[Nonviolenza] Telegrammi. 3278
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- Date: Tue, 22 Jan 2019 23:03:48 +0100
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3278 del 23 gennaio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Sommario di questo numero:
1. Benito D'Ippolito: Rileggo le parole che Primo Levi scrisse
2. Secondo esposto al Presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo
3. Quid agendum
4. Manifesta illegittimita' costituzionale di vari articoli del Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113 (il cosiddetto "decreto sicurezza")
5. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
6. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
7. Che il 27 gennaio...
8. Testo della Legge 20 luglio 2000, n. 211: "Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti"
9. Omero Delli Storti: La stessa voce
10. One Billion Rising 2019: Partecipa con noi al flash mob mondiale di febbraio
11. "Denunciare e contrastare i crimini, difendere e salvare le vite umane". Un incontro di studio e di riflessione a Viterbo
12. Orazio Barbero, Bruno Cibrario, Dino Del Col, Amerigo Duo', Pietro Ferreira, Enrico Martino, Ulisse Mesi, Luigi Migliavacca, Giovanni Moncalero, Battista Zumaglino
13. Matteo Giulio Bartoli
14. Eugen Bolz
15. Pierre Bourdieu
16. Attilio Corrubia
17. Northrop Frye
18. Amedeo Giacomini
19. Ryszard Kapuscinski
20. Leo Loewenthal
21. Paola Lombroso Carrara
22. Giovanni Lubrano di Ricco
23. Eugenia Martinet
24. Francesco Masala
25. High Masekela
26. Helmuth James von Moltke
27. Edvard Munch
28. Robert Nozick
29. Nicanor Parra
30. Giulio Venticinque
31. Segnalazioni librarie
32. La "Carta" del Movimento Nonviolento
33. Per saperne di piu'
1. LE ULTIME COSE. BENITO D'IPPOLITO: RILEGGO LE PAROLE CHE PRIMO LEVI SCRISSE
Rileggo le parole che Primo Levi scrisse
nelle ultime pagine dell'ultimo libro
con cui ci chiamava ci preparava ai futuri doveri:
"e' avvenuto, quindi puo' accadere di nuovo".
E di nuovo e' accaduto qui in Italia
che nuovi istrioni la cui figura muove al riso
prendessero il potere a farne uso
per far morire naufraghi nel mare
per respingere nei lager chi ne fugge
per privare inermi innocenti di ogni diritto
ed imporre di nuovo segregazione
persecuzione riduzione in schiavitu'
campi deportazioni mostruose
violazioni dei diritti umani.
"E' avvenuto, quindi puo' accadere di nuovo"
e di nuovo sta accadendo nel silenzio
complice di un paese che con poche eccezioni
non muove un dito non lancia un grido
non interpone un braccio non alza una barricata
per salvare le vite delle vittime innocenti
per salvare le altrui vite e le anime nostre.
Insorgere occorre contro il governo della disumanita'
insorgere occorre contro il regime dell'apartheid
insorgere occorre contro il razzismo
insorgere occorre per salvare le vite.
Insorgere
con la forza della verita'
con la scelta della nonviolenza
insorgere
fedeli alla legalita' repubblicana
fedeli alla costituzione democratica
fedeli allo stato di diritto
fedeli all'umanita' che e' una
insorgere
nel ricordo delle vittime dei lager
nel ricordo dei nostri maestri di umanita'
insorgere.
E' oggi e' qui che ci dobbiamo opporre
e' oggi e' qui che resistere dobbiamo
e' oggi e' qui che difendere devi
l'umanita' di tutti e di ognuno.
Insorgere occorre qui e adesso
per restare per tornare umani.
Ogni essere umano ha diritto alla vita
ogni vittima ha il volto di Abele
salvare le vite e' il primo dovere.
