[Nonviolenza] Telegrammi. 3177



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3177 del 13 ottobre 2018
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Sommario di questo numero:
1. Osvaldo Caffianchi: Una cosa sola
2. Segnalazione al Commissario per lo stato di diritto e la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea
3. Segnalazione alla Commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa
4. Alcuni materiali diffusi ai partecipanti alla celebrazione a Viterbo della Giornata internazionale della nonviolenza il 2 ottobre 2018 (parte terza)
5. Un appello per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"
6. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
7. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
8. "Devastazione della biosfera, oppressione schiavista e ideologie razziste". Un incontro di studio a Viterbo
9. Segnalazioni librarie
10. La "Carta" del Movimento Nonviolento
11. Per saperne di piu'

1. LE ULTIME COSE. OSVALDO CAFFIANCHI: UNA COSA SOLA

Ogni persona uccisa chiede una cosa sola
che cessi finalmente questo orrore
che non sia piu' disumana l'umanita'.

Ogni persona uccisa chiede una cosa sola
cessare di uccidere adesso
adesso salvare le vite.

Nulla restituira' alle vittime la vita
che fu loro strappata per sempre
ma in loro nome ed in loro memoria
si faccia adesso la cosa giusta
riconoscersi umani tra umani
cessare di uccidere
salvare le vite.

Si dimetta il governo della disumanita'
si dimetta il governo dell'omissione di soccorso
si dimetta il governo della persecuzione razzista
si dimetta il governo che istiga all'odio e al disprezzo.

Torni l'Italia un paese civile
uno stato di diritto una democrazia
che riconosce ad ogni essere umano
il diritto alla vita alla dignita'
che riconosce ad ogni essere umano
il diritto alla solidarieta'.

Siamo una sola umanita'
in un'unica casa comune
regola universale e' agire verso gli altri
come vorresti agissero gli altri verso te
l'altro dell'altro sei tu
quel che si da' si riceve.

Verso ogni essere umano
compilo tu il tuo dovere
ad ogni potere oppressivo
opponi la tua resistenza
l'umanita' vera gia' oggi
puoi farla esistere tu.

2. REPETITA IUVANT. SEGNALAZIONE AL COMMISSARIO PER LO STATO DI DIRITTO E LA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA

Al Commissario per lo stato di diritto e la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea
on. Frans Timmermans
Oggetto: segnalazione concernente violazioni dello stato di diritto e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea da parte del governo italiano e conseguente richiesta di intervento
Egregio on. Timmermans,
le segnalo che il governo italiano da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
le segnalo inoltre che esponenti di primario rilievo del governo italiano da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo;
le segnalo infine che un recente decreto del governo italiano (cosiddetto "decreto sicurezza" del 24 settembre 2018) intende introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con lo stato di diritto, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
Tutto cio' le segnalo formulando la richiesta di un suo tempestivo intervento in difesa dei diritti umani, dello stato di diritto e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea che le citate iniziative del governo italiano palesemente violano.
Voglia gradire distinti saluti,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo (Italia), 12 ottobre 2018

3. REPETITA IUVANT. SEGNALAZIONE ALLA COMMISSARIA PER I DIRITTI UMANI DEL CONSIGLIO D'EUROPA

Alla Commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa
on. Dunja Mijatovic
Oggetto: segnalazione concernente violazioni dei diritti umani da parte del governo italiano e conseguente richiesta di intervento
Gentilissima on. Mijatovic,
le segnalo che il governo italiano da mesi sta attuando una politica di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia;
le segnalo inoltre che esponenti di primario rilievo del governo italiano da anni conducono una forsennata propaganda xenofoba e di istigazione al razzismo;
le segnalo infine che un recente decreto del governo italiano (cosiddetto "decreto sicurezza" del 24 settembre 2018) intende introdurre nell'ordinamento italiano misure di discriminazione razzista palesemente incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con la civilta' giuridica e il diritto internazionale.
Tutto cio' le segnalo formulando la richiesta di un suo tempestivo intervento in difesa dei diritti umani che le citate iniziative del governo italiano palesemente violano.
Voglia gradire distinti saluti,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo (Italia), 9 ottobre 2018

4. STRUMENTI. ALCUNI MATERIALI DIFFUSI AI PARTECIPANTI ALLA CELEBRAZIONE A VITERBO DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA NONVIOLENZA IL 2 OTTOBRE 2018 (PARTE TERZA)

