[Nonviolenza] Una persona, un voto. 79



 

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UNA PERSONA, UN VOTO

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Per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone che risiedono in Italia

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVIII)

Numero 79 del 18 aprile 2017

 

In questo numero:

1. Galliano Gagliardi: L'emulo

2. Galliano Gagliardi: Videodrome ai tempi dei social media

3. Galliano Gagliardi: L'astuzia dello scrittore

4. Galliano Gagliardi: Alla resa dei conti

5. Un invito a scrivere ai Presidenti delle Commissioni Affari Costituzionali delle Camere affinche' nella discussione sulla nuova legge elettorale sia finalmente introdotto il tema non piu' procrastinabile del riconoscimento del diritto di voto per tutte le persone residenti in Italia

6. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia

 

1. PARALIPOMENA. GALLIANO GAGLIARDI: L'EMULO

 

Nessuna persona normale

porterebbe quei capelli

e nessuna persona normale

sarebbe feticista dei missili balistici intercontinentali

e nessuna persona normale desidererebbe

apparire in tivu' a dire che ci gode

a far crepare la gente a scatenare

la guerra nucleare a farla finita

con l'umanita'.

 

Ma di persone normali non ne ho mai conosciute

e poi neppure io sono sicuro

che sia meglio che l'umanita' continui

e visto che io devo morire

perche' dovrebbero continuare a campare tutti gli altri?

 

Cosi' ho deciso di fare la mia parte

non vi diro' ne' dove ne' quando

ma state in guardia pezzi di letame.

 

2. PARALIPOMENA. GALLIANO GAGLIARDI: VIDEODROME AI TEMPI DEI SOCIAL MEDIA

 

Se la realta' virtuale e' reale

allora anche il reale e' solo virtuale

e poiche' il reale e' razionale

essendo l'irrazionale reale anche l'irrazionale

e' razionale.

 

I quindici minuti di celebrita'

valgono bene un omicidio

e poiche' tutti dobbiamo morire

ammazzare qualcuno non e' poi questa gran cosa.

 

Cosi' lungo una strada in America

un uomo un uomo ammazza per postare

su facebook il video della morte

cosi' il presidente dell'America

da' ordine di maciullare afgani

come si calpesta un formicaio

si spiaccica sul muro una zanzara

cosi' si inizia la guerra nucleare

cosi' si lasciano colare a picco

i piccoli nel cuore del marnostro

cosi' si nutrono di carne umana

i grandi della terra e noi meschini.

 

Spezzala tu questa catena di orrori

soccorri accogli assisti ogni persona

pace disarmo smilitarizzazione

il primo dovere salvare le vite.

 

3. PARALIPOMENA. GALLIANO GAGLIARDI: L'ASTUZIA DELLO SCRITTORE

 

Alla barbarie piace indossare

gli stivali col tacco e con gli speroni

le medaglie che tintinnano sul petto

i nastrini sull'uniforme quadra

le piace marciare con salti di squadra

avere la faccia di cera bella lustra.

 

Lascia tutto lo stipendio al parrucchiere

per avere il riporto sbarazzino

o i capelli da testa a barattolo

il suo gusto e' la conferenza stampa

la parata con i palloncini

la moltiplicazione delle bandiere.

 

La televisione le piace piu' della nutella

condisce l'insalata con la polvere da sparo

spaccherebbe un atomo in quattro

di mestiere fa il presidente

il piccolo padre il grande fratello

il re dei re e il Ceo di tutti i trust.

 

E conosce l'arte magna di governo

il segreto di arruolare un po' di schiavi

per sparare su tutti gli altri schiavi.

 

L'astuzia dello scrittore e' tutta qui

che dove dovresti scrivere

il nome delle eccellenze loro

e fare l'elenco delle persone che hanno ammazzato

ci metti invece un sostantivo astratto

e di metafore dai giu' a manetta

cosi' nessuno ti querela

e l'editore ti pubblica tranquillo

e tutti dicono oh che bel poeta

magari vinci pure il premio Nobel.

