[Nonviolenza] Telegrammi. 3089



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3089 del 7 giugno 2018
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Sommario di questo numero:
1. A spasso
2. La smania concentrazionaria del ministro dell'Internamento e il nostro dovere di insorgere per difendere la legalita' e l'umanita'
3. Alle deputate e ai deputati. Una lettera aperta per pregarvi di negare la fiducia al governo dell'estrema destra razzista che intende realizzare persecuzioni razziste
4. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
5. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
6. Segnalazioni librarie
7. La "Carta" del Movimento Nonviolento
8. Per saperne di piu'

1. IL CUGINO DI SALVINO. A SPASSO

A spasso nelle nostre citta'?
Poffarbacco, come si permettono?
Il posto loro e' nei campi di cotone.

2. EDITORIALE. LA SMANIA CONCENTRAZIONARIA DEL MINISTRO DELL'INTERNAMENTO E IL NOSTRO DOVERE DI INSORGERE PER DIFENDERE LA LEGALITA' E L'UMANITA'

La smania concentrazionaria del ministro dell'Internamento (e dell'omissione di soccorso, e delle deportazioni) conferma una volta di piu' in quale baratro il governo dell'estrema destra razzista e golpista intende precipitare il nostro paese.
L'ultima dichiarazione di quell'esimio messere, ebbra e sgangherata come al solito ma anche come al solito perversamente astuta nella sua ferocia che ammicca agli istinti piu' bestiali di un elettorato bramoso di capri espiatori e di pogrom, allude a, ovvero prefigura, una sorta di "grande internamento" affinche' tanti esseri umani scompaiano dalle strade e precipitino nei campi di concentramento prima e nella deportazione poi.
I campi di concentramento, le deportazioni: si dovrebbe inorridire gia' solo a sentirli evocare.
Conosciamo questa perversa logica e gli esiti suoi mostruosi, infernali: l'hanno subita e li hanno subiti non solo le vittime indimenticabili dei lager e dei gulag, ma per secoli e secoli innumerevoli esseri umani, i piu' sofferenti, i piu' fragili, i piu' oppressi, i piu' bisognosi di riconoscimento e di solidarieta'; tutte le vittime dei ghetti, tutte le vittime delle istituzioni totali, tutte le persone negate nel loro stesso esistere, nel loro stesso essere nel mondo, nel loro dasein, nel loro in-der-Welt-sein.
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C'e' ancora qualche ingenuo che afferma che bisogna stare a guardare, che bisogna attendere per vedere se veramente il governo intende mettere in atto le persecuzioni che sono il cuore della sua infame propaganda e del suo scellerato programma?
Attendere? Attendere cosa? Stare a guardare? Stare a guardare cosa?
La violenza razzista e' gia' dispiegata; la violenza schiavista e assassina e' gia' dispiegata.
Non la vede solo chi non vuole vederla.
Milioni di esseri umani innocenti vivono oggi in Italia in un regime di apartheid, in un regime di feroce sfruttamento, in un regime di costante ricatto, in un regime di continua minaccia, in un regime di terrore.
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E' adesso che occorre insorgere, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, in difesa della Costituzione repubblicana, democratica ed antifascista, in difesa della democrazia, in difesa dello stato di diritto, in difesa della civilta', in difesa dell'umanita'.
E' adesso che occorre insorgere, con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, per soccorrere le vittime delle persecuzioni razziste, per soccorrere le vittime della violenza razzista e schiavista. E' un dovere morale e civile: non soccorrere le vittime e' un delitto, configura il reato di omissione di soccorso.
Questa e' l'ora in cui occorre suscitare un movimento nonviolento della societa' civile di liberazione del nostro paese dal barbaro regime della violenza razzista e schiavista, dal barbaro regime dell'estrema destra razzista.
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E prima di concludere ripetiamo ancora una volta due cose a tutti evidenti.
La prima: che l'estrema destra razzista e golpista non fa mistero del suo scellerato programma di persecuzioni razziste, piu' volte enunciato da anni ed anni nella sua abominevole propaganda e piu' volte messo gia' in atto nei territori in cui governa regioni ed enti locali.
Lo scriviamo una volta ancora con le medesime parole: ripetutamente i caporioni dell'estrema destra razzista, effettivi padroni del governo che ha appena ottenuto la fiducia da una maggioranza parlamentare ottenebrata, hanno dichiarato le loro intenzioni:
a) perseguitare le donne e gli uomini giunti in Italia perche' costretti ad abbandonare i loro paesi per sfuggire alla fame e alla guerra, alle dittature e ai disastri ambientali, donne e uomini cui l'estrema destra razzista minaccia la privazione di inalienabili diritti, la detenzione in campi di concentramento e la deportazione nelle grinfie dei loro aguzzini;
b) perseguitare le donne e gli uomini rom e sinti, cui l'estrema destra razzista minaccia la distruzione degli alloggi e dei beni, minaccia misure lesive dei fondamentali diritti umani;
c) perseguitare le donne e gli uomini musulmani, cui l'estrema destra razzista minaccia imposizioni degradanti e trattamenti discriminatori lesivi della loro dignita' di esseri umani;
d) perseguitare le donne e gli uomini che in quanto operatori umanitari si adoperano per salvare le vite, e che nella propaganda dell'estrema destra razzista vengono assurdamente pressoche' assimilati ai trafficanti mafiosi e schiavisti;
e) violare fondamentali articoli della Costituzione che difendono i diritti umani di tutti gli esseri umani, in merito ai quali nella sua propaganda l'estrema destra razzista ha ripetutamente espresso disprezzo e intenzione di farne strame;
f) favoreggiare o addirittura obbligare a commettere il reato di omissione di soccorso, reato di cui nella sua propaganda l'estrema destra razzista ha ripetutamente fatto l'apologia.
Chi non si oppone a questo orrore se ne fa complice.
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La seconda cosa a tutti evidente e' che due provvedimenti occorre legiferare al piu' presto per difendere la democrazia, salvare innumerevoli vite umane, contrastare il tentativo di fare dell'Italia un regime di persecuzione razzista. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia. Ripetiamolo ancora una volta, come facciamo da anni:
I. riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro;
II. riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
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Siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Ogni vittima ha il volto di Abele.

