[Nonviolenza] Telegrammi. 3596
- Subject: [Nonviolenza] Telegrammi. 3596
- From: Centro di ricerca per la pace Centro di ricerca per la pace <centropacevt at gmail.com>
- Date: Sun, 22 Dec 2019 21:36:57 +0100
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3596 del 23 dicembre 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Sommario di questo numero:
1. Mao Valpiana: Lettera alle amiche e agli amici del Movimento Nonviolento
2. Benito D'Ippolito: Il libro nero (parte quinta)
3. Dinanzi al colpo di stato razzista del governo della disumanita'
4. "Questa mattina tra queste lapidi". Un discorso commemorativo tenuto a Viterbo il 10 dicembre 2018
5. Ballata all'improvviso delle leggi del '38 di Piazza Fontana e del decreto sicurezza
6. Nei giorni del colpo di stato razzista del governo della disumanita'
7. Le morti silenziose
8. Cronache di questo antico reame di Nusmundia
9. Lungo il cammino del rinunciante
10. I pensierini del ministrone
11. La politica con gli attributi
12. Sfogliando un giornale
13. Per il bambino nella mangiatoia
14. Lo vedo solo io?
15. Volersi bene
16. Tout va tres bien
17. Il tormento del grammatico
18. Io non riesco a fingere che sia
19. Nei giorni del colpo di stato razzista
20. Di Polifemo piu' barbaro ancora
21. La cosa peggiore del passato
22. Alla resa dei conti
23. Cricco e Crocco nel circo degli orrori
24. Corta cantata dello straccio insanguinato
25. La famosa invasione dei Feaci. Una lettera al direttore
26. Giorno verra'
27. Cosa significa il 27 gennaio
28. Leggo questa mattina sul giornale
29. Non mi uniro' giammai a chi non ha pieta'
30. Il povero cristo morto di freddo
31. Segnalazioni librarie
32. La "Carta" del Movimento Nonviolento
33. Per saperne di piu'
1. REPETITA IUVANT. MAO VALPIANA: LETTERA ALLE AMICHE E AGLI AMICI DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
[Dal Movimento Nonviolento riceviamo e diffondiamo, invitando ad aderire alla proposta]
Natale 2019 – Capodanno 2020
Cara amica e caro amico,
inviamo questa mail a tutti coloro che nel corso dell'anno sono entrati in contatto con il Movimento Nonviolento. Vogliamo innanzitutto rinnovare la nostra amicizia e nell'occasione porgere gli auguri per le prossime festivita', il Natale e l'inizio d'anno nuovo.
Il Movimento Nonviolento vive solo grazie a chi decide di assumersi la responsabilita', iscrivendosi, di renderlo strumento utile alla crescita della nonviolenza organizzata.
Per questo ti proponiamo di fare una scelta, sottoscrivendo l'adesione al Movimento, con una quota che comprende anche l'abbonamento alla rivista Azione nonviolenta.
Sappiamo bene che sono crescenti le difficolta' economiche, ma non possiamo pensare che chiunque di noi non abbia la possibilita' di destinare al Movimento 0,15 centestimi al giorno (la quota annuale di 60 euro, divisa per 365 giorni), mentre sappiamo che ognuno di noi paga, per le spese militari, piu' di 1 euro al giorno (la cifra annuale di 25 miliardi, divisa per i cittadini italiani).
60 euro per la nonviolenza, contro 400 euro per le armi. Dobbiamo invertire la proporzione.
Le attivita' ordinarie del Movimento, pur considerando l'enorme impegno su base volontaria e gratuita, hanno dei costi fissi cui dobbiamo quotidianamente fare fronte: gestione della sede nazionale (tasse, bollette, telefono, ecc.), costo del lavoro di segreteria, mantenimento straordinario delle sedi di Ghilarza e Brescia, contributi al lavoro delle reti nazionali ed internazionali (Rete Pace, Rete Disarmo, Beoc, War Resisters International, ecc.), sostegno a campagne e iniziative, spese di viaggi per riunioni e lavori di segreteria, costi per la comunicazione, siti e social, e soprattutto le uscite per la redazione della rivista cartacea (spese tipografia, spedizioni, ecc.).
Contiamo quindi su uno sforzo straordinario di ciascuno, la collaborazione e il contributo di tutti, a partire dell'abbonamento/adesione per il 2020 a partire almeno da 60 euro, tramite il conto corrente postale 18745455 intestato al Movimento Nonviolento, oppure con bonifico bancario con Iban IT 35 U 07601 11700 000018745455 intestato al Movimento Nonviolento, che puo' essere utilizzato anche per liberi contributi (fiscalmente detraibili).
Ricordiamo anche l'importanza di destinare il 5x1000 al nostro Movimento, e di consigliarlo agli amici. Basta una firma e il nostro codice fiscale 93100500235.
Se desideri ricevere regolarmente le nostre comunicazioni, mandaci la tua mail per l'indirizzario informatico. Invia a: amministrazione at nonviolenti.org, con oggetto "per lista iscritti MN".
Grazie e auguri di pace per te e i tuoi cari.
Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento
*
Per informazioni e contatti: Movimento Nonviolento, sezione italiana della W.R.I. (War Resisters International - Internazionale dei resistenti alla guerra)
Sede nazionale e redazione di "Azione nonviolenta": via Spagna 8, 37123 Verona (Italy)
Tel. e fax (+ 39) 0458009803 (r.a.)
E-mail: azionenonviolenta at sis.it
Siti: www.nonviolenti.org, www.azionenonviolenta.it
2. BENITO D'IPPOLITO: IL LIBRO NERO (PARTE QUINTA)
Riproponiamo di seguito alcuni testi gia' apparsi sul nostro notiziario nel 2018 e 2019.
In alcuni casi sono stati concepiti come fogli volanti, ma piu' spesso sono rastremate trascrizioni (a memoria, qualche ora o qualche giorno dopo) di discorsi fatti a braccio nelle piazze in pubbliche iniziative o parlando alla buona tra persone amiche.
