[Nonviolenza] Telegrammi. 3260
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- Date: Fri, 4 Jan 2019 21:12:44 +0100
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3260 del 5 gennaio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Sommario di questo numero:
1. Esposto al Prefetto e al Questore di Viterbo
2. Sosteniamo i sindaci che difendono i diritti umani, la legalita' che salva le vite, la Costituzione della Repubblica Italiana
3. Quid agendum
4. Manifesta illegittimita' costituzionale di vari articoli del Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113 (il cosiddetto "decreto sicurezza")
5. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
6. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
7. Salvatore Aversa e Lucia Precenzano
8. Henri Bergson
9. Mohamed Bouazizi
10. Cesarina Bracco
11. Achille Campanile
12. Albert Camus
13. Fausto Coen
14. Pino Daniele
15. Thomas Stearns Eliot
16. Bruno Fortichiari
17. Claudio Gorlier
18. Alberto Imperiali
19. Francesco Innamorati
20. Carlo Levi
21. Enrica Malcovati
22. Daria Menicanti
23. Accursio Miraglia
24. Mario Mitilini, Andrea Moneta, Otello Stefanini
25. Walter Monier
26. Kaj Munk
27. Renzo Videsott
28. Piero Viotto
29. Segnalazioni librarie
30. La "Carta" del Movimento Nonviolento
31. Per saperne di piu'
1. INIZIATIVE. ESPOSTO AL PREFETTO E AL QUESTORE DI VITERBO
Al Prefetto di Viterbo
al Questore di Viterbo
e per opportuna conoscenza:
al Sindaco del Comune di Viterbo
al Presidente della Provincia di Viterbo
alla Presidente del Tribunale di Viterbo
ai mezzi d'informazione
Oggetto: esposto concernente flagranti violazioni della legalita' da parte di ministri in carica
Egregi signori,
facendo seguito a precedenti segnalazioni espongo quanto segue:
1. numerosi sindaci italiani (tra cui esimi giuristi, anche con precedente esperienza in magistratura) hanno in questi giorni evidenziato come il cosiddetto "decreto sicurezza" contenga misure disumane e razziste, criminali e criminogene, in flagrante contraddizione con la Costituzione della Repubblica Italiana;
2. il governo che quel decreto recante misure disumane e razziste, criminali e criminogene, palesemente incostituzionali, ha preteso imporre, continua altresi' da mesi a commettere il reato di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
3. taluni ministri peraltro continuano altresi' a commettere da anni a questa parte con la loro propaganda xenofoba e brutale il reato di istigazione all'odio razziale;
4. cosi' agendo i membri del governo violano la Costituzione della Repubblica Italiana cui hanno giurato fedelta', con tale violazione commettendo un reato della massima gravita';
5. tali fatti integrano tutti evidenti fattispecie di reato.
*
Egregi signori,
in quanto pubblici ufficiali venendo a conoscenza di notizie di reato avete l'obbligo di legge di adoperarvi al fine di promuovere l'azione penale per far cessare i crimini giunti a vostra conoscenza e perseguirne i responsabili.
Sono quindi a richiedervi di compiere il vostro dovere alla luce di quanto sopra segnalato, facendovi promotori della necessaria segnalazione alle competenti magistrature.
*
Grato per l'attenzione e certo di un tempestivo e adeguato intervento, vogliate gradire distinti saluti ed auguri di buon lavoro,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 4 gennaio 2019
2. REPETITA IUVANT. SOSTENIAMO I SINDACI CHE DIFENDONO I DIRITTI UMANI, LA LEGALITA' CHE SALVA LE VITE, LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Invitiamo tutte le persone di volonta' buona, tutte le associazioni democratiche, tutte le istituzioni fedeli alla Costituzione a sostenere i sindaci che difendono i diritti umani, la legalita' che salva le vite, la Costituzione della Repubblica Italiana.
Invitiamo tutte le persone di volonta' buona, tutte le associazioni democratiche, tutte le istituzioni fedeli alla Costituzione ad opporsi alle persecuzioni razziste.
*
Invitiamo tutti i sindaci degli altri Comuni italiani ad unirsi ai sindaci che gia' hanno preso posizione in difesa dei diritti umani e della Costituzione, continuando a rispettare la legalita' costituzionale, l'ordinamento democratico, la morale, la giustizia e la civilta', e quindi denunciando e contrastando le illecite, illegittime, immorali, deliranti e persecutorie misure razziste ed incostituzionali contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza".
*
Invitiamo tutte le persone di volonta' buona ad impegnarsi affinche' siano revocate le folli e scellerate misure di persecuzione razzista contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza", un decreto incostituzionale, anomico e criminogeno.
Invitiamo tutte le persone di volonta' buona ad impegnarsi affinche' si dimetta il governo della disumanita'.
*
Siano accolti i ripetuti inviti del Presidente della Repubblica ad opporsi al razzismo e all'odio, a difendere la civilta' e praticare la solidarieta' che e' fondamento dell'umana convivenza.