 

4. PARALIPOMENA. GALLIANO GAGLIARDI: ALLA RESA DEI CONTI

 

Sulla nostra vilta' fanno conto

tutti gli assassini di tutti i formati

sulla nostra stanchezza che ci sdraia

davanti alla televisione che ci assonna

quando in piazza dovremmo protestare

fanno conto gli assassini sulla forza

delle immagini che scambiamo per il mondo

e che come mondo accettiamo e invece dovremmo

quelle empie azioni quelle immagini immonde

quei poteri e strumenti assassini

contrastare con ogni nostra forza.

 

Sono capaci di tutto gli esseri umani

quindi anche di bene che pure e' cosi' faticoso

quindi anche di preferire

la verita' che salva le vite

di tutto sono infatti capaci gli esseri umani

anche

di essere umani.

 

Se non ti opporrai tu alla guerra e alle armi chi si opporra'?

se non ti opporrai tu al razzismo e allo schiavismo chi si opporra'?

se non ti opporrai tu al maschilismo e al fascismo chi si opporra'?

cosi' tante parole e cosi' pochi e poco pensati pensieri

cosi' tante parole e cosi' poche buone azioni

se rompi la scorza di pietra allora sei vivo.

 

Chiamiamo nonviolenza il movimento

delle oppresse e degli oppressi in lotta

per la comune liberazione

per la salvezza dell'umanita'.

 

Chiamiamo nonviolenza fermare le stragi

qui e adesso.

 

Una sola umanita'

in un unico mondo vivente

ogni vittima ha il volto di Abele.

 

5. REPETITA IUVANT. UN INVITO A SCRIVERE AI PRESIDENTI DELLE COMMISSIONI AFFARI COSTITUZIONALI DELLE CAMERE AFFINCHE' NELLA DISCUSSIONE SULLA NUOVA LEGGE ELETTORALE SIA FINALMENTE INTRODOTTO IL TEMA NON PIU' PROCRASTINABILE DEL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DI VOTO PER TUTTE LE PERSONE RESIDENTI IN ITALIA

 

Carissime amiche e carissimi amici,

gentili signore e signori,

vi rivolgiamo un invito a voler scrivere ai Presidenti delle Commissioni Affari Costituzionali delle Camere affinche' nella discussione sulla nuova legge elettorale sia finalmente introdotto il tema non piu' procrastinabile del riconoscimento del diritto di voto per tutte le persone residenti in Italia.

Mai come in questi giorni e' evidente che alla violenza occorre opporre la democrazia; e della democrazia il principio "Una persona, un voto" e' il fondamento.

Vi preghiamo quindi di inviare brevi messaggi in tal senso ai seguenti indirizzi:

- al Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, on. Andrea Mazziotti Di Celso: mazziotti_a at camera.it

- al Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato della Repubblica, sen. Salvatore Torrisi: salvatore.torrisi at senato.it

Vi preghiamo altresi' di darcene notizia agli indirizzi: centropacevt at gmail.com, crpviterbo at yahoo.it

In calce a queste righe alleghiamo (come allegato primo) una traccia di lettera che potete utilizzare o adattare come meglio riterrete.

*

Alleghiamo anche (come allegato secondo) l'"Appello all'Italia civile: una persona, un voto" promosso da numerose personalita' dell'impegno culturale, morale, sociale e civile, primi firmatari padre Alessandro Zanotelli e la partigiana e senatrice emerita Lidia Menapace. Vi saremmo assai grati se voleste aiutarci a diffonderlo ulteriormente.

Grazie fin d'ora per la vostra attenzione, e un cordiale saluto dal

"Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, che coordina l'iniziativa dell'"Appello all'Italia civile: una persona, un voto"

* * *

Allegato primo: una traccia di lettera che potete utilizzare

Gentili Presidenti delle Commissioni Affari Costituzionali della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica,

vi saremmo grati se nella discussione sulla nuova legge elettorale venisse introdotto il tema del riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone che vivono stabilmente in Italia.