2. REPETITA IUVANT. SECONDO ESPOSTO AL PRESIDENTE DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO
Esposto al Presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo
e per opportuna conoscenza:
- al Presidente della Corte Penale Internazionale
- al Presidente della Corte di giustizia dell'Unione Europea
- agli Alti commissariati dell'Onu per i diritti umani e per i rifugiati
- alla Commissione Europea
- al Parlamento Europeo
- al Consiglio d'Europa
- al Presidente della Repubblica Italiana
- al Consiglio superiore della magistratura
- alla Presidente del Senato della Repubblica
- al Presidente della Camera dei Deputati
- a tutti i parlamentari italiani
- ai mezzi d'informazione
Oggetto: Il governo italiano sta commettendo crimini contro l'umanita'. Ulteriore segnalazione di gravissimi crimini razzisti commessi dal governo italiano, e reiterazione della richiesta di intervento
Egregio dottor Raimondi,
facendo seguito alla mia precedente segnalazione del 6 novembre 2018 avente ad oggetto "segnalazione concernente violazioni dei diritti umani da parte del governo italiano e conseguente richiesta di intervento", confermando pienamente quanto in essa contenuto, con la presente le segnalo inoltre che:
I. il governo italiano persiste tuttora nel commettere l'abominevole delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
II. addirittura nelle circostanze in cui il soccorso sia agevolmente effettuabile ed effettuato, il governo italiano giunge all'orrore di esprimersi e di operare affinche' i superstiti siano respinti in Libia, dove essi torneranno con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte; con tale agire il governo italiano si rende e si rivela pertanto effettuale complice delle mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani, effettuale complice della riduzione in schiavitu' delle loro vittime, effettuale complice delle violenze e torture loro inflitte;
III. i Sindaci di importanti Comuni italiani e i Presidenti di importanti Regioni italiane hanno evidenziato come il cosiddetto "decreto sicurezza" recentemente imposto dal governo italiano rechi misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolemente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid";
IV. l'effettivo "dominus" del governo italiano ed i suoi caudatari persistono in una delirante e scellerata propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
Egregio dottor Raimondi,
il governo italiano sta commettendo mostruosi crimini razzisti.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Il governo italiano sta commettendo mostruosi crimini contro l'umanita'.
Nuovamente sollecito un tempestivo intervento nelle forme appropriate e per quanto di competenza al fine di contribuire a far cessare la commissione di crimini gravissimi che ledono fondamentali diritti umani.
Voglia gradire distinti saluti ed auguri di buon lavoro,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo (Italia), 22 gennaio 2019
3. REPETITA IUVANT. QUID AGENDUM
1. Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
2. esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo;
3. il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
*
4. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita';
5. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita';
6. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
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7. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta';
8. vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera;
9. salvare le vite e' il primo dovere.
*
10. Agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che esse agissero verso di te;
11. l'altro dell'altro sei tu;
12. sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
4. MATERIALI. MANIFESTA ILLEGITTIMITA' COSTITUZIONALE DI VARI ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE 4 OTTOBRE 2018, N. 113 (IL COSIDDETTO "DECRETO SICUREZZA")
Sintetizziamo qui l'elenco degli articoli che presentano profili di manifesta illegittimita' costituzionale riscontrati dall'"Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione" (Asgi) nelle nuove norme concernenti permessi di soggiorno per esigenze umanitarie, protezione internazionale, immigrazione e cittadinanza previste nel Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113.
Il testo integrale del documento dell'Asgi - 28 pagine dense di dottrina giuridica e puntuali riscontri - puo' essere letto nel sempre utilissimo sito dell'Asgi (www.asgi.it).
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Nel documento si evidenzia preliminarmente che non sussistono i casi di straordinaria necessita' e urgenza prescritti dall'art. 77 Cost. per l'adozione del decreto-legge, e che "la mancanza dei requisiti costituzionali del decreto-legge e' oggi ritenuto dalla Corte costituzionale come vizio di legittimita' costituzionale dell'intero decreto-legge, non sanato neppure dall'approvazione della legge di conversione in legge".
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1. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 1 (Abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari e disciplina di casi speciali di permessi di soggiorno temporanei per esigenze di carattere umanitario).
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2. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 3 (trattenimento per la determinazione o la verifica dell'identita' e della cittadinanza dei richiedenti asilo).
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3. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 4 (Disposizioni in materia di modalita' di esecuzione dell'espulsione).
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4. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 9 (Disposizioni in materia di domanda reiterata e di domanda presentata alla frontiera).
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5. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 10 (Procedimento immediato innanzi alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale).
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6. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 12 (Disposizioni in materia di accoglienza dei richiedenti asilo).
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7. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 13 (Disposizioni in materia di iscrizione anagrafica).
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8. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 14 (disposizioni in materia di acquisizione e revoca della cittadinanza).
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9. L'irragionevole previsione dell'inclusione del reato di blocco stradale quale causa ostativa all'ingresso e soggiorno regolari.
5. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA
Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
6. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI
L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.
7. REPETITA IUVANT. CHE IL 27 GENNAIO...
Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno contro il razzismo, contro il fascismo, contro la violenza.
Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno per salvare ogni vita minacciata, per contrastare ogni abuso ed ogni oppressione.