Siano accolti i ripetuti inviti del pontefice cattolico, come degli autorevoli portavoce di altre confessioni religiose, a soccorrere, accogliere ed assistere ogni persona bisognosa di aiuto, ad opporsi a tutte le violenze e a tutte le persecuzioni.
*
Si torni al pieno rispetto dell'articolo 2 della Costituzione, legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico, che recita: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo...".
Si torni al pieno rispetto dell'articolo 10 della Costituzione, legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico, che recita: "... Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica...".
*
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
3. REPETITA IUVANT. QUID AGENDUM
1. Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
2. esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo;
3. il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
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4. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita';
5. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita';
6. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
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7. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta';
8. vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera;
9. salvare le vite e' il primo dovere.
*
10. Agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che esse agissero verso di te;
11. l'altro dell'altro sei tu;
12. sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.
4. MATERIALI. MANIFESTA ILLEGITTIMITA' COSTITUZIONALE DI VARI ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE 4 OTTOBRE 2018, N. 113 (IL COSIDDETTO "DECRETO SICUREZZA")
Sintetizziamo qui l'elenco degli articoli che presentano profili di manifesta illegittimita' costituzionale riscontrati dall'"Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione" (Asgi) nelle nuove norme concernenti permessi di soggiorno per esigenze umanitarie, protezione internazionale, immigrazione e cittadinanza previste nel Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113.
Il testo integrale del documento dell'Asgi - 28 pagine dense di dottrina giuridica e puntuali riscontri - puo' essere letto nel sempre utilissimo sito dell'Asgi (www.asgi.it).
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Nel documento si evidenzia preliminarmente che non sussistono i casi di straordinaria necessita' e urgenza prescritti dall'art. 77 Cost. per l'adozione del decreto-legge, e che "la mancanza dei requisiti costituzionali del decreto-legge e' oggi ritenuto dalla Corte costituzionale come vizio di legittimita' costituzionale dell'intero decreto-legge, non sanato neppure dall'approvazione della legge di conversione in legge".
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1. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 1 (Abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari e disciplina di casi speciali di permessi di soggiorno temporanei per esigenze di carattere umanitario).
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2. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 3 (trattenimento per la determinazione o la verifica dell'identita' e della cittadinanza dei richiedenti asilo).
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3. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 4 (Disposizioni in materia di modalita' di esecuzione dell'espulsione).
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4. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 9 (Disposizioni in materia di domanda reiterata e di domanda presentata alla frontiera).
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5. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 10 (Procedimento immediato innanzi alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale).
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6. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 12 (Disposizioni in materia di accoglienza dei richiedenti asilo).
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7. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 13 (Disposizioni in materia di iscrizione anagrafica).
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8. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 14 (disposizioni in materia di acquisizione e revoca della cittadinanza).
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9. L'irragionevole previsione dell'inclusione del reato di blocco stradale quale causa ostativa all'ingresso e soggiorno regolari.
5. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA
Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
6. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI
L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.
7. MEMORIA. SALVATORE AVERSA E LUCIA PRECENZANO
Il 4 gennaio del '92
assassinato dalla 'ndrangheta cadevano
Salvatore Aversa e Lucia Precenzano
Restano vivi nel ricordo dei buoni
8. MEMORIA. HENRI BERGSON
Il 4 gennaio 1941
moriva a Parigi Henri Bergson
filosofo
che e' come dire
amico dell'umanita'
Con gratitudine lo ricordiamo
9. MEMORIA. MOHAMED BOUAZIZI
Il 4 gennaio dell'anno 2011
si dava alle fiamme Mohamed Bouazizi
per ricordare all'umanita'
il dovere dell'umanita'
Nessuno dimentichi il suo nome
lo piange ancora ogni cuore gentile
lo reca in petto chiunque continua
la lotta per il bene comune
la lotta per la liberazione di tutti
chiunque insorga contro l'ingiustizia
chiunque compie un gesto di pieta'
chiunque si ricorda del dovere
di compiere il bene
di condividere il pane
dai morti lo resuscita alla vita
e con lui tutte le vittime innocenti
10. MEMORIA. CESARINA BRACCO
Il 4 gennaio 2012 moriva
Cesarina Bracco partigiana
militante del movimento operaio
Dedico' la sua vita
alla liberazione dell'umanita'
Finche' vi sara' un'umanita'
non sara' dimenticata
11. MEMORIA. ACHILLE CAMPANILE
Il 4 gennaio del 1977 moriva Achille Campanile.
Chi non l'ha letto non sa cosa sia la felicita' che due righe di stampa bastano a donare.
12. MEMORIA. ALBERT CAMUS
Il 4 gennaio 1960 moriva Albert Camus.
Il migliore dei maestri.
Il migliore dei compagni di lotta.
