[Nonviolenza] Nonviolenza. Femminile plurale. 663



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NONVIOLENZA. FEMMINILE PLURALE
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Supplemento del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVIII)
Numero 663 del 20 dicembre 2017

In questo numero:
1. In memoria di Enzo Tiezzi. Un incontro a Viterbo per il disarmo atomico
2. La Casa siamo tutte. Un appello
3. Il Senato approvi la legge sullo "ius soli / ius culturae"
4. "Una persona, un voto". Un appello all'Italia civile
5. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia

1. INCONTRI. IN MEMORIA DI ENZO TIEZZI. UN INCONTRO A VITERBO PER IL DISARMO ATOMICO

La mattina di mercoledi' 20 dicembre 2017, come prosecuzione dell'iniziativa territoriale suscitata dalla Carovana delle donne per il disarmo nucleare, si e' svolto a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro in memoria di Enzo Tiezzi, l'illustre scienziato e militante ambientalista.
Nel corso dell'incontro il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha recato una commossa testimonianza personale e sono poi stati letti e commentati alcuni brani dalle opere principali di Tiezzi, particolarmente da "Tempi storici, tempi biologici", libro che all'epoca della pubblicazione fu uno dei testi di riferimento per quanti si impegnavano nei movimenti pacifisti ed ecologisti.
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Le persone partecipanti all'incontro, oltre ad esprimere il loro sostegno all'appello affinche' l'Italia ratifichi al piu' presto il trattato Onu di proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017, hanno espresso altresi' ancora una volta il loro sostegno anche all'appello "Una persona, un voto" per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia, all'appello affinche' sia riconosciuto a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro, ed all'appello affinche' il Senato deliberi in via definitiva la legge sullo "ius soli / ius culturae".
Hanno espresso altresi' il loro sostegno all'iniziativa per l'abrogazione dell'ergastolo; e la loro solidarieta' alla "Casa internazionale delle donne" di Roma.
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A conclusione dell'incontro le persone partecipanti hanno condiviso la seguente lettera alle ed ai parlamentari italiani:
"Gentilissime e gentilissimi parlamentari,
si e' conclusa da pochi giorni a Roma la Carovana delle donne per il disarmo nucleare che per settimane ha attraversato tante citta' italiane per diffondere e sostenere l'appello affinche' l'Italia ratifichi il Trattato Onu di proibizione delle armi nucleari del 7 luglio 2017, un trattato che costituisce un necessario reale progresso per il bene comune dell'umanita'.
Gia' numerosi parlamentari italiani hanno espresso la loro personale adesione a questo appello, ma riteniamo che l'adesione possa e debba essere unanime.
In queste settimane ripetutamente il pontefice cattolico ha dato voce alla preoccupazione dell'intera umanita' ed invitato a un impegno corale per l'eliminazione delle armi atomiche prima che esse distruggano innumerevoli vite e la stessa civilta' umana.
E l'attribuzione del Premio Nobel per la Pace all'Ican - la rete delle campagne, delle associazioni e dei movimenti impegnati per il disarmo nucleare - ha evidenziato come ovunque si avverta che questo impegno e' improcrastinabile.
E non vi e' persona assennata che non tremi dinanzi alla minacciosa escalation della crisi coreana.
All'invito di tante autorevoli istituzioni e personalita' vorremmo aggiungere anche il nostro: vogliate legiferare al piu presto un atto che ogni persona ragionevole ritiene necessario ed urgente: l'Italia ratifichi il Trattato Onu di proibizione delle armi nucleari".
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Allegato primo: Una breve notizia sulla Carovana delle donne per il disarmo nucleare
Si e' svolta tra il 20 novembre e il 10 dicembre 2017 la Carovana delle donne per il disarmo nucleare che ha attraversato l'Italia per chiedere che anche il nostro paese ratifichi il Trattato di proibizione delle armi nucleari (Tpnw) adottato il 7 luglio 2017 dall'Onu.
Molte le iniziative realizzate in varie citta' d'Italia: la Carovana, promossa dalla "Lega internazionale delle donne per la pace e la liberta'" (Wilpf), la piu' antica e prestigiosa associazione pacifista internazionale, ha infatti saputo suscitare l'adesione e l'impegno del vasto e variegato arcipelago del "popolo della pace", associazioni, movimenti, istituzioni e persone impegnate in difesa dell'umanita' e della biosfera, per la pace e il disarmo, contro tutte le violenze, per la liberazione comune e per la vita, la dignita' e i diritti di ogni essere umano e dell'intero mondo vivente.
La carovana ha preso avvio il 20 novembre, "Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia", e si e' conclusa il 10 dicembre, "Giornata internazionale dei diritti umani"; al suo centro, cuore pulsante, il 25 novembre, "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne", con la partecipazione alla manifestazione nazionale promossa dal movimento "Non una di meno" a Roma.
Invitiamo tutte le persone di volonta' buona, tutte le associazioni impegnate per la pace, i diritti umani, la difesa della natura e della civilta' umana, tutte le istituzioni democratiche, a sostenere le ulteriori iniziative della Wilpf.
Per contattare le donne della "Lega internazionale delle donne per la pace e la liberta'" (Wilpf-Italia): Antonia Sani: cell. 3497865685, e-mail: antonia.sani.baraldi at gmail.com e Giovanna Pagani: cell. 3201883333, e-mail: gioxblu24 at gmail.com
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Allegato secondo: Una breve notizia su Enzo Tiezzi
Enzo Tiezzi (Siena, 4 febbraio 1938 - 25 giugno 2010), scienziato, militante ambientalista, persona saggia, docente universitario di Chimica fisica, ha dato contributi scientifici nel campo delle risonanze magnetiche, si e' a lungo e profondamente impegnato nella difesa dell'ambiente, e' stato parlamentare della sinistra indipendente. Tra le opere di Enzo Tiezzi: Tempi storici, tempi biologici, Garzanti, Milano 1984; Bugie, silenzi, grida. La disinformazione ecologica in un'annata di cinque quotidiani, (con Carla Ravaioli), Garzanti, Milano 1989; Il capitombolo di Ulisse, Feltrinelli, Milano 1991; (con S. Ulgiati), Entropia e dintorni, Giunti, Firenze 1991; (con G. Carli), I limiti biofisici del pianeta, Giunti, Firenze 1991; (con S. Ulgiati), L'energia, Giunti, Firenze 1992; (con N. Rossi), Il problema demografico, Giunti, Firenze 1992; L'equilibrio. I diversi aspetti di un unico concetto, Cuen, 1995; Fermare il tempo. Un'interpretazione estetico-scientifica della natura, Raffaello Cortina Editore, Milano 1996; (con N. Marchettini), Oltre l'illuminismo. Ecologia, civilta', sviluppo, Cuen, 1996; La bellezza e la scienza, Raffaello Cortina Editore, Milano 1998; La piu' bella storia del mondo, Marcos y Marcos, 1998; (con Nadia Marchettini), Che cos'e' lo sviluppo sostenibile? Donzelli, Roma 1999; (con R. Cassigoli), I venti e la rotta. Dialogo sulla terra nel XXI secolo, Polistampa, 2000; Tempi storici tempi biologici. Vent'anni dopo, Donzelli, Roma 2001; (con Federico M. Pulselli, Simone Bastianoni, Nadia Marchettini), La soglia della sostenibilita'. Ovvero quello che il Pil non dice, Donzelli, Roma 2007, 2011.

