[Nonviolenza] Telegrammi. 2204



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2204 del 22 dicembre 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Un appello alle persone impegnate per salvare le vite

2. Il crollo della diga. Un appello al presidente del Consiglio dei ministri del 18 dicembre 2015

3. Presidente, non ci uccida. Una lettera aperta al Presidente della Repubblica del 21 dicembre 2015

4. "Aiutare le persone in difficolta'". Un incontro di riflessione con Vito Ferrante a Viterbo

5. In memoria di Adriano Bausola, di Samuel Beckett, di Alfredo Carzino, di Francois Chatelet, di Hans Coppi, di George Eliot, di Eraldo Fico, di Arvid Harnack, di Marco Luchetta, di Chico Mendes, di Tina Merlin, di Otto Neurath, di Maria Rudolf, di Harro Schulze-Boysen

6. Vecchi libri (alcune segnalazioni tra ottobre e dicembre 2005)

7. Segnalazioni librarie

8. La "Carta" del Movimento Nonviolento

9. Per saperne di piu'

 

1. INIZIATIVE. UN APPELLO ALLE PERSONE IMPEGNATE PER SALVARE LE VITE

 

Receda il governo dalla decisione di inviare 450 soldati italiani alla diga di Mosul.

Receda il governo da una decisione insensata e illegale che puo' avere conseguenze catastrofiche.

Receda il governo dal commettere un tragico errore che puo' costare innumerevoli vite umane.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

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A chi condivide la persuasione che salvare le vite sia il primo dovere chiediamo di scrivere al presidente del Consiglio dei ministri per chiedere che il governo receda dall'annunciata decisione di inviare 450 soldati italiani alla diga di Mosul.

Si puo' scrivere agli indirizzi di posta elettronica: matteo at governo.it e segreteria.presidente.renzi at governo.it e per opportuna conoscenza ai presidenti del Senato e della Camera agli indirizzi di posta elettronica: pietro.grasso at senato.it e laura.boldrini at camera.it

 

2. INSISTENZE. IL CROLLO DELLA DIGA. UN APPELLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 18 DICEMBRE 2015

 

Egregio presidente del Consiglio dei ministri,

receda immediatamente dalla decisione dell'invio di truppe italiane alla diga di Mosul, decisione le cui conseguenze possono essere funeste e fin catastrofiche.

Non commetta l'errore piu' grave dell'intera sua vita.

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Egregio presidente del Consiglio dei ministri,

nelle scorse settimane, mentre alcuni suoi ministri deliravano, lei e' apparso essere consapevole degli enormi rischi che una ulteriore escalation dell'intervento bellico euroamericano nel Vicino e nel Medio Oriente avrebbe comportato, con l'esito sia di un'ulteriore estensione delle stragi cola', sia di una ulteriore espansione del terrorismo su scala planetaria. In queste settimane lei e' apparso essere consapevole dei risultati disastrosi delle guerre cui dagli anni Novanta l'Italia ha partecipato (violando la sua stessa legge fondamentale), ed ha piu' volte ricordato la guerra libica del 2011 come esempio di tragico errore da non ripetere.

Ebbene, la decisione di inviare 450 soldati italiani alla diga di Mosul contraddice la prudenza e la ragionevolezza che informavano quelle sue precedenti dichiarazioni.

Questa decisione di dispiegare truppe italiane sul terreno, nel cuore del conflitto in corso nell'area tra Iraq e Siria che - destrutturati gli ordinamenti giuridici di quei paesi dalle guerre euroamericane degli scorsi decenni - e' divenuta base territoriale dell'organizzazione terrorista e schiavista dell'Isis,  puo' avere conseguenze tremende.

Una presenza militare italiana alla diga di Mosul rendera' sia quel luogo e le persone li' schierate, sia l'Italia intera, un primario bersaglio dell'azione stragista dell'organizzazione terroristica.

Come chiunque, immagino facilmente le pressioni che possono avere indotto il suo governo a questa stoltissima e sciaguratissima decisione; ma voglio sperare che lei abbia sufficiente buon senso per capire che deve revocarla immediatamente.

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Egregio presidente del Consiglio dei ministri,

l'Italia ha gia' dato un enorme, scellerato contributo al trionfo dello stragismo e del terrorismo (tanto dei poteri dichiaratamente criminali, quanto degli stati) con la partecipazione alle guerre del Golfo, alla guerra dei Balcani, alla guerra afgana, alla guerra libica; con la fornitura di armi a regimi assassini; con la partecipazione a coalizioni internazionali e organizzazioni armate responsabili di crimini di guerra e contro l'umanita'; con l'abominevole politica razzista che impedendo l'ingresso legale a chi fugge da fame e guerre e dittature ha provocato l'immane strage nel Mediterraneo; con lo sperpero di risorse ingentissime per le spese militari costitutivamente finalizzate alla preparazione ed all'esecuzione della guerra e delle uccisioni di cui essa consiste. L'Italia ha molto da farsi perdonare dai popoli del sud del mondo, di tante stragi e' corresponsabile.

