[Nonviolenza] Coi piedi per terra. 814



 

===================

COI PIEDI PER TERRA

===================

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVII)

Numero 814 del 2 aprile 2016

 

In questo numero:

1. Peppe Sini: Una lettera agli amici torinesi che oggi ricordano Renato Solmi

2. Oggi a Torino un seminario in omaggio a Renato Solmi

3. Per le vie del centro storico di Viterbo le ragioni del si' al referendum

4. Due siti utili per l'informazione sul referendum del 17 aprile

 

1. AMICIZIE. PEPPE SINI: UNA LETTERA AGLI AMICI TORINESI CHE OGGI RICORDANO RENATO SOLMI

 

Carissimi amici,

vorrei esprimervi la mia gratitudine per il seminario di studi che realizzerete oggi presso il Centro studi "Sereno Regis" di Torino in memoria del nostro comune amico - e maestro, e compagno di lotte - Renato Solmi, che un anno fa ci ha lasciato.

Credo che gli autorevoli interventi che in questa occasione verranno pronunciati contribuiranno a promuovere non solo il ricordo di quell'uomo grande e generoso, ma anche e soprattutto la riflessione sul suo pensiero e sulla sua azione.

Ed in verita' il contributo di Renato Solmi non solo alla cultura italiana del XX secolo, ma alla causa della liberazione dell'umanita' - e specificamente allo smascheramento e alla denuncia di ogni menzogna e oppressione, all'impegno per la pace, e alla teoria e alla prassi della nonviolenza - e' stato cospicuo e resta un'eredita' feconda, un dono frugifero per tutte le donne e gli uomini di volonta' buona.

*

Anche da questo convegno sono certo verra' espressa l'esigenza di promuovere la ripubblicazione degli scritti editi e dispersi che non furono recuperati nell'eccellente Autobiografia documentaria, e soprattutto l'esigenza di promuovere la pubblicazione degli inediti (gli scritti e i discorsi, i carteggi e le traduzioni, le lezioni ed i materiali didattici), pubblicazione che costituira' l'avvio di un nuovo tempo della ricezione - e quindi dell'efficacia - dell'opera di Solmi, e che mettera' a disposizione della generalita' dei lettori e dei militanti la preziosa ricchezza del vasto e luminoso suo lavoro intellettuale e politico, gran parte del quale comunicato e condiviso fin qui perlopiu' nel rapporto personale e dialogico con gli interlocutori che gli furono compagni di scelte e di lotte, collaboratori nella ricerca e nell'azione, allievi nell'alacre suo impegno di educatore. Cosi' come sono certo verra' espressa l'esigenza di mettere al piu' presto a disposizione di tutti gli studiosi l'archivio di Solmi e di promuovere uno studio sistematico del suo concreto agire di filosofo, di filologo, di educatore, di intellettuale militante per il bene comune.

*

Ma il modo migliore per ricordare Renato Solmi e' naturalmente proseguirne la lotta per la pace e la liberazione dell'umanita'.

La nonviolenza e' in cammino.

 

