[Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 191



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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 191 del 9 aprile 2019

In questo numero:
1. "Digiuno di giustizia in solidarieta' coi migranti": Appuntamento a Roma il 10 aprile
2. "Balconi salvagente": Un flash-mob il 13 aprile
3. Alle persone di volonta' buona una proposta di appello all'Onu (con una bozza di testo ed alcuni indirizzi utili)
4. Proposta di lettera al Presidente della Commissione Europea (con bozza di testo e indirizzi utili)
5. Proposta di lettera al Presidente della Regione Lazio (con bozza di testo, indirizzi utili ed alcune considerazioni ulteriori)
6. Alcune cronache di Nusmundia del marzo 2019
7. Le bombe italiane che fanno strage in Yemen
8. Nessuno
9. Un'opinione tecnica e spassionata sulle bombe italiane che fanno strage in Yemen
10. Potessi vincere la coppa dei campioni (un cantare dall'autobiografia della nazione)
11. L'autobus in fiamme nel cuore del Mediterraneo
12. Tutto prima o poi viene travolto
13. Le nuove leggi sulla legittima difesa e sulla sicurezza della razza spiegate al popolo
14. Dal balcone di Giulietta parla il ministro plenipotenziario

1. INIZIATIVE. "DIGIUNO DI GIUSTIZIA IN SOLIDARIETA' COI MIGRANTI": APPUNTAMENTO A ROMA IL 10 APRILE
[Riceviamo e diffondiamo]

Care tutte e cari tutti,
vi aspettiamo mercoledi' 10 aprile 2019 dalle ore 15 alle ore 19 per l'appuntamento di questo mese, sempre davanti Montecitorio.
A presto.
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Per contatti: digiunodigiustizia at hotmail.com, https://it-it.facebook.com/Digiunodigiustizia/

2. INIZIATIVE. "BALCONI SALVAGENTE": UN FLASH-MOB IL 13 APRILE
[Riceviamo e diffondiamo]

Carissimi,
stiamo organizzando un flash-mob a sostegno degli sbarchi dei migranti per la mattina di sabato 13 aprile in alcune citta' italiane e non.
Ci piacerebbe avervi con noi, quindi vi chiedo la cortesia di rispondere a questa e-mail per aderire all'evento e avere i dettagli in modo da poter partecipare.
Se inoltre ritenete di poter fare da punto di riferimento nella vostra citta', vi invieremo il materiale e le indicazioni per realizzarlo: bastano 15 persone.
Vi ringraziamo per ogni forma di diffusione che riterrete di poter attuare.
A presto,
Nadia Amaroli, referente della campagna "Balconi Salvagente"
Per informazioni e adesioni: balconi.salvagente at gmail.com
*
Per chiedere che l'Europa ritrovi la propria natura accogliente.
Per ridare umanita' a chi fugge da guerra e fame.
Per contrastare le false notizie che diffondono la paura dell'altro.
Incontri organizzativi:
- Bologna, mercoledi' 10 aprile dalle 18,30 alle 19,30 presso il Centro CostArena, via Azzo Gardino 48
- Pisa, in via di definizione
- Varese, in via di definizione
- Verona, in via di definizione
Non riesci ad essere all'incontro, ma vorresti partecipare al flashmob? Scrivici a balconi.salvagente at gmail.com e ti daremo tutte le informazioni e il materiale.
*
"Balconi Salvagente" e' una campagna volta a chiedere la riapertura dei porti e l'accoglienza dei migranti con gesti semplici, richiamando all'impegno civile con piccole azioni concrete, visibili e alla portata di tutti.
Appendiamo un salvagente al balcone per dichiarare che non intendiamo essere complici di questa barbarie e perche' diventi un barcone di salvataggio per tante persone in fuga da guerra e miseria. Un gesto semplice, alla portata di tutti, che ci permette di avere visibilita', di contarci e quindi di contare.
Ci opponiamo alla barbarie dei porti europei chiusi ai migranti: questa decisione dei nostri governi non ci rappresenta. "Non in nome mio". Non vogliamo essere complici di queste atrocita', vogliamo invece che l'Europa ritrovi la sua natura accogliente.
La pagina Facebook della campagna e': https://www.facebook.com/balconiSALVAGENTE/
Per contatti: balconi.salvagente at gmail.com

3. REPETITA IUVANT. ALLE PERSONE DI VOLONTA' BUONA UNA PROPOSTA DI APPELLO ALL'ONU (CON UNA BOZZA DI TESTO ED ALCUNI INDIRIZZI UTILI)

