[Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 175



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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 175 del 21 marzo 2019

In questo numero:
1. "L'autobus in fiamme nel cuore del Mediterraneo". Nella Giornata internazionale contro il razzismo un comizio a Viterbo
2. Proposta di lettera al Presidente della Commissione Europea (con bozza di testo e indirizzi utili)
3. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"
4. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma

1. L'ORA. "L'AUTOBUS IN FIAMME NEL CUORE DEL MEDITERRANEO". NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO IL RAZZISMO UN COMIZIO A VITERBO

La mattina di giovedi' 21 marzo 2019, nella ricorrenza della "Giornata internazionale contro il razzismo" indetta dall'Onu nell'anniversario del massacro di Sharpeville del 21 marzo 1960, nel piazzale lungo strada Santa Barbara a Viterbo il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", Peppe Sini, ha tenuto una pubblica conversazione con alcune persone amiche.
Di seguito, ricostruita a memoria poco dopo, una sintesi delle cose dette parlando a braccio.
*
I. L'ha detto la televisione
Ha detto la televisione
che chi raccatta gente tra le onde e' un mascalzone
che il ministro del popolo difende i confini della patria
che gli africani danno fuoco ai nostri figli
che e' ora di farla finita col buonismo pusillanime e disfattista
che e' ora di fare pulizia nel nostro spazio vitale
e se lo dice la televisione tutti sanno
che e' veramente cosa buona e giusta.
*
II. Invece io penso
Io penso invece che chi salva naufraghi agisce da essere umano
che chi commette crimini razzisti e' un criminale che va processato
che la follia di una persona non giustifica altre persone a riprodurla
che salvare le vite e' il primo dovere.
Lo so che non la penso come la televisione
so invece che dalla televisione sempre e soltanto gli assassini parlano.
*
III. Due giornate che sono una
Si svolgono quest'oggi due giornate
la Giornata contro il razzismo promossa dall'Onu
la Giornata contro le mafie promossa da "Libera"
sono due iniziative coerenti tra loro
anzi io credo siano una sola iniziativa
che chiama all'impegno a salvare le vite
a difendere tutti gli esseri umani
a contrastare il male facendo il bene
ad opporsi alla violenza con la nonviolenza.
*
IV. Solo la nonviolenza
Perche' solo la nonviolenza si oppone
alla violenza razzista e alla violenza mafiosa
a tutte le guerre e a tutte le uccisioni
a tutte le persecuzioni e a tutte le oppressioni
a tutte le devastazioni e a tutte le distruzioni
al razzismo e al maschilismo
alla schiavitu' e al fascismo.
La nonviolenza sa che ogni vittima ha il volto di Abele.
La nonviolenza sa che salvare le vite e' il primo dovere.
*
V. Repetita iuvant
E quindi ripetiamolo una volta ancora
quello che ancora e ancora occorre dire
che l'omissione di soccorso e' un crimine
che salvare le vite e' un dovere
che chi perseguita innocenti e' un criminale
che chi propaganda il razzismo e' un fascista.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che o si agisce per salvare tutte le vite
o si e' complici di tutte le stragi.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che devi essere tu l'umanita' come dovrebbe essere.
*
VI. Un governo razzista e golpista
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che il governo italiano e' razzista e golpista
che commette crimini contro l'umanita'
che attenta alla Costituzione della Repubblica italiana
e trascina nell'abisso del male assoluto il nostro paese.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che da molti mesi il governo italiano commette il delitto di omissione di soccorso
nei confronti di naufraghi in pericolo di morte
e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite nel Mediterraneo
negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che addirittura nelle circostanze
in cui il soccorso sia agevolmente effettuabile ed effettuato
il governo italiano giunge all'orrore di esprimersi e operare
affinche' i superstiti siano respinti in Libia
dove tornerebbero ad essere vittime di segregazione in lager
di schiavitu' torture e costante pericolo di morte.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che con il cosiddetto "decreto sicurezza della razza"
il governo italiano ha imposto misure di persecuzione razzista
nei confronti di persone del tutto innocenti
misure disumane criminali e criminogene
misure di apartheid.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che il governo italiano persiste in una propaganda
che costituisce istigazione all'odio razzista
ed apologia del delitto di omissione di soccorso.
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che nel commettere e per commettere questi crimini razzisti
il governo italiano non solo viola leggi ordinarie e convenzioni internazionali
ma viola la stessa Costituzione della Repubblica italiana.
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VII. Due provvedimenti indispensabili
E quindi ripetiamolo una volta ancora
che due sono i provvedimenti indispensabili
per far cessare le stragi nel Mediterraneo
ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti
per far cessare la schiavitu' in Italia
e riconoscere l'umana dignita' di ogni persona.
Il primo: riconoscere a tutti gli esseri umani
il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Il secondo: riconoscere tutti i diritti ed innanzitutto il diritto di voto
a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
*
VIII. Quid agendum
Dinanzi alla violenza razzista del governo italiano
e' dovere del popolo italiano insorgere
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
per l'immediata revoca di tutte le folli e scellerate misure razziste.
Dinanzi alla violenza razzista del governo italiano
e' dovere del popolo italiano insorgere
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
per le immediate dimissioni del governo della disumanita'.
Dinanzi alla violenza razzista del governo italiano
e' dovere del popolo italiano insorgere
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
affinche' i ministri responsabili di gravissimi reati
ne rispondano nei tribunali della repubblica.
Dinanzi alla violenza razzista del governo italiano
e' dovere del popolo italiano insorgere
con la forza della verita' con la scelta della nonviolenza
per la vita la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani
per la legalita' che salva le vite
in difesa della democrazia dello stato di diritto della civilta'
in difesa dell'umanita'.
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IX. Congedo e appello
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Sii tu il buon samaritano.
Salvare le vite e' il primo dovere.