2. INCONTRI. OGGI A TORINO UN SEMINARIO IN OMAGGIO A RENATO SOLMI

[Renato Solmi e' stato tra i pilastri della casa editrice Einaudi, ha introdotto in Italia opere fondamentali della scuola di Francoforte e del pensiero critico contemporaneo, e' uno dei maestri autentici e profondi di generazioni di persone impegnate per la democrazia e la dignita' umana, che attraverso i suoi scritti e le sue traduzioni hanno costruito tanta parte della propria strumentazione intellettuale; impegnato nel Movimento Nonviolento del Piemonte e della Valle d'Aosta, e' deceduto il 25 marzo 2015. Dal risvolto di copertina del recente volume in cui sono raccolti taluni dei frutti mggiori del suo magistero riprendiamo la seguente scheda: "Renato Solmi (Aosta 1927) ha studiato a Milano, dove si e' laureato in storia greca con una tesi su Platone in Sicilia. Dopo aver trascorso un anno a Napoli presso l'Istituto italiano per gli studi storici di Benedetto Croce, ha lavorato dal 1951 al 1963 nella redazione della casa editrice Einaudi. A meta' degli anni '50 ha passato un periodo di studio a Francoforte per seguire i corsi e l'insegnamento di Theodor W. Adorno, da lui per primo introdotto e tradotto in Italia. Dopo l'allontanamento dall'Einaudi, ha insegnato per circa trent'anni storia e filosofia nei licei di Torino e di Aosta. E' impegnato da tempo, sul piano teorico, e da un decennio anche su quello della militanza attiva, nei movimenti nonviolenti e pacifisti torinesi e nazionali. Ha collaborato a numerosi periodici culturali e politici ("Il pensiero critico", "Paideia", "Lo Spettatore italiano", "Il Mulino", "Notiziario Einaudi", "Nuovi Argomenti", "Passato e presente", "Quaderni rossi", "Quaderni piacentini", "Il manifesto", "L'Indice dei libri del mese" e altri). Fra le sue traduzioni - oltre a quelle di Adorno, Benjamin, Brecht (L'abici' della guerra, Einaudi, Torino 1975) e Marcuse (Il "romanzo dell'artista" nella letteratura tedesca, ivi, 1985), che sono in realta' edizioni di riferimento - si segnalano: Gyorgy Lukacs, Il significato attuale del realismo critico (ivi, 1957) e Il giovane Hegel e i problemi della societa' capitalistica (ivi, 1960); Guenther Anders, Essere o non essere (ivi, 1961) e La coscienza al bando (ivi, 1962); Max Horkheimer e Th. W. Adorno, Dialettica dell'illuminismo (ivi, 1966 e 1980); Seymour Melman, Capitalismo militare (ivi, 1972); Paul A. Baran, Saggi marxisti (ivi, 1976); Leo Spitzer, Lettere di prigionieri di guerra italiani 1915-1918 (Boringhieri, Torino 1976)". Opere di Renato Solmi: segnaliamo particolarmente la sua recente straordinaria Autobiografia documentaria. Scritti 1950-2004, Quodlibet, Macerata 2007]

 

Centro Studi Sereno Regis, Fondazione Luigi Micheletti e Centro Studi Piero Gobetti, in collaborazione con Cittacomune (Piacenza), Giulio Einaudi editore, "Indice dei libri del mese", Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, Quodlibet Edizioni (Macerata), rivista "Lo Straniero" (Roma), Unione Culturale Franco Antonicelli, presentano "Il vento della storia. Seminario in omaggio a Renato Solmi".

Sabato 2 aprile 2016, ore 15-18,30, sala Gabriella Poli, Centro Studi Sereno Regis, via Garibaldi 13, Torino.

Ingresso libero.

Programma

ore 15.00: Introduzione di Enzo Ferrara e Massimo Cappitti;

ore 15.15: saluto di Luca Baranelli;

ore 15.30: Tommaso Munari, Il lavoro editoriale;

ore 16.00: Simone Scala, Storia di una mediazione culturale;

ore 16.30: tavola rotonda con interventi di Francesco Ciafaloni, Giovanni Ramella, Cesare Pianciola, Enrico Peyretti;

ore 18.00: dibattito e interventi liberi;

ore 18.30: chiusura.

Renato Solmi (1927-2015) e' stato filosofo, militante politico, pacifista, consulente editoriale, insegnante di liceo attento alla laicita' della scuola e dello Stato, collaboratore di numerose riviste, curatore e traduttore di Minima Moralia di Theodor Adorno, Angelus Novus di Walter Benjamin ed Essere o non essere. Diario di Hiroshima e Nagasaki di Guenther Anders. La sua opera e' raccolta nella Autobiografia documentaria, Scritti 1950-2004 (Quodlibet 2007), interventi pubblicati nell'arco di oltre cinquant'anni, testimonianze di un impegno intellettuale che, dal lavoro con la scuola di Francoforte, ha attraversato gli anni del conflitto sociale, il Movimento studentesco, l'antipsichiatria, il pacifismo, l'ecologismo. Un percorso contrassegnato da profonde riflessioni su avvenimenti che hanno coinvolto piu' generazioni e da insegnamenti che restano validi e attuali, importanti per comprendere il presente e per tornare a immaginare il futuro senza farsi intimorire dagli sbalzi a volte si' improvvisi, ma non sempre imprevedibili, del vento della storia.

