[Nonviolenza] Telegrammi. 2516
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- Date: Fri, 28 Oct 2016 20:02:24 +0200 (CEST)
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TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 2516 del 29 ottobre 2016
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVII)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com
Sommario di questo numero:
1. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia
2. Alcuni testi del mese di maggio 2014 (parte seconda)
3. Di strage in strage. Che fare
4. L'alternativa
5. Nel paese delle donne crocifisse sotto i cavalcavia
6. Alle elezioni europee nella circoscrizione dell'Italia centrale un voto a Francuccio Gesualdi candidato nella lista "L'altra Europa con Tsipras"
7. Quando mancano solo dieci giorni al voto
8. Un incontro per la pace a Viterbo
9. Un incontro a Viterbo nella Giornata internazionale per l'obiezione di coscienza
10. Quello che occorre
11. Contro e per
12. La "Lettera ad un consumatore del Nord". Un incontro di riflessione a un quarto di secolo
13. Diritto di voto
14. Nella Giornata internazionale contro l'omofobia
15. Da Viterbo a sostegno di Francuccio Gesualdi
16. Una preghiera alle persone amiche
17. Il nostro buon maestro Bertrand Russell
18. Opporsi alle tre destre
19. Una proposta
20. Contro la guerra, contro il razzismo
21. Agli amici suoi di Toscana (e di tutte, tutte le altre regioni d'Italia)
22. Segnalazioni librarie
23. La "Carta" del Movimento Nonviolento
24. Per saperne di piu'
1. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA
Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.
2. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI MAGGIO 2014 (PARTE SECONDA)
Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di maggio 2014.
3. DI STRAGE IN STRAGE. CHE FARE
Due cose occorre immediatamente fare da parte dell'Italia e dell'Unione Europea per far cessare le stragi nel Mediterraneo.
La prima: accogliere ed assistere tutti, mettere a disposizione di tutti la possibilita' di muoversi in modo legale e sicuro sull'unico pianeta casa comune dell'umanita'. Vi e' una sola umanita', composta di persone tutte diverse l'una dall'altra e tutte eguali in dignita' e diritti; tutte le persone viventi e venture hanno diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
La seconda: smetterla di rapinare il Sud del mondo; smetterla di fare la guerra; smetterla di fabbricare e diffondere armi assassine e di costituire ed alimentare gruppi armati assassini; smetterla di sostenere un ordine mondiale che e' la vampiresca dittatura di una ristrettissima oligarchia criminale sulla stragrande maggioranza dell'umanita'; smetterla di devastare la biosfera. Scegliere la nonviolenza.
Prendiamo sul serio la nostra umanita'; teniamoci fedeli alle leggi scritte e non scritte in cui crediamo; salviamo le vite. Il resto e' silenzio.
4. L'ALTERNATIVA
E' necessaria e urgente un'alternativa ai poteri violenti, rapinatori, distruttivi e assassini.
Un'alternativa femminista, ecologista, socialista e libertaria.
Per la pace, la giustizia, la solidarieta'.
Per la cooperazione e la liberazione dei popoli e i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Questa alternativa e' la nonviolenza.
Alle elezioni europee del 25 maggio sosteniamo Francuccio Gesualdi, candidato nella circoscrizione dell'Italia centrale nella lista "L'altra Europa con Tsipras".
Portiamo la nonviolenza nel parlamento europeo.
5. NEL PAESE DELLE DONNE CROCIFISSE SOTTO I CAVALCAVIA
In quel paese la violenza maschilista era giunta a crocifiggere le donne sotto i cavalcavia.
In quel paese le vittime delle guerre e delle dittature e della fame venivano abbandonate negli artigli dei poteri mafiosi e razzisti, ridotte in schiavitu', recluse nei campi di concentramento, riconsegnate agli aguzzini cui erano sfuggite.
In quel paese i ricchi erano sempre piu' ricchi e i poveri sempre piu' poveri: incessante era la rapina.
In quel paese si mandavano i soldati a fare la guerra ai pescatori, ai montanari, ai rapinati, per difendere le ricchezze degli speculatori e degli usurai, dei petrolieri, degli schiavisti, degli ecocidi, delle mafie.
In quel tristo paese che e' il nostro.
*
Un'alternativa e' necessaria, e' urgente.
L'alternativa femminista e ambientalista, equa e solidale, sobria e responsabile, socialista e libertaria, di pace e di giustizia, del rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.
Perche' vi e' una sola umanita', di persone tutte diverse e tutte eguali in diritti, in un unico modo casa comune dell'umanita' intera, un mondo da condividere, da rispettare, di cui prendersi cura.
Questa alternativa e' la nonviolenza.
*
Per contribuire a questa alternativa chi scrive queste righe alle elezioni europee vota per Francuccio Gesualdi, candidato nella lista "L'altra Europa con Tsipras" nella circoscrizione dell'Italia centrale.
6. ALLE ELEZIONI EUROPEE NELLA CIRCOSCRIZIONE DELL'ITALIA CENTRALE UN VOTO A FRANCUCCIO GESUALDI CANDIDATO NELLA LISTA "L'ALTRA EUROPA CON TSIPRAS"
Per portare nel parlamento europeo le esperienze e le riflessioni della nonviolenza in cammino.
Per contrastare le politiche guerriere, razziste, schiaviste ed ecocide.
Per promuovere politiche di pace, di solidarieta', di difesa nitida e intransigente della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente.
Alle elezioni europee nella circoscrizione dell'Italia centrale un voto a Francuccio Gesualdi candidato nella lista "L'altra Europa con Tsipras".
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Per promuovere incontri con Francuccio Gesualdi contattare il Centro nuovo modello di sviluppo, via della Barra 32, 56019 Vecchiano (Pisa), tel. 050826354, fax: 050827165, e-mail: coord at cnms.it, sito: www.cnms.it
7. QUANDO MANCANO SOLO DIECI GIORNI AL VOTO
Mancano dieci giorni al voto per il rinnovo del parlamento europeo.
E la sgradevole sensazione e' che la pressione dei media dominanti (che sono ovviamente gli agenti ideologici dei poteri dominanti) riesca ancora una volta ad occultare le questioni reali, gli effettivi contenuti del confronto, la vera posta in gioco; riesca ancora una volta a distrarre l'attenzione delle persone da cio' che e' decisivo, a dirottarla sulle retoriche illusionistiche ed intrappolarla nelle false alternative della societa' dello spettacolo che tutte ribadiscono l'alienazione e l'oppressione; riesca a narcotizzare e manipolare l'opinione pubblica una volta di piu'. La campagna elettorale è dominata dal solito turpiloquio che rivela il vuoto di pensiero e la disposizione alla violenza, e da stupidaggini cosi' grossolane, da menzogne cosi' infami, da proclami cosi' cinici e feroci che ci si vergogna anche solo di averli uditi.
E mancano solo dieci giorni al voto.
