[Nonviolenza] Telegrammi. 2514



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2514 del 27 ottobre 2016

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Continua la strage nel Mediterraneo

2. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia

3. Oggi la XV giornata del dialogo cristiano-islamico

4. Del dialogo

5. Peppe Sini: Un messaggio di saluto ai partecipanti alla prima "Giornata nazionale di studio sugli effetti sanitari e ambientali del trasporto aereo" che si terra' a Firenze il 29 ottobre 2016

6. A Firenze il 29 ottobre la prima "Giornata nazionale di studio sugli effetti sanitari e ambientali del trasporto aereo"

7. Alcuni testi del mese di aprile 2014 (parte quarta e conclusiva)

8. L'associazione "Respirare" ricorda Alfio Pannega

9. L'impegno per il disarmo di Bertha von Suttner. Un incontro di studio a Viterbo

10. Segnalazioni librarie

11. La "Carta" del Movimento Nonviolento

12. Per saperne di piu'

 

1. HIC ET NUNC. CONTINUA LA STRAGE NEL MEDITERRANEO

 

Continua la strage nel Mediterraneo.

Continua la strage.

Continua.

*

Che cessi questo orrore.

Che si mettano a disposizione di tutte le persone in fuga dalla fame e dalla guerra mezzi di trasporto pubblici e gratuiti per salvare le loro vite.

Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.

*

Salvare le vite e' il primo dovere.

 

2. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

 

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.

Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

 

3. INCONTRI. OGGI LA XV GIORNATA DEL DIALOGO CRISTIANO-ISLAMICO

 

Si svolge oggi, 27 ottobre, la XV giornata del dialogo cristiano-islamico.

In molti luoghi d'Italia si terranno iniziative d'incontro, di pace, di nonviolenza; di riconoscimento, difesa e promozione della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani; di difesa del mondo vivente casa comune dell'umanita'.

La nonviolenza e' in cammino.

 

4. LE ULTIME COSE. DEL DIALOGO

 

Il dialogo e' il riconoscimento dell'altro.

Il dialogo e' il contrario dell'uccidere.

Il dialogo e' l'umanita' che si riconosce plurale e solidale, una e responsabile.

*

Senza dialogo non c'e' condivisione.

Senza dialogo non c'e' pace.

Senza dialogo non c'e' giustizia.

*

Il dialogo e' l'inizio della rivoluzione nonviolenta che sola puo' salvare l'umanita'.

 

5. INCONTRI. PEPPE SINI: UN MESSAGGIO DI SALUTO AI PARTECIPANTI ALLA PRIMA "GIORNATA NAZIONALE DI STUDIO SUGLI EFFETTI SANITARI E AMBIENTALI DEL TRASPORTO AEREO" CHE SI TERRA' A FIRENZE IL 29 OTTOBRE 2016

 

Care amiche e cari amici,

e' con profonda gratitudine che inviamo questo nostro breve saluto alla vostra importante assise.

Circa dieci anni fa a Viterbo iniziammo la lotta contro la realizzazione di un insensato e illegale mega-aeroporto nella preziosa area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame di dantesca memoria. Dopo anni di impegno riuscimmo ad impedire quella criminale follia e a salvare un fondamentale bene comune.

In quella vicenda portavoce del comitato che difese ad un tempo ambiente, salute e civilta' fu la dottoressa Antonella Litta, che e' la principale artefice del vostro convegno scientifico ed a cui nuovamente attestiamo la nostra amicizia e la nostra gratitudine.

*

Il trasporto aereo deve essere drasticamente ridotto se vogliamo difendere beni e diritti irrinunciabili.

Deve cessare l'utilizzo degli aerei a fini di morte.

E deve cessare l'utilizzo degli aerei a fini di svago.

Per il suo gravoso impatto sull'umanita' e la biosfera il trasporto aereo deve avere unicamente fini di indubitabile utilita' collettiva, deve essere a beneficio dell'umanita' intera senza recare danno ad alcuno, ogni altro uso - a fini di guerra (crimine assoluto che la Costituzione della Repubblica italiana ripudia), a fini di diporto, a fini di privato profitto a danno di popolazioni intere, a fini di privilegio di pochi a danno dei molti - va immediatamente drasticamente ridotto e infine abolito.