Martedi' 2 ottobre 2018 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" e' stata celebrata la Giornata internazionale della nonviolenza (indetta dall'Onu nell'anniversario della nascita di Gandhi); alle persone che vi hanno preso parte e' stata messa a disposizione la seguente documentazione.
* * *
3. Alcune risorse
3.1. Una minima bibliografia orientativa
Riproponiamo questi materiali piu' volte diffusi
I. Venti letture per una cultura della pace (2003)
[Riproponiamo ancora una volta la seguente proposta di un percorso di lettura originariamente apparsa sulla "Rivista del volontariato" n. 12, dicembre 2003]
Ovviamente non c'e' la biblioteca ideale della pace e della nonviolenza, non ci sono ne' i dieci ne' i cento libri che occorre aver letto. Perche' ogni persona puo' accostarsi all'impegno di pace e alla scelta della nonviolenza (ed e' opinione di chi scrive queste righe che senza la scelta della nonviolenza l'impegno di pace resti inadeguato, subalterno ed ambiguo) a partire dal suo vissuto, dalle sue esperienze e riflessioni, dalle letture che incontra, dal colloquio corale di cui si trova ad esser parte.
E cosi' vi e' chi ha fatto la scelta della nonviolenza perche' ha letto Tolstoj e chi l'ha fatta perche' ha letto Dostoevskij; chi e' passato attraverso Voltaire e Zola, e chi per Erasmo e Thomas More, chi leggendo Leopardi e Kafka, e chi i Vangeli e la Bhagavad Gita, o i tragici greci, o Shakespeare e Cervantes, o Kant, o Martin Buber, o Norberto Bobbio.
Qui di seguito si indicano alcune autrici ed alcuni autori, e talvolta dei singoli libri, che a chi scrive queste righe dicono cose toccanti ed ortative in tal senso. Ma certo tanti altri libri e persone citar si potrebbero.
1. Di Simone Weil tutto quello che ha scritto, ma particolarmente i Quaderni, in quattro volumi presso Adelphi (e la sua bella biografia scritta da Simone Petrement, sempre presso Adelphi).
2. Anche di Primo Levi va letto tutto (adesso vi e' per fortuna un'edizione complessiva delle opere in due volumi presso Einaudi) ma prima di ogni altra cosa direi I sommersi e i salvati, l'ultima testimonianza di una Resistenza che ancora ci chiama alla lotta in difesa e a inveramento della dignita' umana.
3. Mohandas Gandhi, Teoria e pratica della nonviolenza, edito da Einaudi, e' la migliore silloge in un solo volume, a cura di Giuliano Pontara, che vi ha premesso un saggio introduttivo importante quanto e forse piu' della stessa antologia, poiche' costituisce la migliore sintesi del pensiero gandhiano disponibile in Italia.
4. Virginia Woolf, Le tre ghinee, Feltrinelli (ma anche presso altri editori); un libro fondamentale, chi non lo ha letto ancora non sa qualcosa di decisivo.
5. Anche di Hannah Arendt si dovrebbe leggere tutto, ma almeno Le origini del totalitarismo (Comunita'), La banalita' del male (Feltrinelli), Vita activa (Bompiani), La vita della mente (Il Mulino); e la sua biografia scritta da Elisabeth Young-Bruehl (Bollati Boringhieri).
6. E tutto bisognerebbe leggere anche di Franco Basaglia e di Franca Ongaro Basaglia; ma del primo almeno i due volumi degli Scritti (Einaudi), e della seconda, oltre i testi a quattro mani nella raccolta teste' citata, anche almeno Salute/malattia (Einaudi) e Una voce (Il Saggiatore).
7. Tutto va letto di Vandana Shiva, ma almeno Terra madre (Utet).
8. Gianni Rodari, Grammatica della fantasia, Einaudi.
9. Di Danilo Dolci almeno alcuni libri che raccolgono - scelti dall'autore - vari interventi, come Esperienze e riflessioni (Laterza), e parte cospicua dell'opera poetica, come Creatura di creature (successive edizioni presso vari editori); e Dal trasmettere al comunicare (Sonda).
