[Nonviolenza] Cinquecento vite umane



CINQUECENTO VITE UMANE

Oltre cinquecento naufraghi, salvati negli ultimi giorni nel Mediterraneo da benemeriti soccorritori volontari e sulle loro imbarcazioni accolti, attendono ancora di poter sbarcare in un porto sicuro, mentre le condizioni meteorologiche peggiorano e nel giro di poche ore sono previste onde alte oltre due metri.
Il pericolo e' grande: centinaia di persone rischiano di morire; centinaia di persone il compimento del cui salvataggio richiede ormai soltanto lo sbarco in un porto sicuro.
Perche' il governo italiano non consente loro di approdare?
Perche' il governo italiano mette insensatamente in pericolo le loro vite costringendoli a restare in mare?
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Il governo italiano cadra' tra pochi giorni. E' noto a tutti.
Perche' ministri che tra poche settimane non saranno piu' tali persistono in una criminale omissione di soccorso?
Perche' persistono in un agire scellerato e disumano il cui esito e' la strage degli innocenti nel Mediterraneo?
Perche' devono morire altri esseri umani innocenti quando potrebbero essere salvati?
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Sono centinaia e centinaia le vittime accertate di naufragi nel Mediterraneo in questi ultimi mesi: centinaia e centinaia di esseri umani che tutti potevano essere salvati.
Perche' deve continuare questo mostruoso massacro?
Perche' il governo italiano giunto ai suoi ultimi giorni deve continuare a omettere di soccorrere, e quindi a lasciar morire degli esseri umani innocenti?
Perche' i ministri responsabili di questo crimine non vengono chiamati dalla magistratura a risponderne nei tribunali?
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Siano lasciate approdare immediatamente in porto sicuro in Italia le cinquecento persone innocenti la cui salvezza e' possibile portare a compimento facilmente.
Cessi immediatamente la strage degli innocenti nel Mediterraneo.
Si dimettano immediatamente i ministri del governo della disumanita'.
L'italia torni immediatamente alla legalita' che salva le vite.
Cessi immediatamente l'omissione di soccorso da parte del governo italiano.
Cessi immediatamente il sabotaggio e la persecuzione dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo.
Il governo ormai in procinto di cadere cessi immediatamente di commettere crimini abominevoli.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 13 agosto 2019

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it