[Nonviolenza] Archivi. 342



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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 342 del 30 ottobre 2019

In questo numero:
1. Alcuni testi del mese di agosto 2019 (parte seconda)
2. "Questa notte ho visto morire un uomo". Poche parole interrompendo un digiuno al settimo giorno
3. Tu
4. Contro il razzismo insorga l'Italia nonviolenta
5. Come si da' a conoscere il fascista. Una minima fenomenologia
6. Una buona cosa e cio' che occorre ora
7. Cinquecento vite umane
8. L'Italia torni alla legalita' che salva le vite. Quasi un programma minimo nonviolento
9. Quei governanti che negano soccorso meditino
10. Ritorno alla civilta'
11. Premere nonviolentemente per il bene comune. Contrastare il razzismo. Il momento e' ora
12. Omissione di soccorso, sequestro di persona, persecuzione e tortura. Fino a quando?
13. Sia revocata la delega all'attuale Ministro dell'Interno. Una lettera al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti delle Camere
14. Presentato l'appello per la revoca del ministro dell'Interno
15. Adesso
16. I giorni del '38 e del '43

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI AGOSTO 2019 (PARTE SECONDA)

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di agosto 2019.

2. "QUESTA NOTTE HO VISTO MORIRE UN UOMO". POCHE PAROLE INTERROMPENDO UN DIGIUNO AL SETTIMO GIORNO

Questa notte ho visto morire un uomo.
Il mio vecchio amico Neno, all'ospedale di Viterbo dove era ricoverato. Era una persona buona come il pane. Gli facevo compagnia per la notte. Un minuto prima parlavamo, un minuto dopo aveva smesso di respirare. Non e' la prima volta che vedo un uomo morire. Molti anni fa ho chiuso gli occhi a mio padre.
Adesso il mio primo pensiero e' ancora una volta che tutti gli esseri umani dovrebbero unirsi in una universale solidarieta' per combattere tutti insieme contro il male e la morte, come scrisse una volta per sempre il nostro compagno Giacomo Leopardi.
Giunto a questa mia tarda eta' sono ancora un militante del movimento delle oppresse e degli oppressi in lotta per la liberazione dell'umanita', per i diritti umani di tutti gli esseri umani; sono ancora un amico della nonviolenza; penso ancora che occorre insorgere contro ogni violenza, contro ogni oppressione, per salvare tutte le vite.
E quando sento un governo che decide di far morire i naufraghi, di sabotare e perseguitare chi salva vite umane, di commettere nel Mediterraneo una strage degli innocenti, io penso che se fosse ancora vivo Sandro Pertini, il miglior presidente che questa repubblica abbia avuto, ci chiamerebbe alla lotta, ci guiderebbe sulle barricate, ci esorterebbe, ci convocherebbe a insorgere per affrontare e sconfiggere quel governo fascista.
Sono un amico della nonviolenza e un antico obiettore di coscienza alla guerra e ai suoi apparati, e combatto contro tutte le uccisioni e contro tutte le armi. E so che se Pertini fosse vivo oggi combatterebbe il fascismo con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza, poiche' oggi solo la nonviolenza e' la Resistenza che continua.
Ma anche Pertini e' morto, e quindi la sua lotta qui e adesso la dobbiamo fare noi che siamo vivi.
Io dico che occorre insorgere contro il governo razzista e golpista e stragista e fascista.
Io dico che occorre insorgere con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, per salvare tutte le vite.
Io dico che occorre insorgere per affermare la legalita' che salva le vite, per difendere la Costituzione della Repubblica italiana che riconosce e protegge i diritti umani di tutti gli esseri umani, la Costituzione scritta col sangue dei martiri della Resistenza.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Oggi interrompo il mio digiuno, la mia fibra e' ormai quella di un vecchio, ma non interrompo certo la mia partecipazione alla lotta comune per il bene comune dell'umanita'.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella lotta per la liberazione dell'umanita' intera.
Siano fatti immediatamente sbarcare in porto sicuro in Italia tutti i naufraghi salvati dai soccorritori volontari.
Siano allontanati per sempre dalla cosa pubblica i ministri e i loro complici responsabili di crimini contro l'umanita' e attentato contro la Costituzione.
Siano abrogate al piu' presto tutte le misure razziste, criminali e criminogene imposte dal governo della disumanita'.
Siano processati secondo le leggi vigenti i ministri responsabili di crimini abominevoli.
Torni l'Italia ad essere una repubblica, una repubblica democratica, una repubblica antifascista, un paese civile di persone buone.
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
Chi salva una vita salva il mondo.
Peppe Sini, al settimo ed ultimo giorno di digiuno contro il criminale "decreto sicurezza della razza bis"
Viterbo, 10 agosto 2019

3. TU

Non aspettare che lo facciano altri
quello che sai che devi fare tu.

