[Nonviolenza] Telegrammi. 2801



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2801 del 20 agosto 2017

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVIII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Luciano Bonfrate: La risposta

2. "Una persona, un voto". Un appello all'Italia civile

3. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia

4. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"

5. Omero Delli Storti: Il delitto della principessa di Ebla. Frammenti da un fogliettone postmoderno e rasciomonico (parte settima e conclusiva)

6. Segnalazioni librarie

7. La "Carta" del Movimento Nonviolento

8. Per saperne di piu'

 

1. SCORCIATOIE. LUCIANO BONFRATE: LA RISPOSTA

 

La sola risposta a chi uccide: non uccidere.

La sola risposta a chi predica l'odio: non odiare.

La sola risposta a chi non sa ascoltare: ascoltalo.

La sola risposta all'escluso: accoglilo.

La sola risposta al disperato: soccorrilo.

La sola risposta al ferito: soccorrilo.

La sola risposta all'impaurito: soccorrilo.

La sola risposta all'abbrutito: soccorrilo.

Di tutti gli esseri umani tu prenditi cura.

Ogni tua azione sia di buon esempio.

*

La sola risposta ad ogni potere assassino: contrastalo.

Contrastalo con la forza della verita'.

Contrastalo con la scelta del bene.

Contrastalo con la lotta nonviolenta che ad ogni violenza si oppone.

Ad ogni potere che opprime tu nega il consenso

ad ogni potere che sfrutta e violenta resisti.

Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere.

*

Salvare le vite.

Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.

Abolire la guerra, gli eserciti, le armi.

Sapere che una e' l'umanita'

e unico il mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

*

Non dimenticartene mai: tu sei quello.

Qualunque persona che sofffre

qualunque persona che teme

qualunque persona che piange

qualunque persona che fugge e si nasconde

qualunque persona che grida e ammutolisce

qualunque qualunque persona

non dimenticartene mai: tu sei quello.

*

Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

2. INIZIATIVE. "UNA PERSONA, UN VOTO". UN APPELLO ALL'ITALIA CIVILE

 

Un appello all'Italia civile: sia riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone che vivono in Italia.

Il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto"; l'Italia essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui.

Vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano.

Una persona, un voto. Il momento e' ora.

*

All'appello "Una persona, un voto" hanno gia' espresso il loro sostegno innumerevoli persone, tra cui tra le prime:

padre Alex Zanotelli

Lidia Menapace, partigiana, femminista e senatrice emerita

Paolo Acunzo, vicepresidente Pd Lazio

Roberta Agostini, deputata

Luisella Albanella, deputata

Isa Alberti

Gianfranco Aldrovandi, del "Collettivo nonviolento uomo-ambiente"

Rocco Altieri, docente e saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha", Centro Gandhi di Pisa

Peppe Amato, pensionato

Dino Angelini

Pino Arancio, traduttore, impegnato nei movimenti per la pace e di solidarieta'

Piero Arcangeli, etnomusicologo e compositore

Laura Arduni, impiegata

Ileana Argentin, deputata

Massimo Artini, deputato

Simonetta Astigiano, biologa e ricercatrice

Lino Balza, ecologista

Vincenzo Balzani, professore emerito, Universita' di Bologna

don Franco Barbero

Daniele Barbieri, blogger

Raffaele Barbiero, operatore sociale

Nuccio Barilla', giornalista, ambientalista

Davide Barillari, consigliere regionale del Lazio

Lorenzo Basso, deputato

Piero Basso, figura storica della riflessione teorica e dell'impegno politico e sociale a Milano e nella solidarieta' internazionale

Eleonora Bechis, deputata

Vittorio Bellavite, coordinatore nazionale di "Noi Siamo Chiesa"

Bruno Antonio Bellerate, docente emerito dell'Universita' Roma Tre

Eleonora Bellini, bibliotecaria e scrittrice

Giuliana Beltrame, sociologa e attivista

Maurizio Benazzi, quacchero, curatore della newsletter "Ecumenici"

Pietro Benedetti, regista, attore, studioso delle tradizioni popolari

Paolo Beni, deputato

don Gianni Bergamaschi

Ascanio Bernardeschi, saggista e militante

Massimiliano Bernini, deputato

Silvia Berruto, da sempre impegnata in iniziative di pace, solidarieta', nonviolenza

Severina Berselli

Norma Bertullacelli, dell'"ora in silenzio per la pace" di Genova

Stella Bianchi, deputata

Giovanni Bianco, giurista e professore universitario

Angelo Bini, vicepresidente Cooperativa castanicoltori dei Monti Cimini

Daniela Bizzarri, consigliera comunale delegata alle Pari Opportunita' del Comune di Viterbo