E' giunto il tempo in cui le scelte afferenti al modello di sviluppo e al modello di mobilita' devono essere rese rigorosamente e concretamente coerenti con il fine primario del bene comune dell'umanita': ovvero della difesa della salute, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, della difesa del mondo vivente, della difesa della civilta' che consiste nel salvare le vite, nel riconoscere l'universale diritto alla vita, nel praticare la solidarieta' che sola fonda la civile, l'umana convivenza.

*

Si usi il trasporto aereo per salvare le vite di chi fugge dalla fame e dalle guerre, dalle dittature e dal terrore, dalla schiavitu' e dai disastri ambientali.

Si usi il trasporto aereo per recare aiuti umanitari dove esseri umani sono in pericolo.

Si usi il trasporto aereo per sostenere il progresso scientifico, morale e civile dell'umanita'.

E la si faccia finita con l'attuale uso dissennato a fini di iniquo profitto, a fini di brutale violenza, a fini di dissipazione ed imposizione del privilegio di pochi il cui insostenibile costo ambientale, sanitario e sociale e' pagato dall'umanita' intera.

*

Nel recarvi questo saluto ci e' grato ricordare alcuni dei compagni di lotta con cui a Viterbo iniziammo e conducemmo la vittoriosa lotta nonviolenta contro il mega-aeroporto e per la drastica riduzione del trasporto aereo: Alfio Pannega, Gianni Fiorentini, Mario Onofri, Giuseppe Tacconi, compagni deceduti in questi anni ma la cui memoria e' viva in noi. Come e' vivo in noi il ricordo di tante altre compagne e maestre e tanti altri compagni e maestri da cui molto abbiamo appreso e nel solco della cui eredita' di pensiero e di azione anche questo vostro incontro di studio si colloca, da Alexander Langer a Laura Conti, da Giulio A. Maccacaro a Lorenzo Tomatis, da Marcello Cini a Luigi Mara, a molte e molti altri.

*

Ci e' grato infine riproporre qui due brevi testi che ebbero un decennio fa qualche circolazione e forse possono essere ancora di qualche utilita'.

* * *

Volare fa male alla salute

1. Volare fa male alla salute

E innanzitutto alla salute di chi non vola.

Fa male alla salute dell'intera umanita' che subisce gli effetti del surriscaldamento del clima - la principale emergenza globale odierna - cui il trasporto aereo contribuisce in misura rilevantissima.

Fa male alla salute delle popolazioni che vivono nei pressi degli aeroporti che subiscono il pesantissimo inquinamento atmosferico e il non meno pesante inquinamento acustico.

Fa male alla salute dei cittadini dei Paesi come l'Italia (e come molti altri) che vedono lo Stato regalare immensi capitali alle compagnie aeree (sia elargendo giganteschi contributi diretti, sia concedendo scandalose ed incredibili esenzioni ed agevolazioni fiscali); lo stesso Stato che taglia spietatamente i servizi pubblici e il diritto alla salute e all'assistenza.

E fa male alla salute di chi vola, visto che e' una modalita' di trasporto non coerente con la stessa costituzione psicofisica ed esistenzial-culturale dell'essere umano.

Infine fa male anche alla salute degli altri animali: che anch'essi sono esseri viventi e provano sofferenza. Ma come volete che si preoccupino degli altri animali quei potenti rapinatori che non si preoccupano neppure delle sofferenze che - per arricchirsi e sperperare, per  appropriarsi privatamente ed egoisticamente consumare cio' che e' di tutti, a tutti rubandolo - infliggono tanti e tali danni agli altri esseri umani?

*

2. Volare fa male all'ambiente

Il trasporto aereo danneggia enormemente l'ecosistema planetario nella sua globalita'.

Danneggia enormemente gli ecosistemi locali.

Impedisce la realizzazione di modelli di mobilita' coerenti con modelli di sviluppo autocentrati, con tecnologie appropriate, ecologicamente sostenibili, economicamente adeguati ai bisogni e alle culture delle popolazioni, e democraticamente controllabili.