Sii tu a insorgere contro il governo della disumanita'
sii tu a negare il tuo consenso al male
sii tu a contrastare il razzismo
a tutte le persecuzioni opponiti tu
sii tu ad opporti al fascismo che torna
tu a lottare per fermare la strage
sii tu la resistenza che comincia.

Salva il mondo chi salva una vita.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

4. CONTRO IL RAZZISMO INSORGA L'ITALIA NONVIOLENTA

Pressoche' in tutte le regioni d'Italia persone di volonta' buona da mesi stanno digiunando contro il razzismo.
Chi per un giorno, chi per una settimana, chi per piu' tempo ancora, chi ripetutamente: e' il movimento nonviolento dei digiuni di giustizia in solidarieta' con le sorelle e i fratelli migranti e con tutte le altre persone perseguitate dalla violenza del barbaro governo razzista.
Non c'e' solo l'Italia corrotta e asservita alla retorica totalitaria, alla narcosi dei divertimentifici, al ripugnante motto di tutti i sicari "mors tua, vita mea".
Non c'e' solo l'Italia neonazista e del nuovo nazismo complice.
C'e' anche un'Italia nonviolenta che resiste, e che vincera'.
Un'Italia nonviolenta che vincera', perche' deve vincere, perche' e' l'ultima resistenza che impedisce l'apocalittico trionfo della barbarie, come i resistenti di Stalingrado che sapevano che la liberta' dell'umanita' intera dipendeva da loro, e non cedettero.
*
Insorga l'Italia nonviolenta per salvare le vite degli innocenti che il governo razzista impone di far morire nel Mediterraneo.
Insorga l'Italia nonviolenta per salvare le vite degli innocenti che il governo razzista impone di abbandonare tra gli artigli degli aguzzini dei lager libici, tra gli artigli degli schiavisti mafiosi.
Insorga l'Italia nonviolenta per salvare le vite degli innocenti che il governo razzista impone di lasciar morire di guerre e di fame, esposti alla furia sanguinaria delle dittature e della schiavitu'.
Insorga l'Italia nonviolenta per salvare le vite degli innocenti che il governo razzista perseguita con brutalita' torturatrice e assassina.
Insorga l'Italia nonviolenta per salvare tutte le vite. Tutti, tutti siamo esseri umani. Nessuno sia abbandonato nelle fauci dell'orrore e della morte.
Insorga l'Italia nonviolenta per difendere la vita, la dignita', la liberta' di tutti gli esseri umani.
Insorga l'Italia nonviolenta.
Insorga l'Italia di Piero Gobetti e di Antonio Gramsci, insorga l'Italia di Laura Conti e di Bianca Guidetti Serra, insorga l'Italia di Aldo Capitini e di Danilo Dolci, insorga l'Italia di Luce Fabbri e di Franca Ongaro Basaglia, insorga l'Italia di Ginetta Sagan e di Rosanna Benzi, insorga l'Italia di Ada Gobetti e di Luce d'Eramo, insorga l'Italia di Joyce Lussu e di Ernesto Balducci, insorga l'Italia di Dina Forti e di Primo Levi.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
E' l'ora della resistenza.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Chi salva una vita salva il mondo.

5. COME SI DA' A CONOSCERE IL FASCISTA. UNA MINIMA FENOMENOLOGIA

Usa il turpiloquio. Il turpiloquio e' sempre fascista.
Pratica il culto del capo carismatico. La cui conseguenza sono i campi di sterminio.
Si nutre di odio e l'odio alimenta. Presto le parole diventano coltelli.
Vuole i pieni poteri. La licenza di uccidere.
Non crede che gli altri esseri umani siano veri.
Chi non gli garba, in pasto alle murene.