Carissime amiche e carissimi amici, gentili signore e gentili signori,
vi scriviamo per proporvi di scrivere lettere all'Onu affinche' intervenga al piu' presto nei confronti del governo italiano per contrastare i crimini razzisti che esso da mesi sta commettendo contro l'umanita'.
Di seguito trascriviamo una bozza di lettera che potete utilizzare tal quale o variare come meglio riterrete.
Ancora sotto indichiamo alcuni indirizzi utili cui inviarla.
E' ovvio che scrivere all'Onu per chiederne l'intervento non puo' sostituire altre forme di impegno contro il razzismo e in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, ma e' altrettanto evidente che un adeguato intervento dell'Onu potrebbe contribuire in misura decisiva a contrastare la folle violenza razzista del governo in carica, e soprattutto potrebbe contribuire a salvare tante vite umane che quella folle violenza razzista sta mettendo o abbandonando o ricacciando nel piu' estremo pericolo.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Fin d'ora vi ringraziamo per quanto vorrete fare.
*
Bozza di lettera
Egregio Segretario Generale dell'Onu,
rivolgiamo a lei, e tramite lei anche al Consiglio di Sicurezza e all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, un urgente appello ad intervenire nei confronti del governo italiano per contrastare i crimini razzisti che esso da mesi sta commettendo contro l'umanita'.
In particolare segnaliamo i seguenti crimini:
1. Omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
2. Conclamata volonta', espressa in piu' forme ed occasioni, di far si' che i naufraghi superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte.
3. Persecuzione razzista ed effettuale favoreggiamento della riduzione in schiavitu' attraverso criminali e criminogene misure contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza della razza".
4. Sequestro di persona aggravato, reato per il quale i complici del governo che siedono in Senato hanno impedito alla magistratura italiana di procedere nei confronti del Ministro dell'Interno reo confesso, garantendo cosi' una scandalosa impunita' al ministro e al governo.
5. Reiterata istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
6. Violazione di convenzioni internazionali, di leggi ordinarie, e della stessa Costituzione della Repubblica italiana, al fine di attuare una criminale politica razzista.
E' in atto in Italia un vero e proprio colpo di stato che mira ad instaurare un regime razzista, violatore dei diritti umani, negatore dei principi fondamenti e dei supremi valori della democrazia, dello stato di diritto, della dignita' umana.
L'Onu, che ha proclamato la Dichiarazione universale dei diritti umani, deve intervenire in difesa delle vittime dei crimini razzisti commessi dal governo italiano, deve intervenire a sostegno dell'ordinamento giuridico costituzionale democratico italiano, deve intervenire per impedire che in Italia s'imponga il razzismo, l'anomia, la barbarie.
Cento anni fa in Italia nasceva il fascismo: averlo lungamente sottovalutato ai suoi esordi e negli anni successivi, ha poi provocato la piu' immane tragedia del XX secolo.
Non si commetta di nuovo lo stesso errore.
Si contrasti subito la criminale politica razzista e golpista del governo italiano.
Ci si opponga subito alle abominevoli violazioni dei diritti umani di cui essa consiste.
Ci si adoperi subito per difendere in Italia la democrazia, la legalita' costituzionale, lo stato di diritto, la civile convivenza.
Nelle forme adeguate ed opportune, ma subito, senza esitazioni e senza ambiguita', l'Onu intervenga nei confronti del governo italiano per far cessare i crimini razzisti in corso.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Firma, luogo e data, recapito postale, telefonico ed e-mail del mittente
*
Alcuni indirizzi utili
italy at unric.org, unicri at unicri.it, unicri.publicinfo at un.org, unicri.romeoffice at un.org, unicri.roma at unicri.it, marina.mazzini at un.org, itaro at unhcr.org, sami at unhcr.org, itaropi at unhcr.org, Edwards at unhcr.org, baloch at unhcr.org, mahecic at unhcr.org, mantoo at unhcr.org, pouilly at unhcr.org, spindler at unhcr.org, throssel at unhcr.org, yaxley at unhcr.org, fleming at unhcr.org, patterso at unhcr.org, fossi at unhcr.org, molinarb at unhcr.org, romerog at unhcr.org, media at ohchr.org, InfoDesk at ohchr.org, civilsociety at ohchr.org, onuitalia at onuitalia.it, comitato at unicef.it, redazione at onuitalia.com, info at undesa.it, florence at unicef.org, wwap at unesco.org, veniceoffice at unesco.org, mail at icj-cij.org, FAO-HQ at fao.org, ilo at ilo.org, secretariat at unccd.int,
*
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Salvare le vite e' il primo dovere.

