[Nonviolenza] Telegrammi. 3363



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3363 del 21 aprile 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. In memoria di don Tonino Bello
2. Alle persone di volonta' buona una proposta di appello all'Onu (con una bozza di testo ed alcuni indirizzi utili)
3. Alcuni testi di ottobre e di novembre del 2018
4. Nel negozio sotto casa mia
5. Rileggendo Terenzio
6. Per quel che ne so io
7. Rileggendo "La prima radice" di Simone Weil
8. Di niente
9. Una cosa sola
10. Le buone ragioni
11. Stefano Cucchi
12. Di una fanciulla assassinata a Roma
13. Le leggi der Trentotto
14. Er dritto d'asilo spiegato ar popolo
15. Cinque ruminazioni scandite in rime zoppe in un giorno di lotta contro il razzismo
16. Alcune parole dette a Viterbo la mattina del 4 novembre 2018
17. Parole pensate nella Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico del 27 ottobre 2018
18. Il bivacco. Alcune parole dette a Viterbo nel freddo di una piazza deserta in una sera di vento e di tenebre il 28 novembre 2018
19. Elenco autorizzato dal governo di rispostine alle domande piu' frequenti
20. "Le brave persone". Quasi un comizio alla fermata dell'autobus la mattina del 30 novembre 2018
21. Il giovane uomo che muore bruciato nel ghetto
22. Occhi (ovvero: gli occhi delle vittime)
23. Canzonaccia del vecchio
24. Canzonetta di giovinotti
25. Ancora un inno delle oppresse e degli oppressi
26. Ancora una ballata da pendagli da forca
27. Segnalazioni librarie
28. La "Carta" del Movimento Nonviolento
29. Per saperne di piu'

1. INCONTRI. IN MEMORIA DI DON TONINO BELLO

Ricorrendo l'anniversario della scomparsa dell'indimenticabile don Tonino Bello, il vescovo di Molfetta costruttore di pace, difensore dei diritti di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, deceduto il 20 aprile del 1993, il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo lo ha ricordato nel pomeriggio di sabato 20 aprile 2019 con un incontro commemorativo della sua figura e di lettura e commento di alcune pagine dalle sue opere.
*
Una breve notizia su Tonino Bello
Tonino Bello e' nato ad Alessano nel 1935, vescovo di Molfetta, presidente nazionale di Pax Christi, e' scomparso nel 1993; costantemente impegnato dalla parte degli ultimi, promotore di iniziative di solidarieta' con gli immigrati, per il disarmo, per i diritti dei popoli e la dignita' umana, ideatore ed animatore di grandi iniziative nonviolente, e' stato un grande costruttore di pace e profeta di nonviolenza.
Opere di Tonino Bello: segnaliamo particolarmente, tra le molte sue pubblicazioni, I sentieri di Isaia, La Meridiana, Molfetta 1989; Il vangelo del coraggio, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1996; e' in corso la pubblicazione di tutte le opere in Scritti di mons. Antonio Bello, Mezzina, Molfetta 1993 sgg., volumi vari.
Opere su Tonino Bello: cfr. per un avvio Luigi Bettazzi, Don Tonino Bello. Invito alla lettura, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2001; Claudio Ragaini, Don Tonino, fratello vescovo, Edizioni Paoline, Milano 1994; Alessandro D'Elia, E liberaci dalla rassegnazione. La teologia della pace in don Tonino Bello, La Meridiana, Molfetta (Ba) 2000.
Nella rete telematica materiali utili di e su Tonino Bello sono nel sito di Pax Christi: www.paxchristi.it, in quello de La Meridiana: www.lameridiana.it e in molti altri ancora.
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Nel ricordo e alla scuola di don Tonino Bello proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; per il disarmo e la smilitarizzazione; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.
Nel ricordo e alla scuola di don Tonino Bello ci opponiamo alla criminale disumanita' del governo italiano che nega soccorso e accoglienza ai naufraghi in pericolo di morte nel Mediterraneo.
Nel ricordo e alla scuola di don Tonino Bello sosteniamo i sindaci ed i presidenti delle Regioni che hanno denunciato l'incostituzionalita' delle scellerate misure razziste imposte dal governo della disumanita' con il cosiddetto "decreto sicurezza della razza".
Nel ricordo e alla scuola di don Tonino Bello sosteniamo l'appello "Una persona, un voto" per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia, ed all'appello affinche' sia riconosciuto a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Nel ricordo e alla scuola di don Tonino Bello condividiamo gli appelli all'Unione Europea, al Consiglio d'Europa ed all'Onu affinche' intervengano nei confronti del governo italiano per farne cessare le criminali politiche razziste.
Nel ricordo e alla scuola di don Tonino Bello sosteniamo la campagna nonviolenta "Balconi salvagente".
Nel ricordo e alla scuola di don Tonino Bello condividiamo l'appello per lo scioglimento della Nato e di tutte le organizzazioni e le alleanze militari.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

2. REPETITA IUVANT. ALLE PERSONE DI VOLONTA' BUONA UNA PROPOSTA DI APPELLO ALL'ONU (CON UNA BOZZA DI TESTO ED ALCUNI INDIRIZZI UTILI)