6. UNA BUONA COSA E CIO' CHE OCCORRE ORA

E' una buona cosa la caduta del governo razzista che ha commesso mostruosi crimini contro l'umanita'.
Anche se sta avvenendo in forma di congiura di palazzo, di rissa fra bruti e di agguato di sicari, di tradimento fra grassatori: cosi' peraltro confermando l'abissale immoralita' dei personaggi che lungo un anno hanno commesso crimini abominevoli ed operato per provocare la strage degli innocenti nel Mediterraneo.
E' un bene che il governo dell'omissione di soccorso, il governo delle persecuzioni, il governo dell'odio, il governo della disumanita', infine cada.
E brinda finalmente Alceo.
*
Occorre ora:
1. che siano abrogate tutte le scellerate misure razziste imposte in questi mesi (ma anche quelle imposte negli anni precedenti che hanno aperto la strada all'orrore odierno);
2. che siano processati e condannati nei tribunali della repubblica i ministri responsabili di crimini contro l'umanita' e di attentato contro la Costituzione;
3. che l'Italia torni a soccorrere, accogliere, assistere tutte le persone bisognose di aiuto.
E primo atto sia far sbarcare immediatamente in porto sicuro in Italia tutti i naufraghi soccorsi dalle navi di volontari che da giorni e giorni attendono in mare che in Italia finisca la scellerata follia di un governo razzista.
Primo atto sia il salvataggio di chiunque e' in fuga da guerre e fame, di chiunque e' sopravvissuto ai lager libici, di chiunque sta rischiando la vita tra le onde.
*
Non permettiamo che la menzogna totalitaria ipnotizzi piu' a lungo il popolo italiano: adoperiamoci ogni giorno a confutarla con la forza della verita'.
Un omicidio e' un omicidio.
Una strage e' una strage.
Chi non soccorre una persona in pericolo di morte, la uccide.
Chi non si oppone ai lager, e' un nazista.
Chi sabota e perseguita chi salva le vite, e cosi' fa morire i naufraghi, e' uno stragista.
Chi nega asilo a chi e' in fuga dall'orrore, e' un mostro al pari di Polifemo.
*
Non dobbiamo temere le elezioni. Dobbiamo volere nuove elezioni.
Nuove elezioni sono necessarie dopo un anno di crimini razzisti, di disumane persecuzioni, di strage degli innocenti nel mar Mediterraneo, di violenza e anomia, di imposizione di un regime di apartheid, di satanico capovolgimento di tutti i valori morali e civili.
Dobbiamo affrontare le organizzazioni razziste e sconfiggerle con la forza della democrazia.
I capibastone razzisti contano sulla nostra paura: ma noi non abbiamo paura, sono loro a dover avere paura del male che hanno fatto, dei crimini che hanno commesso. Viene sempre il giorno del redde rationem.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
I ministri ed i parlamentari che hanno commesso e favoreggiato crimini contro l'umanita' siano allontanati per sempre dal governo della cosa pubblica, da tutte le sedi istituzionali.
Chi ha votato a favore di crimini razzisti non puo' fare le leggi della repubblica democratica.
Chi ha governato attuando persecuzioni e seminando odio e terrore non puo' governare la repubblica, e neppure amministrare un condominio.
Chi e' cosi' stolto nel suo delirio totalitario da pretendere "i pieni poteri", dopo aver commesso per un anno cosi' tanti e tali crimini, con cio' stesso si smaschera da se' come aspirante dittatore: e dovrebbe quindi valere contro la sua organizzazione la XII delle disposizioni transitorie e finali della Costituzione che vieta la ricostituzione del partito fascista.
Non un voto ai partiti razzisti.
*
Il razzismo puo' essere sconfitto. Il bene puo' prevalere sul male.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Si realizzi subito un nuovo Comitato di liberazione nazionale che unisca tutte le forze antifasciste, antirazziste, antimaschiliste, antimafiose, contro la guerra e contro le armi, contro lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e contro la devastazione della biosfera.
Il tempo e' poco, il compito e' urgente.
Giustizia e liberta'. Insorgere per risorgere.
Ogni vittima ha il volto di Abele. Chi salva una vita salva il mondo.