L'interruzione delle righe, la divisione in lasse, ovviamente vorrebbero suggerire un'intonazione, un ritmo e un respiro; certe iterazioni e variazioni, e allusioni e citazioni, sono trucchi mnemotecnici ben noti a tutti i comizianti; di quel che vi e' di studiata, meditata retorica e' inutile dire (se non che essa non e' falsa).
Alcuni testi grotteschi, particolarmente quelli in vernacolo (che apparvero perlopiu' sotto pseudonimi espressionisti qui non riprodotti), sono inclusi in questa silloge non senza qualche esitazione.
Chi legge scusera' le ripetizioni, le necessarie ripetizioni (che certo parranno fastidiose se non ossessive, leggendo di seguito l'uno dopo l'altro questi testi scritti in tempi diversi e diverse situazioni, questi discorsi in luoghi diversi e con diversi interlocutori detti): queste parole non sono state dette e scritte se non per contribuire a contrastare il fascismo che torna: quale che sia il loro valore, e' per questo che vorremmo venissero innanzitutto giudicate, e quando e dove necessario ancora utilizzate.
3. DINANZI AL COLPO DI STATO RAZZISTA DEL GOVERNO DELLA DISUMANITA'
I. Aut aut
Dinanzi al colpo di stato razzista del governo della disumanita'
ogni persona interroghi il suo cuore
ogni persona faccia la sua scelta.
Se essere complici di chi nega soccorso ai naufraghi e li lascia morire
se essere complici di chi aggredisce e sabota i volontari che salvano vite
se essere complici di chi istiga all'odio razzista
se essere complici di chi promuove ed attua persecuzioni
se essere complici di chi instaura un regime di apartheid
se essere complici di chi viola la Costituzione
se essere complici di chi disprezza e nega i diritti umani
se essere complici di chi si pone nel solco delle leggi fasciste del '38
o invece restare umani.
Dinanzi al colpo di stato razzista del governo della disumanita'
ogni persona interroghi il suo cuore
ogni persona faccia la sua scelta.
II. I compiti dell'ora
Siano revocate le infami misure razziste
si dimetta il governo della disumanita'
siano processati e condannati i ministri golpisti.
Si difenda la legalita' e la democrazia
si difenda il diritto alla vita di ogni essere umano
si difenda l'umanita' nostra e di tutti.
E' questa l'ora della lotta nonviolenta
e' questa l'ora di sconfiggere il male facendo il bene
e' questa l'ora d'insorgere per risorgere.
Ogni essere umano ha diritto alla vita alla dignita' alla solidarieta'
vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune di tutti
salvare le vite e' il primo dovere.
III. Il volto di Abele
Nessuna persona sia abbandonata tra i flutti tra le fiamme nelle tenebre
nessuna persona sia terrorizzata schiavizzata segregata deportata uccisa
a nessuna persona sia negata la sua dignita' di persona
ogni vittima ha il volto di Abele.
Un governo che perseguita innocenti e' un'organizzazione criminale
un governo che istiga al razzismo e' un'organizzazione criminale
un governo che non soccorre i naufraghi e' un'organizzazione criminale
un governo che impone l'apartheid e' un'organizzazione criminale
ogni vittima ha il volto di Abele.
Vi sono circostanze in cui non e' difficile
riconoscere cosa sia bene e cosa sia male
salvare le vite e' bene
perseguitare innocenti e' male
grida il sangue delle vittime
ogni vittima ha il volto di Abele.
Opponiti tu al fascismo che torna
ogni vittima ha il volto di Abele.
4. "QUESTA MATTINA TRA QUESTE LAPIDI". UN DISCORSO COMMEMORATIVO TENUTO A VITERBO IL 10 DICEMBRE 2018
Breve un riassunto del discorso tenuto la mattina del 10 dicembre 2018 a Viterbo dal responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", nel LXX anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani.
I. Questa mattina tra queste lapidi
Siamo qui questa mattina tra queste lapidi
per ricordare chi ci ha lasciato e rinnovare
la prima fedelta' che impegna a non lasciare
che tutto sia stato vano che tutto sia stato nulla
ed esistere o non esistere la stessa cosa
siamo qui per riaffermare che una e' l'umanita'.
In questo dieci dicembre dell'anno duemiladiciotto
vogliamo anche ricordate che settanta anni fa
dopo l'orrore di due guerre mondiali
rappresentanti dell'umanita' riuniti
nell'assemblea delle nazioni unite
vollero deliberare la Dichiarazione
universale dei diritti umani
che riconosce che ogni persona
ha diritto alla vita, alla dignita', all'aiuto.
E' forse fatta una persona unicamente
per subire paura e sofferenze?
Noi diciamo di no.
Esistono forse gli esseri umani
soltanto per subire oppressione e morte?
Noi diciamo di no.
La nostra vita di esseri pensanti
deve essere solo pietra esposta alla pioggia
frasca di foglie che subito avvizziscono
esca alla furia del fuoco dell'odio
e fumo che il vento subito disperde?
Noi diciamo di no.
Noi diciamo che ogni essere umano
ha diritti consustanziali
come le sue carni
come la sua anima.
Noi diciamo che ogni essere umano
ha il dovere di riconoscere
l'umanita' degli altri esseri umani
reciprocamente aiuto recandosi.
Settant'anni fa racchiusi in trenta articoli
vollero uomini usciti di pianto in ragione
affermare altrettante verita'
altrettanti doveri
virtu' e conoscenza seguendo.
Il primo degli articoli di quella
dichiarazione nessuno piu' dimentichi:
"Tutti gli esseri umani nascono liberi
ed eguali in dignita' e diritti.
Essi sono dotati di ragione
e di coscienza e devono agire
gli uni verso gli altri
in spirito di fratellanza".
Questo sappiamo
questo dobbiamo fare.
II. Il primo dovere
Il primo dovere di ogni essere umano
e' non uccidere
e' salvare le vite
e' recare aiuto a chi soffre
il primo dovere di ogni essere umano
e' la giustizia e la misericordia
opporsi ad ogni violenza
recare la pace e il sollievo
soccorrere accogliere assistere
ogni persona bisognosa di aiuto.
