[Nonviolenza] Voci e volti della nonviolenza. 909



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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, sito: https://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Numero 909 del primo giugno 2018
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In questo numero:
1. Il governo del paese preda dell'estrema destra razzista e golpista. Occorre organizzare la resistenza morale e civile nonviolenta in difesa della legalita' e dell'umanita'
2. Paisa'. Quasi una lettera aperta ai compaesani in letargo affinche' si sveglino prima che sia troppo tardi
3. "Peccato che sia razzista..."
4. Non diventare nazisti. Un appello alle persone di buon senso e di buon cuore per contrastare l'estrema destra razzista e golpista e i suoi criminali piani di persecuzione
5. Una lettera a Giacomo Matteotti (e a chi altri leggerla vorra')

1. L'ORA. IL GOVERNO DEL PAESE PREDA DELL'ESTREMA DESTRA RAZZISTA E GOLPISTA. OCCORRE ORGANIZZARE LA RESISTENZA MORALE E CIVILE NONVIOLENTA IN DIFESA DELLA LEGALITA' E DELL'UMANITA'

Il governo del paese e' dunque preda dell'estrema destra razzista e golpista.
Il nuovo esecutivo si appresta dunque ad eseguire il suo scellerato piano di persecuzioni razziste.
Innumerevoli donne e uomini innocenti subiranno violenze indicibili.
Occorre ora organizzare la resistenza morale e civile nonviolenta contro la barbarie razzista.
Occorre ora organizzare la resistenza morale e civile nonviolenta in difesa della legalita' e dell'umanita'.
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L'estrema destra razzista e golpista al governo. Le persecuzioni razziste che tornano ad essere il cuore dell'azione del potere esecutivo, come ottanta anni fa. Come si e' potuto arrivare a questo?
Hanno concorso a questo abominevole esito molti fattori in un lasso di tempo non breve: di errore in errore, di sottovalutazione in sottovalutazione, di ignavia in ignavia, di vilta' in vilta' fino al cedimento finale.
Ma ancora in queste ultime settimane si poteva e si doveva resistere, si poteva e si doveva gridarlo dai tetti cio' che stava accadendo, si poteva e si doveva chiamare l'Italia civile alla mobilitazione in difesa della Costituzione repubblicana, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Si doveva esprimere l'opposizione del popolo italiano e delle leggi italiane al razzismo e alle persecuzioni.
Si doveva chiamare alla lotta nonviolenta in difesa della legalita' e dell'umanita', per impedire il ritorno del regime delle persecuzioni razziste.
Invece le forze politiche democratiche sono restate alla finestra come belle statuine mentre i razzisti stringevano d'assedio il Quirinale. Ancora in quest'ultima settimana tutte le forze politiche democratiche presenti in Parlamento avrebbero potuto e dovuto dichiarare senza esitazioni il loro voto di fiducia al governo Cottarelli, e mobilitarsi ovunque nel paese per sostenerlo, essendo ormai l'unica alternativa possibile all'insediarsi del regime dell'estrema destra razzista e golpista: neppure questo e' stato fatto, vilta' delle vilta'.
Ed anche tante associazioni e tante persone che pure sono o si dicono concretamente impegnate nella solidarieta' e contro il razzismo hanno avuto un atteggiamento pavido, o rassegnato, o di stolidissima sottovalutazione di cio' che stava accadendo, fino a sostenere l'aberrante tesi che tanto nulla sarebbe cambiato (tesi infame ed idiota quanto quella del "tanto peggio, tanto meglio", oggi riproposta nell'ipocrita versione "lasciamoli governare e vediamo che succede, magari non sono cosi' razzisti e golpisti come dicono di essere").
Oggi i caporioni dell'estrema destra razzista e golpista grottescamente spergiureranno su una Costituzione che hanno gia' ripetutamente dichiarato di disprezzare e di voler violare. Ne proviamo un estremo disgusto e un bruciante sdegno.