Tamara Blazina, deputata

Michele Boato, ecologista

Laura Boccardo, impiegata

Fabrizio Bocchino, senatore

Antonio Boccuzzi, deputato

Paola Boldrini, deputata

Francesca Bonomo, deputata

Michele Bordo, deputato

Franco Borghi, attivista per la pace e la legalita'

Dario Borso, filosofo

Giovanni Bosco

Paolo Bosi, docente universitario

Luisa Bossa, deputata

Donatella Botta, impegnata nella solidarieta'

Silvio Bozzi, docente universitario

Anna Bravo, storica

Beatrice Brignone, deputata

Claudio Broglia, senatore

Valentina Bruno, docente, del centro antiviolenza "Erinna" di Viterbo

Vincenza Bruno Bossio, deputata

Enrico Buemi, senatore

Renata Bueno, deputata

Giuseppe Burgio, pedagogista, Universita' di Enna

Alberto Cacopardo, antropologo

Augusto Cacopardo, Comitato per la Democrazia Costituzionale

Salvatore Capone, deputato

Sabrina Capozzolo, deputata

Antonio Caputo, presidente circolo Giustiza e Liberta'

Alessandro Capuzzo, ecopacifista

Renzo Carella, deputato

Anna Maria Carloni, deputata

Gennaro Carotenuto, storico

Giorgio Carpi, "Centro nuovo modello di sviluppo" di Vecchiano (Pisa)

Rodolfo Carpigo

Marco Carra, deputato

Claudio Carrara, presidente del Movimento Internazionale della Riconciliazione - Italia

Maria Chiara Carrozza, deputata, gia' ministra

Floriana Casellato, deputata

Maria Luigia Casieri, dirigente scolastica

Franco Cassano, deputato

Felice Casson, senatore

Francesco Cassotti

Pilar Castel, autrice e attrice No War

Valeria Castelli

Umberto Castra, obiettore di coscienza

Marco Catarci, pedagogista e docente universitario

Marco Causi, deputato

padre Carlo Cautillo cp

Giovanna Cavarocchi, Auser Viterbo

Patrizia Cecconi, scrittrice, presidente "Associazione oltre il mare onlus"

Nello Centomo

Massimo Cervellini, senatore

Maurizio Chierici, giornalista

Raimondo Chiricozzi, presidente del comitato provinciale Aics di Viterbo

Vannino Chiti, senatore

Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'

Eleonora Cimbro, deputata

Giorgio Cingolani, agricoltore e socio del Centro studi "Sereno Regis" di Torino

Monica Cirinna', senatrice

Michele Citoni, documentarista

Valter Ciurli, architetto

Giuseppe Civati, deputato

Roberto Cociancich, senatore

Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita

Pasquale Colella, direttore de "Il tetto"

Francesco Coletta, docente e coordinatore della Federazione Gilda-Unams di Viterbo

Antonio Corbeletti, presidente della sezione Anpi di Voghera

don Franco Corbo, parroco, presidente del gruppo di volontariato "Solidarieta'"

Corrado Corradini, giornalista

Paolo Corsini, senatore, docente universitario

Paolo Cova, deputato

Paolo Crocchiolo, medico, docente universitario

Lucia Cruschelli, associazione "Mestizaje" di Cecina

Giuseppe Luigi Cucca, senatore

Patrizia Cupelloni, psicoanaista con funzioni di training Societa' Psicoanalitica Italiana

Gianni Cuperlo, deputato

Erica D'Adda, senatrice

Pasquale D'Andretta, formatore

Massimo Dalla Giovanna, impiegato, delegato Rsu

Tiziana Dal Pra, presidente dell'associazione "Trama di terre" di Imola

Alfredo D'Attorre, deputato

Marianita De Ambrogio, Donne in Nero di Padova

Emanuela Dei, giornalista

Tonio Dell'Olio, presidente Pro Civitate Christiana di Assisi, gia' coordinatore nazionale di Pax Christi, gia' responsabile di Libera International

Andrea De Lotto, maestro elementare, Milano

Giorgio Demurtas, docente universitario

Valerio De Nardo, dirigente pubblica amministrazione e scrittore

Loredana De Petris, senatrice, presidente del Gruppo Misto al Senato

Lucia De Sanctis, associazione "Mestizaje" di Cecina

Maria Rosa De Troia, attivista in difesa della Costituzione

Lello Di Gioia, deputato

Mimmo Di Gioia, Ambasciata di Pace di Foggia

Marco Di Lello, deputato

Mario Di Marco, responsabile della formazione dei volontari in servizio civile della Caritas diocesana di Viterbo

Domenico Di Pietro, associazione "Mestizaje" di Cecina

Nerina Dirindin, senatrice

Angela Dogliotti, peace-researcher

Luciano Dottarelli, docente e saggista, presidente Club Unesco Viterbo-Tuscia

Umberto D'Ottavio, deputato

Anna Draghetti, pensionata

Donatella Duranti, deputata

Massimo Duranti, giudice di pace emerito

Anna Maria Eramo

Osvaldo Ercoli, figura storica dell'impegno per la pace, i diritti umani, l'ambiente

