[Nonviolenza] Telegrammi. 3388



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3388 del 16 maggio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. In memoria di Hedi Vaccaro
2. Gianni Novelli: Hedi Vaccaro, testimone evangelica della pace (2014)
3. Una lettera aperta al Presidente della Repubblica
4. Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti
5. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
6. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
7. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"
8. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma
9. Segnalazioni librarie
10. La "Carta" del Movimento Nonviolento
11. Per saperne di piu'

1. MAESTRE. IN MEMORIA DI HEDI VACCARO

Ricorre il 16 maggio il quinto anniversario della scomparsa di Hedi Vaccaro (1926-2014), una delle figure piu' vive e piu' belle della nonviolenza nel nostro paese.
Impegnata nel Movimento internazionale della riconciliazione (Mir-Ifor) e in molteplici esperienze di solidarieta' e di educazione e promozione della pace, chiunque si e' impegnato negli scorsi decenni per la pace e la nonviolenza l'ha conosciuta, apprezzata, ammirata, le ha voluto bene e ne serba un grato ricordo; la sua generosita' e la sua gentilezza erano proverbiali, il suo impegno nonviolento nitido e costante, responsabile e accudente verso ogni persona e verso l'intero mondo vivente.
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Una breve notizia su Hedi Vaccaro
Dalla Wikipedia riprendiamo la seguente breve notizia biografica: "Hedi (Edvige) Frehner coniugata Vaccaro (1926-16 maggio 2014) e' stata un'attivista svizzera naturalizzata italiana. Nata e cresciuta nella famiglia di un commerciante svizzero, al termine della seconda guerra mondiale si impegna nel cristianesimo secondo la confessione evangelica valdese. Mentre studia per la laurea in matematica al Politecnico di Zurigo, comincia a collaborare sia con il Movimento cristiano studentesco sia con il Partito comunista. Tra il 1949 e il 1950 studia e lavora a Parigi, e successivamente ottiene una borsa di studio a Roma, dove conosce Michelangelo Vaccaro (1920-2001), matematico. L'anno seguente i due si sposano e da questa unione nascono i figli Bernardo (1953), Veronica (1955) e Davide (1958). Sono di quel periodo gli incontro con Danilo Dolci, Aldo Capitini, Pietro Pinna, a seguito dei quali Hedi Vaccaro Frehner matura la scelta di impegnarsi per la causa della nonviolenza. Nel 1962 entra a far parte del Movimento Internazionale della Riconciliazione, di cui sara' a lungo segretario nazionale e figura di riferimento. Nel 1992 viene insignita del Premio nazionale Cultura della Pace "per il suo impegno in favore del dialogo ecumenico, e per la ricerca continua e costante di una cultura della pace che vada a creare una societa' piu' giusta e nonviolenta dove il dialogo, anche tra confessioni religiose diverse, sia la base di una reale convivenza civile"".
Tra le opere di Hedi Vaccaro: (a cura di), A che punto siamo con il servizio civile, Claudiana, Torino 1981; (con Giulio Giampietro), Giorgio scopre la nonviolenza,  Paoline, Roma 1985.
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Nel ricordo di Hedi Vaccaro proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.
Nel ricordo di Hedi Vaccaro opponiamoci al governo italiano razzista e golpista che omette di soccorrere i naufraghi in fuga dalle guerre e dalla fame, dalle dittature e dai lager, dalla miseria e dalla schiavitu'.
Nel ricordo di Hedi Vaccaro opponiamoci al governo italiano razzista e golpista che perseguita esseri umani innocenti, favoreggia la riduzione in schiavitu', impone in Italia un regime di apartheid con il cosiddetto "decreto sicurezza della razza".
Nel ricordo di Hedi Vaccaro opponiamoci al governo italiano razzista e golpista che propaganda l'odio razzista ed attua una politica malvagia che nega i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Nel ricordo di Hedi Vaccaro sosteniamo l'appello "Una persona, un voto" per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia.
Nel ricordo di Hedi Vaccaro sosteniamo l'appello affinche' sia riconosciuto a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Nel ricordo di Hedi Vaccaro condividiamo gli appelli all'Unione Europea, al Consiglio d'Europa ed all'Onu affinche' intervengano nei confronti del governo italiano per farne cessare le criminali politiche razziste.
Nel ricordo di Hedi Vaccaro sosteniamo l'appello "Non un voto ai partiti razzisti".
Nel ricordo di Hedi Vaccaro condividiamo l'appello per lo scioglimento della Nato e di tutte le organizzazioni e le alleanze militari.
Nel ricordo di Hedi Vaccaro opponiamoci a tutte le violenze.
Nel ricordo di Hedi Vaccaro rinnoviamo ancora una volta l'impegno in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, l'impegno in difesa di quest'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' che di esso e' parte e custode.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
Nel ricordo di Hedi Vaccaro la nonviolenza e' in cammino.