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Lo verifico empiricamente ogni giorno: molte brave persone ancora neppure sanno dell'esistenza della lista "L'altra Europa con Tsipras", che pur con tutte le sue debolezze ed alcune non lievi ambiguita' e' comunque l'unica lista dichiaratamente di sinistra che si presenta in Italia per le elezioni europee.
E moltissime sono le persone che ignorano che tra i candidati vi sono alcune persone amiche della nonviolenza, che il punto di vista della nonviolenza adeguatamente rappresentano, essendo persone che della nonviolenza sono espressione autentica e sperimentata.
E tra le persone amiche della nonviolenza candidate nella lista "L'altra Europa con Tsipras" vi e' anche Francuccio Gesualdi, che rappresenta quanto di meglio la nonviolenza ha fatto in Italia da molti anni a questa parte: e' il Francuccio Gesualdi allievo di don Milani nella scuola di Barbiana, il Francuccio Gesualdi animatore del Centro nuovo modello di sviluppo di Vecchiano, il Francuccio Gesualdi promotore della Rete di Lilliput e di numerose esperienze, ricerche, iniziative, campagne, pubblicazioni di fondamentale importanza.
Mancano dieci giorni al voto ed occorre fare ancora uno sforzo: di informazione, di documentazione, di chiarificazione. Uno sforzo per far sapere a tante persone qualcosa che puo' essere utile a loro ed a tutti: che non solo e' necessario, ma e' anche possibile portare la nonviolenza nel parlamento europeo.
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Non mi si obietti che nella genesi e nella gestione della lista "L'altra Europa con Tsipras" molte cose sono state sbagliate, non poche sono ambigue, ed alcune finanche scandalose; ne sono anch'io persuaso.
Ma proprio per questo occorre sostenere in essa le persone candidate che sono amiche della nonviolenza, che da sempre si battono concretamente per l'eguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani e per la salvaguardia della biosfera; contro la guerra, contro lo sfruttamento, contro il razzismo, contro il maschilismo; per la pace, per la giustizia sociale, per la solidarieta', la sobrieta', la responsabilita'. Persone come Francuccio Gesualdi.
Ed e' proprio la presenza di persone come Francuccio Gesualdi che rende vero che almeno in alcune candidature la lista "L'altra Europa con Tsipras" possa essere effettualmente rappresentativa delle classi sfruttate e dei popoli oppressi, ed espressione delle azioni di solidarieta', delle pratiche di giustizia e delle lotte di liberazione oggi necessarie; e questo conta pur qualcosa, mentre i poteri in Europa dominanti fanno quotidianamente strame della democrazia e dei diritti, mentre in tutta Europa monta la barbarie razzista, fascista, assassina. Solo la nonviolenza contrasta la barbarie, poiche' la nonviolenza e' l'antibarbarie.
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Mancano solo dieci giorni al voto: facciamo quanto e' in nostro potere per far sapere che il 25 maggio e' possibile votare per portare la nonviolenza al parlamento europeo: nella circoscrizione dell'Italia centrale votando Francuccio Gesualdi candidato nella lista "L'altra Europa con Tsipras".
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
8. UN INCONTRO PER LA PACE A VITERBO
Si e' svolta mercoledi' 14 maggio 2014 una riunione del "Tavolo per la pace" promosso dal Comune di Viterbo e cui prendono parte i rappresentanti di varie associazioni impegnate per la pace, la solidarieta' e i diritti umani sono state condivise le seguenti riflessioni e proposte.
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1. Sono stati nuovamente e definitivamente confermati sia l'unanime apprezzamento per la presentazione al Consiglio Comunale dell'ordine del giorno predisposto dal "Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani" (cosi' come precedentemente concordato), sia la proposta della realizzazione - ovviamente nelle modalita' e nei tempi adeguati - dei prossimi coerenti e necessari passi:
a) adesione del Comune al documento;
b) adesione del Comune alla marcia Perugia-Assisi ed impegno per la sua promozione e valorizzazione a livello locale;
c) adeguato inserimento dell'impegno per la pace nello statuto del Comune;
d) adesione del Comune al "Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani".
Si e' anche proposto di verificare direttamente con la "Tavola della pace" (che promuove e coordina la marcia per la pace Perugia-Assisi) e con il "Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani" se gia' in passato il Comune di Viterbo abbia aderito sia a specifiche iniziative che al Coordinamento, al fine di riconoscere e valorizzare quanto di buono in tal ambito sia stato gia' fatto: a tal fine si e' concordato che il consigliere comunale delegato alle attivita' per la pace si occupi di effettuare le opportune verifiche.
Nei prossimi incontri ci si ripromette di elaborare alcune proposte specifiche di iniziative a Viterbo in preparazione della marcia Perugia-Assisi.
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2. E' stata nuovamente e definitivamente confermata all'unanimita' la proposta al Comune di procedere all'attribuzione della cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio comunale da genitori non cittadini italiani, come gia' fatto da molti altri enti locali in tutta Italia, come riconoscimento di una gradita presenza ed anche al fine di invitare Governo e Parlamento a riconoscere finalmente a tutti i bambini nati in Italia gli stessi diritti di tutti gli altri bambini nati in Italia, in primis la cittadinanza che tutti li compendia.
Conseguentemente si propone:
a) di inviare al Sindaco, a tutti gli assessori ed a tutti i consiglieri comunali una lettera in tal senso, il cui testo potrebbe essere: "Il Tavolo per la pace di Viterbo propone al Comune di procedere all'attribuzione della cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio comunale da genitori non cittadini italiani, come gia' fatto da molti altri enti locali in tutta Italia, come riconoscimento di una gradita presenza ed anche al fine di invitare Governo e Parlamento a riconoscere finalmente a tutti i bambini nati in Italia gli stessi diritti di tutti gli altri bambini nati in Italia, in primis la cittadinanza che tutti li compendia";
b) di chiedere all'assessore ai servizi sociali di attivarsi in tal senso con i colleghi di Giunta, ed al consigliere comunale delegato alle attività per la pace di proseguire nell'impegno in tal senso gia' avviato con i colleghi di Consiglio.
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3. E' stata nuovamente e definitivamente confermata all'unanimita' la proposta al Comune di dare concreto e convinto avvio ad un doveroso e indispensabile percorso di sempre maggior integrazione e riconoscimento di diritti per tutte le persone presenti nel territorio, in particolare con azioni positive a sostegno delle persone immigrate.
In tale prospettiva si e' raggiunto il consenso sul proporre al Comune di procedere al più presto ai seguenti due passi:
a) istituzione di un tavolo tematico per l'immigrazione: a tal fine si e' concordato che l'assessore comunale ai servizi sociali si attivi al piu' presto nelle sedi e con gli interlocutori istituzionali;
b) iscrizione nell'elenco delle Consulte comunali della Consulta comunale per l'immigrazione: a tal fine si e' concordato che il consigliere comunale delegato alle attività per la pace si attivi al piu' presto per promuovere gli adempimenti previsti.