Che il 27 gennaio, Giorno della Memoria, sia ovunque un giorno di impegno per soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto, per opporsi a tutte le oppressioni, le segregazioni, le persecuzioni.
8. DOCUMENTI. TESTO DELLA LEGGE 20 LUGLIO 2000, N. 211: "ISTITUZIONE DEL GIORNO DELLA MEMORIA IN RICORDO DELLO STERMINIO E DELLE PERSECUZIONI DEL POPOLO EBRAICO E DEI DEPORTATI MILITARI E POLITICI ITALIANI NEI CAMPI NAZISTI"
Legge 20 luglio 2000, n. 211: Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177, 31 luglio 2000).
Art. 1.
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonche' coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto e' accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinche' simili eventi non possano mai piu' accadere.
9. ABOLIRE L'ERGASTOLO. OMERO DELLI STORTI: LA STESSA VOCE
La stessa voce che mi dice nel cuore "Non uccidere" mi dice anche "Non tener prigioniera una persona fino alla morte".
Abolire l'ergastolo. Adesso.
10. INIZIATIVE. ONE BILLION RISING 2019: PARTECIPA CON NOI AL FLASH MOB MONDIALE DI FEBBRAIO
[Da "One Billion Rising" (per contatti: obritalia at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]
Buongiorno,
vi scriviamo perche' anche quest'anno One Billion Rising vuole far sentire la propria voce contro la violenza. A febbraio, in particolare nella settimana di San Valentino, saremo insieme nelle strade, nelle piazze, nei teatri, nelle scuole d'Italia e del mondo per manifestare contro ogni violenza e discriminazione, con ogni espressione artistica: danza, musica, teatro, lettura, proiezioni, ecc.
Un evento mondiale che si svolge in 200 paesi del pianeta, mobilitando un miliardo di persone unite nell'affermare una cultura del rispetto e della solidarieta'. Il messaggio One Billion Rising 2019 e' proprio quello dell'importanza della liberta' della donna e della solidarieta' come linfa vitale per una rivoluzione pacifica e arma contro ogni violenza.
Per questo vi chiediamo di partecipare a One Billion Rising 2019 con un evento, un momento di incontro da organizzare nella vostra citta', diffondendo la notizia e coinvolgendo piu' persone possibili. Poiche' il 14 febbraio 2019 sara' giovedi', gli eventi potranno essere organizzati anche nei giorni precedenti e successivi.
Per facilitare l'organizzazione dell'evento vi inviamo alcune semplici indicazioni da seguire:
- Iscrizione al sito per segnalare il tuo evento: clicca su http://bit.ly/Registra_il_tuo_evento_sulla_pagina_internazionale_OBR e invita altre associazioni, gruppi, persone a partecipare... piu' siamo, meglio e'!
- I nostri riferimenti: vi chiediamo di seguirci sui social, condividere i contenuti e invitare i propri contatti a fare lo stesso, cosi' da diffondere anche li' il nostro messaggio. Inviateci foto, video dell'organizzazione e dell'evento.
Sito ufficiale https://www.onebillionrising.org
Facebook https://www.facebook. com/obritalia
Instagram https://www.instagram.com/onebillionrisingitalia/
Twitter @OBRItalia
Email obritalia at gmail.com
Hashtag ufficiali: #1billionrising #RiseInSolidarity #UntilTheViolenceStops #RiseResistUnite
Loghi ufficiali, asset social, materiali utili che potete scaricare cliccando sul link qui sotto:
loghi 2019: https://www.dropbox.com/sh/6ebtx2vct0t5oid/AADPJpor0N-MGZTcbwFu1rk7a?dl=0
FB foto profilo/cover social: https://www.dropbox.com/sh/3rxoz8cuh2jgela/AABtBFbX7VA0nHFE4PGBm39ra?dl=0
Si puo' organizzare un flash mob durante l'evento del 14 febbraio o nei giorni vicini, seguendo la canzone Break the chain e il tutorial ufficiale http://youtu.be/_U5C ZfPydVA o creando una nuova coreografia. L'evento One Billion Rising puo' essere caratterizzato da performance artistiche di ogni genere e da momenti di lettura. In particolare per omaggiare i 20 anni de I Monologhi della Vagina di Eve Ensler, opera diventata con i Vday il manifesto delle rivoluzione femminile in atto, vi invitiamo a leggere qualche brano dell'opera durante l'evento.