3. REPETITA IUVANT. ALLE DEPUTATE E AI DEPUTATI. UNA LETTERA APERTA PER PREGARVI DI NEGARE LA FIDUCIA AL GOVERNO DELL'ESTREMA DESTRA RAZZISTA CHE INTENDE REALIZZARE PERSECUZIONI RAZZISTE

Gentilissime deputate e deputati gentilissimi,
vi scriviamo per pregarvi di negare la fiducia al governo dell'estrema destra razzista che intende realizzare persecuzioni razziste.
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Scriviamo oggi a voi cio' che gia' ieri scrivemmo alle vostre colleghe ed ai vostri colleghi che siedono in Senato.
Ripetutamente i caporioni dell'estrema destra razzista, effettivi padroni del governo che oggi si presenta alla Camera dei Deputati per ottenerne la fiducia, hanno dichiarato le loro intenzioni:
a) perseguitare le donne e gli uomini giunti in Italia perche' costretti ad abbandonare i loro paesi per sfuggire alla fame e alla guerra, alle dittature e ai disastri ambientali, donne e uomini cui l'estrema destra razzista minaccia la privazione di inalienabili diritti, la detenzione in campi di concentramento e la deportazione nelle grinfie dei loro aguzzini;
b) perseguitare le donne e gli uomini rom e sinti, cui l'estrema destra razzista minaccia la distruzione degli alloggi e dei beni, minaccia misure lesive dei fondamentali diritti umani;
c) perseguitare le donne e gli uomini musulmani, cui l'estrema destra razzista minaccia imposizioni degradanti e trattamenti discriminatori lesivi della loro dignita' di esseri umani;
d) perseguitare le donne e gli uomini che in quanto operatori umanitari si adoperano per salvare le vite, e che nella propaganda dell'estrema destra razzista vengono assurdamente pressoche' assimilati ai trafficanti mafiosi e schiavisti;
e) violare fondamentali articoli della Costituzione che difendono i diritti umani di tutti gli esseri umani, in merito ai quali nella sua propaganda l'estrema destra razzista ha ripetutamente espresso disprezzo e intenzione di farne strame;
f) favoreggiare o addirittura obbligare a commettere il reato di omissione di soccorso, reato di cui nella sua propaganda l'estrema destra razzista ha ripetutamente fatto l'apologia.
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Un governo asservito all'estrema destra razzista confligge con la Costituzione repubblicana, confligge con la democrazia, confligge con lo stato di diritto, confligge con la civilta', confligge con il rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Il razzismo e' infatti un crimine, un crimine contro l'umanita'.
Un governo dominato da chi si propone di realizzare persecuzioni razziste non puo' essere un governo legittimo, un governo democratico, un governo di un paese civile: poiche' sarebbe un regime criminale, in quanto tale incompatibile non solo con il nostro ordinamento giuridico, ma con qualunque ordinamento giuridico democratico, con qualunque consorzio civile.
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Gentilissime deputate e deputati gentilissimi,
confidiamo che vorrete essere fedeli alla Costituzione repubblicana che riconosce e difende i diritti umani di tutti gli esseri umani;
confidiamo che vorrete essere fedeli alla democrazia che si basa sul principio dell'eguaglianza di dignita' e diritti di ogni essere umano;
confidiamo che vorrete essere fedeli allo stato di diritto, che si oppone ad ogni persecuzione;
confidiamo che vorrete essere fedeli alla civilta', che riconosce l'umanita' di tutti gli esseri umani;
confidiamo che vorrete essere fedeli all'umanita', di cui voi stessi siete parte al pari di ogni altro essere umano;
confidiamo che vorrete essere fedeli alla regola aurea della morale che ogni essere umano reca nel cuore: "agisci verso le altre persone cosi' come vorresti che le altre persone agissero verso di te".
Per queste ragioni vi preghiamo quindi di negare la fiducia al governo dell'estrema destra razzista che intende realizzare persecuzioni razziste.
Augurandovi ogni bene,
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 6 giugno 2018

4. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

5. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI

L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.

6. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Letture
- Zygmunt Bauman, Socialismo utopia attiva, Castelvecchi, Roma 2018, pp. 190, euro 17,50.
- Federico Chicchi, Emanuele Leonardi, Manifesto per il reddito di base, Laterza, Roma-Bari 2018, pp. 62, euro 7.
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Riletture
- Benedetto Croce, Contributo alla critica di me stesso, Adelphi, Milano 1989, 2000, pp. 134.
- Guido Morselli, Incontro col comunista, Adelphi, Milano 1980, 1995, pp. 138.
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Classici
- Mariano Jose' de Larra, Articulos varios, Castalia, Madrid 1987, pp. 594.
- Voltaire, Romans et contes, Garnier, Paris 1960, pp. XII + 676.

7. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

8. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3089 del 7 giugno 2018
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