Carissime amiche e carissimi amici, gentili signore e gentili signori,
vi scriviamo per proporvi di scrivere lettere all'Onu affinche' intervenga al piu' presto nei confronti del governo italiano per contrastare i crimini razzisti che esso da mesi sta commettendo contro l'umanita'.
Di seguito trascriviamo una bozza di lettera che potete utilizzare tal quale o variare come meglio riterrete.
Ancora sotto indichiamo alcuni indirizzi utili cui inviarla.
E' ovvio che scrivere all'Onu per chiederne l'intervento non puo' sostituire altre forme di impegno contro il razzismo e in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, ma e' altrettanto evidente che un adeguato intervento dell'Onu potrebbe contribuire in misura decisiva a contrastare la folle violenza razzista del governo in carica, e soprattutto potrebbe contribuire a salvare tante vite umane che quella folle violenza razzista sta mettendo o abbandonando o ricacciando nel piu' estremo pericolo.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Fin d'ora vi ringraziamo per quanto vorrete fare.
*
Bozza di lettera
Egregio Segretario Generale dell'Onu,
rivolgiamo a lei, e tramite lei anche al Consiglio di Sicurezza e all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, un urgente appello ad intervenire nei confronti del governo italiano per contrastare i crimini razzisti che esso da mesi sta commettendo contro l'umanita'.
In particolare segnaliamo i seguenti crimini:
1. Omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
2. Conclamata volonta', espressa in piu' forme ed occasioni, di far si' che i naufraghi superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte.
3. Persecuzione razzista ed effettuale favoreggiamento della riduzione in schiavitu' attraverso criminali e criminogene misure contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza della razza".
4. Sequestro di persona aggravato, reato per il quale i complici del governo che siedono in Senato hanno impedito alla magistratura italiana di procedere nei confronti del Ministro dell'Interno reo confesso, garantendo cosi' una scandalosa impunita' al ministro e al governo.
5. Reiterata istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
6. Violazione di convenzioni internazionali, di leggi ordinarie, e della stessa Costituzione della Repubblica italiana, al fine di attuare una criminale politica razzista.
E' in atto in Italia un vero e proprio colpo di stato che mira ad instaurare un regime razzista, violatore dei diritti umani, negatore dei principi fondamenti e dei supremi valori della democrazia, dello stato di diritto, della dignita' umana.
L'Onu, che ha proclamato la Dichiarazione universale dei diritti umani, deve intervenire in difesa delle vittime dei crimini razzisti commessi dal governo italiano, deve intervenire a sostegno dell'ordinamento giuridico costituzionale democratico italiano, deve intervenire per impedire che in Italia s'imponga il razzismo, l'anomia, la barbarie.
Cento anni fa in Italia nasceva il fascismo: averlo lungamente sottovalutato ai suoi esordi e negli anni successivi, ha poi provocato la piu' immane tragedia del XX secolo.
Non si commetta di nuovo lo stesso errore.
Si contrasti subito la criminale politica razzista e golpista del governo italiano.
Ci si opponga subito alle abominevoli violazioni dei diritti umani di cui essa consiste.
Ci si adoperi subito per difendere in Italia la democrazia, la legalita' costituzionale, lo stato di diritto, la civile convivenza.
Nelle forme adeguate ed opportune, ma subito, senza esitazioni e senza ambiguita', l'Onu intervenga nei confronti del governo italiano per far cessare i crimini razzisti in corso.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Firma, luogo e data, recapito postale, telefonico ed e-mail del mittente
*
Alcuni indirizzi utili
italy at unric.org, unicri at unicri.it, unicri.publicinfo at un.org, unicri.romeoffice at un.org, unicri.roma at unicri.it, marina.mazzini at un.org, itaro at unhcr.org, sami at unhcr.org, itaropi at unhcr.org, Edwards at unhcr.org, baloch at unhcr.org, mahecic at unhcr.org, mantoo at unhcr.org, pouilly at unhcr.org, spindler at unhcr.org, throssel at unhcr.org, yaxley at unhcr.org, fleming at unhcr.org, patterso at unhcr.org, fossi at unhcr.org, molinarb at unhcr.org, romerog at unhcr.org, media at ohchr.org, InfoDesk at ohchr.org, civilsociety at ohchr.org, onuitalia at onuitalia.it, comitato at unicef.it, redazione at onuitalia.com, info at undesa.it, florence at unicef.org, wwap at unesco.org, veniceoffice at unesco.org, mail at icj-cij.org, FAO-HQ at fao.org, ilo at ilo.org, secretariat at unccd.int,
*
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Salvare le vite e' il primo dovere.

3. REPETITA IUVANT. ALCUNI TESTI DI OTTOBRE E DI NOVEMBRE DEL 2018

Riproponiamo di seguito alcuni testi apparsi sul nostro foglio nell'ottobre e nel novembre del 2018.

4. NEL NEGOZIO SOTTO CASA MIA

Prologo

Le storie che racconto sia ben chiaro
non hanno nulla a che vedere con il nostro
magnifico paese e il suo governo
del cambiamento che ai sudditi ariani
donera' latte e miele e altri tesori
e sapra' castigare quelle cose
che solo all'apparenza son persone.

Le storie che racconto sia ben chiaro
riguardano un paese immaginario
un posto lontano che nessuno ha visitato
e che io chiamo il reame di Nusmundia.

Di quel paese immaginario parlo
che mica sono scemo nossignori
non voglio fare la fine di Gobetti
di Gramsci di Maria Luisa Alessi
di Paola Garelli di Franca Lanzone
d'Irma Marchiani e di Rosaria Lopez
di Jerry Masslo e di Soumaila Sacko.

I.

C'e' un paese in cui lo stupro e il femminicidio
e' lo sport piu' amato e praticato
piu' dei calci al pallone e ai barattoli di birra
palloni e barattoli non urlano di dolore
i corpi di donna invece si'
e un uomo che e' un uomo vuole la sua soddisfazione.

C'e' un paese in cui i giovani hitleriani
stanno al governo e condannano a morte
i naufraghi fuggiaschi dai lager di Libia
ripristinano l'ordine ariano
fanno valere la gerarchia della stirpe imperiale
sulle genti che schiave di Roma iddio le creo'
s'ingegnano d'istituire l'apartheid
affinche' gli schiavi non osino ribellarsi alla razza padrona.

C'e' un paese in cui dai terrazzi
si spara alle bambine e agli operai
ci si diverte a esercitarsi al pogrom
con la benedizione del governo
razzista che nega che i crimini razzisti
siano crimini e siano razzisti
e' solo giovanile esuberanza.

Il bracciante l'ambulante il sindacalista assassinato a fucilate
e' morto di freddo o e' stato uno sbaglio
si sparavano quattro colpi in aria per ammazzare il tempo
per farsi due risate e tenerli al posto loro
la giovane donna schiava sessuale
fatta fuori e abbandonata ai cani
in fondo perche' preoccuparsene
visto ce ne sono tante altre piu' giovani e piu' carine
chi ammazza la moglie ha le sue buone ragioni
qualcuno in casa deve pure comandare
se una ragazza va in giro da sola
vuole dire che se l'e' cercata.

