[Nonviolenza] Archivi. 299



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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 299 del 16 settembre 2019

In questo numero:
1. Alcuni testi del mese di gennaio 2019 (parte prima)
2. Cinque buoni propositi per il 2019
3. Non posso tacere
4. Alla resa dei conti
5. Ulrich Beck
6. Vannuccio Faralli
7. Giorgio Gaber
8. Manlio Longon
9. Ugo Morin
10. Pietro Nenni
11. Tillie Olsen
12. Giambattista Salinari
13. Giorgio Vaccarino
14. Un ricordo di Ferdinando Imposimato nell'anniversario della scomparsa
15. Con il sindaco di Palermo, per i diritti umani, per la legalita' che salva le vite, per la democrazia e la civilta'
16. Rosellina Balbi
17. John Berger
18. Gabriela Brimmer
19. Gian Paolo Calchi Novati
20. Giuseppe Carra'
21. Baldina Di Vittorio
22. Pierre Francastel
23. Ermanno Gabetta
24. Virginia Galante Garrone
25. Mario Gozzini
26. Vicente Huidobro
27. Edmond Jabes
28. Francisco Jentel
29. Gerda Lerner
30. Eleanor Rathbone
31. Roberto Sanesi
32. Mario Sansone
33. Mauro Scoccimarro
34. Dante Troisi
35. Ernest Wilkins
36. Sosteniamo i sindaci che difendono i diritti umani, la legalita' che salva le vite, la Costituzione della Repubblica Italiana
37. In piedi
38. Aharon Appelfeld
39. Lanciotto Ballerini
40. Giuseppe Casini
41. Mary Daly
42. Aldo Garosci
43. Jaroslav Hasek
44. Mu'adh al-Kasasbeh
45. Ondina Peteani
46. Victor Sjostrom
47. Monique Wittig
48. Esposto al Prefetto e al Questore di Viterbo
49. Salvatore Aversa e Lucia Precenzano
50. Henri Bergson
51. Mohamed Bouazizi
52. Cesarina Bracco
53. Achille Campanile
54. Albert Camus
55. Fausto Coen
56. Pino Daniele
57. Thomas Stearns Eliot
58. Bruno Fortichiari
59. Claudio Gorlier
60. Alberto Imperiali
61. Francesco Innamorati
62. Carlo Levi
63. Enrica Malcovati
64. Daria Menicanti
65. Accursio Miraglia
66. Mario Mitilini, Andrea Moneta, Otello Stefanini
67. Walter Monier
68. Kaj Munk
69. Renzo Videsott
70. Piero Viotto

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI GENNAIO 2019 (PARTE PRIMA)

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di gennaio 2019.

2. CINQUE BUONI PROPOSITI PER IL 2019

Elenchiamo alcuni impegni necessari e urgenti.
1. Far dimettere il governo della disumanita' e far cessare le persecuzioni razziste in Italia e la commissione del reato di omissione di soccorso che sta facendo strage di naufraghi nel Mediterraneo; riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
2. Contrastare le guerre e le dittature nell'unico modo possibile: con il disarmo, con l'azione diretta nonviolenta e il soccorso umanitario nei luoghi di conflitto, con la solidarieta' tra i popoli e la difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, rispettando e prendendosi cura di ogni persona e dell'intero mondo vivente condividendo il bene e i beni.
3. Salvare il mondo vivente - e con esso l'umanita' - con la riconversione ecologica dell'economia, facendo prevalere il principio razionale e legittimo della convivenza dell'umanita' anziche' il folle e scellerato principio della massimizzazione del profitto che tutto e tutti rapina, schiavizza, avvelena e distrugge.
4. Sconfiggere la violenza maschile che e' prima radice e primo paradigma di ogni altra violenza; se non si sconfigge il maschilismo - sconficcandolo dunque dalle menti, dalle culture e dalle strutture sociali -, non vi sara' mai liberazione e convivenza responsabile e solidale per l'umanita' intera.
5. Contrastare la violenza con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza: solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
*
Ogni persona ed ogni istituto della convivenza umana dia il suo contributo.
Siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

