[Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 103



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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Numero 103 del 29 novembre 2018

In questo numero:
1. Il delitto e' stato consumato. Estremo un appello al Presidente della Repubblica
2. Quid agendum
3. Manifesta illegittimita' costituzionale di vari articoli del Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113 (il cosiddetto "decreto sicurezza")
4. Elenco autorizzato dal governo di rispostine alle domande piu' frequenti

1. INIZIATIVE. IL DELITTO E' STATO CONSUMATO. ESTREMO UN APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Al Presidente della Repubblica
Oggetto: affinche'  non avalli la barbarie razzista ed incostituzionale del cosiddetto "decreto sicurezza"

"Non infatti la pietra nell'anima"
(Arist., De anima, III, 8, 431b)

Egregio Presidente della Repubblica,
col voto di ieri della Camera dei Deputati il decreto n. 113/2018 e' a un solo passo dal divenire legge dello Stato, e con esso una violazione gravissima e infame della legalita' costituzionale: e principalmente la sostanziale violazione di quel diritto d'asilo che l'articolo 10 della Costituzione della Repubblica sancisce con solenni e nitide parole.
Lei stesso, poche settimane fa, in una sua missiva al Presidente del Consiglio dei Ministri aveva sottolineato l'esigenza di rispettare la Costituzione e il diritto internazionale, e particolarmente il diritto d'asilo, manifestando una profonda preoccupazione condivisa da ogni persona sollecita del pubblico bene, una preoccupazione di cui tragicamente il Parlamento  non ha voluto o saputo tenere conto, volontario ostaggio di un governo che da mesi sta trascinando l'Italia nell'abisso dell'anomia e della barbarie.
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Egregio Presidente della Repubblica,
un delitto e' stato consumato.
Violando la Costituzione il governo ed i suoi manutengoli in Parlamento si sono resi responsabili del piu' grave dei crimini che nello svolgimento delle loro funzioni potessero commettere.
Violando la Costituzione stanno tentando di imporre abominevoli misure razziste incompatibili con l'ordinamento democratico, incompatibili con lo stato di diritto, incompatibili con il rispetto dei fondamentali diritti umani.
E' lei ora, egregio Presidente, che puo' e deve difendere la legalita' costituzionale e i diritti umani di tutti gli esseri umani, negando il suo avallo a una decisione scellerata, e richiamando esecutivo e legislativo al rispetto della legge fondamentale del nostro ordinamento.
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Egregio Presidente della Repubblica,
il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
L'omissione di soccorso e' il piu' spregevole dei delitti.
Il diritto d'asilo e' il primo istituto attraverso cui l'umanita' si umanizza.
Difenda, egregio Presidente, cio' che difeso deve essere: la legge che salva le vite, gli esseri umani in pericolo; e' in suo potere, e' suo dovere.
Respinga una decisione malvagia e folle: e' in suo potere, e' suo dovere.
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Confidando nella sua saggezza, confidando nella sua coscienza, confidando nella sua moralita'; con l'augurio di ogni bene cordialmente salutandola
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 29 novembre 2018

2. REPETITA IUVANT. QUID AGENDUM

1. Il governo della disumanita' da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
2. esponenti di primario rilievo del governo della disumanita' da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo;
3. il recente decreto-legge n. 113 del 4 ottobre 2018 del governo della disumanita' (il cosiddetto "decreto sicurezza") mira a introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista - che sono state autorevolmente definite "apartheid giuridico" - palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
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4. Occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere l'immediata cessazione di ogni atto criminale, persecutorio, razzista ed incostituzionale da parte del governo della disumanita';
5. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere le dimissioni del governo della disumanita';
6. occorre che ogni persona decente si impegni per ottenere che i ministri del governo della disumanita' responsabili di crimini abominevoli siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
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7. Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta';
8. vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera;
9. salvare le vite e' il primo dovere.
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10. Agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che esse agissero verso di te;
11. l'altro dell'altro sei tu;
12. sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.