Domani e' la festa della Repubblica, e i caporioni dell'estrema destra razzista e golpista grottescamente siederanno nel palco d'onore come ministri e padroni del governo, a irridere tutto cio' che la repubblica significa. Ne proviamo un'amarezza profonda e un'indignazione infinita.
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Chi non ha abdicato alla propria capacita' di comprensione ed ai propri doveri morali e civili sa che tante nostre sorelle e tanti nostri fratelli sono ora vieppiu' esposti alla violenza, alla sofferenza, all'umiliazione, alla  paura, alla schiavitu', alla morte.
Sa che prima ancora del primo provvedimento razzista del nuovo ministro dell'Inferno - dell'Inferno, si' - gia' sono peggiorate le condizioni di vita di milioni di esseri umani nel nostro paese, poiche' tutti i prevaricatori e gli sfruttatori, tutti i teppisti razzisti, tutti gli schiavisti, tutti i trafficanti di esseri umani, gia' si sentono forti dell'effettuale complicita' del governo dell'estrema destra razzista e golpista.
Sa che assai piu' difficile sara' ora la necessaria e irrinunciabile lotta per ottenere che siano legiferati i due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia: riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro; riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese. E solo riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro e' possibile sconfiggere e annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani; solo riconoscendo il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese e' possibile inverare pienamente la democrazia, il cui fondamento e' il principio "una persona, un voto".
Sa che occorre organizzare subito la resistenza morale e civile nonviolenta in difesa della legalita' e dell'umanita', contro la barbarie razzista, contro tutte le persecuzioni.
Nel ricordo dei martiri della Resistenza. Nel ricordo di Martin Luther King. Nel ricordo di Hannah Arendt. Nel ricordo di Primo Levi. Nel ricordo di Nelson Mandela.
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, primo giugno 2018

2. REPETITA IUVANT. PAISA'. QUASI UNA LETTERA APERTA AI COMPAESANI IN LETARGO AFFINCHE' SI SVEGLINO PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

Come in quel racconto di Edgar Allan Poe, e' sotto gli occhi di tutti cio' che nessuno vede; o meglio: tutti sanno una cosa e tutti fingono di ignorarla: e la cosa che tutti sanno e' che l'estrema destra razzista e golpista se riuscisse ad andare al governo imporrebbe un regime di persecuzioni razziste.
Un regime di persecuzioni razziste.
Ma non se ne trova notizia sui mezzi d'informazione d'ogni ordine e grado, come se fosse cosa da nulla, quisquilia, bazzecola. Un regime di persecuzioni razziste.
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Tante donne e tanti uomini innocenti subiranno atroci sofferenze.
Tante donne e tanti uomini innocenti subiranno la morte per omissione di soccorso o perche' riconsegnati prigionieri all'orrore cui erano sfuggiti riuscendo ad arrivare in Italia.
Tante donne e tanti uomini innocenti ridotti in schiavitu', internati in campi di concentramento, deportati, torturati, uccisi. Un regime di persecuzioni razziste.
Chi non lo vede e' cieco. Chi non lo vede non vuol vederlo. Tutti lo sappiamo. Un regime di persecuzioni razziste.
Di questo, di questo dovrebbero parlare tutti i mezzi d'informazione.
Su questo, su questo le istituzioni repubblicane dovrebbero esprimersi ed intervenire.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Se al Mussolini della marcia su Roma non fosse stato affidato il governo, quanti milioni di morti sarebbero stati evitati.
Se nel '33 Hindenburg non avesse affidato il governo a Hitler, quanti milioni di morti sarebbero stati evitati.
Stiamo parlando al Presidente della Repubblica? Stiamo parlando a tutte le persone che vivono in Italia e non vogliono essere complici dell'estrema destra razzista e golpista che con le menzogne e i deliri, con la frode e le minacce, con l'inganno e la violenza, cerca di impossessarsi del governo del paese per imporre un regime di persecuzioni razziste.