Si è anche confermato il consenso sul proporre al Comune di procedere celermente e di effettuare successivamente passi ulteriori che vadano dall'istituzione dei consiglieri comunali stranieri aggiunti (provvedimento di competenza dell'ente locale), all'impegno per il riconoscimento a tutti i residenti dell'elettorato attivo e passivo nelle elezioni amministrative (provvedimento di competenza dell'organo legislativo, ovvero del Parlamento, con legge ordinaria), fino alla riforma necessaria per il riconoscimento dell'attribuzione del diritto di voto politico (riforma che allo stato attuale richiede una legge di rilevanza costituzionale) a tutte le persone che vivono, lavorano, contribuiscono al bene comune nel territorio italiano.
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4. E' stata confermata, con la richiesta di un ulteriore approfondimento, la proposta di un impegno del Comune per l'acquisizione con destinazione ad usi civili di utilita' sociale delle strutture militari viterbesi (edifici ed aree) inutilizzate.
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5. E' stata confermata, con la richiesta di un ulteriore approfondimento, la proposta di un impegno del Comune per una ricognizione degli atti amministrativi pregressi che possano configurare gravi violazioni dei diritti umani, al fine di una loro revoca. Con la raccomandazione che si proceda a tale revoca attraverso la promozione del consenso piu' ampio e della consapevolezza piu' adeguata.
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6. E' stato concordato all'unanimità di estendere gli inviti a partecipare ai lavori del Tavolo non solo genericamente a tutte le persone interessate ed a tutte le associazioni che operano a Viterbo nel campo della pace, della solidarieta' e dei diritti umani, ma anche specificamente - e quindi contattandole direttamente a tal fine - ad alcune strutture e persone ritenute particolarmente significative e rappresentative, con particolar riferimento, ad esempio, al Centro antiviolenza "Erinna", all'Auser, alle comunita' immigrate.
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7. E' stato concordato all'unanimita' di proporre al Comune di promuovere attivita' di formazione per favorire l'inclusione e la partecipazione delle persone immigrate, ed a tal fine si e' proposto al Comune di contattare Franco Pittau - uno dei piu' autorevoli esperti in materia, curatore del "Dossier statistico sull'immigrazione" ed animatore del centro studi che lo redige, che costituisce in Italia un fondamentale punto di riferimento - per predisporre adeguate iniziative, e di valorizzare le persone presenti a Viterbo che gia' hanno svolto in modo adeguato attivita' di mediatori interculturali e di supporto alle persone immigrate.
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8. E' stata confermata la proposta di un impegno del Tavolo a promuovere attivita' di formazione alla nonviolenza. Ci si ripromette di elaborare nei prossimi incontri alcune proposte a tal fine.
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9. Nel corso ed al termine dell'incontro sono state condivise varie notizie di attivita' in corso e di prossime iniziative sia dell'ente locale che di singole associazioni.
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10. E' stato anche proposto di utilizzare piu' attivamente la posta elettronica come strumento di circolazione delle informazioni e della documentazione, sia per rendere piu' agili i lavori nel corso delle riunioni (potendo contare sul fatto che la gran parte dei partecipanti conosca gia' il "riassunto delle precedenti puntate" e sia adeguatamente documentata sugli argomenti in discussione e sulle proposte di iniziativa), ma anche per poter approfondire temi che richiedono tempo (ed a tal fine la lettura individuale della documentazione disponibile e' forse insostituibile, cosicche' farla circolare per posta elettronica costituisce una buona pratica), ed infine anche per poter risolvere attraverso l'interlocuzione epistolare (e sia pure elettronica) questioni di non particolare importanza o di relativa semplicita' che pure richiedono una qualche attenzione e un po' di tempo (ad esempio il reperimento e la circolazione di materiali utili, la pronta diffusione di informazioni su iniziative in corso e in programma, richieste di informazioni puntuali, eccetera).
Pertanto sara' anche opportuno costruire una adeguata mailing list: l'elenco dei destinatari di questa stessa lettera e' parziale, sarebbe utile che ognuno di noi segnalasse altri indirizzi da inserire.
Ovviamente dell'invio delle comunicazioni diciamo cosi' "ufficiali", ed in particolare dell'invio della convocazione delle riunioni del Tavolo, se ne occupera' la segreteria del Tavolo, ma tutti i partecipanti al tavolo potranno personalmente scrivere a tutti gli altri per far circolare informazioni, materiali, opinioni, richieste.
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11. E' stato anche ancora una volta evidenziato (giova ripetere anche le cose ovvie) che la partecipazione al Tavolo per la pace e' del tutto libera, e che tutte le associazioni e le persone che vi prendono parte restano naturalmente libere di esprimere autonomamente e in tutte le sedi tutte le valutazioni, le posizioni e le proposte che ritengano opportune; per quanto concerne il Tavolo in quanto tale le posizioni che esso collegialmente esprime sono raggiunte col metodo nonviolento del consenso (che prevede che si prendano solo le decisioni su cui si raggiunge l'unanimita'), ed in una forma rafforzata: ovvero all'unanimita' dei presenti di due successivi incontri (vale a dire che ogni decisione per essere valida deve aver ottenuto l'unanimita' di tutti i partecipanti ad una riunione ed essere poi confermata all'unanimita' nella riunione successiva).
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12. E' cosa ovvia, ma e' comunque giusto esplicitarla, che le persone partecipanti all'incontro esprimono il loro cordoglio per l'ennesima tragedia accaduta nel Mediterraneo; cosi' come e' cosa ovvia, ma e' comunque giusto esplicitarla, che le persone partecipanti all'incontro si sentono profondamente impegnate contro le uccisioni, contro le guerre, contro le dittature, contro il razzismo, contro la violenza maschilista e femminicida, contro la devastazione della natura che mette in pericolo l'umanita' presente e le generazioni future.
Nel corso dell'incontro è stato sottolineato una volta ancora che l'impegno per la pace e l'impegno per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani e l'integrita' della biosfera sono una cosa sola.
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13. E' stata infine stabilita la data del prossimo incontro per mercoledi' 4 giugno sempre presso la struttura comunale in via Cattaneo 9 ("Palazzetto della creativita'"); e' stato anche stabilito che l'incontro avra' inizio alle ore 17 ed avra' termine alle ore 18,15, al fine di favorire la partecipazione piu' ampia. Si raccomanda pertanto la puntualita'.
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Post scriptum: questa sintesi e' stata redatta a memoria da uno dei partecipanti, senza alcun mandato e senza quindi impegnare alcun altro dei presenti, si confida che essa riporti correttamente - per quanto brevemente - l'essenziale di cio' che e' stato concordato nel corso della riunione; ovviamente si esprime fin d'ora sincera gratitudine a tutte le persone che volessero correggere o aggiungere qualcosa.
9. UN INCONTRO A VITERBO NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE PER L'OBIEZIONE DI COSCIENZA
Si e' svolto nel pomeriggio di giovedi' 15 maggio 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione in occasione della Giornata internazionale per l'obiezione di coscienza.