3. NON POSSO TACERE

Sono un cittadino italiano, la mia opinione varra' quindi per un sessantamilionesimo.
Non posso associarmi al coro di consensi al discorso di fine anno del Presidente della Repubblica.
In quel discorso, in cui molte cose vere, buone e giuste sono state dette da una persona egregia per cui nutro profondo rispetto, convinta stima e sincero affetto, due sono state omesse, e la loro omissione e' grave e dolorosa, poiche' essa occulta e banalizza due mali che tutti vediamo ed a cui tutti dovremmo opporci, dal Presidente della Repubblica fino all'ultimo dei cittadini.
La prima cosa: con la politica di persecuzione dei migranti, di omissione di soccorso dei naufraghi, di istigazione all'odio razzista, il governo italiano in carica sta commettendo un vero e proprio crimine contro l'umanita' e sta trasformando di nuovo il nostro paese in un barbaro regime razzista.
La seconda (ma solo in ordine cronologico): con il cosiddetto "decreto sicurezza" e' stato consumato un colpo di stato razzista che introduce in Italia elementi di apartheid, che viola la Costituzione della Repubblica Italiana, che viola fondamentali diritti pertinenti a tutti gli esseri umani.
Queste due cose andavano dette, averle taciute - al di la' delle intenzioni - favorisce il golpe razzista in corso.
Sarei assai grato al Presidente della Repubblica, che pure in questi mesi a me e' sembrato che ripetutamente abbia dato segno di essersene reso conto, e ripetutamente abbia dimostrato il suo impegno a contrastarle, se volesse aggiungere almeno ora a quel suo discorso mutilo le parole necessarie di contrasto al razzismo e al golpismo del governo, di difesa nitida e intransigente della Costituzione repubblicana e dei diritti umani di tutti gli esseri umani che il governo in carica criminalmente viola.

4. ALLA RESA DEI CONTI

Finito l'anno e' tempo di bilanci
ed io che odio tutti i consuntivi
e che ho dimenticato i vecchi slanci
e solo attendo che la morte arrivi
volete dica un motto di sapienza?
e sia: tu accostati alla nonviolenza.

Accostati alla nonviolenza e scegli
di contrastare tu ogni oppressione
di dire tu a chi dorme che si svegli
guarda negli occhi e in cuore le persone
vedi come le sta uccidendo il male
e tu soccorrile: ogni vita vale.

Accostati alla nonviolenza e lotta
contro tutti i poteri dominanti
senti sulla tua guancia come scotta
lo schiaffo ricevuto gia' da tanti
segui la regola dei savi scaltri:
quel che vuoi fatto a te tu fallo agli altri.

Accostati alla nonviolenza e il mondo
fallo migliore con la compassione
contrasta ogni atto vile e inverecondo
smaschera ogni menzogna e ogni illusione
e oppresse e oppressi chiama alla rivolta:
ogni persona sia aiutata e accolta.

Finisce l'anno e dalle cicatrici
misuro la fatica e la vergogna
tanti son morti miei compagni e amici
dilaga la violenza e la menzogna
e questo e' il frutto della mia esperienza:
ci salvera' solo la nonviolenza.

5. ULRICH BECK

Il primo gennaio del 2015 moriva Ulrich Beck, sociologo illustre.
Merita davvero di essere riletta e valorizzata ancora l'opera preziosa del sociologo della societa' del rischio: la sua analisi del mondo globalizzato ed esposto alla catastrofe e' assai utile a tutte le persone amiche della nonviolenza, a tutte le persone sollecite del bene comune dell'umanita'.
Con gratitudine lo ricordiamo.

6. VANNUCCIO FARALLI

Il primo gennaio 1969 moriva Vannuccio Faralli, militante socialista, partigiano, costituente.
Con gratitudine lo ricordiamo.

7. GIORGIO GABER

Il primo gennaio del 2003 moriva Giorgio Gaber.
Pensava e faceva pensare.
Con gratitudine lo ricordiamo.

8. MANLIO LONGON

Il primo gennaio 1945
i nazisti assassinarono
Manlio Longon partigiano

Se tu che ne leggi ora il nome
ne prosegui la lotta per la liberazione dell'umanita'
e' ancora vivo

9. UGO MORIN

Il primo gennaio 1968 moriva Ugo Morin, partigiano, matematico, docente.
Con gratitudine lo ricordiamo.

10. PIETRO NENNI

Il primo gennaio 1980 moriva Pietro Nenni, che lungo un secolo fu in Italia il volto del socialismo.
Con gratitudine lo ricordiamo.

11. TILLIE OLSEN

Il primo gennaio del 2007 moriva Tillie Olsen, militante del movimento operaio e scrittrice.
Con gratitudine la ricordiamo.

12. GIAMBATTISTA SALINARI

Il primo gennaio 1973 moriva Giambattista Salinari, partigiano, docente, autore di libri di testo su cui anche noi studiammo.
Con gratitudine la ricordiamo.