10. Rosa Luxemburg e' figura imprescindibile; due buone antologie sono Scritti scelti (Einaudi), e Scritti politici (Editori Riuniti); per un'introduzione: Lelio Basso (a cura di), Per conoscere Rosa Luxemburg (Mondadori).
11. Di Rigoberta Menchu' va letto il notissimo libro-intervista a cura di Elisabeth Burgos, Mi chiamo Rigoberta Menchu' (Giunti).
12. Anche di Assia Djebar tutto va letto, e per un primo incontro La donna senza sepoltura, Il Saggiatore.
13. Di Nelson Mandela va letta la bella autobiografia Lungo cammino verso la liberta' (Feltrinelli).
14. Tutto di Guenther Anders, ma almeno L'uomo e' antiquato (Il Saggiatore, Bollati Boringhieri), Noi figli di Eichmann (Giuntina), Essere o non essere (Einaudi), il carteggio con Claude Eatherly, Il pilota di Hiroshima (Einaudi, Linea d'ombra).
15. Hans Jonas, almeno Il principio responsabilita', Einaudi.
16. Anche di Ernesto Balducci occorrerebbe leggere tutto, ma almeno l'antologia curata insieme a Lodovico Grassi, La pace. Realismo di un'utopia (Principato), che costituisce un'ottima introduzione al pensiero di pace dal Rinascimento al XX secolo.
17. Gene Sharp, Politica dell'azione nonviolenta, tre volumi, Edizioni Gruppo Abele.
18. Di Lev Tolstoj almeno La confessione (SE), Il regno di Dio e' in voi (Publiprint-Manca), La vera vita (Manca).
19. Di Aldo Capitini almeno gli Scritti sulla nonviolenza (Protagon), e gli Scritti filosofici e religiosi (Fondazione centro studi Aldo Capitini).
20. Infine segnaliamo tutti i lavori del Centro nuovo modello di sviluppo (di Vecchiano, Pisa) che e' una delle eredita' feconde dell'esperienza della scuola di Barbiana di don Lorenzo Milani; sono editi perlopiu' dalla Emi.
*
II. Cento letture per un accostamento alla pace (2005)
[Riproponiamo ancora una volta la seguente bibliografia originariamente apparsa in Fondazione Venezia per la ricerca sulla pace, Oltre la guerra. Annuario geopolitico della pace 2005, Altreconomia - Terre di Mezzo, Milano 2005]
Premessa
Una bibliografia del genere e' possibile solo come esercizio di ironia o testimonianza di disperazione. Ho privilegiato testi leggibili e facilmente reperibili, ho rinunciato a molti amori e molte ovvieta' (altre sono restate, chiedo venia), ho diviso in cinque blocchi di venti libri, solitamente segnalando una sola opera per autore o autrice, con qualche inevitabile eccezione. Lacune, ingenuita' ed astuzie di questa proposta credo siano cosi' evidenti che non mette conto parlarne.
Vale forse la pena di aggiungere questo: che e' opinione di chi scrive queste righe che non si dia ormai piu' possibilita' di impegno per la pace se non si fa la scelta della nonviolenza.
1. Radici
- Aristofane, Lisistrata
- Epicuro
- Eraclito
- Eschilo, tutte le tragedie
- Euripide, tutte le tragedie
- Giobbe
- Giona
- Iliade
- Inni omerici
- Lisia, Contro Eratostene
- Lucrezio
- Odissea
- Platone, Apologia di Socrate; Critone
- Qohelet
- Saffo
- Sofocle, tutte le tragedie
- Stoici antichi, Tutti i frammenti
- Tao Te Ching
- Tucidide
- i Vangeli
2. Passato remoto
- Martin Buber, I racconti dei Chassidim
- Pedro Calderon de la Barca, La vita e' sogno
- Miguel de Cervantes, Don Chisciotte
- Denis Diderot, Il nipote di Rameau
- Fedor Dostoevskij, tutti i romanzi; Ricordi della casa dei morti
- Ludwig Feuerbach, Principi della filosofia dell'avvenire; L'essenza del cristianesimo; L'essenza della religione
- Fonti francescane
- Eduardo Galeano, Memoria del fuoco
- Victor Hugo, I miserabili
- Karl Kraus, Gli ultimi giorni dell'umanita'
- Bartolome' de Las Casas, Brevissima relazione della distruzione delle Indie
- Lazarillo de Tormes
- Lope de Vega, Fuenteovejuna
- Lu Hsun, tutti i racconti
- Herman Melville, Moby Dick; Benito Cereno