4. REPETITA IUVANT. PROPOSTA DI LETTERA AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA (CON BOZZA DI TESTO E INDIRIZZI UTILI)

Carissime e carissimi,
vorremmo pregarvi di scrivere al Presidente della Commissione Europea per sollecitare che l'Unione Europea intervenga nei confronti del governo italiano in relazione ai crimini razzisti che ha commesso e continua a commettere.
Di seguito una bozza di testo e un elenco di indirizzi.
*
Bozza di testo
Egregio Presidente della Commissione Europea,
da molti mesi il governo italiano commette il delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Addirittura nelle circostanze in cui il soccorso sia agevolmente effettuabile ed effettuato, il governo italiano giunge all'orrore di esprimersi e di operare affinche' i superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte.
Con il cosiddetto "decreto sicurezza" il governo italiano ha imposto misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la stessa Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolmente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid".
Ministri del governo italiano persistono in una propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
Nel commettere e per commettere i summenzionati crimini razzisti il governo italiano non solo viola convenzioni internazionali dall'Italia sottoscritte, non solo viola leggi ordinarie dello Stato, ma viola la stessa Costituzione della Repubblica Italiana...
Questo e' cio' che accade in un paese dell'Unione Europea.
Chiediamo che l'Unione Europea intervenga nei confronti di un governo che commette flagranti crimini razzisti; chiediamo che l'Unione Europea intervenga in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Ringraziandola per l'attenzione, voglia gradire distinti saluti.
Firma, luogo e data, recapito postale, telefonico ed e-mail del mittente
*
Alcuni indirizzi utili
- Presidente della Commissione Europea: president.juncker at ec.europa.eu, clara.martinez-alberola at ec.europa.eu, richard.szostak at ec.europa.eu, sandra.kramer at ec.europa.eu, luc.tholoniat at ec.europa.eu, paulina.dejmek-hack at ec.europa.eu, michael.shotter at ec.europa.eu, telmo.baltazar at ec.europa.eu, christiane.canenbley at ec.europa.eu, leon.delvaux at ec.europa.eu, antoine.kasel at ec.europa.eu, luiza.bara at ec.europa.eu, charmaine.hili at ec.europa.eu, annabelle.arki at ec.europa.eu, marit.sillavee at ec.europa.eu, virginie.blancher at ec.europa.eu, solenn.geidel at ec.europa.eu, beata.kovalova at ec.europa.eu, john.lageson at ec.europa.eu, adina-elena.apetroi at ec.europa.eu, marta.salmonowicz at ec.europa.eu, sabine.quadflieg at ec.europa.eu, claudia.bergmann at ec.europa.eu, shpresa.ismajlaj at ec.europa.eu, Stephanie.FRIEDRICH at ec.europa.eu, gabriela.dodekova at ec.europa.eu, eleonora.latini at ec.europa.eu, jan.ryckaert at ec.europa.eu, sandrine.dupret at ec.europa.eu, corinne.nachi at ec.europa.eu, elisa.bettelli at ec.europa.eu, constance.hubert at ec.europa.eu, michele.D'ADDETTA at ec.europa.eu,
- Alta rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza: federica.mogherini at ec.europa.eu, stefano.grassi at ec.europa.eu, joanna.HAMBORG at ec.europa.eu, delphine.LEBAS at ec.europa.eu, maja.kocijancic at ec.europa.eu, claire.struss at ec.europa.eu, judith.hebekeuser at ec.europa.eu, lauranne.deville at ec.europa.eu, adam.kaznowski at ec.europa.eu, esther.osorio at ec.europa.eu, daniel.puglisi at ec.europa.eu, christina.wunder at ec.europa.eu, alceo.smerilli at ec.europa.eu, carlos.martin at ec.europa.eu,
- Commissario per la migrazione: dimitris.avramopoulos at ec.europa.eu, diane.schmitt at ec.europa.eu, sofia.asteriadi at ec.europa.eu, olivier.bergeau at ec.europa.eu, george.rossides at ec.europa.eu, francesco.luciani at ec.europa.eu, milica.petrovic at ec.europa.eu, ilias.papastamatiou at ec.europa.eu, maria.kafetzidou at ec.europa.eu, carine.cloot at ec.europa.eu, panos.tsouliaridis at ec.europa.eu, annalisa.logoluso at ec.europa.eu, simona.giorgini at ec.europa.eu, mihai.corcodel1 at ec.europa.eu, ulrike.prammer at ec.europa.eu,
- Commissaria per la giustizia: vera-jourova-contact at ec.europa.eu, renate.nikolay at ec.europa.eu, daniel.braun at ec.europa.eu, monika.ladmanova at ec.europa.eu, eduard.hulicius at ec.europa.eu, simona.constantin at ec.europa.eu, kevin.oconnell at ec.europa.eu, wojtek.talko at ec.europa.eu, Miriam.HARTIEL at ec.europa.eu, anezka.machackova at ec.europa.eu, myriam.lemahieu at ec.europa.eu, pavol.virag at ec.europa.eu, martina.del-ministro at ec.europa.eu, marek.dvorsky at ec.europa.eu, panagiota.stylianou at ec.europa.eu, marinela-gabriela.goga at ec.europa.eu, Ana-Claudia.TORRE-UNGUREANU at ec.europa.eu, anna.ledvinkova at ec.europa.eu, julia.schimeta at ec.europa.eu

