[Nonviolenza] Una lettera a Giacomo Matteotti (e a chi altri leggerla vorra')



Con viva preghiera di adesione e diffusione

UNA LETTERA A GIACOMO MATTEOTTI (E A CHI ALTRI LEGGERLA VORRA')

Carissime e carissimi,
questa lettera e' indirizzata a Giacomo Matteotti. Ma Giacomo Matteotti e' morto, assassinato dai fascisti. E la sua lotta devi continuarla tu.
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Non si puo' restare in silenzio mentre l'estrema destra razzista realizza un golpe bianco, si appresta a prendere il potere e prepara scellerate ed infami persecuzioni razziste contro donne e uomini innocenti.
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Non e' vero che l'estrema destra razzista abbia il consenso della maggioranza del popolo italiano. E non e' vero che i voti di una minoranza del popolo italiano, peraltro estorti con una propaganda elettorale menzognera e fraudolenta, autorizzino l'estrema destra razzista a fare strame della Costituzione, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Un crimine e' un crimine. E chi lo commette e' un criminale. Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'. La Costituzione della Repubblica italiana e' incompatibile con il razzismo. Le leggi dello stato italiano proibiscono di consegnare il governo del paese a chi propaganda e propugna e prepara la realizzazione di persecuzioni razziste.
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Esca dalla rassegnazione chiunque ha fin qui taciuto: quel silenzio diventa omerta' col crimine che si prepara.
Cessi sui mezzi d'informazione una rappresentazione fittizia della realta', che presenta come normale e finanche banale - la banalita' del male - il golpe  bianco dell'estrema destra razzista e il suo programma di persecuzioni.
Le forze politiche democratiche denuncino l'estrema destra razzista, il suo tentativo golpista e i suoi piani persecutori; e chiamino alla lotta in difesa della Costituzione, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dell'umanita'.
I mezzi d'informazione amanti della verita' denuncino l'estrema destra razzista, il suo tentativo golpista e i suoi piani persecutori; e chiamino alla lotta in difesa della Costituzione, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dell'umanita'.
Le persone impegnate nell'educazione e nella formazione morale e civile, nel sapere come bene comune, denuncino l'estrema destra razzista, il suo tentativo golpista e i suoi piani persecutori; e chiamino alla lotta in difesa della Costituzione, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dell'umanita'.
I pubblici amministratori, i pubblici ufficiali, gli operatori dei pubblici servizi fedeli alla Costituzione, denuncino l'estrema destra razzista, il suo tentativo golpista e i suoi piani persecutori; e chiamino alla lotta in difesa della Costituzione, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dell'umanita'.
Le associazioni impegnate per i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la democrazia bene comune, per la solidarieta' che ogni essere umano riconosce e raggiunge e sostiene e conforta, denuncino l'estrema destra razzista, il suo tentativo golpista e i suoi piani persecutori; e chiamino alla lotta in difesa della Costituzione, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dell'umanita'.
Tutte le oppresse e tutti gli oppressi, esperti del dolore e dell'ingiustizia, e solleciti quindi del diritto di ogni essere umano alla vita, alla dignita' e alla solidarieta', denuncino l'estrema destra razzista, il suo tentativo golpista e i suoi piani persecutori; e chiamino alla lotta in difesa della Costituzione, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dell'umanita'.
Ogni persona senziente e pensante denunci l'estrema destra razzista, il suo tentativo golpista e i suoi piani persecutori; e chiami alla lotta in difesa della Costituzione, della democrazia, dello stato di diritto, della civilta', dell'umanita'.
Si faccia sentire adesso la voce del popolo italiano a contrastare il golpe bianco dell'estrema destra razzista.
Si faccia sentire adesso la  voce del popolo italiano a contrastare le preannunciate scellerate ed infami persecuzioni razziste.
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Non si lasci solo il Presidente della Repubblica a resistere all'assalto dei barbari dell'estrema destra razzista.
Ogni persona difenda la repubblica democratica, difenda l'umanita' dalla violenza annunciata delle persecuzioni che l'estrema destra razzista prepara.
Non si abdichi alla responsabilita' morale e civile che incombe ad ogni persona: non fummo fatti per vivere come bruti.
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Ripetiamolo dunque ancora una volta.
Nessuna persona voglia essere complice della persecuzione delle donne e degli uomini giunti in Italia perche' costretti ad abbandonare i loro paesi per sfuggire alla fame e alla guerra, alle dittature e ai disastri ambientali, donne e uomini cui l'estrema destra razzista minaccia la privazione di inalienabili diritti, la detenzione in campi di concentramento e la deportazione nelle grinfie dei loro aguzzini.
Nessuna persona voglia essere complice della persecuzione delle donne e degli uomini rom e sinti, cui l'estrema destra razzista minaccia la distruzione degli alloggi e dei beni, minaccia misure lesive dei fondamentali diritti umani.
Nessuna persona voglia essere complice della persecuzione delle donne e degli uomini musulmani, cui l'estrema destra razzista minaccia imposizioni degradanti e trattamenti discriminatori lesivi della loro dignita' di esseri umani.
Nessuna persona voglia essere complice della persecuzione delle donne e degli uomini che in quanto operatori umanitari si adoperano per salvare le vite, e che nella propaganda dell'estrema destra razzista vengono assurdamente pressoche' assimilati ai trafficanti mafiosi e schiavisti.
Nessuna persona voglia essere complice della violazione di fondamentali articoli della Costituzione, in merito ai quali nella sua propaganda l'estrema destra razzista ha ripetutamente espresso disprezzo e intenzione di farne strame.
Nessuna persona voglia essere complice del reato di omissione di soccorso, reato di cui nella sua propaganda l'estrema destra razzista ha ripetutamente fatto l'apologia.
Nessuna persona voglia essere complice del razzismo.
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Ci si esprima pubblicamente, si prenda pubblica posizione, si denunci e si smascheri, si contrasti e si sconfigga il criminale piano di persecuzioni dell'estrema destra razzista.
Con la forza della verita', con la scelta della nonviolenza, in difesa della legalita', della civilta', dell'umanita'.
Prenda la parola ogni persona onesta, cessi il silenzio degli onesti.
Non si lasci solo Giacomo Matteotti.

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 27 maggio 2018

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropaceviterbo at outlook.it (segnaliamo che il Centro cura dal 2000 la pubblicazione del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" cui e' possibile abbonarsi gratuitamente attraverso il sito www.peacelink.it)
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Comunicazione relativa al nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati (Gdpr)
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo redige un notiziario quotidiano ed invia talvolta comunicati o appelli sempre relativi ai temi della pace e dei diritti umani a persone, associazioni e istituzioni interessate. Chi non fosse piu' interessato a ricevere le nostre comunicazioni puo' chiedere la rimozione del suo indirizzo dai nostri invii, rimozione che verra' effettuata nel minor tempo tecnicamente possibile. Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo non raccoglie ne' utilizza in alcun modo i dati di chicchessia, e non svolge attivita' ne' economiche ne' pubblicitarie, ma solo di informazione e di impegno per la pace e i diritti umani. Per tutto quanto possa riguardarlo, il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo si conforma ovviamente a quanto stabilito dal nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati (acronimo: Gdpr) come a tutte le altre norme vigenti.