*

3. Volare e' antieconomico

Perche' e' estremamente energivoro, mentre l'umanita' ha bisogno di un'economia della sobrieta' e della condivisione che consideri il dato di fatto dei limiti della biosfera e della scarsita' delle risorse.

Perche' e' il modo di trasporto piu' costoso: non ve ne e' una adeguata percezione pubblica perche' i costi vengono esternalizzati: gli Stati sovvenzionano le compagnie aeree con fiumi di denaro ed agevolazioni; i costi ambientali e sociali vengono pagati dalle popolazioni; i lavoratori sono spesso precari e quindi costantemente sotto minaccia. La maggior parte della popolazione e' tenuta del tutto all'oscuro del fatto che ingenti risorse pubbliche che vengono sottratte ai diritti e al benessere delle persone, vengono sperperate a profitto delle compagnie aeree e dei prominenti che ruotano intorno al grande affare.

Perche' danneggia le economie locali, imponendo nocivita', costi, relazioni sociali insostenibili.

*

4. Volare e' pericoloso

Il trasporto aereo e' pericoloso per il pianeta.

Il trasporto aereo e' pericoloso per l'ambiente naturale e per i beni storici e culturali.

Il trasporto aereo e' pericoloso per le persone: danni certi alla salute, estrema pericolosita' degli incidenti, degrado della qualita' della vita.

Il trasporto aereo e' pericoloso per le liberta' civili: specialmente dopo la tragedia dell'11 settembre 2001 esso implica un enorme incremento dei controlli e quindi una crescente militarizzazione degli impianti, sui territori, nei confronti delle comunita' locali e della vita quotidiana delle persone.

*

5. Volare e' alienante

Volare fa male alla percezione di se' e del mondo.

Aeroporti ed aerei sono cio' che l'antropologia contemporanea chiama "nonluoghi": in cui  decisive esperienze umane, sia percettive che conoscitive nel senso piu' ampio e profondo, vengono inibite e represse; in cui vige e viene imposto un modello di presenza al mondo, di essere nel mondo (l'in-der-welt-sein di heideggeriana memoria) tendenzialmente dereistico, pesantemente deresponsabilizzante, fortemente eterodiretto.

Quell'esperienza decisiva della cultura umana che e' il viaggio, come iniziazione e scoperta, come ricerca di se' e dialogo con l'altro da se', qui si annienta nel vuoto di ambienti tutti uguali in una logica che si modella su schemi di condotta coatti e tendenzialmente totalitari.

*

6. Finanziare il trasporto aereo significa togliere risorse dove sono necessarie

Il trasporto aereo toglie risorse alla mobilita' sostenibile.

Il trasporto aereo toglie risorse al turismo responsabile.

Il trasporto aereo toglie risorse ai servizi pubblici a beneficio delle persone bisognose.

Il trasporto aereo toglie risorse a politiche di giustizia e di solidarieta'.

Il trasporto aereo toglie risorse alle possibilita' di un'occupazione sicura e dignitosa.

*

7. Della virtu' del limite

Il volo lasciamolo agli uccelli.

Il cielo lasciamolo alle stelle.

Cessiamo di volere tutto e tutto distruggere.

E' l'unica Terra che abbiamo.

Vi e' una sola umanita'.

* * *

Mozione per la riduzione del trasporto aereo approvata all'unanimita' dal congresso nazionale del Movimento Nonviolento tenutosi a Verona dal primo al 3 novembre 2007

Il Congresso del Movimento Nonviolento

- impegnato nella difesa della biosfera fortemente minacciata dal surriscaldamento del clima;

- consapevole del pesante contributo che al surriscaldamento del clima da' il trasporto aereo;