5. REPETITA IUVANT. PROPOSTA DI LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO (CON BOZZA DI TESTO, INDIRIZZI UTILI ED ALCUNE CONSIDERAZIONI ULTERIORI)

Carissime e carissimi,
scusandoci per l'insistenza vorremmo pregarvi di voler inviare al piu' presto una lettera al Presidente della Regione Lazio affinche' la Regione presenti ricorso alla Corte costituzionale contro le misure mostruosamente razziste, criminali e criminogene contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza della razza".
Di seguito una traccia di testo che potete utilizzare, e una serie di indirizzi cui inviare la lettera.
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Traccia di testo
Gentilissimo Presidente della Regione Lazio,
l'ente da lei presieduto ha annunciato alcune settimane fa la disponibilita' a presentare un ricorso alla Corte Costituzionale contro il cosiddetto "decreto sicurezza" in relazione ai suoi profili di flagrante incostituzionalita'.
Apprezzando l'intenzione espressa, vorremmo sollecitare la realizzazione dell'iniziativa.
Anche la tempestivita' e' importante: e' infatti noto che i tempi del lavoro della Corte Costituzionale sono necessariamente non brevi, mentre gli effetti (che sono stati autorevolmente definiti "disumani, criminali e criminogeni") del cosiddetto "decreto sicurezza" si stanno gia' brutalmente dispiegando in danno di molte persone innocenti.
Con sollecitudine, voglia gradire distinti saluti.
Firma, luogo e data, recapito postale, telefonico e di posta elettronica del mittente
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Indirizzi utili
a) indirizzo del Presidente della Regione Lazio: presidente at regione.lazio.it,
b) indirizzi delle strutture che direttamente collaborano con il Presidente: MVELOCCIA at REGIONE.LAZIO.IT, SEGRETERIA.PRESIDENTE at REGIONE.LAZIO.IT, GABINETTO.GIUNTA at REGIONE.LAZIO.IT, abonamoneta at regione.lazio.it, mborelli at regione.lazio.it, ccatena at regione.lazio.it, ichiavarini at regione.lazio.it, rtavani at regione.lazio.it,
c) altri indirizzi cui e' opportuno inviare per conoscenza la lettera: vicepresidenza at regione.lazio.it, MABALDINI at REGIONE.LAZIO.IT, asscasaurbanisticaerifiuti at regione.lazio.it, SVILUPPOECONOMICO at REGIONE.LAZIO.IT, assagricolturaeambiente at regione.lazio.it, ass.sanita at regione.lazio.it,
assbilancio at regione.lazio.it, asslavoripubblici at regione.lazio.it, asspolitichesociali at regione.lazio.it, mpalozzi at regione.lazio.it, s.ercolani at regione.lazio.it, SEGRETERIAGIUNTA at REGIONE.LAZIO.IT, UFFICIOLEGISLATIVO at REGIONE.LAZIO.IT, VGAGLIANICAPUTO at REGIONE.LAZIO.IT, ACAPPELLI at REGIONE.LAZIO.IT, UFFICIOSTAMPA at REGIONE.LAZIO.IT, ELANFRANCHI at REGIONE.LAZIO.IT, PTAGARIELLO at REGIONE.LAZIO.IT, GCERASI at REGIONE.LAZIO.IT, ESERPIERI at REGIONE.LAZIO.IT, VICEPRESIDENZA at REGIONE.LAZIO.IT, SGUGLIELMO at REGIONE.LAZIO.IT, SEGRETERIA.LAVORO at REGIONE.LAZIO.IT, EPARIBONI at REGIONE.LAZIO.IT, FPRONI at REGIONE.LAZIO.IT, CDEBARDI at REGIONE.LAZIO.IT, ESCHIAVETTI at REGIONE.LAZIO.IT, CPONZO at REGIONE.LAZIO.IT, MABALDINI at REGIONE.LAZIO.IT, RMURRA at REGIONE.LAZIO.IT, RAGHAI at REGIONE.LAZIO.IT, GALPESTRI at REGIONE.LAZIO.IT, RLAZZARI at REGIONE.LAZIO.IT, EPETRUCCIOLI at REGIONE.LAZIO.IT, ATARDIOLA at REGIONE.LAZIO.IT, AGALLUZZO at REGIONE.LAZIO.IT, GCARDARELLI at REGIONE.LAZIO.IT, LFERRARA at REGIONE.LAZIO.IT, ISCARSO at REGIONE.LAZIO.IT, SDORINZI at REGIONE.LAZIO.IT, VMANTINI at REGIONE.LAZIO.IT, RLONGO at REGIONE.LAZIO.IT, ANMASSIMI at REGIONE.LAZIO.IT, INCLUSIONE at REGIONE.LAZIO.IT, VMORACE at REGIONE.LAZIO.IT, TBIOLGHINI at REGIONE.LAZIO.IT,
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Riteniamo di fondamentale importanza sollecitare le Regioni che ancora non l'abbiano fatto a presentare al piu' presto ricorsi alla Corte costituzionale. Le Regioni hanno infatti la facolta' di poter presentare tali ricorsi, facolta' che i cittadini, le associazioni, gli stessi enti locali non hanno.
La presentazione dei ricorsi alla Corte costituzionale puo' e deve anche essere un'importante occasione di informazione e coscientizzazione dell'opinione pubblica.
