[Nonviolenza] Telegrammi. 3093
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- Date: Sun, 10 Jun 2018 20:28:40 +0200
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3093 dell'11 giugno 2018
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Sommario di questo numero:
1. "Cchi mmore more"
2. No
3. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
4. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
5. Non diventare nazisti. Un appello alle persone di buon senso e di buon cuore per contrastare l'estrema destra razzista e golpista e i suoi criminali piani di persecuzione
6. Segnalazioni librarie
7. La "Carta" del Movimento Nonviolento
8. Per saperne di piu'
1. IL CUGINO DI SALVINO. "CCHI MMORE MORE"
"je disse: Avanti, alo': cchi mmore more"
(Giuseppe Gioachino Belli, Chi va la notte, va a la morte, v. 14)
I naufraghi?
E perche' dovremmo accoglierli? Perche' dovremmo salvarli?
Sono nostri elettori? No. E allora che vogliono?
Se la sono cercata, se muoiono e' colpa loro.
Chi era quel grande statista che conio' il motto "Me ne frego"? Questa e' cultura, questa e' civilta'.
Qui si fa la politica patriottica, siamo mica madre Teresa.
2. REPETITA IUVANT. NO
No al governo dell'estrema destra razzista.
No al regime delle persecuzioni razziste.
3. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA
Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
4. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI
L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.
5. REPETITA IUVANT. NON DIVENTARE NAZISTI. UN APPELLO ALLE PERSONE DI BUON SENSO E DI BUON CUORE PER CONTRASTARE L'ESTREMA DESTRA RAZZISTA E GOLPISTA E I SUOI CRIMINALI PIANI DI PERSECUZIONE
Diciamo cio' che tutti vedono.
1. L'estrema destra razzista e golpista, attraverso una oscena ma astutamente confezionata propaganda di menzogne, minacce e fraudolente idiozie, ha ottenuto alle elezioni del 4 marzo 2018 il consenso di una minoranza della popolazione italiana, circa 17 milioni di voti su oltre 50 milioni di aventi diritto al voto su una popolazione effettiva di oltre 60 milioni di residenti complessivi (e con 4 milioni di elettori residenti all'estero mentre il diritto di voto continua ad essere negato agli oltre 5 milioni di persone che in Italia vivono e lavorano nel pieno rispetto delle leggi ma non essendo native subiscono una scandalosa discriminazione che viola il principio fondamentale della democrazia: "una persona, un voto").
2. Con quel consenso elettorale di una minoranza della popolazione, l'estrema destra razzista e golpista e' riuscita ad accaparrarsi una maggioranza di seggi in entrambe le Camere del Parlamento. E i due partiti oggi capifila dell'estrema destra razzista e golpista, dopo aver ingannevolmente fatto credere in campagna elettorale di essere avversari ed alternativi tra loro, hanno gettato la maschera e stretto un'alleanza nel segno del razzismo e del golpismo.
3. L'accordo che hanno raggiunto ha tre caratteristiche fondamentali: la promessa truffaldina di far regalie a destra e a manca per molte decine di miliardi senza ovviamente indicare in alcun modo dove mai, nel bilancio dello stato, i fondi a tal fine necessari sarebbero reperiti; l'apologia e la pianificazione della delirante violenza xenofoba, razzista, omissiva di soccorso ed effettualmente assassina; il criminale disprezzo per la legalita' costituzionale e la volonta' di farne strame.
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Concentriamo la nostra attenzione sul programma di persecuzioni razziste, che e' la sostanza e la chiave del programma dell'estrema destra razzista e golpista.
E ripetiamo ancora una volta le sue scellerate ed infami caratteristiche salienti:
a) la criminale intenzione piu' volte esplicitamente dichiarata dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista di perseguitare le donne e gli uomini giunti in Italia perche' costretti ad abbandonare i loro paesi per sfuggire alla fame e alla guerra, alle dittature e ai disastri ambientali, donne e uomini cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia la privazione di inalienabili diritti, la detenzione in campi di concentramento e la deportazione nelle grinfie dei loro aguzzini;
b) la criminale intenzione piu' volte esplicitamente dichiarata dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista di perseguitare le donne e gli uomini rom e sinti, cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia la distruzione degli alloggi e dei beni, minaccia misure lesive dei fondamentali diritti umani;
c) la criminale intenzione piu' volte esplicitamente dichiarata dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista di perseguitare le donne e gli uomini musulmani, cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia imposizioni degradanti e trattamenti discriminatori lesivi della loro dignita' di esseri umani;
d) la criminale intenzione piu' volte esplicitamente dichiarata dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista di perseguitare le donne e gli uomini che in quanto operatori umanitari si adoperano per salvare le vite, e che nella propaganda dell'estrema destra razzista e golpista vengono assurdamente pressoche' assimilati ai trafficanti mafiosi e schiavisti;
e) la criminale intenzione piu' volte esplicitamente dichiarata dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista di violare fondamentali articoli della Costituzione, in merito ai quali nella sua propaganda l'estrema destra razzista e golpista ha ripetutamente espresso disprezzo e intenzione di farne strame;
f) la criminale intenzione piu' volte esplicitamente dichiarata dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista di favoreggiare o addirittura obbligare a commettere il reato di omissione di soccorso, reato di cui nella sua propaganda l'estrema destra razzista e golpista ha ripetutamente fatto l'apologia.