Carla Ermoli, pensionata

Roberto Escobar, filosofo politico e critico cinematografico

suor Maria Stella Fabbri

Sergio Falcone, poeta

Fulvio Faro, operatore sociosanitario

Claudio Fecchio, gia' obiettore di coscienza al servizio militare e coordinatore della campagna di obiezione alle spese militari

Laura Fasiolo, senatrice

Marco Fedi, deputato

Ciccio Ferrara, deputato

Elena Ferrara, senatrice

Valerio Ferri

Giuseppe Fioroni, deputato, gia' ministro

Vincenzo Folino, deputato

Paolo Fontanelli, deputato

Maria Bernarda Forcella

Federico Fornaro, senatore

Filippo Fossati, deputato

Valentina Franchi, associazione "Mestizaje" di Cecina

Nicola Fratoianni, deputato, segretario nazionale di Sinistra Italiana

Marco Furfaro, Campo Progressista

Gabriele Gabrieli, del Gruppo "In silenzio per la pace" di Mantova

Sancia Gaetani, Wilfp Italia

Haidi Gaggio Giuliani, senatrice emerita

Elena Gajani Monguzzi, docente, poetessa, impegnata per i diritti umani di tutti gli esseri umani

Carlo Galli, professore universitario e deputato

Daniele Gallo, giornalista, saggista, editore e docente universitario

Paolo Gandolfi, deputato

Maria Grazia Gatti, senatrice

Nino Gernone

Francuccio Gesualdi, animatore del "Centro nuovo modello di sviluppo"

Anna Giacobbe, deputata

Giorgio Giannini, storico e saggista

Agnese Ginocchio, cantautrice per la pace e la nonviolenza

Piero P. Giorgi, ricercatore sulla violenza e la nonviolenza

Andrea Giorgis, deputato

Giampiero Girardi, sociologo e ricercatore per la pace

Gianni Girotto, senatore

Luisa Gnecchi, deputata

Miguel Gotor, senatore

Gero Grassi, deputato

Carmine Grassino, docente, formatore, capo scout e barelliere a Lourdes

Monica Gregori, deputata

Giorgio Grimaldi, assegnista di ricerca Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa

Celeste Grossi, figura storica dell'impegno di pace e solidarieta'

Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista

Giuseppe Guerini, deputato

Maria Cecilia Guerra, senatrice

Paolo Guerrieri, senatore

Paolo Henrici De Angelis, architetto

Paolo Hutter, giornalista

Maria Iacono, deputata

Pietro Ichino, senatore (relativamente alle elezioni amministrative)

Chiara Ingrao, scrittrice, animatrice culturale, deputata emerita, figura storica dei movimenti per la pace e i diritti

Vanna Iori, deputata e docente universitaria

Luca Kocci, docente, giornalista, saggista

Francesca Koch, presidente della "Casa Internazionale delle Donne" di Roma

Florian Kronbichler, deputato

Cecile Kyenge, parlamentare europea, gia' ministra

Alberto L'Abate, presidente onorario dell'Ipri

Luigi Lacquaniti, deputato

Silvio Lai, senatore

Eros Lamaida, sindaco di Castelnuovo Cilento

Teresa Lapis, giurista dei diritti umani, docente

Federico La Sala, docente di filosofia e saggista

Camilla Lattanzi, autrice e conduttrice radiofonica

Raniero La Valle, senatore emerito, direttore di "Vasti", presidente del Comitato per la democrazia internazionale

Paolo Limonta, maestro elementare e consigliere comunale

Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente

Anna Lodeserto, internazionalista ed esperta di politiche migratorie, cittadinanza e mobilita'

Sergio Lo Giudice, senatore

Pierpaolo Loi, maestro elementare

Doris Lo Moro, senatrice

Eugenio Longoni, militante antifascista

Franco Lorenzoni, maestro elementare e coordinatore della Casa-laboratorio di Cenci

Paolo Lucchesi, dal lungo curriculum d'impegno sociale

Daniele Lugli, presidente onorario del Movimento Nonviolento

Monica Luisoni, attivista

suor Monica Luparello, missionaria comboniana

Antonio Lupo, medico

Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria

Andrea Maestri, deputato

Patrizia Maestri, deputata

Anna Maghi, del centro antiviolenza "Erinna" di Viterbo

Alessandro Magni

Gianna Malisani, deputata

Agnese Manca, docente universitaria, impegnata in molte iniziative di solidarieta'

Luigi Manconi, senatore, sociologo, presidente della Commissione Diritti Umani del Senato

Giovanni Mandorino, del Centro Gandhi di Pisa

Massimiliano Manfredi, deputato

Claudia Mannino, deputata

Fiorella Manzini, pensionata, gia' insegnante di educazione artistica, pittrice, presidente del Cdmpi