Dalla televisione la gente importante
lo spiega bene come deve andare il mondo
chi e' vittima se l'e' meritato
chi ha pieta' e' un imbecille e un sovversivo
col duce i treni arrivavano in orario
nel migliore dei mondi possibili
chi non e' maschio chi non e' bianco chi non e' padrone
e' giusto e naturale che subisca
ridurre in schiavitu' ed assassinare
e' cosa buona e giusta e fonte di ricchezza.

II.

Nel negozio sotto casa mia
vendono accendini con l'effigie del duce
mi dicono che non vuol dire niente.

Che il ministro padrone del governo
riproponga il motto fascista "Me ne frego"
e insieme ai motti del fascismo la ferocia
e i crimini e il contagio della corruzione
mi dicono che non vuol dire niente.

Che l'estrema destra razzista e golpista al governo
violi la Costituzione perseguiti i piu' oppressi
propagandi l'odio ed inciti alla violenza
e la barbarie pratichi ed allevi
mi dicono che non vuol dire niente.

Non vuol dire niente lasciare affogare il naufrago
non vuol dire niente ricacciare nel lager il fuggiasco
non vuol dire niente imporre l'apartheid
non vuol dire niente ridurre in schiavitu' l'esule
non vuol dire niente negare l'umanita' di un essere umano
non vuol dire niente negare l'umanita' dell'umanita'
non vuol dire niente negare il diritto alla vita e alla dignita'
nulla vuol dire niente
godetevi la televisione
seguite sui social le gesta
del governo del cambiamento
che giorno dopo giorno ci riporta
ai fasti del fascismo.

Congedo

Alla violenza maschilista
opponiti tu
alla violenza razzista
opponiti tu
alla violenza guerriera e fascista
opponiti tu
al governo criminale dell'omissione di soccorso
opponiti tu
al regime dell'apartheid
opponiti tu
al modo di produzione schiavista
opponiti tu
al golpe che fa strame della Costituzione e della repubblica
opponiti tu
e' oggi che occorre resistere al fascismo
e' oggi che occorre difendere la legalita' che salva le vite
e' oggi che la nonviolenza deve contrastare e sconfiggere la violenza.

Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere
ogni essere umano ha diritto alla vita alla dignita' alla solidarieta'
vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente
qui non si abbandona nessuno
salvare le vite e' il primo dovere.

5. RILEGGENDO TERENZIO

Tutte le persone possono essere vittime di un naufragio
tutte le persone possono essere ridotte in schiavitu'
tutte le persone possono essere imprigionate in un bordello
tutte le persone possono essere infrante dal capriccio
dei ricchi dei potenti dei violenti
tutte le persone possono essere considerate
merce ombre nulla

Sei una persona anche tu
battiti dunque per impedire
che questo orrore prosegua

Sei anche tu una persona
lotta dunque contro il disordine costituito
contro il fascismo il razzismo il maschilismo
contro la dittatura delle armi del capitale dei maschi
contro la violenza che e' sempre nemica dell'umanita'

Anche tu sei una persona
uguale ad ogni altra persona in dignita' e diritti
sai che ogni bene va condiviso
sai che salvare le vite e' il primo dovere

Al governo dell'estrema destra razzista e golpista opponiti tu
ai criminali ministri dell'omissione di soccorso opponiti tu
al regime dell'apartheid opponiti tu
a chi fa strame della Costituzione repubblicana
a chi fa strame della democrazia e dello stato di diritto
a chi fa strame dei diritti umani di tutti gli esseri umani
opponiti tu

Opponiti tu al governo della disumanita'
opponiti tu al sistema di potere razzista e schiavista
opponiti tu all'ideologia e alla prassi dell'odio e delle stragi
opponiti tu al fascismo che torna

6. PER QUEL CHE NE SO IO

Per quel che ne so io
democrazia e' quando si vota
e l'estrema destra razzista e golpista oggi al governo
alle ultime elezioni ha preso in tutto
meno di sei milioni di voti i leghisti
e quasi undici milioni di voti i grillini
e poiche' avevano diritto di votare
ben oltre 50 milioni di persone
nell'insieme grillini e leghisti avendo preso
meno di 17 milioni di voti
hanno avuto il consenso soltanto di un terzo degli elettori
un po' poco per pretendere di dire
di rappresentare la maggioranza degli italiani
visto che due elettori italiani su tre non li hanno votati.

Per quel che ne so io
legge fondamentale dello stato e' la Costituzione
che riconosce e protegge la vita e l'eguaglianza di diritti
di tutti gli esseri umani
e che riconosce il diritto d'asilo
a chi qui giunge provenendo da luoghi
in cui non sono riconosciuti i diritti
che la Costituzione italiana riconosce.

Per quel che ne so io
l'omissione di soccorso e' un reato previsto e punito dal codice
anche e soprattutto se a commetterlo e' il Consiglio dei ministri.
 
Per quel che ne so io
la persecuzione razzista e' un crimine contro l'umanita'
anche e soprattutto se a commetterlo e' il Consiglio dei ministri.

Per quel che ne so io
instaurare per decreto un regime di apartheid
non solo e' immorale e illegale
ma riporta l'Italia alla barbarie fascista.

Per quel che ne so io
un governo che dopo aver giurato
di rispettare la Costituzione
fa una politica di persecuzioni razziste
e di omissione di soccorso
e d'imposizione di un regime di apartheid
aggiunge a quei delitti anche il delitto
dello spergiuro e del tradimento.

Per quel che ne so io
un governo razzista e golpista
non puo' governare un paese democratico
non puo' governare uno stato di diritto
non puo' governare un paese civile
un governo razzista e golpista
va fatto dimettere e i ministri processati.

Per quel che ne so io
vi e' una sola umanita'
per quel che ne so io
ogni essere umano ha diritto alla vita e alla dignita'
per quel che ne so io
salvare le vite e' il primo dovere.

Ma io so cosi' poco
sono solo un povero vecchio
che sa solo le cose elementari.

