[Nonviolenza] Non diventare nazisti. Un appello allle persone di buon senso e di buon cuore per contrastare l'estrema destra razzista e golpista e i suoi criminali piani di persecuzione
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- From: Centro di ricerca per la pace Centro di ricerca per la pace <centropacevt at gmail.com>
- Date: Tue, 29 May 2018 10:11:21 +0200
Con preghiera di diffusione
NON DIVENTARE NAZISTI. UN APPELLO ALLE PERSONE DI BUON SENSO E DI BUON CUORE PER CONTRASTARE L'ESTREMA DESTRA RAZZISTA E GOLPISTA E I SUOI CRIMINALI PIANI DI PERSECUZIONE
Diciamo cio' che tutti vedono.
1. L'estrema destra razzista e golpista, attraverso una oscena ma astutamente confezionata propaganda di menzogne, minacce e fraudolente idiozie, ha ottenuto alle elezioni del 4 marzo 2018 il consenso di una minoranza della popolazione italiana, circa 17 milioni di voti su oltre 50 milioni di aventi diritto al voto su una popolazione effettiva di oltre 60 milioni di residenti complessivi (e con 4 milioni di elettori residenti all'estero mentre il diritto di voto continua ad essere negato agli oltre 5 milioni di persone che in Italia vivono e lavorano nel pieno rispetto delle leggi ma non essendo native subiscono una scandalosa discriminazione che viola il principio fondamentale della democrazia: "una persona, un voto").
2. Con quel consenso elettorale di una minoranza della popolazione, l'estrema destra razzista e golpista e' riuscita ad accaparrarsi una maggioranza di seggi in entrambe le Camere del Parlamento. E i due partiti oggi capifila dell'estrema destra razzista e golpista, dopo aver ingannevolmente fatto credere in campagna elettorale di essere avversari ed alternativi tra loro, hanno gettato la maschera e stretto un'alleanza nel segno del razzismo e del golpismo.
3. L'accordo che hanno raggiunto ha tre caratteristiche fondamentali: la promessa truffaldina di far regalie a destra e a manca per molte decine di miliardi senza ovviamente indicare in alcun modo dove mai, nel bilancio dello stato, i fondi a tal fine necessari sarebbero reperiti; l'apologia e la pianificazione della delirante violenza xenofoba, razzista, omissiva di soccorso ed effettualmente assassina; il criminale disprezzo per la legalita' costituzionale e la volonta' di farne strame.
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Concentriamo la nostra attenzione sul programma di persecuzioni razziste, che e' la sostanza e la chiave del programma dell'estrema destra razzista e golpista.
E ripetiamo ancora una volta le sue scellerate ed infami caratteristiche salienti:
a) la criminale intenzione piu' volte esplicitamente dichiarata dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista di perseguitare le donne e gli uomini giunti in Italia perche' costretti ad abbandonare i loro paesi per sfuggire alla fame e alla guerra, alle dittature e ai disastri ambientali, donne e uomini cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia la privazione di inalienabili diritti, la detenzione in campi di concentramento e la deportazione nelle grinfie dei loro aguzzini;
b) la criminale intenzione piu' volte esplicitamente dichiarata dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista di perseguitare le donne e gli uomini rom e sinti, cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia la distruzione degli alloggi e dei beni, minaccia misure lesive dei fondamentali diritti umani;
c) la criminale intenzione piu' volte esplicitamente dichiarata dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista di perseguitare le donne e gli uomini musulmani, cui l'estrema destra razzista e golpista minaccia imposizioni degradanti e trattamenti discriminatori lesivi della loro dignita' di esseri umani;
d) la criminale intenzione piu' volte esplicitamente dichiarata dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista di perseguitare le donne e gli uomini che in quanto operatori umanitari si adoperano per salvare le vite, e che nella propaganda dell'estrema destra razzista e golpista vengono assurdamente pressoche' assimilati ai trafficanti mafiosi e schiavisti;
e) la criminale intenzione piu' volte esplicitamente dichiarata dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista di violare fondamentali articoli della Costituzione, in merito ai quali nella sua propaganda l'estrema destra razzista e golpista ha ripetutamente espresso disprezzo e intenzione di farne strame;
f) la criminale intenzione piu' volte esplicitamente dichiarata dai caporioni dell'estrema destra razzista e golpista di favoreggiare o addirittura obbligare a commettere il reato di omissione di soccorso, reato di cui nella sua propaganda l'estrema destra razzista e golpista ha ripetutamente fatto l'apologia.
Nessuna persona ignora che dove l'estrema destra razzista e golpista gia' governa i territori e le comunita' attraverso i Comuni e le Regioni ha sovente gia' messo in atto scellerate misure di persecuzione razzista, nessuno ignora che la persecuzione razzista e' il cuore pulsante dell'effettuale programma di governo dell'estrema destra razzista e golpista. I caporioni dell'estrema destra razzista e golpista non perdono occasione per ripeterlo ogni giorno ai quattro venti.
