[Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 290
- Subject: [Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 290
- From: Centro di ricerca per la pace Centro di ricerca per la pace <centropacevt at gmail.com>
- Date: Wed, 7 Aug 2019 14:50:39 +0200
==================================
LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
==================================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 290 del 7 agosto 2019
In questo numero:
1. Una lettera aperta alla nuova presidente della Commissione europea per richiamare la sua attenzione sui crimini razzisti del governo italiano
2. Al terzo giorno di digiuno, nell'anniversario della bomba di Hiroshima, un appello all'insurrezione nonviolenta per far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo
3. Dal secondo giorno di digiuno una lettera a un vecchio amico gia' usciere a Palazzo Madama
4. Breve la lettera di un digiunatore alla Presidente del Senato della Repubblica
5. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
6. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"
7. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma
1. L'ORA. UNA LETTERA APERTA ALLA NUOVA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER RICHIAMARE LA SUA ATTENZIONE SUI CRIMINI RAZZISTI DEL GOVERNO ITALIANO
Gentilissima Presidente von der Leyen,
pochi giorni fa lei e' stata in Italia ed ha incontrato il Presidente del Consiglio dei Ministri del nostro paese.
Gli ha chiesto conto dei mostruosi crimini razzisti che il governo italiano sta commettendo?
Gli ha chiesto conto del delitto di omissione di soccorso che il governo italiano commette impedendo ai naufraghi sopravvissuti di approdare salvi in porto sicuro in Italia?
Gli ha chiesto conto della complicita' con i poteri libici che recludono in lager vittime innocenti?
Gli ha chiesto conto del mostruoso ed incostituzionale "decreto sicurezza della razza" che perseguita orribilmente delle vittime innocenti, favoreggia schiavismo e poteri criminali, istituisce in Italia un vero e proprio regime di apartheid?
Gli ha chiesto conto dell'abominevole ed altrettanto incostituzionale "decreto sicurezza della razza bis" che sabotando e perseguitando i soccorritori volontari ha come effetto concreto di provocare nel Mediterraneo una vera e propria strage degli innocenti?
Gli ha chiesto conto dei veri e propri sequestri di persona aggravati da finalita' razzista (delitti commessi da ministri che si sono sottratti all'azione penale della magistratura perche' un Senato complice ha negato all'autorita' giudiziaria l'autorizzazione a procedere)?
Gli ha chiesto conto della incessante propaganda di odio razzista condotta dal ministro plenipotenziario che e' il vero capo del governo e dai suoi accoliti?
Gli ha chiesto conto di questi veri e propri crimini contro l'umanita' che il governo italiano ha commesso e continua a commettere violando la Costituzione italiana e il diritto internazionale?
*
Sa che illustri voci della vita morale e culturale, dell'impegno religioso e dell'impegno civile, hanno denunciato questi crimini contro l'umanita' commessi dal governo italiano?
Sa che illustri rappresentanti di organizzazioni internazionali, tra cui autorevoli strutture delle Nazioni Unite, hanno denunciato questi crimini contro l'umanita' commessi dal governo italiano?
Sa che illustri giuristi, illustri costituzionalisti, hanno denunciato questi crimini contro l'umanita' e questo vero e proprio attentato alla Costituzione della Repubblica italiana commessi dal governo italiano?
*
Non crede di dover chiedere al governo italiano di cessare di commettere mostruosi crimini contro l'umanita'?
Non crede di dover chiedere al governo italiano di rispettare i diritti umani di tutti gli esseri umani?
*
Gentilissima Presidente,
non resti in silenzio. Il silenzio e' complice.
Si esprima, agisca. Lei ne ha il potere, lei ne ha il dovere.
Non puo' permettere che un governo di un paese membro dell'Unione Europea commetta crimini contro l'umanita'.
Si impegni per contrastare la violenza razzista del governo italiano.
Si impegni per far cessare la strage degli innocenti.