- Moliere, Tartufo
- Thomas More, Utopia
- Blaise Pascal, Lettere provinciali
- William Shakespeare, Riccardo III; Amleto; Otello; Re Lear; Macbeth
- Robert Louis Stevenson, Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr Hyde
3. Passato prossimo
- Jose' Maria Arguedas, La volpe di sopra e la volpe di sotto
- Bertolt Brecht, L'eccezione e la regola; Poesie di Svendborg
- Albert Camus, La peste; L'uomo in rivolta
- Elias Canetti, Massa e potere
- Hans Magnus Enzensberger, La breve estate dell'anarchia
- Frantz Fanon, I dannati della terra
- Anne Frank, Diario
- Erving Goffman, Asylums
- Bianca Guidetti Serra, Compagne
- Robert Jungk, Gli apprendisti stregoni
- Stanislaw Lem, Solaris
- Lettere dei condannati a morte della Resistenza europea
- Primo Levi, Se questo e' un uomo; I sommersi e i salvati
- George Orwell, Omaggio alla Catalogna; 1984
- Nuto Revelli, tutte le opere
- Jean-Paul Sartre, Le mani sporche
- Mary Shelley, Frankenstein, ovvero il Prometeo moderno
- Ignazio Silone, Fontamara
- Aleksandr Solzenicyn, Arcipelago Gulag
- Vercors, Il silenzio del mare
4. Presente anteriore
- Guenther Anders, L'uomo e' antiquato; Essere o non essere; Noi figli di Eichmann
- Ernesto Balducci, L'uomo planetario; La terra del tramonto
- Franco Basaglia, Scritti
- Ernesto De Martino, La fine del mondo
- Erich Fromm, Anatomia della distruttivita' umana
- Umberto Galimberti, Psiche e techne
- Mohandas K. Gandhi, Teoria e pratica della nonviolenza
- Luce Irigaray, Speculum
- Hans Jonas, Il principio responsabilita'
- Franz Kafka, tutte le opere
- Krisztof Kieslowski, Krisztof Piesiewicz, Decalogo
- Emmanuel Levinas, Totalita' e infinito
- Rosa Luxemburg, Scritti scelti; Scritti politici
- Nelson Mandela, Lungo cammino verso la liberta'
- Edoarda Masi, Cento trame di capolavori della letteratura cinese
- Gianni Rodari, Grammatica della fantasia
- Umberto Santino, Storia del movimento antimafia
- Renate Siebert, Le donne, la mafia; La mafia, la morte e il ricordo
- George Steiner, Le Antigoni
- Tzvetan Todorov, La conquista dell'America; Di fronte all'estremo; Memoria del male, tentazione del bene
5. I compiti dell'ora
- Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo; La banalita' del male; Vita activa
- Simone de Beauvoir, Il secondo sesso; l'opera memorialistica
- Margarete Buber-Neumann, Prigioniera di Stalin e Hitler; Milena, l'amica di Kafka
- Cultura escrita y educacion. Conversaciones con Emilia Ferreiro
- Emily Dickinson, Poesie
- Assia Djebar, Donne d'Algeri nei loro appartamenti; Lontano da Medina; La donna senza sepoltura
- Germaine Greer, L'eunuco femmina; La donna intera
- Etty Hillesum, Diario; Lettere
- Ursula K. Le Guin, La mano sinistra delle tenebre; I reietti dell'altro pianeta
- Rigoberta Menchu' (con Elisabeth Burgos), Mi chiamo Rigoberta Menchu'
- Fatema Mernissi, Islam e democrazia
- Franca Ongaro Basaglia, Salute/malattia; Una voce
- Daniela Padoan, Le pazze. Un incontro con le Madri di Plaza de Mayo
- Adrienne Rich, Nato di donna
- Marthe Robert, L'antico e il nuovo
- Vandana Shiva, tutte le opere
- Silvia Vegetti Finzi, Il bambino della notte; (a cura di), Psicoanalisi al femminile; Volere un figlio
- Simone Weil, Quaderni
- Christa Wolf, Cassandra; Medea. Voci
- Virginia Woolf, Una stanza tutta per se'; Le tre ghinee
*
III. Una minima bibliografia sul pensiero filosofico delle donne nel XX secolo
1. Sette testi panoramici e introduttivi
- Adriana Cavarero, Franco Restaino, Le filosofie femministe, Paravia, Torino 1999, Bruno Mondadori, Milano 2002, 2009, pp. VI + 266.
- Giancarla Codrignani, Ecuba e le altre. Le donne, il genere, la guerra, Edizioni cultura della pace, S. Domenico di Fiesole (Fi) 1994, pp. 256.