In relazione alla Libia l'Italia sembra ora finalmente seguire una politica ragionevole: di azione diplomatica orientata a far cessare i conflitti e le stragi, a promuovere dialogo e legalita', a salvare le vite e a contrastare il potere delle organizzazioni criminali attraverso la ricostruzione di un ordinamento giuridico che si impegni nella direzione del rispetto e della promozione dei diritti di tutti; perche' non seguire la stessa politica ragionevole anche in relazione all'Iraq e alla Siria?

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Egregio presidente del Consiglio dei ministri,

due sono le dighe di cui deve tener conto nel valutare la situazione.

Vi e' una diga a Mosul da mettere in sicurezza, ma la presenza di soldati italiani ottiene proprio l'effetto contrario.

E vi e' una diga in Italia e in Europa: la diga della civilta' che si oppone all'irruzione della barbarie, del razzismo e del fascismo. Che possa l'ordinamento giuridico costituzionale e democratico italiano resistere a chi vuole trasformarci in mostri, a chi vuole renderci ad un tempo vittime e ausiliari delle sua apocalittica brama di sterminio.

Receda da quella sconsiderata decisione ed impegni piuttosto il nostro paese anche in quell'area ad un'azione diplomatica come quella dispiegata in Libia.

Lei sa che l'azione di polizia necessaria contro i terroristi dell'Isis sara' resa possibile solo dalla fine della guerra in corso, ovvero solo dalla fine della destrutturazione dell'Iraq e della Siria con la ricostituzione in entrambi i paesi di un ordinamento giuridico che si impegni alla ricostruzione dei servizi, delle infrastrutture e dell'amministrazione nella legalita', nella direzione della democrazia e del rispetto dei diritti umani. A tal fine occorre promuovere il dialogo, occorre recare aiuti umanitari, occorre sostenere le esperienze nonviolente di convivenza e di solidarieta', occorre tagliare ai terroristi le fonti di finanziamento, di armamento, di reclutamento - innanzitutto costringendo i governi loro complici (in primo luogo la Turchia e l'Arabia Saudita, il Kuwait e il Qatar) a recedere dalla loro criminale politica.

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Egregio presidente del Consiglio dei ministri,

tragga ispirazione dalla memoria di Giorgio La Pira, faccia della nonviolenza la vera, grande, necessaria, urgente trasformazione - evoluzione, progresso - di cui la politica, non solo italiana ma dell'umanita' intera, ha assoluto bisogno.

 

3. APPELLI. PRESIDENTE, NON CI UCCIDA. UNA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DEL 21 DICEMBRE 2015

 

Egregio Presidente della Repubblica,

come gia' sa, il governo italiano ha annunciato la decisione di inviare 450 soldati italiani alla diga di Mosul, nel cuore del sanguinario conflitto mediorientale.

Questa decisione dissennata espone quei soldati, quella diga e l'Italia intera ad essere bersaglio privilegiato di attentati terroristici.

Questa decisione dissennata e' del tutto illegale.

Questa decisione dissennata e' del tutto immorale.

Questa decisione dissennata rischia di dar luogo a nuove stragi.

Questa decisione dissennata rischia di promuovere una ulteriore escalation di violenza i cui esiti possono essere apocalittici.

Il governo non puo' prendere questa decisione.

Il governo deve recedere immediatamente da questa decisione.

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Presidente, richiami il governo alla ragione, alla legalita' costituzionale, al comune sentire morale, al primo dovere che e' quello di non uccidere, di non mandare nessuno incontro alla morte, di salvare le vite.

Presidente, faccia sapere al governo che lei non puo' e non intende ratificare una scelta nefasta che puo' provocare innumerevoli vittime.

Presidente, non ci uccida.

 

4. INCONTRI. "AIUTARE LE PERSONE IN DIFFICOLTA'". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE CON VITO FERRANTE A VITERBO

 

Si e' svolto lunedi' 21 dicembre 2015 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione sul tema: "Aiutare le persone in difficolta': un dovere morale e civile di tutti, un impegno di pace, di giustizia e di umanita'".

All'incontro ha preso parte Vito Ferrante, presidente dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit) e presidente della Consulta dipartimentale per la salute mentale della Asl di Viterbo.

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Una breve notizia su Vito Ferrante

Vito Ferrante, persona di straordinario rigore morale e di sconfinata generosita', e' il presidente e l'anima dell'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit), una fondamentale esperienza di solidarieta', di partecipazione, di democrazia, di difesa nitida e intransigente dei diritti umani. Gia' consigliere comunale di Viterbo, apprezzatissimo scultore, presidente della Consulta dipartimentale per la salute mentale della Asl di Viterbo, Vito Ferrante e' una delle personalita' piu' stimate nell'ambito del volontariato e dell'impegno sociale e civile, promotore di innumerevoli iniziative di solidarieta' concreta, diuturnamente impegnato nel recare aiuto a chi piu' ne ha bisogno; e' a Viterbo un luminoso punto di riferimento per la societa' civile, per le esperienze di solidarieta' e di liberazione, per i movimenti democratici, per i servizi pubblici impegnati nell'assistenza rispettosa e promotrice della dignita' e dei diritti umani.