Ad esempio sul fatto che tra le misure razziste e persecutorie del cosiddetto "decreto sicurezza della razza" vi e' l'abolizione della protezione umanitaria, misura che letteralmente criminalmente getta nella piu' terribile emarginazione, nel piu' grave pericolo e nella disperazione piu' profonda centinaia di migliaia di persone che non hanno commesso alcun reato, persone oneste, persone gia' vittime di gravi sofferenze che in Italia avevano trovato legale e doverosa accoglienza, persone che ora diventano vittime innocenti ed inermi di una persecuzione razzista semplicemente barbara e abominevole, la persecuzione razzista imposta dal folle e scellerato "decreto sicurezza della razza".
Ebbene, la presentazione dei ricorsi alla Corte costituzionale puo' e deve essere parte e fulcro di un piu' ampio impegno in difesa della Costituzione, della democrazia, dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Un impegno che deve essere per quanto possibile tempestivo ed esteso.
Inoltre si consideri che se i ricorsi alla Corte costituzionale favoriranno una adeguata informazione ed una conseguente presa di coscienza, nulla impedisce che lo stesso Parlamento possa rendersi conto del colossale, sciagurato errore commesso accondiscendendo alla richiesta governativa di approvare il "decreto sicurezza della razza", e possa quindi revocare in tempi rapidi con una nuova legge le incostituzionali, disumane, criminali e criminogene misure razziste che esso contiene.
Se i ricorsi alla Corte costituzionale favoriranno una adeguata informazione ed una conseguente presa di coscienza, i sindaci che gia' hanno colto quei profili di incostituzionalita' saranno confortati nel loro impegno in difesa della legalita' costituzionale, in difesa della legalita' che salva le vite, in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, contro il razzismo criminale e le criminali persecuzioni.
Se i ricorsi alla Corte costituzionale favoriranno una adeguata informazione ed una conseguente presa di coscienza le vittime innocenti che ne hanno diritto soggettivo e legittimo interesse saranno confortate nel rivolgersi alla magistratura ordinaria in difesa delle proprie esistenze, e la magistratura ordinaria adita sara' a sua volta confortata nel chiedere il pronunciamento della Corte costituzionale sui profili di flagrante incostituzionalita' del cosiddetto "decreto sicurezza della razza".
Se i ricorsi alla Corte costituzionale favoriranno una adeguata informazione ed una conseguente presa di coscienza tutti i pubblici ufficiali che verranno raggiunti dalla palese "notitia criminis" dell'incostituzionalita' del cosiddetto "decreto sicurezza della razza" saranno confortati nel farne doverosa segnalazione alla magistratura ordinaria affinche' essa possa chiedere il pronunciamento della Corte costituzionale.
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Ogni vittima ha il volto di Abele.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Grazie fin d'ora per l'attenzione e per quanto vorrete fare.
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... E cinque cose da ricordare
I. Il governo italiano da mesi e tuttora commette l'abominevole delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
II. addirittura nelle circostanze in cui il soccorso sia agevolmente effettuabile ed effettuato, il governo italiano giunge all'orrore di esprimersi e di operare affinche' i superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte; e non e' chi non veda come con tale agire il governo italiano si renda e si riveli pertanto effettuale complice delle mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani, effettuale complice della riduzione in schiavitu' delle loro vittime, effettuale complice delle violenze e torture loro inflitte;
III. come anche i Sindaci di importanti Comuni italiani e i Presidenti di importanti Regioni italiane hanno evidenziato, il cosiddetto "decreto sicurezza" imposto dal governo italiano reca misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolmente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid";
IV. l'effettivo "dominus" del governo italiano ed i suoi caudatari persistono in una delirante e scellerata propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso;
V. nel commettere e per commettere i crimini razzisti il governo non solo viola convenzioni internazionali dall'Italia sottoscritte, non solo viola leggi ordinarie dello Stato, ma viola la stessa Costituzione della Repubblica Italiana cui tutti i ministri hanno giurato fedelta' all'atto di assumere il loro incarico.

