[Nonviolenza] Telegrammi. 3595
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- From: Centro di ricerca per la pace Centro di ricerca per la pace <centropacevt at gmail.com>
- Date: Sat, 21 Dec 2019 19:42:48 +0100
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3595 del 22 dicembre 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Sommario di questo numero:
1. Mao Valpiana: Lettera alle amiche e agli amici del Movimento Nonviolento
2. Benito D'Ippolito: Il libro nero (parte quarta)
3. Rileggendo Terenzio
4. Per quel che ne so io
5. Rileggendo "La prima radice" di Simone Weil
6. Di niente
7. Una cosa sola
8. Le buone ragioni
9. Stefano Cucchi
10. Di una fanciulla assassinata a Roma
11. Le leggi der Trentotto
12. Er dritto d'asilo spiegato ar popolo
13. Cinque ruminazioni scandite in rime zoppe in un giorno di lotta contro il razzismo
14. Alcune parole nella Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico del 27 ottobre 2018
15. Alcune parole dette a Viterbo la mattina del 4 novembre 2018
16. Per questo
17. Il bivacco. Alcune parole dette a Viterbo nel freddo di una piazza deserta in una sera di vento e di tenebre il 28 novembre 2018
18. Elenco autorizzato dal governo di rispostine alle domande piu' frequenti
19. "Le brave persone". Quasi un comizio alla fermata dell'autobus la mattina del 30 novembre 2018
20. Il giovane uomo che muore bruciato nel ghetto
21. Occhi (ovvero: gli occhi delle vittime)
22. Canzonaccia del vecchio
23. Canzonetta di giovinotti
24. Ancora un inno delle oppresse e degli oppressi
25. Ancora una ballata da pendagli da forca
26. Galgenlieder
27. "Con l'amore che spacca le pietre". Quasi un comizio la mattina dell'8 dicembre 2018 a Viterbo
28. Segnalazioni librarie
29. La "Carta" del Movimento Nonviolento
30. Per saperne di piu'
1. QUID AGENDUM. MAO VALPIANA: LETTERA ALLE AMICHE E AGLI AMICI DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
[Dal Movimento Nonviolento riceviamo e diffondiamo, invitando ad aderire alla proposta]
Natale 2019 – Capodanno 2020
Cara amica e caro amico,
inviamo questa mail a tutti coloro che nel corso dell'anno sono entrati in contatto con il Movimento Nonviolento. Vogliamo innanzitutto rinnovare la nostra amicizia e nell'occasione porgere gli auguri per le prossime festivita', il Natale e l'inizio d'anno nuovo.
Il Movimento Nonviolento vive solo grazie a chi decide di assumersi la responsabilita', iscrivendosi, di renderlo strumento utile alla crescita della nonviolenza organizzata.
Per questo ti proponiamo di fare una scelta, sottoscrivendo l'adesione al Movimento, con una quota che comprende anche l'abbonamento alla rivista Azione nonviolenta.
Sappiamo bene che sono crescenti le difficolta' economiche, ma non possiamo pensare che chiunque di noi non abbia la possibilita' di destinare al Movimento 0,15 centestimi al giorno (la quota annuale di 60 euro, divisa per 365 giorni), mentre sappiamo che ognuno di noi paga, per le spese militari, piu' di 1 euro al giorno (la cifra annuale di 25 miliardi, divisa per i cittadini italiani).
60 euro per la nonviolenza, contro 400 euro per le armi. Dobbiamo invertire la proporzione.
Le attivita' ordinarie del Movimento, pur considerando l'enorme impegno su base volontaria e gratuita, hanno dei costi fissi cui dobbiamo quotidianamente fare fronte: gestione della sede nazionale (tasse, bollette, telefono, ecc.), costo del lavoro di segreteria, mantenimento straordinario delle sedi di Ghilarza e Brescia, contributi al lavoro delle reti nazionali ed internazionali (Rete Pace, Rete Disarmo, Beoc, War Resisters International, ecc.), sostegno a campagne e iniziative, spese di viaggi per riunioni e lavori di segreteria, costi per la comunicazione, siti e social, e soprattutto le uscite per la redazione della rivista cartacea (spese tipografia, spedizioni, ecc.).
Contiamo quindi su uno sforzo straordinario di ciascuno, la collaborazione e il contributo di tutti, a partire dell'abbonamento/adesione per il 2020 a partire almeno da 60 euro, tramite il conto corrente postale 18745455 intestato al Movimento Nonviolento, oppure con bonifico bancario con Iban IT 35 U 07601 11700 000018745455 intestato al Movimento Nonviolento, che puo' essere utilizzato anche per liberi contributi (fiscalmente detraibili).
Ricordiamo anche l'importanza di destinare il 5x1000 al nostro Movimento, e di consigliarlo agli amici. Basta una firma e il nostro codice fiscale 93100500235.
Se desideri ricevere regolarmente le nostre comunicazioni, mandaci la tua mail per l'indirizzario informatico. Invia a: amministrazione at nonviolenti.org, con oggetto "per lista iscritti MN".
Grazie e auguri di pace per te e i tuoi cari.
Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento
*
Per informazioni e contatti: Movimento Nonviolento, sezione italiana della W.R.I. (War Resisters International - Internazionale dei resistenti alla guerra)
Sede nazionale e redazione di "Azione nonviolenta": via Spagna 8, 37123 Verona (Italy)
Tel. e fax (+ 39) 0458009803 (r.a.)
E-mail: azionenonviolenta at sis.it
Siti: www.nonviolenti.org, www.azionenonviolenta.it
2. BENITO D'IPPOLITO: IL LIBRO NERO (PARTE QUARTA)
Riproponiamo di seguito alcuni testi gia' apparsi sul nostro notiziario nel 2018 e 2019.
In alcuni casi sono stati concepiti come fogli volanti, ma piu' spesso sono rastremate trascrizioni (a memoria, qualche ora o qualche giorno dopo) di discorsi fatti a braccio nelle piazze in pubbliche iniziative o parlando alla buona tra persone amiche.
