[Nonviolenza] Telegrammi. 2873



 TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 2873 del 2 novembre 2017
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVIII)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

Sommario di questo numero:
1. Contro tutte le uccisioni. Ogni vittima ha il volto di Abele
2. Movimento Nonviolento, PeaceLink, Centro di ricerca per la pace e i diritti umani, Associazione Antimafie Rita Atria: Appello per il 4 novembre 2017 "Ogni vittima ha il volto di Abele"
3. Il Senato approvi la legge sullo "ius soli / ius culturae"
4. "Una persona, un voto". Un appello all'Italia civile
5. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
6. Segnalazioni librarie
7. La "Carta" del Movimento Nonviolento
8. Per saperne di piu'

1. INCONTRI. CONTRO TUTTE LE UCCISIONI. OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

Ogni essere umano ha diritto alla vita.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Siamo una sola umanita'.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
Invitiamo ogni persona di volonta' buona ad aderire all'appello "Ogni vittima ha il volto di Abele" promosso dal Movimento Nonviolento, da PeaceLink, dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani e dall'Associazione antimafie "Rita Atria".
*
Le persone partecipanti all'incontro di riflessione svoltosi la mattina del primo novembre 2017 presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

2. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO, PEACELINK, CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI, ASSOCIAZIONE ANTIMAFIE RITA ATRIA: APPELLO PER IL 4 NOVEMBRE 2017 "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

4 novembre 2017: non festa, ma lutto.
Cento anni dopo Caporetto: basta guerre!
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze. Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.
Oltre cento anni dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, mentre e' tragicamente in corso la "terza guerra mondiale a pezzi", e' ora di dire basta.
Per questo sosteniamo la Campagna "Un'altra difesa e' possibile" che ha depositato in Parlamento la proposta di legge di iniziativa popolare per l'istituzione e il finanziamento del Dipartimento per la difesa civile, non armata e nonviolenta, incardinata, calendarizzata e ora all'attenzione della Quarta Commissione Difesa della Camera dei Deputati.
Obiettivo della Campagna e' quello di organizzare la difesa civile, non armata e nonviolenta - ossia la difesa della Costituzione e dei diritti civili e sociali che in essa sono affermati; la preparazione di mezzi e strumenti non armati di intervento nelle controversie internazionali; la difesa dell'integrità della vita, dei beni e dell'ambiente dai danni che derivano dalle calamita' naturali, dal consumo di territorio e dalla cattiva gestione dei beni comuni - anziche' finanziare cacciabombardieri, sommergibili, portaerei e missioni di guerra, che lasciano il Paese indifeso dalle vere minacce che lo colpiscono e lo rendono invece minaccioso agli occhi del mondo.
Nel nostra Paese, invece:
la spesa militare italiana e' ormai arrivata ad oltre 60 milioni al giorno;
in Sicilia - nonostante le denunce e le mobilitazioni - prosegue la realizzazione del Muos;
l'Abruzzo attende ancora la piena ricostruzione dopo il terremoto del 2009; il Centro Italia dopo il terremoto dell'anno scorso e' ancora al punto zero;
in Piemonte, mentre a Cameri si alza il primo F35 la Val Susa continua a bruciare, ultimo capitolo di una stagione degli incendi che quest'anno sembra non finire mai, davanti alla quale le strutture di emergenza sono apparse totalmente inadeguate;
nel contempo il nostro Governo non ha ancora ratificato il Trattato per la messa al bando delle armi nucleari, mentre il Premio Nobel per la Pace 2017 e' stato conferito proprio alla Campagna Ican che ha promosso e sostenuto questo importante risultato raggiunto dalle Nazioni Unite.
La Campagna vuole aprire un confronto pubblico per ridefinire i concetti di difesa, sicurezza, minaccia, dando centralita' alla Costituzione che "ripudia la guerra" (art. 11), afferma la difesa dei diritti di cittadinanza ed affida ad ogni cittadino il "sacro dovere della difesa della patria" (art. 52).
Uniamoci idealmente in una sorta di staffetta civile tra commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, ribadendo che il 4 novembre e' giorno di lutto e non di festa per la partecipazione all'inutile strage della prima guerra mondiale. Ovunque sia possibile, in ogni piazza d'Italia. Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente. Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire. Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio. Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.
Per informazioni sulla Campagna "Un'altra difesa e' possibile" vai al sito www.difesacivilenonviolenta.org Segreteria della Campagna c/o il Movimento Nonviolento
A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa. Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni. Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Ogni vittima ha il volto di Abele. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
Movimento Nonviolento
per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. e fax 0458009803, e-mail:an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it
PeaceLink
per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it
"Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
per contatti: e-mail: centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Associazione Antimafie "Rita Atria"
per contatti: e-mail: abruzzo at ritaatria.it, sito: www.ritaatria.it