Cristina Maranesi, blogger

Maino Marchi, deputato

Luisa Marchini, operatrice culturale, saggista e narratrice

don Mario Marchiori

Alessandro Marescotti, fondatore e presidente di Peacelink

Raffaella Mariani, deputata

Miriam Marino

Giovanna Martelli, deputata

Gian Marco Martignoni, Cgil Varese

Claudio Martini, senatore

Michela Marzano, deputata, filosofa

Elvira Mastrovincenzo, docente

Rachele Matteucci, insegnante di lingua italiana per stranieri presso l'Associazione San Martino de Porres

Cristina Mattiello, insegnante, giornalista

Alessandro Mazzoli, deputato

Clementina Mazzucco, docente universitaria, saggista

Alessandra Mecozzi, presidente di "Cultura e' liberta'. Una campagna per la Palestina"

Dario Mencagli, cooperante internazionale, docente

Rosa Mendes, bibliotecaria, presidente dell'Associazione donne brasiliane in Italia

Ivo Menna, responsabile ambientalista verdi, responsabile regionale Osservatorio Nazionale Amianto

Michele Meta, deputato

Enrico Mezzetti, presidente dell'Anpi provinciale di Viterbo

Sara Michieletto

Corradino Mineo, senatore

Franco Mirabelli, senatore

Michele Mognato, deputato

Pierangelo Monti, del Mir di Ivrea

Daniele Montroni, deputato

Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo

Mario Morgoni, senatore

Rosangela Mura, attivista

Delia Murer, deputata

Alessandro Murgia, medico impegnato nella solidarieta'

Loretta Mussi, Rete romana di solidarieta' con la Palestina

Martina Nardi, deputata

Paolo Naso, politologo, Sapienza Universita' di Roma

Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni

Giorgio Nebbia, ecologista

Giovanna Niccoli, attivista

Loris Nobili, Roma

don Gianni Novelli, direttore emerito del Cipax

Luciano Oliveri, pensionato

Luis Alberto Orellana, senatore (relativamente alle elezioni amministrative)

Riccardo Orioles, giornalista, figura storica delle lotte contro la mafia

Alberto Pacelli, coordinatore dell'associazione di ricerca e di iniziativa culturale, civile e ambientale "Idee di futuro" di Novara

Emilia Pacelli, casalinga

Giovanna Pagani, Wilpf Italia

Anselmo Palini, insegnante e saggista

Vittorio Pallotti, fondatore del Centro di documentazione del manifesto pacifista internazionale

Marco Palombo, attivista della Rete No War di Roma

Luca Paolocci, Usb Viterbo

Eleonora Parlanti, ricercatrice

Maria Luisa Paroni, Comitato Oglio Po per la Costituzione

Oreste Pastorelli, deputato

Luca Pastorino, deputato

Edoardo Patriarca, deputato

Maria Paola Patuelli, Comitato in difesa della Costituzione di Ravenna e Associazione femminile maschile plurale

Marisa Pedroncelli, volontaria nella solidarieta' internazionale

Carlo Pegorer, senatore

Serena Pellegrino, deputata

Vinicio Peluffo, deputato

Giovanni Penzo, pensionato

Donato Perreca, pensionato

Alessia Petraglia, senatrice

Gianpaolo Petrucci, presidente del Gruppo Educhiamoci alla Pace di Bari

Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher

Fiora Pezzoli, psicoterapeuta

Savino Pezzotta, gia' segretario generale Cisl

Giorgio Piacentini, presidente emerito del Cipax

Leo Piacentini, pensionato

Hamza Roberto Piccardo, scrittore, traduttore, quadro associativo musulmano

Salvatore Piccolo, deputato

Piero Pinzauti

Rosanna Pirajno, architetta, presidente dell'associazione "Mezzocielo" di Palermo

Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo

Antonio Placido, deputato

Pier Paolo Poggio, storico, direttore della Fondazione "Luigi Micheletti"

Rocco Pompeo, presidente della "Fondazione Nesi"

Pier Paolo Poncia, geologo

Giuliano Pontara, filosofo

Franco Porcu, operaio

Alessandro Presicce, giurista

Giovanna Procacci, sociologa, Universita' di Milano

Andrea Pubusa, giurista

Pasquale Pugliese, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento

Anna Puglisi, illustre studiosa, fondatrice ed animatrice del "Centro Impastato" di Palermo

Mauro Pugni, Cdb di Modena

Laura Puppato, senatrice (relativamente alle elezioni amministrative)

Laura Quagliuolo, redattrice e attivista del Coordinamento italiano di sostegno alle donne afghane

Fabio Ragaini, Gruppo Solidarieta'

Margherita Rambaldi

Roberto Rampi, deputato

Mariella Ratti, gia' dirigente scolastica

Michele Ravagnolo, editor, gia' portavoce del "Tavolo contro la guerra" di Bologna