L'interruzione delle righe, la divisione in lasse, ovviamente vorrebbero suggerire un'intonazione, un ritmo e un respiro; certe iterazioni e variazioni, e allusioni e citazioni, sono trucchi mnemotecnici ben noti a tutti i comizianti; di quel che vi e' di studiata, meditata retorica e' inutile dire (se non che essa non e' falsa).
Alcuni testi grotteschi, particolarmente quelli in vernacolo (che apparvero perlopiu' sotto pseudonimi espressionisti qui non riprodotti), sono inclusi in questa silloge non senza qualche esitazione.
Chi legge scusera' le ripetizioni, le necessarie ripetizioni (che certo parranno fastidiose se non ossessive, leggendo di seguito l'uno dopo l'altro questi testi scritti in tempi diversi e diverse situazioni, questi discorsi in luoghi diversi e con diversi interlocutori detti): queste parole non sono state dette e scritte se non per contribuire a contrastare il fascismo che torna: quale che sia il loro valore, e' per questo che vorremmo venissero innanzitutto giudicate, e quando e dove necessario ancora utilizzate.
3. RILEGGENDO TERENZIO
Tutte le persone possono essere vittime di un naufragio
tutte le persone possono essere ridotte in schiavitu'
tutte le persone possono essere imprigionate in un bordello
tutte le persone possono essere infrante dal capriccio
dei ricchi dei potenti dei violenti
tutte le persone possono essere considerate
merce ombre nulla
Sei una persona anche tu
battiti dunque per impedire
che questo orrore prosegua
Sei anche tu una persona
lotta dunque contro il disordine costituito
contro il fascismo il razzismo il maschilismo
contro la dittatura delle armi del capitale dei maschi
contro la violenza che e' sempre nemica dell'umanita'
Anche tu sei una persona
uguale ad ogni altra persona in dignita' e diritti
sai che ogni bene va condiviso
sai che salvare le vite e' il primo dovere
Al governo dell'estrema destra razzista e golpista opponiti tu
ai criminali ministri dell'omissione di soccorso opponiti tu
al regime dell'apartheid opponiti tu
a chi fa strame della Costituzione repubblicana
a chi fa strame della democrazia e dello stato di diritto
a chi fa strame dei diritti umani di tutti gli esseri umani
opponiti tu
Opponiti tu al governo della disumanita'
opponiti tu al sistema di potere razzista e schiavista
opponiti tu all'ideologia e alla prassi dell'odio e delle stragi
opponiti tu al fascismo che torna
4. PER QUEL CHE NE SO IO
Per quel che ne so io
democrazia e' quando si vota
e l'estrema destra razzista e golpista oggi al governo
alle ultime elezioni ha preso in tutto
meno di sei milioni di voti i leghisti
e quasi undici milioni di voti i grillini
e poiche' avevano diritto di votare
ben oltre 50 milioni di persone
nell'insieme grillini e leghisti avendo preso
meno di 17 milioni di voti
hanno avuto il consenso soltanto di un terzo degli elettori
un po' poco per pretendere di dire
di rappresentare la maggioranza degli italiani
visto che due elettori italiani su tre non li hanno votati.
Per quel che ne so io
legge fondamentale dello stato e' la Costituzione
che riconosce e protegge la vita e l'eguaglianza di diritti
di tutti gli esseri umani
e che riconosce il diritto d'asilo
a chi qui giunge provenendo da luoghi
in cui non sono riconosciuti i diritti
che la Costituzione italiana riconosce.
Per quel che ne so io
l'omissione di soccorso e' un reato previsto e punito dal codice
anche e soprattutto se a commetterlo e' il Consiglio dei ministri.
Per quel che ne so io
la persecuzione razzista e' un crimine contro l'umanita'
anche e soprattutto se a commetterlo e' il Consiglio dei ministri.
Per quel che ne so io
instaurare per decreto un regime di apartheid
non solo e' immorale e illegale
ma riporta l'Italia alla barbarie fascista.
Per quel che ne so io
un governo che dopo aver giurato
di rispettare la Costituzione
fa una politica di persecuzioni razziste
e di omissione di soccorso
e d'imposizione di un regime di apartheid
aggiunge a quei delitti anche il delitto
dello spergiuro e del tradimento.
Per quel che ne so io
un governo razzista e golpista
non puo' governare un paese democratico
non puo' governare uno stato di diritto
non puo' governare un paese civile
un governo razzista e golpista
va fatto dimettere e i ministri processati.
Per quel che ne so io
vi e' una sola umanita'
per quel che ne so io
ogni essere umano ha diritto alla vita e alla dignita'
per quel che ne so io
salvare le vite e' il primo dovere.
Ma io so cosi' poco
sono solo un povero vecchio
che sa solo le cose elementari.
5. RILEGGENDO "LA PRIMA RADICE" DI SIMONE WEIL
I.
Sono le persone che compiono il proprio dovere
verso gli altri esseri umani e verso il mondo
che fanno esistere i diritti.
E il primo dovere e' salvare le vite.
Se non rechi aiuto tu a chi di aiuto ha bisogno
chi lo aiutera'?
E chi ti aiutera' quando tu avrai bisogno di aiuto
se tu stesso non soccorri il bisognoso?
Cosi' salvare le vite e' il primo dovere.
Questa semplice verita' io so e dico
che ogni essere umano ha diritto alla vita
alla dignita' alla solidarieta'
che vi e' una sola umanita' in quest'unico mondo vivente
casa comune dell'umanita' intera
e tutte e tutti siamo un'unica famiglia.
E salvare le vite e' il primo dovere.
Io dico che primo principio della morale
e del diritto e della politica
e fondamento della societa' - di ogni societa' e di ogni cultura
e di quest'unica societa' e cultura che chiamiamo civilta' umana
che tutte e tutti ci comprende e unisce -
e' salvare le vite.
II.
E allora oggi qui di fronte all'orrore
di un governo che omette di soccorrere i naufraghi
preferendo lasciarli morire in mare
di un governo che si adopera a impedire
che i fuggiaschi dai lager trovino salvezza
di un governo che istiga all'odio e al razzismo
persuadendo i piu' vili e i piu' folli a efferati delitti
di un governo che vuole imporre un regime di apartheid
per ridurre degli esseri umani per sempre in schiavitu'
di un governo che si ripromette di riconsegnare
agli aguzzini le vittime scampate
di un governo anomico e persecutore
di un governo golpista e disumano
io dico che ogni persona decente ha questo primo dovere
salvare le vite.