2. REPETITA IUVANT. PROPOSTA DI LETTERA AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA (CON BOZZA DI TESTO E INDIRIZZI UTILI)

Carissime e carissimi,
vorremmo pregarvi di scrivere al Presidente della Commissione Europea per sollecitare che l'Unione Europea intervenga nei confronti del governo italiano in relazione ai crimini razzisti che ha commesso e continua a commettere.
Di seguito una bozza di testo e un elenco di indirizzi.
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Bozza di testo
Egregio Presidente della Commissione Europea,
da molti mesi il governo italiano commette il delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Addirittura nelle circostanze in cui il soccorso sia agevolmente effettuabile ed effettuato, il governo italiano giunge all'orrore di esprimersi e di operare affinche' i superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte.
Con il cosiddetto "decreto sicurezza" il governo italiano ha imposto misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la stessa Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolmente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid".
Ministri del governo italiano persistono in una propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
Nel commettere e per commettere i summenzionati crimini razzisti il governo italiano non solo viola convenzioni internazionali dall'Italia sottoscritte, non solo viola leggi ordinarie dello Stato, ma viola la stessa Costituzione della Repubblica Italiana...
Questo e' cio' che accade in un paese dell'Unione Europea.
Chiediamo che l'Unione Europea intervenga nei confronti di un governo che commette flagranti crimini razzisti; chiediamo che l'Unione Europea intervenga in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Ringraziandola per l'attenzione, voglia gradire distinti saluti.
Firma, luogo e data, recapito postale, telefonico ed e-mail del mittente
*
Alcuni indirizzi utili
- Presidente della Commissione Europea: president.juncker at ec.europa.eu, clara.martinez-alberola at ec.europa.eu, richard.szostak at ec.europa.eu, sandra.kramer at ec.europa.eu, luc.tholoniat at ec.europa.eu, paulina.dejmek-hack at ec.europa.eu, michael.shotter at ec.europa.eu, telmo.baltazar at ec.europa.eu, christiane.canenbley at ec.europa.eu, leon.delvaux at ec.europa.eu, antoine.kasel at ec.europa.eu, luiza.bara at ec.europa.eu, charmaine.hili at ec.europa.eu, annabelle.arki at ec.europa.eu, marit.sillavee at ec.europa.eu, virginie.blancher at ec.europa.eu, solenn.geidel at ec.europa.eu, beata.kovalova at ec.europa.eu, john.lageson at ec.europa.eu, adina-elena.apetroi at ec.europa.eu, marta.salmonowicz at ec.europa.eu, sabine.quadflieg at ec.europa.eu, claudia.bergmann at ec.europa.eu, shpresa.ismajlaj at ec.europa.eu, Stephanie.FRIEDRICH at ec.europa.eu, gabriela.dodekova at ec.europa.eu, eleonora.latini at ec.europa.eu, jan.ryckaert at ec.europa.eu, sandrine.dupret at ec.europa.eu, corinne.nachi at ec.europa.eu, elisa.bettelli at ec.europa.eu, constance.hubert at ec.europa.eu, michele.D'ADDETTA at ec.europa.eu,
