[Nonviolenza] "Dalle istituzioni della cultura l'opposizione alla barbarie". Un appello ai rettori delle Universita' italiane



DALLE ISTITUZIONI DELLA CULTURA L'OPPOSIZIONE ALLA BARBARIE". UN APPELLO AI RETTORI DELLE UNIVERSITA' ITALIANE

Magnifici rettori,
con la reiterata omissione di soccorso ai naufraghi negando approdo e salvezza in porto sicuro in Italia, con l'aggressione e il sabotaggio ai soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, con la propaganda che istiga all'odio razzista e alle persecuzioni, da mesi il governo italiano sta commettendo delitti abominevoli e precipitando il paese nella barbarie.
Da ultimo, con il cosiddetto "decreto sicurezza" avallato nei giorni scorsi da una maggioranza parlamentare ebbra ed accecata, il governo ha violato in modo flagrante la Costituzione della Repubblica Italiana nei suoi stessi fondamenti: negando esplicitamente l'eguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani e negando di fatto il diritto d'asilo che fin dalla notte dei tempi fonda l'umana civilta'.
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Magnifici rettori,
il governo in carica sta cercando di imporre nel nostro paese la barbarie razzista.
Ebbene, che dalle istituzioni della cultura scaturisca l'opposizione piu' nitida e piu' intransigente a questo inabissamento nella disumanita'.
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Magnifici rettori,
vi preghiamo di voler scrivere al Presidente della Repubblica, con l'autorevolezza che la vostra funzione vi attribuisce, per chiedergli di non promulgare l'antilegge razzista approvata da una maggioranza parlamentare fedifraga, eversiva e insipente, e di rinviare quel testo alle Camere affinche' ne siano cassate tutte le misure che palesemente confliggono con la Costituzione italiana, che palesemente violano diritti umani fondamentali, che palesemente sono incompatibili con la civilta' giuridica e con l'umanita'.
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Magnifici rettori,
vi preghiamo di un sollecito intervento e fin d'ora vi ringraziamo per quanto vorrete fare in pro della legalita' costituzionale, della civilta', dell'umanita'.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 3 dicembre 2018

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com