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E ripetiamolo ancora una volta, ancora una volta, cio' che tutti sappiamo e che nessuno sembra voler ascoltare: ripetiamolo ancora una volta, ancora una volta, l'elenco delle criminali intenzioni esplicitamente e da anni - e ancora in queste ultime ore - piu' e piu' volte dichiarate dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista:
a) perseguitare le donne e gli uomini giunti in Italia perche' costretti ad abbandonare i loro paesi per sfuggire alla fame e alla guerra, alle dittature e ai disastri ambientali, donne e uomini cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia la privazione di inalienabili diritti, la detenzione in campi di concentramento e la deportazione nelle grinfie dei loro aguzzini;
b) perseguitare le donne e gli uomini rom e sinti, cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia la distruzione degli alloggi e dei beni, minaccia misure lesive dei fondamentali diritti umani;
c) perseguitare le donne e gli uomini musulmani, cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia imposizioni degradanti e trattamenti discriminatori lesivi della loro dignita' di esseri umani;
d) perseguitare le donne e gli uomini che in quanto operatori umanitari si adoperano per salvare le vite, e che nella propaganda dell'estrema destra razzista e golpista vengono assurdamente pressoche' assimilati ai trafficanti mafiosi e schiavisti;
e) violare fondamentali articoli della Costituzione che difendono i diritti umani di tutti gli esseri umani, in merito ai quali nella sua propaganda l'estrema destra razzista e golpista ha ripetutamente espresso disprezzo e intenzione di farne strame;
f) favoreggiare o addirittura obbligare a commettere il reato di omissione di soccorso, reato di cui nella sua propaganda l'estrema destra razzista e golpista ha ripetutamente fatto l'apologia.
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Tante, troppe persone sono distratte dagli aspetti farseschi e grotteschi del continuo recitare e vomitare oscenita' e deliri dei caporioni dell'estrema destra razzista e golpista, e non vedono cio' che si prepara.
Un celebre incipit del filosofo di Treviri rileva che quando la storia si ripete, la prima volta e' in forma di tragedia e la seconda in farsa. Ma oggi assistiamo a una farsa che prepara una tragedia. Una tragedia che occorre impedire. Ma per impedirla e' necessario che si sveglino tutte le persone che col loro letargo favoreggiano la tragedia che si prepara.
E' lecito immaginare che anche nella Germania di Weimar uno come Hitler suscitasse il riso, la nausea e il disprezzo dei piu': il tentato putsch organizzato in una birreria di Monaco, il libro di lugubri deliri scritto in galera, lo stile oratorio da crisi epilettica, il reclutamento del teppismo e l'adorazione della violenza e della morte sub specie di osceno rito sacrificale alle telluriche divinita' teutoniche assetate di sangue, la grottesca imitazione del mascelluto dittatore italiano suo ispiratore gia' tanto grottesco di suo. Sullo sfondo di una crisi sociale tremenda, era certo un laido e buffonesco spettacolo dai tratti aristofaneschi. Si e' visto come e' andata a finire.
L'estrema destra razzista e golpista italiana oggi, e da anni, usa la medesima retorica, la medesima propaganda del "Volkischer Beobachter", de "La difesa della razza"; e prepara nuove persecuzioni razziste.
Nuove persecuzioni razziste prepara.
Chi dorme si svegli.
Chi dorme si svegli, prima che sia troppo tardi.
Peppe Sini, paesano
Viterbo, 31 maggio 2018

3. REPETITA IUVANT. "PECCATO CHE SIA RAZZISTA..."

"E' un ragazzo cosi' elegante, cosi' garbato... peccato che sia razzista. Ma si sa, nessuno e' perfetto".
"E' uno che parla proprio come noi al bar dello sport dopo un paio di cicchetti, e' uno di noi... peccato che sia razzista. Ma si sa, nessuno e' perfetto".
E sul presupposto che nessuno e' perfetto tante brave persone non hanno nulla da obiettare che i caporioni dell'estrema destra razzista e golpista pretendano di governare l'Italia ed imporvi un regime di persecuzioni razziste.
