[Nonviolenza] Telegrammi. n. 2986



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 2986 del 23 febbraio 2018
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XIX)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com
Sommario di questo numero:
1. Mao Valpiana: 23 febbraio 2018, una data importante per ambiente e pace
2. Solo la nonviolenza e' antifascista. La nostra adesione alla manifestazione del 24 febbraio a Roma
3. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
4. L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari
5. "Non una di meno": L'8 marzo la marea femminista torna nelle strade: noi scioperiamo!
6. Luigi Pestalozza
7. Bruno Schacherl
8. Claudio Cianca
9. Carla Accardi
10. Luigi Di Ruscio
11. Pierino Fornaciari
12. Alice Ricciardi von Platen
13. Giovanni Ferrara
14. Robert K. Merton
15. Christopher Hill
16. Alberto Vigevani
17. Heinrich Schmid
18. Arrigo Cervetto
19. Manfredo Tafuri
20. Valentino Bompiani
21. Jose' Afonso
22. Eduardo Mondlane
23. Stan Laurel
24. Antonio Delfini
25. Marcel Griaule
26. Fabrizio Maffi
27. Igino Borin
28. Donato Bachi
29. Enzo Gibin
30. Ernesto Mora
31. Luciano Domenico
32. Giovanni Domaschi
33. Gian Attilio Dalla Bona
34. Segnalazioni librarie
35. La "Carta" del Movimento Nonviolento
36. Per saperne di piu'
1. RIFLESSIONE. MAO VALPIANA: 23 FEBBRAIO 2018, UNA DATA IMPORTANTE PER AMBIENTE E PACE
[Ringraziamo di cuore Mao Valpiana per questo intervento.
Mao (Massimo) Valpiana e' nato nel 1955 a Verona dove vive ed opera come giornalista. E' presidente nazionale del Movimento Nonviolento, responsabile della Casa per la nonviolenza di Verona e direttore della rivista mensile "Azione nonviolenta", fondata nel 1964 da Aldo  Capitini. Obiettore di coscienza al servizio e alle spese militari ha  partecipato nel 1972 alla campagna per il riconoscimento  dell'obiezione di coscienza e alla fondazione della Lega obiettori di  coscienza (Loc), di cui e' stato segretario nazionale; durante la prima  guerra del Golfo ha partecipato ad un'azione diretta nonviolenta per fermare  un treno carico di armi (processato per "blocco ferroviario", e' stato  assolto); e' inoltre membro del comitato scientifico della Fondazione Alexander Langer, ha fatto parte del Consiglio della War Resisters International di Londra e dell'Ufficio Europeo dell'Obiezione di Coscienza di Bruxelles. E' stato Consigliere regionale del Veneto e consigliere comunale di Verona. Nel 2014 e'  stato tra i promotori dell'evento nazionale "Arena di pace e disarmo" che ha riunito 15.000 persone nell'anfiteatro veronese. Oltre ad innumerevoli scritti, pubblicati negli anni in molte riviste e in vari libri, ha curato due volumi dedicati ad Alexander Langer: "Fare la pace" (Cierre Edizioni, 2005, riedizione aggiornata nel 2017), e "Una buona politica per riparare il mondo" (Edizioni Legambiente, Biblioteca del Cigno, 2016). E'attualmente candidato dei Verdi nella lista "Insieme" per il Senato. Cura un blog personale: https://maovalpiana.wordpress.com/ e un blog su Huffington Post: http://www.huffingtonpost.it/author/mao-valpiana/ , per contatti:  Movimento Nonviolento, via Spagna  8, 37123 Verona, tel. 0458009803]
23 febbraio: Giornata contro gli sprechi energetici. La campagna "M'illumino di meno" per la sensibilizzazione sui temi degli stili di vita sostenibili, ha diffuso un "decalogo" per salvare la Terra, cominciando da noi stessi.
23 febbraio: il Papa ha indetto una Giornata internazionale di digiuno e preghiera, richiamando l'attenzione sui drammi umanitari che si stanno consumando nella Repubblica democratica del Congo e in Sud Sudan: "Ognuno puo' dire concretamente no alla violenza per quanto dipende da lui o da lei . Perche' le vittorie ottenute con la violenza sono false vittorie; mentre lavorare per la pace fa bene a tutti".
Il 23 febbraio, dunque, e' una Giornata importante per l'impegno a favore dell'ambiente e della pace. Due temi fondamentali, esclusi pero' dalla campagna elettorale in corso. Ambiente e pace non possono votare. Facciomolo noi per loro, quando il 4 marzo saremo nella cabina elettorale.
2. REPETITA IUVANT. SOLO LA NONVIOLENZA E' ANTIFASCISTA. LA NOSTRA ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 24 FEBBRAIO A ROMA
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo aderisce alla manifestazione nazionale "Mai piu' fascismi, mai piu' razzismi" che si svolgera' sabato 24 febbraio a Roma.
Ed a tutte le persone di volonta' buona ricorda cio' che nel suo cuore ogni persona gia' sa: che la violenza e' sempre un male; che il primo dovere di ogni essere umano e di ogni umano istituto e' salvare le vite; che vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte; che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'; che devi agire verso le altre persone come vorresti che le altre persone agissero verso di te; che solo la nonviolenza si oppone alla violenza in modo nitido e intransigente, concreto e coerente, con la forza della verita', contrastando il male facendo il bene.
Che occorre opporsi alla guerra e a tutte le uccisioni.
Che occorre opporsi al razzismo e a tutte le persecuzioni.
Che occorre opporsi al maschilismo e a tutte le oppressioni.
Che occorre difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Che occorre difendere il mondo vivente casa comune dell'umanita'.
*
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
*
Solo la nonviolenza e' antifascista.
Solo la nonviolenza invera la democrazia.
Solo la nonviolenza riconosce e rispetta il diritto di ogni essere umano alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Solo la nonviolenza ha a cuore l'intero mondo vivente che e' casa comune dell'umanita' e di cui l'umanita' e parte.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dell'umanita'.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.
3. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA
Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
4. REPETITA IUVANT. L'ITALIA SOTTOSCRIVA E RATIFICHI IL TRATTATO ONU PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI
L'Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017.
Salvare le vite e' il primo dovere.
5. APPELLI. "NON UNA DI MENO": L'8 MARZO LA MAREA FEMMINISTA TORNA NELLE STRADE: NOi SCIOPERIAMO!
[Dal sito di "Non una di meno" (https://nonunadimeno.wordpress.com) riprendiamo e diffondiamo il seguente intervento]
Il prossimo 8 marzo la marea femminista tornera' nelle strade di tutto il mondo con lo sciopero globale delle donne.
Il rifiuto della violenza maschile in tutte le sue forme e la rabbia di chi non vuole esserne vittima si trasformeranno in un grido comune: da #metoo a #wetoogether.
Sara' sciopero femminista perche' pretendiamo una trasformazione radicale della societa': scioperiamo contro la violenza economica, la precarieta' e le discriminazioni. Sovvertiamo le gerarchie sessuali, le norme di genere, i ruoli sociali imposti, i rapporti di potere che generano molestie e violenze. Rivendichiamo un reddito di autodeterminazione, un salario minimo europeo e un welfare universale, garantito e accessibile. Vogliamo autonomia e liberta' di scelta sui nostri corpi e sulle nostre vite, vogliamo essere libere di muoverci e di restare contro la violenza del razzismo istituzionale e dei confini.
Sappiamo che scioperare e' sempre una grandissima sfida, perche' ci scontriamo con il ricatto di un lavoro precario o di un permesso di soggiorno. Sappiamo quanto e' difficile interrompere il lavoro informale, invisibile e non pagato che svolgiamo ogni giorno nel chiuso delle case, nei servizi pubblici e privati, per le strade. Sappiamo che scioperare puo' sembrare impossibile quando siamo isolate e divise. Sappiamo che il diritto di sciopero subisce quotidiane restrizioni.
Lo sciopero dell'8 marzo in Italia dovra' affrontare anche le limitazioni imposte dalle franchigie elettorali, che impediscono ad alcune categorie di incrociare le braccia nei 5 giorni che seguono il voto del 4 marzo.
Sappiamo anche, pero', che lo scorso anno siamo riuscite a vincere questa sfida, dando vita a un imponente sciopero sociale, sostenuto da alcuni sindacati e agito con forme e pratiche molteplici che ne hanno esteso i confini.
Quest'anno, alcuni sindacati hanno gia' dichiarato lo sciopero. Molti mancano ancora all'appello. Di fronte alla piu' grande insorgenza globale delle donne contro la violenza patriarcale e neoliberista, noi crediamo che i sindacati debbano cogliere quest'occasione unica, prendendo parte a un processo che combatte la violenza maschile e di genere come condizione fondamentale della precarizzazione del lavoro.
Lo sciopero femminista coinvolgera' il lavoro produttivo e riproduttivo, andra' oltre il corporativismo delle categorie e i confini nazionali, unira' le molteplici figure del mondo del lavoro e del non lavoro.
In questi mesi di campagna elettorale, non c'e' lista o partito che non citi nel suo programma la violenza contro le donne senza pero' riconoscere il carattere sistemico della violenza e senza mai porre realmente in questione i rapporti di potere vigenti. Contro ogni strumentalizzazione, contro il razzismo fascista e quello istituzionale, che usano i nostri corpi per giustificare la violenza piu' brutale contro le migranti e i migranti e ulteriori restrizioni alla loro liberta' di movimento, rivendichiamo la nostra autonomia e ribadiamo la necessita'/volonta' di autodeterminarci. Il piano su cui ci interessa esprimerci e' il Piano Femminista contro la violenza maschile e di genere, il nostro terreno di lotta e rivendicazione comune, scritto da migliaia di mani in un anno di lotte.
Grideremo a tutto il mondo che non siamo il campo di battaglia ne' il programma elettorale di nessuno. Abbiamo il Piano femminista per riprenderci cio' che vogliamo. Occuperemo lo spazio pubblico per riaffermare la nostra autonomia e forza politica.
Il nostro movimento eccede l'esistente, attraversa frontiere, lingue, identita' e scale sociali per costruire nuove geografie.
Al grido di #WeToogether il prossimo 8 marzo questo movimento mostrera' ancora una volta la sua forza globale.
Noi scioperiamo!
6. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". LUIGI PESTALOZZA
Il 22 febbraio 2017 moriva Luigi Pestalozza, resistente, musicologo, militante comunista.
7. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". BRUNO SCHACHERL
Il 22 febbraio 2015 moriva Bruno Schacherl, resistente, giornalista, traduttore.
8. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". CLAUDIO CIANCA
Il 22 febbraio 2015 moriva Claudio Cianca, antifascista, resistente, militante comunista, parlamentare.
9. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". CARLA ACCARDI
Il 22 febbraio 2014 moriva Carla Accardi, artista e militante femminista.
10. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". LUIGI DI RUSCIO
Il 22 febbraio 2011 moriva Luigi Di Ruscio, poeta e romanziere.
11. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". PIERINO FORNACIARI
Il 22 febbraio 2009 moriva Pierino Fornaciari, partigiano, insegnante, pittore.
12. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". ALICE RICCIARDI VON PLATEN
Il 22 febbraio 2008 moriva Alice Ricciardi von Platen, psichiatra.
13. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". GIOVANNI FERRARA
Il 22 febbraio 2007 moriva Giovanni Ferrara, antifascista, storico, parlamentare.
14. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". ROBERT K. MERTON
Il 22 febbraio 2003 moriva Robert K. Merton, illustre sociologo.
15. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". CHRISTOPHER HILL
Il 22 febbraio 2003 moriva Christopher Hill, storico illustre.
16. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". ALBERTO VIGEVANI
Il 22 febbraio 1999 moriva Alberto Vigevani, antifascista, scrittore, editore.
17. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". HEINRICH SCHMID
Il 22 febbraio 1999 moriva Heinrich Schmid, linguista.
18. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". ARRIGO CERVETTO
Il 22 febbraio 1995 moriva Arrigo Cervetto, partigiano e militante comunista.
19. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". MANFREDO TAFURI
Il 22 febbraio 1994 moriva Manfredo Tafuri, architetto e docente.
20. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". VALENTINO BOMPIANI
Il 22 febbraio 1992 moriva Valentino Bompiani, l'editore cui si deve la monumentale impresa del Dizionario delle opere e dei personaggi.
21. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". JOSE' AFONSO
Il 22 febbraio 1987 moriva Jose' Afonso, cantautore antifascista, autore di "Grandola vila morena".
22. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". EDUARDO MONDLANE
Il 22 febbraio 1969 moriva Eduardo Mondlane, guida della lotta di liberazione del Mozambco, assassinato dal terrorismo colonialista.
23. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". STAN LAUREL
Il 22 febbraio 1965 moriva Stan Laurel, che ha saputo rendere felice l'umanita'.
24. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". ANTONIO DELFINI
Il 22 febbraio 1963 moriva Antonio Delfini, scrittore.
25. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". MARCEL GRIAULE
Il 22 febbraio 1956 moriva Marcel Griaule, antropologo.
26. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". FABRIZIO MAFFI
Il 22 febbraio 1955 moriva Fabrizio Maffi, militante del movimento operaio, parlamentare, antifascista perseguitato, costituente.
27. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". IGINO BORIN
Il 22 febbraio 1954 moriva Igino Borin, militante del movimento operaio, parlamentare, antifascista perseguitato, partigiano.
28. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". DONATO BACHI
Il 22 febbraio 1952 moriva Donato Bachi, militante socialista e antifascista perseguitato.
29. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". ENZO GIBIN
Il 22 febbraio 1945 moriva Enzo Gibin, partigiano, assassinato dai fascisti.
30. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". ERNESTO MORA
Il 22 febbraio 1945 moriva Ernesto Mora, partigiano, assassinato dai fascisti.
31. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". LUCIANO DOMENICO
Il 22 febbraio 1945 moriva Luciano Domenico, giovanissimo partigiano, assassinato dai fascisti.
32. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". GIOVANNI DOMASCHI
Il 22 febbraio 1945 moriva Giovanni Domaschi, antifascista perseguitato, partigiano, deportato e morto a Dachau.
33. "CHI FUOR LI MAGGIOR TUI?". GIAN ATTILIO DALLA BONA
Il 22 febbraio 1945 moriva Gian Attilio Dalla Bona, medico, partigiano, assassinato dai fascisti.
34. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Riletture
- Andre' Breton, Antologia dello humour nero, Einaudi, Torino 1970, 1977, pp. 374.
- Carlo Dossi, Opere scelte, Utet, Torino 2004, 2008, pp. 844.
- Giorgio Manganelli, Centuria, Rizzoli, Milano 1979, 1980, pp. 208.
- Tristan Tzara, Manifesti del dadaismo e Lampisterie, Einaudi, Torino 1964, 1975, pp. LXXII + 110.
35. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
36. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 2986 del 23 febbraio 2018
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