 

5. ANNIVERSARI. IN MEMORIA DI ADRIANO BAUSOLA, DI SAMUEL BECKETT, DI ALFREDO CARZINO, DI FRANCOIS CHATELET, DI HANS COPPI, DI GEORGE ELIOT, DI ERALDO FICO, DI ARVID HARNACK, DI MARCO LUCHETTA, DI CHICO MENDES, DI TINA MERLIN, DI OTTO NEURATH, DI MARIA RUDOLF, DI HARRO SCHULZE-BOYSEN

 

Ricorre oggi, 22 dicembre, l'anniversario della nascita di Adriano Bausola, della scomparsa di Samuel Beckett, della scomparsa di Alfredo Carzino, della scomparsa di Francois Chatelet, della scomparsa di Hans Coppi, della scomparsa di George Eliot, della scomparsa di Eraldo Fico, della scomparsa di Arvid Harnack, della nascita di Marco Luchetta, della scomparsa di Chico Mendes, della scomparsa di Tina Merlin, della scomparsa di Otto Neurath, della scomparsa di Maria Rudolf, della scomparsa di Harro Schulze-Boysen.

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Anche nel ricordo di Adriano Bausola, di Samuel Beckett, di Alfredo Carzino, di Francois Chatelet, di Hans Coppi, di George Eliot, di Eraldo Fico, di Arvid Harnack, di Marco Luchetta, di Chico Mendes, di Tina Merlin, di Otto Neurath, di Maria Rudolf, di Harro Schulze-Boysen, proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' e la biosfera.

 

6. REPETITA IUVANT. VECCHI LIBRI (ALCUNE SEGNALAZIONI TRA OTTOBRE E DICEMBRE 2005)

 

Riproponiamo di seguito alcune delle segnalazioni bibliografiche apparse nel nostro notiziario tra ottobre e dicembre 2005.

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Mariapaola Fimiani, Vanna Gessa Kurotschka, Elena Pulcini (a cura di), Umano, post-umano. Potere, sapere, etica nell'eta' globale, Editori Riuniti, Roma 2004, pp. 352, euro 18. Una raccolta di saggi - alcuni dei quali invero densissimi e illuminanti - di Elena Pulcini, Denis Duclos, Roberto Esposito, Rosi Braidotti, Vanna Gessa Kurotschka, Alberto Oliverio, Silvano Tagliagambe, Hans Peter Krueger, Mariapaola Fimiani, Barbara Cassin, Michel Meyer, Mario Perniola, Mario Vegetti. Interrogativi inquietanti e terribili, ma ormai ineludibili, vengono qui posti, con una pluralita' di approcci e convocando longeve tradizioni e reticolari saperi scientifici e filosofici, alla ricerca di un'etica, una teoria della conoscenza e una politica adeguate ai compiti dell'ora: per un sentire, un sapere e un fare capaci di futuro, un futuro ancora umano.

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Dimitri D'Andrea, Elena Pulcini (a cura di), Filosofie della globalizzazione, Ets, Pisa, 2001, 2003, pp. 300, euro 18. Una raccolta di saggi sovente di grande interesse per una adeguata riflessione critica sull'ora presente. Con contributi, oltre che dei curatori, di Furio Cerutti, Saskia Sassen, Daniela Belliti, Chiara Bottici, Martin Albrow, Claudia Attucci, Debora Spini.

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Gruppo "La tenda", Roma come chiesa locale. Un'esperienza di dialogo, Edizioni Dehoniane, Bologna 2003, pp. 482, euro 25. Dedicata a don Nicola Barra (1935-2000), prete operaio, fabbro e uomo di cultura e di pensiero, una raccolta - con molte pagine acute e fin commoventi - degli scritti pubblicati sulla rivista ciclostilata "La tenda"  tra il 1969 e il 1986 dal gruppo omonimo di volontariato e solidarieta' raccolto intorno al sacerdote romano.

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Marco Revelli, Carta d'identita'. Cronache d'inizio secolo 1998-2005, pp. 190, euro 10, Intra Moenia - Carta, Napoli-Roma 2005. Una raccolta degli scritti e delle interviste di Marco Revelli apparse sula rivista "Carta". Molti testi sono di grande interesse.

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Phil Rushton, Riportiamoli a casa. Il dissenso militare nelle forze armate statunitensi, Edizioni Alegre - "Liberazione", Roma 2005, pp. 160, euro 4,90. Una raccolta di lettere e testimonianze di militari e familiari di militari statunitensi impegnati nella campagna per il ritiro delle truppe dall'Iraq, con una notizia storica e una bibliografia e sitografia utili per ulteriori ricerche.

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Tania Maria de Melo Moura, A pratica pedagogica dos alfabetizadores de jovens e adultos: Contribuicoes de Freire, Ferreiro e Vygotsky, Edufal, Maceio-Alagoas 2004 (terza edizione). Una bella monografia della studiosa brasiliana docente all'Universita' federale di Alagoas che indaga e ricostruisce acutamente le modalita' educative che piu' adeguatamente favoriscono e interpretano i processi di alfabetizzazione, con specifico riferimento alle riflessioni e alle esperienze di figure illustri come Paulo Freire, Emilia Ferreiro e Lev Semenovic Vygotskij.