Come di consueto sono state lette e commentate la "Lettera ai cappellani militari" e la "Lettera ai giudici" scritte nel 1965 da don Lorenzo Milani, priore di Barbiana; lettere poi raccolte nel volume intitolato "L'obbedienza non e' piu' una virtu'", libro che costituisce un classico del pensiero della pace e della nonviolenza.
Concludendo l'incontro, il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha proposto anche alcune riflessioni sulla figura di Antigone, che alla crudele ed empia legge di chi governa con la forza la citta' oppone la legge impressa nella coscienza di ogni essere umano: il dovere della pieta' verso i defunti, verso i viventi, verso i venturi, il dovere di dare l'esempio facendo la cosa giusta. E la leggendaria figura di Antigone rivive in tante persone realmente esistite che nel corso della storia dell'umanita' hanno saputo ripetere quel gesto, quel pensiero, quelle parole. Da Rosa Luxemburg a Simone Weil, da Virginia Woolf a Etty Hillesum, da Marianella Garcia a Germaine Tillion ed infinite altre.
L'obiezione di coscienza e' in primo luogo l'affermazione della coscienza, della responsabilita' morale che pertiene ad ogni persona, della solidarieta' che unisce l'intero genere umano e riconosce e rispetta e protegge la vita, la dignita' e i diritti di ogni individuo, e' il riconoscimento dell'umanita' come regno dei fini, come presenza non riducibile a strumento, come infinita possibilita' di verita' e di bene, come relazione dialogica, responsabilita' per l'altro (come hanno chiarito le acute meditazioni di Edith Stein, di Martin Buber, di Hannah Arendt, di Guido Calogero, di Emmanuel Levinas, di Hans Jonas, di Luce Fabbri...).
L'obiezione di coscienza e' la persona che si oppone alla violenza del potere oppressivo.
L'obiezione di coscienza apre la via a un mondo migliore.
E la prima obiezione di coscienza e' quella che si oppone alle guerre ed alle uccisioni, alle dittature ed alle persecuzioni, alla schiavitu', al razzismo, al maschilismo.
Ogni essere umano nella sua coscienza trova le ragioni che lo persuadono a scegliere il bene, a lottare per salvare le vite, a trattare le altre persone cosi' come vorrebbe che le altre persone trattassero lui, a scegliere la pace e la giustizia. A scegliere la nonviolenza.
Nella Giornata internazionale per l'obiezione di coscienza riaffermiamo il nostro impegno contro le guerre e contro il razzismo, contro la schiavitu' e contro la violenza maschilista e patriarcale; riaffermiamo il nostro impegno per la pace, per i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la difesa della biosfera casa comune dell'umanita'.
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Una breve notizia su Lorenzo Milani e la scuola di Barbiana
Lorenzo Milani nacque a Firenze nel 1923, proveniente da una famiglia della borghesia intellettuale, ordinato prete nel 1947. Opera dapprima a S. Donato a Calenzano, ove realizza una scuola serale aperta a tutti i giovani di estrazione popolare e proletaria, senza discriminazioni politiche. Viene poi trasferito punitivamente a Barbiana nel 1954. Qui realizza l'esperienza della sua scuola. Nel 1958 pubblica Esperienze pastorali, di cui la gerarchia ecclesiastica ordinera' il ritiro dal commercio. Nel 1965 scrive la lettera ai cappellani militari da cui derivera' il processo i cui atti sono pubblicati ne L'obbedienza non e' piu' una virtu'. Muore dopo una lunga malattia nel 1967; era appena uscita la Lettera a una professoressa della scuola di Barbiana. L'educazione come pratica di liberazione, la scelta di classe dalla parte degli oppressi, l'opposizione alla guerra, la denuncia della scuola classista che discrimina i poveri: sono alcuni dei temi su cui la lezione di don Milani resta di grande valore. Opere di Lorenzo Milani e della scuola di Barbiana: Esperienze pastorali, L'obbedienza non e' piu' una virtu', Lettera a una professoressa, pubblicate tutte presso la Libreria Editrice Fiorentina (Lef). Postume sono state pubblicate le raccolte di Lettere di don Lorenzo Milani priore di Barbiana, Mondadori; le Lettere alla mamma, Mondadori; e sempre delle lettere alla madre l'edizione critica, integrale e annotata, Alla mamma. Lettere 1943-1967, Marietti. Altri testi sono apparsi sparsamente in volumi di diversi autori. La casa editrice Stampa Alternativa ha meritoriamente effettuato nell'ultimo decennio la ripubblicazione di vari testi milaniani in edizioni ultraeconomiche e criticamente curate. La Emi ha recentemente pubblicato, a cura di Giorgio Pecorini, lettere, appunti e carte varie inedite di don Lorenzo Milani nel volume I care ancora. Altri testi ha pubblicato ancora la Lef. Opere su Lorenzo Milani: sono ormai numerose; fondamentali sono: Neera Fallaci, Vita del prete Lorenzo Milani. Dalla parte dell'ultimo, Rizzoli, Milano 1993; Giorgio Pecorini, Don Milani! Chi era costui?, Baldini & Castoldi, Milano 1996; Mario Lancisi (a cura di), Don Lorenzo Milani: dibattito aperto, Borla, Roma 1979; Ernesto Balducci, L'insegnamento di don Lorenzo Milani, Laterza, Roma-Bari 1995; Gianfranco Riccioni, La stampa e don Milani, Lef, Firenze 1974; Antonio Schina (a cura di), Don Milani, Centro di documentazione di Pistoia, 1993. Segnaliamo anche l'interessante fascicolo monografico di "Azione nonviolenta" del giugno 1997. Segnaliamo anche il fascicolo Don Lorenzo Milani, maestro di liberta', supplemento a "Conquiste del lavoro", n. 50 del 1987. Tra i testi apparsi di recente: il testo su don Milani di Michele Ranchetti nel suo libro Gli ultimi preti, Edizioni cultura della pace, S. Domenico di Fiesole (Fi) 1997; David Maria Turoldo, Il mio amico don Milani, Servitium, Sotto il Monte (Bg) 1997; Liana Fiorani, Don Milani tra storia e attualita', Lef, Firenze 1997, poi Centro don Milani, Firenze 1999; AA. VV., Rileggiamo don Lorenzo Milani a trenta anni dalla sua morte, Comune di Rubano 1998; Centro documentazione don Lorenzo Milani e scuola di Barbiana, Progetto Lorenzo Milani: il maestro, Firenze 1998; Liana Fiorani, Dediche a don Milani, Qualevita, Torre dei Nolfi (Aq) 2001; Edoardo Martinelli, Pedagogia dell'aderenza, Polaris, Vicchio di Mugello (Fi) 2002; Marco Moraccini (a cura di), Scritti su Lorenzo Milani. Una antologia critica, Il Grandevetro - Jaca Book, Santa Croce sull'Arno (Pi) - Milano 2002; Jose' Luis Corzo Toral, Lorenzo Milani. Analisi spirituale e interpretazione pedagogica, Servitium, Sotto il Monte (Bergamo) 2008.
