[Nonviolenza] "Fatevi sentire". Un appello ai giuristi democratici



"FATEVI SENTIRE". UN APPELLO AI GIURISTI DEMOCRATICI

Illustri giuristi,
voi sapete, come tutti sanno, che il 20 marzo il Senato dovra' decidere se autorizzare la magistratura a procedere nei confronti del Ministro dell'Interno per il reato di "sequestro di persona aggravato".
Voi sapete, come tutti sanno, che quel reato e' stato effettivamente commesso.
Voi sapete, come tutti sanno, che le forze politiche che esprimono la maggioranza dei senatori hanno gia' dichiarato la volonta' di garantire impunita' al Ministro e di continuare ad appoggiare i crimini razzisti del Governo.
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Ma voi sapete anche che "tutti i cittadini hanno pari dignita' sociale e sono eguali davanti alla legge" (art. 3 Cost.).
E sapete anche che "il Presidente del Consiglio dei Ministri ed i Ministri, anche se cessati dalla carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei Deputati, secondo le norme stabilite con legge costituzionale" (art. 96 Cost.).
E sapete anche che il Senato puo' "negare l'autorizzazione a procedere ove reputi, con valutazione insindacabile, che l'inquisito abbia agito per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell'esercizio della funzione di Governo" (art. 9, n. 3, della legge costituzionale 16 gennaio 1989, n. 1).
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La domanda dunque e': il Ministro dell'Interno nel commettere il reato di sequestro di persona aggravato - reato che effettivamente ha commesso e di cui da mesi e mesi protervamente mena vanto - ha agito "per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell'esercizio della funzione di Governo"?
Evidentemente no.
Il Ministro ha agito con finalita' di persecuzione razzista, finalita' delittuose, incostituzionali, e di reale nocumento per lo Stato.
Il Ministro ha agito perseguendo non l'interesse pubblico, ma il vantaggio della sua organizzazione politica che fin dalla sua nascita ha nel razzismo il suo principale elemento programmatico e il cuore della sua propaganda.
Il Ministro - e con lui l'intero Governo - ha agito realizzando una politica razzista in quanto tale esplicitamente ed inequivocabilmente criminale.
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E valga il vero.
I. Il governo italiano da mesi e tuttora commette l'abominevole delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
II. Addirittura nelle circostanze in cui il soccorso sia agevolmente effettuabile ed effettuato, il governo italiano giunge all'orrore di esprimersi e di operare affinche' i superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte; e non e' chi non veda come con tale agire il governo italiano si renda e si riveli pertanto effettuale complice delle mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani, effettuale complice della riduzione in schiavitu' delle loro vittime, effettuale complice delle violenze e torture loro inflitte.
III. Come anche i Sindaci di importanti Comuni italiani e i Presidenti di importanti Regioni italiane hanno evidenziato, il cosiddetto "decreto sicurezza" imposto dal governo italiano reca misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolmente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid".
IV. L'effettivo "dominus" del governo italiano ed i suoi caudatari persistono in una delirante e scellerata propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
V. Nel commettere e per commettere i crimini razzisti il governo non solo viola convenzioni internazionali dall'Italia sottoscritte, non solo viola leggi ordinarie dello Stato, ma viola la stessa Costituzione della Repubblica Italiana cui tutti i ministri hanno giurato fedelta' all'atto di assumere il loro incarico.
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Illustri giuristi,
vorremmo pregarvi di far sentire la vostra voce prima che il Senato si pronunci.
Vorremmo pregarvi di far sentire la vostra voce per invitare il Senato ad esprimersi contro l'impunita' di un crimine razzista.
Vorremmo pregarvi di far sentire la vostra voce per invitare il Senato ad esprimersi in applicazione della legalita' costituzionale.
Vorremmo pregarvi di far sentire la vostra voce per invitare il Senato ad esprimersi in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Vorremmo pregarvi di far sentire la vostra voce per invitare il Senato ad autorizzare la magistratura a compiere il suo dovere.
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Ringraziandovi per l'attenzione e confidando in un vostro tempestivo ed autorevole intervento, vogliate gradire distinti saluti

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 17 marzo 2019

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com