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Giorgio Giannini: Il giorno della memoria. Per non dimenticare, Edizioni Associate, Roma 2005, pp. 406, euro 18. Opera di un prestigioso studioso e amico della nonviolenza, gia' autore di apprezzate monografie sull'opposizione popolare al fascismo e sulla Resistenza, il volume costituisce un'articolata introduzione, un utile sussidio didattico e un ampio repertorio documentario per la memoria della Shoah.

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Roberto Mancini: L'amore politico. Sula via della nonviolenza con Gandhi, Capitini e Levinas, Cittadella editrice, Assisi 2005, pp. 296, euro 15,90. Una monografia assai bella, nitida sempre e a tratti fin commovente, opera di un illustre studioso, docente di filosofia teoretica e di ermeneutica filosofica all'Universita' di Macerata, che da molti anni dona assai rilevanti contributi alla riflessione nonviolenta. Un libro che vivamente raccomandiamo.

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Ettore Masina: L'airone di Orbetello. Storia e storie di un cattocomunista, Rubbettino, Soveria Mannelli 2005, pp. XVI + 266, euro 16. Tra 2000 e 2004 quasi un diario, ad un tempo intimo e "dal punto di vista dell'umanita'", di uno dei maggiori testimoni e costruttori di pace che e' anche, insieme, acuto osservatore del nostro comune agire, soffrire, sperare.

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Giorgio Bernardelli, Oltre il muro. Storie, incontri e dialoghi tra israeliani e palestinesi, L'ancora del Mediterraneo, Napoli 2005, pp. 144, euro 12. Con una simpatetica premessa del cardinale Carlo Maria Martini, "dodici storie di israeliani e palestinesi che scelgono la via dell'incontro" raccontate da un partecipe giornalista del quotidiano "Avvenire"; un libro la cui lettura vivamente raccomandiamo.

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Walter Bernardi, Domenico Massaro (a cura di), La cura degli altri. La filosofia come terapia dell'anima, Universita' degli studi di Siena, 2005, pp. 96. Nella collana "Work in Progress e Pre-print" (responsabile Francesco Solitario) del Dipartimento di studi storico-sociali e filosofici (direttore Mariano Bianca) della Facolta' di lettere e filosofia di Arezzo dell'Universita' degli studi di Siena, un volume sulla "consulenza filosofica" a cura di Walter Bernardi e Domenico Massaro con contributi, oltre che dei curatori, di Mario Micheletti, Anselmo Grotti, Mario Tanga, Maria Chiara Milighetti, Augusto Cavadi, Patrizia Funghi, Neri Pollastri, prefazione di Mariano Bianca. Una utile serie di interventi e un valido orientamento su un tema che sta suscitando un sempre piu' diffuso interesse (e qualche equivoco, rispetto a cui peraltro questo volume puo' costituire anche un opportuno antidoto). Per contattare il Dipartimento di studi storico-sociali e filosofici della Facolta' di lettere e filosofia di Arezzo dell'Universita' degli studi di Siena: tel. 0575926310, e-mail: dipsssf at unisi.it

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Gabriel Garcia Marquez, Opere narrative, 2 voll., Mondadori, Milano 1987 e 2004, 2005, pp. XXXVIII + 1026 e XCII + 1516, euro 12,90 + 12,90 (in supplemento ad alcune riviste della Mondadori). Due dei volumi della prestigiosa collana dei Meridiani che la Mondadori sta diffondendo nelle edicole in queste settimane a un prezzo stracciato; e' l'occasione per rileggere l'intera opera narrativa di Garcia Marquez.

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Gustavo Zagrebelsky, Imparare la democrazia, Gruppo editoriale L'Espresso, suppl. a "La Repubblica", Roma 2005, pp. 224, euro 6,90. Con una introduzione di Eugenio Scalfari e una vastissima appendice (con estratti da opere di Aristofane, Gennaro Carillo, Erodoto, Cicerone, Charles-Louis de Montesquieu, Norberto Bobbio, Alexis de Tocqueville, Hannah Arendt, George Orwell, Bertolt Brecht oltre che dell'autore), un acuto, magistrale saggio dell'illustre giurista.

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Rita Melillo, Tutuch (Uccello tuono). A colloquio con gli aborigeni del Canada, Mephite, Atripalda (Av) 2004, pp. 256, euro 16. Preceduta da un ampio saggio interpretativo e di sintesi dell'autrice - una studiosa che ha gia' pubblicato vari volumi spaziando dalla filosofia teoretica all'antropologia culturale, alla riflessione sul management -, un'appassionante raccolta di interviste (pp. 123-242) a nativi canadesi restati legati alle loro culture tradizionali; le interviste sono condotte col metodo del questionario che puo' apparire rigido, ma le risposte sono assai variegate per impostazione e per dimensioni, e molte sono di grande interesse. Con una presentazione di Domenico Antonino Conci.

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Rosanna Schiralli: Ti parlo ma non mi senti. Manuale di orientamento per genitori disorientati, Angeli, Milano 2004, pp. 128, euro 13. In un linguaggio semplice e piano alcuni ragionevoli consigli a genitori sovente troppo distratti, affinche' sappiano ascoltare i bambini.

