
per legge di natura e del mercato.

Noi non tocchiamo i diritti di nessuno
chi sbaglia sesso e razza e' colpa sua
chi e' povero la frusta se la merita.

Noi non tocchiamo i diritti di nessuno
il pesce grosso mangia il pesce piccolo
e' sacrosanta legge di natura.

Noi non tocchiamo i diritti di nessuno
a parte chi ostacola il progresso
ed il progresso e' quando incasso i talleri.

Siamo il governo della difesa della razza
siamo il governo del legittimo omicidio
siamo il governo della gioventu'.

Siamo il governo delle grandi opere
siamo il governo padrone a casa nostra
siamo il governo che durera' mill'anni.

23. PARLA IL MINISTRO DELL'ONORE DELLA STIRPE

'Ste donne cor cervello de gallina
pretenneno uguajanza e libberta'.
S'e' mmai sentita robba piu' cretina?
Puzza de communismo e d'empieta'.

E' legge naturale eppoi divina
che quarcheduno ha da comanna'
l'omo comanna sopra la sbarbina
er ricco su cchi ha da fatica'.

Domineddio comanna a tutto 'r monno
poi vene 'r president'americano
poi c'e' la mafia che nun cia' mmai sonno

poi c'e' la Nato poi c'e' ll'ariano
er maschio er bba' 'r marito lo sbinnonno
e la femmina e' mmeno de 'n tafano.

24. ESERCITAZIONE AL POGROM

I. Il lampo

In un lampo si sparge la voce arrivano gli italiani
sono piccoli e ladri bruni di pelle e puzzano
portano le infezioni vivono come le bestie
avvelenano col respiro se tossiscono vomitano rospi
arrivano gli italiani in un lampo si sparge la voce

Non nel nostro quartiere soffriamo gia' tanto noi
non nel nostro quartiere abbandonato da dio
non nel nostro quartiere abbiamo gia' dato e gia' dato
non nel nostro quartiere questa razza di cani e di ratti
e' l'ora di fare qualcosa di ricacciarli via

Eccoli gli italiani prolifici come conigli
ne arriva uno e gia' sono cinque dieci cinquanta
se gli offri un tozzo di pane ti morde rabbioso la mano
dal mattino alla sera gia' la fanno da padroni
insozzano rompono tutto eccoli gli italiani

Vanno fermati subito dopo e' troppo tardi
vanno fermati subito col fuoco e le catene
tornino al posto loro tornino all'inferno
i loro occhi bassi e torvi i loro sguardi unti e cattivi
il loro sorriso bavoso di belve i loro denti guasti

Qui non c'e' posto per gli italiani
che sono tutti porci e lupi e piattole e zecche
e come porci e lupi e piattole e zecche vanno trattati
con le docce e col forno con le docce e col forno nei campi
lontano da qui lontano da ogni dove gli italiani

Nelle tasche le lame respirano forte attendono l'ora
di scintillare oggi sara' battaglia finalmente
la patria ha sete di sangue la patria oggi siamo noi
arrivano gli italiani e lo sentiranno
quanto acuti sono i nostri ferri quanto friggono le nostre fiamme

II. Il ministro plenipotenziario

Sul sacro suolo della patria nostra
non metteranno piede gli italiani
che siamo noi i padroni a casa nostra

Noi siamo sempre contro la violenza
ma gli italiani sono la violenza
la testa del serpente va schiacciata

E poi basta guardarli gli italiani
i gesti i versi e come stanno in branco
si vede bene che non sono umani

Qui c'e' un governo che sa quel che fare
qui c'e' un governo che difende i cittadini
qui non c'e' posto per i clandestini

Si faccia quello che si deve fare
difendere il nostro spazio vitale
e la nostra purezza della razza

III. Giunge la sera

Giunge la sera e le televisioni
si accendono in tutte le casa perbene
sono stati ricacciati gli italiani
sono stati affogati in mare gli invasori
come moleste nidiate di animali
sono stati bruciati sul rogo i caporioni
i vagoni bestiame viaggiano in orario
verso le sabbie favolose di Libia

In questo antico e nobile reame di Nusmundia
tutto va bene come deve andare
la gente perbene non esca di casa la notte
le grida che sentite sono solo gatti in amore
i patrioti vigilano

25. UN CANNIBALE NON PUO' GOVERNARE, UN RAZZISTA NON PUO' FARE IL MINISTRO

Un cannibale non puo' governare
un razzista non puo' fare il ministro

il governo attuale razzista e golpista
che omette di soccorrere i naufraghi in mare
effettuale complice dei lager libici
effettuale fautore della riduzione in schiavitu'
turpe persecutore di innocenti inermi

il governo attuale razzista e golpista
e' un governo criminale e in quanto tale
non e' un governo legittimo in un paese
democratico retto da leggi e costumi civili
che vietano le uccisioni e le persecuzioni

il governo attuale razzista e golpista
che commette crimini contro l'umanita'
che commette attentati contro la Costituzione
che commette e propaganda disumanita'
che pretende impunita' per i suoi crimini

il governo attuale razzista e golpista
non rappresenta la volonta' popolare
non rispetta le leggi che salvano le vite
non riconosce l'umana dignita'
e' una feroce banda criminale

insorgere occorre con la nonviolenza
per far cessare i crimini razzisti

insorgere occorre con la nonviolenza
per cacciare il governo razzista e golpista

insorgere occorre con la nonviolenza
in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani
in difesa della legalita' che salva le vite
in difesa della Costituzione antifascista
in difesa della civilta'
in difesa dell'umanita' che e' una.

26. IL MINISTRO PLENIPOTENZIARIO AL MERCATO DEGLI SCHIAVI IN ALTO MARE

I.