7. RILEGGENDO "LA PRIMA RADICE" DI SIMONE WEIL

I.

Sono le persone che compiono il proprio dovere
verso gli altri esseri umani e verso il mondo
che fanno esistere i diritti.
E il primo dovere e' salvare le vite.

Se non rechi aiuto tu a chi di aiuto ha bisogno
chi lo aiutera'?
E chi ti aiutera' quando tu avrai bisogno di aiuto
se tu stesso non soccorri il bisognoso?
Cosi' salvare le vite e' il primo dovere.

Questa semplice verita' io so e dico
che ogni essere umano ha diritto alla vita
alla dignita' alla solidarieta'
che vi e' una sola umanita' in quest'unico mondo vivente
casa comune dell'umanita' intera
e tutte e tutti siamo un'unica famiglia.
E salvare le vite e' il primo dovere.

Io dico che primo principio della morale
e del diritto e della politica
e fondamento della societa' - di ogni societa' e di ogni cultura
e di quest'unica societa' e cultura che chiamiamo civilta' umana
che tutte e tutti ci comprende e unisce -
e' salvare le vite.

II.

E allora oggi qui di fronte all'orrore
di un governo che omette di soccorrere i naufraghi
preferendo lasciarli morire in mare
di un governo che si adopera a impedire
che i fuggiaschi dai lager trovino salvezza
di un governo che istiga all'odio e al razzismo
persuadendo i piu' vili e i piu' folli a efferati delitti
di un governo che vuole imporre un regime di apartheid
per ridurre degli esseri umani per sempre in schiavitu'
di un governo che si ripromette di riconsegnare
agli aguzzini le vittime scampate
di un governo anomico e persecutore
di un governo golpista e disumano
io dico che ogni persona decente ha questo primo dovere
salvare le vite.

Insorga ogni persona decente
contro il fascismo che torna
contro il razzismo e le persecuzioni
contro i lager e le stragi
contro il regime della segregazione e del disprezzo
il primo dovere e' salvare le vite.

III.

L'Italia e' un paese civile
e' una repubblica democratica
e' uno stato di diritto
la cui Costituzione riconosce
e difende i diritti di tutti gli esseri umani
ed a chi e' privato di diritti nel luogo in cui e' nato
offre l'Italia asilo perche' il popolo italiano
sa che salvare le vite e' il primo dovere.

Un governo che nega accoglienza alle vittime innocenti
che nega soccorso a chi e' nel pericolo estremo
che perseguita le persone piu' povere e fragili
che riesuma il motto fascista "me ne frego"
dinanzi all'orrore dei lager e della schiavitu'
e' un governo che sputa sulla Costituzione
e' un governo criminale e illegale
fedifrago e traditore
nemico del popolo italiano
e di tutti i popoli
e di tutte le persone
perche' tutte le persone e tutti i popoli sanno
che il primo diritto e' il diritto alla vita
che salvare le vite e' il primo dovere.

IV.

Insorga il popolo italiano
costringa alle dimissioni il governo della disumanita'
si torni alla legalita' che salva le vite
si torni alla civilta' che ogni essere umano riconosce e protegge
si torni all'umanita' la cui prima espressione
e' il dovere di salvare le vite.

8. DI NIENTE

I.

Di niente ti accorgesti?
la zattera li' c'era dei fuggiaschi
dai lager libici e chiedevano soccorso
infin che 'l mar fu sovra lor richiuso.

Di niente ti accorgesti?
la schiavitu' sul ciglio delle strade
per i campi deserti e le dismesse officine
le esecuzioni e i corpi dati ai cani.

Di niente ti accorgesti?
le nuove leggi razziste nell'anniversario
ottantesimo di quelle del '38
strame facendo della Costituzione e dell'umanita'.

Proprio di niente ti accorgesti?

II.

Questa notte ho incontrato Marek Edelman
era tornato giovane aveva gli occhi stanchi
e non parlava - nei miei sogni i miei fantasmi
non parlano mai non parlo neanch'io
ci guardiamo soltanto nel freddo della notte
in una strada lustra di pioggia e di vetri
in una stanza buia di rifiuti e di spine
su una balza a precipizio sull'abisso
ci guardiamo in silenzio ed e' tutto.

Ma quando ancor prima dell'alba
il dolore dei denti e dei crampi
mi strappa all'opaco annegare nel sonno
e mi scricchiola il ghiaccio del lago del cuore
io le so le parole che Marek
mi diceva soltanto con gli occhi.

III.

Chi si opporra' al fascismo che torna
se non ti opponi tu?

Chi si opporra' al governo della disumanita'
se non ti opponi tu?

Chi si opporra' al regime della rabbia e dell'odio
se non ti opponi tu?

E' un crimine contro l'umanita' il razzismo
contrastarlo e' dovere di ogni persona decente.

Ogni essere umano ha diritto alla vita
salvare le vite e' il primo dovere.

9. UNA COSA SOLA

Ogni persona uccisa chiede una cosa sola
che cessi finalmente questo orrore
che non sia piu' disumana l'umanita'.

Ogni persona uccisa chiede una cosa sola
cessare di uccidere adesso
adesso salvare le vite.

Nulla restituira' alle vittime la vita
che fu loro strappata per sempre
ma in loro nome ed in loro memoria
si faccia adesso la cosa giusta
riconoscersi umani tra umani
cessare di uccidere
salvare le vite.

Si dimetta il governo della disumanita'
si dimetta il governo dell'omissione di soccorso
si dimetta il governo della persecuzione razzista
si dimetta il governo che istiga all'odio e al disprezzo.

Torni l'Italia un paese civile
uno stato di diritto una democrazia
che riconosce ad ogni essere umano
il diritto alla vita alla dignita'
che riconosce ad ogni essere umano
il diritto alla solidarieta'.

Siamo una sola umanita'
in un'unica casa comune
regola universale e' agire verso gli altri
come vorresti agissero gli altri verso te
l'altro dell'altro sei tu
quel che si da' si riceve.

Verso ogni essere umano
compilo tu il tuo dovere
ad ogni potere oppressivo
opponi la tua resistenza
l'umanita' vera gia' oggi
puoi farla esistere tu.