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Emily Dickinson, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 1997, 2005, pp. LXII + 1858, euro 12,90. La fondamentale edizione integrale dell'opera poetica dickinsoniana curata da Marisa Bulgheroni nella collana dei Meridiani, ripubblicata e diffusa in edicola in supplemento a vari settimanali del gruppo editoriale Mondadori ad un prezzo vantaggiosissimo. Con testo originale a fronte, apparato critico, accurati indici, repertorio iconografico, una sezione di versioni d'autore: un volume irrinunciabile. L'opera di Emily Dickinson, come nessuno ignora, e' - come quella di Omero, di Dante, di Shakespeare, di Kafka - una delle glorie dell'umanita', ed all'umanita' uno dei fondamentali appelli.

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Umberto Galimberti, Psiche e techne. L'uomo nell'eta' della tecnica, Feltrinelli, Milano 1999, 2002, pp. 814, euro 15. Un'opera di straordinaria ricchezza.

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Marvin Harris, Cannibali e re. Le origini delle culture, Feltrinelli, Milano 1979, 1981, pp. 240, lire 10.000. Un libro appassionante del grande antropologo.

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Enrico Fierro, E adesso ammazzateci tutti, Nuova iniziativa editoriale, Roma 2005, suppl. al quotidiano "L'Unita'", pp. 144, euro 5,90. Un libro di taglio giornalistico e testimoniale sull'omicidio Fortugno e la rivolta dei ragazzi di Locri contro la 'ndrangheta.

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Osservatorio sui sistemi d'arma, la guerra e la difesa, Armi e intenzioni di guerra: rapporto 2004, Plus, Pisa 2005, pp. 392, euro 20. Una raccolta di saggi di autorevoli studiose e studiosi, pubblicata nella collana "Scienze per la pace" che raccoglie testi e ricerche elaborati nell'ambito delle attivita' del Centro interdisciplinare scienze per la pace dell'Universita' di Pisa, a cura dell'Osservatorio costituito nella direzione della Difesa civile non armata e nonviolenta. Con contributi di Giorgio Montagnoli, Paolo Busoni, Elisabetta Zuccaro, Loris Tappa, Francesco Tullio, Gert G. Harigel, Vito F. Polcaro, Francesco Lenci, Tito M. Tonietti, Giovanni Salio, Maria G. Di Rienzo, Michelangelo Chiurchiu'.

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Rosa Luxemburg, Riforma sociale o rivoluzione?, Edizioni Alegre, Roma 2005, suppl. al quotidiano "Liberazione", pp. 128, euro 2,90. Il notissimo opuscolo luxemburghiano di polemica con Eduard Bernstein del 1899 (ma parte degli articoli ivi raccolti risale al 1898), con una prefazione di Rina Gagliardi. La traduzione italiana utilizzata e' quella che si trova anche in Rosa Luxemburg, Scritti politici, Editori Riuniti, Roma 1967, 1976, cui si rinvia per la pregevolissima introduzione di Lelio Basso; segnaliamo altresi' la traduzione (che presenta anche le varianti tra la prima e la seconda edizione, e reca un utile apparato di note) nel volume curato da Luciano Amodio, Rosa Luxemburg, Scritti scelti, Einaudi, Torino 1975, 1976.

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Adriano Mariani, "Do per cibo il verde dell'erba" (Genesi I, 30). Il cristianesimo alla prova della condizione animale, "Quaderni Satyagraha" n. 8, Pisa 2005, pp. 176, euro 16. Come ottavo volume della bella rivista "Quaderni Satyagraha" diretta da Rocco Altieri (che del volume scrive la presentazione), viene pubblicato questo ampio saggio di Adriano Mariani sulla relazione tra umani e animali non umani, vegetarianesimo, nonviolenza e cristianesimo. L'autore e' docente di filosofia e autore di vari saggi di argomento leopardiano; tra le sue opere: Leopardi, nichilismo e cristianesimo, Studium, Roma 1997; Nella quarta di copertina il volume viene sinteticamente ma puntualmente presentato come segue: "uno studio dove il vegetarianesimo viene inteso come 'primo gradino' verso la costruzione di un pacifismo integrale, della persuasione interiore e dell'apertura a tutti gli esseri... discute, con ricchezza di riferimenti ad autori antichi e moderni, la questione cruciale dell'antropocentrismo biblico, prospettando nuove ricerche nella direzione di un'etica della nonviolenza". Per informazioni e contatti con la direzione e la redazione di "Quaderni Satyagraha": via Santa Cecilia 30, 56127 Pisa, tel. 050542573, e-mail: roccoaltieri at interfree.it, sito: pdpace.interfree.it Abbonamento annuo (due volumi): euro 30, da versare sul ccp 19254531, intestato a Centro Gandhi, via Santa Cecilia 30, 56127 Pisa, specificando nella causale "Abbonamento Quaderni Satyagraha".

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Virginia Woolf, Romanzi, Mondadori, Milano 1998, 2005, pp. XCVI + 1448, euro 12,90. In edizione ultraeconomica diffusa in edicola, nell'elegante veste della collana dei "Meridiani", la ristampa della bella raccolta dei principali romanzi di Virginia Woolf (La stanza di Jacob, La signora Dalloway, Al faro, Orlando, Le onde, Tra un atto e l'altro), sapientemente curata da Nadia Fusini. Un'edizione che vivamente raccomandiamo.