13. GIORGIO VACCARINO

Il primo gennaio del 2010 moriva Giorgio Vaccarino, partigiano, storico, docente.
Con gratitudine lo ricordiamo.

14. UN RICORDO DI FERDINANDO IMPOSIMATO NELL'ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

Un anno fa, il 2 gennaio 2018, moriva Ferdinando Imposimato, magistrato, parlamentare, giurista impegnato in difesa dell'umanita' e del mondo vivente.
*
Ho conosciuto personalmente Ferdinando Imposimato (la cui attivita', la cui umana vicenda e i cui scritti conoscevo ovviamente gia' da molti anni) solo una dozzina di anni fa, grazie ad Antonella Litta che con lui aveva un'amicizia tenera e profonda - intessuta non solo di condiviso impegno civile e morale, ma anche quasi di devozione filiale e di paterna sollecitudine - e che lo coinvolse nella campagna con cui impedimmo l'irreversibile devastazione dell'area del Bulicame (uno dei piu' preziosi beni naturalistici, storici, culturali e termali dell'Alto Lazio, gia' vividamente mentovato da Dante nel suo capolavoro) che la demenza dei rapinatori adoratori della massimizzazione del profitto e del totalitario consumismo voleva sacrificare alla realizzazione di un folle e scellerato mega-aeroporto.
Imposimato fu con noi con tutta la passione morale e civile, con tutta la sapienza giuridica e la conoscenza del cuore degli uomini e del mondo di cui era portatore, con tutto il suo sdegno per il male e tutto il suo amore per il bene comune dell'umanita'.
Era una persona buona, di una bonta' sorgiva e pulsante; di una generosita' e di un candore cosi' straripanti che gli poteva financo accadere di credere di riconoscere - omnia munda mundis - il bene che era in lui anche nelle persone che si trovava intorno non sempre valutandole nella loro reale consistenza morale (ma ho sempre trovato preferibili le persone capaci di vedere negli altri il bene che magari c'e' solo in modesta misura, ed adoperarsi quindi per tirarlo su dal pozzo e recarlo alla luce del giorno, piuttosto che vedere soltanto il male che s'agita sempre sul fondo opaco dell'animo di ogni persona e che auspicabile sarebbe non emergesse giammai, poiche' sempre erompe in guisa di peste e di mostro).
Mi commuove ancora, mentre ne scrivo, questa sua disposizione benevola (la virtu' confuciana del ren); massime pensando ai lutti che aveva subito, alle sofferenze ed alle amarezze che aveva conosciuto.
Lo ricordo ancora ironico e sorridente, attento e gentile, ma anche indignato e solenne nell'impegno contro ogni violenza; lo ricordo persuaso e intransigente militante per la liberazione dell'umanita', difensore del mondo vivente, e - last, but not least - lo ricordo come un amico la cui perdita e' un dolore immedicabile.

15. CON IL SINDACO DI PALERMO, PER I DIRITTI UMANI, PER LA LEGALITA' CHE SALVA LE VITE, PER LA DEMOCRAZIA E LA CIVILTA'

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha smascherato la follia e la disumanita' dell'incostituzionale, anomico e criminogeno "decreto sicurezza" del governo razzista e golpista.
Il sindaco di Palermo, con la forza della verita', ha dato mandato agli uffici comunali di continuare a rispettare i diritti umani, la legalita' che salva le vite, la Costituzione repubblicana, la democrazia e la civilta'.
*
Che in tutta Italia migliaia di sindaci, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, in difesa della legalita' che salva le vite, facciano la stessa cosa.
Che in tutta Italia milioni di cittadini, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, in difesa della legalita' che salva le vite, insorgano contro la scellerata follia delle persecuzioni razziste, insorgano contro tutte le violenze, insorgano in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, insorgano in difesa della Costituzione della Repubblica italiana.
*
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Siano revocate tutte le misure razziste ed incostituzionali imposte da un governo razzista e golpista.
Si dimetta il governo della disumanita'.
*
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Salvare le vite e' il primo dovere.

16. ROSELLINA BALBI

Il 2 gennaio 1991 moriva Rosellina Balbi, giornalista e scrittrice fortemente impegnata contro il razzismo.
Con gratitudine la ricordiamo.

17. JOHN BERGER

Il 2 gennaio 2017 moriva John Berger, scrittore e sociologo, critico e pittore, sostenitore dei diritti dei migranti.
Con gratitudine lo ricordiamo.