10. QUELLO CHE OCCORRE
Le elezioni europee convocano ad un confronto e un impegno su questioni fondamentali come il modello di sviluppo e la giustizia sociale, i diritti umani e la pace, le politiche per la salute e per l'ambiente, il cibo e l'energia, il diritto all'abitare e la mobilita', la democrazia e le sue procedure, la lotta contro le mafie, contro il razzismo, contro il maschilismo, la necessita' del disarmo e di un rapporto tra Nord e Sud del mondo finalmente basato sulla consapevolezza che vi e' una sola umanita' in un unico pianeta casa comune, l'urgenza di prendersi cura della biosfera e di rispettare gli altri esseri viventi.
Occorre inoltre contrastare la sistematica disinformazione che pretende di imporre come indiscutibili dogmi le menzogne piu' grottesche; occorre contrastare la propaganda infame delle destre mafiose e fasciste che vorrebbero imporci il loro totalitarismo, e la propaganda infame dei poteri dominanti che pretendono di persuadere gli oppressi che questa effettuale dittatura degli affamatori sia il migliore dei mondi possibili.
Alla menzogna reazionaria occorre opporre la verita' che e' sempre rivoluzionaria: la forza della verita', che e' un altro nome della nonviolenza, che e' il rispetto della vita, che e' la scelta dell'amore, che e' il riconoscimento della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, di tutti gli esseri viventi, del mondo vivente che e' uno. Occorre opporre ai signori della guerra, ai razzisti, agli sfruttatori, ai maschilisti, la lotta e il progetto della solidarieta', dell'eguaglianza di diritti, della responsabilita' e della sobrieta', della liberazione delle oppresse e degli oppressi, della difesa della biosfera.
Tra le poche esperienze della sinistra europea che hanno saputo opporsi alla menzogna e alla violenza del disordine costituito e dei nuovi squadristi, vi e' quella della sinistra greca riunita nella coalizione di Syriza, il cui principale dirigente, Alexis Tsipras, e' la persona che anche l'unica lista della sinistra italiana propone a presidente della Commissione Europea e di cui assume il nome come elemento caratterizzante, denominandosi infatti "L'altra Europa con Tsipras".
Ebbene, per contrastare la destra al potere e la destra mafiosa e fascista, per difendere e promuovere la democrazia e la pace, ovviamente occorre un voto a sinistra, alla sinistra socialista e libertaria, femminista ed ecologista, antitotalitaria e solidale, nonviolenta.
E nell'unica lista della sinistra italiana, "L'altra Europa con Tsipras", occorre votare le persone (e solo le persone) che siano rappresentative in modo nitido e intransigente delle scelte, delle lotte, delle riflessioni, delle esperienze e dei valori che chiamiamo nonviolenza in cammino.
Per fortuna nostra e di tutti nella lista "L'altra Europa con Tsipras" e' candidata nella circoscrizione dell'Italia centrale una delle pochissime persone veramente rappresentative, con la coerenza di un'intera vita, della nonviolenza in cammino: e' Francuccio Gesualdi.
Proponiamo a chi ci legge di votare Francuccio Gesualdi e di promuovere ovunque sia possibile iniziative di informazione a sostegno della sua candidatura.
Per portare la nonviolenza nel parlamento europeo. E ve ne e' grande, urgente bisogno.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
11. CONTRO E PER
Contro l'Europa della guerra e del razzismo.
Per l'Europa della pace e dell'umanita'.
Contro l'Europa della rapina e della schiavitu'.
Per l'Europa della condivisione e della dignita' umana.
Contro l'Europa colonialista e imperialista.
Per l'Europa che restituisce e che accoglie.
Contro l'Europa fortezza armata degli sfruttatori.
Per l'Europa del disarmo, della solidarieta', della liberazione delle oppresse e degli oppressi.
Contro l'Europa del maschilismo e del patriarcato assassini.
Per l'Europa femminista che salva le vite e libera tutti gli esseri umani.
Contro l'Europa che inquina, devasta, distrugge la biosfera.
Per l'Europa della sobrieta' e della responsabilita', del prendersi cura del mondo vivente che e' uno e di cui siamo parte.
Contro l'Europa dei potenti barbari.
Per l'Europa nonviolenta.
*
Alle elezioni europee un voto per l'Europa nonviolenta.
Nell'Italia centrale un voto a Francuccio Gesualdi, candidato nella lista "L'altra Europa con Tsipras".
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
12. LA "LETTERA AD UN CONSUMATORE DEL NORD". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE A UN QUARTO DI SECOLO
Nel 1990, un quarto di secolo fa, venne pubblicato dalla Editrice Missionaria Italiana un libro di straordinaria importanza, nel corso del tempo piu' volte ristampato: la "Lettera ad un consumatore del Nord" scritta dal "Centro nuovo modello di sviluppo" di Vecchiano (Pisa) animato da Francesco Gesualdi, il Francuccio di don Milani, con due presentazioni dell'indimenticabile Alexander Langer e di padre Alessandro Zanotelli.
Scritta nello stile di don Milani e della scuola di Barbiana, tutta concretezza, tutta chiarezza, tutta verita', la "Lettera ad un consumatore del Nord" e' il libro che diffuse massivamente in Italia la consapevolezza della necessita' del consumo critico ed etico, degli acquisti trasparenti, del commercio equo e solidale, degli stili di vita sobri e responsabili, dell'impegno per i diritti dei popoli del Sud del mondo a partire dalle scelte di giustizia nei consumi da parte delle popolazioni del Nord del mondo, della difesa ad un tempo della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, della biosfera casa comune dell'umanita' intera.
*
A un quarto di secolo dalla prima pubblicazione di quel fondamentale strumento di presa di coscienza e di iniziativa per scelte di giustizia e di solidarieta', si e' svolto venerdi' 16 maggio 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione nel corso del quale sono state lette e commentate alcune pagine di quel libro e dei libri successivi che ne hanno proseguito ed ampliato la ricerca, le analisi e le proposte, sempre redatti dal "Centro nuovo modello di sviluppo" e da Francuccio Gesualdi.
*
Concludendo l'incontro il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha espresso il condiviso sentimento di gratitudine per quell'opera e quell'impegno, impegno che e' anche ed ancora il nostro, ricordando con commozione Alexander Langer che da molti anni ci ha lasciato ma resta vivo nelle nostre menti e nei nostri cuori, indimenticabile maestro di bonta' e compagno di lotte; e ringraziando padre Zanotelli, Francuccio Gesualdi e tutte le persone che partecipano dell'esperienza del "Centro nuovo modello di sviluppo" di Vecchiano, che da allora ad oggi hanno continuato nel comune impegno per il bene comune con un rigore morale, una chiarezza intellettuale, una generosita' impareggiabili.
Francuccio Gesualdi e' oggi candidato al parlamento europeo nella lista "L'altra Europa con Tsipras" nella circoscrizione dell'Italia centrale: che possa essere eletto e portare le esperienze, le riflessioni e le proposte della nonviolenza in un luogo di rappresentanza democratica dove nel corso del tempo in misura crescente si prenderanno decisioni sempre piu' rilevanti per le sorti del continente e dell'umanita'.