Salvare le vite e' il primo dovere di ogni essere umano e di ogni umano istituto.
*
Augurandole ogni bene,
Peppe Sini, cittadino italiano - e quindi europeo - al quarto giorno di digiuno contro il criminale "decreto sicurezza della razza bis"
Viterbo, 7 agosto 2019
2. REPETITA IUVANT. AL TERZO GIORNO DI DIGIUNO, NELL'ANNIVERSARIO DELLA BOMBA DI HIROSHIMA, UN APPELLO ALL'INSURREZIONE NONVIOLENTA PER FAR CESSARE LA STRAGE DEGLI INNOCENTI NEL MEDITERRANEO
Ieri il Senato ha approvato in via definita e quindi convertito in legge il cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis", che porta ad abissale compimento la trista ripresa e l'ignobile sviluppo delle infami leggi razziste del regime fascista.
Non era mai accaduto nella storia dell'Italia repubblicana che un governo commettesse ed imponesse un insieme di crimini flagranti come l'omissione di soccorso, il sabotaggio e la persecuzione dei soccorritori che salvano vite umane nel Mediterraneo, la brutale imposizione di antigiuridiche e disumane misure di apartheid, una costante delirante pestifera istigazione all'odio razzista.
E il crimine piu' abominevole e' quello che si realizza con il "decreto sicurezza della razza bis": la strage degli innocenti nel Mediterraneo. La morte dei naufraghi nel Mediterraneo. La morte nel Mediterraneo dei superstiti dei lager libici. La morte nel Mediterraneo delle vittime innocenti in fuga da guerre e fame.
Perche' la verita' e' che quel decreto scellerato, sabotando e perseguitando i soccorritori, ha come fine reale e come esito concreto la morte in mare di chi poteva essere soccorso e salvato, ed invece per volonta' del governo italiano e' abbandonato alla morte per annegamento.
E' la strage degli innocenti nel Mediterraneo.
*
Questo decreto mortifero e' evidentemente illegale, poiche' la legge ha come compito primo salvare le vite e garantire la civile convivenza.
Questo decreto mortifero e' evidentemente immorale, poiche' il fondamento di ogni morale e' nel riconoscimento del valore dell'esistenza umana e quindi nel rispetto del diritto alla vita di ogni persona.
Questo decreto mortifero e' evidentemente incostituzionale, poiche' la Costituzione italiana riconosce e difende i diritti umani di tutti gli esseri umani, ed il primo e fondamentale di tutti i diritti e' il diritto alla vita.
*
Puo' il Presidente della Repubblica permettere che diventi legge la strage degli innocenti? Io credo di no.
Puo' l'Unione Europea, di cui l'Italia fa parte, permettere che uno stato dell'Unione legiferi e realizzi un crimine cosi' orribile? Io credo di no.
Puo' l'Organizzazione delle Nazioni Unite, di cui l'Italia fa parte, permettere che uno stato membro commetta un crimine cosi' mostruoso? Io credo di no.
Possono le competenti magistrature italiane ed internazionali permettere questa strage degli innocenti? Io credo di no.
Ed esorto quindi ancora una volta tutte queste istituzioni ad intervenire per salvare le vite umane in pericolo, per ripristinare la legalita' nel nostro paese, per contrastare i crimini contro l'umanita' e l'attentato contro la Costituzione di cui il governo in carica si e' reso colpevole.
*
Ma non posso limitarmi a chiedere alle istituzioni di fare il loro dovere per contrastare la violenza razzista.
Ho il dovere di agire anch'io, e come me ogni persona senziente e pensante, sollecita del bene comune.
E' questo il significato del mio digiuno nonviolento: testimoniare la consapevolezza che chi non si oppone a questo orrore ne e' complice, ed io complice della strage degli innocenti nel Mediterraneo non voglio essere.
E quindi credo che occorra altresi' invitare tutti i cittadini italiani a un'insurrezione nonviolenta per far cessare la strage degli innocenti.