E poiche' nessun crimine e' piu' atroce
della guerra che sempre e solo uccide
gli esseri umani il tuo compito sia
innanzitutto abolire la guerra
e per abolire la guerra
abolire gli eserciti e le armi
abolire i rapporti di dominio
che sulla rapina la minaccia e l'uccisione
si reggono.
Abolire la guerra e tutte le uccisioni
e' il primo passo per l'umanizzazione.
E poiche' nessun crimine e' piu' infame
del razzismo che nega l'altrui umanita'
del razzismo che perseguita esseri umani
del razzismo che divora e annienta
l'umanita' dell'umanita'
il tuo compito sia innanzitutto
abolire il razzismo e realizzare
il riconoscimento dell'umanita'
di ogni essere umano e realizzare
i doveri che ne derivano
la condivisione del bene e dei beni.
Abolire il razzismo e tutte le persecuzioni
e' il primo passo per l'umanizzazione.
E poiche' di tutti i crimini il primo
prima radice e primo modello
di tutti i rapporti di dominazione
di tutte le forme di violenza
e' il maschilismo
che spacca in due l'umanita' e trasforma
ogni essere umano in vittima o in drago
innanzitutto il tuo compito sia
abolire il maschilismo.
Se non si abolisce la violenza maschile
se non si abolisce il sistema di potere maschile
se non si abolisce l'ideologia maschilista
mai sara' libera l'umanita'
mai sara' solidale
mai sara' felice.
Abolire il maschilismo e tutte le oppressioni
e' il primo passo per l'umanizzazione.
Condividere il bene ed i beni
ciascuna persona donando
secondo le proprie capacita'
e ciascuna persona ricevendo
secondo i propri bisogni
e' l'impegno necessario.
Condividere il bene ed i beni
cessando di distruggere e invece accudendo
questo unico mondo vivente casa comune
dell'umanita' intera
rispettando proteggendo salvando
la vita e le vite del mondo
senza di cui cessa la nostra stessa vita
salvare la natura salva l'umanita'
e' l'impegno necessario.
III. Qui e adesso
Chi prende sul serio i propri doveri
chi prende sul serio l'impegno dichiarato
nella Dichiarazione dei diritti umani
chi sa che il proprio diritto alla vita
sul riconoscimento e' fondato dell'eguale diritto
di ogni essere umano
non puo' sottrarsi alla lotta necessaria
alla lotta per contrastare
la violenza assassina
alla lotta per inverare
i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Oggi e qui nell'Italia del 2018
un governo di golpisti sta compiendo
scellerati atti di razzismo
violando ogni legge morale e civile
restaurando la barbarie
provocando sofferenze e morte
imponendo un regime di violenza e di anomia.
Oggi e qui nell'Italia del 2018
il governo propaganda il disprezzo
per le persone piu' sofferenti
ed istiga all'odio razzista.
Oggi e qui nell'Italia del 2018
il governo compie il delitto
dell'omissione di soccorso dei naufraghi
violando il piu' basilare dei diritti.
Oggi e qui nell'Italia del 2018
i soccorritori volontari che vite umane salvano
il governo aggredisce e sabota
negando loro approdo in porto sicuro.
Oggi e qui nell'Italia del 2018
con un decreto incostituzionale
il governo compie un colpo di stato razzista
e perseguita innumerevoli innocenti
con violenza bestiale inaudita.
Oggi e qui nell'Italia del 2018
tu hai il dovere di opporti a tanto orrore.
Ogni persona decente s'impegni
affinche' siano revocare le scellerate misure naziste
imposte dal governo della disumanita'.
Ogni persona decente s'impegni
per le immediate dimissioni
del governo della disumanita'.
Ogni persona decente s'impegni
affinche' siano processati e condannati i ministri razzisti
resisi responsabili di crimini abominevoli.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
IV. La nonviolenza
La Dichiarazione dei diritti umani
e' ancora il nostro programma
la sua realizzazione richiede
la scelta della nonviolenza.
La Dichiarazione dei diritti umani
e' ancora il nostro programma
i suoi principi e i suoi valori sono gli stessi
della Costituzione della Repubblica Italiana
la sua realizzazione richiede
la scelta della nonviolenza.
La Dichiarazione dei diritti umani
e' ancora il nostro programma
essa e' il frutto della Resistenza
dell'umanita' che sconfisse il fascismo
sono una cosa sola antifascismo e nonviolenza.
La Dichiarazione dei diritti umani
e' ancora il nostro programma
pace giustizia diritti umani responsabilita' per il mondo
democrazia condivisione mutuo aiuto
sono una cosa sola sono la nonviolenza.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'
solo la nonviolenza puo' inverare i diritti umani
solo facendo il bene si puo' sconfiggere il male.
Con la scelta della nonviolenza
con la forza della verita'
insorga ogni persona senziente e pensante
per sconfiggere ed abolire la barbarie razzista
per sconfiggere ed abolire l'anomia e la violenza
per affermare i diritti di tutti gli esseri umani.
5. BALLATA ALL'IMPROVVISO DELLE LEGGI DEL '38 DI PIAZZA FONTANA E DEL DECRETO SICUREZZA
"Tim Finnegan lived in Walkin Street"
Si comincio' cosi' cosi' negando
la vita comune a comuni persone
poi vennero i treni
poi vennero i campi
poi vennero i forni
e cosi' fu finita.
Ma io spero che tu che mi leggi
voglia essere tra le persone buone
che si opposero al male e vollero resistere.
Si comincio' cosi' cosi' negando
il desiderio di liberta' e giustizia
il bisogno di giustizia e liberta'
e per fermare le anime e i corpi
che quel sogno quel desiderio quel bisogno
incarnavano e recavano alla luce
le anime e i corpi si ruppero insieme
alla luce delle bombe che tutto rende tenebra
che tutto trasforma in dolore e morte.
Ma io spero che tu che mi leggi
voglia essere tra le persone buone
che si opposero al male e vollero resistere.
Si comincio' cosi' cosi' affermando
che il naufrago non merita soccorso
che chi salva le vite e' un criminale
che lo straniero deve essere schiavo
che l'esule si merita la morte
che sia percosso e seviziato l'ospite
che i campi e le deportazioni tornino
e dal momento che l'odio e l'amore
sono la stessa cosa e tutto e' niente
sia legge la violenza e la barbarie
fascista torni sui colli fatali.