A venticinque anni dalla "Lettera ad un consumatore del Nord" possa quell'impegno e quel programma realizzarsi per il bene comune dell'umanita' intera.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
*
Per contattare il Centro nuovo modello di sviluppo: via della Barra 32, 56019 Vecchiano (Pisa), : tel. 050826354, fax: 050827165, e-mail: coord at cnms.it, sito: www.cnms.it
13. DIRITTO DI VOTO
Capita raramente di poter esercitare il proprio diritto di voto con piena persuasione. Ci accade grazie alla candidatura di Francuccio Gesualdi nella lista "L'altra Europa con Tsipras" nella circoscrizione dell'Italia centrale.
Per portare nel parlamento europeo la teoria e la pratica, le riflessioni e le esperienze, le lotte e le proposte della nonviolenza.
Per la pace, la giustizia, la solidarieta', i diritti di tutti gli esseri umani, la difesa del mondo vivente.
14. NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L'OMOFOBIA
Nella Giornata internazionale contro l'omofobia queste due semplici verita' mettera' conto enunciare ancora una volta: che l'umanita' si compone di persone tutte diverse l'una dall'altra; e che tutte le persone sono eguali in dignita' e diritti.
Regola aurea della morale e' di agire nei confronti delle altre persone cosi' come si vorrebbe che le altre persone agissero nei nostri confronti.
Rispettare la vita, la dignita' e i diritti altrui e' il primo dovere per la civile convivenza.
Ed il rispetto dell'altra persona e' il contrario dell'indifferenza, e' l'impegno all'aiuto reciproco, alla condivisione dei beni, alla promozione della liberta' di ciascuno, della giustizia che e' la condizione per la liberta' di tutti, della solidarieta' che riconosce la diversita' delle scelte e delle condizioni e che reca piu' aiuto a chi piu' ne ha bisogno.
L'essere umano e' relazionale: ogni io e' in relazione con molti tu, ed ogni tu e' a sua volta un io; l'umanita' e' il noi che comprende tutti gli esseri umani passati, presenti e venturi.
L'essere umano e' coscienza e corpo, ed ha bisogno del pane, delle rose, del riconoscimento da parte degli altri esseri umani, di un mondo vivibile di cui essere abitatore e parte.
*
Nella Giornata internazionale contro l'omofobia riconosciamo la pienezza e l'infinita' del bisogno d'amore e della capacita' d'amore dell'umanita', e riaffermiamo l'impegno ad opporci ad ogni violenza, l'impegno a volere il bene comune e ad agire per la felicita' di tutti.
Vi e' una sola umanita'.
E' quindi dovere e diritto di ogni persona senziente, che pensa pensieri, che ascolta il suo cuore, di limpido sguardo e di volonta' buona impegnarsi contro il fascismo, il razzismo, il maschilismo, l'omofobia, contro tutte le persecuzioni, contro tutte le violazioni della dignita' umana, contro tutte le violenze. La liberta' e' indivisibile. Ognuno e' responsabile di tutto.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
15. DA VITERBO A SOSTEGNO DI FRANCUCCIO GESUALDI
1. Una iniziativa pubblica a Viterbo
La mattina di domenica 18 maggio si e' svolta nel quartiere di Santa Barbara a Viterbo una iniziativa a sostegno della candidatura al parlamento europeo di Francuccio Gesualdi nella lista "L'altra Europa per Tsipras".
Francuccio Gesualdi e' stato allievo di don Lorenzo Milani nell'esperienza della scuola di Barbiana, e' animatore dell'esperienza del "Centro nuovo modello di sviluppo" di Vecchiano, insieme a padre Alex Zanotelli ha promosso la nascita della "Rete di Lilliput", e' da sempre impegnato in molte iniziative concrete di solidarieta' e di difesa dei diritti umani e dell'ambiente, ha contribuito in misura decisiva a far nascere e crescere in Italia la consapevolezza, l'azione e le reti del consumo critico ed etico, del commercio equo e solidale, degli stili di vita sobri e responsabili, della solidarieta' dei consumatori del Nord del mondo con i lavoratori del Sud contro la violenza sfruttatrice delle multinazionali, dell'impegno contro la trappola del debito che dopo averli rapinati affama e strozza i popoli, dell'azione per garantire a tutta l'umanita' il diritto al cibo, all'acqua, a un ambiente vivibile, alla dignita'.
*
2. Diffuso un intervento di Francesco Gesualdi: "In compagnia di altri"
Nel corso dell'iniziativa e' stato letto e diffuso il testo di un intervento di Francuccio Gesualdi apparso nei giorni scorsi sul notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino"...
*
3. Portare nel parlamento europeo un testimone della nonviolenza
Concludendo l'iniziativa il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, Peppe Sini, ha ancora una volta espresso un appello e una speranza: l'appello alle persone di volonta' buona a votare per Francuccio Gesualdi per tentar di portare nel parlamento europeo un testimone autentico della nonviolenza, della solidarieta', dell'impegno per il bene comune dell'umanita' e per la difesa del mondo vivente; e la speranza che questo appello sia ascoltato, accolto ed ulteriormente diffuso da un numero sufficiente di persone.
E' necessario portare nelle istituzioni europee un impegno adeguato per la pace e il disarmo, contro la mafia e contro la corruzione, contro lo sfruttamento e la schiavitu' nel Sud come nel Nord del mondo, per i diritti umani e l'ambiente, contro il razzismo e il maschilismo; e' necessario portare nelle istituzioni europee il pensiero e l'azione della nonviolenza, le lotte e le proposte dei movimenti popolari nonviolenti di resistenza, di solidarieta', di liberazione.
E' necessario, e' urgente, ed e' possibile: per questo occorre portare la nonviolenza nel parlamento europeo.
Ed e' necessario contrastare in Europa i rigurgiti nazionalisti, sciovinisti, militaristi, razzisti, fascisti; e' necessario opporsi al totalitarismo spudoratamente esibito della vecchia e della nuova destra squadrista; e' necessario opporsi al totalitarismo subdolo del regime della corruzione e della complicita' con le mafie; e' necessario opporsi al totalitarismo del ceto tecnocratico che agisce per conto delle multinazionali schiaviste ed ecocide e del capitale finanziario che depreda e distrugge la casa comune dell'umanita' e violenta e nega alla radice l'umana dignita' e la democrazia, lo spazio pubblico come riconoscimento della pluralita', della responsabilita', della condivisione, del dovere della solidarieta' che ogni essere umano riconosce e raggiunge e sostiene.
E' necessario, e' urgente, ed e' possibile: per questo occorre portare la nonviolenza nel parlamento europeo.
Per questo sosteniamo la candidatura di Francesco Gesualdi.
*
4. Per promuovere iniziative a sostegno di Francuccio Gesualdi
Chi volesse promuovere iniziative con e per Francuccio Gesualdi puo' contattare il Centro nuovo modello di sviluppo, via della Barra 32, 56019 Vecchiano (Pisa), tel. 050826354, fax: 050827165, e-mail: coord at cnms.it, sito: www.cnms.it
*
5. Per approfondire: alcune pubblicazioni di Francuccio Gesualdi e del "Centro nuovo modello di sviluppo" di Vecchiano...
