[Nonviolenza] Telegrammi. 2658
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- Date: Fri, 24 Mar 2017 20:33:44 +0100 (CET)
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TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 2658 del 25 marzo 2017
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVIII)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com
Sommario di questo numero:
1. Nell'anniversario della strage delle Fosse Ardeatine un incontro a Viterbo
2. A Viterbo un incontro in memoria di monsignor Romero
3. Il 24, 25 e 26 marzo le donne per la pace si incontrano a Roma per cambiare rotta all'Europa
4. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"
5. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
6. "Una persona, un voto". Un appello all'Italia civile
7. XXV congresso del Movimento Nonviolento
8. Segnalazioni librarie
9. La "Carta" del Movimento Nonviolento
10. Per saperne di piu'
1. INCONTRI. NELL'ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DELLE FOSSE ARDEATINE UN INCONTRO A VITERBO
Nell'anniversario della strage delle Fosse Ardeatine la mattina del 24 marzo 2017 presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo si e' svolto un incontro di commemorazione delle vittime.
L'incontro si e' aperto con un minuto di silenzio.
Sono state poi rievocate le luminose figure di alcune delle vittime dell'eccidio nazista, e tra esse i tredici martiri viterbesi li' trucidati.
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Concludendo l'incontro il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha riaffermato i fondamentali doveri di ogni persona di volonta' buona sollecita del pubblico bene.
Occorre opporsi a tutte le uccisioni; ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Occorre opporsi ad ogni totalitarismo che sempre disprezza ed opprime ed annienta i concreti esseri umani e nel suo gelido astratto furore provoca gli orrori piu' abominevoli, le stragi piu' efferate.
Occorre avere come orientamento la massima aurea del trattare le altre persone come vorremmo essere trattati noi; occorre riconoscere e sentire il dolore degli altri; occorre sapere che il primo dovere e' salvare le vite.
Nel ricordo dei martiri delle Fosse Ardeatine proseguiamo la lotta contro il fascismo e tutti i poteri criminali e assassini.
Nel ricordo dei martiri delle Fosse Ardeatine proseguiamo la lotta contro ogni oppressione ed ogni violenza nell'unico modo concreto e coerente in cui tale lotta puo' esser condotta: scegliendo la nonviolenza.
Alla barbarie fascista opponiamo il valore e la prassi dell'umana solidarieta': la nonviolenza e' l'antifascismo vivente, la civilta' umana in cammino.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
*
Le persone partecipanti all'incontro hanno riaffermato una volta ancora il loro sostegno ai due appelli rivolti al Parlamento per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia: per una legge che finalmente riconosca a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro; ed affinche' nella nuova legge elettorale finalmente si riconosca il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
2. INCONTRI. A VITERBO UN INCONTRO IN MEMORIA DI MONSIGNOR ROMERO
Si e' svolto nel pomeriggio di venerdi' 24 marzo 2017 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di commemorazione di monsignor Oscar Arnulfo Romero, il vescovo difensore dei diritti umani assassinato a San Salvador il 24 marzo 1980.
*
La testimonanza di monsignor Romero illumina le nostre coscienze e ci convoca all'impegno comune per il bene comune dell'umanita'.
Opporsi al male facendo il bene; opporsi alla violenza scegliendo la nonviolenza; opporsi alla morte soccorrendo, accogliendo, assistendo tutte le persone bisognose di aiuto.
Porsi all'ascolto e alla scuola di monsignor Romero significa opporsi alla guerra e a tutte le uccisioni; opporsi al razzismo e a tutte le persecuzioni; opporsi al maschilismo e a tutte le oppressioni; difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani; difendere il mondo vivente casa comune dell'umanita'.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Accogliere tutte le persone in fuga dalla guerra e dalla fame.
Coscienti di essere una sola umanita' di persone tutte diverse l'una dall'altra e tutte eguali in dignita' e diritti.
La nonviolenza e' in cammino.
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Le persone partecipanti all'incontro hanno condiviso e riproposto l'appello al Parlamento affinche' nella nuova legge elettorale sia finalmente riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone che risiedono stabilmente in Italia: "vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano; e poiche' il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto", l'Italia essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui.
*
L'incontro si e' concluso con l'invito alla partecipazione al congresso nazionale del Movimento Nonviolento che si svolgera' il primo e il 2 aprile a Roma (per informazioni e contatti: tel. 0458009803, e-mail: serviziocivile at nonviolenti.org, siti: www.azionenonviolenta.it, www.nonviolenti.org).