Francesco Ribaudo, deputato

Massimo Ribelli, Universita' di Roma "La Sapienza"

Rodolfo Ricci, coordinatore nazionale Filef, segretario Fiei

Lara Ricciatti, deputata

Annamaria Rivera, antropologa

Maria Grazia Rocchi, deputata

Giuseppe Romanini, deputato

Dario Rossi, avvocato

Gessica Rostellato, deputata

padre Agostino Rota Martir, campo Rom di Coltano

Giorgio Roversi, pensionato

Francesco Ruotolo, docente di discipline giuridiche ed economiche

Ada Sacchi, pensionata, gia' ricercatrice per studi sui tumori presso l'IRE di Roma

Enrica Salvatori, docente universitaria

Vincenzo Sanfilippo, sociologo, della Comunita' dell'Arca di Lanza del Vasto

Cesare Sangalli, Ambasciata di Pace di Foggia

Lavinia Sangiorgi, volontaria di Focus - Casa dei diritti sociali di Roma

Antonia Sani, Wilpf Italia

Giovanna Sanna, deputata

Adriano Sansa, magistrato e poeta

Carlo Sansonetti, figura storica dell'impegno di pace e solidarieta'

Delfino Santaniello, figura storica dell'impegno per la legalita' e la democrazia

Eugenio Santi, presidente del Gavci

Umberto Santino, illustre studioso, fondatore ed animatore del "Centro Impastato" di Palermo

Maria Santo, figura storica dei movimenti di pace e solidarieta'

don Alessandro Santoro, della comunita' delle Piagge

Mauro Sarnari, dell'Unicef di Viterbo

padre Pietro Sartorel, sacerdote, missionario in Brasile

Giovanni Sarubbi, direttore de "Il dialogo"

Renato Sasdelli, docente universitario e saggista

Francesco Scalia, senatore

Gian Piero Scanu, deputato

Gabriele Scaramuzza, pensionato

Eugenio Scardaccione, dirigente scolastico

Manlio Schiavo, docente, referente del Comitato cittadino di Bagheria per la Costituzione

Gea Schiro', deputata

Marco Scipioni, presidente del Centro studi e documentazione "Don Pietro Innocenti"

Rosa Scognamiglio, docente impegnata in difesa dei diritti umani e della Costituzione

Antonio Scopelliti, Ambasciata di Pace di Foggia

Arturo Scotto, deputato

Bruno Segre, organizzatore e ricercatore culturale indipendente

Angelo Senaldi, deputato

Marneo Serenelli, docente e psicologo

Marina Sereni, deputata

Camilla Sgambato, deputata

Giovanni Battista Sgritta, sociologo e docente universitario

Paolo Sighinolfi

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Matteo Soccio, "Casa per la Pace" di Vicenza

Pietro Soldini, Cgil nazionale

Maurizio Somma, Casa della Pace e della Nonviolenza

Zenone Sovilla, giornalista, amico della nonviolenza

Gabriele Spallone

Luca Spegne, docente

Marilena Spriano

Irene Starace, Wilpf Italia

Gianluca Susta, senatore

Bruno Tabacci, deputato

Gianni Tamino, biologo, docente universitario in pensione

Francesco Tanzarella

Veronica Tentori, deputata

Alessandra Terrosi, deputata

Marietta Tidei, deputata

Walter Tocci, senatore

Ada Tomasello, Usb immigrazione Viterbo

Giovanni Tomei, presidente di "Sovranita' popolare"

Alberto Trevisan, obiettore di coscienza nonviolento negli anni '70 e per questo piu' volte incarcerato

Alessandro Triulzi, storico, docente universitario

Marco Trotta, consigliere di quartiere a Bologna per Coalizione Civica

Michelangelo Tumini, dei "Cantieri di pace" di Osimo, Offagna, Castelfidardo e Loreto

Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"

Laura Tussi, giornalista e scrittrice

Fabio Vaccari

Stefano Vaccari, senatore

Giuseppe Vacciano, senatore

Daniela Valentini, senatrice

Nicola Vallinoto, informatico, dirigente nazionale del Movimento Federalista Europeo

Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento

Leonardo Varvaro, docente universitario

Pasquale Ventrella, Ambasciata di Pace di Foggia

Liliana Ventricelli, deputata

Walter Verini, deputato

Antonio Vermigli, direttore di "In dialogo"

Ranieri Vitagliano, docente, Movimento Piedimonte Bene Comune

Rosario Vitale, Ambasciata di Pace di Foggia

Salvatore Vitale, divulgatore agricolo

Giulio Vittorangeli, presidente dell'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo

Luciano Zambelli, della Lega per il disarmo unilaterale

Sandra Zampa, deputata

Alessandro Zan, deputato

Lorenzo Zaniboni

Giorgio Zanin, deputato

Rina Zardetto, presidente dell'Associazione Reggiana per la Costituzione

Franco Zunino, ingegnere

*

Per adesioni: centropacevt at gmail.com, crpviterbo at yahoo.it

Per dare notizia delle adesioni ai presidenti del Parlamento:

- on. Laura Boldrini, Presidente della Camera: laura.boldrini at camera.it

- on. Pietro Grasso, Presidente del Senato: pietro.grasso at senato.it

 

3. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

 

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.

Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

 

4. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"

[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]

 

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.

O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.

Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, facebook: associazioneerinna1998

Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

 

5. RACCONTI ESTIVI DELLA CITTA' DOLENTE. OMERO DELLI STORTI: IL DELITTO DELLA PRINCIPESSA DI EBLA. FRAMMENTI DA UN FOGLIETTONE POSTMODERNO E RASCIOMONICO (PARTE SETTIMA E CONCLUSIVA)

 

7. Postilla conclusiva non scientifica

Il racconto di Z.

Provateci voi a chiamarvi Zi' Zazzeo. Con tutti ma proprio tutti che come metti il naso fuori di casa ti apostrofano "Zazzezzizzozzu'". Che devo ringraziare quel riformatore religioso cubano-ginevrino per questa leziosa spiritosaggine.

Dice: te li potresti scegliere meglio i nomi d'arte, no? Ma questo e' l'arte, l'arte e' la contrainte, il vincolo che ti obbliga ad aguzzar l'ingegno. Oracolo manuale ed arte di prudenza. Grammatica generativa trasformazionale. Falsificazionismo e complessita'. Scienza normale e rivoluzione scientifica. Tensione essenziale, totalita' e infinito, essere e tempo, essere e nulla. Che ve lo dico a fare? A voi vi piace guardare la pallavolo in televisione, e Canzonissima. Poco vedete e parvi veder molto.

*

E' che la gente e' sempre distratta, non si concentra. E non mette a fuoco, e' tutto li', la messa a fuoco. Vede, ma non guarda. Guarda, ma non vede. Alla fine del film ti chiede: chi era quello? E quello era John Wayne che faceva Ringo. Pero' tutti a voler sedere a scranna per giudicar di lungi mille miglia con la veduta corta d'una spanna. Se studiassero qualcosa, ma cosa, dove, come? I buoni maestri: te li raccomando. Sanno solo torturare e condannare, bisognerebbe che qualcuno organizzasse una Squadra eliminazione maestri professori e rubatempo (in sigla: Semper). Mi devo ricordare di scriverlo a Robertaccio Ciampicone, al paese.

*

Tutte le storie finiscono, pure il Don Chisciotte. Pure L'assassinio di Roger Ackroyd. E nessuno si accorge di niente. Si', qualcuno ci va al funerale, due lacrimucce per i fotografi e poi via di corsa che comincia la partita, che ci aspettano al ristorante, che dobbiamo arrivare in orario all'appuntamento sotto casa nostra col sicario che ci deve sbudellare.

La gente muore, e a nessuno gliene frega niente.

I sentimenti, dicono, ma quali sentimenti? L'aspirazione alla liberta', dicono, ma quale liberta'? Tutto e' rigorosamente predeterminato. Non c'e' nessun libero arbitrio, il trenino corre sempre sugli stessi binari, fa sempre lo stesso giro, e solo un bambino potrebbe divertircisi, e per quanto, poi? Pensare che esista il grande scacchista, il grande ingegnere, il grande orologiaio, basta dirlo e ti accorgi di quanto e' ridicolo. Non c'e' niente se non questo trenino a molla. Lo sapeva Lucrezio, lo sapeva Pessoa. E lo sapeva Pico, che sapeva tutto. Macrocosmo e microcosmo, Pietro il lettone, la biblioteca di Babele, Eros e civilta'. Cosi' d'affanno e di temenza e' sciolto.

*

Mai e poi mai fidarsi del narratore che dice io. Crede di sapere e non sa. Inventa e non se ne accorge. Attesta ed e' cattivo teste. E il piu' delle volte mente: per il gusto di narrare, per il piacere della simmetria, per orgoglio, per paura, per incutere paura, affinche' dove era l'es vi sia l'io. Pensa di descrivere, e invece interpreta. Dice che tramanda e invece tradisce. Protesta il vero e tende tranelli, trama trame, ordisce inganni, infine cade nella sua stessa botola trascinando con se la tovaglia e tutta l'imbandigione, e cosa resta? Tabula rasa. Il deserto dei Tartari. La storia dei due re e dei due labirinti. Edipo senza sfinge. La gabbia di ferro del mondo del disincanto. Quello che sembrava un rivolgimento era un raggiro. La rivoluzione? Ve la raccomando la rivoluzione. E la compiuta forma circolare nient'altro che un circolo vizioso. La fine e l'inizio della terra desolata. La vocazione a uccidere, sparare per primi.