Nessuna persona ignora che dove l'estrema destra razzista e golpista gia' governa i territori e le comunita' attraverso i Comuni e le Regioni ha sovente gia' messo in atto scellerate misure di persecuzione razzista, nessuno ignora che la persecuzione razzista e' il cuore pulsante dell'effettuale programma di governo dell'estrema destra razzista e golpista. I caporioni dell'estrema destra razzista e golpista non perdono occasione per ripeterlo ogni giorno ai quattro venti.
Dinanzi a questo mostruoso crimine annunciato e' evidente che tacere significa farsene complici.
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Ma concentriamo la nostra attenzione anche sui comportamenti e sui proclami dei caporioni dell'estrema destra razzista e golpista in queste ultime settimane e in questi ultimi giorni.
Elenchiamo alcune cose che tutti vedono:
I. il disprezzo per la verita': continuano a lasciar intendere di avere il consenso della assoluta maggioranza del popolo italiano, quando questo e' del tutto falso: hanno il consenso di una minoranza, e quel consenso e' stato estorto con una propaganda menzognera e fraudolenta;
II. il disprezzo per la democrazia, per la separazione dei poteri, per le istituzioni repubblicane, per la legalita' stessa; e la pretesa di governare per via plebiscitaria, fingendo di aver ricevuto un mandato plebiscitario che invece ovviamente non c'e' stato ne' poteva esserci, e che comunque non sarebbe giammai al di sopra delle leggi e non potrebbe giammai legittimare atti palesemente criminosi;
III. l'esplicitamente annunciata volonta' di comprimere la liberta' dei parlamentari proponendosi di imporre un "vincolo di mandato" che viola l'art. 67 della Costituzione;
IV. l'aggressione teppistica e infame al Presidente della Repubblica, e con cio' l'aggressione all'intero ordinamento istituzionale democratico: cosi' smascherandosi da se' stessi come eversori professi che pretendono di imporre la propria volonta' nell'ignoranza e nel disprezzo piu' assoluti delle regole della democrazia, dello stato di diritto, della legalita' costituzionale.
V. la reiterata chiamata a manifestazioni intimidatorie e golpiste, riciclando a tal fine la retorica piu' becera che connoto' i fascismi storici.
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E poiche' i caporioni dell'estrema destra razzista e golpista conoscono ed usano la squallida ma efficace tecnica percussiva del ripetere ossessivamente una menzogna fino ad imporla come pretesa verita', prima di concludere queste riflessioni torniamo una volta ancora a denunciare e smascherare il loro sofisma di base: non e' vero che l'estrema destra razzista e golpista abbia il consenso della maggioranza della popolazione italiana; e se anche quel consenso l'avesse - e invece non lo ha -, un crimine resta un crimine e non diventa per questo una virtu'. E il razzismo e' un crimine, previsto e punito dalle leggi vigenti oltre che condannato dal giudizio morale di ogni essere umano che umano si riconosca.
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L'ora e' grave.
Alle persone di buon senso e di buon cuore, alle persone sollecite del bene comune, alle persone amiche della nonviolenza, noi chiediamo:
- di opporsi all'estrema destra razzista e golpista prima che possa instaurare un regime di scellerate persecuzioni;
- di difendere la Costituzione repubblicana e l'ordinamento giuridico che su di essa si fonda; di difendere la democrazia, lo stato di diritto, la civilta'; di difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani;
- di battersi per la verita' che salva le vite, di battersi per l'umanita' dell'umanita'.
Con la forza della verita'.
Con la scelta della nonviolenza.
Nella fedelta' ai martiri della Resistenza antifascista e di tutte le Resistenze contro tutte le disumanita'.
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Un libro che a suo tempo tutti leggemmo s'intitolava "Come si diventa nazisti" e descriveva una piccola citta' tedesca negli anni in cui l'hitlerismo con abile, callida e perversa propaganda cresceva come un cancro nei gangli della societa' prima di giungere a prendere il potere e farsi regime totalitario.
Rivediamo oggi, mutatis mutandis, analoghe dinamiche in azione. E ne rabbrividiamo.
Ma oggi sappiamo quello che poi avvenne: l'imposizione del regime del terrore, l'orrore dei campi di sterminio, l'apocalisse bellica.
Cosi' oggi ben piu' facilmente possiamo, e quindi dobbiamo, agire per evitare che quei crimini si ripetano.
6. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
- AA. VV., Quanto vale l'Italia, volume monografico di "Limes. Rivista italiana di geopolitica", n. 5 del maggio 2018, Gedi, Roma 2018, pp. 272 (+ 24 pp. di tavole e apparato iconografico), euro 15.
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Riletture
- Livio Maitan (a cura di), Per conoscere Trotskij, Mondadori, Milano 1972, pp. 420.
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Riedizioni
- Edmond Pognon, La vita quotidiana nell'anno Mille, Rizzoli-Rcs, Milano 989, 2018, pp. 400, euro 8,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
7. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
8. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
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