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Tzvetan Todorov, Eloge du quotidien. Essai sur la peinture hollandaise du XVII siecle, Adam Biro 1993, Seuil, Paris 1997, 2001, pp. 176, euro 10. Con l'acutezza, l'umanita' e l'impegno nonviolento che gli sono propri, Todorov legge i capolavori della pittura olandese del Seicento che assumendo ad oggetto la vita quotidiana riconoscono e celebrano la dignita' umana nella plenitudine e nella semplicita' del suo darsi in  ciascuno, come forse solo Saba seppe dire in parole.

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AA. VV., Norberto Bobbio tra diritto e politica, Laterza, Roma-Bari 2005, pp. XVIII + 190, euro 10. A cura e con una densa introduzione di Pietro Rossi, le preziose relazioni svolte nella giornata di studio in ricordo di Bobbio tenutasi il 18 ottobre 2004 a Torino per iniziativa dell'Universita' e dell'Accademia delle scienze di Torino in collaborazione con l'Accademia nazionale dei Lincei, il Centro studi Piero Gobetti e la Fondazione Luigi Einaudi. Contributi di Gustavo Zagrebelsky, Bobbio e il diritto; Massimo L. Salvadori, Bobbio e la politica; Riccardo Guastini, La teoria generale del diritto; Michelangelo Bovero, La teoria generale della politica. Per la ricostruzione del "modello bobbiano"; Pier Paolo Portinaro, Realismo politico e dottrina dello Stato; Luigi Bonanate, Le relazioni tra gli Stati. Un libro che vivamente raccomandiamo.

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Gabriella Ebano, Felicia e le sue sorelle, Ediesse, Roma 2005, pp. 374, euro 15. "Dal secondo dopoguerra alle stragi del '92-'93: venti storie di donne contro la mafia". L'autrice attraverso venti interviste ricostruisce le figure, le riflessioni, le memorie, le esperienze di venti donne parenti di persone assassinate dalla mafia, o ad esse legate da rapporti di stretta collaborazione e intenso affetto; "le donne raccontano e si raccontano, andando al di la' del dolore e affrontando anche temi di stringente attualita': l'impegno per la legalita' e la convivenza civile, la difesa dei diritti di liberta' e giustizia, la lotta alla connivenza e all'omerta'" (dalla quarta di copertina). Aperto da una prefazione di Giuseppe Casarrubea e da un'introduzione dell'autrice, impreziosito da una serie di fotografie che integrano i testi, il libro contiene ampie interviste a (ed in alcuni casi su, quando le donne erano defunte prima che l'autrice potesse incontrarle) Antonella Azoti, figlia di Nicolo' Azoti; Tatiana Klimenco, moglie di Accursio Miraglia (ricordata dal figlio Nico); Graziella Di Blasi, moglie di Giuseppe Casarrubea (ricordata dal figlio Giuseppe); Pina Rizzotto, sorella di Placido Rizzotto; Francesca Serafino, moglie di Calogero Cangelosi; Felicia Bartolotta, madre di Giuseppe Impastato; Michela Buscemi, sorella di Salvatore e Rodolfo Buscemi; Maria Sagona, moglie di Mario Francese; Giovanna Giaconia, moglie di Cesare Terranova; Simona Dalla Chiesa, figlia di Carlo Alberto Dalla Chiesa; Elena Fava, figlia di Giuseppe Fava; Laura Iacovoni, moglie di Ninni Cassara'; Pina Campagna, sorella di Graziella Campagna; Ida Abate, insegnante di Rosario Livatino; Pina Maisano, moglie di Libero Grassi; Maria Falcone, sorella di Giovanni Falcone; Rita Borsellino, sorella di Paolo Borsellino; Piera Aiello, cognata di Rita Atria; Vita D'Angelo, moglie di Paolo Ficalora; suor Carolina, collaboratrice di don Pino Puglisi; ed una serie di schede biografiche sulle vittime della mafia ricordate nel testo.

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Giuliana Sgrena, Fuoco amico, Feltrinelli, Milano 2005, pp. 160, euro 12. Una testimonianza lucida, intensa, acuminata. Una lettura necessaria.

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Vandana Shiva: Le nuove guerre della globalizzazione. Sementi, acqua e forme di vita, Utet, Torino 2005, pp. 132, euro 13. Ancora un appassionante volume di Vandana Shiva, che sintetizza - con la consueta dovizia di documentazione - i temi fondamentali del suo lavoro di denuncia e proposta; aperto da una breve introduzione, il libro e' articolato in cinque capitoli su: Le guerre della biodiversita'; Le guerre dei semi (La presa di controllo sulle sementi da parte delle multinazionali); Le guerre dell'acqua; Biopirateria (La brevettazione del sapere e delle biodiversita' locali); Earth Democracy: per una democrazia planetaria.

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Maria Laura Lanzillo, Il multiculturalismo, Laterza, Roma-Bari 2005, pp. X + 154, euro 10. Nella bella collana della "Biblioteca essenziale", un'accurata monografia introduttiva su un tema oggetto di un vivacissimo dibattito, ed ineludibile. L'autrice insegna storia delle dottrine politiche all'Universita' di Bologna (sede di Forli').