- Alta rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza: federica.mogherini at ec.europa.eu, stefano.grassi at ec.europa.eu, joanna.HAMBORG at ec.europa.eu, delphine.LEBAS at ec.europa.eu, maja.kocijancic at ec.europa.eu, claire.struss at ec.europa.eu, judith.hebekeuser at ec.europa.eu, lauranne.deville at ec.europa.eu, adam.kaznowski at ec.europa.eu, esther.osorio at ec.europa.eu, daniel.puglisi at ec.europa.eu, christina.wunder at ec.europa.eu, alceo.smerilli at ec.europa.eu, carlos.martin at ec.europa.eu,
- Commissario per la migrazione: dimitris.avramopoulos at ec.europa.eu, diane.schmitt at ec.europa.eu, sofia.asteriadi at ec.europa.eu, olivier.bergeau at ec.europa.eu, george.rossides at ec.europa.eu, francesco.luciani at ec.europa.eu, milica.petrovic at ec.europa.eu, ilias.papastamatiou at ec.europa.eu, maria.kafetzidou at ec.europa.eu, carine.cloot at ec.europa.eu, panos.tsouliaridis at ec.europa.eu, annalisa.logoluso at ec.europa.eu, simona.giorgini at ec.europa.eu, mihai.corcodel1 at ec.europa.eu, ulrike.prammer at ec.europa.eu,
- Commissaria per la giustizia: vera-jourova-contact at ec.europa.eu, renate.nikolay at ec.europa.eu, daniel.braun at ec.europa.eu, monika.ladmanova at ec.europa.eu, eduard.hulicius at ec.europa.eu, simona.constantin at ec.europa.eu, kevin.oconnell at ec.europa.eu, wojtek.talko at ec.europa.eu, Miriam.HARTIEL at ec.europa.eu, anezka.machackova at ec.europa.eu, myriam.lemahieu at ec.europa.eu, pavol.virag at ec.europa.eu, martina.del-ministro at ec.europa.eu, marek.dvorsky at ec.europa.eu, panagiota.stylianou at ec.europa.eu, marinela-gabriela.goga at ec.europa.eu, Ana-Claudia.TORRE-UNGUREANU at ec.europa.eu, anna.ledvinkova at ec.europa.eu, julia.schimeta at ec.europa.eu

3. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"
[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.
O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.
Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, facebook: associazioneerinna1998
Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

4. APPELLI. SOSTENERE LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE DI ROMA

L'esperienza della "Casa internazionale delle donne" di Roma e' da decenni di importanza fondamentale per tutte le donne e gli uomini di volonta' buona.
In questo momento la "Casa internazionale delle donne" ha urgente bisogno di un particolare sostegno.
Per informazioni e contatti: siti: www.lacasasiamotutte.it, www.casainternazionaledelledonne.org, e-mail: info at casainternazionaledelledonne.org

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Numero 175 del 21 marzo 2019
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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