[Nonviolenza] Telegrammi. 3258



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3258 del 3 gennaio 2019
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Con il sindaco di Palermo, per i diritti umani, per la legalita' che salva le vite, per la democrazia e la civilta'
2. Una lettera ad alcune persone amiche per invitare a insorgere contro la folle violenza razzista del governo italiano
3. Quid agendum
4. Manifesta illegittimita' costituzionale di vari articoli del Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113 (il cosiddetto "decreto sicurezza")
5. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
6. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
7. "Incontrare e difendere l'umanita' nella pratica della traduzione". Un incontro di studio e di riflessione a Viterbo
8. Rosellina Balbi
9. John Berger
10. Gabriela Brimmer
11. Gian Paolo Calchi Novati
12.Giuseppe Carra'
13. Baldina Di Vittorio
14. Pierre Francastel
15. Ermanno Gabetta
16. Virginia Galante Garrone
17. Mario Gozzini
18. Vicente Huidobro
19. Edmond Jabes
20. Francisco Jentel
21. Gerda Lerner
22. Eleanor Rathbone
23. Roberto Sanesi
24. Mario Sansone
25. Mauro Scoccimarro
26. Dante Troisi
27. Ernest Wilkins
28. Segnalazioni librarie
29. La "Carta" del Movimento Nonviolento
30. Per saperne di piu'

1. L'ORA. CON IL SINDACO DI PALERMO, PER I DIRITTI UMANI, PER LA LEGALITA' CHE SALVA LE VITE, PER LA DEMOCRAZIA E LA CIVILTA'

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha smascherato la follia e la disumanita' dell'incostituzionale, anomico e criminogeno "decreto sicurezza" del governo razzista e golpista.
Il sindaco di Palermo, con la forza della verita', ha dato mandato agli uffici comunali di continuare a rispettare i diritti umani, la legalita' che salva le vite, la Costituzione repubblicana, la democrazia e la civilta'.
*
Che in tutta Italia migliaia di sindaci, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, in difesa della legalita' che salva le vite, facciano la stessa cosa.
Che in tutta Italia milioni di cittadini, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, in difesa della legalita' che salva le vite, insorgano contro la scellerata follia delle persecuzioni razziste, insorgano contro tutte le violenze, insorgano in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, insorgano in difesa della Costituzione della Repubblica italiana.
*
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Siano revocate tutte le misure razziste ed incostituzionali imposte da un governo razzista e golpista.
Si dimetta il governo della disumanita'.
*
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Salvare le vite e' il primo dovere.

2. REPETITA IUVANT. UNA LETTERA AD ALCUNE PERSONE AMICHE PER INVITARE A INSORGERE CONTRO LA FOLLE VIOLENZA RAZZISTA DEL GOVERNO ITALIANO