- cosciente altresi' che il trasporto aereo costituisce una forma di mobilita' altamente inquinante e devastante per l'ambiente e dannosa per la salute e il benessere delle persone, fortemente energivora, interna ad un modello di sviluppo ecologicamente insostenibile, assai costosa per l'intera collettivita' locale e l'intera umanita' vivente che in larghissima parte neppure ne fruisce;

esprime sostegno ai movimenti che si impegnano per la drastica riduzione del trasporto aereo;

ed in tal ambito sostiene i movimenti e le iniziative che con la scelta della nonviolenza e la forza della democrazia, in difesa della legalita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani:

a) si oppongono alla realizzazione di nuovi aeroporti (e all'ampliamento degli aeroporti esistenti) laddove non ve ne sia una vera necessita' ma essi siano realizzati per promuovere forme di turismo "mordi e fuggi" legate a una fruizione consumista, alienata, usurante e mercificata dei beni ambientali e culturali, e ad un'esperienza del viaggiare che non sia arricchimento di conoscenza ma asservimento agli imperativi delle agenzie della narcosi pubblicitaria;

b) si impegnano per la riduzione drastica ed immediata del carico di voli dei sedimi aeroportuali collocati a ridosso di centri abitati gia' pesantemente gravati e fin soffocati dall'attivita' aeroportuale;

c) chiedono la cessazione dello sperpero di pubblico denaro per finanziare le compagnie aeree;

d) chiedono che cessino le agevolazioni e le esenzioni fiscali alle compagnie aeree;

e) si oppongono alle condotte gravemente antisindacali e violatrici dei diritti dei lavoratori messe in atto da eminenti compagnie aeree;

f) difendono il diritto alla salute, i beni culturali e ambientali, gli ecosistemi locali e l'ecosistema planetario, i diritti dell'umanita' presente e delle generazioni future, minacciati dal dissennato incremento del trasporto aereo;

g) si impegnano per il rigoroso rispetto della legislazione in materia di difesa dell'ambiente, della salute, dei beni comuni;

h) chiedono che tutte le strutture aeroportuali realizzate e realizzande siano sottoposte senza eccezioni alla dirimente verifica della compatibilita' con quanto disposto dalla vigente legislazione italiana ed europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale (Via) e di Valutazione ambientale strategica (Vas);

i) si oppongono alle attivita' militari che violano l'art. 11 della Costituzione e ad ogni ampliamento delle basi aeronautiche militari, e particolarmente alla presenza e all'ampliamento di basi aeronautiche militari di stati stranieri e di coalizioni intese a, o impegnate in, attivita' belliche che la Costituzione ripudia;

l) promuovono forme di mobilita' sostenibile, modelli di sviluppo autocentrati con tecnologie appropriate, scelte economiche ecocompatibili, eque e solidali;

m) promuovono una cultura della mobilita' e del viaggio sostenibile, conviviale, solidale, aperta all'incontro e all'ascolto reciproco, rispettosa delle persone e dell'ambiente;

n) si impegnano per la riduzione del surriscaldamento climatico e per la difesa della biosfera.

* * *

Care amiche e cari amici,

questo vostro incontro contribuira' sicuramente non solo all'informazione e alla documentazione, ma anche alla coscientizzazione necessaria affinche' si avvii una politica del trasporto aereo finalmente rispettosa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, finalmente rispettosa della biosfera casa comune dell'umanita'.

Con i migliori auguri di buon lavoro, un cordiale saluto

Peppe Sini, per il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 26 ottobre 2016

 

6. INCONTRI. A FIRENZE IL 29 OTTOBRE LA PRIMA "GIORNATA NAZIONALE DI STUDIO SUGLI EFFETTI SANITARI E AMBIENTALI DEL TRASPORTO AEREO"

[Dall'Associazione Italiana Medici per l'Ambiente - Isde Italia riceviamo e diffondiamo]

 

Prima Giornata nazionale di studio sugli effetti sanitari e ambientali del trasporto aereo (Firenze, sabato 29 ottobre 2016)

L'Associazione Italiana Medici per l'Ambiente - Isde Italia promuove per sabato 29 ottobre 2016 a Firenze la prima Giornata nazionale di studio sugli effetti sanitari e ambientali del trasporto aereo.

La giornata di studio sara' occasione anche per individuare e consolidare  strategie  comuni di azione finalizzate ad impedire l'apertura di nuove strutture aeroportuali, ad impedire l'ampliamento di quelle gia' esistenti e per la riduzione e razionalizzazione del trasporto aereo.

Responsabile dell'iniziativa e' la dottoressa Antonella Litta, referente nazionale e coordinatrice del gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute" dell'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde.