7. CINQUECENTO VITE UMANE

Oltre cinquecento naufraghi, salvati negli ultimi giorni nel Mediterraneo da benemeriti soccorritori volontari e sulle loro imbarcazioni accolti, attendono ancora di poter sbarcare in un porto sicuro, mentre le condizioni meteorologiche peggiorano e nel giro di poche ore sono previste onde alte oltre due metri.
Il pericolo e' grande: centinaia di persone rischiano di morire; centinaia di persone il compimento del cui salvataggio richiede ormai soltanto lo sbarco in un porto sicuro.
Perche' il governo italiano non consente loro di approdare?
Perche' il governo italiano mette insensatamente in pericolo le loro vite costringendoli a restare in mare?
*
Il governo italiano cadra' tra pochi giorni. E' noto a tutti.
Perche' ministri che tra poche settimane non saranno piu' tali persistono in una criminale omissione di soccorso?
Perche' persistono in un agire scellerato e disumano il cui esito e' la strage degli innocenti nel Mediterraneo?
Perche' devono morire altri esseri umani innocenti quando potrebbero essere salvati?
*
Sono centinaia e centinaia le vittime accertate di naufragi nel Mediterraneo in questi ultimi mesi: centinaia e centinaia di esseri umani che tutti potevano essere salvati.
Perche' deve continuare questo mostruoso massacro?
Perche' il governo italiano giunto ai suoi ultimi giorni deve continuare a omettere di soccorrere, e quindi a lasciar morire degli esseri umani innocenti?
Perche' i ministri responsabili di questo crimine non vengono chiamati dalla magistratura a risponderne nei tribunali?
*
Siano lasciate approdare immediatamente in porto sicuro in Italia le cinquecento persone innocenti la cui salvezza e' possibile portare a compimento facilmente.
Cessi immediatamente la strage degli innocenti nel Mediterraneo.
Si dimettano immediatamente i ministri del governo della disumanita'.
L'italia torni immediatamente alla legalita' che salva le vite.
Cessi immediatamente l'omissione di soccorso da parte del governo italiano.
Cessi immediatamente il sabotaggio e la persecuzione dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo.
Il governo ormai in procinto di cadere cessi immediatamente di commettere crimini abominevoli.
Salvare le vite e' il primo dovere.

8. L'ITALIA TORNI ALLA LEGALITA' CHE SALVA LE VITE. QUASI UN PROGRAMMA MINIMO NONVIOLENTO

Immediatamente
La caduta del governo razzista abbia come prima conseguenza il ritorno alla legalita' che salva le vite.
Siano immediatamente fatti approdare in un porto sicuro in Italia i naufraghi che da giorni e giorni attendono in mare che il loro salvataggio abbia compimento con lo sbarco a terra.
Cessi immediatamente la violenza del governo razzista, cessi immediatamente l'omissione di soccorso, cessino immediatamente le persecuzioni di innocenti, cessi immediatamente la complicita' con gli schiavisti, cessi immediatamente la complicita' con gli aguzzini dei lager libici, cessi immediatamente l'antipolitica dell'odio razzista, cessi immediatamente la strage degli innocenti nel Mediterraneo.
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Cinque cose che il prossimo governo deve fare
Alcune cose il prossimo governo dovra' fare al piu' presto.
La prima, abrogare tutte le misure razziste imposte dal governo della disumanita'.
La seconda, impegnare l'Italia nel salvare tutte le vite nel Mediterraneo. Ed a tal fine: impegnare le risorse dello stato per soccorrere i naufraghi; ottenere dalla Libia la liberazione di tutti i detenuti nei lager e il loro trasferimento liberi e sicuri nel nostro paese; riaprire finalmente canali adeguati di ingresso legale in Italia da tutti i paesi e cosi' contribuire a stroncare il mercato delle mafie dei trafficanti schiavisti (se tutti i paesi europei lo facessero, i trafficanti sarebbero ipso facto annientati).
La terza, riconoscere il diritto di voto - e tutti gli altri diritti sociali, civili, politici - a tutte le persone che vivono in Italia.
La quarta, abolire i campi di concentramento e contrastare la schiavitu' nel nostro paese.
La quinta, forti dell'esecuzione delle quattro azioni sopra elencate, impegnarsi per spostare su queste posizioni l'intera Unione Europea.
*
I governanti razzisti e i loro complici siano allontanati per sempre dai pubblici uffici
Quale deve essere la sorte dei ministri che hanno fatto parte del governo razzista?
Non devono mai piu' avere accesso a pubblici uffici.
Quale deve essere la sorte dei parlamentari che hanno avallato le incostituzionali misure razziste?
Non devono mai piu' avere accesso a pubblici uffici.
Quale deve essere la sorte dei ministri che hanno imposto, guidato, rivendicato e propagato la violenza razzista?
Devono rispondere in tribunale dei crimini commessi: dei singoli reati (dall'omissione di soccorso al sequestro di persona, dalla persecuzione di innocenti all'istigazione all'odio razzista), cosi' come dei crimini contro l'umanita' e dell'attentato contro la Costituzione.
*
Applicare la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione
E poiche' il razzismo, come il fascismo, non e' un'opinione ma un delitto, si deve applicare nei confronti delle forze politiche razziste e fasciste la XII delle disposizioni transitorie e finali della Costituzione della Repubblica italiana, che vieta la ricostituzione del partito fascista.
Non possono partecipare alle elezioni organizzazioni criminali, razziste e fasciste; non possono governare il paese organizzazioni criminali, razziste e fasciste; le organizzazioni fasciste devono essere sciolte; i crimini devono essere contrastati con la forza della legge.
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Alle elezioni per sconfiggere la barbarie razzista con la forza della democrazia
Occorre andare al piu' presto a nuove elezioni.
Ed occorre che alle elezioni si giunga con una coalizione di tutte le forze antirazziste ed antifasciste che affronti e sconfigga il blocco razzista e fascista; occorre costituire un nuovo Comitato di liberazione nazionale come si fece durante la Resistenza.
Dopo un anno di governo razzista, dopo un anno di violazioni della Costituzione, dopo un anno di abominevoli crimini e di scellerate persecuzioni, tutto e' terribilmente chiaro.
Le forze politiche che hanno dato vita al governo razzista hanno gettato la maschera; l'intera destra italiana - anche quella piu' abilmente camuffata - ha rivelato ancora una volta, e una volta per tutte, la sua volonta' eversiva, la sua disumana violenza.
Ancora una volta occorre contrastare e sconfiggere il razzismo. Ancora una volta occorre contrastare e sconfiggere il fascismo.
Ogni persona di volonta' buona faccia la sua parte.
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, con gli strumenti della legalita' e della democrazia.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.