Un'insurrezione nonviolenta del popolo italiano per salvare le vite dei naufraghi tutti.
Un'insurrezione nonviolenta del popolo italiano per garantire ad ogni essere umano in fuga da guerre e fame e violenze il diritto d'asilo nel nostro paese e nel nostro continente, il diritto a giungere sano e salvo in un luogo in cui vivere una vita degna e sicura.
Un'insurrezione nonviolenta del popolo italiano per ripristinare la vigenza della Costituzione repubblicana.
Un'insurrezione nonviolenta del popolo italiano per la legalita' che salva le vite, contro il razzismo assassino, contro il fascismo che torna.
*
Nel giorno in cui si fa memoria delle vittime di Hiroshima, nel giorno in cui si riflette sul concreto pericolo di distruzione della civilta' umana che le armi atomiche costituiscono, nel giorno in cui si fa appello ad ogni essere umano e ad ogni umano istituto affinche' vi sia un impegno corale per il disarmo, la pace, la giustizia sociale, il rispetto di ogni essere umano e la difesa dell'intero mondo vivente, ebbene, in questo giorno siano denunciate una volta ancora tutte le violenze e siano enunciati una volta ancora i doveri di solidarieta' che ogni essere umano uniscono ad ogni altro.
Solo la nonviolenza puo' contrastare concretamente ed adeguatamente la violenza e salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Pace, disarmo, giustizia, condivisione del bene e dei beni, mutuo soccorso fra tutti i membri della famiglia umana.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Agisci nei confronti delle altre persone cosi' come vorresti che le altre persone agissero verso di te.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Peppe Sini
al terzo giorno di digiuno contro il criminale "decreto sicurezza della razza bis"
Viterbo, 6 agosto 2019, anniversario della bomba di Hiroshima
3. REPETITA IUVANT. DAL SECONDO GIORNO DI DIGIUNO UNA LETTERA A UN VECCHIO AMICO GIA' USCIERE A PALAZZO MADAMA
Caro P.,
se qualcuno cinquant'anni fa, o venticinque anni fa, o dieci anni fa, o cinque anni fa, o due anni fa, mi avesse detto che il governo di una repubblica democratica ed antifascista avrebbe imposto l'omissione di soccorso dei naufraghi; avrebbe decretato il sabotaggio e la persecuzione di chi salva le vite; avrebbe decretato nuove abominevoli antileggi razziste e filoschiaviste, segregazioniste e filomafiose; avrebbe realizzato una mostruosa antipolitica di disprezzo, odio e brutalita' razzista; ebbene, cinquant'anni fa, o venticinque, o dieci, o cinque, o due, io non lo avrei creduto.
Ma da un anno a questa parte questa e' la tragica realta'.
*
E mi chiedi perche' digiuno contro il cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis"?
Altre sono le domande da porsi.
Perche' le competenti magistrature non intervengono per arrestare i ministri fedifraghi, razzisti e golpisti che stanno commettendo palesi crimini contro l'umanita' e un palese attentato contro la Costituzione della Repubblica italiana?
Perche' le istituzioni internazionali di cui l'Italia fa parte non intervengono per far cessare la commissione di flagranti crimini contro l'umanita' da parte del governo italiano?
Perche' il popolo italiano non insorge per far cessare questo orrore, questo diluvio di violenza razzista, queste sadiche persecuzioni, questa strage degli innocenti?
*
A Thoreau che era stato incarcerato per la sua obiezione di coscienza ai crimini del governo, un amico che lo vide attraverso le sbarre del carcere chiese: "Henry, che ci fai li'?". E Thoreau: "Che ci fai tu li' fuori, piuttosto".
Viene il momento in cui bisogna opporsi alla violenza di un governo che infierisce su vittime innocenti fino a provocarne la morte.
Viene il momento in cui occorre insorgere contro la disumanita'.
Viene il momento in cui ogni persona deve agire per salvare le vite umane innocenti in pericolo.