16. UNA PREGHIERA ALLE PERSONE AMICHE
Manca una settimana al voto del 25 maggio ed ancora innumerevoli persone ignorano la notizia stessa della candidatura di Francuccio Gesualdi per il parlamento europeo.
E tra queste innumerevoli persone molte ce ne sono che se lo sapessero lo voterebbero senza esitazione.
Facciamo circolare l'informazione.
Ad esempio: chi vuole puo' diffondere l'articolo che apre questo foglio (adattandolo come meglio crede e tagliando il superfluo); chi vuole e puo', contatti il "Centro nuovo modello di sviluppo" per proporre incontri e iniziative di sostegno.
Il tempo e' poco, facciamo subito cio' che ci sembra bene.
17. IL NOSTRO BUON MAESTRO BERTRAND RUSSELL
Ricorreva il 18 maggio l'anniversario della nascita di Bertrand Russell (nato il 18 maggio 1872 e scomparso il 2 febbraio 1970), il grande pensatore ed attivista strenuamente impegnato per la pace, il disarmo, i diritti di tutti gli esseri umani.
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo lo ricorda con gratitudine profonda: maestro generoso e cordiale, ironico e garbato; sereno e fermo oppositore di ogni potere oppressivo e di ogni vile menzogna; coraggioso combattente per la giustizia e la liberta', forte della nonviolenza dei forti nella lotta in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.
*
Una breve notizia su Bertrand Russell
Bertrand Russell e' una figura pressoche' leggendaria, nato nel 1872 da Lord e Lady Amberley e deceduto quasi un secolo dopo nel 1970 dopo una vita straordinariamente intensa, civilmente impegnata e intellettualmente feconda. Filosofo, scrittore, ha subito la prigione per il suo impegno pacifista ed ha avuto il Premio Nobel per la letteratura; ha promosso iniziative contro la guerra e per il disarmo, per i diritti civili e il progresso sociale; tra tante altre iniziative: quelle per l'obiezione di coscienza, la dichiarazione Einstein-Russell, la lettera "ai potenti della terra", la fondazione del movimento Pugwash, la campagna per il disarmo nucleare, la costituzione del Tribunale internazionale per i crimini di guerra nel Vietnam. Opere di Bertrand Russell: la bibliografia di Russell e' sconfinata, per i temi che maggiormente ci interessano sono particolarmente utili la monumentale Autobiografia, edita da Longanesi, ed i numerosissimi saggi di argomento pacifista, politico ed etico. Una utile antologia essenziale con specifici riferimenti bibliografici e' nel volume di Mario Alcaro, Bertrand Russell, che citiamo di seguito. Opere su Bertrand Russell: specifico su Russell pacifista e impegnato per i diritti umani e' il libro di Mario Alcaro, Bertrand Russell, Edizioni cultura della pace, S. Domenico di Fiesole (Fi) 1990; piu' centrati sugli aspetti filosofici sono i libri di Alfred J. Ayer, Russell, Mondadori, Milano 1992; Michele Di Francesco, Introduzione a Russell, Laterza, Roma-Bari 1990; Alberto Granese, Che cosa ha veramente detto Russell, Ubaldini, Roma 1971.
18. OPPORSI ALLE TRE DESTRE
Occorre opporsi alla destra fascista e squadrista, sciovinista e guerriera, razzista e maschilista, devastatrice e distruttrice.
Occorre opporsi alla destra mafiosa e corruttrice, rapinatrice e prostitutrice, disumanizzante e assassina.
Occorre opporsi alla destra tecnocratica al servizio delle multinazionali sfruttatrici e rapinatrici, del capitale finanziario usuraio, del sistema di potere schiavista ed ecocida.
*
Solo la nonviolenza si oppone adeguatamente alla destra totalitaria che tutto imbarbarisce ed annichilisce.
Solo la nonviolenza difende adeguatamente la democrazia, la dignita' delle persone, la civilta' umana.
Solo la nonviolenza lotta adeguatamente per la liberazione dell'umanita', per il rispetto e la promozione dei diritti di tutti gli esseri umani, per la difesa della biosfera.
*
Portiamo la nonviolenza nel parlamento europeo.
Il 25 maggio alle elezioni europee nell'Italia centrale votiamo Francuccio Gesualdi candidato nella lista "L'altra Europa con Tsipras".
19. UNA PROPOSTA
Alle persone amiche che sentono come me l'esigenza di impegnarsi affinche' una persona rappresentativa della nonviolenza come Francuccio Gesualdi possa essere eletto al parlamento europeo, cosa che sarebbe un bene per tutti, propongo di scrivere delle lettere alle persone loro amiche ed ai mezzi d'informazione - i media locali, nazionali, "social" - per segnalare la candidatura di Francuccio Gesualdi.
Allego due modelli di lettera che chiunque puo' utilizzare con le eventuali modifiche che riterra' opportune.
Grazie fin d'ora. Manca una settimana al voto. Facciamo uno sforzo adesso.
La nonviolenza e' in cammino.
20. CONTRO LA GUERRA, CONTRO IL RAZZISMO
Gli atroci eventi degli ultimi giorni ci convocano tutti a un piu' persuaso ed energico impegno contro la guerra e contro il razzismo, contro le uccisioni e contro le persecuzioni.
Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani, per la difesa del mondo vivente casa comune dell'umanita'.
E' assurdo che la civilta' umana, che pure ha saputo realizzare tante cose egregie e meravigliose, ancora non abbia abolito le guerre e le torture, ancora non abbia bandito per sempre le uccisioni e le persecuzioni, ancora non abbia definitivamente eliminato la rapina e la schiavitu'; e' assurdo che ancora non si sia compreso che siamo tutti uniti da un unico destino, da una condizione condivisa, da un bene comune; che ancora non si sia colto che gli esseri umani - come gia' sapeva Aristotele - sono tutti bisognosi dell'aiuto reciproco, sono tutti - come dimostro' una volta per sempre Giacomo Leopardi - convocati all'universale solidarieta' che sola li salva e degnifica.
Vi e' una sola umanita', di persone tutte diverse e tutte eguali in diritti. E solo insieme possiamo salvarci dalla catastrofe; solo insieme possiamo realizzare la sobria, responsabile, generosa felicita' cui ogni essere umano aspira, cui ogni essere umano ha diritto.
Quando riflettiamo sullo stato presente del mondo, quando ragioniamo sui bisogni e sui compiti dell'umanita', ci appare evidente che occorre la scelta della nonviolenza.
*
Si vota domenica per eleggere il nuovo parlamento europeo, e nulla e' piu' necessario di questo: che in esso giungano finalmente persone amiche della nonviolenza, che una politica nonviolenta propongano per l'Europa.
Una persona che della nonviolenza e' forte testimone e' Francuccio Gesualdi, candidato nella lista "L'altra Europa con Tsipras" nella circoscrizione dell'Italia centrale.