Un regime di persecuzioni razziste: chiamiamo le cose con il loro nome.
Un regime di persecuzioni razziste: come nella Germania hitleriana; come nell'Italia mussoliniana; come nell'America schiavista e segregazionista; come nella Russia dei pogrom; come nei domini coloniali; come nel Sudafrica dell'apartheid.
Un regime di persecuzioni razziste.
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E valga il vero: anche a voler dimenticare l'ultradecennale propaganda razzista della Lega, basti considerare le gesta dei loro piu' caratteristici amministratori locali: fino ad arrivare a quell'assessora regionale che qualche sera fa proclamava algida in televisione la bella pensata di rapire i bambini rom ai loro genitori.
E valga il vero: non solo nella propaganda elettorale ma nel patto di alleanza stipulato tra le forze politiche dell'estrema destra razzista e golpista (e non solo nella parte occulta perche' inconfessabile prima della presa del potere, ma finanche in quella palese esibita per i gonzi, tra una promessa mirabolante e l'altra: la pensione fin dall'adolescenza a tutti i nativi tanto a lavorare ci pensano gli schiavi nubiani; l'abolizione delle tasse che tanto i soldi crescono sugli alberi; e simili amenita' che si compendiano nel progetto di spendere oltre cento miliardi di euro senza sapere dove trovarli - e poi ci si chiede perche' i creditori del debito pubblico scappino di gran carriera precipitando il paese nel fallimento).
E valga il vero: ripetiamo ancora una volta il catalogo delle scellerate ed infami caratteristiche salienti delle criminali intenzioni esplicitamente piu' volte enunciate dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista:
a) perseguitare le donne e gli uomini giunti in Italia perche' costretti ad abbandonare i loro paesi per sfuggire alla fame e alla guerra, alle dittature e ai disastri ambientali, donne e uomini cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia la privazione di inalienabili diritti, la detenzione in campi di concentramento e la deportazione nelle grinfie dei loro aguzzini;
b) perseguitare le donne e gli uomini rom e sinti, cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia la distruzione degli alloggi e dei beni, minaccia misure lesive dei fondamentali diritti umani;
c) perseguitare le donne e gli uomini musulmani, cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia imposizioni degradanti e trattamenti discriminatori lesivi della loro dignita' di esseri umani;
d) perseguitare le donne e gli uomini che in quanto operatori umanitari si adoperano per salvare le vite, e che nella propaganda dell'estrema destra razzista e golpista vengono assurdamente pressoche' assimilati ai trafficanti mafiosi e schiavisti;
e) violare fondamentali articoli della Costituzione che difendono i diritti umani di tutti gli esseri umani, in merito ai quali nella sua propaganda l'estrema destra razzista e golpista ha ripetutamente espresso disprezzo e intenzione di farne strame;
f) favoreggiare o addirittura obbligare a commettere il reato di omissione di soccorso, reato di cui nella sua propaganda l'estrema destra razzista e golpista ha ripetutamente fatto l'apologia.
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Orbene, puo' darsi che ci sia qualcuno cosi' cieco, menefreghista o narcotizzato da pensare che in fin dei conti a lui, che e' un nativo del luogo, maschio, bianco, cristiano ed ariano per quattro quarti di pedigree, non cale affatto che in Italia si instauri un regime di persecuzioni razziste, tanto le vittime sono altre.
Dimenticando che basta un soffio a passare dal campo della razza padrona a quello delle vittime sacrificali.
E dimenticando quella piccola, ma elementare, ma sostanziale verita' che una vocina sottile sottile gli sussurra nel cuore: che tutti gli esseri umani sono esseri umani, e tutti hanno quindi lo stesso inalienabile diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
E dimenticando la regola aurea di ogni morale che ineludibilmente ne discende: agisci verso le altre persone come vorresti che le altre persone agissero verso di te.
Puo' accadere che vi sia qualcuno cosi' stolido o pervertito da volersi ridurre a complice e servo di un regime di persecuzioni razziste. Puo' accadere.
