[Nonviolenza] Appello al Presidente della Repubblica affinche' questa orgia di disumanita' cessi



Egregio Presidente della Repubblica,

e' necessario un suo autorevole immediato intervento per impedire che i ministri del governo in carica commettano nuovamente un disumano crimine.
Due di essi hanno infatti annunciato che ancora una volta il governo neghera' l'approdo nei porti italiani ai naufraghi salvati da una nave di soccorritori volontari.
Negare l'approdo in un porto sicuro ai naufraghi configura l'abominevole e infame reato di omissione di soccorso.
Dalla notte dei tempi salvare la vita ai naufraghi ed accoglierli in salvo in un porto sicuro e' un dovere condiviso dall'umanita' intera.
Il governo italiano sta commettendo un crimine contro l'umanita'.
Intervenga lei affinche' questo orrore, questa barbarie, questa orgia di disumanita' cessi.
Intervenga lei affinche' sia ripristinata la vigenza del diritto.
Intervento lei affinche' l'Italia torni nel consesso dei paesi civili in cui vale il principio che salvare le vite umane e' il primo dovere.
Ed intervengano le competenti magistrature affinche' i ministri macchiatisi di una condotta delittuosa cosi' mostruosa siano processati e condannati ai sensi di legge.

Confidando in un suo tempestivo intervento ed augurandole ogni bene,

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 13 agosto 2018

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com (segnaliamo che il Centro cura dal 2000 la pubblicazione del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" cui e' possibile abbonarsi gratuitamente attraverso il sito www.peacelink.it)