*
In questi giorni il Senato dovra' pronunciarsi sul cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis".
Potra' respingerlo, e salvare cosi' delle vite umane innocenti.
O invece approvarlo, e farsi complice della strage degli innocenti in corso nel Mediterraneo.
Qualunque persona che riflettesse con animo non pervertito saprebbe come votare.
Un disumano crimine non puo' essere convertito in legge.
Dinanzi a una simile mole di male ogni persona di senno e coscienza sa quale sia il dovere suo proprio, il dovere di ogni essere umano.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Per piccola cosa che sia, questo digiuno questa persuasione intende testimoniare: che salvare le vite e' il primo dovere, che alla violenza tu devi opporti.
Scusa la frettolosita' di queste righe, un abbraccio dal tuo vecchio amico
Peppe
al secondo giorno di digiuno contro il criminale "decreto sicurezza della razza bis"
Viterbo, 5 agosto 2019
4. REPETITA IUVANT. BREVE LA LETTERA DI UN DIGIUNATORE ALLA PRESIDENTE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA
"Nella gabbia fu messa poi una giovane pantera"
(Franz Kafka, Un digiunatore)
Gentilissima Presidente,
da oggi anch'io, seguendo l'esempio di alcune persone amiche che digiunano gia' da oltre una settimana, inizio un digiuno nonviolento per testimoniare la mia opposizione al cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis", decreto che ha come effetto reale - mostruoso effetto - di provocare la morte di naufraghi innocenti: quei naufraghi nel Mediterraneo che i soccorritori volontari avrebbero potuto salvare, ma che il governo italiano, con questo decreto sabotando e perseguitando i soccorritori, ottiene il risultato di lasciare senza soccorso, ed in assenza di soccorso quelle vittime innocenti moriranno. Moriranno. Quelle vittime innocenti moriranno.
E' la strage degli innocenti nel Mediterraneo, a poche bracciate dal nostro paese.
E' la strage dei naufraghi che l'Italia potrebbe e dovrebbe salvare.
E' la strage dei superstiti dei lager libici che l'Italia potrebbe e dovrebbe salvare.
E' la strage degli innocenti in fuga da guerre e fame, da dittature e schiavitu', innocenti che l'Italia potrebbe e dovrebbe salvare.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Perche' scrivo questo a lei, gentilissima Presidente?
Perche' credo che i miei sentimenti possano essere anche i suoi. E quindi mi permetta di argomentare.
Di questa strage degli innocenti anch'io mi sento responsabile: e il digiuno nonviolento e' appunto un atto di assunzione di responsabilita'; non una forma di ricatto morale verso altri, ma un'assunzione personale di responsabilita': essere umano sono, e cittadino italiano, e di cio' che fa il mio paese io mi sento responsabile, come mi sento responsabile di cio' che accade nel mondo: della violenza che costringe le persone ad abbandonare ogni bene per sfuggire alla morte, degli orrori dei lager libici, della strage nel Mediterraneo, della ferocia mafiosa e schiavista; il mio potere e' minimo, ma questo minimo potere devo esercitarlo per cercare di contrastare l'orrore, per cercare di difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani: e' il dovere di ogni essere umano che voglia dare un significato alla propria esistenza.
La regola morale condivisa da tutte le grandi tradizioni di pensiero recita infatti: agisci nei confronti delle altre persone cosi' come vorresti che le altre persone agissero verso di te.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Gentilissima Presidente,
lunedi', cioe' domani, il Senato che lei presiede iniziera' l'esame in aula del cosiddetto "decreto sicurezza della razza bis".
Vorrei poter confidare che tante senatrici e tanti senatori condividano il punto di vista che e' anche il mio: ovvero che salvare le vite umane e' il primo dovere; e che pertanto un decreto che ostacola l'adempimento di tale dovere e' intrinsecamente illegittimo, ed un'assemblea legislativa non puo' che rigettarlo.