9. QUEI GOVERNANTI CHE NEGANO SOCCORSO MEDITINO

Il primo dovere e' salvare le vite.
L'omissione di soccorso e' un delitto.
Quei governanti che negano soccorso, accoglienza e assistenza ad esseri umani che hanno subito violenze inaudite e rischiano la morte, meditino su questo: che se dovesse capitare a loro stessi - e il cielo non voglia - di trovarsi nelle stesse condizioni di quei poveri cristi, non desidererebbero forse che altri esseri umani giungessero in loro aiuto e le loro vite salvassero?
E quindi cessino quei governanti di reiterare l'abominevole delitto di omissione di soccorso, e tornino ad agire secondo coscienza, tornino umani.
Tutti i naufraghi devono essere soccorsi.
Tutti i superstiti dei lager devono essere salvati.
Tutti gli innocenti in fuga da guerre e fame, da dittature e schiavitu', devono essere accolti.
E' legge fondamentale dell'umanita': che gli esseri umani agli esseri umani siano di aiuto.
Ogni essere umano ha diritto alla vita.
Salvare le vite e' il primo dovere.

10. RITORNO ALLA CIVILTA'

Dopo un anno di scellerata follia razzista
torni l'Italia alla civilta'
tutti gli esseri umani vanno soccorsi
tutte le vite umane vanno salvate

Dopo un anno di persecuzioni di innocenti
dopo un anno di omissione di soccorso
dopo un anno di sabotaggio e persecuzione dei soccorritori che salvano vite
dopo un anno di sequestri di persona
dopo un anno di attentati contro la Costituzione
dopo un anno di complicita' con gli aguzzini dei lager libici
dopo un anno di complicita' con le mafie schiaviste dei trafficanti
dopo un anno di forsennata propaganda razzista
dopo un anno di incitamento all'odio razzista
dopo un anno di violenza razzista
dopo un anno di crimini contro l'umanita'
cada il governo della disumanita'

l'Italia torni alla civilta'
torni alla legalita' costituzionale
torni all'umanita'
e il ministro dell'inferno si rassegni
e rassegni le sue dimissioni

Ogni vittima ha il volto di Abele
ogni essere umano ha diritto alla vita alla dignita' alla solidarieta'
soccorrere accogliere assistere ogni persona bisognosa di aiuto
salvare le vite e' il primo dovere