*

Di seguito il programma della giornata di studio:

Ore 9.30: Iscrizione e registrazione

Ore 9.45: Saluti e introduzione ai lavori - Dr. Roberto Romizi, Presidente ISDE Italia

Ore 10.00: "Inquinamento ambientale, attivita' umane e cambiamento climatico: le responsabilita' anche del settore aereo" - Prof. Gianni Tamino, Isde Italia

Ore 10.45: "Inquinamento ambientale e salute in eta' prenatale e pediatrica" - Dr. Massimo Generoso, Presidente Isde Firenze

Ore 11.15: Coffe-break

Ore 11.30: "Danno a salute e ambiente da trasporto aereo, le evidenze scientifiche a sostegno delle istanze dei cittadini e dei comitati in Italia e in  Europa" - Dr. Antonella Litta, Isde Italia

Ore 12.15: "Le emissioni degli aeromobili: composizione, quantitativi e misurazione degli inquinanti prodotti" - Ing. Giuseppina Ranalli

Ore 13.00: Pausa pranzo

Ore 14.00: Esperienze  territoriali  a confronto tra i rappresentanti dei comitati italiani

Ore 14.45: "Citta' sempre piu' rumorose: misurazioni dell'inquinamento acustico e normativa vigente" - Prof. ing. Sergio Luzzi

Ore 15.15: "Strumenti legali ed azioni nelle vertenze di opposizione alla costruzione di nuove strutture aeroportuali e all'ampliamento di quelle gia' esistenti nel quadro generale dello strapotere della finanza internazionale" - Prof. Paolo Maddalena, magistrato, vicepresidente emerito della Corte Costituzionale

Ore 16.00: Domande e interventi di approfondimento

Ore 16.30: Approvazione  del documento da inviare alle Istituzioni italiane a sostegno della richiesta di riduzione e razionalizzazione del trasporto aereo in Italia

Ore 17.00: Chiusura dei lavori e rilascio attestati

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L'iniziativa si svolgera' a Campi Bisenzio (Firenze) presso l'Hotel 500, via Tomerello n.1 (www.hotel500firenze.com), ove per chi ne avesse necessita' sara' possibile anche pernottare.

Per le adesioni ed iscrizioni si prega contattare Nadia Conti, responsabile della segreteria organizzativa: tel. 3358162370, e-mail:  n.conti at hotmail.it

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Associazione Medici per l'Ambiente - Isde Italia, via della Fioraia 17/19, 52100 Arezzo, Tel. 0575-222560575-22256, Fax 0575-28676, Web www.isde.it, E-mail mailto:isde at ats.it, Facebook https://www.facebook.com/isdeitalia, Twitter @ISDEItalia

 

7. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI APRILE 2014 (PARTE QUARTA E CONCLUSIVA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di aprile 2014.

 

8. L'ASSOCIAZIONE "RESPIRARE" RICORDA ALFIO PANNEGA

 

Nel quarto anniversario della scomparsa l'associazione "Respirare" ricorda Alfio Pannega (21 settembre 1925 - 30 aprile 2010), la sua immensa generosita', il suo rigore morale, la sua lucidita' politica, la poetica e saggia sua parola, l'azione incessante in difesa del mondo vivente e dei diritti di tutti.

Si possa noi essere degni del dono grande di averlo conosciuto, di averlo avuto amico, maestro, compagno.

Nel nome e nel ricordo di Alfio Pannega prosegua la lotta per la liberazione dell'umanita' da ogni menzogna e da ogni oppressione; nel nome e nel ricordo di Alfio Pannega prosegua la lotta per difendere la civilta' umana e la biosfera, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani e di tutti gli esseri viventi; nel nome e nel ricordo di Alfio Pannega la nonviolenza e' in cammino.

Pace, giustizia, liberta', solidarieta'.