2. MEMORIA. GIANNI NOVELLI: HEDI VACCARO, TESTIMONE EVANGEICA DELLA PACE (2014)
[Dal sito www.c3dem.it riprendiamo questo ricordo]

Il 14 maggio 2014 ci ha lasciato Hedi Frehner Vaccaro, una grande annunciatrice del "Vangelo della Pace". Aveva 86 anni. Il peso degli anni l'aveva costretta a ritirarsi in Svizzera assistita dai figli. Il suo esempio ed insegnamento e' rimasto pero' sempre presente nella sua chiesa valdese e in tutto il mondo pacifista e nonviolento romano. Hedi era nata in Svizzera ma si era trasferita a Roma agli inizi degli anni Sessanta dove si era totalmente dedicata alle iniziative pacifiste e nonviolente. Nel 1962 aveva fondato la sezione italiana del Mir (Movimento internazionale per la riconciliazione). Da una prima sede di via Rasella, il Mir si era trasferito in via delle Alpi 20, dando vita a quella "Casa della Pace" che sarebbe stata per trenta anni il luogo di incontro e di costruzione di tante iniziative di pace, nonviolenza ed obiezioni di coscienza nell'ambiente romano, ma nella prospettiva internazionale. La biblioteca, ricchissima di libri e riviste sui temi della pace, ne faceva il luogo di riflessioni ed iniziative contro la guerra del Vietnam, della difesa degli obiettori di coscienza, delle proposte nonviolente.
Hedi collaboro' strettamente con i principali leaders dei movimenti per la pace sia italiani, come Aldo Capitini, Danilo Dolci, Pietro Pinna, Tonino Drago, che internazionali, come Johan Galtung, Jim Forest, Dorothy Day, Jim Douglass, Daniel e Philippe Berrigan, don Helder Camara, Lanza del Vasto, Pierre Parodi, Jean Goss, Hildegard Goss Mair, suor Rosemary Lynch, ecc. Hedi infatti, pur appartenendo ed impegnandosi prima di tutto nella chiesa valdese, viveva la sua fede evangelica pacifista in un costante dimensione ecumenica, sentendosi parte della tradizione pacifista e nonviolenta dei Quaccheri. Nel 1972 in occasione della guerra tra India e Pakistan intraprese un lungo digiuno per la pace nel quale coinvolse don Giovanni Franzoni, allora abate di San Paolo, e la sua comunita' di base. Dal 1983, quando l'assemblea del Consiglio ecumenico delle chiese a Vancouver decise di promuovere un "processo conciliare" per impegnare le chiese sulla giustizia, la pace e la salvaguardia del creato, Hedi partecipo' attivamente alla preparazione e alla partecipazione delle Assemblee di Assisi (1988), Basilea (1989), Seoul (1990) e Graz (1997). Solo la malattia le impedi' di prendere parte agli incontri di Sibiu (2007) e Kington (2011) e Busan (2014).
La stagione delle grandi lotte contro la corsa agli armamenti nucleari e l'installazione dei missili Cruise videro Hedi presente con i gruppi di "Cristiani per la pace" sia nelle grandi marce a Roma degli anni Ottanta, che nei pellegrinaggi per la pace a Comiso.
Instancabile fu la partecipazione di Hedi alle iniziative cristiane per la pace a livello internazionale. Non mancava mai agli incontri ed alle attivita' di "Church and Peace", coordinamento teologico ed organizzativo delle chiese pacifiste (Quaccheri, Mennoniti e Chiesa dei Fratelli).
Alle iniziative per la pace Hedi univa la preoccupazione per la formazione spirituale e lo studio della teologia della pace. Conservo ancora un volantino di invito ad un suo convegno di approfondimento su "Fede e violenza" organizzato dal Mir nel gennaio 1987 a Lavinio: "L'incontro sara' guidato da Jean Goss, del Mir, con la collaborazione di Bernard Haering, docente di teologia morale e di Etta Ragusa (coordinatrice  Mir-Sud)". L'anno successivo partecipai pure ad un suo incontro sulla teologia della pace con il gesuita Paolo Dall'Oglio e la suora domenicana Antonietta Potente. Nel 1992 le fu assegnato il "Premio nazionale cultura della pace", istituito dall'Associazione Cultura della pace della citta' di Sansepolcro.
Negli ultimi anni il "pregare ed operare per la pace a Roma" di Hedi Vaccaro si era fatto meno visibile per il peggiorare delle sue condizioni di salute che l'avevano costretta a ritirarsi in Svizzera. La sentivamo pero' sempre come "madre e maestra".
Prima di lasciare Roma aveva donato la sua famosa biblioteca e il suo straordinario archivio pacifista al Centro di documentazione intitolato al leader del Mir Sereno Regis di Torino. Oggi il suo attuale direttore, Nanni Salio [deceduto il primo febbraio 2016 - ndr -], amico ed ammiratore di Heidi, chiede che siano inviati li' documenti e memorie per valorizzare questa indimenticabile testimonianza del pacifismo evangelico italiano (nanni at serenoregis.org).