10. LE BUONE RAGIONI

Ho una buona ragione per non essere razzista
avesse vinto Hitler sarei finito in lager

Ho una buona ragione per non essere militarista
non voglio ne' uccidere ne' essere ucciso

Ho una buona ragione per non essere nazionalista
sono un essere umano e mia patria e' il mondo intero

Ho una buona ragione per non essere maschilista
non sono fascista

Ho una buona ragione per voler salvare tutte le vite
sono una vita anch'io

11. STEFANO CUCCHI

Non gli avessero infranto la vita
a pugni e a calci in una caserma
oggi forse incontrerei per strada
Stefano Cucchi ed insieme rideremmo
di quanto e' buffa la vita e quanto fragile
e come il mondo sia meraviglioso.

Ma la vita gliel'hanno strappata
con gli artigli ammantati di cuoio
grandinando col becco sul cuore
finche' il corpo e' soltanto una piaga
e il respiro svanisce per sempre
e mai piu' potremo incontrarci.

Ma se in ogni essere umano
si rispecchia l'umanita' intera
e potesse servire a qualcosa
la memoria del dolore e tramutarsi
in giustizia per tutte e per tutti
e tu salva tutte le vite
tu ricordalo Stefano Cucchi.

12. DI UNA FANCIULLA ASSASSINATA A ROMA

I.

Nella citta' che e' il centro del mondo
una fanciulla e' stata torturata e uccisa
si e' squarciato il cielo ed e' piovuto sangue
a sommergere tutti gli esseri umani

Resta un immenso deserto senza arche
un vento senza pace soffia e soffia
una fanciulla e' stata torturata e uccisa
nella citta' che e' il mondo senza cuore

II.

Provo a pensare l'orrore che non riesco a pensare

Nella caverna nella camera oscura della mente
non posso vedere quel corpo lacerato e reso inerte
che si raggela come fosse marmo
il cuore si ferma e si fa sasso
il sangue nelle vene si secca e vanisce
la scomparsa di una persona
e' la scomparsa del mondo

Provo a pensare l'orrore che non riesco a pensare

Mi dico che questo non puo' non deve accadere
mi dico che questo accade ogni giorno
mi dico che se neppure questo
orrore riusciamo a impedire
il male ha gia' invaso ogni luogo del mondo
e' gia' morta l'umanita' intera
e questa che crediamo ancora vita
e' solamente vagare di fantasmi

Provo a pensare l'orrore che non riesco a pensare

Insorgere occorre contro tutte le uccisioni
insorgere occorre abolire le guerre
abolire tutte le persecuzioni
e tutte le oppressioni e tutte le violenze
insorgere occorre salvare le vite
e la prima macchina omicida da abolire
e' la violenza maschile che domina ovunque
ed ovunque fa strame di ogni bellezza e bonta'
ed ovunque fa strage di ogni vita
insorgere occorre salvare le vite

Provo a pensare l'orrore che non riesco a pensare

E provo a pensare il dovere che dobbiamo compiere
spezzare la catena della violenza
salvare tutte le vite
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza

III.

Prenditi tu cura del mondo
sii tu l'umanita' come dovrebbe essere
fermi il tuo braccio ogni braccio che percuote
fermati tu a soccorrere chi cade
combattilo tu il fascismo giorno e notte
restituisci tu la vita a chi la perde
con la tua buona azione fa' risorgere i morti

Il militarismo il razzismo il maschilismo
il modo di produzione schiavista e distruttivo
che approssima incessante la fine del mondo
contrastali tu senza perdere la tenerezza

La societa' delle eguali e degli uguali
della condivisione del bene e dei beni
edificala tu che resta poco tempo
e questa impresa ha bisogno dell'aiuto
di ogni persona

IV.

L'orrore rompe tutte le illusioni
sbrana tutte le vite la violenza
ma di ogni vittima resta il volto e il grido
quell'infinito grido che per sempre chiama
l'umanita' ad essere umana

La furia che tutto vuole ridurre a niente
non prevarra'
resta ogni vittima innocente
per sempre viva nel cuore nel ricordo
dell'umanita'

Tu al male opponi il bene
con tutte le tue forze
agisci per salvare le vite
sconficca il fascismo dei maschi dal mondo
l'umanita' merita di essere libera
l'umanita' merita di essere felice

13. LE LEGGI DER TRENTOTTO

Ma dico io: che ce sara' de male
in quele sante leggi der Trentotto?
e mmo' perche' avarebbe da esse ugguale
io civico romano e n'ottentotto?

Chi nun magna la ciccia de maiale
nun zara' mmica perche' sotto sotto
pare 'n cristiano e 'nvece e' 'n animale
e fijo de 'na scrofa e 'no scimmiotto?

L'abbrei li momettani e i communisti
nun zo' mmica itajani, so' stragneri
perche' itajani so' ssolo i fascisti

come spiegava bbene propio ieri
er comannante de li sopranisti
ar gran conzijo de li ministeri.

14. ER DRITTO D'ASILO SPIEGATO AR POPOLO

So' granni e grossi e je serve ll'asilo?
da fiji allora 'nvece d'anna' a scola
staveno a ppanza all'aria a fasse 'r chilo
poi so' zzompati su 'na bagnarola

vengheno cqui e cominceno a ffa' er filo
pe' fasse da' la pappa e le lenzola:
ma io je meno e doppo le fucilo
'sta razza de cramigna e de tignola.

Mo' ppe' fortuna che c'e' 'sto governo
che ll'ha ccapito quer che ss'ha dda fa'
e ss'e' ddeciso a scatena' ll'inferno

pe' cchiappa' tutti 'sti cquacquaracqua'
e rribbuttalle ammare 'n zempiterno
finche' nun ze decideno a affoga'.

15. CINQUE RUMINAZIONI SCANDITE IN RIME ZOPPE IN UN GIORNO DI LOTTA CONTRO IL RAZZISMO

I.
Non si da' io senza tu ed ogni io e' il tu di ogni tu
riconoscere il valore di ogni persona e di tutte e' la sola virtu'
agisci verso gli altri come vorresti essi agissero verso di te
per rispettare tutte le vite non occorre chiedersi perche'.