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Valentina Pisanty: L'irritante questione delle camere a gas. Logica del negazionismo, Bompiani, Milano 1998, pp. 302. Un rigoroso studio che smaschera e demolisce le strategie della propaganda neonazista.

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Dina Wardi, Le "candele della memoria". I figli dei sopravvissuti dell'Olocausto: traumi, angosce, terapia, Sansoni, Firenze 1993, pp. VIII + 292, lire 35.000. L'autrice, psicoterapeuta a Gerusalemme, racconta, documenta e interpreta il suo lavoro con i figli delle vittime della Shoah.

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Annette Wieviorka, Auschwitz spiegato a mia figlia, Einaudi, Torino 1999, pp. 94, lire 10.000. Una illustre studiosa della Shoah parla a sua figlia, e all'umanita'.

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Giuseppina Ciuffreda, Nicole Janigro (a cura di), Vivere altrimenti, Pratiche, Milano 1997, pp. 396. Una guida alle esperienze comunitarie e culturali "alternative" in Italia e nel mondo (come e' tipico di questi repertori, molte le cose interessanti, molte le cose discutibilissime).

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Giuliana Morandini, La voce che e' in lei. Antologia della narrativa femminile italiana tra '800 e '900, Bompiani, Milano 1980, pp. 402. Curata con la consueta finezza da Giuliana Morandini, un'ampia, densa, preziosa raccolta di testi di scrittrici dell'Ottocento e del primo Novecento. Con scritti di Maria Giuseppina Guacci, Rosina Muzio Salvo, Cristina Trivulzio di Belgioioso, Caterina Percoto, Elisabetta Caracciolo Forino, Marchesa Colombi (Maria Antonietta Torriani), Emma (Emilia Ferretti Viola), Bruno Sperani (Beatrice Speraz), Neera (Anna Zuccari), Regina di Luanto (Anna Roti, scilicet: Guendalina Lipperini), Contessa Lara (Evelina Cattermole), Matilde Serao, Willy Dias (Fortunata Morpurgo Petronio), Donna Paola (Paola Baronchelli Grosson), Anna Franchi, Clarice Tartufari, Leda Rafanelli, Annie Vivanti, Carola Prosperi, Amalia Guglielminetti, Ada Negri, Grazia Deledda.

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Dorothy Parker, Il mio mondo e' qui, Bompiani, Milano 1941, 2003, pp. XII + 308. Nella traduzione di Eugenio Montale e con due scritti di Fernanda Pivano, una raccolta di racconti della grande scrittrice americana che bisogna aver letto.

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Jane Austen, Romanzi, Gruppo editoriale L'Espresso, Milano 2005, pp. XXVIII + 1346, euro 12,90. Il volume comprende alcuni dei grandi romanzi della Austen: Mansfield Park, Orgoglio e pregiudizio, Emma (quest'ultimo nella traduzione di Mario Praz). Possiamo dirlo? Ci capita talora di pensare che chi non ha letto Jane Austen ignora alcuni fondamentali segreti della vita, del mondo, del cuore.

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Barbara Spinelli, Il sonno della memoria. L'Europa dei totalitarismi, Mondadori, Milano 2001, 2004, pp. XVI + 428, euro 9,80. Un libro duro e doloroso, appassionante e ineludibile; talora forse troppo giornalistico, sovente discutibile, e sempre degno di essere discusso, e meditato.

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Ludwig Feuerbach, Scritti filosofici, Laterza, Roma-Bari 1976, pp. XXXVI + 324. A cura di Claudio Cesa, una bella raccolta di scritti di uno dei nostri piu' grandi maestri.

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Martin de Riquer, Don Chisciotte e Cervantes, Einaudi, Torino 2005, pp. VIII + 214, euro 16,50. Un bel volume per un piu' consapevole accostamento, o di bel nuovo tornare, al libro che piu' amiamo.

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Barbara Ehrenreich, Una paga da fame, Feltrinelli, Milano 2002, 2004, pp. 168, euro 7. Un'intellettuale statunitense, giornalista, saggista e pensatrice autorevole, conduce e in questo libro racconta un'inchiesta sulla condizione delle lavoratrici manuali, per mesi e mesi facendosi una di loro: lavorando come cameriera in Florida, come donna delle pulizie nel Maine, come commessa nel Minnesota; e sperimenta su di se' "come (non) si arriva a fine mese nel paese piu' ricco del mondo", la dura condizione dello sfruttamento.

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Joel Kotek, Pierre Rigoulot, Il secolo dei campi, Mondadori, Milano 2001, 2002, pp. 624, euro 10.40. Una vasta ricerca sui campi di concentramento e di sterminio del XX secolo. Una lettura necessaria.

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Thomas Merton, La pace nell'era postcristiana, Edizioni Qiqajon, Magnano (Bi) 2005, pp. 296, euro 18. Finalmente e' possibile leggere questo libro scritto oltre quarant'anni fa e fino all'anno scorso circolato clandestinamente in edizione ciclostilata. Da meditare, come tutte le opere di Merton.