Vivono infatti stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano.

Ricorderete che gia' anni addietro l'Anci, l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, con specifico riferimento alle elezioni amministrative elaboro' un progetto di legge recante "Norme per la partecipazione politica ed amministrativa e per il diritto di elettorato senza discriminazioni di cittadinanza e di nazionalita'", progetto di legge peraltro da anni presentato in Parlamento che puo' essere immediatamente approvato con legge ordinaria con la sola minima correzione (all'art. 2, comma primo, ed all'art. 3, comma primo) di portare a sei mesi il lasso di tempo di regolare soggiorno in Italia richiesto.

Ma gia' dal finire del secolo scorso si e' posta la questione del diritto di voto per tutti i residenti anche nelle elezioni politiche, questione palesemente non piu' eludibile. Come e' noto vi sono opinioni diverse su quale sia la via piu' adeguata per riconoscere tale diritto: se attraverso una modifica alla Costituzione o con legge ordinaria, ma non vi e' dubbio che continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente in Italia non e' piu' ammissibile.

Cessi una turpe ed assurda discriminazione; si inveri pienamente la democrazia.

Vogliate gradire distinti saluti,

Firma

Luogo e data

Indirizzo del mittente

* * *

Allegato secondo: "Un appello all'Italia civile: una persona, un voto"

Un appello all'Italia civile: sia riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone che vivono in Italia.

Il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto"; l'Italia essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui.

Vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano.

Una persona, un voto. Il momento e' ora.

*

All'appello "Una persona, un voto" hanno gia' espresso il loro sostegno innumerevoli persone, tra cui tra le prime:

padre Alex Zanotelli

Lidia Menapace, partigiana, femminista e senatrice emerita

Isa Alberti

Gianfranco Aldrovandi, del "Collettivo nonviolento uomo-ambiente"

Rocco Altieri, docente e saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha", Centro Gandhi di Pisa

Simonetta Astigiano, biologa e ricercatrice

Lino Balza, ecologista

don Franco Barbero

Daniele Barbieri, blogger

Davide Barillari, consigliere regionale del Lazio

Vittorio Bellavite, coordinatore nazionale di "Noi Siamo Chiesa"

Eleonora Bellini, bibliotecaria e scrittrice

Giuliana Beltrame, sociologa e attivista

Maurizio Benazzi, quacchero, curatore della newsletter "Ecumenici"

don Gianni Bergamaschi

Ascanio Bernardeschi, saggista e militante

Massimiliano Bernini, deputato

Norma Bertullacelli, dell'"ora in silenzio per la pace" di Genova

Michele Boato, ecologista

Franco Borghi, attivista per la pace e la legalita'

Dario Borso, filosofo

Paolo Bosi, docente universitario

Donatella Botta, impegnata nella solidarieta'

Silvio Bozzi, docente universitario

Anna Bravo, storica

Giuseppe Burgio, pedagogista, Universita' di Enna

Alberto Cacopardo, antropologo

Alessandro Capuzzo, ecopacifista

Gennaro Carotenuto, storico

Giorgio Carpi, "Centro nuovo modello di sviluppo" di Vecchiano (Pisa)

Claudio Carrara, presidente del Movimento Internazionale della Riconciliazione - Italia

Maria Luigia Casieri, dirigente scolastica

Pilar Castel, autrice e attrice No War

Valeria Castelli

Marco Catarci, pedagogista e docente universitario

Nello Centomo

Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'

Michele Citoni, documentarista

Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita

Francesco Coletta, docente e coordinatore della Federazione Gilda-Unams di Viterbo

Antonio Corbeletti, presidente della sezione Anpi di Voghera

don Franco Corbo, parroco, presidente del gruppo di volontariato "Solidarieta'"