- Pieranna Garavaso, Nicla Vassallo, Filosofia delle donne, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. VIII + 170.
- Monica Lanfranco, Maria G. Di Rienzo (a cura di), Donne disarmanti, Edizioni Intra Moenia, Napoli 2003, pp. 290.
- Giovanna Providenti (a cura di), La nonviolenza delle donne, Quaderni Satyagraha - Libreria Editrice Fiorentina, Pisa-Firenze 2006, pp. 288.
- Wanda Tommasi, I filosofi e le donne, Tre Lune Edizioni, Mantova 2001, pp. 272.
- Chiara Zamboni, La filosofia donna, Demetra, Colognola ai colli (Verona) 1997, pp. 160.
2. Sette testi classici
- Hannah Arendt, Vita activa, Bompiani, Milano 1964, 1994, pp. XXXIV + 286.
- Simone de Beauvoir, Le deuxieme sexe, Gallimard, Paris 1949, 1976, 1989, 2 voll. per complessive pp. 416 + 672.
- Assia Djebar, Donne d'Algeri nei loro appartamenti, Giunti, Firenze 1988, 2000, pp. 192; Eadem, La donna senza sepoltura, Il Saggiatore, Milano 2002, pp. 192.
- Luce Irigaray, Speculum. L'altra donna, Feltrinelli, Milano 1975, 1989, pp. 352.
- Rosa Luxemburg, Scritti politici, Editori Riuniti, Roma 1967, 1976, pp. 708; Eadem, Scritti scelti, Edizioni Avanti!, 1963, Einaudi, Torino 1975, 1976, pp. CVIII + 760.
- Simone Weil, La condizione operaia, Edizioni di Comunita', Milano 1952, Mondadori, Milano 1990, pp. 318; Eadem, Quaderni, Adelphi, Milano 1982-1993, quattro volumi per complessive pp. 1846.
- Virginia Woolf, Le tre ghinee, La Tartaruga, Milano 1975, Feltrinelli, Milano 1987, pp. 256.
3. Sette strumenti di lavoro
- Joanna Bourke, Paura. Una storia culturale, Laterza, Roma-Bari 2007, Il sole 24 ore, Milano 2010, pp. XII + 476; Eadem, Stupro. Storia della violenza sessuale dal 1860 a oggi, Laterza, Roma-Bari 2009, 2011, pp. VI + 602.
- Anna Bravo, A colpi di cuore. Storie del sessantotto, Laterza, Roma-Bari 2008, pp. IV + 322; Eadem, La conta dei salvati. Dalla Grande Guerra al Tibet: storie di sangue risparmiato, Laterza, Roma-Bari 2013, pp. VI + 246.
- Fatema Mernissi, Islam e democrazia. La paura della modernita', Giunti, Firenze 2002, pp. 222; Eadem, La terrazza proibita. Vita nell'harem, Giunti, Firenze 1996, 2001, pp. 236; Eadem, L'harem e l'Occidente, Giunti, Firenze 2000, pp. 192.
- Robin Morgan, Sessualita', violenza e terrorismo, La Tartaruga, Milano 1998, 2003, pp. 250.
- Adrienne Rich, Nato di donna, Garzanti, Milano 1977, 1996, 2000, pp. 422.
- Sheila Rowbotham, Donne, resistenza e rivoluzione, Einaudi, Torino 1976, 1977, pp. VIII + 336; Eadem, Esclusa dalla storia, Editori Riuniti, Roma 1977, pp. 272.
- Silvia Vegetti Finzi, Il bambino della notte. Divenire donna, divenire madre, Mondadori, Milano 1990, 1996, pp. VI + 282.
4. Sette testimonianze
- Bianca Guidetti Serra, Compagne, Einaudi, Torino 1977, 2 volumi, pp. XX + 662.
- Etty Hillesum, Diario 1941-1943, Adelphi, Milano 1985, 1996, pp. 268; Eadem, Lettere 1942-1943, Adelphi, Milano 1990, 2001, pp. 158.
- Franca Ongaro Basaglia, Una voce. Riflessioni sulla donna, Il Saggiatore, Milano 1982, pp. X + 150; Eadem, Salute/malattia, Einaudi, Torino 1982, pp. VI + 290.
- Elisabeth Burgos (a cura di), Mi chiamo Rigoberta Menchu', Giunti, Firenze 1987, pp. XXIV + 304.
- Elena Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine, Feltrinelli, Milano 1973, 1982, pp. 200.
- Giuliana Morandini, ... E allora mi hanno rinchiusa, Bompiani, Milano 1977, 1985, pp. XVIII + 242.
- Daniela Padoan, Le pazze. Un incontro con le madri di Plaza de Mayo, Bompiani, Milano 2005, pp. 432.
5. Un'opera di riferimento