11. PREMERE NONVIOLENTEMENTE PER IL BENE COMUNE. CONTRASTARE IL RAZZISMO. IL MOMENTO E' ORA

Di seguito una sintesi del discorso tenuto a Viterbo il 16 agosto 2019 dal responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", Peppe Sini, nel corso di un'iniziativa di riflessione, denuncia e mobilitazione antirazzista promossa dalla struttura nonviolenta viterbese.
*
Premere nonviolentemente per il bene comune.
Affinche' tutti i naufraghi siano soccorsi e sbarcati in porto sicuro in Italia.
Affinche' cessi il mostruoso delitto di omissione di soccorso.
Affinche' siano abrogate tutte le scellerate misure razziste.
*
Premere nonviolentemente per il bene comune.
Affinche' sia soccorsa, accolta e assistita ogni persona in pericolo.
Affinche' siano salvate tutte le persone sopravvissute ai lager libici.
Affinche' trovino salvezza ed asilo in Italia e in Europa tutte le persone in fuga da guerre e fame, da dittature e schiavitu'.
*
Premere nonviolentemente per il bene comune.
Affinche' sia riconosciuto a tutti gli esseri umani il diritto di giungere sani e salvi nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Affinche' siano riconosciuti tutti i diritti sociali, civili e politici, e tra essi il diritto di voto, a tutte le persone che vivono nel nostro paese: una persona, un voto.
Affinche' cessino tutte le persecuzioni e nessuno sia mai piu' abbandonato tra gli artigli dei poteri criminali, delle mafie schiaviste, delle bande fasciste.
*
Premere nonviolentemente per il bene comune.
Affinche' cada il governo razzista.
Affinche' si costituisca il Comitato di liberazione nazionale che affronti e sconfigga il razzismo alle prossime elezioni.
Affinche' l'Italia torni ad essere uno stato di diritto fedele alla sua Costituzione repubblicana, democratica, antifascista.
*
Premere nonviolentemente per il bene comune.
Con la forza della verita'.
Con la forza della legalita'.
Con la forza della democrazia.
*
Premere nonviolentemente per il bene comune.
Con la forza della nonviolenza contrastiamo e sconfiggiamo la barbarie razzista.
Con la forza della nonviolenza difendiamo il diritto alla vita di tutti gli esseri umani.
Con la forza della nonviolenza ripristiniamo in Italia la legalita' costituzionale, lo stato di diritto, la civilta', il rispetto della dignita' di ogni essere umano.
*
Premere nonviolentemente per il bene comune.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
L'Italia e' una repubblica democratica che riconosce e difende i diritti di tutti gli esseri umani.
Salvare le vite e' il primo dovere.

12. OMISSIONE DI SOCCORSO, SEQUESTRO DI PERSONA, PERSECUZIONE E TORTURA. FINO A QUANDO?

Omissione di soccorso, sequestro di persona, persecuzione e tortura. Fino a quando?
Fino a quando il governo perseverera' impunemente nella commissione di crimini contro l'umanita'?
Siano fatti sbarcare i naufraghi.
Siano soccorsi tutti gli esseri umani in pericolo.
Torni l'Italia alla legalita', alla civilta', all'umanita'.
Si dimetta il governo della disumanita'.

13. SIA REVOCATA LA DELEGA ALL'ATTUALE MINISTRO DELL'INTERNO. UNA LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, AI PRESIDENTI DELLE CAMERE

Al Presidente della Repubblica
al Presidente del Consiglio dei Ministri
alla Presidente del Senato della Repubblica
al Presidente della Camera dei Deputati
Oggetto: sia revocata la delega all'attuale Ministro dell'Interno per i crimini commessi
Egregio Presidente della Repubblica,
egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,
egregia Presidente del Senato della Repubblica,
egregio Presidente della Camera dei Deputati,
il Ministro dell'Interno pro tempore da lungo tempo commette e promuove atti di razzismo, commette e promuove crimini contro l'umanita', commette e promuove il delitto di attentato contro la Costituzione.
Reso cieco da una sorta di delirio, il Ministro sembra non rendersi conto dei crimini che sta commettendo, delle terribili conseguenze delle sue azioni, del male abissale e delle sofferenze inaudite che sta infliggendo ad esseri umani innocenti.
Su sua ispirazione il governo italiano da molti mesi si macchia del delitto, obbrobrioso quant'altri mai, di omissione di soccorso.
Su sua ispirazione il governo italiano da molti mesi si macchia del delitto di sequestro di persona.
Su sua ispirazione il governo italiano da molti mesi si macchia del delitto di persecuzione di innocenti ed introduzione in Italia di un regime di segregazione razzista.
Su sua ispirazione il governo italiano da molti mesi si macchia del delitto di sabotaggio e persecuzione dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo.
Nel Mediterraneo e' in corso una strage degli innocenti: l'Italia puo' e deve farla cessare salvando tutti gli esseri umani in pericolo.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Egregio Presidente della Repubblica,
egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,
egregia Presidente del Senato della Repubblica,
egregio Presidente della Camera dei Deputati,
se in passato siete stati inerti o corrivi, questo e' il momento di agire per far cessare la folle azione criminale del Ministro dell'Interno.
Sia immediatamente revocata la delega al Ministro dell'Interno per i mostruosi crimini commessi.
Come e' noto le modalita' per revocare la delega a un ministro sono le seguenti:
a) persuaderlo alle dimissioni;
b) una mozione di sfiducia (che puo' essere anche ad personam) votata dalle Camere;
c) le dimissioni del Presidente del Consiglio dei Ministri e conseguentemente dell'intero governo, e il successivo insediamento di un nuovo governo (anche solo per il disbrigo delle pratiche correnti in attesa di nuove elezioni) con un'altra persona a quel ministero preposta.
Valuterete voi quale sia la via piu' adeguata e piu' tempestiva.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Augurandovi ogni bene,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Viterbo, 17 agosto 2019

