[Nonviolenza] Profonda delusione ed amarezza per un turpe cedimento alla barbarie razzista



PROFONDA DELUSIONE ED AMAREZZA PER UN TURPE CEDIMENTO ALLA BARBARIE RAZZISTA

Se i mezzi d'informazione riferiscono adeguatamente gli esiti degli incontri svoltisi oggi tra due rappresentanti del governo italiano e il commissario europeo alle migrazioni, e tra un rappresentante del governo e una delegazione dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani, si prova vivo sconcerto e sgomento, profonda delusione e amarezza, per quello che si configura come un turpe cedimento alla barbarie razzista e golpista da parte degli odierni interlocutori del governo dell'omissione di soccorso, del governo delle persecuzioni razziste, del governo dell'istigazione all'odio razziale, del governo della violazione della Costituzione italiana e del diritto internazionale.
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Era dovere del rappresentante dell'Unione Europea richiamare il governo italiano alla civilta' giuridica e alla democrazia, denunciando come criminali le politiche razziste ed anticostituzionali che da mesi il governo conduce con una ferocia ebbra e perversa.
A quanto pare il commissario europeo non lo ha fatto.
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Ed era dovere dei rappresentanti dell'Anci denunciare la flagrante abominevole incostituzionalita' del famigerato "decreto sicurezza" che impone in Italia un regime di apartheid, che impone misure disumane, criminali e criminogene, tali per cui autorevoli sindaci e presidenti di Regioni hanno chiesto l'intervento della Corte costituzionale al fine di cassarle e ripristinare il rispetto della legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico.
A quanto pare i rappresentanti dell'Anci non lo hanno fatto.
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Se gli incontri odierni si sono conclusi cosi' come i mezzi d'informazione riferiscono, ancor piu' necessario e' l'impegno delle persone di volonta' buona, delle associazioni e dei movimenti democratici, delle istituzioni italiane fedeli alla Costituzione della Repubblica e delle istituzioni internazionali di cui l'Italia fa parte, per contrastare l'inabissarsi del nostro paese in un regime di barbarie razzista; per difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani e la legalita' che salva le vite.
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Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Siano immediatamente revocate tutte le infami e scellerate misure razziste e golpiste imposte dal governo della disumanita'.
Si dimetta il governo razzista e golpista.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 14 gennaio 2019

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com (segnaliamo che il Centro cura dal 2000 la pubblicazione del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" cui e' possibile abbonarsi gratuitamente attraverso il sito www.peacelink.it)