- Georges Duby, Michelle Perrot (a cura di), Storia delle donne in Occidente, Laterza, Roma-Bari, 1990-1992, 1994-1996, 5 voll. (vol. I. L'Antichita', a cura di Pauline Schmitt Pantel, pp. XVIII + 606; vol. II. Il Medioevo, a cura di Christiane Klapisch-Zuber, pp. VIII + 600; vol. III. Dal Rinascimento all'eta' moderna, a cura di Natalie Zemon Davis e Arlette Farge, pp. VI + 568; vol. IV. L'Ottocento, a cura di Genevieve Fraisse e Michelle Perrot, pp. VI + 618; vol. V. Il Novecento, a cura di Françoise Thebaud, pp. VI + 714).
*
IV. Una minima bibliografia per l'analisi critica e il contrasto efficace del razzismo
1. Sette testi panoramici e introduttivi
- Laura Balbo, Luigi Manconi, Razzismi. Un vocabolario, Feltrinelli, Milano 1993, pp. 136.
- Alessandro Dal Lago, Non-persone. L'esclusione dei migranti in una societa' globale, Feltrinelli, Milano 1999, pp. 272.
- Albert Memmi, Il razzismo. Paura dell'altro e diritti della differenza, Costa & Nolan, Genova 1989, pp. 174.
- Annamaria Rivera, Estranei e nemici. Discriminazione e violenza razzista in Italia, Deriveapprodi, Roma 2003, pp. 160.
- Renate Siebert, Il razzismo. Il riconoscimento negato, Carocci, Roma 2003, pp. 172.
- Pierre-Andre' Taguieff, Il razzismo. Pregiudizi, teorie, comportamenti, Raffaello Cortina Editore, Milano 1999, pp. VI + 128.
- Michel Wieviorka, Il razzismo, Laterza, Roma-Bari 2000, pp. VIII + 152.
2. Sette testi classici
- Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo, Edizioni di Comunita', Milano 1967, 1996, pp. LVI + 712.
- Zygmunt Bauman, Modernita' e olocausto, Il Mulino, Bologna 1992, 1999, pp. 284.
- Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino 1986, pp. VI + 170.
- Claude Levi-Strauss, Razza e storia. Razza e cultura, Einaudi, Torino 2002, pp. XVIII + 118.
- Nelson Mandela, Lungo cammino verso la liberta'. Autobiografia, Feltrinelli, Milano 1995, pp. 606.
- George L. Mosse, Il razzismo in Europa. Dalle origini all'Olocausto, Laterza, Roma-Bari 1985, Mondadori, Milano 1992, 1993.
- Tzvetan Todorov, Memoria del male, tentazione del bene, Garzanti, Milano 2001, pp. 406.
3. Sette strumenti di lavoro
- Tahar Ben Jelloun, Il razzismo spiegato a mia figlia, Bompiani, Milano 1998, 1999, pp. 96.
- Marcella Delle Donne, Convivenza civile e xenofobia, Feltrinelli, Milano 2000, pp. 156.
- Teun van Dijk, Il discorso razzista, Rubbettino, Soveria Mannelli 1994, pp. 102.
- Julia Kristeva, Etrangers a' nous-memes, Fayard, Paris 1988, Gallimard, Paris 1991, pp. 314.
- Françoise Sironi, Persecutori e vittime. Strategie di violenza, Feltrinelli, Milano 2001.
- Edward W. Said, Orientalismo, Bollati Boringhieri, Torino 1991, Feltrinelli, Milano 1999, Gruppo editoriale L'Espresso, Roma 2007, pp. VIII + 448.
- Vandana Shiva, Terra madre, Utet, Torino 2002 (edizione riveduta di Sopravvivere allo sviluppo, Isedi, Torino 1990), pp. VI + 232; Il bene comune della terra, Feltrinelli, Milano 2006, pp. 216.
4. Sette testimonianze
- Tahar Ben Jelloun, L'estrema solitudine, Milvia, Torino 1988, Bompiani, Milano 1999, pp. 224.
- Angela Davis, Autobiografia di una rivoluzionaria, Garzanti, Milano 1975, pp. 416.
- Frantz Fanon, Il negro e l'altro, Il Saggiatore, Milano 1965, 1972, pp. 288; Idem, I dannati della terra, Einaudi, Torino 1962, 1976, pp. XXX + 250.
- Fabrizio Gatti, Bilal. Viaggiare, lavorare, morire da clandestini, Rcs, Milano 2007, 2009, pp. 500.
- Antonello Mangano, Gli africani salveranno l'Italia, Rcs, Milano 2010, pp. 176.
- Marco Rovelli, Lager italiani, Rcs, Milano 2006, pp. 288.
- Gian Antonio Stella, L'orda, Rcs, Milano 2002, 2003, R. L. Libri, Milano 2005, pp. 320.
5. Un'opera di riferimento
- Centro studi e ricerche Idos (a cura di), Dossier statistico immigrazione, Roma; rapporto annuale che da molti anni e' uno strumento fondamentale, cfr. anche il sito www.dossierimmigrazione.it