Insorga ogni persona decente
contro il fascismo che torna
contro il razzismo e le persecuzioni
contro i lager e le stragi
contro il regime della segregazione e del disprezzo
il primo dovere e' salvare le vite.
III.
L'Italia e' un paese civile
e' una repubblica democratica
e' uno stato di diritto
la cui Costituzione riconosce
e difende i diritti di tutti gli esseri umani
ed a chi e' privato di diritti nel luogo in cui e' nato
offre l'Italia asilo perche' il popolo italiano
sa che salvare le vite e' il primo dovere.
Un governo che nega accoglienza alle vittime innocenti
che nega soccorso a chi e' nel pericolo estremo
che perseguita le persone piu' povere e fragili
che riesuma il motto fascista "me ne frego"
dinanzi all'orrore dei lager e della schiavitu'
e' un governo che sputa sulla Costituzione
e' un governo criminale e illegale
fedifrago e traditore
nemico del popolo italiano
e di tutti i popoli
e di tutte le persone
perche' tutte le persone e tutti i popoli sanno
che il primo diritto e' il diritto alla vita
che salvare le vite e' il primo dovere.
IV.
Insorga il popolo italiano
costringa alle dimissioni il governo della disumanita'
si torni alla legalita' che salva le vite
si torni alla civilta' che ogni essere umano riconosce e protegge
si torni all'umanita' la cui prima espressione
e' il dovere di salvare le vite.
6. DI NIENTE
I.
Di niente ti accorgesti?
la zattera li' c'era dei fuggiaschi
dai lager libici e chiedevano soccorso
infin che 'l mar fu sovra lor richiuso.
Di niente ti accorgesti?
la schiavitu' sul ciglio delle strade
per i campi deserti e le dismesse officine
le esecuzioni e i corpi dati ai cani.
Di niente ti accorgesti?
le nuove leggi razziste nell'anniversario
ottantesimo di quelle del '38
strame facendo della Costituzione e dell'umanita'.
Proprio di niente ti accorgesti?
II.
Questa notte ho incontrato Marek Edelman
era tornato giovane aveva gli occhi stanchi
e non parlava - nei miei sogni i miei fantasmi
non parlano mai non parlo neanch'io
ci guardiamo soltanto nel freddo della notte
in una strada lustra di pioggia e di vetri
in una stanza buia di rifiuti e di spine
su una balza a precipizio sull'abisso
ci guardiamo in silenzio ed e' tutto.
Ma quando ancor prima dell'alba
il dolore dei denti e dei crampi
mi strappa all'opaco annegare nel sonno
e mi scricchiola il ghiaccio del lago del cuore
io le so le parole che Marek
mi diceva soltanto con gli occhi.
III.
Chi si opporra' al fascismo che torna
se non ti opponi tu?
Chi si opporra' al governo della disumanita'
se non ti opponi tu?
Chi si opporra' al regime della rabbia e dell'odio
se non ti opponi tu?
E' un crimine contro l'umanita' il razzismo
contrastarlo e' dovere di ogni persona decente.
Ogni essere umano ha diritto alla vita
salvare le vite e' il primo dovere.
7. UNA COSA SOLA
Ogni persona uccisa chiede una cosa sola
che cessi finalmente questo orrore
che non sia piu' disumana l'umanita'.
Ogni persona uccisa chiede una cosa sola
cessare di uccidere adesso
adesso salvare le vite.
Nulla restituira' alle vittime la vita
che fu loro strappata per sempre
ma in loro nome ed in loro memoria
si faccia adesso la cosa giusta
riconoscersi umani tra umani
cessare di uccidere
salvare le vite.
Si dimetta il governo della disumanita'
si dimetta il governo dell'omissione di soccorso
si dimetta il governo della persecuzione razzista
si dimetta il governo che istiga all'odio e al disprezzo.
Torni l'Italia un paese civile
uno stato di diritto una democrazia
che riconosce ad ogni essere umano
il diritto alla vita alla dignita'
che riconosce ad ogni essere umano
il diritto alla solidarieta'.
Siamo una sola umanita'
in un'unica casa comune
regola universale e' agire verso gli altri
come vorresti agissero gli altri verso te
l'altro dell'altro sei tu
quel che si da' si riceve.
Verso ogni essere umano
compilo tu il tuo dovere
ad ogni potere oppressivo
opponi la tua resistenza
l'umanita' vera gia' oggi
puoi farla esistere tu.
8. LE BUONE RAGIONI
Ho una buona ragione per non essere razzista
avesse vinto Hitler sarei finito in lager
Ho una buona ragione per non essere militarista
non voglio ne' uccidere ne' essere ucciso
Ho una buona ragione per non essere nazionalista
sono un essere umano e mia patria e' il mondo intero
Ho una buona ragione per non essere maschilista
non sono fascista
Ho una buona ragione per voler salvare tutte le vite
sono una vita anch'io
9. STEFANO CUCCHI
Non gli avessero infranto la vita
a pugni e a calci in una caserma
oggi forse incontrerei per strada
Stefano Cucchi ed insieme rideremmo
di quanto e' buffa la vita e quanto fragile
e come il mondo sia meraviglioso.
Ma la vita gliel'hanno strappata
con gli artigli ammantati di cuoio
grandinando col becco sul cuore
finche' il corpo e' soltanto una piaga
e il respiro svanisce per sempre
e mai piu' potremo incontrarci.
Ma se in ogni essere umano
si rispecchia l'umanita' intera
e potesse servire a qualcosa
la memoria del dolore e tramutarsi
in giustizia per tutte e per tutti
e tu salva tutte le vite
tu ricordalo Stefano Cucchi.
10. DI UNA FANCIULLA ASSASSINATA A ROMA
I.
Nella citta' che e' il centro del mondo
una fanciulla e' stata torturata e uccisa
si e' squarciato il cielo ed e' piovuto sangue
a sommergere tutti gli esseri umani
Resta un immenso deserto senza arche
un vento senza pace soffia e soffia
una fanciulla e' stata torturata e uccisa
nella citta' che e' il mondo senza cuore
II.
Provo a pensare l'orrore che non riesco a pensare
Nella caverna nella camera oscura della mente
non posso vedere quel corpo lacerato e reso inerte
che si raggela come fosse marmo
il cuore si ferma e si fa sasso
il sangue nelle vene si secca e vanisce
la scomparsa di una persona
e' la scomparsa del mondo
Provo a pensare l'orrore che non riesco a pensare
Mi dico che questo non puo' non deve accadere
mi dico che questo accade ogni giorno
mi dico che se neppure questo
orrore riusciamo a impedire
il male ha gia' invaso ogni luogo del mondo
e' gia' morta l'umanita' intera
e questa che crediamo ancora vita
e' solamente vagare di fantasmi
Provo a pensare l'orrore che non riesco a pensare
Insorgere occorre contro tutte le uccisioni
insorgere occorre abolire le guerre
abolire tutte le persecuzioni
e tutte le oppressioni e tutte le violenze
insorgere occorre salvare le vite
e la prima macchina omicida da abolire
e' la violenza maschile che domina ovunque
ed ovunque fa strame di ogni bellezza e bonta'
ed ovunque fa strage di ogni vita
insorgere occorre salvare le vite
Provo a pensare l'orrore che non riesco a pensare
E provo a pensare il dovere che dobbiamo compiere
spezzare la catena della violenza
salvare tutte le vite
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
III.
Prenditi tu cura del mondo
sii tu l'umanita' come dovrebbe essere
fermi il tuo braccio ogni braccio che percuote
fermati tu a soccorrere chi cade
combattilo tu il fascismo giorno e notte
restituisci tu la vita a chi la perde
con la tua buona azione fa' risorgere i morti
Il militarismo il razzismo il maschilismo
il modo di produzione schiavista e distruttivo
che approssima incessante la fine del mondo
contrastali tu senza perdere la tenerezza
La societa' delle eguali e degli uguali
della condivisione del bene e dei beni
edificala tu che resta poco tempo
e questa impresa ha bisogno dell'aiuto
di ogni persona
IV.
L'orrore rompe tutte le illusioni
sbrana tutte le vite la violenza
ma di ogni vittima resta il volto e il grido
quell'infinito grido che per sempre chiama
l'umanita' ad essere umana
La furia che tutto vuole ridurre a niente
non prevarra'
resta ogni vittima innocente
per sempre viva nel cuore nel ricordo
dell'umanita'
Tu al male opponi il bene
con tutte le tue forze
agisci per salvare le vite
sconficca il fascismo dei maschi dal mondo
l'umanita' merita di essere libera
l'umanita' merita di essere felice
11. LE LEGGI DER TRENTOTTO
Ma dico io: che ce sara' de male
in quele sante leggi der Trentotto?
e mmo' perche' avarebbe da esse ugguale
io civico romano e n'ottentotto?
Chi nun magna la ciccia de maiale
nun zara' mmica perche' sotto sotto
pare 'n cristiano e 'nvece e' 'n animale
e fijo de 'na scrofa e 'no scimmiotto?
L'abbrei li momettani e i communisti
nun zo' mmica itajani, so' stragneri
perche' itajani so' ssolo i fascisti
come spiegava bbene propio ieri
er comannante de li sopranisti
ar gran conzijo de li ministeri.
12. ER DRITTO D'ASILO SPIEGATO AR POPOLO
So' granni e grossi e je serve ll'asilo?
da fiji allora 'nvece d'anna' a scola
staveno a ppanza all'aria a fasse 'r chilo
poi so' zzompati su 'na bagnarola
vengheno cqui e cominceno a ffa' er filo
pe' fasse da' la pappa e le lenzola:
ma io je meno e doppo le fucilo
'sta razza de cramigna e de tignola.
Mo' ppe' fortuna che c'e' 'sto governo
che ll'ha ccapito quer che ss'ha dda fa'
e ss'e' ddeciso a scatena' ll'inferno
pe' cchiappa' tutti 'sti cquacquaracqua'
e rribbuttalle ammare 'n zempiterno
finche' nun ze decideno a affoga'.
13. CINQUE RUMINAZIONI SCANDITE IN RIME ZOPPE IN UN GIORNO DI LOTTA CONTRO IL RAZZISMO
I.
Non si da' io senza tu ed ogni io e' il tu di ogni tu
riconoscere il valore di ogni persona e di tutte e' la sola virtu'
agisci verso gli altri come vorresti essi agissero verso di te
per rispettare tutte le vite non occorre chiedersi perche'.
II.
La politica razzista del governo della disumanita'
non e' una politica ma un atto di criminalita'
opporsi a un regime brutale e demente
e' diritto e dovere di ogni persona decente.
III.
Giunta l'umanita' sul crinale apocalittico
non e' piu' ammissibile alcun pensiero ellittico
occorre ormai la scelta della nonviolenza
per la comune salvezza non esiste altra scienza.
IV.
Siamo una sola umanita' in una sola biosfera
o ci si salva tutti o e' gia' l'ultima sera
ogni persona si senta responsabile di tutto
nessuno permetta che il mondo vivente sia distrutto.
V.
Pace disarmo smilitarizzazione
del bene e dei beni universale condivisione
infine sia ogni gesto e ogni parola mite
la politica prima e' salvare le vite.