3. APPELLI. UNA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Egregio Presidente della Repubblica,
fermi l'ecatombe in corso nel Mediterraneo richiamando il governo al dovere di soccorrere i naufraghi, di salvare le vite umane in pericolo.
E' il governo italiano, che da un anno sta facendo di tutto per impedire che i naufraghi siano soccorsi e recati in salvo nel nostro paese, il primo responsabile della mattanza di esseri umani nel Mediterraneo: potrebbe salvarli tutti, ed invece decide di farli morire.
Chiunque lo vede, chiunque lo sa. Tacere significa essere complici di un immane massacro.
Lei e' il Presidente della Repubblica, il primo magistrato del nostro paese: nelle forme previste dall'ordinamento, nel pieno adempimento dei suoi doveri istituzionali, intervenga per far cessare la strage, intervenga per impedire a un governo criminale, preda di uno scellerato delirio razzista e stragista, di provocare altre morti di esseri umani innocenti ed inermi.
Dal profondo del cuore la preghiamo.
Augurandole ogni bene,
Paola Alforno, Carde' (Cuneo)
Gabriella Bentivoglio, Macerata
Mariateresa Bertoldi, Incisa Valdarno (Firenze)
Maria Agnese Cardini, Rignano sull'Arno (Firenze)
Alberto Caroncini, Udine
Beniamino Favaro, Mogliano Veneto
Elisabetta Flick, Roma
Silvio Lancisi, Pian di Sco' (Arezzo)
Laura Nanni, Roma
Giuseppe Padovano, Foggia
Diego Passini, Comunita' cristiana di base di Bologna
Maria Speranza Perna, Napoli
Alessandra Romano, Battaglia Terme (Padova)
Peppe Sini, Viterbo
Olga Turchetto, Treviso
Giulio Vittorangeli, Tuscania (Viterbo)
"Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Rete Radie' Resch di Foggia
Rete Radie' Resch di Mogliano Veneto
Rete Radie' Resch di Treviso
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Per adesioni: centropacevt at gmail.com
Per scrivere direttamente al Presidente della Repubblica: dalla home page del sito www.quirinale.it cliccare sull'icona della busta postale in alto al centro e successivamente compilare il format.

4. REPETITA IUVANT. ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE ED EUROPEE NON UN VOTO AI PARTITI RAZZISTI

Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti.
Non un voto ai partiti del governo razzista e golpista.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Non un voto ai partiti del governo colpevole della conclamata volonta', espressa in piu' forme ed occasioni, di far si' che i naufraghi superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di persecuzione razzista ed effettuale favoreggiamento della riduzione in schiavitu' attraverso criminali e criminogene misure contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza della razza".
Non un voto ai partiti del governo colpevole di sequestro di persona aggravato, reato per il quale i complici del governo che siedono in Senato hanno impedito alla magistratura italiana di procedere nei confronti del Ministro dell'Interno reo confesso, garantendo cosi' una scandalosa impunita' al ministro e al governo.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di reiterata istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
Non un voto ai partiti del governo colpevole di violazione di convenzioni internazionali, di leggi ordinarie, e della stessa Costituzione della Repubblica italiana, al fine di attuare una criminale politica razzista.
Non un voto ai partiti del governo razzista e golpista.
Alle elezioni amministrative ed europee non un voto ai partiti razzisti.

5. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

6. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI

L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.

7. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"
[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.
O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.
Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, facebook: associazioneerinna1998
Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

8. APPELLI. SOSTENERE LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE DI ROMA

L'esperienza della "Casa internazionale delle donne" di Roma e' da decenni di importanza fondamentale per tutte le donne e gli uomini di volonta' buona.
In questo momento la "Casa internazionale delle donne" ha urgente bisogno di un particolare sostegno.
Per informazioni e contatti: siti: www.lacasasiamotutte.it, www.casainternazionaledelledonne.org, e-mail: info at casainternazionaledelledonne.org

9. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Letture
- Giuseppe Culicchia, Superga 1949, Rcs, Milano 2019, pp. 128, euro 8,50 (in supplemento al "Corriere della sera" e alla "Gazzetta dello sport").
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Riletture
- Maria Perosino, Renoir, Elemond-L'Unita', Milano-Roma 1992, pp. 64.
- Maria Perosino, Toulouse-Lautrec, Elemond-L'Unita', Milano-Roma 1992, pp. 64.
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Riedizioni
- Nelson Cenci, Ritorno, Mursia, Milano 1991, Gedi, Roma 2019, pp. 160, euro 7,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica" e altre testate).
- Marco Patricelli, L'Italia delle sconfitte. Da Custoza alla ritirata di Russia, Laterza, Roma-Bari 2016, Societa' Europea di Edizioni, Milano 2019, pp. XIV + 318, euro 9,90.

10. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

11. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3388 del 16 maggio 2019
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