Carissime e carissimi,
si e' concluso un anno in cui l'evento piu' rilevante nel nostro paese e' stato che per la prima volta dalla caduta del fascismo e' tornato al potere un governo caratterizzato dalla violenza razzista come principale elemento programmatico e reale fondamento del patto tra le organizzazioni politiche che lo compongono. Neppure i governi berlusconiani, che pure vararono la scellerata antilegge razzista Bossi-Fini e il disumano "pacchetto sicurezza" Maroni, avevano nella violenza razzista il loro principale fondamento. Il governo attuale costituisce la piu' grave eruzione di violenza razzista nel nostro paese dalla sconfitta del fascismo.
*
Guardiamo alcuni fatti.
Il governo italiano che esplicitamente predica e pratica l'omissione di soccorso nei confronti dei naufraghi in pericolo di morte nel Mediterraneo.
Il governo italiano che tresca con i vari potentati libici per cercar di impedire che le persone in Libia schiavizzate e prigioniere nei lager possano trovar scampo giungendo in Europa.
Il governo italiano che diffama, aggredisce e sabota i soccorritori volontari che nel Mediterraneo salvano vite umane.
Il governo italiano che per bocca del suo vero dominus conduce una martellante campagna di istigazione all'odio razzista.
Il governo italiano che ripetutamente per bocca del suo dominus avanza e propaganda l'idea nazista di effettuare schedature etniche.
Il governo italiano che con il cosiddetto "decreto sicurezza" introduce in Italia un regime di apartheid, impone mostruose violazioni dei diritti umani, fa strame della stessa Costituzione della Repubblica Italiana (la legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico cui i ministri fedifraghi hanno pur giurato fedelta' assumendo il loro incarico).
Il governo italiano che abolendo la protezione umanitaria priva di ogni sostegno migliaia e migliaia di persone gettandole nella miseria, nella disperazione, nella fauci dell'economia schiavista e della criminalita' organizzata.
Il governo italiano che non solo mantiene i campi di concentramento in Italia (un crimine e un'infamia che si protrae ormai dal finire del secolo scorso) ma addirittura li incrementa, e vi prolunga i tempi di arbitraria detenzione.
Il governo italiano che intende effettuare massicce deportazioni esponendo le vittime al pericolo di tremendi soprusi e finanche di morte.
Il governo italiano che agisce di fatto per demolire il diritto d'asilo, e che si adopera per cancellare efficaci ed ammirevoli esperienze di solidarieta', di soccorso, di accoglienza, di assistenza.
Il governo italiano che invece di contrastare gli schiavisti opprime vieppiu' le loro vittime.
Il governo italiano che continua a negare il diritto di voto a milioni di persone che in Italia vivono, lavorano, pagano le tasse e sono esempio di rettitudine, di generosita', di virtu' civiche.
Il governo italiano che continuando a negare l'ingresso nel nostro paese a chi e' in fuga da guerre e fame, da schiavitu' e disastri ambientali, impedisce a chi ne ha assoluto bisogno - e pieno diritto - di giungere nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro; e cosi' favoreggia di fatto le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani.
Questo accade oggi, e da mesi, nel nostro paese.
*
Carissime e carissimi,
dinanzi a questo orrore, per contrastare questo orrore, molte e molti di noi si sono impegnate e impegnati in questi mesi, ma gli esiti del nostro comune impegno sono stati fin qui pressoche' nulli.
Dobbiamo fare di piu'.
Dobbiamo fare di meglio.
Ritengo che occorrano due cose.
La prima: prendere piena coscienza del fatto che contrastare il razzismo e' assolutamente decisivo per difendere la democrazia, lo stato di diritto, la civilta', la dignita' umana, la sopravvivenza stessa dell'umanita'.
La seconda, necessariamente conseguente: promuovere una campagna nonviolenta di resistenza civile al razzismo che possa adeguatamente, efficacemente e vittoriosamente contrastare la violenza razzista e difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Credo che questa campagna debba essere caratterizzata dalla scelta teorica e pratica della nonviolenza: questo richiede anche sviluppare nel suo farsi una vera e propria "alfabetizzazione di massa alla nonviolenza", di cui vi e' enorme bisogno anche per contrastare le altre principali spinte distruttive che cosi' come razzismo, schiavismo, imperialismo e neocolonialismo "globalizzati" minacciano oggi l'umanita' di distruzione: la devastazione ambientale, la guerra e il riarmo, il maschilismo che di ogni altra violenza e' prima radice e primo paradigma.
E credo che questa campagna nonviolenta di resistenza civile al razzismo debba porre i seguenti obiettivi:
I. che siano revocate tutte le misure razziste imposte dall'attuale e dai precedenti governi, e si torni nell'alveo della legalita' costituzionale e del rispetto della Dichiarazione universale dei diritti umani;
II. che il governo razzista e golpista rassegni le dimissioni;
III. che i ministri responsabili di gravissimi reati ne rispondano nelle aule di giustizia;
IV. che siano riconosciuti tutti i diritti umani, e tra essi in primis il diritto di voto, a tutte le persone che vivono nel nostro paese;
V. che sia riconosciuto a tutte le persone il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro, e che sia concretamente garantito il diritto d'asilo come stabilito nell'articolo 10 della Costituzione;
VI. che sia finalmente adeguatamente contrastata l'economia schiavista ed ogni altro atto di persecuzione e di sopraffazione.
*
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.

3. REPETITA IUVANT. QUID AGENDUM

1. Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
2. esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo;
3. il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
*
4. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita';
5. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita';
6. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
*
7. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta';
8. vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera;
9. salvare le vite e' il primo dovere.
*
10. Agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che esse agissero verso di te;
11. l'altro dell'altro sei tu;
12. sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.

4. MATERIALI. MANIFESTA ILLEGITTIMITA' COSTITUZIONALE DI VARI ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE 4 OTTOBRE 2018, N. 113 (IL COSIDDETTO "DECRETO SICUREZZA")