14. ALCUNE PAROLE NELLA GIORNATA ECUMENICA DEL DIALOGO CRISTIANO-ISLAMICO DEL 27 OTTOBRE 2018
Quella parola dice non uccidere
quella parola e' una parola di pace
quella parola dice che non vi e'
altro bene che il bene e fare il bene
sia il compito e la luce dei tuoi giorni
quella parola chiede che tu
salvi le vite che tu
a tutte le uccisioni ti opponga
quella parola ti dice di amare
il sommo bene ed ogni essere vivente
ed e' amando ogni essere vivente
che veramente si ama il sommo bene
quella parola chiede che il tuo cuore
tu lo apra al pianto del mondo
quella parola chiede che il tuo braccio
rechi soccorso a chiunque soccorso chieda
quella parola e' per tutte le orecchie
ogni bocca ogni volto la reca
siamo una sola umanita'
chi sa vedere il dolore dell'altro
chi sa ascoltare il volto dell'altro
non seminera' cocci di vetro
non costruira' muraglie di chiodi
non rubera' il pane all'affamato
non piantera' coltelli nelle carni
non dara' fuoco al respiro del mondo
l'acqua dei pozzi non contaminera'
vorra' invece lavare le ferite
ospitera' nella sua tenda il mendicante
dividera' il suo cibo e il suo riparo
portera' il bene dove muove i passi
questa parola dice questo giorno
chiamiamo dialogo mettere in comune
i buoni pensieri le azioni buone
fare di questo luogo il luogo giusto
fare di questo tempo il tempo vero
costruire la pace e la giustizia
15. ALCUNE PAROLE DETTE A VITERBO LA MATTINA DEL 4 NOVEMBRE 2018
Di uccisioni consiste la guerra
di uccisioni di esseri umani.
Ad uccidere servono le armi
ad uccidere gli esseri umani.
Per uccidere si armano le persone
per uccidere gli esseri umani.
E noi siamo gli esseri umani.
*
Far cessare il diluvio di sangue.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Soccorrere, accogliere, assistere
ogni persona bisognosa di aiuto.
Salvare le vite: il primo dovere.
Solo la nonviolenza puo' salvare
l'umanita' dalla catastrofe.
16. PER QUESTO
Poiche' ogni giorno da tutti i mezzi
d'informazione e di manipolazione
proposti vengono scilicet imposti
modelli infami cui conformarsi
e maschera dopo maschera inabissarsi
nella torpida accettazione
nella zelante condivisione
della barbarie
almeno tu ricorda
ed a seguire chiama
chi volle resistere al male
chi volle fare il bene
chi volle recare aiuto
donare un respiro e il mondo
all'umanita' piagata
17. IL BIVACCO. ALCUNE PAROLE DETTE A VITERBO NEL FREDDO DI UNA PIAZZA DESERTA IN UNA SERA DI VENTO E DI TENEBRE IL 28 NOVEMBRE 2018
I. In questo antico reame di Nusmundia
Cosi' anche la Camera dei Deputati
dopo il Senato della Repubblica
si e' fatta ancora bivacco di manipoli
fedeli alla difesa della razza
e al giovine duce bicipite
in questo antico reame di Nusmundia.
Cosi' il Parlamento si prostituisce una volta ancora
alla violenza razzista e festeggia gli ottant'anni
delle antileggi razziste di Mussolini
una nuova antilegge razzista varando
per la vergogna e l'orrore dell'umanita' intera
in questo antico reame di Nusmundia.
Cosi' l'orda insipiente degli urobori
il barbaro branco che nulla rispetta e nessuno
vieppiu' s'indraca e inabissa questo paese
nel gorgo del male che tutto sommerge ed asfissia
in questo antico reame di Nusmundia.
II. Quello che resta
Tutto resta da fare
rovesciare il regime fascista
restituire la vita alle vittime
ripopolare di umanita' un mondo
immondo e deserto e disperato.
Tutto resta da fare
tornare alla legge che salva le vite
tornare al diritto alla democrazia
alla civilta'
tornare umani tra umani.
Tutto resta da fare
dilla tu ora la parola che Lazzaro resuscita
fallo tu ora il gesto che nutre l'affamato
soccorrilo tu il ferito sulla strada di Gerico.
III. L'ora
Nessuna illusione e' possibile
occorre
prepararsi alla lotta nonviolenta
occorre
opporre al fascismo la forza
della verita'
la forza
dell'umanita'
la forza
della misericordia
della vita che non vuole morire
della coscienza che non vuole uccidere.
Nessuna illusione e' possibile
occorre
resistere adesso con tutte le forze
al colpo di stato razzista.
IV. La spada di ghiaccio piantata nel cuore
Dicono
che piace alla gente il regime hitleriano
dicono
che la tortura e la forca sono gli spettacoli
piu' amati da grandi e piccini
dicono
che il bene e' noioso e il male va alla grande
dicono parole che sanno di calce e di filo spinato.
Dicono
che questo e' quello che vuole la gente
le percosse la persecuzione i campi il massacro
dicono
che mente chi dice di non voler uccidere
dicono
che e' sempre stato cosi'
e sempre cosi' sara'
brindando a boccali di sangue e veleno
cantando un urlo di fiamma ossidrica.
Dicono
e cio' che dicono non sanno
ripetono in coro la voce della frusta
ripetono in coro il soffio dell'artiglio
marciano al passo dell'oca tremando
dinanzi alle zanne negli occhi del lupo
masticando in silenzio topi e tenaglie.
V. Ma noi sappiamo
Ma noi sappiamo che gia' una volta
i popoli sconfissero i draghi.
Ma noi sappiamo che gia' una volta
i dittatori sono stati rovesciati.
Ma noi sappiamo che l'umanita'
non cessa di essere umana.
Salvare tutte le vite
e' il primo dovere.
Opporsi a tutte le stragi
resistere sempre al fascismo
recare soccorso a chiunque di aiuto ha bisogno
mettere al mondo il mondo
restare umani.
18. ELENCO AUTORIZZATO DAL GOVERNO DI RISPOSTINE ALLE DOMANDE PIU' FREQUENTI
Il gran governo del buon cambiamento
al popolo della manovra sua
volendo dargli buona educazione
ed informarlo e metterlo al sicuro
dalle menzogne degli agitatori
dispone le seguenti rispostine
giuste da dare a certi indovinelli.
L'Europa? si facesse i fatti suoi
burocrati africani e senzadio.
L'Italia ce l'ha duro e fa da sola.
L'Onu? e' la tana della gran congiura
demonegromassogiudaicoislamica
e pure comunista e poi terrona.
Andassero a drogarsi a casa loro.
La Carta costituzionale? e' roba
buona si' e no a pulircisi in quel posto.
Il popolo ci chiede di cambiare
cosi' che i treni arrivino in orario
alla stazione in cui Arbeit macht frei.