Che bisogna fare per campare la vita.

E mai nessuno che capisca un colpo, ma forse e' meglio cosi', forse e' meglio cosi'. Mio buon Rameau, mio buon Rieux.

*

Proviamo a ricostruire l'epidemia dal giorno delle nozze del re fino ad oggi.

La prima a lasciarci e' stata la principessa Leila, che s'era messa in testa di prendere il posto del fratellino e gli aveva gia' prenotato un volo charter con quei due, Rosencrantz e Guildenstern. Ma non conosceva la regola d'oro: prima fallo, poi - se proprio non puoi farne a meno - dillo; non il contrario. Se uno non ha letto neanche Machiavelli che ci e' andato a fare tutti quegli anni a scuola, solo per fumare nei cessi?

Poi ci ha lasciato Amedeo detto Adamello che s'era messo in testa di ricattare la Nerina: ma vi pare possibile? Uno che a sessant'anni suonati faceva la guardia notturna. E dire che da giovane era professore al liceo, poi ebbe una storia con una certa Lola-Lola e fu la fine: precipito' nel vizio e nella degradazione fino ad entrare in polizia; e naturamente ebbe una storia pure li' e fu la fine della fine. Erano anni che tirava avanti sniffando il vinavil.

Poi Calimero, che mi dispiace perche' se non moriva cosi' io dico che gli dava del filo da torcere a quell'altro, quello del Globe.

Poi il Pezzentone che l'osteria anche se ha mantenuto il nome non sara' mai piu' come quando c'era lui in carne ed ossa, con le sue ricette segrete a base di fluidi organici.

E poi pure Grufolone, che non meritava di morire cosi' presto, prima avrebbe dovuto essere torturato per trent'anni almeno.

E poi Farinacci & Cavalcozzi, gli stilisti piu' affermati di Ebla, con show room di qua e di la' del Mediterraneo, del Nero, del Caspio e del Persico, e processi in corso per evasione fiscale e prostituzione minorile in quattro continenti.

Poi e' stata la volta di Nerina Struzzica, che il nome vero era Silvia Rimembri, che di lei mi dispiace proprio perche' le volevo un bene dell'anima e una volta ero stato li' li' per chiederla in moglie.

Poi di quei due fessi di Scaramuccio e Svertone, che erano cosi' ignoranti che non lo sapevano che chi viene usato per le basse opere poi deve sparire nella spazzatura.

Poi e' toccato a Frou Frou, che chi se lo sarebbe creduto che si chiamava veramente Aristocle Barbato Severo. Ai funerali c'erano le corone di settantasette ambasciate diverse e di trentatre multinazionali, oltre a quelle di amici personali come Marilyn Manson, Cristiano Rosacroce, Raymond Queneau e Umberto Eco. Ogni corona due addetti delle pompe funebri in alta uniforme. Ma di gente che non fosse li' in veste professionale non c'era nessuno, dico proprio nessuno, neppure la nipote che dicono abbia ereditato una fortuna. Giunti al tempio crematorio due stentate parole d'orazione funebre le disse un vespillone, poi le fiamme e l'urna che fu spedita fermo posta alla nipote che sembra adesso abiti a Beverly Hills, mentre prima faceva la guardarobiera al Gatto selvaggio qui a Ebla.

Poi fu la volta di Strummarone, che pareva immortale ed era amico di tutti, ma un ficcanaso, un ficcanaso della malora e si sa che fine fanno i ficcanaso qui nella citta' bassa.

E poi tocco' a Ballard, che tutti si credevano che era il numero uno e aveva finito per crederci pure lui. E invece con tutta la prosopopea e con tutta l'aura che era? Era solo un flatus vocis, una di quelle false piste che gli scrittori disonesti disseminano nei romanzetti da quattro soldi per far credere al lettore che chissa' che c'e' dietro e invece dietro che volete che ci sia? Voltate pagina, voltate pagina, e alla fine non c'e' niente, cioe' c'e' il mondo reale fuori del libro, della rivista, del giornale; che pero' pure il libro, la rivista, il giornale sono un pezzo del mondo reale, tutto e' un pezzo del mondo reale, ma cio' non toglie che le storie raccontate nel libro, nella rivista, nel giornale sono un pezzo del mondo reale ma sono anche storie inventate, no? Tutte le storie sono inventate. Inventio, dispositio, elocutio, memoria, actio. E allora sono insieme vere e false, mondo e nulla. Apparenza. Che poi, a ben vedere, cos'altro e' mai il mondo se non apparenza, rappresentazione? E volonta', certo, che e' anche peggio.

Oggi il generale Scardanelli ha fatto arrestare Vidocco con l'accusa di doppio gioco e abigeato: pare che facesse la spia per il regno di Mari. Appena messo piede in cella gli hanno iniettato nelle vene un caffe' al cianuro. Chi lo sa se adesso la serie televisiva continua.