Lucia Cruschelli, associazione "Mestizaje" di Cecina

Pasquale D'Andretta, formatore

Massimo Dalla Giovanna, impiegato, delegato Rsu

Tiziana Dal Pra, presidente dell'associazione "Trama di terre" di Imola

Emanuela Dei, giornalista

Tonio Dell'Olio, presidente Pro Civitate Christiana di Assisi, gia' coordinatore nazionale di Pax Christi, gia' responsabile di Libera International

Giorgio Demurtas, docente universitario

Lucia De Sanctis, associazione "Mestizaje" di Cecina

Maria Rosa De Troia, attivista in difesa della Costituzione

Mario Di Marco, responsabile della formazione dei volontari in servizio civile della Caritas diocesana di Viterbo

Domenico Di Pietro, associazione "Mestizaje" di Cecina

Angela Dogliotti, peace-researcher

Luciano Dottarelli, docente e saggista, presidente Club Unesco Viterbo-Tuscia

Massimo Duranti, giudice di pace emerito

Osvaldo Ercoli, figura storica dell'impegno per la pace, i diritti umani, l'ambiente

Carla Ermoli, pensionata

suor Maria Stella Fabbri

Sergio Falcone, poeta

Valentina Franchi, associazione "Mestizaje" di Cecina

Sancia Gaetani, Wilfp Italia

Haidi Gaggio Giuliani, senatrice emerita

Elena Gajani Monguzzi, docente, poetessa, impegnata per i diritti umani di tutti gli esseri umani

Daniele Gallo, giornalista, saggista, editore e docente universitario

Francuccio Gesualdi, animatore del "Centro nuovo modello di sviluppo"

Agnese Ginocchio, cantautrice per la pace e la nonviolenza

Miguel Gotor, senatore

Carmine Grassimo, docente, formatore, capo scout e barelliere a Lourdes

Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista

Paolo Henrici De Angelis, architetto

Paolo Hutter, giornalista

Luca Kocci, docente, giornalista, saggista

Francesca Koch, presidente della "Casa Internazionale delle Donne" di Roma

Alberto L'Abate, presidente onorario dell'Ipri

Federico La Sala, docente di filosofia e saggista

Raniero La Valle, senatore emerito, direttore di "Vasti", presidente del Comitato per la democrazia internazionale

Paolo Limonta, maestro elementare e consigliere comunale

Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente

Anna Lodeserto, internazionalista ed esperta di politiche migratorie, cittadinanza e mobilita'

Pierpaolo Loi, maestro elementare

Eugenio Longoni, militante antifascista

Franco Lorenzoni, maestro elementare e coordinatore della Casa-laboratorio di Cenci

Paolo Lucchesi, dal lungo curriculum d'impegno sociale

Daniele Lugli, presidente onorario del Movimento Nonviolento

Monica Luisoni, attivista

suor Monica Luparello, missionaria comboniana

Antonio Lupo, medico

Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria

Agnese Manca, docente universitaria, impegnata in molte iniziative di solidarieta'

Giovanni Mandorino, del Centro Gandhi di Pisa

Cristina Maranesi, blogger

Luisa Marchini, operatrice culturale, saggista e narratrice

don Mario Marchiori

Alessandro Marescotti, fondatore e presidente di Peacelink

Gian Marco Martignoni, Cgil Varese

Rachele Matteucci, insegnante di lingua italiana per stranieri presso l'Associazione San Martino de Porres

Cristina Mattiello, insegnante, giornalista

Clementina Mazzucco, docente universitaria, saggista

Alessandra Mecozzi, presidente di "Cultura e' liberta'. Una campagna per la Palestina"

Enrico Mezzetti, presidente dell'Anpi provinciale di Viterbo

Pierangelo Monti, del Mir di Ivrea

Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo

Rosangela Mura, attivista

Alessandro Murgia, medico impegnato nella solidarieta'