II.
La politica razzista del governo della disumanita'
non e' una politica ma un atto di criminalita'
opporsi a un regime brutale e demente
e' diritto e dovere di ogni persona decente.

III.
Giunta l'umanita' sul crinale apocalittico
non e' piu' ammissibile alcun pensiero ellittico
occorre ormai la scelta della nonviolenza
per la comune salvezza non esiste altra scienza.

IV.
Siamo una sola umanita' in una sola biosfera
o ci si salva tutti o e' gia' l'ultima sera
ogni persona si senta responsabile di tutto
nessuno permetta che il mondo vivente sia distrutto.

V.
Pace disarmo smilitarizzazione
del bene e dei beni universale condivisione
infine sia ogni gesto e ogni parola mite
la politica prima e' salvare le vite.

16. ALCUNE PAROLE DETTE A VITERBO LA MATTINA DEL 4 NOVEMBRE 2018

Di uccisioni consiste la guerra
di uccisioni di esseri umani.

Ad uccidere servono le armi
ad uccidere gli esseri umani.

Per uccidere si armano le persone
per uccidere gli esseri umani.

E noi siamo gli esseri umani.

*

Far cessare il diluvio di sangue.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Soccorrere, accogliere, assistere
ogni persona bisognosa di aiuto.

Salvare le vite: il primo dovere.

Solo la nonviolenza puo' salvare
l'umanita' dalla catastrofe.

17. PAROLE PENSATE NELLA GIORNATA ECUMENICA DEL DIALOGO CRISTIANO-ISLAMICO DEL 27 OTTOBRE 2018

Quella parola dice non uccidere
quella parola e' una parola di pace

quella parola dice che non vi e'
altro bene che il bene e fare il bene
sia il compito e la luce dei tuoi giorni

quella parola chiede che tu
salvi le vite che tu
a tutte le uccisioni ti opponga

quella parola ti dice di amare
il sommo bene ed ogni essere vivente
ed e' amando ogni essere vivente
che veramente si ama il sommo bene

quella parola chiede che il tuo cuore
tu lo apra al pianto del mondo
quella parola chiede che il tuo braccio
rechi soccorso a chiunque soccorso chieda

quella parola e' per tutte le orecchie
ogni bocca ogni volto la reca
siamo una sola umanita'

chi sa vedere il dolore dell'altro
chi sa ascoltare il volto dell'altro
non seminera' cocci di vetro
non costruira' muraglie di chiodi
non rubera' il pane all'affamato
non piantera' coltelli nelle carni
non dara' fuoco al respiro del mondo
l'acqua dei pozzi non contaminera'

vorra' invece lavare le ferite
ospitera' nella sua tenda il mendicante
dividera' il suo cibo e il suo riparo
portera' il bene dove muove i passi

questa parola dice questo giorno
chiamiamo dialogo mettere in comune
i buoni pensieri le azioni buone
fare di questo luogo il luogo giusto
fare di questo tempo il tempo vero
costruire la pace e la giustizia

18. IL BIVACCO. ALCUNE PAROLE DETTE A VITERBO NEL FREDDO DI UNA PIAZZA DESERTA IN UNA SERA DI VENTO E DI TENEBRE IL 28 NOVEMBRE 2018

I. In questo antico reame di Nusmundia

Cosi' anche la Camera dei Deputati
dopo il Senato della Repubblica
si e' fatta ancora bivacco di manipoli
fedeli alla difesa della razza
e al giovine duce bicipite
in questo antico reame di Nusmundia.

Cosi' il Parlamento si prostituisce una volta ancora
alla violenza razzista e festeggia gli ottant'anni
delle antileggi razziste di Mussolini
una nuova antilegge razzista varando
per la vergogna e l'orrore dell'umanita' intera
in questo antico reame di Nusmundia.

Cosi' l'orda insipiente degli urobori
il barbaro branco che nulla rispetta e nessuno
vieppiu' s'indraca e inabissa questo paese
nel gorgo del male che tutto sommerge ed asfissia
in questo antico reame di Nusmundia.

II. Quello che resta

Tutto resta da fare
rovesciare il regime fascista
restituire la vita alle vittime
ripopolare di umanita' un mondo
immondo e deserto e disperato.

Tutto resta da fare
tornare alla legge che salva le vite
tornare al diritto alla democrazia
alla civilta'
tornare umani tra umani.

Tutto resta da fare
dilla tu ora la parola che Lazzaro resuscita
fallo tu ora il gesto che nutre l'affamato
soccorrilo tu il ferito sulla strada di Gerico.

III. L'ora

Nessuna illusione e' possibile
occorre
prepararsi alla lotta nonviolenta
occorre
opporre al fascismo la forza
della verita'
la forza
dell'umanita'
la forza
della misericordia
della vita che non vuole morire
della coscienza che non vuole uccidere.

Nessuna illusione e' possibile
occorre
resistere adesso con tutte le forze
al colpo di stato razzista.

IV. La spada di ghiaccio piantata nel cuore

Dicono
che piace alla gente il regime hitleriano
dicono
che la tortura e la forca sono gli spettacoli
piu' amati da grandi e piccini
dicono
che il bene e' noioso e il male va alla grande
dicono parole che sanno di calce e di filo spinato.

Dicono
che questo e' quello che vuole la gente
le percosse la persecuzione i campi il massacro
dicono
che mente chi dice di non voler uccidere
dicono
che e' sempre stato cosi'
e sempre cosi' sara'
brindando a boccali di sangue e veleno
cantando un urlo di fiamma ossidrica.

Dicono
e cio' che dicono non sanno
ripetono in coro la voce della frusta
ripetono in coro il soffio dell'artiglio
marciano al passo dell'oca tremando
dinanzi alle zanne negli occhi del lupo
masticando in silenzio topi e tenaglie.

V. Ma noi sappiamo

Ma noi sappiamo che gia' una volta
i popoli sconfissero i draghi.

Ma noi sappiamo che gia' una volta
i dittatori sono stati rovesciati.

Ma noi sappiamo che l'umanita'
non cessa di essere umana.