6. MATERIALI. ALCUNE CRONACHE DI NUSMUNDIA DEL MARZO 2019

Riproponiamo qui di seguito alcuni testi apparsi sul nostro notiziario nel marzo 2019.

7. LE BOMBE ITALIANE CHE FANNO STRAGE IN YEMEN

Le bombe italiane che fanno strage in Yemen
ti guardi le mani e ti chiedi perche'
di lingue di fiamma di macchie di sangue
siano bagnate

Le bombe italiane che fanno strage in Yemen
violando le leggi italiane e violando
le leggi nel cuore di ogni persona scritte

Le bombe italiane che fanno strage in Yemen
e tu sai che devi opporti a questo crimine
e tu sai che devi salvare le vite
delle persone di cui fanno brandelli
delle persone di cui fanno cenere
delle persone di cui fanno polvere ombra nulla

Le bombe italiane che fanno strage in Yemen
il tuo silenzio di notte e di nebbia
le mani tue melmose di cinabro

8. NESSUNO

I. Da un lato

Sfuggito finalmente al lager libico
naufrago sulla zattera che affonda
congelato affamato terrorizzato
nel cerchio della danza delle onde
dure come pugnali
alte come montagne
gigantesche bocche sbavanti
nella brama furiosa d'ingoiarmi
in questa notte corrusca e irrimediabile
di sacchi di orecchie di occhi di lingue strappate
in cielo osservo lontane silenziose
le mobili luci degli aereoplani e so

che li' viaggiano i privilegiati
del potere che mi destina al lager
che mi condanna a morire affogato
che vuole che io sia schiavo o morto

E so
che se per disgrazia morissero loro
tutto il mondo ne sarebbe addolorato
anch'io ne proverei compassione
mentre della mia morte nessuno

E nessuno e' anche il mio nome
e avrei anch'io da raccontare una storia
come tutte le storie bella e orribile
di una guerra infinita e di un lungo viaggio
e della nostalgia che brucia l'anima

Ma gia' le onde m'afferrano e mi sbalzano
nell'acqua fredda e gia' sento i miei piedi
tirati giu' dai mostri dell'abisso

II. Dall'altro

Non e' il mare che uccide i naufraghi
ma i governi europei e tra essi primo il nostro

Non sono sorti da soli come funghi i lager libici
li hanno voluti i governi europei e tra essi primo il nostro

Il nazismo che torna non piove dal cielo per malefico incanto
non viene vomitato dalla roccia spaccata dal fendente del mago
non lo sputa nel mondo un rospo o un drago
torna per volonta' dei governanti
ad opprimere i popoli a distruggere il mondo

E contro il nazismo che torna
contro il razzismo assassino
contro le stragi ed i lager
contro il governo della disumanita'
tu devi insorgere per restare umano
tu devi insorgere per non mutarti in mostro
tu devi insorgere per salvare le vittime

Tu devi insorgere
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
se non lo farai tu chi altri lo fara'?