18. MEMORIA. GABRIELA BRIMMER

Il 2 gennaio del 2000 moriva Gabriela Brimmer, poetessa e militante per i diritti delle persone diversamente abili.
Con gratitudine la ricordiamo.

19. MEMORIA. GIAN PAOLO CALCHI NOVATI

Il 2 gennaio 2017 ci lasciava
Gian Paolo Calchi Novati
studioso e compagno dell'umanita' in lotta
contro il colonialismo contro l'imperialismo
per la liberazione di tutti i popoli
e di ogni persona

Con gratitudine lo ricordiamo

20. MEMORIA. GIUSEPPE CARRA'

Il 2 gennaio 2012 moriva Giuseppe Carra', partigiano, sindacalista, militante del movimento operaio, pubblico amministratore e parlamentare comunista.
Con gratitudine lo ricordiamo.

21. MEMORIA. BALDINA DI VITTORIO

Il 2 gennaio 2015 moriva Baldina Di Vittorio, militante antifascista, parlamentare comunista, per tutta la vita fu impegnata per la liberazione dell'umanita' da ogni oppressione.
Con gratitudine la ricordiamo.

22. MEMORIA. PIERRE FRANCASTEL

Il 2 gennaio 1970 moriva Pierre Francastel, illustre critico e storico dell'arte, resistente antifascista.
Con gratitudine lo ricordiamo.

23. MEMORIA. ERMANNO GABETTA

Il 2 gennaio 1945
combattendo contro i nemici dell'umanita'
veniva ucciso Ermanno Gabetta

Non si rallegrino i nemici dell'umanita'
e' ancora vivo Ermanno Gabetta

Ovunque gli oppressi insorgono contro l'oppressione
ovunque l'umanita' e' in lotta per il bene comune
li' e' ancora presente

24. MEMORIA. VIRGINIA GALANTE GARRONE

Il 2 gennaio 1998 moriva Virginia Galante Garrone, docente, scrittrice, storica.
Sempre si oppose alla barbarie, alla menzogna, alla perdita della memoria, al sonno della ragione che genera mostri. Sempre difese l'umanita'.
Con gratitudine la ricordiamo.

25. MEMORIA. MARIO GOZZINI

Il 2 gennaio 1999 moriva Mario Gozzini, intellettuale e legislatore, uomo di pace, una delle figure piu' vive dell'Italia civile.
Con gratitudine lo ricordiamo.

26. MEMORIA. VICENTE HUIDOBRO

Il 2 gennaio 1948
moriva Vicente Huidobro
poeta e antifascista

Con gratitudine lo ricordiamo

27. MEMORIA. EDMOND JABES

Il 2 gennaio 1991
moriva Edmond Jabes
poeta la cui opera
ancora interroga le nostre anime
e dilata gli orizzonti
del nostro colloquiare
e riconoscerci umani tra umani
viandanti solidali

Con gratitudine lo ricordiamo

28. MEMORIA. FRANCISCO JENTEL

Il 2 gennaio 1979 moriva padre Francisco Jentel, difensore dei diritti degli indios, dei contadini e dell'intera umanita'.
Perseguitato, imprigionato, esiliato, sempre persevero' nell'impegno per il bene comune.

Con gratitudine lo ricordiamo.

29. MEMORIA. GERDA LERNER

Il 2 gennaio 2013 moriva Gerda Lerner, esule antifascista, scrittrice e docente, impegnata nei movimenti femministi, antimilitaristi ed antirazzisti, militante per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Con gratitudine la ricordiamo.

30. MEMORIA. ELEANOR RATHBORNE

Il 2 gennaio 1946 moriva Eleanor Rathborne, militante per i diritti delle donne, riformatrice sociale, impegnata contro il razzismo e il fascismo.
Sempre difese i diritti umani di tutti gli esseri umani. Sempre si oppose alla barbarie.
Con gratitudine la ricordiamo.

31. MEMORIA. ROBERTO SANESI

Il 2 gennaio 2001 moriva Roberto Sanesi
poeta e di poeti traduttore
critico finissimo anima gentile
voce alta e ferma dell'umano riconoscersi

Con gratitudine lo ricordiamo

32. MEMORIA. MARIO SANSONE

Il 2 gennaio 1996 moriva Mario Sansone, critico e storico della letteratura italiana, dalle cui opere molti preziosi frutti possono trarsi ancora.
Con gratitudine lo ricordiamo.