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Arrigo Pacchi (a cura di), Materialisti dell'Ottocento, Il Mulino, Bologna 1978, pp. 376. Curata da un acuto studioso, un'antologia con scritti di Arthur Schopenhauer, Ludwig Feuerbach, Jakob Moleschott, Karl Vogt, Ludwig Buechner, Ernst Haeckel, Henry Thomas Buckle, Hippolyte Adolphe Taine, Karl Marx, Friedrich Engels. Una grande stagione del pensiero e della lotta per la dignita' e la liberazione umana, che sarebbe invero necessario tornare a studiare, riconoscere e valorizzare.

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Sebastiano Timpanaro, Sul materialismo, Nistri-Lischi, Pisa 1970, Unicopli, Milano 1997, pp. XXXVIII + 234. Uno dei libri nitidi e grandi di un grande indimenticabile maestro di rigore intellettuale e morale.

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Rossana Rossanda, La ragazza del secolo scorso, Einaudi, Torino 2005, pp. 392, euro 18. Le memorie, le riflessioni, lo stile e il rigore morale e intellettuale di una delle nostre piu' grandi maestre. Ma piu' distesamente di questo libro dovremo scrivere altra volta, a una seconda e meno fremente, viscerale lettura (sono oltre trent'anni che devotamente e furiosamente leggendo la Rossanda ci capita questo: che gia' dopo poche righe vorresti cominciare a discutere, e talora forse finanche a baruffare). Basti qui oggi dire solo cio': che vivamente ne raccomandiamo e la lettura e la lettura ancora (venia chiedendo per si' ovvio consiglio).

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Helga Gallas, Teorie marxiste della letteratura, Laterza, Roma-Bari 1974, pp. 364. Una ricostruzione e una disamina del dibattito, delle ricerche, della riflessione teorica sulla letteratura nell'ambito della "Lega degli scrittori proletari rivoluzionari" e della sua rivista "Linkskurve" sul finire degli anni venti nella Germania di Weimar e dell'incipiente minaccia nazista. Una vicenda che ci riguarda ancora, questioni su cui ancora dovremmo ragionare.

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Mimma Paulesu Quercioli (a cura di), Gramsci vivo nelle testimonianze dei suoi contemporanei, Feltrinelli, Milano 1977, pp. 320. Una preziosa, amorevole ricerca; un libro che e' necessario aver letto. Mimma Paulesu Quercioli, come e' noto, e' figlia di Teresina Gramsci, la sorella prediletta da Antonio. Con una prefazione di Giuseppe Fiori e con le testimonianze di Teresina Gramsci, Renato Figari, Vincenzo Bianco, Carlo Boccardo, Giorgio Carretto, Gustavo Comollo, Vittorio De Biasi, Peppino Frongia, Maurizio Garino, Luigi Longo, Rita Montagnana, Teresa Noce, Antonio Oberti, Battista Santhia', Attilio Segre, Umberto Terracini, Andrea Viglongo, Giuseppe Berti, Eugenia Bosi, Giuseppe Bosi, Renato Cigarini, Carlo Farini, Luigi Guermandi, Girolamo Li Causi, Carlo Milanesi, Tina Odolini, Nilde Perilli, Camilla Ravera, Ferruccio Rigamonti, Antonio Sanna, Fidia Sassano, Ignazio Silone, Carlo Venegoni, Lelio Basso, Umberto Clementi, Giovanni Lai, Sandro Pertini, Angelo Scucchia, Bruno Tosin, Gustavo Trombetti.

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Albert Camus, Taccuini, Bompiani, Milano 1992, 3 voll. per complessive pp. XXVI + 820, lire 32.000. Camus, non ti stanchi mai di rileggerlo.

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Fondazione Venezia per la ricerca sulla pace, Oltre la guerra. Annuario geopolitico della pace 2005, Terre di mezzo - Altreconomia, Milano 2005, pp. 286, euro 18. Giunto alla quinta edizione, l'annuario promosso dalla Fondazione Venezia per la ricerca sulla pace, e curato da Luca Kocci con il contributo di molte collaborazioni, propone materiali di documentazione e di approfondimento di notevole interesse.

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Reporters sans frontieres, Il libro nero della guerra in iraq, Newton Compton, Roma 2005, pp. 256, euro 9,90. Pubblicato in Francia in edizione originale sul finire del 2004, questo volume a cura della nota organizzazione non governativa di giornalisti impegnati per la difesa della liberta' d'informazione (per contatti: www.rsf.org) e' un'utile raccolta di documenti sulla guerra in Iraq e i crimini di cui essa consiste (e la guerra e' in se' il primo e piu' grande crimine): con documenti e rapporti a cura di Human Rights Watch, Reporters sans frontieres, Amnesty International, Bertrand Ramcharan (alto commissario ad interim delle Nazioni Unite per i diritti umani), e due interventi in apertura e conclusione di Robert Menard e Olivier Weber.

 

7. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Salvador Espriu, Pelle di toro. Libro di Sinera. Le canzoni di Arianna, Guanda, Parma 1966, pp. XLIV + 216.

- Carles Riba, Elegie di Bierville, Einaudi, Torino 1977, pp. XXIV + 70.

 

8. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

9. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2204 del 22 dicembre 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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