Ma io credo che l'immensa maggioranza della popolazione italiana non voglia ridursi a complice e serva di un regime di persecuzioni razziste. E neppure la maggioranza dei parlamentari eletti il 4 marzo, compresi tanti di quelli eletti negli stessi partiti dei caporioni dell'estrema destra razzista e golpista.
Ed in ogni caso essendo il razzismo un crimine, chi si ripromette di instaurare un regime di persecuzioni razziste, in un ordinamento giuridico democratico non va al governo, ma in galera (ovvero in affidamento ai servizi sociali; io sono di quelli che credono che le galere, come l'inferno di von Balthasar, debbano restare eternamente vuote).
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E' su questo che in questi giorni ogni persona di volonta' buona dovrebbe innanzitutto riflettere: impedire che l'estrema destra razzista e golpista prenda il potere ed instauri di nuovo un regime di persecuzioni razziste.
E' su questo che in questi giorni ogni persona di volonta' buona dovrebbe innanzitutto riflettere: difendere la Costituzione repubblicana ed antifascista, la democrazia, lo stato di diritto, la civilta', i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Riflettere, ed agire: con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza.
Si chiama responsabilita' morale, responsabilita' civile, cura del bene comune.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'. Chi non se ne accorge, ha gia' ceduto.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'. E' adesso che devi resistere. Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.

4. REPETITA IUVANT. NON DIVENTARE NAZISTI. UN APPELLO ALLE PERSONE DI BUON SENSO E DI BUON CUORE PER CONTRASTARE L'ESTREMA DESTRA RAZZISTA E GOLPISTA E I SUOI CRIMINALI PIANI DI PERSECUZIONE

Diciamo cio' che tutti vedono.
1. L'estrema destra razzista e golpista, attraverso una oscena ma astutamente confezionata propaganda di menzogne, minacce e fraudolente idiozie, ha ottenuto alle elezioni del 4 marzo 2018 il consenso di una minoranza della popolazione italiana, circa 17 milioni di voti su oltre 50 milioni di aventi diritto al voto su una popolazione effettiva di oltre 60 milioni di residenti complessivi (e con 4 milioni di elettori residenti all'estero mentre il diritto di voto continua ad essere negato agli oltre 5 milioni di persone che in Italia vivono e lavorano nel pieno rispetto delle leggi ma non essendo native subiscono una scandalosa discriminazione che viola il principio fondamentale della democrazia: "una persona, un voto").
2. Con quel consenso elettorale di una minoranza della popolazione, l'estrema destra razzista e golpista e' riuscita ad accaparrarsi una maggioranza di seggi in entrambe le Camere del Parlamento. E i due partiti oggi capifila dell'estrema destra razzista e golpista, dopo aver ingannevolmente fatto credere in campagna elettorale di essere avversari ed alternativi tra loro, hanno gettato la maschera e stretto un'alleanza nel segno del razzismo e del golpismo.
3. L'accordo che hanno raggiunto ha tre caratteristiche fondamentali: la promessa truffaldina di far regalie a destra e a manca per molte decine di miliardi senza ovviamente indicare in alcun modo dove mai, nel bilancio dello stato, i fondi a tal fine necessari sarebbero reperiti; l'apologia e la pianificazione della delirante violenza xenofoba, razzista, omissiva di soccorso ed effettualmente assassina; il criminale disprezzo per la legalita' costituzionale e la volonta' di farne strame.
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Concentriamo la nostra attenzione sul programma di persecuzioni razziste, che e' la sostanza e la chiave del programma dell'estrema destra razzista e golpista.