Per informazioni: Centro Studi Sereno Regis: 011532824, Enzo Ferrara: 3398555744 enzoferrara at serenoregis.org

 

3. INIZIATIVE. PER LE VIE DEL CENTRO STORICO DI VITERBO LE RAGIONI DEL SI' AL REFERENDUM

 

Per le vie del centro storico di Viterbo e' stato diffuso nella mattinata di sabato 2 aprile materiale informativo per il si' al referendum che si svolgera' tra due settimane. L'iniziativa e' stata realizzata dal "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" che giorno dopo giorno e quartiere per quartiere sta promuovendo nel capoluogo altolaziale la conoscenza e la coscientizzazione affinche' il 17 aprile anche a Viterbo vi sia un pieno esercizio della democrazia da parte della cittadinanza con un voto consapevole e responsabile in difesa dell'ambiente, della salute, dei diritti dell'umanita' presente e delle generazioni future.

Il referendum per fermare le trivellazioni che devastano l'ambiente marino dinanzi alle coste italiane e' infatti coerente con i referendum degli scorsi anni contro la follia nucleare e in difesa dell'acqua come diritto umano e bene comune: ha come fine concreto la difesa della biosfera, dei diritti umani, della democrazia.

E le vicende giudiziarie degli ultimi giorni confermano la necessita' di un impegno corale della popolazione per la legalita' e per la democrazia; cosi' come gli incontri internazionali degli ultimi decenni - fino al piu' recente di Parigi - confermano la necessita' di fermare il disastro ambientale globale che un modello di sviluppo centrato sulla massimizzazione del profitto di ristrette oligarchie sta provocando ai danni della biosfera e dell'umanita' intera.

Nel corso dell'iniziativa itinerante per le vie del centro storico e' stato diffuso l'appello firmato da Osvaldo Ercoli, Antonella Litta, Emanuele Petriglia, Alessandro Pizzi e Peppe Sini, che da anni a Viterbo e nell'Alto Lazio sono tra i principali animatori di rilevanti iniziative per la legalita', in difesa dell'ambiente e del diritto alla salute, di solidarieta' e condivisione.

*

L'appello diffuso recita:

"Al referendum del 17 aprile voteremo si'.

Per difendere le coste italiane dalle devastazioni, dal degrado e dai pericoli provocati dalle trivellazioni.

Per difendere dall'inquinamento l'ambiente marino e tutte le sue forme di vita.

Per difendere il diritto di tutte le persone alla salute e a un ambiente salubre.

Per difendere il diritto delle generazioni future a un mondo vivibile.

Per difendere la bellezza della natura, un bene comune prezioso e insostituibile.

Per sostenere l'approvvigionamento energetico da fonti pulite e rinnovabili.

Per far cessare lo sfruttamento dissennato e distruttivo delle risorse naturali.

Per far prevalere la ragione, la responsabilita', il diritto, la solidarieta'.

Con la forza della verita', con la forza della democrazia, per il bene comune.

Al referendum del 17 aprile voteremo si'.

Osvaldo Ercoli, Antonella Litta, Emanuele Petriglia, Alessandro Pizzi, Peppe Sini"

*

Conversando con i cittadini incontrati nel corso dell'iniziativa il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha ancora una volta argomentato le molte, forti ed inconfutabili ragioni per votare si' il 17 aprile, "un atto concreto di democrazia e di responsabilita': per difendere dall'avvelenamento e dalla devastazione l'unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera; per difendere il diritto di tutti gli esseri umani a una vita degna, solidale, sobria e felice; per contrastare poteri criminali e regime della corruzione; per muovere da una societa' del sopruso e dello spreco, della rapina e della distruzione, della menzogna  e della violenza, verso una societa' della civile convivenza, del rispetto e della condivisione, del pieno riconoscimento del valore della vita e della dignita' di ogni essere umano".

 

4. STRUMENTI. DUE SITI UTILI PER L'INFORMAZIONE SUL REFERENDUM DEL 17 APRILE

 

Per l'informazione e la riflessione sul referendum del 17 aprile molti utili materiali sono disponibili sui siti internet www.fermaletrivelle.it e www.notriv.com

 

===================

COI PIEDI PER TERRA

===================

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

Numero 814 del 2 aprile 2016

 

Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:

nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe

 

Per non riceverlo piu':

nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe

In alternativa e' possibile andare sulla pagina web

http://web.peacelink.it/mailing_admin.html

quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).

 

L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web:

http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html

 

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Gli unici indirizzi di posta elettronica utilizzabili per contattare la redazione sono: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com