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V. Sette piu' sette testi integrativi
- Adriana Cavarero, Orrorismo ovvero della violenza sull'inerme, Feltrinelli, Milano 2007, pp. 174.
- Shulamith Firestone, La dialettica dei sessi, Guaraldi, Firenze-Rimini 1971, 1976, pp. 250.
- bell hooks, Elogio del margine, Feltrinelli, Milano 1998, pp. 160.
- Lea Melandri, Le passioni del corpo. La vicenda dei sessi tra origine e storia, Bollati Boringhieri, Torino 2001, pp. 192; Eadem, Amore e violenza. Il fattore molesto della civilta', Bollati Boringhieri, Torino 2011, pp. 166.
- Azar Nafisi, Leggere Lolita a Teheran, Adelphi, Milano 2004, 2009, pp. 384.
- Martha C. Nussbaum, La fragilita' del bene, Il Mulino, Bologna 1996, 2004, 2011, pp. VI + 832; Eadem, Diventare persone, Il Mulino, Bologna 2001, 2011, pp. 362.
- Sylvia Plath, Diari, Adelphi, Milano 1998, 2004, pp. 438.; Eadem, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2013, pp. LXIV + 886.
- Elena Pulcini, La cura del mondo. Paura e responsabilita' nell'età globale, Bollati Boringhieri, Torino 2009, pp. 298.
- Nawal al Sa'dawi, Firdaus storia di una donna egiziana, Giunti, Firenze 2001, pp. 128.
- Marianella Sclavi, Arte di ascoltare e mondi possibili, Bruno Mondadori, Milano 2003, pp. 352.
- Giuliana Sgrena (a cura di), La schiavitu' del velo. Voci di donne contro l'integralismo islamico, Manifestolibri, Roma 1995, 1999, pp. 128; Eadem, Alla scuola dei taleban, Manifestolibri, Roma 2002, pp. 176; Eadem, Il fronte Iraq, Manifestolibri, Milano 2004, pp. 184; Eadem, Fuoco amico, Feltrinelli, Milano 2005, pp. 160; Eadem, Il prezzo del velo, Feltrineli, Milano 2008, pp. 160.
- Edith Stein, L'empatia, Franco Angeli, Milano 1986, 2002, pp. 208.
- Christa Wolf, Cassandra, Edizioni e/o, Roma 1984, pp. 160; Eadem, Premesse a Cassandra, Edizioni e/o, Roma 1984, pp. 176.
- Maria Zambrano, Chiari del bosco, Feltrinelli, Milano 1991, pp. 184; Eadem, L'agonia dell'Europa, Marsilio, Venezia 1999, 2009, pp. 102; Eadem, Verso un sapere dell'anima, Cortina, Milano 1996, pp. XXIV + 192.
* * *
3.2. Alcune risorse nella rete telematica
Nel notiziario telematico "La nonviolenza e' in cammino" (disponibile nella rete telematica) sono stati piu' volte pubblicati molti materiali di sintesi la cui consultazione puo' essere utile. Ne segnaliamo alcuni.
- Guenther Anders, "Tesi sull'eta' atomica";
- Hannah Arendt, "La Resistenza nonviolenta in Danimarca";
- Ernesto Balducci, "Introduzione a La pace. Realismo di un'utopia";
- Anna Bravo, ampi estratti dal libro "La conta dei salvati";
- Aldo Capitini, "Teoria della nonviolenza";
- Giancarla Codrignani, interventi vari;
- Maria G. Di Rienzo (a cura di), "Manuale per l'azione diretta nonviolenta";
- Eve Ensler, poesie e interventi;
- Antonella Litta, interventi vari;
- Carla Lonzi, "Manifesto di Rivolta Femminile";
- Lea Melandri, interventi vari;
- Lidia Menapace, interventi vari;
- Jean-Marie Muller, "Momenti e metodi della nonviolenza";
- Jean-Marie Muller, "Significato della nonviolenza";
- Sergio Paronetto, "Una bibliografia sulla nonviolenza";
- Enrico Peyretti, "Difesa senza guerra. Bibliografia storica delle lotte nonarmate e nonviolente";
- Giuliano Pontara, ampi estratti da varie opere;
- Giovanna Providenti, interventi vari;
- Adrienne Rich, scelta di versi da "esplorando il relitto";
- Silvia Vegetti Finzi, interventi vari;
- "Contro la guerra, la nonviolenza";
- "Da Orte una proposta nonviolenta. Quasi un minimo vademecum";
- "Dieci parole della nonviolenza in cammino";
- Omero Caiami Persichi, "Settanta quartine";
- Matteo Renato Dabascio, "Settanta haiku";
- Burbanzio Malvolenti, "Settanta estratti danteschi".
(Segue)