Per quanto riguarda le autorizzazioni, bisogna affiggere un avviso pubblico di ripresa video nei luoghi in cui viene organizzata la manifestazione e, se si vogliono riprendere e/o intervistare le persone presenti, suggeriamo di chiedere loro di firmare una liberatoria cosi' da poter usare i video sui siti web, social e per eventuali montaggi.
Ai seguenti link puoi scaricare:
- Autorizzazione riprese, liberatorie per l'utilizzo delle riprese di persone; https://www.dropbox.com/s/sdz6mpxhx98j460/OBR2018_autorizzazioneriprese%2C%20libaratoria.pdf?dl=0
- Avviso pubblico riprese: https://www.dropbox.com/s/ycugbl8da54j7fn/OBR_avvisopubblicoripresa.pdf?dl=0
- Autorizzazione copyright per utilizzo materiali e brani musicali OBR: https://www.dropbox.com/s/phlmrra0tmayoiu/OBR%20Copyright%20Authorization%202018.pdf?dl=0 (a breve vi invieremo la versione 2019)
Per quanto riguarda le letture, oltre a I Monologhi della Vagina di seguito troverete, come suggerimento:
- alcuni testi della fondatrice di One Billion Rising, Eve Ensler
"L'Ufficio della schiavitu' sessuale" http://bit.ly/ufficio_della_schiavitu_sessuale
"L'insurrezione" http://bit.ly /insurrezione
"La mia rivoluzione" http://bit.ly/la_mia_rivoluzione
"Preghiera di un uomo" http://bit.ly/preghiera_di_un_uomo
"Fino a quando" http://bit.ly/fino_a_quando
"E poi saltavamo" http://bit.ly/e_poi_saltavamo
- la traduzione del brano musicale "Break the chain" credits Tena Clark - Musiche Tena Clark/Tim Heintz di M. G. Di Rienzo:
http://bit.ly/traduzione_testo_BreakTheChain
- qui se volete potete trovare altre idee:
https://www.onebillionrising.org
Per dichiarare l'adesione e ricevere maggiori informazioni potete scriverci al seguente indirizzo: obritalia at gmail.com
Grazie per tutto quello che potrete fare! #RiseInSolidarity
Un abbraccio
One Billion Rising
11. INCONTRI. "DENUNCIARE E CONTRASTARE I CRIMINI, DIFENDERE E SALVARE LE VITE UMANE". UN INCONTRO DI STUDIO E DI RIFLESSIONE A VITERBO
Si e' svolto la sera di martedi' 22 gennaio 2019 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio e di riflessione sul tema: "Denunciare e contrastare i crimini, difendere e salvare le vite umane". All'incontro ha preso parte Paolo Arena.
Nel corso dell'incontro come di consueto si e' riflettuto sul presente anche alla luce della lettura di testi classici.
*
I partecipanti all'incontro hanno ancora una volta denunciato la criminale disumanita' del governo italiano che nega soccorso e accoglienza ai naufraghi in pericolo di morte nel Mediterraneo.
I partecipanti all'incontro hanno ancora una volta espresso pieno sostegno ai sindaci ed ai presidenti delle Regioni che hanno denunciato l'incostituzionalita' delle scellerate misure razziste imposte dal governo della disumanita'.
I partecipanti all'incontro hanno riaffermato il dovere di opporsi al razzismo e a tutte le persecuzioni; il dovere di impegnarsi in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.
*
Una breve notizia su Paolo Arena
Paolo Arena, critico e saggista, studioso di cinema, arti visive, weltliteratur, sistemi di pensiero, processi culturali, comunicazioni di massa e nuovi media, e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo e fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Ambrosini e Marco Graziotti ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Ha tenuto apprezzate conferenze sul cinema di Tarkovskij all'Universita' di Roma "La Sapienza" e presso biblioteche pubbliche. Negli scorsi anni ha animato cicli di incontri di studio su Dante e su Seneca. Negli ultimi anni ha animato cicli di incontri di studio di storia della sociologia, di teoria del diritto, di elementi di economia politica, di storia linguistica dell'Italia contemporanea. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta. Cura il sito www.letterestrane.it
12. MEMORIA. ORAZIO BARBERO, BRUNO CIBRARIO, DINO DEL COL, AMERIGO DUO', PIETRO FERREIRA, ENRICO MARTINO, ULISSE MESI, LUIGI MIGLIAVACCA, GIOVANNI MONCALERO, BATTISTA ZUMAGLINO
Il 23 gennaio 1945 assassinati dai fascisti morivano Orazio Barbero, Bruno Cibrario, Dino Del Col, Amerigo Duo', Pietro Ferreira, Enrico Martino, Ulisse Mesi, Luigi Migliavacca, Giovanni Moncalero e Battista Zumaglino.
