[Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 174



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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 174 del 20 marzo 2019

In questo numero:
1. Tina Costa
2. Peppe Sini: Il Senato si e' arreso alla violenza razzista
3. Due ricorrenze, la stessa lotta
4. Proposta di lettera al Presidente della Commissione Europea (con bozza di testo e indirizzi utili)
5. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"
6. Sostenere la Casa internazionale delle donne di Roma

1. LUTTI. TINA COSTA

E' deceduta Tina Costa, partigiana.
Con gratitudine la ricordiamo.
La Resistenza continua.

2. L'ORA. PEPPE SINI: IL SENATO SI E' ARRESO ALLA VIOLENZA RAZZISTA

Con il voto che ha negato alla magistratura l'autorizzazione a procedere contro un ministro reo confesso del reato di sequestro di persona aggravato, il Senato si e' genuflesso al governo razzista e golpista, deliberandone l'impunita', facendosi complice di un crimine vile ed infame, di una politica razzista e golpista.
Come gia' qualche mese fa, quando il parlamento converti' in legge l'abominevole ed incostituzionale "decreto sicurezza della razza", vi e' stata una resa obbrobriosa alla violenza razzista.
E' un'ora buia per il nostro paese.
Ma forse dallo spettacolo osceno di questo atto scandaloso, dall'offesa turpe che esso costituisce per ogni cuore pensante, scaturira' una presa di coscienza in milioni di persone che in questi mesi hanno taciuto dinanzi ai crimini razzisti commessi dal governo; forse ora percepiranno la gravita' dell'ora, e si decideranno ad insorgere con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, in difesa della legalita', della giustizia, dell'umanita'.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Un governo che commette crimini razzisti non e' un governo democratico; non e' un governo rispettoso della dignita' umana; non e' un governo fedele alla Costituzione della Repubblica.
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Ogni persona decente senta e sappia che e' compito suo opporsi alla violenza razzista;che e' compito suo difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani; che e' compito suo difendere la legalita' che salva le vite.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Sii tu il buon samaritano.
E' l'ora della resistenza nonviolenta contro la folle violenza razzista.
E' l'ora della resistenza nonviolenta in difesa della Costituzione della Repubblica italiana nata dalla Resistenza antifascista.
E' l'ora in cui devi essere tu l'umanita' come dovrebbe essere.

3. INIZIATIVE. DUE RICORRENZE, LA STESSA LOTTA

Si svolgono domani, 21 marzo, sia la Giornata internazionale contro il razzismo promossa dall'Onu, sia la Giornata contro le mafie promossa dalla rete di movimenti antimafia "Libera".
Sono due iniziative coerenti tra loro, entrambe finalizzate a difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani, entrambe finalizzate a contrastare il male facendo il bene, entrambe finalizzate ad opporsi alla violenza con la scelta della nonviolenza.
Come ogni anno anche il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" promuovera' e prendera' parte ad iniziative di riflessione e di testimonianza, e sollecitera' ancora una volta le persone con cui dialoghera' alla memoria, allo studio, alla meditazione e all'impegno contro la violenza razzista, contro la violenza mafiosa, contro tutte le violenze.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.

4. REPETITA IUVANT. PROPOSTA DI LETTERA AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA (CON BOZZA DI TESTO E INDIRIZZI UTILI)