I naufraghi? imparassero a nuotare.
I senzacasa? al generale Inverno.
Gli esuli? in galera e' il posto loro
che se era brava gente non scappava.
La schiavitu'? perche', che c'e' di male?
lo dice l'inno della nazionale
"che schiava di Roma iddio la creo'".
Il razzismo? Ma se da cinquant'anni
scienziati illustri mica attaccacalce
in bella copia hanno scritto che era
"tempo che gli italiani si proclamino
francamente razzisti": e questa e' scienza
altro che pizza e cacio, scienza pura.
E' fatto obbligo imparare a mente
le rispostine qui sopra elencate
che vanno ripetute ad alta voce
se lo richiede un pubblico ufficiale.
Chi non le sa finisce in gattabuia.
Di tutto il resto si deve tacere
perche' il nemico ascolta e ci vuol male.
19. "LE BRAVE PERSONE". QUASI UN COMIZIO ALLA FERMATA DELL'AUTOBUS LA MATTINA DEL 30 NOVEMBRE 2018
I.
Sento dire che alla televisione
un giornalista ha detto che un ministro
era certo una brava persona.
Sono un vecchio dalla lunga barba bianca
lo so che e' piu' prudente starmi zitto
ma zitto proprio non riesco a starci
e questo e' quel che ho detto e cosi' sia.
Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che i naufraghi omette di soccorrere?
Io credo di no.
Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che aggredisce e sabota chi salva le vite?
Io credo di no.
Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che propaganda e pratica il razzismo?
Io credo di no.
Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che nega protezione al bisognoso?
Io credo di no.
Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che e' per i campi e le deportazioni?
Io credo di no.
Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che impone un regime di apartheid?
Io credo di no.
Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che incita a perseguitare i deboli?
Io credo di no.
Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che spregia e viola la Costituzione?
Io credo di no.
Nel governo dell'estrema destra razzista e golpista
non ci sono brave persone
perche' il razzismo e' un crimine contro l'umanita'
ed i golpisti sono criminali.
Questo dicevo alla fermata della corriera
questa mattina ed era buio e freddo
ed anche oggi ci siam fatti qualche amico
in questo antico reame di Nusmundia.
II.
Insorga ogni persona decente
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per salvare le vite in pericolo.
Insorga ogni persona decente
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per contrastare il fascismo che torna.
Insorga ogni persona decente
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per difendere la democrazia e il diritto.
Insorga ogni persona decente
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per sconfiggere il golpe razzista.
Siamo esseri umani
abbiamo le stesse ossa lo stesso sguardo.
Siamo esseri umani
abbiamo le stesse paure gli stessi sogni sognamo.
Siamo esseri umani
ugualmente piangiamo e ridiamo abbiamo fame e sete.
Siamo esseri umani
in un unico mondo vivente di tutti la casa comune.
Siamo esseri umani
non siamo belve e belve non dobbiamo diventare.
III.
Il Presidente della Repubblica respinga
l'antilegge che impone l'apartheid.
Il governo razzista sia costretto
a dimettersi per le sue scelleratezze.
I ministri golpisti e razzisti
siano processati e condannati per i delitti
che hanno commesso promosso avallato.
Torni questo paese al diritto
alla democrazia alla convivenza alla civilta'
alla legalita' che salva le vite
al sentimento del bene comune
alla ragione che ad ogni violenza si oppone
torni all'umanita' che i cuori nutre e illumina
torni all'umanita' che ogni persona comprende.
Si torni alla ragione e alla misericordia
in questo antico reame di Nusmundia.
20. IL GIOVANE UOMO CHE MUORE BRUCIATO NEL GHETTO
Il giovane uomo che muore bruciato nel ghetto
Il peschereccio con una dozzina di naufraghi
cui per giorni e giorni i governi europei negano approdo
Il governo e il parlamento che deliberano l'apartheid
E il silenzio assordante di chi vede questo orrore
e non insorge non muove un dito non fiata
Insorgere occorre salvare le vite tornare umani
21. OCCHI (OVVERO: GLI OCCHI DELLE VITTIME)
Da dietro il filo spinato dei lager libici
ci guardano
Tra le onde e dal fondo del Mediterraneo
ci guardano
Nei ghetti e nei campi di concentramento
sotto la sferza dei caporali
nelle campagne e sui bordi delle strade
dove sono tenuti schiavi e schiave
ci guardano
Perseguitati dal governo della disumanita'
dal regime dell'apartheid
dalle nuove antileggi razziste
ci guardano
Derubati di ogni diritto
ridotti a piaghe e pianto a nuda vita
ci guardano
Feriti anche dal silenzio degli onesti
dalla vilta' di chi non si ribella
dalla pochezza della resistenza
alla violenza razzista che fa strame
di ogni bene e tutti c'inabissa
nel male radicale nel fascismo
ci guardano
Hanno pieta' di noi
non fossero le persone piu' buone del mondo
per tutto il male che gli abbiamo fatto
io dico che dovrebbero sbranarci
22. CANZONACCIA DEL VECCHIO
E' troppo tardi troppo tardi per tutto
ma non per resistere al fascismo
E' troppo tardi per leggere i libri
che non ho letto e rileggere quelli
che amai e che dissolse la memoria
essere vecchi e' un doppio tormento
e' troppo tardi troppo tardi per tutto
ma non per resistere al fascismo
E' troppo tardi per pareggiare i conti
dei doni ricevuti e dissipati
per esser giusto con chi sei stato ingiusto
per risanare le ferite inferte
e' troppo tardi troppo tardi per tutto
ma non per resistere al fascismo
E' troppo tardi per dire finalmente
alle persone cui lo nascondesti
il bene che loro volesti
giorno per giorno e che non gli hai mai detto
e' troppo tardi troppo tardi per tutto
ma non per resistere al fascismo
E' troppo tardi per un'altra vita