Sintetizziamo qui l'elenco degli articoli che presentano profili di manifesta illegittimita' costituzionale riscontrati dall'"Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione" (Asgi) nelle nuove norme concernenti permessi di soggiorno per esigenze umanitarie, protezione internazionale, immigrazione e cittadinanza previste nel Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113.
Il testo integrale del documento dell'Asgi - 28 pagine dense di dottrina giuridica e puntuali riscontri - puo' essere letto nel sempre utilissimo sito dell'Asgi (www.asgi.it).
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Nel documento si evidenzia preliminarmente che non sussistono i casi di straordinaria necessita' e urgenza prescritti dall'art. 77 Cost. per l'adozione del decreto-legge, e che "la mancanza dei requisiti costituzionali del decreto-legge e' oggi ritenuto dalla Corte costituzionale come vizio di legittimita' costituzionale dell'intero decreto-legge, non sanato neppure dall'approvazione della legge di conversione in legge".
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1. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 1 (Abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari e disciplina di casi speciali di permessi di soggiorno temporanei per esigenze di carattere umanitario).
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2. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 3 (trattenimento per la determinazione o la verifica dell'identita' e della cittadinanza dei richiedenti asilo).
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3. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 4 (Disposizioni in materia di modalita' di esecuzione dell'espulsione).
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4. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 9 (Disposizioni in materia di domanda reiterata e di domanda presentata alla frontiera).
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5. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 10 (Procedimento immediato innanzi alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale).
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6. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 12 (Disposizioni in materia di accoglienza dei richiedenti asilo).
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7. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 13 (Disposizioni in materia di iscrizione anagrafica).
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8. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 14 (disposizioni in materia di acquisizione e revoca della cittadinanza).
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9. L'irragionevole previsione dell'inclusione del reato di blocco stradale quale causa ostativa all'ingresso e soggiorno regolari.

5. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

6. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI

L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.

7. INCONTRI. "INCONTRARE E DIFENDERE L'UMANITA' NELLA PRATICA DELLA TRADUZIONE". UN INCONTRO DI STUDIO E DI RIFLESSIONE A VITERBO

Si e' svolto la sera di mercoledi' 2 gennaio 2019 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio e di riflessione sul tema: "Incontrare e difendere l'umanita' nella pratica della traduzione". All'incontro ha preso parte Paolo Arena.
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Ricordando Amos Oz
L'incontro si e' aperto con un ricordo di Amos Oz, il grande scrittore e militante pacifista israeliano recentemente scomparso.
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Apprezzamento e sostegno all'iniziativa di Leoluca Orlando
Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso il piu' vivo apprezzamento per l'iniziativa del sindaco di Palermo Leoluca Orlando in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Le persone partecipanti all'incontro hanno ovviamente espresso ancora una volta il loro persuaso impegno contro il razzismo. Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'. Salvare le vite e' il primo dovere.
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Traducendo Petronio
Nel corso dell'incontro sono stati letti nel testo originale latino, poi tradotti ed ampiamente commentati, alcuni brani dal "Satyricon" di Petronio.
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Una breve notizia su Paolo Arena
Paolo Arena, critico e saggista, studioso di cinema, arti visive, weltliteratur, sistemi di pensiero, processi culturali, comunicazioni di massa e nuovi media, e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo e fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Ambrosini e Marco Graziotti ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Ha tenuto apprezzate conferenze sul cinema di Tarkovskij all'Universita' di Roma "La Sapienza" e presso biblioteche pubbliche. Negli scorsi anni ha animato cicli di incontri di studio su Dante e su Seneca. Negli ultimi anni ha animato cicli di incontri di studio di storia della sociologia, di teoria del diritto, di elementi di economia politica, di storia linguistica dell'Italia contemporanea. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta. Cura il sito www.letterestrane.it

8. MEMORIA. ROSELLINA BALBI

Il 2 gennaio 1991 moriva Rosellina Balbi, giornalista e scrittrice fortemente impegnata contro il razzismo.
Con gratitudine la ricordiamo.

9. MEMORIA. JOHN BERGER

Il 2 gennaio 2017 moriva John Berger, scrittore e sociologo, critico e pittore, sostenitore dei diritti dei migranti.
Con gratitudine lo ricordiamo.

10. MEMORIA. GABRIELA BRIMMER

Il 2 gennaio del 2000 moriva Gabriela Brimmer, poetessa e militante per i diritti delle persone diversamente abili.
Con gratitudine la ricordiamo.

11. MEMORIA. GIAN PAOLO CALCHI NOVATI

Il 2 gennaio 2017 ci lasciava
Gian Paolo Calchi Novati
studioso e compagno dell'umanita' in lotta
contro il colonialismo contro l'imperialismo
per la liberazione di tutti i popoli
e di ogni persona

Con gratitudine lo ricordiamo

12. MEMORIA. GIUSEPPE CARRA'

Il 2 gennaio 2012 moriva Giuseppe Carra', partigiano, sindacalista, militante del movimento operaio, pubblico amministratore e parlamentare comunista.
Con gratitudine lo ricordiamo.

13. MEMORIA. BALDINA DI VITTORIO

Il 2 gennaio 2015 moriva Baldina Di Vittorio, militante antifascista, parlamentare comunista, per tutta la vita fu impegnata per la liberazione dell'umanita' da ogni oppressione.
Con gratitudine la ricordiamo.