13. MEMORIA. FAUSTO COEN
Il 4 gennaio del 2006 moriva Fausto Coen
perseguitato dal fascismo giornalista e saggista
custode della memoria delle vittime della violenza
Con gratitudine lo ricordiamo
14. MEMORIA. PINO DANIELE
Il 4 gennaio 2015 moriva Pino Daniele
musicista curioso del mondo persona buona
Con gratitudine lo ricordiamo
15. MEMORIA. THOMAS STEARNS ELIOT
Il 4 gennaio del '65 a Londra
cessava di respirare
il poeta T. S. Eliot
Resta viva per sempre la sua poesia
16. MEMORIA. BRUNO FORTICHIARI
Il 4 gennaio dell'81 moriva a Milano Bruno Fortichiari, militante del movimento operaio, tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia nel '21, figura storica della sinistra italiana.
Era nato nel 1892, dall'eta' di 15 anni comincio' l'impegno politico che prosegui' per tutta la sua vita.
Noi che ne ricordiamo l'azione e gli scritti, con gratitudine lo ricordiamo.
17. MEMORIA. CLAUDIO GORLIER
Il 4 gennaio 2017 moriva Claudio Gorlier
che fu tra quanti ci fecero ancor piu' amare
la letteratura americana e l'impegno morale
che leggere un libro richiede ed insegna
Con gratitudine lo ricordiamo
18. MEMORIA. FRANCESCO INNAMORATI
Militante del movimento operaio
perseguitato antifascista
partigiano
il 4 gennaio del '44
moriva Francesco Innamorati
Con gratitudine lo ricordiamo
nella memoria resta sempre vivo
chi volle il bene dell'umanita'
19. MEMORIA. ALBERTO IMPERIALI
Il 4 gennaio del 2006 moriva a Civitavecchia
il partigiano Alberto Imperiali
combattente antifascista ed antimperialista
sostenitore della resistenza etiope al fascismo
Con gratitudine lo ricordiamo
20. MEMORIA. CARLO LEVI
Il 4 gennaio 1975 moriva Carlo Levi
che forse fece e fu tutto cio' che un uomo buono deve essere e fare.
Lo ricordiamo come un maestro.
21. MEMORIA. ENRICA MALCOVATI
Enrica Malcovati latinista insigne
prima rettrice di un ateneo in Italia
cesso'di vivere il 4 gennaio
del Novanta
Non cessa di vivere il frutto dell'opera sua
non cessa di vivere la sua testimonianza
22. MEMORIA. DARIA MENICANTI
Il 4 gennaio del '93
ci ha lasciato Daria Menicanti
che della poesia fu voce e volto
Con gratitudine la ricordiamo
23. MEMORIA. ACCURSIO MIRAGLIA
Il 4 gennaio 1947 a Sciacca la mafia assassinava
Accursio Miraglia sindacalista
ma la sua lotta la sua testimonianza la sua umanita' il suo valore
quelli no, nessuno mai li potra' assassinare
24. MEMORIA. MARIO MITILINI, ANDREA MONETA, OTELLO STEFANINI
Mario Mitilini, Andrea Moneta, Otello Stefanini
il 4 gennaio 1991 nella citta' di Bologna
morirono assassinati
I loro nomi sono ancora vivi
come il nome di ogni vittima innocente
e finche' vi sara' un mondo civile
nella memoria vivi resteranno
25. MEMORIA. WALTER MONIER
Il 4 dicembre del 2009
moriva Walter Monier
operaio antifascista partigiano
traduttore e giornalista
militante del movimento operaio
Con gratitudine lo ricordiamo
26. MEMORIA. KAJ MUNK
Di Kaj Munk pastore e drammaturgo
questo ricordo e so
che scrisse Ordet
e che il 4 gennaio del '44
fu assassinato perche' resistente
dalla Gestapo
Per questo lo ricordo
e gli son grato
27. MEMORIA. RENZO VIDESOTT
Renzo Videsott
alpinista e ambientalista
nato a Trento il 10 settembre 1904
deceduto a Torino il 4 gennaio 1974
amo' e si prese cura
della montagna degli animali e dell'umanita'
Con gratitudine lo ricordiamo
28. MEMORIA. PIERO VIOTTO
Il 4 gennaio 2017 moriva Piero Viotto educatore e pensatore
esegeta indimenticabile della filosofia di Jacques e Raissa Maritain
amico dell'umanita'
Con gratitudine lo ricordiamo
29. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Riletture
- Amalia Fleming, Testimone per la verita', La Nuova Italia, Firenze 1974, pp. XX + 316.
- Filippo Maria Pontani (a cura di), L'altra Grecia. Testi di poeti e scrittori, La Nuova Italia, Firenze 1969, pp. 168.
- Stephen Rousseas, Grecia contemporanea: dalla crisi della democrazia al colpo di stato alla fuga del re, Feltrinelli, Milano 1968, pp. X + 206.
- Jean-Paul Sartre (a cura di), La Grecia dei colonnelli, Laterza, Bari 1970, pp. 278.
30. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
31. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3260 del 5 gennaio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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