senza gli errori le vilta' i disastri
di questa che sprecasti e che ti sembra
falsa e soltanto da dimenticare
e' troppo tardi troppo tardi per tutto
ma non per resistere al fascismo
E' qui e' adesso che tu devi opporti
alle persecuzioni e allo schiavismo
al regime dell'apartheid alle antileggi
razziste e golpiste al governo della disumanita'
e' troppo tardi troppo tardi per tutto
ma non per resistere al fascismo
23. CANZONETTA DI GIOVINOTTI
Si puo' esser leggeri di testa
e volere la felicita' di tutti
Non conta che si sia ignoranti come capre
non conta non sapere contare fino a tre
quello che conta e' donare i tuoi giorni
alla lotta che si oppone alle uccisioni
si puo' esser leggeri di testa
e volere la felicita' di tutti
Non conta la foggia del vestito che indossi
la capigliatura e i monili i gesti e la voce
quello che conta e' se la tua vita
la dedichi a recare aiuto a chi soffre
si puo' esser leggeri di testa
e volere la felicita' di tutti
Non conta quanti brutti pensieri hai pensato
e quante volte ti sei vergognato di te stesso
quello che conta e' che non sei restato
inerte dinanzi all'oppressione
si puo' esser leggeri di testa
e volere la felicita' di tutti
Non t'inibisca l'accusa ipocrita e vile
d'inesperienza delle cose del mondo
tu sai gia' quanto basta per decidere
di opporti al razzismo al fascismo che torna
si puo' esser leggeri di testa
e volere la felicita' di tutti
Non ti distolgano le mille lusinghe
all'egoismo e al disprezzo di te
tu invece scegli di voler difendere
la vita i diritti la dignita' di tutti
si puo' esser leggeri di testa
e volere la felicita' di tutti
24. ANCORA UN INNO DELLE OPPRESSE E DEGLI OPPRESSI
Noi siamo le oppresse e gli oppressi
fino a ieri non lo sapevamo
credevamo fosse nostro torto e colpa
l'oppressione che subivamo
ora sappiamo che questa menzogna
a rovesciarla dobbiamo essere noi
avanti compagne e compagni
dopo l'adesso deve venire il poi
Noi siamo le oppresse e gli oppressi
fino a ieri non lo capivamo
che l'astuzia piu' grande degli sfruttatori
era dividerci e strapparci come foglie da un ramo
ora sappiamo che questa violenza
ad abolirla dobbiamo essere noi
avanti compagne e compagni
dopo l'adesso deve venire il poi
Noi siamo le oppresse e gli oppressi
fino a ieri ci pareva naturale
che le persone fossero sfruttate
spogliate di tutto e abbandonate al male
ora sappiamo che questa ingiustizia
a cancellarla dobbiamo essere noi
avanti compagne e compagni
dopo l'adesso deve venire il poi
Noi siamo le oppresse e gli oppressi
che abbiamo deciso di abolire l'oppressione
di salvare tutte le vite
di mettere ogni bene in comunione
dalla barbarie razzista stragista fascista
non altri ci salvera' che noi
avanti compagne e compagni
dopo l'adesso deve venire il poi
25. ANCORA UNA BALLATA DA PENDAGLI DA FORCA
Non abbiamo fatto mai nulla di buono
il nostro tempo lo sprecammo all'osteria
nel vino lavammo i nostri pensieri
come macchie li facemmo sparire.
Siamo pendagli da forca
gente senz'arte ne' parte
non e' buffo che noi disgraziati
si voglia il bene dell'umanita' intera?
Non abbiamo nessun dono merito talento
ed anche se prima contassimo da uno a cento
le nostre parole non convincerebbero
un pollo un filo d'erba un sasso un'ombra.
Siamo pendagli da forca
gente senz'arte ne' parte
non e' buffo che noi disgraziati
si voglia il bene dell'umanita' intera?
Non siamo maestri di niente
l'unica cosa che sappiamo bene
e' quanto sia dura sia amara la vita
e quanto pesino tutte le catene.
Siamo pendagli da forca
gente senz'arte ne' parte
non e' buffo che noi disgraziati
si voglia il bene dell'umanita' intera?
Siamo pendagli da forca
e quindi nemici di ogni schiavitu'
nemici di ogni regime di terrore
nemici di ogni potere assassino
nemici di ogni guerra e di ogni uccisione
nemici del razzismo e di ogni persecuzione
nemici del maschilismo e di ogni oppressione
pensiamo che il primo dovere sia sempre salvare le vite.
26. GALGENLIEDER
I. La tentazione
(Prima)
Ma se poi tu tagli la testa al drago
vedrai si' che finisce l'incantesimo
Quella e' la tana ed a quest'ora dorme
questa e' la spada che taglia anche le pietre
E' buio ma e' impossibile sbagliare
(Dopo)
Se non sai riconoscere tuo figlio
la colpa e' solo tua
II. Esercizi per rendersi invisibili
Restare immobili per ore e ore
a un muro di tufo addossati
finche' si diventa dello stesso colore
Aspettare nel buio dei portoni
con l'ascia gia' sollevata
poi via al galoppo piu' svelti della polvere
Poi entrare nella gioventu' hitleriana
finire in parlamento diventare ministri
ricominciare dalle leggi del Trentotto
III. Nell'atrio del pronto soccorso
Vendere santini e foto pornografiche
proporre affari sordidi ghignando ed ammiccando
si sa la vita e' breve e imprevedibile
dire di essere un prete ortodosso
un funzionario dei servizi segreti
un cugino dei Casamonica
un erede di Casa Savoia
un rappresentante della nota fabbrica dello Zyklon B
medaglia d'oro d'equitazione alle olimpiadi
quello che ha inventato le figurine dei calciatori
l'angelo sterminatore ma volendo
basta un obolo e ci si mette d'accordo
IV. Un vecchio senza ombra
Dirsi amante di tutte le automobili
aver sfogliato pagina per pagina
l'intera Treccani resistendo
alla tentazione di leggere una sola parola
tenere sul tavolo la bottiglia e la pistola
e decidere ogni sera se far finire il mondo
V. Manie
Rispondere prima delle domande
e non sbagliare mai una risposta
VI. Sine titulo
Non c'e' bisogno del prestigiatore
tutto svanisce da se'
VII. Sportivi
La gara ad uccidersi con e senza utensili
la macchina che macina il tempo e frigge i cervelli
la legge che affoga arrostisce impicca fucila i migranti
E il divoratore di corpi umani vivi
risalendo dall'alluce alla punta dei capelli
premiato con il primo premio e una vacanza