33. MEMORIA. MAURO SCOCCIMARRO

Il 2 gennaio 1972 moriva Mauro Scoccimarro, militante del movimento operaio, partigiano, ministro nei primi governi dell'Italia liberata, senatore comunista.
Con gratitudine lo ricordiamo.

34. MEMORIA. DANTE TROISI

Il 2 gennaio 1989 moriva Dante Troisi, magistrato e scrittore, amico della verita'.
Con gratitudine lo ricordiamo.

35. MEMORIA. ERNEST WILKINS

Il 2 gennaio 1966 moriva Ernest Wilkins, italianista insigne le cui opere tutti leggemmo e amammo nella nostra gioventu' studiosa.
Con gratitudine lo ricordiamo.

36. SOSTENIAMO I SINDACI CHE DIFENDONO I DIRITTI UMANI, LA LEGALITA' CHE SALVA LE VITE, LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Invitiamo tutte le persone di volonta' buona, tutte le associazioni democratiche, tutte le istituzioni fedeli alla Costituzione a sostenere i sindaci che difendono i diritti umani, la legalita' che salva le vite, la Costituzione della Repubblica Italiana.
Invitiamo tutte le persone di volonta' buona, tutte le associazioni democratiche, tutte le istituzioni fedeli alla Costituzione ad opporsi alle persecuzioni razziste.
*
Invitiamo tutti i sindaci degli altri Comuni italiani ad unirsi ai sindaci che gia' hanno preso posizione in difesa dei diritti umani e della Costituzione, continuando a rispettare la legalita' costituzionale, l'ordinamento democratico, la morale, la giustizia e la civilta', e quindi denunciando e contrastando le illecite, illegittime, immorali, deliranti e persecutorie misure razziste ed incostituzionali contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza".
*
Invitiamo tutte le persone di volonta' buona ad impegnarsi affinche' siano revocate le folli e scellerate misure di persecuzione razzista contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza", un decreto incostituzionale, anomico e criminogeno.
Invitiamo tutte le persone di volonta' buona ad impegnarsi affinche' si dimetta il governo della disumanita'.
*
Siano accolti i ripetuti inviti del Presidente della Repubblica ad opporsi al razzismo e all'odio, a difendere la civilta' e praticare la solidarieta' che e' fondamento dell'umana convivenza.
Siano accolti i ripetuti inviti del pontefice cattolico, come degli autorevoli portavoce di altre confessioni religiose, a soccorrere, accogliere ed assistere ogni persona bisognosa di aiuto, ad opporsi a tutte le violenze e a tutte le persecuzioni.
*
Si torni al pieno rispetto dell'articolo 2 della Costituzione, legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico, che recita: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo...".
Si torni al pieno rispetto dell'articolo 10 della Costituzione, legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico, che recita: "... Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica...".
*
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.

37. IN PIEDI

Si svegli ogni persona che ha una testa e un cuore.
Si svegli ogni associazione democratica.
Si svegli ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana.
*
Si levi la voce del popolo italiano.
Si levi la voce dell'umanita'.
Nessuno si faccia complice del ritorno delle persecuzioni razziste, nessuno si faccia complice della disumanita'.
*
Siano revocate le folli e scellerate misure di persecuzione razzista contenute nell'incostituzionale "decreto sicurezza" del governo della disumanita'.
Siano revocate tutte le criminali decisioni razziste e golpiste del governo della disumanita' che pretende di imporre le persecuzioni razziste, che istiga all'odio razziale, che commette il delitto esecrando dell'omissione di soccorso nei confronti di chi e' in pericolo di morte.
Si dimetta il governo razzista e golpista, si dimetta il governo della disumanita'.
Si torni al rispetto della Costituzione, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
*
In piedi l'Italia civile.
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, in difesa della legalita' che salva le vite.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Ogni essere umano ha il dovere di soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Salvare le vite e' il primo dovere.
In piedi l'umanita'.

38. AHARON APPELFELD

Il 3 gennaio 2018 moriva Aharon Appelfeld, scrittore e testimone della Shoah.
Con gratitudine lo ricordiamo.