Francuccio Gesualdi e' stato allievo di don Lorenzo Milani nella scuola di Barbiana, e' animatore del "Centro nuovo modello di sviluppo" di Vecchiano, insieme a padre Alex Zanotelli ha promosso la nascita della "Rete di Lilliput", e' da sempre impegnato in molte iniziative concrete di solidarieta' e di difesa dei diritti umani e dell'ambiente, ha contribuito a far nascere e crescere in Italia la consapevolezza, l'azione e le reti del consumo critico ed etico, del commercio equo e solidale, degli stili di vita sobri e responsabili, dell'impegno per garantire a tutta l'umanita' il diritto al cibo, all'acqua, a un ambiente vivibile, alla dignita'. Ha scritto libri utilissimi come ad esempio il Manuale per un consumo responsabile (1999), Sobrieta' (2005), Le catene del debito (2013).
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo invita a votare Francuccio Gesualdi, per portare la nonviolenza nel parlamento europeo.
21. AGLI AMICI SUOI DI TOSCANA (E DI TUTTE, TUTTE LE ALTRE REGIONI D'ITALIA)
Carissime e carissimi,
domenica si vota per rinnovare il parlamento europeo. E lo sa il cielo quanto sia necessario che l'Unione Europea cambi politica, e passi da una politica della violenza a una politica della nonviolenza: cioe' della solidarieta', del rispetto dei diritti umani e della difesa dell'ambiente.
Ma questo cambiamento e' possibile solo se al parlamento europeo verranno elette persone amiche della nonviolenza, di provato valore, portatrici di esperienze e di proposte buone, giuste, concrete, adeguate.
Una di queste persone e' Francuccio Gesualdi.
E' quel Francuccio Gesualdi allievo di don Milani nella scuola di Barbiana, l'animatore del "Centro nuovo modello di sviluppo" di Vecchiano, il fondatore con padre Alex Zanotelli della "Rete di Lilliput"; e' la persona che ha fatto crescere in Italia la consapevolezza, l'azione e le reti del consumo critico ed etico, del commercio equo e solidale, degli stili di vita sobri e responsabili, dell'impegno per garantire a tutta l'umanita' il diritto al cibo, all'acqua, a un ambiente vivibile, alla dignita'; e' la persona che ha scritto libri utilissimi come ad esempio il "Manuale per un consumo responsabile" e "Le catene del debito".
*
Francuccio Gesualdi e' candidato nell'unica lista italiana di sinistra: "L'altra Europa con Tsipras".
E' candidato nella circoscrizione dell'Italia centrale (Toscana, Marche, Umbria, Lazio), ma perche' possa essere eletto occorre che la lista raggiunga almeno il 4 per cento dei voti a livello nazionale superando cosi' la soglia di sbarramento: e quindi si sostiene la candidatura di Francuccio Gesualdi votando la lista "L'altra Europa per Tispras" in tutto il territorio nazionale, i soli voti dell'Italia centrale non basterebbero.
*
Sarebbe un bene per l'Italia e per l'Europa che Francuccio Gesualdi venisse eletto. Ma la quasi totalita' degli elettori italiani ancora nulla sa della sua candidatura, e ben poco o forse nulla della stessa esistenza della lista "L'altra Europa con Tsipras".
Occorre allora fare uno sforzo, ed occorre farlo subito. Io credo che siano moltissime le persone oneste che se sapessero che Francuccio Gesualdi e' candidato lo voterebbero. Facciamoglielo sapere.
*
Allegato primo. Proposta di lettera da inviare alle persone amiche
Carissime e carissimi,
vorrei farvi sapere che nella circoscrizione dell'Italia centrale nella lista "L'altra Europa con Tsipras" e' candidato Francuccio Gesualdi.
Francuccio Gesualdi e' stato allievo di don Lorenzo Milani nella scuola di Barbiana, e' animatore del "Centro nuovo modello di sviluppo" di Vecchiano, insieme a padre Alex Zanotelli ha promosso la nascita della "Rete di Lilliput", e' da sempre impegnato in molte iniziative concrete di solidarieta' e di difesa dei diritti umani e dell'ambiente, ha contribuito a far nascere e crescere in Italia la consapevolezza, l'azione e le reti del consumo critico ed etico, del commercio equo e solidale, degli stili di vita sobri e responsabili, dell'impegno per garantire a tutta l'umanita' il diritto al cibo, all'acqua, a un ambiente vivibile, alla dignita'. Ha scritto libri utilissimi come ad esempio il Manuale per un consumo responsabile (1999), Sobrieta' (2005), Le catene del debito (2013).
Vi proporrei sia di votarlo, sia di far circolare l'informazione.
Con Francuccio Gesualdi possiamo portare al parlamento europeo le esperienze, le riflessioni, le lotte e le proposte veramente necessarie.
Grazie dell'attenzione, grazie della solidarieta'.
Firma
Data
Indirizzo del mittente
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Allegato secondo. Proposta di lettera da inviare ai mezzi d'informazione
Gentili signori,
vorrei farvi sapere che nella circoscrizione dell'Italia centrale nella lista "L'altra Europa con Tsipras" e' candidato Francuccio Gesualdi.
Francuccio Gesualdi e' stato allievo di don Lorenzo Milani nella scuola di Barbiana, e' animatore del "Centro nuovo modello di sviluppo" di Vecchiano, insieme a padre Alex Zanotelli ha promosso la nascita della "Rete di Lilliput", e' da sempre impegnato in molte iniziative concrete di solidarieta' e di difesa dei diritti umani e dell'ambiente, ha contribuito a far nascere e crescere in Italia la consapevolezza, l'azione e le reti del consumo critico ed etico, del commercio equo e solidale, degli stili di vita sobri e responsabili, dell'impegno per garantire a tutta l'umanita' il diritto al cibo, all'acqua, a un ambiente vivibile, alla dignita'. Ha scritto libri utilissimi come ad esempio il Manuale per un consumo responsabile (1999), Sobrieta' (2005), Le catene del debito (2013).
Per informazioni e contatti: Centro nuovo modello di sviluppo, via della Barra 32, 56019 Vecchiano (Pisa), tel. 050826354, fax: 050827165, e-mail: coord at cnms.it, sito: www.cnms.it
Grazie dell'attenzione e distinti saluti.
Firma
Data
Indirizzo del mittente
22. SEGNALAZIONI LIBRARIE
Letture
-Daniele Martini, Scippo di stato, Editoriale Il Fatto, Roma 2016, pp. 158, euro 10,50.
*
Riletture
- David Maria Turoldo, Il mio amico don Milani, Servitium, Sotto il Monte (Bg) 1997, 1999, pp. 84.
*
Riedizioni
- Rodion Markovits, Guarnigione siberiana, Rcs, Milano 2016, pp. 336, euro 7,90 (in supplemento al "Corriere della sera").
23. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
24. PER SAPERNE DI PIU'
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 2516 del 29 ottobre 2016
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVII)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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