La femmina e il cucciolo li prendiamo
il nostro e' un popolo sentimentale
siamo il paese del melodramma
neppure il duce riusci' a raddrizzarli
e poi le femmine sono un genere che tira
il nostro e' un popolo di latin lover
e i ragazzini metti poi si perdono
magari se ne cava qualche cosa
con la richiesta d'organi che c'e'
il maschio no qui proprio non ci serve
se lo prendano i crucchi se gli garba
che dicono che dicono i baluba?
dicono che non vogliono dividersi?
dicono che sono una famiglia?
da quando in qua i selvaggi 'ste pretese?
da quando in qua chi e' schiavo mette becco?
che non lo sanno che ci basta un fischio
non dico altro ci siamo capiti.

II.

Nusmundia e' il paese che amo
anche i terroni per quanto fanno schifo
e i confini della patria io li difendo
con il sangue se occorre con il sangue
dei clandestini invasori con il sangue
nero che sporca il mare nostro e dico
che ci dovrebbero risarcire il danno
morti di fame e bestie tutti quanti
gli piacerebbe di venire qui
gli piacerebbe di rubare il pane nostro
gli piacerebbe la ferrari e il risotto
e invece trovano il governo tosto
del cambiamento la manovra del popolo
le nuove leggi in difesa della razza
e' legge di natura l'inferiore
deve perire perche' il forte viva
e noi modestamente siamo i forti
per questo ci vota la gente
per questo e per vedere il sangue.

III.

Fuggono dalla guerra? vigliacchi
combattessero invece a casa loro
se una casa loro poi ce l'hanno
perche' chi ce la vuole certa gente
che fugge fugge fugge finche' sbatte
fuggono dalla fame? e perche' invece
non s'ingegnano a farsi un capannone
la fabrichetta e poi l'azienda loro?
la verita' e' che non hanno voglia
di lavorare e aspettano la pacchia
ma qui la pacchia bamboli e' finita
(mo' lo ridico che quando lo dico
c'e' sempre lo scrosciare degli applausi)
signori buggiaroni qui la pacchia
finita e' fernuta stop kaputt

IV.

'Sta lagna poi del diritto d'asilo
mo' m'ha stufato quale asilo e asilo
all'eta' loro vogliono l'asilo?
lo dicono da soli che non sono
che un branco d'ignoranti e d'incapaci
buoni soltanto a coglier pomodori
se c'e' la frusta che li tiene svegli
buone soltanto al piu' antico mestiere
se c'e' il pappone che le piazza alle piazzole
la civilta' signori si guadagna
col merito perche' e' sapienza antica
che la natura non da' pasti gratis
e figurarsi se li offriamo noi
con la crisi che c'e' qui a casa nostra.

V.

Dicono i comunisti che il governo
e' responsabile dei morti in mare?
che glielo ho detto io di affogarsi?
se sono cosi' fessi affari loro.

Dicono i comunisti che il governo
perseguita gli inermi e gli innocenti?
se erano innocenti se ne stavano
a casa loro e invece guarda un po'.

Dicono i comunisti che il governo
e' razzista e fascista? io gli rispondo
che tutto quello che gli esce di bocca
dovrebbe uscirgli da un altro orifizio.

Dicono i comunisti che il governo
e' criminale e tutte quelle balle?
non perdo tempo con i comunisti
finche' il paese non e' liberato
da tutti i clandestini e judenrein.

27. APPROSSIMANDOSI IL 25 APRILE

(...)

Quasi una ricapitolazione in poche parole

Ogni vittima ha il volto di Abele.
Siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Abolire le guerre, gli eserciti, le armi.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Agisci verso gli altri come vorresti che gli altri agissero verso di te.
Essere lievi sulla terra, prendersi cura del bene comune, condividere il bene ed i beni.
Avere coscienza della fragilita' e rispetto del limite, in dubio contra projectum.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Ascoltare le altre persone, riconoscerne l'umanita', dire il vero.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Una sola umanita', un'universale democrazia: una persona, un voto.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Nessuna persona e' un'isola, ogni persona e' responsabile di tutto.
La liberta' delle donne e' la sola prova e misura della liberazione dell'umanita'.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Poniti sempre dalla parte delle vittime, contro tutte le uccisioni.
Poniti sempre dal punto di vista del bene comune dell'umanita'.
In ogni persone e' l'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.

(...)

28. QUESTO 25 APRILE

Questo 25 aprile io penso ancora
ai miei antichi maestri,
a Vittorio Emanuele Giuntella, a Primo Levi.
E so quale sia il mio dovere.
Oppormi al governo razzista.
Oppormi al fascismo che torna.
Oppormi a tutte le uccisioni e le persecuzioni.
Salvare tutte le vite.

29. IL DERBY

Dice il ministro plenipotenziario
che i lager e la lotta contro i lager
per lui (e il signor duca) pari sono
e' un derby tra fascisti e comunisti
e ognuno faccia il tifo per chi vuole.

Io lo ringrazio, si', il signor ministro
per aver detto a tutti chiaro e tondo
di ritenere che tra i genocidi
e chi ha lottato per l'umanita'
lui non ci vede alcuna differenza.

La differenza invece io ce la vedo
e credo che un ministro che perseguita
uomini e donne inermi e non soccorre
i naufraghi ed incita al razzismo
sia anche lui un barbaro e un fascista.

Ma io sono soltanto una persona
che non esiste e parlo di un paese
che non esiste e si chiama Nusmundia
dove i razzisti siedono al governo
e gli innocenti muoiono affogati.

30. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Riletture
- Aleksandr Herzen, Il passato e i pensieri, Einaudi, Torino 1996, 2 tomi per pp. LXXXII + 1022 (tomo primo) + VI + 896 (tomo secondo).

31. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

32. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3598 del 25 dicembre 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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