Ma io spero che tu che mi leggi
voglia essere tra le persone buone
che si opposero al male e vollero resistere.
Si comincio' si prosegui' cosi'
cosi' finisce il mondo in un abisso
cosi' la notte rapisce gli occhi e i respiri
cosi' l'umanita' s'indraca e s'estingue.
Ma io spero che tu che mi leggi
voglia essere tra le persone buone
che si opposero al male e vollero resistere.
6. NEI GIORNI DEL COLPO DI STATO RAZZISTA DEL GOVERNO DELLA DISUMANITA'
Nei giorni del colpo di stato razzista
del governo della disumanita'
ti chiedi il tuo dovere quale sia?
Nei giorni in cui il governo viola
la Costituzione e restaura il regime
delle leggi razziste
ti chiedi il tuo dovere quale sia?
Nei giorni in cui il governo scellerato nega
ai naufraghi soccorso ed approdo in porto sicuro
ed aggredisce e sabota chi in mare salva le vite
ti chiedi il tuo dovere quale sia?
Nei giorni in cui il criminale governo
dell'estrema destra razzista e golpista
tenta d'imporre in Italia l'apartheid
le persecuzioni e le deportazioni
ti chiedi il tuo dovere quale sia?
Tu lo sai gia' quale sia il tuo dovere
resistere occorre resistere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
in difesa della vita della dignita' dei diritti
di ogni essere umano.
Tu lo sai gia' quale sia il tuo dovere
opporti al fascismo
salvare le vite
restare un essere umano.
7. LE MORTI SILENZIOSE
E poi ci sono le altre morti
le morti silenziose
quelle che non vede non sente nessuno
Il naufrago che il mare ingoia in un boccone
quello che nel lager libico sparisce
la ragazza che dal ciglio della strada
viene gettata nel dirupo in pasto ai cani
Lo schiavo che non regge all'ultima percossa
l'affamato filiforme grossa testa tutta occhi
spalancati stupefatti e nessuno
dei passanti frettolosi infastiditi si accorge
che non respira piu'
Le solite cose le solite giornate
in questo nostro grande campo di gioco
in questa pianura polacca sotto la fuliggine
che incessante silenziosa la ciminiera alita
8. CRONACHE DI QUESTO ANTICO REAME DI NUSMUNDIA
I.
L'operaio moldavo che il padrone
non porta al pronto soccorso ma getta
come un rifiuto lontano dal cantiere
mentre ancora agonizza e puo' essere salvato
ma un operaio in nero ed immigrato
forse non sembra una persona a chi lo sfrutta
in questo antico reame di Nusmundia
II.
Il giovine viceministro del viceministro plenipotenziario
dichiara che vuole piu' galere
forse per avere piu' spazio il giorno in cui
saranno chiamati i governanti
a render conto della morte dei naufraghi
abbandonati nel Mediterraneo
a rendere conto del colpo di stato razzista
a rendere conto delle violenze commesse
contro le persone piu' inermi piu' indifese
in questo antico reame di Nusmundia
III.
Per decreto viene abolita
la protezione umanitaria ai piu' bisognosi
per decreto viene negata
eguaglianza di diritti ai piu' oppressi
per decreto s'impone nel regno
segregazione persecuzione deportazione
il governo razzista attua un colpo di stato
e il parlamento dei cortigiani lo avalla
in questo antico reame di Nusmundia
IV.
In questo paese ridente
si ride del male che il governo
infligge alle persone piu' oppresse
si ride mentre il regime
golpista razzista schiavista
annega asfissia stritola
esseri umani innocenti
si ride della segregazione
si ride delle persecuzioni
si ride delle deportazioni
in questo paese ridente
in questo antico reame di Nusmundia
V.
Dovresti dire infine una parola di conforto
ma io non so dire una parola di conforto
so solo chiamare all'insurrezione nonviolenta
contro il regime della disumanita'
so solo chiamare all'insurrezione nonviolenta
in difesa del diritto alla vita di tutti gli esseri umani
in difesa della legalita' che salva le vite
in difesa della nostra comune umanita'
in questo antico reame di Nusmundia
9. LUNGO IL CAMMINO DEL RINUNCIANTE
Lungo il cammino del rinunciante
trovi la compassione
o forse e' la compassione
che ti pose su questa via
Lungo il cammino del rinunciante
trovi solo dolore e vuoto
ma tu stesso sei solo dolore
tu stesso vuoto
Lungo il cammino del rinunciante
trovi l'azione non agente
la lotta di classe
la resistenza antifascista
Lungo il cammino del rinunciante
la nonviolenza combatte la violenza
insorge l'oppressa e l'oppresso
risorge l'umanita'
10. I PENSIERINI DEL MINISTRONE
I.
E' una fatica governare il popolaccio
neppure con la frusta ci si fa
per fortuna che ci ho il telefonino.
II.
A me le cose difficili
mi fanno venire il mal di testa
allora afferro la sei colpi e sparo.
III.
C'e' un governo e c'e' un contratto
poi niente
poi niente
poi niente
e poi ci sono i sudditi osannanti
e sotto quelli che ognuno che ne ammazzi
sali di un altro punto nei sondaggi.