E vorrei aggiungere che se sedessi nel consesso che lei presiede mi adopererei a porre una questione pregiudiziale di costituzionalita' del decreto. Sono infatti persuaso che quel decreto confligga con alcuni fondamentali principi della Costituzione della Repubblica Italiana.
Ma io non siedo nel vostro consesso e pertanto questa decisione di porre una questione pregiudiziale di costituzionalita' riguarda non me, ma lei e tutte le sue colleghe e tutti i suoi colleghi.
Ma al di la' di questo singolo aspetto giuridico (e ve ne sono altri che in questa breve lettera rinuncio finanche ad accennare) si pone una questione morale di dimensioni immani: come potrebbe un legislatore votare un provvedimento di cui abbia certezza, o anche solo il sospetto, che provochera' la morte di esseri umani innocenti?
Mi sembra che questo sia il punto decisivo. Lo ripeto, quindi: come potrebbe un legislatore votare un provvedimento di cui abbia certezza, o anche solo il sospetto, che provochera' la morte di esseri umani innocenti?
Cosicche' sarei infinitamente grato se lei e le sue colleghe ed i suoi colleghi voleste respingere quel decreto di cui con ragionevole certezza si puo' dire che: confligge con articoli fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana; confligge con elementi cardinali del diritto internazionale; ha come esito possibile (e si potrebbe anche dire: probabile; ed a mio modesto parere: certo) la morte di esseri umani innocenti.
La morte di esseri umani innocenti.
*
Gentilissima Presidente,
mi perdoni se mi sono permesso di attrarre la sua attenzione su questo argomento, e se per farlo mi sono avvalso dell'espediente di segnalarle il mio attuale digiuno del quale a lei ovviamente puo' non calere affatto, ma poiche' lei e le sue colleghe ed i suoi colleghi gia' domani potreste decidere in merito alla conversione in legge di quello sciaguratissimo decreto, ebbene, mi e' sembrato mio dovere di cittadino e di essere umano invitarla, ed attraverso lei invitare tutte le altre persone dell'assise che lei presiede, ad un supplemento di riflessione, mettendovi a parte dei miei pensieri, affinche' abbiate riguardo alla vostra umanita'.
Respingete quel decreto uccisore.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Augurandole ogni bene,
Peppe Sini, un digiunatore
Viterbo, 4 agosto 2019
5. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA
Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
6. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"
[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]
Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.
O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.
Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, facebook: associazioneerinna1998
Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.
7. APPELLI. SOSTENERE LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE DI ROMA
L'esperienza della "Casa internazionale delle donne" di Roma e' da decenni di importanza fondamentale per tutte le donne e gli uomini di volonta' buona.
In questo momento la "Casa internazionale delle donne" ha urgente bisogno di un particolare sostegno.
Per informazioni e contatti: siti: www.lacasasiamotutte.it, www.casainternazionaledelledonne.org, e-mail: info at casainternazionaledelledonne.org
==================================
LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
==================================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 290 del 7 agosto 2019
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
*
Nuova informativa sulla privacy
E' possibile consultare la nuova informativa sulla privacy a questo indirizzo: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza
Per non ricevere piu' il notiziario e' sufficiente recarsi in questa pagina: https://lists.peacelink.it/sympa/signoff/nonviolenza
Per iscriversi al notiziario l'indirizzo e' https://lists.peacelink.it/sympa/subscribe/nonviolenza
*
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e' centropacevt at gmail.com
- Prev by Date: [Nonviolenza] Una lettera aperta alla nuova presidente della Commissione europea per richiamare la sua attenzione sui crimini razzisti del governo italiano
- Next by Date: [Nonviolenza] Telegrammi. 3472
- Previous by thread: [Nonviolenza] Una lettera aperta alla nuova presidente della Commissione europea per richiamare la sua attenzione sui crimini razzisti del governo italiano
- Next by thread: [Nonviolenza] Telegrammi. 3472
- Indice: