[Nonviolenza] Nonviolenza. Femminile plurale. 683



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NONVIOLENZA. FEMMINILE PLURALE
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Supplemento del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIX)
Numero 683 del 26 gennaio 2018

In questo numero:
1. Alcuni pensieri pensati dinanzi alle pietre d'inciampo a Viterbo
2. One Billion Rising 2018
3. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"
4. Verso il 27 gennaio, Giorno della memoria

1. HIC ET NUNC. ALCUNI PENSIERI PENSATI DINANZI ALLE PIETRE D'INCIAMPO A VITERBO

La mattina del 26 gennaio 2018 a Viterbo una delegazione del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" ha reso omaggio alle vittime della Shoah sostando e meditando in silenzio dinanzi alle "pietre d'inciampo" che in via della Verita' ne fanno memoria.
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La memoria delle vittime suscita la coscienza del dovere di adoperarsi per impedire nuove vittime.
Il ricordo delle persecuzioni e delle stragi del passato chiama all'azione per far cessare qui ed ora tutte le persecuzioni e tutte le stragi.
Le vittime della Shoah sono il nostro specchio e la nostra voce: la loro muta testimonianza ci convoca alla lotta nonviolenta contro tutte le uccisioni, contro tutte le violenze, contro tutte le menzogne.
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Eredita' malefica del disprezzo assoluto dell'umanita' che fu la prima caratteristica del nazismo sono le armi atomiche che l'intera civilta' umana possono estinguere per sempre. Abolire le armi atomiche e' il primo dovere dell'umanita'. Bene ha fatto l'Onu il 7 luglio 2017 a deliberare finalmente la proibizione delle armi nucleari: l'Italia aderisca e ratifichi il trattato. E si prosegua poi sulla via del disarmo: le armi in se stesse sono nemiche dell'umanita' poiche' sempre e solo servono a uccidere gli esseri umani. Solo il disarmo salva le vite.
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Fulcro dell'ideologia nazista che realizzo' i campi di sterminio e' il razzismo, che nega alla radice la dignita' di tutti gli esseri umani, che nega l'umanita' dell'umanita', che fa della sopraffazione, della schiavitu' e del genocidio la sua politica, una politica sanguinaria e onnicida.
E' una prosecuzione del nazismo la violenza oggi fatta nel mondo a miliardi di esseri umani; e' il trionfo del nazismo il gigantesco massacro dei migranti in fuga dalle guerre e dalla fame, dalle dittature e dalle catastrofi ambientali. Un gigantesco massacro che si fa genocidio, un gigantesco massacro che e' innanzitutto compito dell'Europa e dell'Italia far cessare: ed affinche' cessi occorre riconoscere ad ogni essere umano in fuga dalla morte il diritto di giungere in modo legale e sicuro nei luoghi in cui la sua vita sia in salvo e trovarvi accoglienza: e' il diritto d'asilo sancito dalla Costituzione della Repubblica italiana.
Ed e' ancora una prosecuzione del nazismo la riduzione in schiavitu' e il regime di apartheid che anche in Europa e in Italia viene tuttora imposto a milioni di esseri umani innocenti: ed anche questo orrore occorre far cessare, ed affinche' cessi occorre riconoscere a tutte le persone che vivono nel nostro paese il primo diritto democratico, il diritto di voto: "una persona, un voto".
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Ponendoci all'ascolto delle vittime della Shoah, noi rivendichiamo per ogni essere umano il diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'; noi rivendichiamo la nostra comune umanita', e quindi il dovere di opporci ad ogni potere che nega il valore infinito e l'eguaglianza di diritti di ogni persona; il dovere di opporci ad ogni potere rapinatore; il dovere di opporci ad ogni potere violatore della regola aurea che fonda l'umana convivenza: agisci nei confronti delle altre persone come vorresti che le altre persone agissero verso di te.
La memoria delle vittime della Shoah ci convoca a sentire piu' intensamente che siamo un'unica umana famiglia; ci convoca alla lotta per salvare le vite e difendere la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani; ci convoca quindi all'antifascismo, ci convoca alla nonviolenza: alla lotta concreta e coerente, nitida e intransigente, contro tutte le menzogne e le violenze.
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Il nazismo non ha vinto finche' tu non dimentichi le sue vittime; il nazismo non ha vinto finche' tu rechi soccorso qui ed ora a chi qui ed ora di soccorso ha bisogno; il nazismo non ha vinto finche' tu prosegui nell'impegno in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di ogni essere umano, nella lotta nonviolenta per la liberazione dell'umanita', per la condivisione dei beni, affinche' ogni persona doni secondo le sue capacita' e riceva secondo i suoi bisogni.
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Il ricordo delle vittime della Shoah illumina il nostro discernimento; il ricordo delle vittime della Shoah ci convoca a contrastare il male facendo il bene; nel ricordo delle vittime della Shoah lottiamo ogni giorno contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni, contro tutte le oppressioni, e contro ogni vile egoismo, contro ogni stolida indifferenza.
Pace, disarmo, smilitarizzazione: il primo diritto di ogni essere umano e' il diritto di non essere ucciso, il diritto alla vita.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Siamo una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

2. INIZIATIVE. ONE BILLION RISING 2018
[Dal Coordinamento Italia One Billion Rising (per contatti: obritalia at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]

Carissime,
prima di tutto buon anno! Vi scriviamo perche' anche quest'anno One Billion Rising vuole far sentire la propria voce contro la violenza. Il 14 febbraio saremo insieme nelle strade, nelle piazze, nei teatri, nelle scuole d'Italia e del mondo per manifestare contro ogni violenza e discriminazione, con ogni espressione artistica: danza, musica, teatro, lettura, proiezioni, ecc.
Un evento mondiale che si svolge in 200 paesi del pianeta, mobilitando un miliardo di persone unite nell'affermare una cultura del rispetto e della solidarieta'. Il messaggio One Billion Rising 2018 e' proprio quello dell'importanza della solidarieta' come linfa vitale per una rivoluzione pacifica e arma contro ogni violenza.
Per questo vi chiediamo di partecipare a One Billion Rising 2018 con evento, un momento di incontro da organizzare nella vostra citta', diffondendo la notizia e coinvolgendo piu' persone possibili. Poiche' il 14 febbraio 2018 sara' mercoledi', gli eventi potranno essere organizzati anche nei giorni precedenti e successivi (weekend del 10/2 o del 17/2).
Per facilitare l'organizzazione dell'evento vi inviamo alcune semplici indicazioni da seguire:
- Iscrizione al sito per segnalare il tuo evento: clicca su http://bit.ly/Registra_il_tuo_evento_sulla_pagina_internazionale_OBR e invita altre associazioni, gruppi, persone a partecipare... piu' siamo, meglio e'!
- I nostri riferimenti: vi chiediamo di seguirci sui social, condividere i contenuti e invitare i propri contatti a fare lo stesso, cosi' da diffondere anche li' il nostro messaggio. Inviateci foto, video dell'organizzazione e dell'evento.
Sito ufficiale https://www.onebillionrising.org
Facebook https://www.facebook.com/obritalia
Instagram https://www.instagram.com/onebillionrisingitalia/
Twitter @OBRItalia
Email obritalia at gmail.com
Hashtag ufficiali: #RiseInSolidarity #1billionrising #UntilTheViolenceStops
- Loghi ufficiali, immagine del profilo e la foto di copertina su Facebook, Twitter, Youtube che potete scaricare cliccando sul link qui sotto:
loghi 2018: http://bit.ly/1billionloghi2018
foto profilo/cover social: http://bit.ly/1billioncoversocial
- Si puo' organizzare un flash mob durante l'evento del 14 febbraio, seguendo la canzone Break the chain e il tutorial ufficiale http://youtu.be/_U5CZfPydVA o creando una nuova coreografia. L'evento One Billion Rising puo' essere caratterizzato da performance artistiche di ogni genere e da momenti di lettura. In particolare quest'anno, in occasione dei 20 anni de I Monologhi della Vagina di Eve Ensler, opera diventata con i Vday il manifesto delle rivoluzione femminile in atto, vi invitiamo a leggerne qualche brano dell'opera durante l'evento.
Per quanto riguarda le autorizzazioni, bisogna affiggere un avviso pubblico di ripresa video nei luoghi in cui viene organizzata la manifestazione e, se si vogliono riprendere e/o intervistare le persone presenti, suggeriamo di chiedere loro di firmare una liberatoria cosi' da poter usare i video sui siti web, social e per eventuali montaggi.
Al seguente link http://bit.ly/OBR_autorizzazioni2018 puoi scaricare:
- Autorizzazione riprese, liberatorie per l'utilizzo delle riprese di persone;
- Avviso Pubblico riprese;
- Autorizzazione copyright per utilizzo materiali e brani musicali One Billion Rising.
Per quanto riguarda le letture, oltre a I Monologhi della Vagina di seguito troverete, come suggerimento:
- alcuni testi della fondatrice di One Billion Rising, Eve Ensler:
"L'Ufficio della schiavitu' sessuale" http://bit.ly/ufficio_della_schiavitu_sessuale
"L'insurrezione" http://bit.ly/insurrezione
"La mia rivoluzione" http://bit.ly/la_mia_rivoluzione
"Preghiera di un uomo" http://bit.ly/preghiera_di_un_uomo
"Fino a quando" http://bit.ly/fino_a_quando
"E poi saltavamo" http://bit.ly/e_poi_saltavamo
-la traduzione del brano musicale "Break the chain" credits Tena Clark-Musiche Tena Clark/Tim Heintz di M.G.Di Rienzo
http://bit.ly/traduzione_testo_BreakTheChain
- qui se volete potete trovare altre idee:
https://www.onebillionrising.org 
Per dichiarare l'adesione e ricevere maggiori informazioni vi chiediamo di scriverci al seguente indirizzo: obritalia at gmail.com
Grazie per tutto quello che potrete fare! #RiseInSolidarity
Un abbraccio
Coordinamento Italia One Billion Rising, Nicoletta Billi, Anna Vezzoli, Silvia Palermo

3. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"
[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.
O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.
Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, facebook: associazioneerinna1998
Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

4. ANNIVERSARI. VERSO IL 27 GENNAIO, GIORNO DELLA MEMORIA

Prepariamo ovunque iniziative per celebrare il Giorno della Memoria; diffondiamo la Legge 20 luglio 2000, n. 211: Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti; proseguiamo la lotta contro il fascismo, contro il razzismo, contro tutte le uccisioni e le oppressioni; proseguiamo la lotta in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.
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Di seguito il testo della legge istitutiva.
Legge 20 luglio 2000, n. 211: Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177, 31 luglio 2000).
Art. 1.
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonche' coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto e' accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinche' simili eventi non possano mai piu' accadere.

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Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 683 del 26 gennaio 2018

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