[Nonviolenza] Telegrammi. 3073



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3073 del 22 maggio 2018
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

Sommario di questo numero:
1. Che non vada al governo la barbarie razzista
2. Una lettera al Quirinale un lunedi' di maggio. Sulle persecuzioni
3. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
4. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
5. Segnalazioni librarie
6. La "Carta" del Movimento Nonviolento
7. Per saperne di piu'

1. HIC ET NUNC. CHE NON VADA AL GOVERNO LA BARBARIE RAZZISTA

Il Presidente della Repubblica non si arrenda all'estrema destra razzista.
Il Presidente della Repubblica non consegni il governo del paese ai dichiarati persecutori di esseri umani innocenti.
Il Presidente della Repubblica difenda la Costituzione italiana, difenda lo stato di diritto, difenda la democrazia, difenda i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Alla barbara orda dell'estrema destra razzista che pretende il governo del paese per attuare criminali persecuzioni, il Presidente della Repubblica opponga la legalita' repubblicana, la verita' umana, la civilta' che ad ogni essere umano riconosce il diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

2. REPETITA IUVANT. UNA LETTERA AL QUIRINALE UN LUNEDI' DI MAGGIO. SULLE PERSECUZIONI

Egregio Presidente della Repubblica,
i caporioni dell'estrema destra razzista da anni e ripetutamente hanno annunciato con crudele chiarezza che il loro programma di governo prevede la persecuzione delle donne e degli uomini giunti o che tentano di giungere in Italia in fuga dalla fame e dalla guerra, dai disastri ambientali e dalle dittature.
La nostra Costituzione prevede invece il rispetto e la difesa dei loro diritti umani in quanto esseri umani.
I caporioni dell'estrema destra razzista da anni e ripetutamente hanno annunciato con crudele chiarezza che il loro programma di governo prevede la persecuzione delle donne e degli uomini sinti e rom.
La nostra Costituzione prevede invece il rispetto e la difesa dei loro diritti umani in quanto esseri umani.
I caporioni dell'estrema destra razzista da anni e ripetutamente hanno annunciato con crudele chiarezza che il loro programma di governo prevede la persecuzione delle donne e degli uomini musulmani.
La nostra Costituzione prevede invece il rispetto e la difesa dei loro diritti umani in quanto esseri umani.
I caporioni dell'estrema destra razzista da anni e ripetutamente hanno annunciato con crudele chiarezza che il loro programma di governo prevede campi di concentramento e deportazioni, omissione di soccorso e abbandono delle vittime negli artigli dei loro aguzzini.
La nostra Costituzione prevede invece il rispetto e la difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
*
Egregio Presidente della Repubblica,
puo' essere dato l'incarico di formare il governo di una repubblica democratica, di uno stato di diritto, del nostro paese e del nostro popolo, a chi si ripromette di realizzare un programma di persecuzioni?
Io credo di no.
Puo' essere dato l'incarico di formare il governo di una repubblica democratica, di uno stato di diritto, del nostro paese e del nostro popolo, a chi si pone in antitesi rispetto alla Costituzione della Repubblica italiana?
Io credo di no.
*
Spero che lo creda anche lei.
Che la sua coscienza possa essere illuminata.
Augurandole ogni bene,
Peppe Sini, quidam de populo
Viterbo, 21 maggio 2018

3. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

4. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI

L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.

5. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Letture
- AA. VV., Il Sessantotto, Gedi, Roma 2018, vol. I, pp. 224, euro 9,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica" e al settimanale "L'Espresso").
*
Riletture
- Marino Moretti, Racconti scelti, Mondadori, Milano 1967, pp. 286.
*
Riedizioni
- Jacques Gernet, La vita quotidiana in Cina alla vigilia dell'invasione mongola, Rizzoli-Rcs, Milano 1983, 2018, pp. 320, euro 8,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

7. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 3073 del 22 maggio 2018
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