III. Ancora un messaggio nella bottiglia

Ogni vittima ha il volto di Abele
ogni essere umano ha diritto alla vita alla dignita' alla solidarieta'
sii tu il buon samaritano
salvare le vite e' il primo dovere

9. UN'OPINIONE TECNICA E SPASSIONATA SULLE BOMBE ITALIANE CHE FANNO STRAGE IN YEMEN

Le bombe italiane che fanno strage in Yemen
uccidono esseri umani, d'accordo
ma e' gente lontana, e poi chi la conosce.

Le bombe italiane che fanno strage in Yemen
uomini donne e bambini ammazzano
ma tanto chissa' che vita facevano.

Le bombe italiane che fanno strage in Yemen
forse non sono una gran bella cosa
ma il mercato ha i suoi diritti e le sue regole.

Le bombe italiane che fanno strage in Yemen
se proprio v'infastidiscono
potete sempre cambiare canale e vedere un bel film
questo e' un paese libero e civile.

10. POTESSI VINCERE LA COPPA DI CAMPIONI (UN CANTARE DALL'AUTOBIOGRAFIA DELLA NAZIONE)

Potessi vincere la coppa dei campioni
potessi avere l'elisir di lunga vita
potessi fare tombola e riempirmi di miliardi
fare la bella vita del corsaro nero
con tutte quelle squinzie minorenni

Intanto rubo le gomme
mi sniffo una striscia quando capita
massacro quello straccio di mia moglie
e con gli amici vo a dar fuoco ai negri
ridendo e scherzando si passa la vita

La pena di morte ci vorrebbe
riaprire subito le case chiuse
e una pistola per ogni cintura

Io quando sento l'inno di Mameli
mi ci commuovo sempre e mi ricordo
la notte d'Italia-Germania 4 a 3

11. L'AUTOBUS IN FIAMME NEL CUORE DEL MEDITERRANEO

I. L'ha detto la televisione

Ha detto la televisione
che chi raccatta gente tra le onde e' un mascalzone
che il ministro del popolo difende i confini della patria
che gli africani danno fuoco ai nostri figli
che e' ora di farla finita col buonismo pusillanime e disfattista
che e' ora di fare pulizia nel nostro spazio vitale
e se lo dice la televisione tutti sanno
che e' veramente cosa buona e giusta.

II. Invece io penso

Io penso invece che chi salva naufraghi agisce da essere umano
che chi commette crimini razzisti e' un criminale che va processato
che la follia di una persona non giustifica altre persone a riprodurla
che salvare le vite e' il primo dovere.
Lo so che non la penso come la televisione
so invece che dalla televisione sempre e soltanto gli assassini parlano.

III. Due giornate che sono una

Si svolgono quest'oggi due giornate
la Giornata contro il razzismo promossa dall'Onu
la Giornata contro le mafie promossa da "Libera"
sono due iniziative coerenti tra loro
anzi io credo siano una sola iniziativa
che chiama all'impegno a salvare le vite
a difendere tutti gli esseri umani
a contrastare il male facendo il bene
ad opporsi alla violenza con la nonviolenza.

IV. Solo la nonviolenza

Perche' solo la nonviolenza si oppone
alla violenza razzista e alla violenza mafiosa
a tutte le guerre e a tutte le uccisioni
a tutte le persecuzioni e a tutte le oppressioni
a tutte le devastazioni e a tutte le distruzioni
al razzismo e al maschilismo
alla schiavitu' e al fascismo.
La nonviolenza sa che ogni vittima ha il volto di Abele.
La nonviolenza sa che salvare le vite e' il primo dovere.

V. Repetita iuvant

E quindi ripetiamolo una volta ancora
quello che ancora e ancora occorre dire
che l'omissione di soccorso e' un crimine
che salvare le vite e' un dovere
che chi perseguita innocenti e' un criminale
che chi propaganda il razzismo e' un fascista.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che o si agisce per salvare tutte le vite
o si e' complici di tutte le stragi.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che devi essere tu l'umanita' come dovrebbe essere.