Dinanzi a questo mostruoso crimine annunciato e' evidente che tacere significa farsene complici.
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Ma concentriamo la nostra attenzione anche sui comportamenti e sui proclami dei caporioni dell'estrema destra razzista e golpista in queste ultime settimane e in questi questi giorni.
Elenchiamo alcune cose che tutti vedono:
I. il disprezzo per la verita': continuano a lasciar intendere di avere il consenso della assoluta maggioranza del popolo italiano, quando questo e' del tutto falso: hanno il consenso di una minoranza, e quel consenso e' stato estorto con una propaganda menzognera e fraudolenta;
II. il disprezzo per la democrazia, per la separazione dei poteri, per le istituzioni repubblicane, per la legalita' stessa; e la pretesa di governare per via plebiscitaria, fingendo di aver ricevuto un mandato plebiscitario che invece ovviamente non c'e' stato ne' poteva esserci, e che comunque non sarebbe giammai al di sopra delle leggi e non potrebbe giammai legittimare atti palesemente criminosi;
III. l'esplicitamente annunciata volonta' di comprimere la liberta' dei parlamentari proponendosi di imporre un "vincolo di mandato" che viola l'art. 67 della Costituzione;
IV. l'aggressione teppistica e infame al Presidente della Repubblica, e con cio' l'aggressione all'intero ordinamento istituzionale democratico: cosi' smascherandosi da se' stessi come eversori professi che pretendono di imporre la propria volonta' nell'ignoranza e nel disprezzo piu' assoluti delle regole della democrazia, dello stato di diritto, della legalita' costituzionale.
V. la reiterata chiamata a manifestazioni intimidatorie e golpiste, riciclando a tal fine la retorica piu' becera che connoto' i fascismi storici.
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E poiche' i caporioni dell'estrema destra razzista e golpista conoscono ed usano la squallida ma efficace tecnica percussiva del ripetere ossessivamente una menzogna fino ad imporla come pretesa verita', prima di concludere qeste riflessioni torniamo una volta ancora a denunciare e smascherare il loro sofisma di base: non e' vero che l'estrema destra razzista e golpista abbia il consenso della maggioranza della popolazione italiana; e se anche quel consenso l'avesse - e invece non lo ha -, un crimine resta un crimine e non diventa per questo una virtu'. E il razzismo e' un crimine, previsto e punito dalle leggi vigenti oltre che condannato dal giudizio morale di ogni essere umano che umano si riconosca.
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L'ora e' grave.
Alle persone di buon senso e di buon cuore, alle persone sollecite del bene comune, alle persone amiche della nonviolenza, noi chiediamo:
- di opporsi all'estrema destra razzista e golpista prima che possa instaurare un regime di scellerate persecuzioni;
- di difendere la Costituzione repubblicana e l'ordinamento giuridico che su di essa si fonda; di difendere la democrazia, lo stato di diritto, la civilta'; di difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani;
- di battersi per la verita' che salva le vite, di battersi per l'umanita' dell'umanita'.
Con la forza della verita'.
Con la scelta della nonviolenza.
Nella fedelta' ai martiri della Resistenza antifascista e di tutte le Resistenze contro tutte le disumanita'.
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Un libro che a suo tempo tutti leggemmo s'intitolava "Come si diventa nazisti" e descriveva una piccola citta' tedesca negli anni in cui l'hitlerismo con abile, callida e perversa propaganda cresceva come un cancro nei gangli della societa' prima di giungere a prendere il potere e farsi regime totalitario.
Rivediamo oggi, mutatis mutandis, analoghe dinamiche in azione. E ne rabbrividiamo.
Ma oggi sappiamo quello che poi avvenne: l'imposizione del regime del terrore, l'orrore dei campi di sterminio, l'apocalisse bellica.
Cosi' oggi ben piu' facilmente possiamo, e quindi dobbiamo, agire per evitare che quei crimini si ripetano.
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 29 maggio 2018
Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropaceviterbo at outlook.it (segnaliamo che il Centro cura dal 2000 la pubblicazione del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" cui e' possibile abbonarsi gratuitamente attraverso il sito www.peacelink.it)
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Comunicazione relativa al nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati (Gdpr)
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo redige un notiziario quotidiano ed invia talvolta comunicati o appelli sempre relativi ai temi della pace e dei diritti umani a persone, associazioni e istituzioni interessate. Chi non fosse piu' interessato a ricevere le nostre comunicazioni puo' chiedere la rimozione del suo indirizzo dai nostri invii, rimozione che verra' effettuata nel minor tempo tecnicamente possibile. Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo non raccoglie ne' utilizza in alcun modo i dati di chicchessia, e non svolge attivita' ne' economiche ne' pubblicitarie, ma solo di informazione e di impegno per la pace e i diritti umani. Per tutto quanto possa riguardarlo, il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo si conforma ovviamente a quanto stabilito dal nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati (acronimo: Gdpr) come a tutte le altre norme vigenti.
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