Come tutti i resistenti, come tutte le vittime del fascismo, con commozione che non si estingue li ricordiamo ancora.
13. MEMORIA. MATTEO GIULIO BARTOLI
Il 23 gennaio 1946 moriva Matteo Giulio Bartoli, linguista.
Con gratitudine lo ricordiamo.
14. MEMORIA. EUGEN BOLZ
Il 23 gennaio 1945 moriva Eugen Bolz, parlamentare, antinazista, assassinato dai nazisti.
Con gratitudine lo ricordiamo.
15. MEMORIA. PIERRE BOURDIEU
Il 23 gennaio 2002 moriva Pierre Bourdieu, sociologo e militante.
Con gratitudine lo ricordiamo.
16. MEMORIA. ATTILIO CORRUBIA
Il 23 gennaio 1944 moriva Attilio Corrubia, partigiano, assassinato dai nazisti.
Con gratitudine lo ricordiamo.
17. MEMORIA. NORTHROP FRYE
Il 23 gennaio 1991 moriva Northrop Frye, critico letterario i cui libri ci hanno nutrito.
Con gratitudine lo ricordiamo.
18. MEMORIA. AMEDEO GIACOMINI
Il 23 gennaio 2006 moriva Amedeo Giacomini, poeta.
Con gratitudine lo ricordiamo.
19. MEMORIA. RYSZARD KAPUSCINSKI
Il 23 gennaio 2007 moriva Ryszard Kapuscinski, giornalista, saggista, saggio.
Con gratitudine lo ricordiamo.
20. MEMORIA. LEO LOEWENTHAL
Il 23 gennaio 1993 moriva Leo Loewenthal, sociologo, membro della scuola di Francoforte.
Con gratitudine lo ricordiamo.
21. MEMORIA. PAOLA LOMBROSO CARRARA
Il 23 gennaio 1954 moriva Paola Lombroso Carrara, educatrice e pedagogista, pubblicista e scrittrice.
Con gratitudine la ricordiamo.
22. MEMORIA. GIOVANNI LUBRANO DI RICCO
Il 23 gennaio 2015 moriva Giovanni Lubrano di Ricco, difensore dell'ambiente, magistrato, legislatore.
Con gratitudine lo ricordiamo.
23. MEMORIA. EUGENIA MARTINET
Il 23 gennaio 1983 moriva Eugenia Martinet, poetessa.
Con gratitudine la ricordiamo.
24. MEMORIA. FRANCESCO MASALA
Il 23 gennaio 2007 moriva Francesco Masala, poeta.
Con gratitudine lo ricordiamo.
25. MEMORIA. HUGH MASEKELA
Il 23 gennaio 2018 moriva Hugh Masekela, musicista e militante antirazzista.
Con gratitudine lo ricordiamo.
26. MEMORIA. HELMUTH JAMES VON MOLTKE
Il 23 gennaio 1945 moriva Helmuth James von Moltke, giurista antinazista, fondatore del circolo di Kreisau, assassinato dai nazisti.
Con gratitudine lo ricordiamo.
27. MEMORIA. EDVARD MUNCH
Il 23 gennaio 1944 moriva Edvard Munch, pittore.
Con gratitudine lo ricordiamo.
28. MEMORIA. ROBERT NOZICK
Il 23 gennaio 2002 moriva Robert Nozick, filosofo i cui libri occorre aver letto.
Con gratitudine lo ricordiamo.
29. MEMORIA. NICANOR PARRA
Il 23 gennaio 2018 moriva Nicanor Parra, poeta antipoeta, nostro maestro.
Con gratitudine lo ricordiamo.
30. MEMORIA. GIULIO VENTICINQUE
Il 23 gennaio 1944 moriva Giulio Venticinque, medico e partigiano, assassinato dai nazisti.
Con gratitudine lo ricordiamo.
31. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- Ariadna Castellarnau e Mercedes Castro, Maria Montessori, Rba, Milano 2019, pp. 212.
*
Riletture
- Tiffany Watt Smith, Atlante delle emozioni umane, DeA Planeta Libri, Milano 2017, Gedi, Roma 2018, pp. 374.
*
Riedizioni
- Patrizia Caraveo, L'universo violento, Rcs, Milano 2018, pp. 160, euro 6,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
32. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
33. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3278 del 23 gennaio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
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