VI. Un governo razzista e golpista

E quindi ripetiamolo una volta ancora
che il governo italiano e' razzista e golpista
che commette crimini contro l'umanita'
che attenta alla Costituzione della Repubblica italiana
e trascina nell'abisso del male assoluto il nostro paese.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che da molti mesi il governo italiano commette il delitto di omissione di soccorso
nei confronti di naufraghi in pericolo di morte
e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite nel Mediterraneo
negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che addirittura nelle circostanze
in cui il soccorso sia agevolmente effettuabile ed effettuato
il governo italiano giunge all'orrore di esprimersi e operare
affinche' i superstiti siano respinti in Libia
dove tornerebbero ad essere vittime di segregazione in lager
di schiavitu' torture e costante pericolo di morte.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che con il cosiddetto "decreto sicurezza della razza"
il governo italiano ha imposto misure di persecuzione razzista
nei confronti di persone del tutto innocenti
misure disumane criminali e criminogene
misure di apartheid.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che il governo italiano persiste in una propaganda
che costituisce istigazione all'odio razzista
ed apologia del delitto di omissione di soccorso.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che nel commettere e per commettere questi crimini razzisti
il governo italiano non solo viola leggi ordinarie e convenzioni internazionali
ma viola la stessa Costituzione della Repubblica italiana.

VII. Due provvedimenti indispensabili

E quindi ripetiamolo una volta ancora
che due sono i provvedimenti indispensabili
per far cessare le stragi nel Mediterraneo
ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti
per far cessare la schiavitu' in Italia
e riconoscere l'umana dignita' di ogni persona.
Il primo: riconoscere a tutti gli esseri umani
il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Il secondo: riconoscere tutti i diritti ed innanzitutto il diritto di voto
a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

VIII. Quid agendum

Dinanzi alla violenza razzista del governo italiano
e' dovere del popolo italiano insorgere
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
per l'immediata revoca di tutte le folli e scellerate misure razziste.
Dinanzi alla violenza razzista del governo italiano
e' dovere del popolo italiano insorgere
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
per le immediate dimissioni del governo della disumanita'.
Dinanzi alla violenza razzista del governo italiano
e' dovere del popolo italiano insorgere
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
affinche' i ministri responsabili di gravissimi reati
ne rispondano nei tribunali della repubblica.
Dinanzi alla violenza razzista del governo italiano
e' dovere del popolo italiano insorgere
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
per la vita la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani
per la legalita' che salva le vite
in difesa della democrazia dello stato di diritto della civilta'
in difesa dell'umanita'.

IX. Congedo e appello

Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Sii tu il buon samaritano.
Salvare le vite e' il primo dovere.

12. TUTTO PRIMA O POI VIENE TRAVOLTO

Tutto prima o poi viene travolto
il tempo drago vorace
tutto divora, ogni corpo, ogni volto
riduce in brace.

Perche' allora senti questa piaga nel cuore?
Perche' il rimpianto, il rimorso non ti lascia?
Perche' ti opprime e ti accascia
questo incessante inestirpabile dolore?

13. LE NUOVE LEGGI SULLA LEGITTIMA DIFESA E SULLA SICUREZZA DELLA RAZZA SPIEGATE AL POPOLO

Per primo ammazzo chi non e' europeo
e poi ammazzo chi non e' italiano
ammazzo poi chi non e' viterbese
e dopo chi non e' del mio quartiere
e poi chi non e' del mio palazzo
poi faccio fuori pure i coinquilini
e alla fine ammazzo anche mia moglie
mi piace esser padrone a casa mia.

14. DAL BALCONE DI GIULIETTA PARLA IL MINISTRO PLENIPOTENZIARIO

Noi non tocchiamo i diritti di nessuno
a parte gli africani che mica sono umani
l'avete visto quanto sono neri?

Noi non tocchiamo i diritti di nessuno
a parte i musulmani che sono troppo strani
l'avete visto che pregano in ginocchio?

Noi non tocchiamo i diritti di nessuno
a parte le signore femministe
che sotto sotto sono tutte comuniste.

Noi non tocchiamo i diritti di nessuno
a parte il fesso disarmato quando incontra
Ramon con la sua fida carabina.

Noi non tocchiamo i diritti di nessuno
a parte i nostri schiavi che non li hanno
per legge di natura e del mercato.

Noi non tocchiamo i diritti di nessuno
chi sbaglia sesso e razza e' colpa sua
chi e' povero la frusta se la merita.

Noi non tocchiamo i diritti di nessuno
il pesce grosso mangia il pesce piccolo
e' sacrosanta legge di natura.

Noi non tocchiamo i diritti di nessuno
a parte chi ostacola il progresso
ed il progresso e' quando incasso i talleri.

Siamo il governo della difesa della razza
siamo il governo del legittimo omicidio
siamo il governo della gioventu'.

Siamo il governo delle grandi opere
siamo il governo padrone a casa nostra
siamo il governo che durera' mill'anni.

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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 191 del 9 aprile 2019
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