[Nonviolenza] Il 5 giugno in digiuno in solidarieta' con i migranti



IL 5 GIUGNO IN DIGIUNO IN SOLIDARIETA' CON I MIGRANTI

Si rinnova anche questo mese, mercoledi' 5 giugno, l'iniziativa del digiuno di giustizia in solidarieta' con i migranti.
L'appuntamento e' a Roma dalle ore 15 alle ore 19 davanti a Montecitorio.
Per ulteriori informazioni: digiunodigiustizia at hotmail.com
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Come gia' nelle precedenti occasioni anch'io prendero' parte al digiuno anche se non potro' essere a Roma dinanzi al Parlamento.
Ritengo infatti questa iniziativa nonviolenta una testimonianza ineludibile.
Perche' in Italia da un anno a questa parte si e' instaurato un regime razzista, un regime di apartheid, un regime di brutali persecuzioni di cui le criminali e criminogene, infami e disumane, sadiche e barbare misure contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza della razza" sono punta di lancia ed abominio estremo.
Erano gia' orribili e inammissibili i campi di concentramento, le deportazioni, la negazione del diritto di voto, la criminalizzazione di persone innocenti ed inermi, l'effettuale favoreggiamento dello sfruttamento schiavista, violenze gia' imposte e mantenute dai precedenti governi; ma l'attuale governo e' andato oltre ogni piu' infernale immaginazione con la sua violenza razzista, con la sua ferocia disumana.
E ripetiamolo una volta ancora con le medesime parole che da mesi usiamo, quali e quanti siano i crimini che il governo razzista e golpista commette con algida ferocia:
- omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
- conclamata volonta', espressa in piu' forme ed occasioni, di far si' che i naufraghi superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte;
- persecuzione razzista ed effettuale favoreggiamento della riduzione in schiavitu' attraverso criminali e criminogene misure contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza della razza";
- sequestro di persona aggravato, reato per il quale i complici del governo che siedono in Senato hanno impedito alla magistratura italiana di procedere nei confronti del Ministro dell'Interno reo confesso, garantendo cosi' una scandalosa impunita' al ministro e al governo;
- reiterata istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso;
- violazione di convenzioni internazionali, di leggi ordinarie, e della stessa Costituzione della Repubblica italiana, al fine di attuare una criminale politica razzista.
E' in atto in Italia un vero e proprio colpo di stato che mira ad instaurare un regime razzista, violatore dei diritti umani, negatore dei principi fondamenti e dei supremi valori della democrazia, dello stato di diritto, della dignita' umana.
Ed e' quindi dovere di ogni persona decente opporsi a questi crimini, a questo golpe, a questo orrore.
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, e' dovere di ogni persona di volonta' buona contrastare il razzismo, crimine contro l'umanita'.
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, e' dovere di ogni persona di volonta' buona difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, e' dovere di ogni persona di volonta' buona difendere la democrazia, lo stato di diritto, la legalita' che salva le vite, la Costituzione repubblicana e antifascista, la civile convivenza, l'umanita'.
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E quindi agli amici promotori del "digiuno di giustizia in solidarieta' con i migranti" ancora una volta invio un sincero ringraziamento, attesto la mia piena solidarieta' e prendo parte all'iniziativa.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 4 giugno 2019

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com