39. LANCIOTTO BALLERINI

Il 3 gennaio del quarantaquattro
moriva combattendo Lanciotto Ballerini
che era stato pugile e soldato
e molte salvo' vite in Jugoslavia
e fino all'ultimo respiro volle e seppe
essere partigiano

Con gratitudine lo ricordiamo

40. GIUSEPPE CASINI

Giuseppe Casini partigiano
mori' il 3 gennaio del '45
combattendo affinche' l'umanita'
fosse libera e solidale

Con gratitudine lo ricordiamo

41. MARY DALY

Il 3 gennaio 2010 moriva Mary Daly, teologa e filosofa femminista ed ecologista, autrice di alcuni libri di decisiva importanza.
Grande e' l'importanza della sua opera non solo per la riflessione teologica e filosofica contemporanea, ma anche per aver aperto nuovi percorsi di ricerca, per aver ispirato nuove pratiche ermeneutiche di disvelamento e di riconoscimento, per aver recato un contributo prezioso e ineludibile alla teoria e alla prassi del movimento di liberazione delle donne (e degli uomini che liberandosi dalle catene del maschilismo si sono posti all'ascolto e alla sequela delle parole, della sapienza, del cammino delle donne), cosi' come alla riflessione ed alle esperienze del movimento ecologista, cosi' come del movimento di riconoscimento e difesa dei diritti degli animali non umani.
Nel campo teologico, della filosofia delle religioni e della filosofia prima, Mary Daly ha contribuito forse in misura decisiva - e comunque con una collocazione aurorale e germinale, con un'opera di rottura e fecondatrice - a liberare il discorso sul sacro e sulla religione dalla storica imposizione del monopolio di potere maschile, aprendo a una visione che libera dal pregiudizio e dalla persecuzione e consente quindi di articolare e condividere un discorso finalmente non piu' totalitario ma dialogico, finalmente non piu' necrofilo ma biofilo, mettendo al cuore dell'esperienza di pensiero e di parola personale e comunitaria non piu' la violenza che esclude e l'essere-per-la-morte ma la nascita, la relazione di cura, l'essere-per-la-vita; ricostruendo il discorso e la relazione tra persona e persona, tra umanita' e mondo, in modalita' non gerarchiche e oppressive, non consumistiche e rapinatrici, ma di reciprocita' e responsabilita', aperte e nonviolente.
Anche chi non condivide alcuni svolgimenti ed alcuni esiti della sua scrittura e della sua traiettoria intellettuale in cui ricerca teoretica ed espressione artistica si corrispondono in forme talora di mitopoiesi, nell'opera di Mary Daly riconosce un dono di cui provare profonda e sincera gratitudine.
Nel nono anniversario della scomparsa la ricordiamo come una maestra e una compagna, e nel ricordarla riaffermiamo la persuasione che il pensiero e le lotte del movimento di liberazione delle donne costituiscono la corrente calda della nonviolenza in cammino, della resistenza all'inumano, dell'apertura al bene comune, dell'inveramento possibile di una felicita' condivisa.
Poiche' la violenza maschile contro le donne (e quindi l'ideologia maschilista e le strutture, le istituzioni e le pratiche sociali e culturali in cui quella violenza si deposita e cristalizza) costituisce la prima radice e il primo paradigma di ogni violenza che l'umanita' dilacera ed opprime e che al contempo rompe il vincolo tra umanita' e natura degradandone il rapporto ad esercizio della piu' distruttiva, venefica e desertificatrice hybris che il modo vivente tutto e l'umanita' con esso sta ponendo a rischio di irreversibile annichilimento, ebbene, il femminismo, nel suo fecondo pensare l'umanita' e il mondo vivente, nelle sue pratiche di cura e di liberazione, nel suo relazionarsi alle persone e alla natura non nella logica della morte ma dell'accudimento e della nascita, dell'amore per la vita, costituisce l'esperienza che guida l'umanita' verso l'esodo dalla barbarie presente, che guida l'umanita' nell'impresa di impedire l'inabissarsi della civilta' e della biosfera nel nulla e di compiere il miracolo della piena umanizzazione e naturalizzazione.

42. ALDO GAROSCI

Il 3 gennaio del 2000 moriva Aldo Garosci, una delle figure piu' illustri dell'antifascismo e della Resistenza.
Con gratitudine lo ricordiamo.

43. JAROSLAV HASEK

Il 3 gennaio 1923 moriva Jaroslav Hasek, l'autore del Buon soldato Scveik, un libro che tutti abbiamo letto, che tutti abbiamo amato.
Con gratitudine lo ricordiamo.