11. LA POLITICA CON GLI ATTRIBUTI
Mio cugino si' che ce lo sa
quello che ci piace agli elettori
agli elettori ci piace sentire che smarroni di brutto
agli elettori ci piace guardare torturare le femmine gnude
agli elettori ci piace menare i selvaggi di razza inferiore
agli elettori ci piace gridare viva il duce
e le partite in televisione tutti i giorni
Mio cugino lo sa come si fa contento
il buon padre di famiglia
il giovinotto in gamba
il padrone del capannone
l'amico svelto di mano
l'ufficiale delle SS in congedo
e quello che il popolo vuole
mio cugino glielo da'
Per la campagna elettorale in primavera
m'ha detto che pensa di riaprire il colosseo
il governo ha gia' stanziato i fondi
per l'acquisto dei leoni e il bando e' pronto
per i diritti tv in mondovisione
12. SFOGLIANDO UN GIORNALE
Cerco invano la parola onesta
che dica quello che dai tempi dei tempi
tutti sappiamo:
soccorrere i naufraghi e portarli
in un porto sicuro
Cerco invano la parola buona
che dica quello che dai tempi dei tempi
tutti sappiamo:
l'ospite e' sacro
soccorrerlo accoglierlo assisterlo devi
Cerco invano la parola giusta
che dica quello che dai tempi dei tempi
tutti sappiamo:
riconosci l'umanita' in ogni essere umano
sii tu il buon samaritano
Cerco invano la parola vera
che udii una volta dalla viva voce
di Primo Levi
13. PER IL BAMBINO NELLA MANGIATOIA
Per il bambino nella mangiatoia
piange commosso ogni core bennato
ma nulla sente quel dall'epa croia
per il bambino nel gommone nato
se non disprezzo indifferenza noia
per chi nei di' di festa ha disturbato
e quel bambino tiri pur le cuoia
che troppo fiato ci si e' gia' sprecato
Per la famiglia che fuggi' in Egitto
ancora trepida ogni galantuomo
e di bonta' si sente tracimare
ma per chi fugge attraverso il mare
dai lager libici sia donna o uomo
farli morire non gli par delitto
14. LO VEDO SOLO IO?
Che il governo della disumanita'
compie il delitto di omissione di soccorso
lo vedo solo io?
Che il governo della disumanita'
sabotando chi soccorre lascia morire i naufraghi
lo vedo solo io?
Che il governo della disumanita'
vuole respingere nei lager libici i fuggiaschi
lo vedo solo io?
Che il governo della disumanita'
negando protezione umanitaria
esseri umani espone a male e morte
lo vedo solo io?
Che il governo della disumanita'
violando la Costituzione perseguita innocenti
e impone un regime di apartheid
lo vedo solo io?
Che il governo della disumanita'
contro l'umanita' commette crimini
lo vedo solo io?
Lo vedo solo io?
Lo vedi anche tu?
Che fare dunque?
15. VOLERSI BENE
Volersi bene
e lasciar annegare nel Mediterraneo
i naufraghi in fuga dai lager libici.
Volersi bene
e lasciar schiavizzare chi lavora nei campi e nei cantieri
sotto la sferza di caporali e mafie.
Volersi bene
e decretare l'abolizione della protezione umanitaria
per chi senza essa subira' violenze e morte.
Volersi bene
e predisporre lager e deportazioni
e sempre piu' brutali persecuzioni razziste.
Volersi bene
e imporre in Italia un regime di apartheid
violando la stessa Costituzione repubblicana.
Non solo il governo della disumanita'
e' colpevole di crimini contro l'umanita'
ma anche chi non denuncia questo orrore
ma anche chi non insorge a contrastarlo.
16. TOUT VA TRES BIEN
I potenti assassinano gli oppressi
i ricchi schiavizzano persone e devastano il pianeta
il governo perseguita i migranti
gli uomini violentano e uccidono le donne
alla televisione un botto di bei film
Tutto va bene
continuiamo cosi'
17. IL TORMENTO DEL GRAMMATICO
Dicono di amare il bambino nella mangiatoia
ma amano solo il dio degli eserciti
Dicono di amare il perseguitato il crocifisso
ma amano solo il potere imperiale
Dicono di amare le donne
e uccidono le loro compagne
Poi l'ho capita
l'amara verita'
18. IO NON RIESCO A FINGERE CHE SIA
Io non riesco a fingere che sia
cosa normale abbandonare i naufraghi
lasciare che se li divori il mare
e intanto mandar giu' pane e nutella
per colazione e ridere e scherzare
con i seguaci proni a ogni nequizia
buffoneggiando dal telefonino.
Io non riesco a fingere che sia
cosa normale la persecuzione
la schiavitu' e la segregazione
recludere nei campi e deportare
le vittime sfuggite ad altri orrori
e intanto farsi selfie sorridenti
e senza tregua vomitar menzogne.
Io non riesco a fingere che sia
cosa normale agire da nazisti
imporre un regime di apartheid
e menar vanto del male commesso.
Io non riesco a fingere che sia
normale e lecito quello che accade
oggi in Italia la violenza sorda
di un governo tanto disumano
ed il silenzio vile di chi lascia
che il razzismo si faccia regime
che il fascismo torni e la barbarie.
Io credo che sia necessario insorgere
e con la forza della verita'
e con la scelta della nonviolenza
difendere l'umanita' di tutti.
Io credo che sia necessario insorgere
perche' l'Italia resti una repubblica
e democratica e antifascista.
Io credo che sia necessario insorgere
se non per altro per salvare vite
se non per altro per restare umani.
19. NEI GIORNI DEL COLPO DI STATO RAZZISTA
I.
Nei giorni del colpo di stato razzista
le persone diventano di sabbia e di ghiaccio
il vento sradica le case e le trascina nel nulla
dove era l'accampamento serpenti
dove era la piazza le ortiche
dove volavano parole d'amore
solo strida e lacrime di spettri
le camicie brune giocano alla riffa
mangiano ossa filano filo spinato
sul dosso e sul volto fogli di carta oleata
al posto delle mani artigli sgocciolanti
invece delle scarpe zoccoli di ferro
e garze e diplomi e speroni e cravatte di vetro
ovunque passino schiacciano grilli
ovunque giungano notte e silenzio
II.
Io non riesco ad ammettere
che in questo paese governi un governo
che non soccorre i naufraghi
che istiga all'odio razzista
che propugna e realizza persecuzioni
e campi di concentramento e deportazioni
che instaura un regime di apartheid
io credo che sia necessario insorgere
che occorra denunciare e contrastare i crimini
del governo razzista del fascismo che torna
io credo che sia necessario insorgere
III.
Mentre arroventa i ferri mattiniero il carnefice
e alza e alza e alza il volume della musica
caffe' cornetti tramezzini conditi con dita umane
e tutti ridono e sono felici coloro che godono
di non essere nel numero dei perseguitati oggi
che del domani si sa non vi e' certezza
in questo antico e nobile reame di Nusmundia
IV.