Salvare tutte le vite
e' il primo dovere.

Opporsi a tutte le stragi
resistere sempre al fascismo
recare soccorso a chiunque di aiuto ha bisogno
mettere al mondo il mondo
restare umani.

19. ELENCO AUTORIZZATO DAL GOVERNO DI RISPOSTINE ALLE DOMANDE PIU' FREQUENTI

Il gran governo del buon cambiamento
al popolo della manovra sua
volendo dargli buona educazione
ed informarlo e metterlo al sicuro
dalle menzogne degli agitatori
dispone le seguenti rispostine
giuste da dare a certi indovinelli.

L'Europa? si facesse i fatti suoi
burocrati africani e senzadio.
L'Italia ce l'ha duro e fa da sola.

L'Onu? e' la tana della gran congiura
demonegromassogiudaicoislamica
e pure comunista e poi terrona.
Andassero a drogarsi a casa loro.

La Carta costituzionale? e' roba
buona si' e no a pulircisi in quel posto.
Il popolo ci chiede di cambiare
cosi' che i treni arrivino in orario
alla stazione in cui Arbeit macht frei.

I naufraghi? imparassero a nuotare.
I senzacasa? al generale Inverno.
Gli esuli? in galera e' il posto loro
che se era brava gente non scappava.

La schiavitu'? perche', che c'e' di male?
lo dice l'inno della nazionale
"che schiava di Roma iddio la creo'".

Il razzismo? Ma se da cinquant'anni
scienziati illustri mica attaccacalce
in bella copia hanno scritto che era
"tempo che gli italiani si proclamino
francamente razzisti": e questa e' scienza
altro che pizza e cacio, scienza pura.

E' fatto obbligo imparare a mente
le rispostine qui sopra elencate
che vanno ripetute ad alta voce
se lo richiede un pubblico ufficiale.
Chi non le sa finisce in gattabuia.

Di tutto il resto si deve tacere
perche' il nemico ascolta e ci vuol male.

20. "LE BRAVE PERSONE". QUASI UN COMIZIO ALLA FERMATA DELL'AUTOBUS LA MATTINA DEL 30 NOVEMBRE 2018

I.

Sento dire che alla televisione
un giornalista ha detto che un ministro
era certo una brava persona.

Sono un vecchio dalla lunga barba bianca
lo so che e' piu' prudente starmi zitto
ma zitto proprio non riesco a starci
e questo e' quel che ho detto e cosi' sia.

Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che i naufraghi omette di soccorrere?
Io credo di no.

Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che aggredisce e sabota chi salva le vite?
Io credo di no.

Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che propaganda e pratica il razzismo?
Io credo di no.

Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che nega protezione al bisognoso?
Io credo di no.

Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che e' per i campi e le deportazioni?
Io credo di no.

Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che impone un regime di apartheid?
Io credo di no.

Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che incita a perseguitare i deboli?
Io credo di no.

Si puo' essere una brava persona
e insieme fare parte di un governo
che spregia e viola la Costituzione?
Io credo di no.

Nel governo dell'estrema destra razzista e golpista
non ci sono brave persone
perche' il razzismo e' un crimine contro l'umanita'
ed i golpisti sono criminali.

Questo dicevo alla fermata della corriera
questa mattina ed era buio e freddo
ed anche oggi ci siam fatti qualche amico
in questo antico reame di Nusmundia.

II.

Insorga ogni persona decente
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per salvare le vite in pericolo.

Insorga ogni persona decente
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per contrastare il fascismo che torna.

Insorga ogni persona decente
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per difendere la democrazia e il diritto.

Insorga ogni persona decente
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
per sconfiggere il golpe razzista.

Siamo esseri umani
abbiamo le stesse ossa lo stesso sguardo.

Siamo esseri umani
abbiamo le stesse paure gli stessi sogni sognamo.

Siamo esseri umani
ugualmente piangiamo e ridiamo abbiamo fame e sete.

Siamo esseri umani
in un unico mondo vivente di tutti la casa comune.

Siamo esseri umani
non siamo belve e belve non dobbiamo diventare.

III.

Il Presidente della Repubblica respinga
l'antilegge che impone l'apartheid.

Il governo razzista sia costretto
a dimettersi per le sue scelleratezze.

I ministri golpisti e razzisti
siano processati e condannati per i delitti
che hanno commesso promosso avallato.

Torni questo paese al diritto
alla democrazia alla convivenza alla civilta'
alla legalita' che salva le vite
al sentimento del bene comune
alla ragione che ad ogni violenza si oppone
torni all'umanita' che i cuori nutre e illumina
torni all'umanita' che ogni persona comprende.

Si torni alla ragione e alla misericordia
in questo antico reame di Nusmundia.

21. IL GIOVANE UOMO CHE MUORE BRUCIATO NEL GHETTO

Il giovane uomo che muore bruciato nel ghetto

Il peschereccio con una dozzina di naufraghi
cui per giorni e giorni i governi europei negano approdo

Il governo e il parlamento che deliberano l'apartheid

E il silenzio assordante di chi vede questo orrore
e non insorge non muove un dito non fiata

Insorgere occorre salvare le vite tornare umani

22. OCCHI (OVVERO: GLI OCCHI DELLE VITTIME)

Da dietro il filo spinato dei lager libici
ci guardano

Tra le onde e dal fondo del Mediterraneo
ci guardano

Nei ghetti e nei campi di concentramento
sotto la sferza dei caporali
nelle campagne e sui bordi delle strade
dove sono tenuti schiavi e schiave
ci guardano

Perseguitati dal governo della disumanita'
dal regime dell'apartheid
dalle nuove antileggi razziste
ci guardano

Derubati di ogni diritto
ridotti a piaghe e pianto a nuda vita
ci guardano

Feriti anche dal silenzio degli onesti
dalla vilta' di chi non si ribella
dalla pochezza della resistenza
alla violenza razzista che fa strame
di ogni bene e tutti c'inabissa
nel male radicale nel fascismo
ci guardano

Hanno pieta' di noi
non fossero le persone piu' buone del mondo
per tutto il male che gli abbiamo fatto
io dico che dovrebbero sbranarci

