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[Nonviolenza] Preghiera al Senato di approvare un ordine del giorno...
- Subject: [Nonviolenza] Preghiera al Senato di approvare un ordine del giorno...
- From: "nbawac at tin.it" <nbawac at tin.it>
- Date: Wed, 25 Oct 2017 17:10:29 +0200 (CEST)
- Reply-to: "nbawac at tin.it" <nbawac at tin.it>
Al Presidente del Senato della Repubblica a tutte le senatrici e tutti i senatori e per conoscenza: alle deputate e ai deputati alle ministre ed ai ministri Oggetto: preghiera al Senato di approvare un ordine del giorno che impegni il Parlamento ad approvare entro la fine della legislatura una legge per il riconoscimento del diritto di voto nelle elezioni amministrative a tutte le persone stabilmente residenti in Italia Egregie senatrici ed egregi senatori, dopo i voti di fiducia odierni sembra evidente che domani sara' approvata la nuova legge elettorale, e che in essa ancora una volta non sara' previsto il riconoscimento del diritto di voto per quasi un decimo della reale popolazione italiana. Lo constatiamo e ci addolora. Mentre ringraziamo ancora una volta tutte e tutti i parlamentari che hanno condiviso l'appello "Una persona, un voto" o che hanno comunque espresso attenzione ad esso, a tutte e tutti i parlamentari formuliamo una proposta ancora: che prima del voto finale sulla nuova legge elettorale sia predisposto, presentato e approvato un ordine del giorno che impegni il Parlamento ad approvare entro la fine della legislatura una legge per il riconoscimento del diritto di voto nelle elezioni amministrative a tutte le persone stabilmente residenti in Italia. * Egregie senatrici ed egregi senatori, come e' noto esiste gia' un progetto di legge depositato da anni, elaborato dall'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia che gli enti locali rappresenta, il quale progetto di legge reca "Norme per la partecipazione politica ed amministrativa e per il diritto di elettorato senza discriminazioni di cittadinanza e di nazionalita'" e sostanzialmente prevede il riconoscimento del diritto di voto nelle elezioni comunali a tutte le persone che stabilmente risiedono nel nostro paese da almeno cinque anni. A suo tempo espressero il loro pieno sostegno a questa proposta le dirigenze di forze politiche i cui rappresentanti costituiscono la maggioranza dei membri del Parlamento, e tra i piu' autorevoli ed impegnati promotori dell'iniziativa vi erano persone che oggi sono ministri della Repubblica. * Mentre il razzismo nuovamente divampa in Europa - ed anche in Italia, con episodi ignobili e mostruosi -, non sarebbe un segno, un gesto, un fatto di grande valore che il Parlamento almeno per quanto concerne le elezioni amministrative riconoscesse il diritto di voto a tutte le persone che in Italia stabilmente risiedono, a tutte le persone che sono il popolo italiano cosi' com'esso realmente oggi e'? * Ancora una volta grazie di cuore della vostra attenzione. Ancora una volta augurandovi ogni bene. Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo Viterbo, 25 ottobre 2017 Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com
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