[Nonviolenza] La domenica della nonviolenza. 379



 

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LA DOMENICA DELLA NONVIOLENZA

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Supplemento domenicale de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 379 del 10 luglio 2016

 

In questo numero:

1. Da Varsavia con furore

2. Illegalmente, criminalmente, insensatamente

3. Due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia

4. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"

 

1. LE ULTIME COSE. DA VARSAVIA CON FURORE

 

Il vertice della Nato a Varsavia ha confermato che l'alleanza atlantica ha come primo obiettivo provocare una guerra con la Russia.

Cosa si aspetta a riconoscere che la Nato e' ormai null'altro che un'organizzazione terrorista e stragista che occorre al piu' presto sciogliere?

Cosa si aspetta a mettere sotto processo i vertici della Nato per crimini di guerra e crimini contro l'umanita'?

*

Cosa deve ancora accadere per capire definitivamente che le guerre sempre e solo consistono nell'uccisione di esseri umani, che le guerre sono sempre e solo nemiche dell'umanita'?

Cosa deve ancora accadere per capire che per salvare l'umanita' dalla catastrofe occorre il disarmo e la smilitarizzazione?

Solo la pace salva le vite.

*

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Il fondamento di ogni morale, il fondamento di ogni politica, il fondamento di ogni civilta', il fondamento dell'umana convivenza e' nel seguente concetto: non uccidere.

Salvare le vite e' il primo dovere.

 

2. HIC ET NUNC. ILLEGALMENTE, CRIMINALMENTE, INSENSATAMENTE

 

L'Italia continua a fornire armi a regimi assassini. Illegalmente, criminalmente, insensatamente.

Il Parlamento ha nuovamente votato ingenti finanziamenti per la partecipazione italiana alle scellerate guerre in corso, dall'Afghanistan al Medio Oriente. Illegalmente, criminalmente, insensatamente.

Il presidente del Consiglio dei Ministri ha annunciato che non solo l'Italia avra' un ruolo ancor piu' rilevante nell'occupazione militare in Afghanistan, ma che l'Italia schierera' truppe nell'Europa dell'est (ovvero al servizio della scellerata azione della Nato che sta cercando di provocare una guerra con la Russia). Illegalmente, criminalmente, insensatamente.

*

Cessi lo stato italiano di sperperare risorse ingentissime del pubblico erario a fini di male e di morte.

Decida finalmente lo stato italiano di rispettare la legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico che ripudia la guerra.

*

Ogni persona ragionevole sa che la guerra uccide e la pace salva le vite: perche' lo stato italiano sceglie la guerra invece della pace?

Ogni persona ragionevole sa che piu' armi circolano e piu' persone moriranno, meno armi circolano e piu' persone si salveranno: perche' lo stato italiano sceglie la morte invece della vita?

Ogni persona ragionevole sa che gli eserciti servono a fare la guerra, servono a uccidere le persone, servono a imporre un dominio con la violenza e il terrore; mentre la smilitarizzazione promuove la pace, rispetta le vite, invera uguaglianza di diritti, democrazia, civile convivenza: perche' lo stato italiano sceglie la violenza assassina invece del rispetto dei diritti umani?

*

Questo chiediamo: il rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana.

Questo chiediamo: il rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea.

Questo chiediamo: il rispetto della Dichiarazione universale dei diritti umani.

Questo chiediamo: rispetto per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Compassione, ragionevolezza, benevolenza.

 

3. REPETITA IUVANT. DUE PROVVEDIMENTI INDISPENSABILI PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E LA SCHIAVITU' IN ITALIA

 

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.

Riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese.

 

4. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"

[L'associazione e centro antiviolenza "Erinna" e' un luogo di comunicazione, solidarieta' e iniziativa tra donne per far emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza fisica e psichica e lo stupro, reati specifici contro la persona perche' ledono l'inviolabilita' del corpo femminile (art. 1 dello Statuto). Fa progettazione e realizzazione di percorsi formativi ed informativi delle operatrici e di quanti/e, per ruolo professionale e/o istituzionale, vengono a contatto con il fenomeno della violenza. E' un luogo di elaborazione culturale sul genere femminile, di organizzazione di seminari, gruppi di studio, eventi e di interventi nelle scuole. Offre una struttura di riferimento alle donne in stato di disagio per cause di violenze e/o maltrattamenti in famiglia. Erinna e' un'associazione di donne contro la violenza alle donne. Ha come scopo principale la lotta alla violenza di genere per costruire cultura e spazi di liberta' per le donne. Il centro mette a disposizione: segreteria attiva 24 ore su 24; colloqui; consulenza legale e possibilita' di assistenza legale in gratuito patrocinio; attivita' culturali, formazione e percorsi di autodeterminazione. La violenza contro le donne e' ancora oggi un problema sociale di proporzioni mondiali e le donne che si impegnano perche' in Italia e in ogni Paese la violenza venga sconfitta lo fanno nella convinzione che le donne rappresentano una grande risorsa sociale allorquando vengono rispettati i loro diritti e la loro dignita': solo i Paesi che combattono la violenza contro le donne figurano di diritto tra le societa' piu' avanzate. L'intento e' di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, ricca di dignita' e saggezza. Una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarieta' con altre donne. La solidarieta' fra donne e' fondamentale per contrastare la violenza]

 

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.

O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.

Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, sito: http://erinna.it, facebook: associazioneerinna1998

Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

 

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Numero 379 del 10 luglio 2016

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