44. MU'AD AL-KASASBEH

Fu posto in una gabbia ed arso vivo
il 3 gennaio di quattro anni fa

son cose incompatibili
l'umanita' e le gabbie
l'umanita' e i roghi

chi vuole agire per l'umanita'
chi nell'agire vuol restare umano
si opponga ad ogni gabbia e ad ogni rogo
si adoperi a salvar tutte le vite

Salvare le vite
e' il primo dovere

45. ONDINA PETEANI

Fu operaia partigiana deportata ad Auschwitz
sopravvissuta fu ostetrica e militante
del movimento operaio
del movimento delle donne
Ondina Peteani
che il 3 gennaio del 2003
ci ha lasciato lasciandoci
una testimonianza che non si estingue

Con gratitudine la ricordiamo

46. VICTOR SJOSTROM

Il 3 gennaio 1960 moriva Victor Sjostrom, il regista de Il carretto fantasma e de L'uomo che prende gli schiaffi, l'attore de Il posto delle fragole.
Con gratitudine lo ricordiamo.

47. MONIQUE WITTIG

Il 3 gennaio 2003 moriva Monique Wittig, militante femminista, poetessa, saggista, docente universitaria.
Una delle figure piu' influenti del pensiero e del movimento delle donne che libera l'intera umanita'.
Con gratitudine la ricordiamo.

48. ESPOSTO AL PREFETTO E AL QUESTORE DI VITERBO

Al Prefetto di Viterbo
al Questore di Viterbo
e per opportuna conoscenza:
al Sindaco del Comune di Viterbo
al Presidente della Provincia di Viterbo
alla Presidente del Tribunale di Viterbo
ai mezzi d'informazione
Oggetto: esposto concernente flagranti violazioni della legalita' da parte di ministri in carica
Egregi signori,
facendo seguito a precedenti segnalazioni espongo quanto segue:
1. numerosi sindaci italiani (tra cui esimi giuristi, anche con precedente esperienza in magistratura) hanno in questi giorni evidenziato come il cosiddetto "decreto sicurezza" contenga misure disumane e razziste, criminali e criminogene, in flagrante contraddizione con la Costituzione della Repubblica Italiana;
2. il governo che quel decreto recante misure disumane e razziste, criminali e criminogene, palesemente incostituzionali, ha preteso imporre, continua altresi' da mesi a commettere il reato di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
3. taluni ministri peraltro continuano altresi' a commettere da anni a questa parte con la loro propaganda xenofoba e brutale il reato di istigazione all'odio razziale;
4. cosi' agendo i membri del governo violano la Costituzione della Repubblica Italiana cui hanno giurato fedelta', con tale violazione commettendo un reato della massima gravita';
5. tali fatti integrano tutti evidenti fattispecie di reato.
*
Egregi signori,
in quanto pubblici ufficiali venendo a conoscenza di notizie di reato avete l'obbligo di legge di adoperarvi al fine di promuovere l'azione penale per far cessare i crimini giunti a vostra conoscenza e perseguirne i responsabili.
Sono quindi a richiedervi di compiere il vostro dovere alla luce di quanto sopra segnalato, facendovi promotori della necessaria segnalazione alle competenti magistrature.
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Grato per l'attenzione e certo di un tempestivo e adeguato intervento, vogliate gradire distinti saluti ed auguri di buon lavoro,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 4 gennaio 2019

49. SALVATORE AVERSA E LUCIA PRECENZANO

Il 4 gennaio del '92
assassinato dalla 'ndrangheta cadevano
Salvatore Aversa e Lucia Precenzano

Restano vivi nel ricordo dei buoni

50. HENRI BERGSON

Il 4 gennaio 1941
moriva a Parigi Henri Bergson
filosofo
che e' come dire
amico dell'umanita'

Con gratitudine lo ricordiamo

51. MOHAMED BOUAZIZI

Il 4 gennaio dell'anno 2011
si dava alle fiamme Mohamed Bouazizi
per ricordare all'umanita'
il dovere dell'umanita'

Nessuno dimentichi il suo nome
lo piange ancora ogni cuore gentile
lo reca in petto chiunque continua
la lotta per il bene comune
la lotta per la liberazione di tutti

chiunque insorga contro l'ingiustizia
chiunque compie un gesto di pieta'
chiunque si ricorda del dovere
di compiere il bene
di condividere il pane
dai morti lo resuscita alla vita
e con lui tutte le vittime innocenti

52. CESARINA BRACCO

Il 4 gennaio 2012 moriva
Cesarina Bracco partigiana
militante del movimento operaio

Dedico' la sua vita
alla liberazione dell'umanita'

Finche' vi sara' un'umanita'
non sara' dimenticata

53. ACHILLE CAMPANILE

Il 4 gennaio del 1977 moriva Achille Campanile.
Chi non l'ha letto non sa cosa sia la felicita' che due righe di stampa bastano a donare.