5. INIZIATIVE. UN APPELLO PER IL 4 NOVEMBRE: "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".
Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.
Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.
Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.
Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.
Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.
Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.
A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.
Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.
Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

6. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

7. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI

L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.

8. INCONTRI. "DEVASTAZIONE DELLA BIOSFERA, OPPRESSIONE SCHIAVISTA E IDEOLOGIE RAZZISTE". UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

Si e' svolto nel pomeriggio di venerdi' 12 ottobre 2018 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sul tema "Devastazione della biosfera, oppressione schiavista e ideologie razziste. Necessita' della resistenza nonviolenta in difesa dell'umanita' e dell'intero mondo vivente".
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Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso ancora una volta il loro impegno contro il razzismo, in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
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Al termine dell'incontro le persone partecipanti hanno condiviso ancora una volta l'appello "Opporsi al razzismo" che di seguito si trascrive.
"Fin dal suo insediamento il governo dell'estrema destra razzista e golpista sta commettendo gravissimi reati:
- impedendo che siano accolti e soccorsi nei porti italiani i superstiti di naufragi, cosi' commettendo il reato di omissione di soccorso;
- diffamando, aggredendo e sabotando i soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, cosi' ostacolando quei salvataggi ovvero favoreggiando de facto l'abbandono dei naufraghi alla morte;
- operando al fine di impedire che le vittime superstiti dei lager libici possano trovare salvezza in Europa, adoperandosi affinche' esse non riescano a lasciare la Libia e siano riconsegnate di fatto ai loro aguzzini;
- propagandando stereotipi razzisti ed istigando al disprezzo e all'odio razzista e religioso;
- minacciando schedature razziste in palese violazione della Costituzione;
- facendo l'apologia di azioni ed espressioni razziste, cosi' favoreggiandole e di fatto istigando al razzismo;
- sminuendo la gravita' di gravissimi fatti di violenza razzista, negando che di razzismo si tratti;
- compiendo atti configurabili come sequestro di persona (ipotesi di reato formulata dalla magistratura a carico del Ministro dell'Interno - ed effettivo capo del governo - in relazione alla gravissima vicenda dei naufraghi soccorsi dalla nave della Guardia Costiera italiana "Diciotti" ai quali scandalosamente si nego' per giorni e giorni lo sbarco);
- tentando di introdurre, con il cosiddetto "decreto sicurezza", elementi di vero e proprio apartheid nel corpus legislativo italiano, in flagrante violazione della democrazia, della civilta' giuridica, della dignita' umana;
- e tutto cio' abusando delle pubbliche funzioni e dei pubblici poteri ad esso governo attribuiti, e violando la Costituzione della Repubblica italiana cui pure i ministri hanno giurato fedelta'.
Ad ogni persona rispettosa e sollecita della dignita' umana propria ed altrui chiediamo di impegnarsi in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani; chiediamo di impegnarsi in difesa della legalita' che salva le vite; chiediamo di impegnarsi con la la forza della verita' e con la scelta della nonviolenza a contrastare il razzismo ed ogni altra violenza; chiediamo di impegnarsi per le dimissioni del governo delle persecuzioni razziste e dell'omissione di soccorso, dell'anomia e della disumanita'; chiediamo di impegnarsi a segnalare alle competenti magistrature la "notitia criminis" dei reati commessi dai ministri del governo della disumanita' affinche' essi siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi nella solidarieta' che ogni essere umano riconosce e raggiunge e i diritti di tutti difende, unitevi nella lotta per affermare la dignita' e l'eguaglianza di diritti di ogni persona, unitevi nella condivisione dei beni e del bene, unitevi nell'impegno per la comune liberazione".
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Le persone partecipanti all'incontro hanno inoltre espresso la loro solidarieta' all'esperienza di accoglienza di Riace, un'esperienza di concreto riconoscimento di umanita' e di coerente civile convivenza di straordinario valore morale e politico.
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Le persone partecipanti all'incontro hanno altresi' rinnovato l'invito al Parlamento affinche' al piu' presto siano riproposte, calendarizzate ed approvate le varie proposte di legge gia' presentate da due decenni a questa parte per formazione delle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza.
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E' stata altresi' condivisa ancora una volta la richiesta che l'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari.
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Infine le persone partecipanti all'incontro hanno condiviso l'appello "Ogni vittima ha il volto di Abele" affinche' il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne assunzione di un concreto impegno contro tutte le guerre e le violenze.
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Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

9. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Riletture
- Bronislaw Malinowski, Magia, scienza e religione, Newton Compton, Roma 1976, pp. 208.
- Vladimir Ja. Propp, I canti popolari russi, Einaudi, Torino 1966, 1976, pp. XVI + 360.
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Riedizioni
- Thorkild Hansen, Arabia Felix, Iperborea, Milano 1992, Rcs, Milano 2018, pp. 384, euro 8,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Cathleen Schine, I newyorkesi, Mondadori, Milano 2007, Gedi, Roma 2018, pp. 298, euro 9,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica" e al settimanale "L'Espresso").

10. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

11. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3177 del 13 ottobre 2018
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Nuova informativa sulla privacy
Alla luce delle nuove normative europee in materia di trattamento di elaborazione dei  dati personali e' nostro desiderio informare tutti i lettori del notiziario "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile consultare la nuova informativa sulla privacy: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza
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L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e' centropacevt at gmail.com