3. APPELLI. IL SENATO APPROVI LA LEGGE SULLO "IUS SOLI / IUS CULTURAE"

Non e' possibile che un bambino ovvero una bambina, un ragazzo ovvero una ragazza, nati in Italia, cresciuti in Italia, che studiano in Italia, che vivono nella comunita', nella lingua e nella cultura italiane, possano essere ritenuti alieni: sono con tutta evidenza cittadine e cittadini italiani ancor prima di aver compiuto i diciotto anni, quando la legge vigente gia' riconosce loro il diritto di decidere di essere cittadini italiani con una semplice dichiarazione personale.
Perche' quindi continuare a umiliare e perseguitare dei bambini?
Perche' quindi continuare a negare la flagrante realta' che chi nasce e vive in Italia e' un cittadino italiano?
Ad eccezione di un'infima minoranza di pervertiti, nessuno in Italia vuole essere un persecutore di bambini.
Ad eccezione di un'infima minoranza di razzisti, nessun senatore potrebbe in scienza e coscienza negare il suo voto a una legge che prende atto della realta' e riconosce a bambine e bambini, ragazze e ragazzi, un diritto che loro appartiene: il riconoscimento giuridico del fatto inconfutabile che sono parte del popolo italiano, che sono cittadini italiani.

4. INIZIATIVE. "UNA PERSONA, UN VOTO". UN APPELLO ALL'ITALIA CIVILE

Un appello all'Italia civile: sia riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone che vivono in Italia.
Il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto"; l'Italia essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui.
Vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano.
Una persona, un voto. Il momento e' ora.

5. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

6. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Riletture
- Benedetto Croce, La mia filosofia, Adelphi, Milano 1993, pp. 380.
*
Riedizioni
- Mario Casella, Nero-bianco-nero, Gabriele Capelli Editore, Mendrisio, 2011, Rcs, Milano 2017, pp. 304, euro 7,90 (in supplemento al "Corriere della sera).
- Julius Kugy, Dalla vita di un alpinista, L'Eroica, Mlano 1932, Lint Editoriale, Trieste 2000, Rcs, Milano 2017, pp. 432, euro 7,90 (in supplemento al "Corriere della sera).
- Sylvain Tesson, Nelle foreste siberiane, Sellerio, Palermo 2012, Rcs, Milano 2017, pp. 372, euro 7,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
*
Gialli
- George Harmon Coxe, L'occhio indiscreto, Rcs, Milano 2017, pp. 256, euro 6,90 (in supplemento al "Corriere della sera).
- Wade Miller, Quattro giorni di guai, Rcs, Milano 2017, pp. 208, euro 6,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Guillaume Musso, L'uomo che credeva di non avere piu' tempo, Rcs, Milano 2005, 2017, pp. 336, euro 8,90 (in supplemento al settimanale "Oggi").
- Anita Nair, L'ira degli innocenti, Guanda, Milano 2016, Gedi, Roma 2017, pp. 368, euro 7,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica" e al settimanale "L'Espresso").
- Anne Perry, I meandri della notte, Mondadori, Milano 1965, 2017, pp. 266, euro 5,90.
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Libri per ragazzi
- Paul Bakolo Ngoi, Colpo di testa, Rcs, Milano 2003, 2012, pp. 126.
- Ornella Della Libera, Florian del cassonetto, Rcs, Milano 2009, 2012, pp. 168.
- Elisabetta Lodoli, Questo mare non e' il mio mare, Rcs, Milano 2007, 2012, pp. 154.
- Georgia Manzi, Non avro' piu' paura, Rcs, Milano 2004, 2012, pp. 154.
- Luisa Mattia, Ti chiami Lupo Gentile, Rcs, Milano 2008, 2012, pp. 224.
- Roberto Perrone, Banana football club, Rcs, Milano 2005, 2012, pp. 196.
- Marco Varvello, Dimentica le mille e una notte, Rcs, Milano 2005, 2012, pp. 280.

7. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

8. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

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