E ripetiamo ancora una volta le sue scellerate ed infami caratteristiche salienti:
a) la criminale intenzione piu' volte esplicitamente dichiarata dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista di perseguitare le donne e gli uomini giunti in Italia perche' costretti ad abbandonare i loro paesi per sfuggire alla fame e alla guerra, alle dittature e ai disastri ambientali, donne e uomini cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia la privazione di inalienabili diritti, la detenzione in campi di concentramento e la deportazione nelle grinfie dei loro aguzzini;
b) la criminale intenzione piu' volte esplicitamente dichiarata dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista di perseguitare le donne e gli uomini rom e sinti, cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia la distruzione degli alloggi e dei beni, minaccia misure lesive dei fondamentali diritti umani;
c) la criminale intenzione piu' volte esplicitamente dichiarata dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista di perseguitare le donne e gli uomini musulmani, cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia imposizioni degradanti e trattamenti discriminatori lesivi della loro dignita' di esseri umani;
d) la criminale intenzione piu' volte esplicitamente dichiarata dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista di perseguitare le donne e gli uomini che in quanto operatori umanitari si adoperano per salvare le vite, e che nella propaganda dell'estrema destra razzista e golpista vengono assurdamente pressoche' assimilati ai trafficanti mafiosi e schiavisti;
e) la criminale intenzione piu' volte esplicitamente dichiarata dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista di violare fondamentali articoli della Costituzione, in merito ai quali nella sua propaganda l'estrema destra razzista e golpista ha ripetutamente espresso disprezzo e intenzione di farne strame;
f) la criminale intenzione piu' volte esplicitamente dichiarata dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista di favoreggiare o addirittura obbligare a commettere il reato di omissione di soccorso, reato di cui nella sua propaganda l'estrema destra razzista e golpista ha ripetutamente fatto l'apologia.
Nessuna persona ignora che dove l'estrema destra razzista e golpista gia' governa i territori e le comunita' attraverso i Comuni e le Regioni ha sovente gia' messo in atto scellerate misure di persecuzione razzista, nessuno ignora che la persecuzione razzista e' il cuore pulsante dell'effettuale programma di governo dell'estrema destra razzista e golpista. I caporioni dell'estrema destra razzista e golpista non perdono occasione per ripeterlo ogni giorno ai quattro venti.
Dinanzi a questo mostruoso crimine annunciato e' evidente che tacere significa farsene complici.
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Ma concentriamo la nostra attenzione anche sui comportamenti e sui proclami dei caporioni dell'estrema destra razzista e golpista in queste ultime settimane e in questi ultimi giorni.
Elenchiamo alcune cose che tutti vedono:
I. il disprezzo per la verita': continuano a lasciar intendere di avere il consenso della assoluta maggioranza del popolo italiano, quando questo e' del tutto falso: hanno il consenso di una minoranza, e quel consenso e' stato estorto con una propaganda menzognera e fraudolenta;
II. il disprezzo per la democrazia, per la separazione dei poteri, per le istituzioni repubblicane, per la legalita' stessa; e la pretesa di governare per via plebiscitaria, fingendo di aver ricevuto un mandato plebiscitario che invece ovviamente non c'e' stato ne' poteva esserci, e che comunque non sarebbe giammai al di sopra delle leggi e non potrebbe giammai legittimare atti palesemente criminosi;
III. l'esplicitamente annunciata volonta' di comprimere la liberta' dei parlamentari proponendosi di imporre un "vincolo di mandato" che viola l'art. 67 della Costituzione;
IV. l'aggressione teppistica e infame al Presidente della Repubblica, e con cio' l'aggressione all'intero ordinamento istituzionale democratico: cosi' smascherandosi da se' stessi come eversori professi che pretendono di imporre la propria volonta' nell'ignoranza e nel disprezzo piu' assoluti delle regole della democrazia, dello stato di diritto, della legalita' costituzionale.
V. la reiterata chiamata a manifestazioni intimidatorie e golpiste, riciclando a tal fine la retorica piu' becera che connoto' i fascismi storici.