3. INCONTRI. IL 24, 25 E 26 MARZO LE DONNE PER LA PACE SI INCONTRANO A ROMA PER CAMBIARE ROTTA ALL'EUROPA
[Dalla Wilpf (la storica Associazione internazionale delle donne per la pace e la liberta') riceviamo e diffondiamo]
Nei giorni 24, 25, 26 marzo 2017 la nostra Associazione Wilpf Italia, in occasione delle celebrazioni per i 60 anni dalla firma dei Trattati europei, ha organizzato un incontro con le rappresentanze di varie sezioni europee dal titolo "Unite per cambiare rotta all'Europa".
Saranno presenti donne provenienti da Germania, Austria, Olanda, Finlandia, Svezia, Francia, Norvegia, Danimarca, Svizzera, Spagna...
Avra' luogo un confronto tra le strategie politiche dei vari paesi per assicurare all'Europa quella pace per la quale l'Unione Europea e' nata. Sono strategie convincenti? Dalle donne eredi di un'Associazione Internazionale fondata nel 1915 per la Pace e la Liberta' un giudizio sull'Unione Europea attuale.
Le delegate saranno ospitate nei locali della Villa Lante - Istituto del Sacro Cuore, via San Francesco di Sales 18.
Sabato 25 marzo (mattinata) Sala Cesv, via Liberiana 17 (S. Maria Maggiore)
- workshop su accoglienza migranti e richiedenti asilo
- workshop su Nato e disarmo
Sabato 25 marzo (pomeriggio dalle 17) Villa Lante - Istituto del Sacro Cuore, via San Francesco di Sales 18
- workshop su Osce e clima (Dopo Parigi Cop 23)
- workshop su del. Onu 1325: pace, sicurezza e diritti umani
Domenica 26 marzo (ore 10) Sala riunioni di Villa Lante
- assemblea conclusiva: elaborazione di risoluzioni da indirizzare ai leader europei e di comunicati da dare alla stampa. Confronto sul programma della Wilpf 2017-2019.
*
Per informazioni: e-mail: antonia.sani at alice.it, massimosani at alice.it, cell. 3497865685
4. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"
[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]
Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.
O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.
Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, facebook: associazioneerinna1998
Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.
5. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA
Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
6. INIZIATIVE. "UNA PERSONA, UN VOTO". UN APPELLO ALL'ITALIA CIVILE
Un appello all'Italia civile: sia riconosciuto il diritto di voto a tutte le persone che vivono in Italia.
Il fondamento della democrazia e' il principio "una persona, un voto"; l'Italia essendo una repubblica democratica non puo' continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui.
Vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all'Italia ingenti benefici ma che tuttora sono privi del diritto di contribuire alle decisioni pubbliche che anche le loro vite riguardano.
Una persona, un voto. Il momento e' ora.
*
All'appello "Una persona, un voto" hanno gia' espresso il loro sostegno innumerevoli persone, tra cui tra le prime:
padre Alex Zanotelli
Lidia Menapace, partigiana, femminista e senatrice emerita
Gianfranco Aldrovandi, del "Collettivo nonviolento uomo-ambiente"
Rocco Altieri, docente e saggista, direttore dei "Quaderni Satyagraha", Centro Gandhi di Pisa
Simonetta Astigiano, biologa e ricercatrice
Lino Balza, ecologista
don Franco Barbero
Daniele Barbieri, blogger
Davide Barillari, consigliere regionale del Lazio
Vittorio Bellavite, coordinatore nazionale di "Noi Siamo Chiesa"
Eleonora Bellini, bibliotecaria e scrittrice
Giuliana Beltrame, sociologa e attivista
Maurizio Benazzi, quacchero, curatore della newsletter "Ecumenici"
don Gianni Bergamaschi
Ascanio Bernardeschi, saggista e militante
Massimiliano Bernini, deputato
Norma Bertullacelli, dell'"ora in silenzio per la pace" di Genova
Michele Boato, ecologista
Franco Borghi, attivista per la pace e la legalita'
Dario Borso, filosofo
Paolo Bosi, docente universitario
Donatella Botta, impegnata nella solidarieta'
Silvio Bozzi, docente universitario
Anna Bravo, storica
Giuseppe Burgio, pedagogista, Universita' di Enna
Alberto Cacopardo, antropologo
Alessandro Capuzzo, ecopacifista
Gennaro Carotenuto, storico
Claudio Carrara, presidente del Movimento Internazionale della Riconciliazione - Italia
Maria Luigia Casieri, dirigente scolastica
Pilar Castel, autrice e attrice No War
Marco Catarci, pedagogista e docente universitario
Olindo Cicchetti, figura storica dei movimenti ecopacifisti e per i diritti, narratore di comunita'
Giancarla Codrignani, saggista e deputata emerita
Francesco Coletta, docente e coordinatore della Federazione Gilda-Unams di Viterbo
Antonio Corbeletti, presidente della sezione Anpi di Voghera
don Franco Corbo, parroco, presidente del gruppo di volontariato "Solidarieta'"
Lucia Cruschelli, associazione "Mestizaje" di Cecina
Pasquale D'Andretta, formatore
Massimo Dalla Giovanna, impiegato, delegato Rsu
Tiziana Dal Pra, presidente dell'associazione "Trama di terre" di Imola
Emanuela Dei, giornalista
Tonio Dell'Olio, presidente Pro Civitate Christiana di Assisi, gia' coordinatore nazionale di Pax Christi, gia' responsabile di Libera International
Giorgio Demurtas, docente universitario
Lucia De Sanctis, associazione "Mestizaje" di Cecina
Maria Rosa De Troia, attivista in difesa della Costituzione
Mario Di Marco, responsabile della formazione dei volontari in servizio civile della Caritas diocesana di Viterbo
Domenico Di Pietro, associazione "Mestizaje" di Cecina
Angela Dogliotti, peace-researcher
Luciano Dottarelli, docente e saggista, presidente Club Unesco Viterbo-Tuscia
Massimo Duranti, giudice di pace emerito
Osvaldo Ercoli, figura storica dell'impegno per la pace, i diritti umani, l'ambiente
Carla Ermoli, pensionata
suor Maria Stella Fabbri
Sergio Falcone, poeta
Valentina Franchi, associazione "Mestizaje" di Cecina
Sancia Gaetani, Wilfp Italia
Haidi Gaggio Giuliani, senatrice emerita
Elena Gajani Monguzzi, docente, poetessa, impegnata per i diritti umani di tutti gli esseri umani
Francuccio Gesualdi, animatore del "Centro nuovo modello di sviluppo"
Agnese Ginocchio, cantautrice per la pace e la nonviolenza
Miguel Gotor, senatore
Carmine Grassimo, docente, formatore, capo scout e barelliere a Lourdes
Carlo Gubitosa, saggista e mediattivista
Paolo Henrici De Angelis, architetto
Paolo Hutter, giornalista
Luca Kocci, docente, giornalista, saggista
Francesca Koch, presidente della "Casa Internazionale delle Donne" di Roma
Alberto L'Abate, presidente onorario dell'Ipri
Federico La Sala, docente di filosofia e saggista
Raniero La Valle, senatore emerito, direttore di "Vasti", presidente del Comitato per la democrazia internazionale
Paolo Limonta, maestro elementare e consigliere comunale
Antonella Litta, dell'Associazione italiana medici per l'ambiente
Anna Lodeserto, internazionalista ed esperta di politiche migratorie, cittadinanza e mobilita'
Eugenio Longoni, militante antifascista
Franco Lorenzoni, maestro elementare e coordinatore della Casa-laboratorio di Cenci
Paolo Lucchesi, dal lungo curriculum d'impegno sociale
Daniele Lugli, presidente onorario del Movimento Nonviolento
Monica Luisoni, attivista
Antonio Lupo, medico
Maria Immacolata Macioti, sociologa, docente universitaria
Agnese Manca, docente universitaria, impegnata in molte iniziative di solidarieta'
Giovanni Mandorino, del Centro Gandhi di Pisa
Cristina Maranesi, blogger
Luisa Marchini, operatrice culturale, saggista e narratrice
don Mario Marchiori
Alessandro Marescotti, fondatore e presidente di Peacelink
Gian Marco Martignoni, Cgil Varese
Rachele Matteucci, insegnante di lingua italiana per stranieri presso l'Associazione San Martino de Porres
Cristina Mattiello, insegnante, giornalista
Clementina Mazzucco, docente universitaria, saggista
Alessandra Mecozzi, presidente di "Cultura e' liberta'. Una campagna per la Palestina"
Enrico Mezzetti, presidente dell'Anpi provinciale di Viterbo
Pierangelo Monti, del Mir di Ivrea
Luisa Morgantini, gia' vicepresidente del Parlamento Europeo
Rosangela Mura, attivista
Alessandro Murgia, medico impegnato nella solidarieta'
Loretta Mussi, Rete romana di solidarieta' con la Palestina
Amalia Navoni, educatrice e attivista per i diritti umani e i beni comuni
Giorgio Nebbia, ecologista
Giovanna Niccoli, attivista
don Gianni Novelli, direttore emerito del Cipax
Emilia Pacelli, casalinga
Giovanna Pagani, Wilpf Italia
Vittorio Pallotti, fondatore del Centro di documentazione del manifesto pacifista internazionale
Maria Paola Patuelli, Comitato in difesa della Costituzione di Ravenna e Associazione femminile maschile plurale
Giovanni Penzo, pensionato
Donato Perreca, pensionato
Enrico Peyretti, saggista e peace-researcher
Giorgio Piacentini, presidente emerito del Cipax
Leo Piacentini, pensionato
Rosanna Pirajno, architetta, presidente dell'associazione "Mezzocielo" di Palermo
Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino, docente di matematica e fisica, volontario nel carcere di Viterbo
Pier Paolo Poggio, storico, direttore della Fondazione "Luigi Micheletti"
Rocco Pompeo, presidente della "Fondazione Nesi"
Pier Paolo Poncia, geologo
Giuliano Pontara, filosofo
Franco Porcu, operaio
Alessandro Presicce, giurista
Andrea Pubusa, giurista
Pasquale Pugliese, segreteria nazionale del Movimento Nonviolento
Mauro Pugni, Cdb di Modena
Laura Quagliuolo, redattrice e attivista del Coordinamento italiano di sostegno alle donne afghane
Fabio Ragaini, Gruppo Solidarieta'
Roberto Rampi, deputato
Massimo Ribelli, Universita' di Roma "La Sapienza"
Annamaria Rivera, antropologa
Giorgio Roversi, pensionato
Vincenzo Sanfilippo, sociologo, della Comunita' dell'Arca di Lanza del Vasto
Lavinia Sangiorgi, volontaria di Focus - Casa dei diritti sociali di Roma
Antonia Sani, Wilpf Italia
Adriano Sansa, magistrato e poeta
Delfino Santaniello, figura storica dell'impegno per la legalita' e la democrazia
Eugenio Santi, presidente del Gavci
don Alessandro Santoro, della comunita' delle Piagge
padre Pietro Sartorel, sacerdote, missionario in Brasile
Giovanni Sarubbi, direttore de "Il dialogo"
Renato Sasdelli, docente universitario e saggista
Eugenio Scardaccione, dirigente scolastico
Manlio Schiavo, docente, referente del Comitato cittadino di Bagheria per la Costituzione
Marco Scipioni, presidente del Centro studi e documentazione "Don Pietro Innocenti"
Rosa Scognamiglio, docente impegnata in difesa dei diritti umani e della Costituzione
Arturo Scotto, capogruppo di Sinistra Italiana alla Camera dei Deputati
Giovanni Battista Sgritta, sociologo e docente universitario
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Matteo Soccio, "Casa per la Pace" di Vicenza
Pietro Soldini, responsabile immigrazione della Cgil
Irene Starace, Wilpf Italia
Michelangelo Tumini, dei "Cantieri di pace" di Osimo, Offagna, Castelfidardo e Loreto
Olivier Turquet, educatore ed editore, coordinatore di "Pressenza"
Laura Tussi, giornalista e scrittrice
Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento
Leonardo Varvaro, docente universitario
Antonio Vermigli, direttore di "In dialogo"
Salvatore Vitale, divulgatore agricolo
Giulio Vittorangeli, presidente dell'Associazione Italia-Nicaragua di Viterbo
Luciano Zambelli, della Lega per il disarmo unilaterale
Rina Zardetto, presidente dell'Associazione Reggiana per la Costituzione
Franco Zunino, ingegnere
*
Per adesioni: centropacevt at gmail.com, crpviterbo at yahoo.it
Per dare notizia delle adesioni ai presidenti del Parlamento:
- on. Laura Boldrini, Presidente della Camera: laura.boldrini at camera.it
- on. Pietro Grasso, Presidente del Senato: pietro.grasso at senato.it
7. INCONTRI. XXV CONGRESSO DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Si svolgera' sabato primo aprile e domenica 2 aprile 2017 a Roma il XXV congresso del Movimento Nonviolento.
Per informazioni: tel. 0458009803, e-mail: serviziocivile at nonviolenti.org, siti: www.azionenonviolenta.it, www.nonviolenti.org
8. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Riletture
- Cicerone, Epistole ad Attico, Utet, Torino 1998, 2005, 2 voll. per pp. 1566.
9. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
10. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 2658 del 25 marzo 2017
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