14. MEMORIA. PIERRE FRANCASTEL

Il 2 gennaio 1970 moriva Pierre Francastel, illustre critico e storico dell'arte, resistente antifascista.
Con gratitudine lo ricordiamo.

15. MEMORIA. ERMANNO GABETTA

Il 2 gennaio 1945
combattendo contro i nemici dell'umanita'
veniva ucciso Ermanno Gabetta

Non si rallegrino i nemici dell'umanita'
e' ancora vivo Ermanno Gabetta

Ovunque gli oppressi insorgono contro l'oppressione
ovunque l'umanita' e' in lotta per il bene comune
li' e' ancora presente

16. MEMORIA. VIRGINIA GALANTE GARRONE

Il 2 gennaio 1998 moriva Virginia Galante Garrone, docente, scrittrice, storica.
Sempre si oppose alla barbarie, alla menzogna, alla perdita della memoria, al sonno della ragione che genera mostri. Sempre difese l'umanita'.
Con gratitudine la ricordiamo.

17. MEMORIA. MARIO GOZZINI

Il 2 gennaio 1999 moriva Mario Gozzini, intellettuale e legislatore, uomo di pace, una delle figure piu' vive dell'Italia civile.
Con gratitudine lo ricordiamo.

18. MEMORIA. VICENTE HUIDOBRO

Il 2 gennaio 1948
moriva Vicente Huidobro
poeta e antifascista

Con gratitudine lo ricordiamo

19. MEMORIA. EDMOND JABES

Il 2 gennaio 1991
moriva Edmond Jabes
poeta la cui opera
ancora interroga le nostre anime
e dilata gli orizzonti
del nostro colloquiare
e riconoscerci umani tra umani
viandanti solidali

Con gratitudine lo ricordiamo

20. MEMORIA. FRANCISCO JENTEL

Il 2 gennaio 1979 moriva padre Francisco Jentel, difensore dei diritti degli indios, dei contadini e dell'intera umanita'.
Perseguitato, imprigionato, esiliato, sempre persevero' nell'impegno per il bene comune.

Con gratitudine lo ricordiamo.

21. MEMORIA. GERDA LERNER

Il 2 gennaio 2013 moriva Gerda Lerner, esule antifascista, scrittrice e docente, impegnata nei movimenti femministi, antimilitaristi ed antirazzisti, militante per i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Con gratitudine la ricordiamo.

22. MEMORIA. ELEANOR RATHBORNE

Il 2 gennaio 1946 moriva Eleanor Rathborne, militante per i diritti delle donne, riformatrice sociale, impegnata contro il razzismo e il fascismo.
Sempre difese i diritti umani di tutti gli esseri umani. Sempre si oppose alla barbarie.
Con gratitudine la ricordiamo.

23. MEMORIA. ROBERTO SANESI

Il 2 gennaio 2001 moriva Roberto Sanesi
poeta e di poeti traduttore
critico finissimo anima gentile
voce alta e ferma dell'umano riconoscersi

Con gratitudine lo ricordiamo

24. MEMORIA. MARIO SANSONE

Il 2 gennaio 1996 moriva Mario Sansone, critico e storico della letteratura italiana, dalle cui opere molti preziosi frutti possono trarsi ancora.
Con gratitudine lo ricordiamo.

25. MEMORIA. MAURO SCOCCIMARRO

Il 2 gennaio 1972 moriva Mauro Scoccimarro, militante del movimento operaio, partigiano, ministro nei primi governi dell'Italia liberata, senatore comunista.
Con gratitudine lo ricordiamo.

26. MEMORIA. DANTE TROISI

Il 2 gennaio 1989 moriva Dante Troisi, magistrato e scrittore, amico della verita'.
Con gratitudine lo ricordiamo.

27. MEMORIA. ERNEST WILKINS

Il 2 gennaio 1966 moriva Ernest Wilkins, italianista insigne le cui opere tutti leggemmo e amammo nella nostra gioventu' studiosa.
Con gratitudine lo ricordiamo.

28. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Letture
- Franco La Cecla, Ivan Illich e l'arte di vivere, Eleuthera, Milano 2018, pp. 176, euro 15.
*
Riletture
- Michael Walzer, Sulla guerra, Laterza, Roma-Bari 2004, 2006, pp. XVIII + 204.
*
Classici
- Marina Cvetaeva, Alja, piccola ombra. Lettere alla figlia, Mondadori, Milano 2000, pp. 144.
- Marina Cvetaeva, Dopo la Russia, Mondadori, Milano 1988, Rcs, Milano 2012, pp. 336.
- Marina Cvetaeva, Poesie, Feltrinelli, Milano 1979, 1992, pp. 238.

29. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

30. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3258 del 3 gennaio 2019
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