Deliberano la disumanizzazione
di coloro che vogliono perseguitare
contando sulla disumanita'
di chi potrebbe opporsi e invece tace
deliberano in fretta di furia ruggendo
soffiando saliva per chiuderci gli occhi
delle parole fanno giavellotti
dagli schermi alitando la peste
deliberano lo spettacolo della tortura
e della morte
che sempre allieta il cuore dei sudditi
e al posto loro li tiene
deliberano la strage degli innocenti
cui gia' hanno mozzato la lingua
carne da frusta e da acqua salata
teste da giogo nei campi del raccolto
corpi di spugna sul ciglio delle strade
pretendono chiamarla legge
questa barbarie
credono che non vediamo
credono che non capiamo
cio' che stanno facendo
V.
Ad avere l'integrita' morale
di George Orwell di Hannah Arendt
di Albert Camus di Amos Oz
di Virginia Woolf di Simone Weil
di Ruth First e di Sandro Pertini
oggi non solo dovremmo dire
che in Italia c'e' un regime razzista
ma insorgere per abbatterlo
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per tornare alla Costituzione antifascista
per tornare una repubblica democratica
per tornare uno stato di diritto un paese civile
per salvare tutte le vite
per affermare la dignita' umana
di tutti gli esseri umani
20. DI POLIFEMO PIU' BARBARO ANCORA
Finisce quest'anno e il governo razzista
continua a negare approdo in Italia
in porto sicuro ai naufraghi salvati
da benedetti soccorritori volontari
nel Mediterraneo.
Dai tempi di Omero una tale barbarie
non si era piu' vista e gia' era allora
orrore esecrando.
Ma il governo italiano anche di Polifemo
di carne umana empio divoratore
e' piu' barbaro ancora.
Io chiedo perche' non insorga
ogni persona senziente e pensante
per far cessare questo abominio
per far tornare il nostro paese
un paese civile che salva le vite
che riconosce la dignita' umana
e ripudia il fascismo.
21. LA COSA PEGGIORE DEL PASSATO
La cosa peggiore del passato
e' che non passa mai.
La cosa peggiore del futuro
e' che arriva sempre.
Quanto al presente non so dire niente
che appena che apri bocca e' gia' fuggito.
Resta questo soltanto: il bene fatto
e tu fa' il bene e tutto sia pur nulla.
Non essere uccisi e' il primo diritto
salvare le vite e' il primo dovere.
22. ALLA RESA DEI CONTI
Finito l'anno e' tempo di bilanci
ed io che odio tutti i consuntivi
e che ho dimenticato i vecchi slanci
e solo attendo che la morte arrivi
volete dica un motto di sapienza?
e sia: tu accostati alla nonviolenza.
Accostati alla nonviolenza e scegli
di contrastare tu ogni oppressione
di dire tu a chi dorme che si svegli
guarda negli occhi e in cuore le persone
vedi come le sta uccidendo il male
e tu soccorrile: ogni vita vale.
Accostati alla nonviolenza e lotta
contro tutti i poteri dominanti
senti sulla tua guancia come scotta
lo schiaffo ricevuto gia' da tanti
segui la regola dei savi scaltri:
quel che vuoi fatto a te tu fallo agli altri.
Accostati alla nonviolenza e il mondo
fallo migliore con la compassione
contrasta ogni atto vile e inverecondo
smaschera ogni menzogna e ogni illusione
e oppresse e oppressi chiama alla rivolta:
ogni persona sia aiutata e accolta.
Finisce l'anno e dalle cicatrici
misuro la fatica e la vergogna
tanti son morti miei compagni e amici
dilaga la violenza e la menzogna
e questo e' il frutto della mia esperienza:
ci salvera' solo la nonviolenza.
23. CRICCO E CROCCO NEL CIRCO DEGLI ORRORI
Dice il ministro Cricco:
Gettateli tutti ai pesci
Dice il ministro Crocco:
Prendiamoci donne e bambini
gli uomini crepino pure
Non so chi mi faccia piu' orrore
Ogni essere umano ha diritto alla vita
salvare le vite e' il primo dovere
24. CORTA CANTATA DELLO STRACCIO INSANGUINATO
A chi cerca di imporre di nuovo in Italia le antileggi fasciste del '38
noi diciamo no.
A chi cerca di imporre in questo paese schiavitu' e apartheid
noi diciamo no.
A chi vuol fare strame della Costituzione scritta col sangue dei martiri della Resistenza
noi diciamo no.
A chi lascia morire i naufraghi in mare
a chi vuole che i superstiti siano riconsegnati agli aguzzini dei lager in Libia
a chi non riconosce che un essere umano e' un essere umano
noi diciamo no.
Siamo gente semplice
le cose semplici le capiamo
che ogni essere umano ha diritto alla vita
che tu devi aiutare chi di aiuto ha bisogno
che siamo tutti una sola umanita'
con gli stessi diritti e gli stessi doveri.
Siamo gente semplice
ci fa orrore un governo razzista
sappiamo che contro il fascismo assassino
e' dovere di ogni persona onesta insorgere.
Siamo gente semplice
sappiamo che salvare le vite e' il primo dovere.
Siamo gente semplice
vogliamo essere tutti liberi
vogliamo che tutti abbiano uguali diritti
vogliamo che il bene ed i beni fra tutti siano condivisi.
Siamo gente semplice
ci ripugna il fascismo
ci ripugna il razzismo
ci ripugna il maschilismo
ci ripugnano la diseguaglianza e lo sfruttamento
sappiamo di doverci battere
e batterci sappiamo
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per la legalita' che salva le vite
per la liberazione comune
nostra bandiera e' uno straccio insanguinato
del sangue di tutte le vittime memoria.
Siamo gente semplice
quando diciamo no e' no.
25. LA FAMOSA INVASIONE DEI FEACI. UNA LETTERA AL DIRETTORE
Egregio direttore e caro amico,
provo a fare due calcoli all'ingrosso:
diciamo che l'Unione dell'Europa
comprende tot paesi ed all'incirca
diciamo un tot milioni di abitanti.
E che ogni giorno dagli aerei sbarcano
dopo aver trasvolato mari e oceani
diciamo a occhio un tot di passeggeri
che e' bella gente ricca e profumata
che e' un piacere fargli un bell'inchino.