Carissime e carissimi,
vorremmo pregarvi di scrivere al Presidente della Commissione Europea per sollecitare che l'Unione Europea intervenga nei confronti del governo italiano in relazione ai crimini razzisti che ha commesso e continua a commettere.
Di seguito una bozza di testo e un elenco di indirizzi.
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Bozza di testo
Egregio Presidente della Commissione Europea,
da molti mesi il governo italiano commette il delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Addirittura nelle circostanze in cui il soccorso sia agevolmente effettuabile ed effettuato, il governo italiano giunge all'orrore di esprimersi e di operare affinche' i superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte.
Con il cosiddetto "decreto sicurezza" il governo italiano ha imposto misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la stessa Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolmente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid".
Ministri del governo italiano persistono in una propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
Nel commettere e per commettere i summenzionati crimini razzisti il governo italiano non solo viola convenzioni internazionali dall'Italia sottoscritte, non solo viola leggi ordinarie dello Stato, ma viola la stessa Costituzione della Repubblica Italiana...
Questo e' cio' che accade in un paese dell'Unione Europea.
Chiediamo che l'Unione Europea intervenga nei confronti di un governo che commette flagranti crimini razzisti; chiediamo che l'Unione Europea intervenga in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Ringraziandola per l'attenzione, voglia gradire distinti saluti.
Firma, luogo e data, recapito postale, telefonico ed e-mail del mittente
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Alcuni indirizzi utili
- Presidente della Commissione Europea: president.juncker at ec.europa.eu, clara.martinez-alberola at ec.europa.eu, richard.szostak at ec.europa.eu, sandra.kramer at ec.europa.eu, luc.tholoniat at ec.europa.eu, paulina.dejmek-hack at ec.europa.eu, michael.shotter at ec.europa.eu, telmo.baltazar at ec.europa.eu, christiane.canenbley at ec.europa.eu, leon.delvaux at ec.europa.eu, antoine.kasel at ec.europa.eu, luiza.bara at ec.europa.eu, charmaine.hili at ec.europa.eu, annabelle.arki at ec.europa.eu, marit.sillavee at ec.europa.eu, virginie.blancher at ec.europa.eu, solenn.geidel at ec.europa.eu, beata.kovalova at ec.europa.eu, john.lageson at ec.europa.eu, adina-elena.apetroi at ec.europa.eu, marta.salmonowicz at ec.europa.eu, sabine.quadflieg at ec.europa.eu, claudia.bergmann at ec.europa.eu, shpresa.ismajlaj at ec.europa.eu, Stephanie.FRIEDRICH at ec.europa.eu, gabriela.dodekova at ec.europa.eu, eleonora.latini at ec.europa.eu, jan.ryckaert at ec.europa.eu, sandrine.dupret at ec.europa.eu, corinne.nachi at ec.europa.eu, elisa.bettelli at ec.europa.eu, constance.hubert at ec.europa.eu, michele.D'ADDETTA at ec.europa.eu,
- Alta rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza: federica.mogherini at ec.europa.eu, stefano.grassi at ec.europa.eu, joanna.HAMBORG at ec.europa.eu, delphine.LEBAS at ec.europa.eu, maja.kocijancic at ec.europa.eu, claire.struss at ec.europa.eu, judith.hebekeuser at ec.europa.eu, lauranne.deville at ec.europa.eu, adam.kaznowski at ec.europa.eu, esther.osorio at ec.europa.eu, daniel.puglisi at ec.europa.eu, christina.wunder at ec.europa.eu, alceo.smerilli at ec.europa.eu, carlos.martin at ec.europa.eu,
- Commissario per la migrazione: dimitris.avramopoulos at ec.europa.eu, diane.schmitt at ec.europa.eu, sofia.asteriadi at ec.europa.eu, olivier.bergeau at ec.europa.eu, george.rossides at ec.europa.eu, francesco.luciani at ec.europa.eu, milica.petrovic at ec.europa.eu, ilias.papastamatiou at ec.europa.eu, maria.kafetzidou at ec.europa.eu, carine.cloot at ec.europa.eu, panos.tsouliaridis at ec.europa.eu, annalisa.logoluso at ec.europa.eu, simona.giorgini at ec.europa.eu, mihai.corcodel1 at ec.europa.eu, ulrike.prammer at ec.europa.eu,
- Commissaria per la giustizia: vera-jourova-contact at ec.europa.eu, renate.nikolay at ec.europa.eu, daniel.braun at ec.europa.eu, monika.ladmanova at ec.europa.eu, eduard.hulicius at ec.europa.eu, simona.constantin at ec.europa.eu, kevin.oconnell at ec.europa.eu, wojtek.talko at ec.europa.eu, Miriam.HARTIEL at ec.europa.eu, anezka.machackova at ec.europa.eu, myriam.lemahieu at ec.europa.eu, pavol.virag at ec.europa.eu, martina.del-ministro at ec.europa.eu, marek.dvorsky at ec.europa.eu, panagiota.stylianou at ec.europa.eu, marinela-gabriela.goga at ec.europa.eu, Ana-Claudia.TORRE-UNGUREANU at ec.europa.eu, anna.ledvinkova at ec.europa.eu, julia.schimeta at ec.europa.eu

5. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"
[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.
O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.
Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, facebook: associazioneerinna1998
Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

6. APPELLI. SOSTENERE LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE DI ROMA

L'esperienza della "Casa internazionale delle donne" di Roma e' da decenni di importanza fondamentale per tutte le donne e gli uomini di volonta' buona.
In questo momento la "Casa internazionale delle donne" ha urgente bisogno di un particolare sostegno.
Per informazioni e contatti: siti: www.lacasasiamotutte.it, www.casainternazionaledelledonne.org, e-mail: info at casainternazionaledelledonne.org

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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 174 del 20 marzo 2019
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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