14. PRESENTATO L'APPELLO PER LA REVOCA DEL MINISTRO DELL'INTERNO

Domenica 18 agosto 2019 a Viterbo, presso la sede del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" e' stato presentato pubblicamente l'appello inviato il 17 agosto alle piu' alte cariche dello Stato affinche' sia revocata la delega al Ministro dell'Interno pro tempore, in considerazione delle violenze razziste commesse e promosse, della propaganda di odio razzista, della violazione di principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana.
*
Illustrando l'appello (che si riproduce integralmente in calce) il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha evidenziato come nel Mediterraneo continui ad essere in corso una strage degli innocenti, ed il governo italiano non solo commetta e promuova il mostruoso delitto di omissione di soccorso, ma addirittura saboti e perseguiti i soccorritori volontari che salvano vite umane.
*
Peraltro i crimini razzisti commessi dal governo italiano in quest'ultimo anno sono cosi' flagranti e cosi' abominevoli che sbigottisce, amareggia e indigna il fatto che le competenti magistrature italiane ed internazionali, cosi' come le istituzioni internazionali di cui l'Italia fa parte, non siano ancora adeguatamente intervenute per farli cessare.
Ma alla magistratura italiana alcuni mesi fa e' stato impedito di intervenire da un voto scellerato della maggioranza dei senatori; e le istituzioni internazionali, dall'Onu all'Unione Europea, sembrano essere intimidite dalla tracotanza del governo razzista ed eversore italiano.
E tuttavia intervenire e' necessario, e' urgente, e' doveroso da parte di tutte le istituzioni democratiche: non si puo' assistere inerti alla commissione di veri e propri crimini contro l'umanita'; non si puo' assistere inerti a un vero e proprio attentato contro la Costituzione; non si puo' assistere inerti all'instaurazione di un regime razzista; non si puo' assistere inerti alla strage degli innocenti nel Mediterraneo.
E se le istituzioni democratiche vengono meno al loro dovere e si arrendono alla violenza razzista, sia allora il popolo italiano ad insorgere nonviolentemente per far cessare la violenza razzista, per salvare le vite umane in pericolo, per difendere la civilta', per difendere l'umanita'.
*
Il ministro dell'Interno, che fin dall'insediamento del governo agisce da ministro plenipotenziario e da effettuale dominus del gabinetto, sembra non rendersi conto degli effetti delle sue azioni, poiche' tutto sembra percepire e interpretare all'interno di una visione del mondo allucinata in cui l'unica cosa che conta e' l'incremento dei consensi alla sua persona e al suo partito, per acquisirli non esitando a compiere le piu' basse opere.
Se per incrementare i consensi trova utile istigare all'odio razzista, lo fa.
Se per incrementare i consensi trova utile perseguitare i piu' fragili, i piu' oppressi, i piu' indifesi, lo fa.
Se per incrementare i consensi trova utile abbandonare in mare i naufraghi, lo fa.
Se per incrementare i consensi trova utile sabotare e perseguitare chi salva vite umane, lo fa.
Non vede piu' la sconvolgente realta' di esseri umani in fuga da guerre e fame, da dittature e schiavitu'; non vede piu' il volto dell'altro essere umano che chiede aiuto; non sente piu' che siamo una sola umanita' e che ogni essere umano ha diritto alla vita e alla solidarieta'; non riconosce piu' la massima morale che convoca ad agire verso le altre persone cosi' come vorremmo che le altre persone agissero verso di noi.
Prigioniero del suo solipsismo e dell'adorazione della tecnologia comunicativa che alimenta narcisismo ed esibizionismo; incapace di pensare la costitutiva pluralita' dell'umanita', il principio dialogico e il principio responsabilita' che sono le fondamenta del pensiero politico; la sua effettuale amorale antipolitica sfocia nel nichilismo e nel totalitarismo.
Compendio e vessillifero di un ceto politico che non ha mai letto ne' Simone Weil ne' Hannah Arendt, ne' Primo Levi ne' Mohandas Gandhi, ne' Nelson Mandela ne' Virginia Woolf, e' pietrificato nella ripetizione ossessiva di motti e di gesti di cui non sa percepire gli esiti funesti, le aberranti conseguenze nel mondo reale.
Revocarne la delega di ministro e far cessare il governo di cui e' signore e padrone sono qui e adesso l'urgenza delle urgenze.
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E' ovvio che la revoca del ministro e la fine del governo fatto a sua immagine e somiglianza non sarebbero misure risolutive, ma e' ragionevole supporre che avrebbero immediatamente i seguenti effetti benefici:
- primo, cesserebbe l'infame delitto di omissione di soccorso nei confronti dei naufraghi, e quindi cesserebbe la strage degli innocenti nel Mediterraneo;
- secondo, il nostro paese tornerebbe nell'alveo della legalita' costituzionale, con la cessazione delle folli persecuzioni dei piu' inermi e dei piu' bisognosi;
- terzo, si fermerebbe la caduta del nostro paese nell'orrore abissale del razzismo e del fascismo.
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Occorre quindi al piu' presto revocare la delega al ministro; e le vie per farlo, come abbiamo segnalato nel nostro appello, sono le seguenti: "a) persuaderlo alle dimissioni; b) una mozione di sfiducia (che puo' essere anche ad personam) votata dalle Camere; c) le dimissioni del Presidente del Consiglio dei Ministri e conseguentemente dell'intero governo, e il successivo insediamento di un nuovo governo (anche solo per il disbrigo delle pratiche correnti in attesa di nuove elezioni) con un'altra persona a quel ministero preposta".
Non si perda altro tempo.
Troppe persone innocenti hanno gia' sofferto feroci ed assurde persecuzioni.
Troppe persone sono gia' morte nel Mediterraneo, e tutte potevano essere salvate.
Occorre allontanare immediatamente un ebbro fautore dell'odio e della violenza razzista dal seggio ministeriale.
Occorre revocare immediatamente le antileggi razziste.
Occorre tornare immediatamente alla legalita' che salva le vite.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
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Allegato: Appello per la revoca della delega all'attuale Ministro dell'Interno
(...)