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Una breve notizia su Alfio Pannega

Alfio Pannega nacque a Viterbo il 21 settembre 1925, figlio della Caterina (ma il vero nome era Giovanna), epica figura di popolana di cui ancor oggi in citta' si narrano i  motti e le vicende trasfigurate ormai in leggende omeriche, deceduta a ottantaquattro anni nel 1974. E dopo gli anni di studi in collegio, con la madre visse fino alla sua scomparsa, per molti anni abitando in una grotta nella Valle di Faul, un tratto di campagna entro la cinta muraria cittadina. A scuola da bambino aveva incontrato Dante e l'Ariosto, ma fu lavorando "in mezzo ai butteri della Tolfa" che si appassiono' vieppiu' di poesia e fiori' come poeta a braccio, arguto e solenne declamatore di impeccabili e sorprendenti ottave di endecasillabi. Una vita travagliata fu la sua, di duro lavoro fin dalla primissima giovinezza. La raccontava lui stesso nell'intervista che costituisce la prima parte del libro che raccoglie le sue poesie che i suoi amici e compagni sono riusciti a pubblicare pochi mesi prima dell'improvvisa scomparsa (Alfio Pannega, Allora ero giovane pure io, Davide Ghaleb Editore, Vetralla 2010): tra innumerevoli altri umili e indispensabili lavori manuali in campagna e in citta', per decine di anni ha anche raccolto gli imballi e gli scarti delle attivita' artigiane e commerciali, recuperando il recuperabile e riciclandolo: consapevole maestro di ecologia pratica, quando la parola ecologia ancora non si usava. Nel 1993 la nascita del centro sociale occupato autogestito nell'ex gazometro abbandonato: ne diventa immediatamente protagonista, e lo sara' fino alla fine della vita. Sapeva di essere un monumento vivente della Viterbo popolare, della Viterbo migliore, e il popolo di Viterbo lo amava visceralmente. E' deceduto il 30 aprile 2010, non risvegliandosi dal sonno dei giusti.

Alcuni testi commemorativi sono stati piu' volte pubblicati sul notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino", ad esempio negli "Archivi della nonviolenza in cammino" nn. 56, 57, 58, 60; cfr. anche il fascicolo monografico dei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 265 ed ancora i "Telegrammi della nonviolenza in cammino" nn. 907-909 e 1172, e i fascicoli di "Coi piedi per terra" n. 546 e i nn. 548-552, ed anche infine i testi nei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 1260, 1261, 1272, 1401 (tutti disponibili dalla pagina web http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ ).

 

9. L'IMPEGNO PER IL DISARMO DI BERTHA VON SUTTNER. UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

 

"Nessuno si puo' fare piu' illusioni:

occorre sceglier tra le armi e il pane

solo la pace salva vite umane

solo il disarmo ferma le uccisioni"

 

Si e' svolto nel pomeriggio di martedi' 29 aprile 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sul tema: "L'impegno per il disarmo di Bertha von Suttner".

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Bertha von Suttner, 1843-1914, scrittrice, straordinaria militante pacifista, ricevette il premio Nobel per la pace nel 1905.

Opere di Bertha von Suttner: Giu' le armi, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1989; Abbasso le armi! Storia di una vita, Centro stampa Cavallermaggiore (Torino) 1996.

Opere su Bertha von Suttner: Nicola Sinopoli, Una donna per la pace, Fratelli Palombi, Roma 1986. Su Bertha von Suttner segnaliamo anche i testi di Marta Galli (comprensivo di un'utile sitografia) e di Rosangela Pesenti apparsi rispettivamente nei nn. 850 e 845 de "La nonviolenza e' in cammino", l'ampio saggio di Verdiana Grossi ripubblicato nei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 306, la voce di Giancarla Codrignani nei "Telegrammi" n. 514.

*

Poiche' le armi sempre e solo servono a uccidere, solo con il disarmo si costruisce la pace, solo con il disarmo si salvano le vite, solo con il disarmo si realizza la civile convivenza.

 

10. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Danilo Lo Presti, Sandro Palazzo, Marco Aurelio. L'imperatore filosofo, Hachette, Milano 2016, pp. 142, euro 9,99.

*

Riletture

- Alessandro Galante Garrone, Un affare di coscienza. Per una liberta' religiosa in Italia, Baldini & Castoldi, Milano 1995, pp. 192.

*

Riedizioni

- David Maria Turoldo, La parola di Gesu', San Paolo, Cinisello Balsamo (Ni) 2016, pp. 270, euro 9,90 (in supplemento a "Famiglia cristiana").

 

11. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

12. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2514 del 27 ottobre 2016

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