3. MATERIALI. MANIFESTA ILLEGITTIMITA' COSTITUZIONALE DI VARI ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE 4 OTTOBRE 2018, N. 113 (IL COSIDDETTO "DECRETO SICUREZZA")

Sintetizziamo qui l'elenco degli articoli che presentano profili di manifesta illegittimita' costituzionale riscontrati dall'"Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione" (Asgi) nelle nuove norme concernenti permessi di soggiorno per esigenze umanitarie, protezione internazionale, immigrazione e cittadinanza previste nel Decreto-Legge 4 ottobre 2018, n. 113.
Il testo integrale del documento dell'Asgi - 28 pagine dense di dottrina giuridica e puntuali riscontri - puo' essere letto nel sempre utilissimo sito dell'Asgi (www.asgi.it).
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Nel documento si evidenzia preliminarmente che non sussistono i casi di straordinaria necessita' e urgenza prescritti dall'art. 77 Cost. per l'adozione del decreto-legge, e che "la mancanza dei requisiti costituzionali del decreto-legge e' oggi ritenuto dalla Corte costituzionale come vizio di legittimita' costituzionale dell'intero decreto-legge, non sanato neppure dall'approvazione della legge di conversione in legge".
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1. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 1 (Abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari e disciplina di casi speciali di permessi di soggiorno temporanei per esigenze di carattere umanitario).
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2. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 3 (trattenimento per la determinazione o la verifica dell'identita' e della cittadinanza dei richiedenti asilo).
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3. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 4 (Disposizioni in materia di modalita' di esecuzione dell'espulsione).
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4. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 9 (Disposizioni in materia di domanda reiterata e di domanda presentata alla frontiera).
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5. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 10 (Procedimento immediato innanzi alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale).
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6. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 12 (Disposizioni in materia di accoglienza dei richiedenti asilo).
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7. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 13 (Disposizioni in materia di iscrizione anagrafica).
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8. Profili di manifesta illegittimita' costituzionale dell'art. 14 (disposizioni in materia di acquisizione e revoca della cittadinanza).
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9. L'irragionevole previsione dell'inclusione del reato di blocco stradale quale causa ostativa all'ingresso e soggiorno regolari.

4. IL CUGINO DI SALVINO. ELENCO AUTORIZZATO DAL GOVERNO DI RISPOSTINE ALLE DOMANDE PIU' FREQUENTI

Il gran governo del buon cambiamento
al popolo della manovra sua
volendo dargli buona educazione
ed informarlo e metterlo al sicuro
dalle menzogne degli agitatori
dispone le seguenti rispostine
giuste da dare a certi indovinelli.

L'Europa? si facesse i fatti suoi
burocrati africani e senzadio.
L'Italia ce l'ha duro e fa da sola.

L'Onu? e' la tana della gran congiura
demonegromassogiudaicoislamica
e pure comunista e poi terrona.
Andassero a drogarsi a casa loro.

La Carta costituzionale? e' roba
buona si' e no a pulircisi in quel posto.
Il popolo ci chiede di cambiare
cosi' che i treni arrivino in orario
alla stazione in cui Arbeit macht frei.

I naufraghi? imparassero a nuotare.
I senzacasa? al generale Inverno.
Gli esuli? in galera e' il posto loro
che se era brava gente non scappava.

La schiavitu'? perche', che c'e' di male?
lo dice l'inno della nazionale
"che schiava di Roma iddio la creo'".

Il razzismo? Ma se da cinquant'anni
scienziati illustri mica attaccacalce
in bella copia hanno scritto che era
"tempo che gli italiani si proclamino
francamente razzisti": e questa e' scienza
altro che pizza e cacio, scienza pura.

E' fatto obbligo imparare a mente
le rispostine qui sopra elencate
che vanno ripetute ad alta voce
se lo richiede un pubblico ufficiale.
Chi non le sa finisce in gattabuia.

Di tutto il resto si deve tacere
perche' il nemico ascolta e ci vuol male.

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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Numero 103 del 29 novembre 2018
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