Loretta Mussi, Rete romana di solidarieta' con la Palestina

Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni

Giorgio Nebbia, ecologista

Giovanna Niccoli, attivista

don Gianni Novelli, direttore emerito del Cipax

Emilia Pacelli, casalinga

Giovanna Pagani, Wilpf Italia

Anselmo Palini, insegnante e saggista

Vittorio Pallotti, fondatore del Centro di documentazione del manifesto pacifista internazionale

Maria Paola Patuelli, Comitato in difesa della Costituzione di Ravenna e Associazione femminile maschile plurale

Marisa Pedroncelli, volontaria nella solidarieta' internazionale

Giovanni Penzo, pensionato

Donato Perreca, pensionato

Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher

Giorgio Piacentini, presidente emerito del Cipax

Leo Piacentini, pensionato

Piero Pinzauti

Rosanna Pirajno, architetta, presidente dell'associazione "Mezzocielo" di Palermo

Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo

Pier Paolo Poggio, storico, direttore della Fondazione "Luigi Micheletti"

Rocco Pompeo, presidente della "Fondazione Nesi"

Pier Paolo Poncia, geologo

Giuliano Pontara, filosofo

Franco Porcu, operaio

Alessandro Presicce, giurista

Andrea Pubusa, giurista

Pasquale Pugliese, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento

Mauro Pugni, Cdb di Modena

Laura Quagliuolo, redattrice e attivista del Coordinamento italiano di sostegno alle donne afghane

Fabio Ragaini, Gruppo Solidarieta'

Roberto Rampi, deputato

Massimo Ribelli, Universita' di Roma "La Sapienza"

Annamaria Rivera, antropologa

Giorgio Roversi, pensionato

Vincenzo Sanfilippo, sociologo, della Comunita' dell'Arca di Lanza del Vasto

Lavinia Sangiorgi, volontaria di Focus - Casa dei diritti sociali di Roma

Antonia Sani, Wilpf Italia

Adriano Sansa, magistrato e poeta

Delfino Santaniello, figura storica dell'impegno per la legalita' e la democrazia

Eugenio Santi, presidente del Gavci

don Alessandro Santoro, della comunita' delle Piagge

padre Pietro Sartorel, sacerdote, missionario in Brasile

Giovanni Sarubbi, direttore de "Il dialogo"

Renato Sasdelli, docente universitario e saggista

Eugenio Scardaccione, dirigente scolastico

Manlio Schiavo, docente, referente del Comitato cittadino di Bagheria per la Costituzione

Marco Scipioni, presidente del Centro studi e documentazione "Don Pietro Innocenti"

Rosa Scognamiglio, docente impegnata in difesa dei diritti umani e della Costituzione

Arturo Scotto, capogruppo di Sinistra Italiana alla Camera dei Deputati

Giovanni Battista Sgritta, sociologo e docente universitario

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Matteo Soccio, "Casa per la Pace" di Vicenza

Pietro Soldini, responsabile immigrazione della Cgil

Marilena Spriano

Irene Starace, Wilpf Italia

Michelangelo Tumini, dei "Cantieri di pace" di Osimo, Offagna, Castelfidardo e Loreto

Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"

Laura Tussi, giornalista e scrittrice

Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento

Leonardo Varvaro, docente universitario

Antonio Vermigli, direttore di "In dialogo"

Salvatore Vitale, divulgatore agricolo

Giulio Vittorangeli, presidente dell'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo

Luciano Zambelli, della Lega per il disarmo unilaterale

Lorenzo Zaniboni

Rina Zardetto, presidente dell'Associazione Reggiana per la Costituzione

Franco Zunino, ingegnere

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Per adesioni: centropacevt at gmail.com, crpviterbo at yahoo.it

Per dare notizia delle adesioni ai presidenti del Parlamento:

- on. Laura Boldrini, Presidente della Camera: laura.boldrini at camera.it

- on. Pietro Grasso, Presidente del Senato: pietro.grasso at senato.it

 

6. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

 

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.

Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

 

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UNA PERSONA, UN VOTO

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Per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone che risiedono in Italia

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVIII)

Numero 79 del 18 aprile 2017

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com