Invece 'sti cinquanta meno uno
sara' perche' son vittime innocenti
sara' perche' son naufraghi e superstiti
dai lager libici e perche' fuggiaschi
da guerre e dittature e carestie
nessun governo dell'Europa unita
vuole vederli neanche in cartolina.
Diceva ieri sera un ministrone
che pare ci abiti in televisione:
"Insomma 'sti cinquanta clandestini
intanto sono troppi e non c'e' spazio,
e poi consideriamo questi fatti:
innanzitutto, hanno fatto naufragio
che gia' e' una cosa che porta sfortuna;
secondo: quando erano ammucchiati
su quelle zattere chissa' che avranno fatto;
terzo: se in Libia erano tenuti
come le bestie e' chiaro come il sole
che non e' gente da voler per casa
che se ci avessero d'orgoglio un pizzico
da soli si sarebbero affogati
invece eccoli qui a scocciarci a noi
a noi che ci facciamo i fatti nostri
e non andiamo in giro a dar fastidio
ci limitiamo a vendere le bombe
e a far coi dittatori buoni affari
saccheggiando qua e la' se c'e' occasione.
E poi vabbe' cinquanta clandestini
saranno pure meno di un pulmino
di gioventu' tifosa (e primavera
di bellezza e bivacco di manipoli
- oh, il calcio mi fa diventare lirico)
ma sono sempre piu' che sufficienti
a fare un'invasione e qui da noi
a chi c'invade gli spariamo addosso
che legittima sempre e' la difesa".
Eppure al bar ho visto sul giornale
una fotografia de 'sti cinquanta
poveri cristi spersi in mezzo al mare:
e mo' non vorrei dire uno sproposito
ma uno era proprio uguale a me
e un altro a mio cugino e i regazzini
ai regazzini nostri uguali uguali
me parevamo noi piu' poveracci
(un po' piu' poveracci, mica tanto)
e allora ho detto a Cencio li' vicino:
"E perche' mai 'sta gente come noi
non averebbe d'avecce 'l diritto
lo stesso nostro de pote' campa'?
Perche' hanno da mori' affogati loro
e invece no tutti i ministri ladri?
Si pozzo sceje co' cchi vojo vive
me piaciono piu' essi che i briganti
fascisti ladri e boia der governo".
Allora Cencio non ha detto niente
pero' m'ha fatto segno, e l'ho capito:
e' vecchio Cencio e si ricorda ancora
le cose che chi e' giovane non sa.
Qui vorrei aggiungere qualche parola
sulle persecuzioni messe in atto
dal governo nazista del paese
in cui vivo, ma non ce n'e' bisogno:
chi legge queste righe gia' sa tutto.
Non c'e' bisogno ch'io faccia notare
che il nome del paese in cui mi trovo
che da nazisti oggi e' governato
io non lo scrivo e quindi resta ignoto:
cosi' non posso esser perseguitato
anch'io per aver detto il nudo vero.
La prudenza si sa non e' mai troppa.
Stia bene e si riguardi, caro amico,
e mangi un po', la smetta coi digiuni,
che ultimamente mi pare sciupato.
26. GIORNO VERRA'
Giorno verra' che tutti saremo tratti a giudizio
Ci verra' chiesto perche' non impedimmo
che a ottant'anni dal male assoluto delle leggi del '38
tornasse in Italia un regime razzista
che violando ogni legge e ogni morale
nuove persecuzioni abominevoli impose
Ci verra' chiesto perche' non insorgemmo
Ci verra' chiesto come potevamo osare
celebrare il giorno della memoria il 27 gennaio
- il giorno che ricorda la liberazione
delle vittime superstiti di Auschwitz -
mentre permettevamo che i seguaci e gli emuli
dei criminali razzisti di allora
ripristinassero in Italia
segregazione e persecuzione
la piu' barbara violenza razzista
Ci verra' chiesto perche' non insorgemmo
Ci verra' chiesto come potevamo osare
celebrare il 25 aprile la liberazione dal fascismo
mentre consentivamo a un nuovo governo razzista
di violare la Costituzione antifascista
e di imporre di nuovo antileggi hitleriane
Ci verra' chiesto perche' non insorgemmo
Ci verra' chiesto conto
dei crimini commessi dal governo golpista
dell'omissione di soccorso ai naufraghi
dell'istigazione all'odio razzista
della violenza contro i migranti
della loro riduzione in miseria e in schiavitu'
Ci verra' chiesto perche' non insorgemmo
Ci verra' chiesto conto della passivita'
mentre infuriava il male sui piu' deboli
ci verra' chiesto conto del silenzio vile
mentre il governo vomitava odio e violenza
ci verra' chiesto conto
delle sofferenze delle morti delle vittime tutte
colpevoli anche noi che non sapemmo
insorgere contro l'orrore
insorgere per l'umanita'
27. COSA SIGNIFICA IL 27 GENNAIO
I.
Il 27 gennaio 1945 fu il giorno
della liberazione dei superstiti
del campo di sterminio di Auschwitz
Il 27 gennaio e' oggi
il giorno della memoria
di tutte le vittime dei lager
di tutte le vittime del nazismo
di tutte le vittime del fascismo
Il 27 gennaio e' quindi
il giorno che ricorda all'umanita'
di opporsi sempre al fascismo assassino
di opporsi sempre al razzismo
che del fascismo hitleriano
e' stato nucleo e motore
Il 27 gennaio e' quindi anche
e innanzitutto giorno che chiama
alla lotta contro il razzismo
alla lotta contro ogni ideologia ed ogni prassi
che nega l'eguaglianza di dignita' e diritti
di tutti gli esseri umani
giorno che chiama
alla lotta contro ogni violenza
che rapina opprime devasta assassina
alla lotta contro ogni violenza
che nega la fraternita' e la sorellanza
fra tutti gli esseri umani
e la cura comune per il mondo vivente di cui siamo parte
Il 27 gennaio e' quindi il giorno
di una memoria attiva e resistente
che sa che ogni essere umano ha diritto alla vita
che sa che il primo dovere e' salvare le vite
Il 27 gennaio e' quindi il giorno
in cui nel ricordo delle vittime
l'intera umanita' e' chiamata alla lotta
in difesa della vita della dignita' dei diritti
di ogni essere umano
lotta comune per il bene comune
e per il riconoscimento dell'umanita'
dell'intera umanita' passata presente ventura
II.
Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad opporci al governo razzista e golpista
ad opporci al governo della disumanita'
Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad opporci ai criminali dell'omissione di soccorso
che lasciano morire in mare i naufraghi
Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad opporci ai criminali che istigano all'odio razzista
e che politiche razziste comandano ed eseguono
Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad opporci ai criminali che impongono in Italia
segregazione e persecuzione
Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad opporci ai criminali che violano la Costituzione
ed impongono un regime di apartheid
Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad insorgere con la forza della verita'
ad insorgere con la scelta della nonviolenza
ad insorgere in difesa
dei diritti umani di tutti gli esseri umani
Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad insorgere con la forza della verita'
ad insorgere con la scelta della nonviolenza
ad insorgere in difesa
della legalita' che salva le vite
Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad insorgere con la forza della verita'
ad insorgere con la scelta della nonviolenza
ad insorgere in difesa
della Costituzione repubblicana
del diritto e della democrazia
della civilta'
dell'umanita' che e' una
Oggi qui il 27 gennaio ci chiama
ad insorgere con la forza della verita'
ad insorgere con la scelta della nonviolenza
per salvare tutte le vite
III.
Ogni giorno e' il 27 gennaio
ogni giorno il tuo dovere e' opporti
al razzismo al fascismo ad ogni violenza
Ogni giorno e' il 27 gennaio
ogni giorno e' il giorno in cui devi dare aiuto
ad abbattere i cancelli dei lager
a liberare i superstiti di Auschwitz
Ogni giorno e' il 27 gennaio
ogni giorno e' il giorno in cui sai
che ogni essere umano ha diritto alla vita alla dignita' alla solidarieta'
che occorre soccorrere accogliere assistere ogni persona bisognosa di aiuto
che salvare le vite e' il primo dovere
Ogni giorno e' il 27 gennaio
non cessa mai la lotta tra l'umanita' e il fascismo
l'umanita' che vuole vivere
il fascismo che vuole annientarla
non far mancare il tuo braccio all'umanita'
non far mancare il tuo cuore contro il fascismo
Ogni giorno e' il 27 gennaio
nel ricordo di tutte le vittime
la Resistenza continua
la nonviolenza e' in cammino
28. LEGGO QUESTA MATTINA SUL GIORNALE
Leggo questa mattina sul giornale
che un condannato per quattro omicidi
finisce in carcere.
E mi chiedo: per chi di persone
nel Mediterraneo negli ultimi anni
34.361 ne ha fatte morire
quale e' la pena?
34.361 e' il numero delle vittime accertate
dei naufragi di migranti nel Mediterraneo
le vittime di cui si conosce il nome
e con esse innumerevoli altre
sono morte di cui non resta traccia
due volte uccise anche nel ricordo.
I governanti europei che impedendo
ingresso legale e sicuro in Europa a chi fugge
da fame guerre dittature disastri
hanno imposto a centinaia di migliaia di innocenti
di subire l'orrore dei lager libici
e a decine di migliaia di innocenti
lo sterminio in mare
questi governanti stragisti
quando saranno giudicati?
quando condannati?
e quale sara' la pena per un crimine
cosi' immane?
Penso questi pensieri sfogliando il giornale
questa fredda mattina alla fermata dell'autobus
e vedo le mie lacrime inzuppare i fogli.
29. NON MI UNIRO' GIAMMAI A CHI NON HA PIETA'
Non mi uniro' giammai all'ebbra folla e ignobile
che alla forca inneggia e alle galere.
Non mi uniro' giammai a chi propugna
d'incarcerare per sempre una persona.
Non mi uniro' giammai a chi non ha pieta'
per le vittime alcuna e quindi e' pronto
ad aggiungere altro male al male.
Non mi uniro' giammai a chi adora
la violenza il dolore la morte.
Chiamo fascismo questo prosternarsi
alla violenza
chiamo fascismo questo prosternarsi
a chi soltanto e sempre vuole il male.
Io credo che umanita' significhi
opporsi sempre a tutte le uccisioni
salvare tutte le vite
soccorrere tutte le vittime
al male opporsi facendo il bene
non cedere mai alla violenza
ricordare la propria umanita'
agire sempre con misericordia
essere tu l'umanita' come dovrebbe essere.
30. IL POVERO CRISTO MORTO DI FREDDO
Il povero cristo morto di freddo
nel Parco della Resistenza
La bambina di quattro anni morta annegata nel mar Egeo
a quattro bracciate dalla costa
L'orrore del razzismo al governo nel nostro paese
l'orrore delle discriminazioni e delle persecuzioni
l'orrore dell'omissione di soccorso che uccide innocenti
l'orrore della complicita' italiana con i lager libici
l'orrore del silenzio di troppi nativi frutto
non del terrore ma d'introiettata barbarie
L'urgenza di insorgere
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
di insorgere adesso
in difesa della legalita' che salva le vite
di insorgere adesso
per opporsi al regime razzista e golpista
di insorgere adesso
per soccorrere accogliere assistere chi di aiuto ha bisogno
di insorgere adesso
in difesa dei diritti umani di ogni essere umano
di insorgere adesso
contro tutte le uccisioni contro tutte le violenze
di insorgere adesso
per salvare tutte le vite in pericolo
di insorgere adesso
per restare umani
31. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Ana Nuno, Simone Veil, Rba, Milano 2019, pp. 216.
*
Riletture
- Gustavo Gutierrez, Teologia della liberazione, Queriniana, Brescia 1970, 1981, pp. 320.
- Juergen Moltmann, Teologia della speranza, Queriniana, Brescia 1972, 1981, pp. 392.
*
Riedizioni
- Maria Teresa Giusti, La campagna di Russia 1941-1943, Il Mulino, Bologna 2016, Rcs, Milano 2019, pp. 384, euro 8,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
32. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
33. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3596 del 23 dicembre 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
*
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