23. CANZONACCIA DEL VECCHIO

E' troppo tardi troppo tardi per tutto
ma non per resistere al fascismo

E' troppo tardi per leggere i libri
che non ho letto e rileggere quelli
che amai e che dissolse la memoria
essere vecchi e' un doppio tormento
e' troppo tardi troppo tardi per tutto
ma non per resistere al fascismo

E' troppo tardi per pareggiare i conti
dei doni ricevuti e dissipati
per esser giusto con chi sei stato ingiusto
per risanare le ferite inferte
e' troppo tardi troppo tardi per tutto
ma non per resistere al fascismo

E' troppo tardi per dire finalmente
alle persone cui lo nascondesti
il bene che loro volesti
giorno per giorno e che non gli hai mai detto
e' troppo tardi troppo tardi per tutto
ma non per resistere al fascismo

E' troppo tardi per un'altra vita
senza gli errori le vilta' i disastri
di questa che sprecasti e che ti sembra
falsa e soltanto da dimenticare
e' troppo tardi troppo tardi per tutto
ma non per resistere al fascismo

E' qui e' adesso che tu devi opporti
alle persecuzioni e allo schiavismo
al regime dell'apartheid alle antileggi
razziste e golpiste al governo della disumanita'
e' troppo tardi troppo tardi per tutto
ma non per resistere al fascismo

24. CANZONETTA DI GIOVINOTTI

Si puo' esser leggeri di testa
e volere la felicita' di tutti

Non conta che si sia ignoranti come capre
non conta non sapere contare fino a tre
quello che conta e' donare i tuoi giorni
alla lotta che si oppone alle uccisioni
si puo' esser leggeri di testa
e volere la felicita' di tutti

Non conta la foggia del vestito che indossi
la capigliatura e i monili i gesti e la voce
quello che conta e' se la tua vita
la dedichi a recare aiuto a chi soffre
si puo' esser leggeri di testa
e volere la felicita' di tutti

Non conta quanti brutti pensieri hai pensato
e quante volte ti sei vergognato di te stesso
quello che conta e' che non sei restato
inerte dinanzi all'oppressione
si puo' esser leggeri di testa
e volere la felicita' di tutti

Non t'inibisca l'accusa ipocrita e vile
d'inesperienza delle cose del mondo
tu sai gia' quanto basta per decidere
di opporti al razzismo al fascismo che torna
si puo' esser leggeri di testa
e volere la felicita' di tutti

Non ti distolgano le mille lusinghe
all'egoismo e al disprezzo di te
tu invece scegli di voler difendere
la vita i diritti la dignita' di tutti
si puo' esser leggeri di testa
e volere la felicita' di tutti

25. ANCORA UN INNO DELLE OPPRESSE E DEGLI OPPRESSI

Noi siamo le oppresse e gli oppressi
fino a ieri non lo sapevamo
credevamo fosse nostro torto e colpa
l'oppressione che subivamo
ora sappiamo che questa menzogna
a rovesciarla dobbiamo essere noi
avanti compagne e compagni
dopo l'adesso deve venire il poi

Noi siamo le oppresse e gli oppressi
fino a ieri non lo capivamo
che l'astuzia piu' grande degli sfruttatori
era dividerci e strapparci come foglie da un ramo
ora sappiamo che questa violenza
ad abolirla dobbiamo essere noi
avanti compagne e compagni
dopo l'adesso deve venire il poi

Noi siamo le oppresse e gli oppressi
fino a ieri ci pareva naturale
che le persone fossero sfruttate
spogliate di tutto e abbandonate al male
ora sappiamo che questa ingiustizia
a cancellarla dobbiamo essere noi
avanti compagne e compagni
dopo l'adesso deve venire il poi

Noi siamo le oppresse e gli oppressi
che abbiamo deciso di abolire l'oppressione
di salvare tutte le vite
di mettere ogni bene in comunione
dalla barbarie razzista stragista fascista
non altri ci salvera' che noi
avanti compagne e compagni
dopo l'adesso deve venire il poi

26. ANCORA UNA BALLATA DA PENDAGLI DA FORCA

Non abbiamo fatto mai nulla di buono
il nostro tempo lo sprecammo all'osteria
nel vino lavammo i nostri pensieri
come macchie li facemmo sparire.
Siamo pendagli da forca
gente senz'arte ne' parte
non e' buffo che noi disgraziati
si voglia il bene dell'umanita' intera?

Non abbiamo nessun dono merito talento
ed anche se prima contassimo da uno a cento
le nostre parole non convincerebbero
un pollo un filo d'erba un sasso un'ombra.
Siamo pendagli da forca
gente senz'arte ne' parte
non e' buffo che noi disgraziati
si voglia il bene dell'umanita' intera?

Non siamo maestri di niente
l'unica cosa che sappiamo bene
e' quanto sia dura sia amara la vita
e quanto pesino tutte le catene.
Siamo pendagli da forca
gente senz'arte ne' parte
non e' buffo che noi disgraziati
si voglia il bene dell'umanita' intera?

Siamo pendagli da forca
e quindi nemici di ogni schiavitu'
nemici di ogni regime di terrore
nemici di ogni potere assassino
nemici di ogni guerra e di ogni uccisione
nemici del razzismo e di ogni persecuzione
nemici del maschilismo e di ogni oppressione
pensiamo che il primo dovere sia sempre salvare le vite.

27. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Letture
- AA. VV., Venezuela, la notte dell'alba, volume monografico di "Limes. Rivista italiana di geopolitica, n. 3, marzo 2019, Gedi, Roma 2019, pp. 240 (+ 12 pp. di tavole e illustrazioni), euro 15.
*
Riletture
- Eric J. Hobsbawm, Storie di gente non comune, Rcs, Milano 2009, pp. 144 (edizione ridotta di Idem, Gente non comune, Rcs, Milano 2000).
*
Riedizioni
- Claudio Vercelli, Il negazionismo. Storia di una menzogna, Laterza, Roma-Bari 2013, 2016, Rcs, Milano 2019, pp. X + 214, euro 9,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

28. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

29. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3363 del 21 aprile 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
*
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