dal voto via social degli estimatori
VIII. Animal laborans atque homo habilis
Tutta la settimana ad affogare naufraghi
il venerdi' il massacro al confine di Gaza
il sabato gli scontri e le fiamme a Parigi
domenica mi riposo
seviziando mia moglie a casa mia
IX. Impromptu de plano
Abolire le tasse
distribuire a tutti i cittadini mance e schiavi
nutrirsi di luce
giocare tutti i giorni la finale
avere in ogni tasca un cellulare
e il piu' sadico sia fatto imperatore
X. Quelli che
Quello che mangia solo veleno
quello che chiama lavoro l'uccidere
quello che pensa solo i pensieri del duce
quello che non ricorda che ricordi falsi
Quello che se l'e' cercata lei
quello che quel che ha fatto l'ha fatto per la patria
quello che oggi e' solo ministro
e sogna di diventare orco
XI. Del cambiamento in nome
Del cambiamento in nome
si apre la stagione di caccia
tu sai chi sara' la beccaccia
tu sai chi morira' affogato
chi messo in lager chi deportato
27. "CON L'AMORE CHE SPACCA LE PIETRE". QUASI UN COMIZIO LA MATTINA DELL'8 DICEMBRE 2018 A VITERBO
I. Ancora una notte di Valpurga
Stanotte ho riletto King e Mandela non riuscivo a dormire
in quelle parole in quelle vicende cercando un conforto
vedendo come nel buio vi sia chi resta sveglio e reca l'alba
vedendo nel ciclo dei giorni l'immenso dolore e la vena del bene
Stanotte ho riletto Rosa Luxemburg Simone Weil e Hannah Arendt
che tutto capiscono e tutto sanno vedere e dire
se non chiudi gli occhi lo vedi il fascismo che irrompe
se riesci ad essere attento lo vedi l'orrore e decidi di resistere
E' passata una settimana dall'ultimo rogo
il giovane fatto carbone nel ghetto di San Ferdinando
non una lacrima non un gesto di pieta'
dagli assassini che governano l'Italia e che lo hanno condannato a morte
Ed e' passato solo qualche giorno
dal colpo di stato razzista
della promulgazione dell'antilegge che fa legge
del criminale decreto nazista del governo della disumanita'
Io so cosa significa la sigla Gestapo
so di quali parole sono iniziali le lettere SS
so cosa intende il governo delle camicie brune
quando usa la parola sicurezza
E so quale sia ora il dovere
di ogni persona decente
II. Confiteor
So di essere un essere umano
so che gli altri esseri umani
hanno il mio stesso diritto alla vita
So che vi e' una sola umanita'
in un unico mondo vivente
casa comune e giardino da accudire
So che uccidere e' sempre un male
so che e' un male non salvare le vite
non salvare le vite e' sopprimerle
So che essere un essere umano
e' seguire virtu' e conoscenza
e' comprendere ed e' fare il bene
So che una stessa che una sola cosa
sono pace giustizia e diritti
condividere il bene ed i beni
So che e' breve la vita e travaglio
so che gli altri confidano in te
non gli manchi il tuo braccio e il tuo cuore
So che occorre combattere il male
so che occorre aiutare chi soffre
so che solo la nonviolenza contrasta realmente l'oppressione
III. Politique d'abord
Se un governo golpista e razzista vuol far strame della Costituzione
tu combattilo il governo fascista con la forza della verita'
Se un governo golpista e razzista istiga all'odio e fa persecuzioni
tu combattilo il governo fascista con l'amore che spacca le pietre
Se un governo golpista e razzista consente stragi nel Mediterraneo
tu combattilo il governo fascista con la scelta della nonviolenza
Se un governo golpista e razzista impone in Italia l'apartheid
tu combattilo il governo fascista con la legalita' che salva le vite
Insorga ogni persona decente
per la revoca di tutte le misure naziste del governo della disumanita'
Insorga ogni persona decente
per le dimissioni immediate del governo della disumanita'
Insorga ogni persona decente
perche' siano processati e condannati i ministri del governo della disumanita'
per i crimini che hanno commesso
Insorga ogni persona decente
in difesa della vita, della dignita' e dei diritti
di ogni essere umano
Insorga ogni persona decente
in difesa della Costituzione democratica ed antifascista
in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani
IV. Hic et nunc un programma costruttivo
Soccorrere accogliere assistere ogni persona bisognosa di aiuto
altrimenti il mondo s'inabissa
Riconoscere ad ogni persona il diritto di voto ove vive
una persona un voto e' il principio della democrazia
l'uguaglianza di dignita' e diritti e' il fondamento della civile convivenza
Riconoscere a tutte le persone
in fuga dalla fame e dalla guerra
in fuga dalla violenza e dalla paura
in fuga dalle dittature e dai disastri ambientali
il diritto d'asilo dove si possa vivere una vita degna
Riconoscere a tutte le persone
l'ingresso in Italia e in Europa
con mezzi di trasporto legali e sicuri
cosi' sconfiggendo le mafie schiaviste
Pace disarmo smilitarizzazione
per salvare l'umanita' dalla guerra che tutti ci puo' annientare
abolire le frontiere riconoscersi un'unica famiglia umana
Porre fine alla schiavitu'
anteponendo l'umanita' al profitto
facendo cessare il saccheggio e la devastazione del mondo vivente
sconfiggendo ogni potere criminale
mettendo in comune i beni ed il bene
E sconfiggere infine e innanzitutto
l'ideologia le prassi e il sistema di potere maschilista
prima radice e primo paradigma
di tutte le violenze che l'umanita' subisce
di tutte le violenze che l'umanita' massacrano
Cessare di uccidere
salvare le vite
insorgere adesso
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
28. SEGNALAZIONI LIBRARIE
- Walter Laqueur (a cura di), Dizionario dell'Olocausto, Einaudi, Torino 2004, 2007, pp. XXXIV + 934.
29. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
30. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3595 del 22 dicembre 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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