15. ADESSO

Siano soccorsi tutti i naufraghi.
Cada il governo della disumanita'.
Siano abrogate tutte le scellerate misure razziste.
Torni l'Italia alla democrazia, alla civilta', all'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

16. I GIORNI DEL '38 E DEL '43

A cosa comparare questi mesi e questi giorni?
Ai giorni del 1938 in cui il regime fascista impose le persecuzioni razziste, e la gran parte della popolazione - resa vile e complice dalla dittatura - non seppe obiettare ed insorgere.
Ma anche ai giorni del 1943 quando sotto l'urto della guerra dai regimi fascisti scatenata venne prima il 25 luglio e poi l'8 settembre, il disfacimento di un immondo regime totalitario e la necessita' per ogni persona di una scelta: la scelta ineludibile tra la complicita' col male o la decisione di insorgere per risorgere.
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In quest'ultimo anno il governo razzista italiano ha imposto mostruose persecuzioni, ha praticato il delitto infamissimo dell'omissione di soccorso, ha commesso crimini contro l'umanita' e un prolungato, protervo, scellerato attentato contro la Costituzione della Repubblica italiana; e poca cosa e' stata l'opposizione a questi orrori.
Ma ora quel governo puo' e deve cadere, ed occorre che ogni sforzo si concentri su questo scopo.
Che cada il governo della disumanita'.
Che cessino le persecuzioni razziste e l'omissione di soccorso.
Che cessi la strage degli innocenti nel Mediterraneo.
Che siano immediatamente abrogate tutte le abominevoli misure razziste imposte dal governo razzista e golpista.
Che i ministri che hanno commesso crimini contro l'umanita' siano chiamati a risponderne nelle aule di giustizia.
Che tutti i criminali razzisti e i loro complici siano allontanati dalle istituzioni democratiche.
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Torni l'Italia alla democrazia e al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Torni l'Italia alla legalita' che salva le vite.
Torni l'Italia alla Costituzione repubblicana e antifascista.
Torni l'Italia al diritto ed alla civilta'.
Torni l'Italia all'umanita'.
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Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Numero 342 del 30 ottobre 2019
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