Quel fesso di Tristaccione ancora non lo hanno trovato, ma e' in un sacco nel canale dietro il parco dei divertimenti, aperto come un cocomero neanche fosse la lezione di anatomia del dottor Pinco Panco.

Intanto il re imperatore ha nominato la moglie (la regina Ismene, che era gia' reginetta di bellezza a Tebe) consulente per l'immagine, e la regina ha rimosso il primo ministro che tutti ce lo sapevano che faceva sesso estremo con la defunta principessa, ed ha nominato nuovo premier indovinate chi? Proprio lui, Orestaccio Dell'Atridi che ha subito preparato un provvedimento d'amnistia per festeggiare le nozze imperial-regie e il re ha firmato al volo, figurarsi, quello che dice la regina e' legge adesso.

Il generale Scardanelli e' stato nominato ministro dell'interno e degli esteri, della difesa, della spettacolo e delle riforme istituzionali.

Io ho cucito nel giustacuore, come Pascal, un provvedimento d'amnistia ad personam valido urbi et orbi, e comunque sotto ci ho anche il giubbotto antiproiettile, non si sa mai; non e' stato uno scherzetto far fuori tutti quei capponi e quelle due gallinelle.

Il paletto, dite? Lo sapevo che me lo chiedevate. Con una balestra, che era nascosta sotto il pastrano di Tristano e poi la buttammo nel focarone della cucina nel momento della massima distrazione (il rolex, vi ricordate?), cosi' quel corpo del reato fu arso e fu redutto in polve, non ne remase cica.

*

Ho il mio bel valigione pronto, il chopper col motore truccato, un conto in banca alle Cayman, e venti biglietti d'aereo per altrettante diverse destinazioni, ma non intendo andare all'aeroporto, mi faccio portare a Lecco da un amico nottetempo col biroccio, poi a Milano e poi chi s'e' visto s'e' visto.

E' fatto cosi' lo Zi' Zazzeo, fa il lavoro suo e poi sparisce. Mi dispiace solo di dover chiudere la bottega di ottico, ma tanto nei prossimi anni non potro' esercitare il commercio che devo scrivere quest'opera sugli scacchi spiegati attraverso il commento dell'Antico Testamento (Lasker mi scrive la prefazione e Duchamp mi fa la litografia allegata su pelle umana per le copie numerate da I a CCCXXXIII, e per altrettante copie fino al numero 666 su pelle di coccodrillo sfilabile e piegabile fino a farne una borsetta per la squinzia, litografie tutte firmate con inchiostro all'essenza di vera urina, altro che le scatolette di Manzoni) e pure quel trattato di geometria e morale che il povero Vidocco ci teneva tanto. Magari glielo dedico in memoriam. Che tempi.

(fine)

 

6. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Mario Agostinelli, Debora Rizzuto, Il mondo al tempo dei quanti, Mimesis, Milano-Udine 2016, pp. 282, euro 22.

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Riletture

- Friedrich Engels, Antidhuering, Editori Riuniti, Roma 950, 1971, pp. XL + 352.

- Giulio Giorello, Introduzione alla filosofia della scienza, Bompiani, Milano 1994, 2006, pp. X + 458.

- Corrado Mangione (a cura di), Scienza e filosofia. Saggi in onore di Ludovico Geymonat, Garzanti, Milano 1985, pp. 864.

- Sebastiano Timpanaro, Sul materialismo, Nistri-Lischi, Pisa 1970, 1975, Unicopli, Milano 1997, pp. XXXVIII + 234. Terza edizione riveduta e ampliata.

*

Riedizioni

- Jesse Bering, Le forme del desiderio. Saggi sul sesso e altri tabu', Codice, Torino 2014, Gedi, Roma 2017, pp. 314, euro 7,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica" e al settimanale "L'Espresso").

- Robert P. Crease, Alfred Scharff Goldhaber, Ogni cosa e' indeterminata, Codice, Torino 2015, Gedi, Roma 2017, pp. X + 322, euro 7,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica" e al settimanale "L'Espresso").

*

Gialli

- Charlotte Armstrong, L'insospettabile, Mondadori, Milano 2016, pp. 224.

- Anne Blaisdell, Incubo, Mondadori, Milano 2015, pp. 224.

- Mignon G. Eberhart, La trappola, Mondadori, Milano 2014, pp. 182.

- Sophie Hannah, Non e' lui, Garzanti, Milano 2010, Superpocket, Milano 2015, pp. 448.

- Anne Holt, Quota 1222, Einaudi, Torino 2015, 2016, Gedi, Roma 2017, pp. 368, euro 7,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica" e al settimanale "L'Espresso").

- Maureen Jennings, Il figlio della notte, Mondadori, Milano 2017, pp. 252, euro 5,90.

 

7. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

8. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2801 del 20 agosto 2017

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVIII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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