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E poiche' i caporioni dell'estrema destra razzista e golpista conoscono ed usano la squallida ma efficace tecnica percussiva del ripetere ossessivamente una menzogna fino ad imporla come pretesa verita', prima di concludere queste riflessioni torniamo una volta ancora a denunciare e smascherare il loro sofisma di base: non e' vero che l'estrema destra razzista e golpista abbia il consenso della maggioranza della popolazione italiana; e se anche quel consenso l'avesse - e invece non lo ha -, un crimine resta un crimine e non diventa per questo una virtu'. E il razzismo e' un crimine, previsto e punito dalle leggi vigenti oltre che condannato dal giudizio morale di ogni essere umano che umano si riconosca.
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L'ora e' grave.
Alle persone di buon senso e di buon cuore, alle persone sollecite del bene comune, alle persone amiche della nonviolenza, noi chiediamo:
- di opporsi all'estrema destra razzista e golpista prima che possa instaurare un regime di scellerate persecuzioni;
- di difendere la Costituzione repubblicana e l'ordinamento giuridico che su di essa si fonda; di difendere la democrazia, lo stato di diritto, la civilta'; di difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani;
- di battersi per la verita' che salva le vite, di battersi per l'umanita' dell'umanita'.
Con la forza della verita'.
Con la scelta della nonviolenza.
Nella fedelta' ai martiri della Resistenza antifascista e di tutte le Resistenze contro tutte le disumanita'.
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Un libro che a suo tempo tutti leggemmo s'intitolava "Come si diventa nazisti" e  descriveva una piccola citta' tedesca negli anni in cui l'hitlerismo con abile, callida e perversa propaganda cresceva come un cancro nei gangli della societa' prima di giungere a prendere il potere e farsi regime totalitario.
Rivediamo oggi, mutatis mutandis, analoghe dinamiche in azione. E ne rabbrividiamo.
Ma oggi sappiamo quello che poi avvenne: l'imposizione del regime del terrore, l'orrore dei campi di sterminio, l'apocalisse bellica.
Cosi' oggi ben piu' facilmente possiamo, e quindi dobbiamo, agire per evitare che quei crimini si ripetano.

5. REPETITA IUVANT. UNA LETTERA A GIACOMO MATTEOTTI (E A CHI ALTRI LEGGERLA VORRA')

Carissime e carissimi,
questa lettera e' indirizzata a Giacomo Matteotti. Ma Giacomo Matteotti e' morto, assassinato dai fascisti. E la sua lotta devi continuarla tu.
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Non si puo' restare in silenzio mentre l'estrema destra razzista realizza un golpe bianco, si appresta a prendere il potere e prepara scellerate ed infami persecuzioni razziste contro donne e uomini innocenti.
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Non e' vero che l'estrema destra razzista abbia il consenso della maggioranza del popolo italiano. E non e' vero che i voti di una minoranza del popolo italiano, peraltro estorti con una propaganda elettorale menzognera e fraudolenta, autorizzino l'estrema destra razzista a fare strame della Costituzione, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Un crimine e' un crimine. E chi lo commette e' un criminale. Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'. La Costituzione della Repubblica italiana e' incompatibile con il razzismo. Le leggi dello stato italiano proibiscono di consegnare il governo del paese a chi propaganda e propugna e prepara la realizzazione di persecuzioni razziste.
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Esca dalla rassegnazione chiunque ha fin qui taciuto: quel silenzio diventa omerta' col crimine che si prepara.
Cessi sui mezzi d'informazione una rappresentazione fittizia della realta', che presenta come normale e finanche banale - la banalita' del male - il golpe  bianco dell'estrema destra razzista e il suo programma di persecuzioni.
Le forze politiche democratiche denuncino l'estrema destra razzista, il suo tentativo golpista e i suoi piani persecutori; e chiamino alla lotta in difesa della Costituzione, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dell'umanita'.
I mezzi d'informazione amanti della verita' denuncino l'estrema destra razzista, il suo tentativo golpista e i suoi piani persecutori; e chiamino alla lotta in difesa della Costituzione, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dell'umanita'.
Le persone impegnate nell'educazione e nella formazione morale e civile, nel sapere come bene comune, denuncino l'estrema destra razzista, il suo tentativo golpista e i suoi piani persecutori; e chiamino alla lotta in difesa della Costituzione, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dell'umanita'.