2. SOLIDARIETA'. LA CASA SIAMO TUTTE. UN APPELLO
[Dalla Casa Internazionale delle Donne riceviamo e diffondiamo]

Sostegno alla Casa
lacasasiamotutte (lacasasiamotutte at gmail.com)
#lacasasiamotutte
A tutte le amiche e gli amici,
come avrai saputo dalla stampa o dalla televisione, la Casa Internazionale delle Donne ha bisogno di aiuto.
Abbiamo ricevuto moltissime dimostrazioni di affetto e vicinanza che ci hanno molto commosso, e ve ne siamo grate, ma anche siamo state sollecitate a richiedere un aiuto economico a quante, come te, ci conosce, ha lavorato nella Casa e con la Casa.
Essere luogo di riflessione politica delle donne, ospitare in modo sostenibile tante associazioni e tante attivita', costruire, produrre attivita' culturali, tenere aperto il piu' grande archivio della storia e della produzione femminista, mantenere decorosamente un edificio storico, farlo restare aperto, fruibile a disposizione delle donne e di tutta la citta', fornire servizi di assistenza, consulenza, sostegno al lavoro e alla vita delle donne e dei bambini, promuovere formazione, costa e costa molto.
Per questo ti chiediamo di contribuire alla sopravvivenza della Casa, per farla essere sempre di piu' e sempre meglio quel luogo unico a Roma, in Italia, in Europa che e' la nostra Casa Internazionale delle donne.
Ringraziandoti fin d'ora e ricordandoti che la Casa si sostiene solo con l'autofinanziamento, ti chiediamo anche di far partecipare le persone a te vicine al sostegno della Casa.
Per la donazione:
http://www.casainternazionaledelledonne.org/index.php/it/sostienici-support-us
IBAN IT38H0103003273000001384280
causale: "Donazione per la Casa Internazionale delle Donne"

3. APPELLI. IL SENATO APPROVI LA LEGGE SULLO "IUS SOLI / IUS CULTURAE"

Non e' possibile che un bambino ovvero una bambina, un ragazzo ovvero una ragazza, nati in Italia, cresciuti in Italia, che studiano in Italia, che vivono nella comunita', nella lingua e nella cultura italiane, possano essere ritenuti alieni: sono con tutta evidenza cittadine e cittadini italiani ancor prima di aver compiuto i diciotto anni, quando la legge vigente gia' riconosce loro il diritto di decidere di essere cittadini italiani con una semplice dichiarazione personale.
Perche' quindi continuare a umiliare e perseguitare dei bambini?
Perche' quindi continuare a negare la flagrante realta' che chi nasce e vive in Italia e' un cittadino italiano?
Ad eccezione di un'infima minoranza di pervertiti, nessuno in Italia vuole essere un persecutore di bambini.
Ad eccezione di un'infima minoranza di razzisti, nessun senatore potrebbe in scienza e coscienza negare il suo voto a una legge che prende atto della realta' e riconosce a bambine e bambini, ragazze e ragazzi, un diritto che loro appartiene: il riconoscimento giuridico del fatto inconfutabile che sono parte del popolo italiano, che sono cittadini italiani.

4. INIZIATIVE. "UNA PERSONA, UN VOTO". UN APPELLO ALL'ITALIA CIVILE

Un appello all'Italia civile: sia riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone che vivono in Italia.
Il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto"; l'Italia essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui.
Vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano.
Una persona, un voto. Il momento e' ora.

5. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

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NONVIOLENZA. FEMMINILE PLURALE
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Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 663 del 20 dicembre 2017

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