54. ALBERT CAMUS

Il 4 gennaio 1960 moriva Albert Camus.
Il migliore dei maestri.
Il migliore dei compagni di lotta.

55. FAUSTO COEN

Il 4 gennaio del 2006 moriva Fausto Coen
perseguitato dal fascismo giornalista e saggista
custode della memoria delle vittime della violenza

Con gratitudine lo ricordiamo

56. PINO DANIELE

Il 4 gennaio 2015 moriva Pino Daniele
musicista curioso del mondo persona buona

Con gratitudine lo ricordiamo

57. THOMAS STEARNS ELIOT

Il 4 gennaio del '65 a Londra
cessava di respirare
il poeta T. S. Eliot

Resta viva per sempre la sua poesia

58. BRUNO FORTICHIARI

Il 4 gennaio dell'81 moriva a Milano Bruno Fortichiari, militante del movimento operaio, tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia nel '21, figura storica della sinistra italiana.
Era nato nel 1892, dall'eta' di 15 anni comincio' l'impegno politico che prosegui' per tutta la sua vita.
Noi che ne ricordiamo l'azione e gli scritti, con gratitudine lo ricordiamo.

59. CLAUDIO GORLIER

Il 4 gennaio 2017 moriva Claudio Gorlier
che fu tra quanti ci fecero ancor piu' amare
la letteratura americana e l'impegno morale
che leggere un libro richiede ed insegna

Con gratitudine lo ricordiamo

60. FRANCESCO INNAMORATI

Militante del movimento operaio
perseguitato antifascista
partigiano
il 4 gennaio del '44
moriva Francesco Innamorati

Con gratitudine lo ricordiamo
nella memoria resta sempre vivo
chi volle il bene dell'umanita'

61. ALBERTO IMPERIALI

Il 4 gennaio del 2006 moriva a Civitavecchia
il partigiano Alberto Imperiali
combattente antifascista ed antimperialista
sostenitore della resistenza etiope al fascismo

Con gratitudine lo ricordiamo

62. CARLO LEVI

Il 4 gennaio 1975 moriva Carlo Levi
che forse fece e fu tutto cio' che un uomo buono deve essere e fare.
Lo ricordiamo come un maestro.

63. ENRICA MALCOVATI

Enrica Malcovati latinista insigne
prima rettrice di un ateneo in Italia
cesso'di vivere il 4 gennaio
del Novanta

Non cessa di vivere il frutto dell'opera sua
non cessa di vivere la sua testimonianza

64. DARIA MENICANTI

Il 4 gennaio del '93
ci ha lasciato Daria Menicanti
che della poesia fu voce e volto

Con gratitudine la ricordiamo

65. ACCURSIO MIRAGLIA

Il 4 gennaio 1947 a Sciacca la mafia assassinava
Accursio Miraglia sindacalista
ma la sua lotta la sua testimonianza la sua umanita' il suo valore
quelli no, nessuno mai li potra' assassinare

66. MARIO MITILINI, ANDREA MONETA, OTELLO STEFANINI

Mario Mitilini, Andrea Moneta, Otello Stefanini
il 4 gennaio 1991 nella citta' di Bologna
morirono assassinati

I loro nomi sono ancora vivi
come il nome di ogni vittima innocente
e finche' vi sara' un mondo civile
nella memoria vivi resteranno

67. WALTER MONIER

Il 4 dicembre del 2009
moriva Walter Monier
operaio antifascista partigiano
traduttore e giornalista
militante del movimento operaio

Con gratitudine lo ricordiamo

68. KAJ MUNK

Di Kaj Munk pastore e drammaturgo
questo ricordo e so
che scrisse Ordet
e che il 4 gennaio del '44
fu assassinato perche' resistente
dalla Gestapo

Per questo lo ricordo
e gli son grato

69. RENZO VIDESOTT

Renzo Videsott
alpinista e ambientalista
nato a Trento il 10 settembre 1904
deceduto a Torino il 4 gennaio 1974
amo' e si prese cura
della montagna degli animali e dell'umanita'

Con gratitudine lo ricordiamo

70. PIERO VIOTTO

Il 4 gennaio 2017 moriva Piero Viotto educatore e pensatore
esegeta indimenticabile della filosofia di Jacques e Raissa Maritain
amico dell'umanita'

Con gratitudine lo ricordiamo

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Numero 299 del 16 settembre 2019
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