I pubblici amministratori, i pubblici ufficiali, gli operatori dei pubblici servizi fedeli alla Costituzione, denuncino l'estrema destra razzista, il suo tentativo golpista e i suoi piani persecutori; e chiamino alla lotta in difesa della Costituzione, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dell'umanita'.
Le associazioni impegnate per i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la democrazia bene comune, per la solidarieta' che ogni essere umano riconosce e raggiunge e sostiene e conforta, denuncino l'estrema destra razzista, il suo tentativo golpista e i suoi piani persecutori; e chiamino alla lotta in difesa della Costituzione, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dell'umanita'.
Tutte le oppresse e tutti gli oppressi, esperti del dolore e dell'ingiustizia, e solleciti quindi del diritto di ogni essere umano alla vita, alla dignita' e alla solidarieta', denuncino l'estrema destra razzista, il suo tentativo golpista e i suoi piani persecutori; e chiamino alla lotta in difesa della Costituzione, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dell'umanita'.
Ogni persona senziente e pensante denunci l'estrema destra razzista, il suo tentativo golpista e i suoi piani persecutori; e chiami alla lotta in difesa della Costituzione, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dell'umanita'.
Si faccia sentire adesso la voce del popolo italiano a contrastare il golpe bianco dell'estrema destra razzista.
Si faccia sentire adesso la  voce del popolo italiano a contrastare le preannunciate scellerate ed infami persecuzioni razziste.
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Non si lasci solo il Presidente della Repubblica a resistere all'assalto dei barbari dell'estrema destra razzista.
Ogni persona difenda la repubblica democratica, difenda l'umanita' dalla violenza annunciata delle persecuzioni che l'estrema destra razzista prepara.
Non si abdichi alla responsabilita' morale e civile che incombe ad ogni persona: non fummo fatti per vivere come bruti.
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Ripetiamolo dunque ancora una volta.
Nessuna persona voglia essere complice della persecuzione delle donne e degli uomini giunti in Italia perche' costretti ad abbandonare i loro paesi per sfuggire alla fame e alla guerra, alle dittature e ai disastri ambientali, donne e uomini cui l'estrema destra razzista minaccia la privazione di inalienabili diritti, la detenzione in campi di concentramento e la deportazione nelle grinfie dei loro aguzzini.
Nessuna persona voglia essere complice della persecuzione delle donne e degli uomini rom e sinti, cui l'estrema destra razzista minaccia la distruzione degli alloggi e dei beni, minaccia misure lesive dei fondamentali diritti umani.
Nessuna persona voglia essere complice della persecuzione delle donne e degli uomini musulmani, cui l'estrema destra razzista minaccia imposizioni degradanti e trattamenti discriminatori lesivi della loro dignita' di esseri umani.
Nessuna persona voglia essere complice della persecuzione delle donne e degli uomini che in quanto operatori umanitari si adoperano per salvare le vite, e che nella propaganda dell'estrema destra razzista vengono assurdamente pressoche' assimilati ai trafficanti mafiosi e schiavisti.
Nessuna persona voglia essere complice della violazione di fondamentali articoli della Costituzione, in merito ai quali nella sua propaganda l'estrema destra razzista ha ripetutamente espresso disprezzo e intenzione di farne strame.
Nessuna persona voglia essere complice del reato di omissione di soccorso, reato di cui nella sua propaganda l'estrema destra razzista ha ripetutamente fatto l'apologia.
Nessuna persona voglia essere complice del razzismo.
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Ci si esprima pubblicamente, si prenda pubblica posizione, si denunci e si smascheri, si contrasti e si sconfigga il criminale piano di persecuzioni dell'estrema destra razzista.
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, in difesa della legalita', della civilta', dell'umanita'.
Prenda la parola ogni persona onesta, cessi il silenzio degli onesti.
Non si lasci solo Giacomo Matteotti.
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 27 maggio 2018

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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
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Numero 909 del primo giugno 2018
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